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1 1416 DE R0 D alpe progetti s.r.l. società di ingegneria progettazione di opere civili ed infrastrutturali ingegneria geotecnica ed idraulica udine tel REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI TRICESIMO DE lavoro OPERE INERENTI LA COSTRUZIONE DI UN PARCHEGGIO INTERRATO IN PIAZZA ELLERO A TRICESIMO sottotitolo lavoro PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO descrizione elaborato PREVENZIONE INCENDI - RELAZIONE TECNICA i progettisti dott. ing. Francesco Alessandrini il committente COMUNE DI TRICESIMO dott. arch. Federico Fabris dott. arch. Giulio Merluzzi dott. arch. Andrea Martini dott. geol. Andrea Mocchiutti p. i. Massimiliano Vuaran file:r:\1416_tricesimo\definitivo\1416_de_10_01.dwg archiviato 1 16/11/ /05/2007 emissione MV FA revisione data descrizione redatto approvato si garantisce la distribuzione della copia del presente elaborato in caso di revisione Riproduzione vietata. Tutti i diritti riservati modulo 9999.PG /1r1

2 DOCUMENTAZIONE RELATIVA AD ATTIVITÀ REGOLATE DA SPECIFICHE DISPOSIZIONI ANTINCENDIO (D.M. 4 maggio 1998). B1 - SCHEDA INFORMATIVA GENERALE RAGIONE SOCIALE COMUNE DI TRICESIMO DESTINAZIONE D USO DEL FABBRICATO Autorimessa COESISTENZA DI ATTIVITÀ "SPECIALI" nessuna INDIVIDUAZIONE DELL'ATTIVITÀ AI FINI ANTINCENDIO (D.M ): ATTIVITÀ PRINCIPALE attività n. 92 (Autorimessa pubblica) ATTIVITÀ ACCESSORIE COMPRESE NELL ATTIVITÀ PRINCIPALE nessuna TIPO DI INTERVENTO L'intervento si configura come nuovo insediamento. VARIANTE DI PROGETTO pag. 1

3 B.2 RELAZIONE TECNICA PREMESSA La presente relazione tecnica è relativa ad una nuova autorimessa da edificazione in comune di Tricesimo nella zona retrostante al palazzo del Municipio. Per detta attività è già stato rilasciato parere di conformità dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco in data al. Protocollo n La variante, rispetto a quanto già approvato, consiste nella diminuzione di 5 posti auto in favore di una maggiore dimensione dei parcheggi (larghezza 2,8 m invece di 2,5 m). Inoltre sono state ritoccate anche le aperture di aerazione per compensare l aumento della superficie in pianta. Si allega alle seguenti pagine la relazione tecnica aggiornata. Verranno altresì recepite le prescrizioni dettate dal parere di conformità del Ai fini dell'assogettabilità ai controlli di prevenzione incendi l'attività in oggetto rientra al numero 92 del D.M Nel presente intervento verrà ricavato un locale interrato da destinarsi ad archivio con quantità di carta in deposito inferiore a 50 q.li. Nella presente relazione è stato dedicato un capitolo che descrive dettagliatamente l archivio. Come previsto dal D.M. 4 maggio 1998 di seguito verranno dimostrate l'osservanza delle specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi che nel caso specifico trattasi del D.M. 1 febbraio 1986 "Norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l'esercizio di autorimesse e simili. Nel capitolo B3-B4 sono descritti gli aspetti generali e la gestione della sicurezza ecc. pag. 2

4 ATTIVITA 92 pag. 3

5 PREMESSA Il progetto consiste nella realizzazione di una nuova autorimessa interrata da ricavare nella zona retrostante il municipio di Tricesimo. Detta autorimessa avrà capienza totale di 83 autoveicoli, suddivisi su 40 posti auto nel primo piano interrato e 43 posti auto nel secondo piano interrato. I posti auto del secondo piano interrato saranno venduti a privati, mentre i posti auto del primo piano interrato saranno di utilizzo pubblico. La copertura verrà risistemata a piazzale cosi come in origine. Su questo piazzale verranno ricavai ulteriori 50 posti auto situati completamente all esterno. I due piani adibiti ad autorimessa saranno dotati di rampe di accesso e uscita indipendenti, una per ogni piano. La superficie in pianta dell autorimessa sarà: -piano primo interrato superficie 1164 mq -piano secondo interrato superficie 1327 mq In totale l autorimessa avrà una superficie di 2491 mq in pianta 1.1 CLASSIFICAZIONE L'autorimessa sarà del tipo isolato UBICAZIONE L'autorimessa si svilupperà su un due piani interrati. La strada pubblica denominata via G.B. da Bissone, che adduce ai piani autorimessa è inclinata, pertanto essa permetterà di accedere con rampe di raccordo quasi a raso direttamente ai singoli piani CONFIGURAZIONE L'autorimessa é configurabile come tipo chiuso ESERCIZIO Autorimessa non sorvegliata ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI INTERNI L'autorimessa sarà dotata di parcheggi aperti. 3.1 ISOLAMENTO L'autorimessa non é adiacente a nessun edificio ad eccezione di un locale archivio, da detto locale la separazione avverrà per mezzo di strutture REI ALTEZZA DEI PIANI L'altezza del piano autorimessa al livello -1 sarà di 2,43 m e al piano autorimessa livello -2 sarà di 2,56 m, con un minimo di 2 m sotto le trave. pag. 4

6 3.3 SUPERFICIE SPECIFICA DI PARCAMENTO Ogni posto auto avrà una superficie specifica di parcamento maggiore a 20 mq ovvero 1164/40=29,10 mq. 1327/43=30,86 mq STRUTTURE DEI LOCALI L'autorimessa di tipo isolato sarà costruita con strutture orizzontati e verticali non di separazione realizzate in materiali non combustibili. In particolare saranno impiagate strutture in calcestruzzo armato per travi e pilastri e solai in lastre prefabbricate. 3.5 COMUNICAZIONI L autorimessa non comunicherà con nessuna altra attività. La comunicazione fra i piani dell autorimessa ed il vano scale di sicurezza avverrà per mezzo di vano filtro a prova di fumo dotato di ventilazione medicante camino tipo shunt da 0,1 mq. Il vano filtro sarà realizzato mediante strutture e porte REI 120. Si fa presente che l archivio non comunicherà con l autorimessa ma solamente con il vano scale di esodo. Detta comunque comunicazione avverrà tramite intercapedine antincendi. 3.6 SEZIONAMENTI L'autorimessa sarà costituita da due piani (primo e secondo interrato) aventi superficie complessiva in pianta pari a 2491 mq, valore inferiore al massimo ammesso dall'art.3.6 del D.M. 1 febbraio 1986 ovvero ( )/2=2750 mq La comunicazione fra i due piani dell autorimessa avverrà per mezzo di un vano scale realizzato con strutture non combustibili REI Le corsie di manovra avranno ampiezza maggiore a 4,5 m e 5 m (fronte posti auto) INGRESSI L'ingresso all'autorimessa interrata avverrà tramite due rampe (una per piano) attestate a spazio a cielo scoperto RAMPE L'accesso avverrà da una unica rampa a doppio di circolazione per ogni piano, essa avrà larghezza non inferiore a 4,5 m, con pendenza minore del 20%. 3.8 PAVIMENTI PENDENZE I pavimenti avranno pendenze tali da consentire il convogliamento delle acque in collettori e la loro raccolta in sistemi che consentano la separazione di liquidi infiammabili dalle acque residue. pag. 5

7 3.8.1 PAVIMENTAZIONE La pavimentazione sarà realizzata con finitura in materiale antisdrucciolo ed impermeabile SPANDIMENTO DEI LIQUIDI Pioché l'autorimessa si sviluppa su di un unico compartimento non sarà possibile lo spargimento di liquidi da un compartimento ad un altro. 3.9 VENTILAZIONE VENTILAZIONE NATURALE L'autorimessa sarà dotata di aperture permanenti disposte in modo da consentire un efficacie ricambio dell'aria, nonché lo smaltimento del calore e dei fumi di un eventuale incendio SUPERFICIE DI VENTILAZIONE PIANO PRIMO INTERRATO (LIVELLO -1) La superficie di ventilazione naturale sarà superiore a 1/25 della superficie in pianta (1164 mq) ovvero 1164/25 > 46,56 mq. Ubicazione Dimensioni superficie Accesso da rampa (portone basculante) 8,00x2,40 19,20 mq Apertura di ventilazione A 5,00 mq Apertura di ventilazione B 4,60 mq Apertura di ventilazione C 13,00 mq Apertura di ventilazione D 2,40 mq TOTALE 48,20 mq SECONDO INTERRATO (LIVELLO -2) La superficie di ventilazione naturale sarà superiore a 1/25 della superficie in pianta (1327 mq) ovvero 1327/25 > 53,08 mq. mq Ubicazione Dimensioni superficie Accesso da rampa (portone basculante) 6,45x2,40 15,48 mq Apertura di ventilazione A 5,30x1,00x3 15,90 mq Apertura di ventilazione B 4,70 mq Apertura di ventilazione C 8,80 mq Apertura di ventilazione D 12,5 mq TOTALE 57,38 mq pag. 6

8 3.10 MISURE DI SFOLLAMENTO DELLE PERSONE IN CASO DI EMERGENZA DENSITÀ DI AFFOLLAMENTO Le superfici dell'autorimessa sono 1164 e 1327 mq e la densità di affollamento prevista dalla norma per autorimesse non sorvegliate (caso più sfavorevole) é pari a 0,1 persone/mq. Risulta quindi necessario dimensionare la capacità delle uscite di sicurezza rispettivamente per 117 e 133 persone CAPACITÀ DI DEFLUSSO La capacità di deflusso sarà di 37,5 persone per modulo DIMENSIONAMENTO DELLE VIE DI USCITA Le uscite di sicurezza saranno dimensionate per il massimo affollamento previsto ovvero di 117 persone per il primo piano autorimessa e 133 persone per il secondo piano interrato LARGHEZZA DELLE VIE DI USCITA Ogni piano di autorimessa sarà dotato di due uscite di sicurezza contrapposte. Al livello 2 la prima uscita sarà costituita dal vano scale di emergenza avente larghezza di 1,2 m (conteggiata 2 moduli), la seconda mediante una porta avente larghezza di 120 cm e ricavata in prossimità della rampa carraia (conteggiata pari a 2). Al livello 1 la prima uscita sarà costituita dal vano scale di emergenza avente larghezza di 1,2 m (conteggiata 2 moduli), la seconda direttamente tramite la rampa carraia (conteggiata pari a 2) UBICAZIONE DELLE VIE DI USCITA Le uscite di sicurezza saranno distribuite in maniera uniforme, esse saranno raggiungibili con percorsi inferiori alla lunghezza di 40 m NUMERO DI USCITE Verranno predisposte n.2 uscite di sicurezza per ognuno dei due livelli così costituite: la prima posta in corrispondenza del vano scale di emergenza avrà larghezza pari a 1,20 m (2 moduli) la seconda posta in corrispondenza della rampa d accesso avrà larghezza minima di 1,20 m al livello (si precisa che al livello 2 è prevista una porta da 1,2 m posta in prossimità del portone basculante, mentre al livello 1 non è prevista alcuna chiusura mediante basculante). Complessivamente ogni piano avrà due uscite da due moduli per un totale di 4 moduli per una capacità di deflusso totale di 150 persone maggiore al valore richiesto corrispondente a 133 persone nel caso peggiore SCALE Le scale di sicurezza saranno di separate mediante vano disimpegno REI 120 dalla autorimesse. 4.1 IMPIANTI DI RISCALDAMENTO L'autorimessa sarà priva di impianto di riscaldamento. pag. 7

9 5 IMPIANTI ELETTRICI Gli impianti elettrici saranno realizzati in piena conformità alla normativa ed alla legislazione vigente; saranno rispettate tutte le prescrizioni di buona tecnica necessarie per ottenere un impianto a perfetta regola d arte ai sensi della legge n. 186 e del DM37/08. E' prevista l'installazione di uno sgancio di emergenza atto a porre fuori tensione gli impianti elettrici dell'intera autorimessa (box auto e corsia di manovra). La fornitura dell energia elettrica avverrà in bassa tensione a 380 V (sistema di I categoria). Il sistema di protezione dai contatti indiretti sarà pertanto quello previsto per i sistemi TT. Il coordinamento tra impianto di terra e dispositivi di protezione sarà ottenuto ricorrendo ad interruttori differenziali ad alta sensibilità (Id! 1 A per tutti i circuiti e Id! 30 ma per i circuiti alimentanti prese a spina); A fine lavori l installatore, ai sensi dell articolo 9 della legge n. 46/90 e dell art. 7 del regolamento d attuazione, rilascerà al Committente una dichiarazione di conformità degli impianti al progetto e alla normativa. Tutte le vie di fuga e le uscite saranno dotate di apparecchi di illuminazione autoalimentati con accumulatore incorporato e del tipo ad inserzione automatica in assenza di rete. Tutti gli apparecchi di tipo autoalimentato avranno l autonomia minima di 1 ora e assicureranno un livello di illuminazione non inferiore a 5 Lux lungo le vie di uscita, e non inferiore a 2 Lux nell'ambiente. pag. 8

10 6 MEZZI ED IMPIANTI DI PROTEZIONE ED ESTINZIONE DEGLI INCENDI IMPIANTI IDRICI ANTINCENDIO Sarà realizzata una rete idrica antincendio a norme UNI con protezione interna realizzata mediante idranti UNI 45. La rete principale sarà costituita da una tubazione interrata in polietilene PN 16 e da linee montanti di alimentazione degli idranti, disposti in posizione protetta, e realizzate in acciaio zincato. La rete idrica sarà alimentata direttamente dall'acquedotto cittadino. Saranno soddisfatte inoltre le seguenti prescrizioni: il numero e la posizione degli idranti sarà tale da consentire il raggiungimento, con il getto, di ogni punto dell'area protetta; l'impianto idraulico sarà dimensionato per il contemporaneo funzionamento di n.2 idranti UNI 45 per complessivi 240 litri al minuto con pressione residua di 0,2 MPa; le tubazioni di alimentazione degli idranti saranno protette la gelo, dagli urti e dal fuoco; Saranno soddisfatte le seguenti prescrizioni: 6.2 MEZZI DI ESTINZIONE PORTATILI L intera attività sarà dotata di un adeguato numero di estintori portatili di tipo omologato e con idonea capacità estinguente, posizionati uniformemente nell'area da proteggere come riportato nelle tavole di progetto. La posizione di tutti gli estintori sarà opportunamente segnalata con cartelli. Gli estintori avranno capacità estinguente non inferiore a 21A-89B. La quantità di estintori necessaria sarà la seguente: 1-20 autoveicoli 1 estintore ogni 5 autoveicoli autoveicoli 1 estintore ogni 10 autoveicoli oltre i 200 autoveicoli 1 estintore ogni 20 autoveicoli Nel presente caso, avendo ogni singolo piano delll'autorimessa al massimo capienza rispettivamente di 40 e 43 autoveicoli, dovranno essere installati almeno n.6 estintori al livello 1 e n.7 estintori al livello NORME DI ESERCIZIO Di seguiti sono elencate le norme di esercizio dell'autorimessa. a) Sarà vietato usare fiamme libere; b) Sarà depositare sostanze infiammabili o combustibili c) Sarà vietato eseguire riparazioni o prove su motori; d) Sarà vietato parcheggiare autoveicoli con perdite anormali di carburanti o lubrificanti; e) Sarà vietato fumare; f) Saranno installati cartelli di segnalazione secondo DLs 493/96; g) I pavimenti dovranno essere periodicamente lavati ed i sistemi di raccolta delle acque dovranno essere ispezionati e puliti; h) Al fine del mantenimento dell'affidabilità degli impianti di rivelazione e spegnimento dovrà essere previsto il loro controllo almeno ogni sei mesi da personale qualificato. pag. 9

11 ARCHIVIO pag. 10

12 PREMESSA A quota del primo piano interrato verrà ricavato un archivio avente superficie in pianta di 82,5 mq, in esso verranno stoccati documenti cartacei per una capacità inferiore a 50 q.li. Detto archivio verrà utilizzato dal municipio per lo stoccaggio di documenti. Ai fini del rispetto della normativa vigente si è previsto quanto disposto dal D.M. 22 FEBBRAIO 2006; Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l esercizio di edifici e/o locali destinati ad uffici In particolare al punto 8.3.3: 1. il locale avrà superficie inferiore a 500 mq 2. Gli elementi di separazione avranno caratteristica minima REI La superficie di aerazione sarà maggiore di 1/40 della superficie in pianta, ovvero 82,5/40=2,063 mq. A progetto è prevista una bocca di lupo delle dimensioni di 4,30x0,80= 3,44 mq. 4. Il locale sarà protetto da un impianto di rivelazione incendi 5. Il locale sarà dotato di n.2 estintori a polvere ABC da 6 kg e capacità estinguente non inferiore a 34A 144B2 6. Il carico di incendio massimo ammesso sarà di 60 kg/mq 7. L accesso al locale archivio avverrà da due lati attraverso un intercapedine antincendio. Dal primo ingresso si accederà al locale deposito attraverso il piano scantinato del municipio. Il secondo ingresso avverrà dal vano scale di sicurezza dei piani autorimessa. Anche in questo caso la comunicazione avverrà tramite intercapedine antincendi. Quest ultimo accesso fungerà anche da uscita di sicurezza per il locale archivio, poiché essa avrà larghezza maggiore a 0,8 m ovvero idonea per ambienti di lavoro fino a 25 persone. Si precisa che il deposito non comunicherà con le autorimesse ma solamente con il vano scale di sicurezza. pag. 11

13 B.3 TAVOLE PLANIMETRICHE Allegati: TAVOLA DE 10.1 planimetrie piazzale livello 0 TAVOLA DE 10.2 pianta autorimessa livello -1 TAVOLA DE 10.3 pianta autorimessa livello -2 TAVOLA DE 10.4 sezioni B.4 GESTIONE DELL'EMERGENZA In ottemperanza all'articolo 5 del D.P.R N.37 l'esercente dovrà provvedere agli aspetti gestionali e procedurali al fine di garantire il corretto esercizio dell'attività ai fini antincendi. Dovranno essere: a) mantenere in stato di efficienza i sistemi, i dispositivi, le attrezzature e gli impianti antincendio verificandone periodicamente la necessaria manutenzione; b) assicurare una adeguata informazione e formazione del personale dipendente sui rischi di incendio dell'attività e sulle misure di prevenzione o protezione adottate nonché sulle precauzioni comportamentali da adottare ai fini antincendio; c) annotare in un apposito registro l'avvenuta effettuazione di quanto previsto alle precedenti lettere a) - b); d) avviare le procedure previste dagli articolo 2 e 3 del regolamento in caso di modifiche che comportano una alterazione delle preesistetti condizioni di sicurezza antincendi. Il Tecnico VUARAN per.ind. Massimiliano pag. 12

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