RELAZIONE TECNICA POTENZIAMENTO DELLA CABINA DI TRASFORMAZIONE MT/BT DELLA SEDE DEL CEINGE IN VIA GAETANO SALVATORE, 486 IN NAPOLI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RELAZIONE TECNICA POTENZIAMENTO DELLA CABINA DI TRASFORMAZIONE MT/BT DELLA SEDE DEL CEINGE IN VIA GAETANO SALVATORE, 486 IN NAPOLI"

Transcript

1

2 RELAZIONE TECNICA POTENZIAMENTO DELLA CABINA DI TRASFORMAZIONE MT/BT DELLA SEDE DEL CEINGE IN VIA GAETANO SALVATORE, 486 IN NAPOLI.

3 INDICE 1.0 PREMESSA pag STATO DI FATTO pag CRITICITA pag STATO DI PROGETTO pag OPERE PREVISTE NELL APPALTO pag OPERE PRELIMINARI pag QUADRI DI MEDIA TENSIONE pag TRASFORMATORE pag QUADRI ELETTRICI GENERALI DI BASSA TENSIONE pag QUADRO SERVIZI DI CABINA pag SOCCORRITORE PER AUSILIARI CABINA pag IMPIANTO DI RIFASAMENTO AUTOMATICO pag VIE CAVI pag DISTRIBUZIONE ELETTRICA pag IMPIANTO DI TERRA CABINA pag IMPIANTO DI RAFFRESCAMENTO pag.13 2

4 1.0 PREMESSA Lo scopo della presente relazione tecnica specialistica è di descrivere le caratteristiche tecniche generali delle opere edili ed impiantistiche necessarie al potenziamento della cabina di trasformazione MT/BT della sede del CEINGE in Via Gaetano Salvatore, 486 in Napoli. Si precisa che le caratteristiche particolareggiate dei componenti, sono descritte nel disciplinare tecnico e prestazionale che fa parte degli elaborati di gara. 2.0 STATO DI FATTO L edificio nel quale è la sede del Ceinge è, dal punto di vista elettrico, alimentato da due linee MT ridondanti dell Ente di distribuzione dell energia elettrica attraverso un quadro di ricezione e smistamento MT, ubicato in apposito locale esterno al complesso, dal quale si distribuiscono attraverso due celle interbloccate le montanti MT alla cabina di trasformazione. La trasformazione dell energia MT in bt, necessaria per l alimentazione delle utenze finali del complesso, è realizzata attraverso due trasformatori della potenza di 1250 kva, di cui uno con funzione di riserva, disposti all interno del locale identificato come cabina di trasformazione. L alimentazione alle utenze del complesso avviene attraverso un unico quado generale di bassa tensione QGBT con corrente di corto circuito tripolare simmetrica alle sbarre bt pari a di 30kA e anch esso ubicato nel locale cabina di trasformazione. Il sistema elettrico è pertanto definibile quale TN-S a tensione d'esercizio 400V/230V-50Hz. Il quadro elettrico QGBT è costituito da tre sezioni: la sezione di energia normale alimentata dalla rete; la sezione di energia privilegiata alimentata, attraverso una commutazione automatica/manuale che provvede allo scambio dell alimentazione della sbarra privilegiata da rete a gruppo elettrogeno, in caso di mancanza di energia da parte dell Ente fornitore, da due gruppi elettrogeni, di cui uno con funzione di riserva, della potenza di 620 e 640KVA. la sezione di energia in continuità, sottesa alla sezione privilegiata, alimentata da una stazione di continuità costituita da due UPS della potenza cadauno di 400KVA.. 3

5 3.0 CRITICITA Attualmente il trasformatore in esercizio lavora, dai dati rilevabili dalla fattura di energia elettrica relativa al mese di luglio 2014, con un assorbimento di circa 1200A a fronte di una corrente massima di circa 1800A, che da una prima analisi potrebbe far supporre ad ulteriori margini di carico disponibili, ma che in realtà in virtù dei nuovi ampliamenti realizzati e da realizzare, rischierebbe di comportare sovraccarichi inammissibili per l impianto anche alla luce dell impossibilità di gestire i due trasformatori in parallelo a causa dell insufficiente potere di interruzione delle apparecchiature di protezione previste nel quadro QGBT. 4.0 STATO DI PROGETTO Il progetto prevede l installazione di un ulteriore trasformatore MT/ bt della potenza di1250 kva in modo tale da ottenere un configurazione elettrica di tipo radiale doppio, costituita da due quadri generali di bassa tensione alimentati da due trasformatori distinti, destinando il terzo trasformatore, al servizio di emergenza per entrambi i quadri ottenendo una ridondanza del tipo n+1 tale da garantire la continuità di esercizio anche nel caso di guasto di un unico trasformatore. Il nuovo assetto, previo innalzamento del limite di fornitura da parte dell Ente distributrice di energia elettrica, consente di raddoppiare la potenza disponibile per l alimentazione delle utenze finali dell'edifico sottese alla sbarra di energia normale e, prevedendo di alimentare dalle sezioni energia privilegiata e di continuità del quadro generale esistente di bassa tensione QGBT1 le corrispondenti sezioni del nuovo quadro generale di bassa tensione QGBT2, di creare nuove sezioni di alimentazione di energia normale, privilegiata e continuità necessarie alla luce di una scarsa disponibilità di esse sul quadro QGBT1. Nelle nuove sezioni del QGBT2 alcuni degli interruttori disponibili, come indicato negli elaborati progettuali allegati, saranno installati completi delle parti fisse, della predisposizione delle segnalazioni da riportare in apposita morsettiera a servizio dell impianto di supervisione ma con esclusione delle parti mobili. Il presente lavoro progettuale prevede altresì l adeguamento alla normativa CEI 0-16 del quadro di gestione in Media Tensione ubicato nel locale cabina di ricezione e l adeguamento dell impianto di condizionamento della cabina di trasformazione con rimozione del controllore esistente dal quadro QRFCAB con successiva installazione nel nuovo quadro QCAB. 4

6 4.1 OPERE PREVISTE NELL APPALTO In dettaglio i principali gruppi di lavorazioni/forniture ed opere, che dovranno essere svolte possono essere così riassunti: - Realizzazioni delle opere preliminari consistenti nella rimozione delle apparecchiature elettriche da dismettere e trasportare a discarica o riposizionare nel locale cabina, nella f.p.o. del quadro servizi cabina QCAB e del Soccorritore di nuova fornitura e dei conseguenti adattamenti circuitali provvisori e definitivi; - Realizzazione di tutte le vie cavi principali, a soffitto e a pavimento; - Adeguamento alla CEI 0-16 della cabina di ricezione; - F.p.o del nuovo scomparto MT nel quadro di Media Tensione esistente comprese le opere di integrazione ed adattamento per il collegamento delle apparecchiature; - F.p.o. del nuovo trasformatore TR3 da 1250kVA; - F.p.o del nuovo quadro elettrico generale denominato QGBT2; - F.p.o della nuova unità di rifasamento automatico e riposizionamento delle unita di rifasamento automatico esistenti; - F.p.o della nuova sonda di temperatura ambiente; - Adeguamento del quadro elettrico generale esistente denominato QGBT1; - F.p.o delle linee d alimentazione MT in partenza dalla nuova cella MT fino al nuovo trasformatore TR3; - Rimozione della linea di alimentazione esistente del quadro QGBT1 in partenza dal trasformatore TR1; - F.p.o delle linea d alimentazione bt in partenza dal TR1 fino al quadro elettrico generale QGBT2; - F.p.o delle n.2 linee d alimentazione bt in partenza dal TR3 fino al quadri elettrici generali QGBT1 e QGBT2; - F.p.o delle n.2 linee d alimentazione bt in partenza dalla sezione privilegiata e continuità del quadro elettrico generale esistente QGBT1 fino alle corrispondenti sezioni del nuovo quadro elettrico generale QGBT2; - F.p.o. del nuovo collettore di terra di cabina e collegamento di quest ultimo con il collettore generale di terra esistente; - Realizzazione della distribuzione dei conduttori di protezione in partenza dal nuovo collettore di terra; - F.p.o delle nuove montanti bt in partenza dal quadro elettrico generale esistente QGBT1; - F.p.o delle nuove montanti bt in partenza dal quadro elettrico generale QGBT2; 5

7 - F.p.o delle nuove montanti bt e dei circuiti ausiliari in partenza dal quadro di servizio cabina QCAB; - Tutte le opere complementari ed accessorie per la realizzazione dell impianto completo e funzionale. Tutti gli interventi che comporteranno un fuori servizio, anche parziale, per le utenze elettriche dell edificio, dovranno essere necessariamente concordate con i Responsabili del Ceinge ed eseguite eventualmente al di fuori dei normali orari di lavoro, senza alcun onere aggiuntivo a carico del Committente, al fine di limitare le problematiche legate al disservizi. 4.2 OPERE PRELIMINARI Al fine di non compromettere la necessaria continuità ed affidabilità della alimentazione elettrica delle utenze del complesso, la rimozione delle apparecchiature elettriche e di condizionamento ed i relativi interventi propedeutici saranno eseguiti secondo la presente sequenza temporale: 1. Disalimentazione del quadro QRIS, mediante l apertura dei fusibili a protezione delle montanti attestate sulle sbarre del quadro generale di bassa tensione QGBT1. 2. Giunzione tra le corrispondenti montanti di alimentazione in arrivo e in partenza del quadro QRIS, mediante corredi di giunzione in linea in resina colata per cavi unipolari e multipolari 0,6/1 kv ad isolamento sintetico. 3. Alimentazione dei carichi, originariamente sottesi al quadro QRIS, direttamente dal quadro generale di bassa tensione QGBT1, mediante la chiusura dei fusibili a protezione delle montanti attestate sulle sbarre dello stesso. 4. Rimozione con consegna alla committente del quadro QRIS. 5. Installazione del nuovo quadro di cabina QCAB nella posizione precedentemente occupata dal quadro QRIS, così come indicato sugli elaborati progettuali. 6. Scollegamento dal quadro QRFCAB della relativa montante di alimentazione in partenza dalla sezione privilegiata del quadro QGBT1 e reimpiego della stessa per l alimentazione del quadro QCAB. 7. Rimozione con consegna alla committente del quadro QRFCAB. 8. Installazione del nuovo Soccorritore 110Vd.c. 9. Distribuzione della montante di alimentazione del Soccorritore in partenza dal QCAB. 10. Distribuzione della montante di alimentazione della sezione 110Vcc del quadro QCAB in partenza dal Soccorritore. 6

8 11. Adeguamento vie cavi a soffitto per distribuzione circuiti in partenza dal quadro QCAB. 12. Attestazione alla morsettiera superiore e inferiore del quadro QCAB, previa autorizzazione della Committente, dei circuiti in partenza dal quadro QSC e QRFCAB. 13. Distribuzione dei nuovi circuiti in partenza dal quadro QCAB. 14. Rimozione del Soccorritore esistente e del relativo pacco batterie. 15. Apertura degli interruttori a protezione delle montanti in partenza e in arrivo del quadro di commutazione rete/ge QCOM previa autorizzazione della Committente. 16. Chiusura del commutatore di sbarra della sezione normale del quadro generale di bassa tensione QGBT Apertura dell interruttore di protezione delle montanti di alimentazione del quadro QCOM in partenza dal quadro GE. 18. Scollegamento delle montanti in arrivo e in partenza al quadro QCOM. 19. Riposizionamento del quadro QCOM nella posizione indicata negli elaborati progettuali. 20. Alimentazione del quadro QCOM attraverso le montanti di alimentazione esistenti opportunamente adeguate in lunghezza. 21. Apertura del commutatore di sbarra della sezione normale del quadro generale di bassa tensione QGBT1 previa autorizzazione della Committente. 22. Chiusura degli interruttori a protezione delle montanti in partenza e in arriva del quadro di commutazione rete/ge QCOM. 23. Rimozione dell unità di rifasamento esistenti e successivo riposizionamento così come indicato negli elaborati progettuali. 24. Rimozione delle montanti di alimentazione e delle alimentazioni amperometriche esistenti dell unità di rifasamento in partenza dalla sezione normale privilegiata del quadro QGBT Alimentazione delle unità di rifasamento riposizionate attraverso le nuovi montanti in partenza dalla sezione normale privilegiata del quadro QGBT1, protette dai relativi interruttori esistenti identificati con la sigla RIF1 e RIF2, e delle alimentazioni amperometriche. 4.3 QUADRI DI MEDIA TENSIONE Il potenziamento della cabina comporterà la fornitura e posa in opera di un nuovo scomparto MT a protezione del nuovo trasformatore da affiancare e collegare agli scomparti esistenti. E altresì previsto l adeguamento alla CEI 0-16 dei due scomparti esistenti con funzione di interruttore generale, ubicati nella cabina di ricezione esterna al complesso. 7

9 Il nuovo scomparto MT a protezione del trasformatore di nuova fornitura sarà costituito da sezionatore di sbarra a vuoto isolato in SF6 da 630A, interruttore isolato in esafluoruro di zolfo (SF6), sezionatore di messa a terra monte/valle interruttore e unità di controllo a microprocessore costituita da relè elettronico+sganciatore di apertura (funzioni N- 51N). La nuova unità MT e le apparecchiature contenute in ciascuna cella componenti dovranno, rigorosamente, essere della stessa casa costruttrice della carpenteria del quadro esistente (TANZILLI) e della stessa casa costruttrice degli interruttori esistenti (ABB). 4.4 TRASFORMATORE Il progetto prevede l installazione di un nuovo trasformatore trifase in resina della potenza di 1250kVA, dal quale si distribuiranno, attraverso due piastre preforate in rame, imbullonate a ciascuno dei terminali bt, e sagomate rispettivamente verso il basso e verso l alto, le montanti di alimentazione bt dei due quadri generali secondo lo schema di progetto. Il trasformatore, fornito con armadio metallico delle dimensioni di 2400x2500x1600mm (LxHxP), con grado di protezione IP31, sarà equipaggiato con centralina elettronica per il controllo termico e visualizzazione della temperatura, attraverso le termosonde, e sistema di ventilazione forzata completo di sistema di controllo. E previsto inoltre a servizio del trasformatore un unità di rifasamento fisso da 25kVAR da installare in cassetto appositamente predisposto nell armadio di protezione. 4.5 QUADRI ELETTRICI GENERALI DI BASSA TENSIONE Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo quadro elettrico generale di B.T., indicato sugli elaborati progettuali con la sigla QGBT2 che dovrà essere di tipo ad armadio, completamente chiuso con pannelli laterali areati, classificato secondo norme CEI 17-13/1 con la forma di segregazione 4b accessibile dal retro in modo da contenere ciascuna unità funzionale in singoli cubicoli o celle completamente distinte. Per il quadro si è provveduto ad utilizzare interruttori aperti del tipo estraibile ed interruttori scatolati del tipo estraibile e rimovibile equipaggiati con sganciatori elettronici a microprocessore, per garantire una più efficiente regolazione a vantaggio della selettività. La tipologia degli sganciatori elettronici degli interruttori aperti, è stata scelta per garantire la protezione LSIG (protezione magnetotermica selettiva e guasto a terra), mentre per gli sganciatori degli interruttori scatolati è stata prevista la protezione LSI (protezione magnetotermica selettiva). 8

10 Il nuovo quadro generale QGBT2, che ospiterà i condensatori di rifasamento fisso del trasformatore TR1 da 25kVAr di nuova fornitura, sarà costituito da tre sezioni: la sezione di energia normale, attraverso due interruttori interbloccati, sarà alimentata dalle nuove montanti in partenza dal trasformatore di nuova fornitura TR3 e dal trasformatore esistente indicato sugli elaborati progettuali con la sigla TR1 ed attualmente a servizio del quadro elettrico generale esistente QGBT1 ; la sezione di energia privilegiata sarà alimentata dalla corrispondente sezione del quadro generale di bassa tensione esistente indicato sugli elaborati progettuali con la sigla QGBT1. la sezione di energia in continuità sarà alimentata dalla corrispondente sezione del quadro generale di bassa tensione esistente indicato sugli elaborati progettuali con la sigla QGBT1. Dalla sbarra normale del nuovo quadro generale QGBT2, saranno alimentate le corrispondenti utenze attualmente sottese al quadro indicato sugli elaborati progettuali con la sigla QRIS, il gruppo di rifasamento automatico e la relativa alimentazione amperometrica dai TA 2000/5A cablati all interno dello stesso quadro. Dalla sezione privilegiata saranno alimentate le corrispondenti utenze attualmente sottese al quadro indicato sugli elaborati progettuali con la sigla QRIS che necessitano della continuità dell'alimentazione in caso di mancanza rete. Dalla sbarra di continuità, saranno alimentate le corrispondenti utenze attualmente sottese al quadro indicato sugli elaborati progettuali con la sigla QRIS e il quadro Sala Computer attualmente alimentato dal QGBT1 che necessitano di continuità assoluta dell'alimentazione elettrica. Le misure e la visualizzazione delle principali grandezze elettriche assorbite dalle tre sezioni distinte del QGBT2 sarà affidata a multimetri che saranno installati su guida DIN completi delle protezioni previste con fusibili. I diversi singoli cubicoli del quadro generale di bassa tensione QGBT2, costituito complessivamente da cinque armadi, ospiteranno a seconda dei casi e nella posizione indicata negli elaborati progettuali, gli interruttori destinati alle protezioni delle montanti esistenti, gli interruttori scatolati del tipo rimovibile disponibili completi di attacchi posteriori. Tutti gli interruttori saranno completi di contatti ausiliari, con tensione di alimentazione 110Vcc per il riporto dello stato chiuso/aperto/scattato/inserito al sistema di supervisione dell impianto elettrico. 9

11 Nelle nuove sezioni del QGBT2 alcuni degli interruttori disponibili, come indicato negli elaborati progettuali allegati, saranno installati completi delle parti fisse, della predisposizione delle segnalazioni da riportare in apposita morsettiera a servizio dell impianto di supervisione ma con esclusione delle parti mobili. Il potenziamento cabina comporterà altresì la modifica del quadro generale di bassa tensione QGBT1, ed in particolare si provvederà a: 1. Sostituire l attuale montante di alimentazione in partenza dal trasformatore esistente TR1, con la nuova montante in partenza dal trasformatore di nuova fornitura TR3 ; 2. Rimuovere i condensatori di rifasamento fisso del trasformatore TR1 da 50kVAr; 3. Installare, all interno della sezione di energia privilegiata, n.1 interruttore di nuova fornitura, in spazio disponibile e predisposto, del tipo scatolato magnetotermico, fisso ad attacchi posteriori V=400V In=250A Icu=36kA, dotato di contatti ausiliari per il riporto dello stato chiuso/aperto/scattato al sistema di supervisione dell impianto elettrico; 4. Installare, all interno della sezione di energia continuità, n.1 interruttore di nuova fornitura, in spazio attualmente impegnato dall interruttore indicato con la sigla Sala Computer da rimuovere, del tipo scatolato magnetotermico, fisso ad attacchi posteriori V=400V In=400A Icu=36kA, dotato di contatti ausiliari per il riporto dello stato chiuso/aperto/scattato al sistema di supervisione dell impianto elettrico; 5. Destinare l interruttore esistente, installato all interno della sezione di energia privilegiata, attualmente impegnato alla protezione delle montanti del quadro da rimuovere denominato nelle tavole progettuali con la sigla QRFCAB, all alimentazione del nuovo quadro servizi cabina QCAB. 6. Distribuire le nuove montanti e le nuove alimentazioni amperometriche delle due unità di rifasamento QRIF1 e QRIF2 riposizionate all interno della cabina, previa rimozione delle montanti esistenti insufficienti in lunghezza, a partire rispettivamente dagli interruttori esistenti e identificati sulla carpenteria del quadro con la sigla RIF 1 e RIF2 e dai TA 2000/5A cablati all interno dello stesso quadro. Relativamente all attività prevista al punto 4, quest ultima dovrà essere eseguita, previa autorizzazione della Committente, solo dopo distribuito attraverso le vie cavi esistenti la nuova montante di alimentazione del quadro Sala Computer, in partenza dalla sezione continuità del quadro QGBT2, in modo tale da limitare al massimo il fuori servizio delle utenze informatiche del Ceinge. 10

12 La carpenteria e le apparecchiature contenute nei quadri generali di bassa tensione dovranno rigorosamente, essere della stessa casa costruttrice delle apparecchiature installate nel quadro elettrico generale di bassa tensione esistente QGBT1 (ABB). 4.6 QUADRO SERVIZI DI CABINA Il progetto, al fine di ricavare gli spazi utili per il posizionamento delle nuove apparecchiature elettriche e di condizionamento a servizio della cabina di trasformazione, prevede la realizzazione di un nuovo quadro servizi cabina denominato nelle tavole progettuali con la sigla "QCAB". Il nuovo quadro QCAB alimenterà le utenze attualmente sottese ai quadri da rimuovere, QSC e QRFCAB, nonché attraverso la sezione di continuità 110Vcc sottesa al nuovo soccorritore di cabina, i circuiti ausiliari esistenti ed i nuovi circuiti ausiliari a servizio del nuovo quadro QGBT2 e della nuova cella MT. Il quadro QCAB inoltre ospiterà al suo interno il potenziometro dell estrattore ed il controllore a logica programmabile esistente, che dovrà essere rimosso dal quadro QRFCAB e successivamente installato nel quadro QCAB, che gestirà in funzione dei valori rilevati dalle sonda di temperature ambiente e dalle centraline termometriche dei tre trasformatori, la commutazione tra l impianto di ventilazione e l impianto di condizionamento che potranno essere attivati anche manualmente attraverso il relativo commutatore aut/manuale disposto sullo stesso quadro. Per l'alimentazione dei circuiti ausiliari, del potenziometro dell estrattore e del controllore a logica programmabile nel quadro QCAB sarà installato trasformatore 230/24-12Vac An=63VA. La protezione dei circuiti ausiliari e di alimentazione del potenziometro nonché di alimentazione lampade di presenza tensione installate a bordo quadro, sarà affidata a fusibili cilindrici tipo gg a Bassa Capacità di Rottura, installati entro basi portafusibili modulari, del calibro indicato nelle tavole progettuali. Il quadro QCAB sarà ubicato nello stesso locale cabina e costituito da carpenteria ad armadio in lamiera prezincata delle dimensioni esterne di 696x2196x250mm (LxHxP), con forma di segregazione uno e grado di protezione IP65. Il quadro sarà alimentato dalla sezione di energia privilegiata del QGBT1 attraverso la montante di nuova fornitura protetta dall interruttore esistente, attualmente impegnato per l alimentazione del quadro QRFCAB da rimuovere. 11

13 In ingresso sarà installato un sezionatore modulare differenziale selettivo su guida DIN, V=400V - In=50A, Idn=1A per la disalimentazione contemporanea di tutte le utenze del quadro. Tutti gli interruttori costituenti il quadro saranno del tipo modulare magnetotermici differenziali, del calibro indicato nelle tavole progettuali. 4.7 SOCCORRITORE PER AUSILIARI CABINA È prevista l installazione nel locale cabina di un nuovo soccorritore a doppio ramo completo di batterie, con tensione di alimentazione 400V, tensione di uscita nominale 110Vcc e corrente in erogazione continua pari a 30A con autonomia 60 minuti, che alimenterà la sezione in continuità del quadro QCAB 4.8 IMPIANTO DI RIFASAMENTO AUTOMATICO Nell ottica di ottenere un riduzione dei costi di gestione, è prevista l installazione di una nuova unità di rifasamento automatico della potenza di 200kVAr in grado di prevenire che, in virtù dei futuri carichi sottesi al quadro QGBT2, il fattore di potenza elettrico complessivo dell impianto sia inferiore a 0,9 scongiurando in tal modo il pagamento in bolletta delle penali stabilite dall Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas (AEEG), con la delibera 348/07 del 28 dicembre VIE CAVI Il progetto prevede, conformemente a quanto riportato negli elaborati grafici, la realizzazione di nuove vie cavi a pavimento del tipo in cunicolo e a soffitto attraverso canali metallici e tubazioni in pvc DISTRIBUZIONE ELETTRICA Per la distribuzione elettrica, che si svilupperà attraverso i canali metallici installati a soffitto ed i cunicoli a pavimento, esistenti e di nuova realizzazione, sono previsti: - Cavi MT del tipo RG7H1R - Cavi bt del tipo FG7OM1 e FG7M1 Le sezioni previste sono deducibili dagli schemi dei quadri IMPIANTO DI TERRA CABINA L impianto di terra dell'edificio, del tipo TN-S, unitamente all'impianto di scariche atmosferiche, sarà confermato e integrato mediante l installazione, a parete a circa 30cm dal 12

14 pavimento, di una nuova piastra di terra, in rame nichelato delle dimensioni di 650x210x5mm, da collegare al collettore generale di terra esistente. Al nuovo collettore, collegato a mezzo di trecce di rame, alla bandella perimetrale esistente installata a parete della cabina, convergeranno, separatamente e muniti delle opportune segnalazioni, i terminali dei collegamenti con le seguenti reti di terra secondarie costituiti da conduttore in rame del tipo N07G9-K, non propagante l incendio con il rivestimento isolante di colore giallo verde: Collegamento al collettore di terra generale di cabina esistente - 2x(1x240)mmq Collegamento al centro stella TRAFO 3-2x(1x240)mmq Collegamento alle masse TRAFO 3-2x1x240mmq (box - 1x25mmq/schermo - 1x25mmq) Collegamento schermo cavi MT - 3x(1x25)mmq Collegamento al collettore di terra del QGBT2-2x(1x240)mmq Conduttore di protezione del unita di rifasamento QRIF1 - (1x150)mmq Conduttore di protezione del unita di rifasamento QRIF2 - (1x95)mmq Conduttore di protezione del unita di rifasamento QRIF3 - (1x150)mmq 4.12 IMPIANTO DI RAFFRESCAMENTO Il potenziamento della cabina elettrica, introducendo il monitoraggio delle nuove soglie di temperatura di funzionamento del nuovo trasformatore, comporta l adeguamento della logica di gestione dell impianto di ventilazione meccanica e dell impianto di condizionamento attualmente in servizio e alimentati dal quadro di nuova fornitura denominato nelle tavole progettuali con la sigla QCAB. La gestione dei due impianti continuerà ad essere del tipo automatico e sarà realizzata attraverso il regolatore a logica programmabile esistente, che sarà rimosso dal quadro QRFCAB, sarà riprogrammato per garantire la gestione anche delle nuove apparecchiature previste nel presente progetto e sarà reinstallato all interno del nuovo quadro QCAB cablato di tutti i collegamenti elettrici di segnale provenienti dalle apparecchaiture in campo e dei necessari circuiti ausiliari di comando e gestione dell impianto. Le temperature di riferimento per l impianto saranno rilevate dalle centraline termometriche dei tre trasformatori e dalle due sonde di temperatura ambiente. L impianto di ventilazione così come quello di condizionamento avranno la possibilità di poter essere inseriti anche manualmente mediante apposito selettore installato a bordo quadro QCAB. La logica di gestione automatica dei due impianti è di seguito descritta: 13

15 - Temperatura ambiente locale cabina <= 20 C e soglia temperature C.termometrica trafo <= T. preallarme : Impianto ventilazione OFF e Impianto di condizionamento OFF - Temperatura ambiente locale cabina >= 20 C e soglia temperatura C.termometrica trafo <= T. preallarme : Impianto ventilazione ON e Impianto di condizionamento OFF - Temperatura ambiente locale cabina <= 20 C e soglia temperatura C.termometrica trafo >= T. preallarme : Impianto ventilazione ON e Impianto di condizionamento OFF - Temperatura ambiente locale cabina >= 20 C e soglia temperatura C.termometrica trafo >= T. preallarme : Impianto ventilazione OFF e Impianto di condizionamento ON - Temperatura ambiente locale cabina >= 30 C e soglia temperatura C.termometrica trafo < o > = T. preallarme : Impianto ventilazione OFF e Impianto di condizionamento ON, con soglia di arresto <= 26 C. L intervento in manuale di uno dei due impianti disattiverà la regolazione automatica. I valori di temperatura di progetto definiti saranno definitivamente determinati nel corso delle verifiche di funzionalità degli impianti da parte della Direzione dei Lavori. 14

CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE

CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE Cabtrasf_parte_prima 1 di 8 CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE parte prima Una cabina elettrica è il complesso di conduttori, apparecchiature e macchine atto a eseguire almeno una delle seguenti funzioni:

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006)

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) COMUNE DI IMPRUNETA Provincia di Firenze CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) ALLEGATO Interventi sugli impianti elettrici Il Responsabile

Dettagli

CRITERI DI ALLACCIAMENTO DI CLIENTI ALLA RETE MT DELLA DISTRIBUZIONE-DK5600. Relatore GUIZZO P.I. GASTONE. Università di Padova 26 giugno 2004

CRITERI DI ALLACCIAMENTO DI CLIENTI ALLA RETE MT DELLA DISTRIBUZIONE-DK5600. Relatore GUIZZO P.I. GASTONE. Università di Padova 26 giugno 2004 CRITERI DI ALLACCIAMENTO DI CLIENTI ALLA RETE MT DELLA DISTRIBUZIONE-DK5600 Relatore GUIZZO P.I. GASTONE Università di Padova 26 giugno 2004 L Autorità per l Energia Elettrica e il Gas (AEEG) con delibera

Dettagli

ALL. 6 SPECIFICA TECNICA RELATIVA AGLI IMPIANTI ELETTRICI DI ALIMENTAZIONE PER OSPITALITA DI ENTI ESTERNI

ALL. 6 SPECIFICA TECNICA RELATIVA AGLI IMPIANTI ELETTRICI DI ALIMENTAZIONE PER OSPITALITA DI ENTI ESTERNI ALL. 6 SPECIFICA TECNICA RELATIVA AGLI IMPIANTI ELETTRICI DI ALIMENTAZIONE PER OSPITALITA DI ENTI ESTERNI RW/I/I/24871 Roma, 5 settembre 2002 Revisioni: Autore Revisione Data revisione Numero Revisione

Dettagli

Ospedale dei SS. Cosma e Damiano REALIZZAZIONE CENTRALE FRIGORIFERA LABORATORIO ANALISI

Ospedale dei SS. Cosma e Damiano REALIZZAZIONE CENTRALE FRIGORIFERA LABORATORIO ANALISI Azienda USL n. 3 Pistoia P.IVA 01241740479 Area Funzionale Tecnica Settore Tecnico Distaccato della Z/D Valdinievole P.zza XX Settembre, 22 51017 Pescia (PT) Tel. 0572-460431 fax 0572/460433 Ospedale dei

Dettagli

CALCOLI DI CORRENTI DI CORTO CIRCUITO... 3 CALCOLI DI DIMENSIONAMENTO CAVI... 4 VERIFICA DELLA PROTEZIONE DEI CAVI... 5 ELABORATI DI CALCOLO...

CALCOLI DI CORRENTI DI CORTO CIRCUITO... 3 CALCOLI DI DIMENSIONAMENTO CAVI... 4 VERIFICA DELLA PROTEZIONE DEI CAVI... 5 ELABORATI DI CALCOLO... SOMMARIO CALCOLI DI CORRENTI DI CORTO CIRCUITO... 3 CALCOLI DI DIMENSIONAMENTO CAVI... 4 VERIFICA DELLA PROTEZIONE DEI CAVI... 5 ELABORATI DI CALCOLO... 6 1 INTRODUZIONE I calcoli elettrici che formano

Dettagli

IMPIANTI ELETTRICI DI CANTIERE IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI

IMPIANTI ELETTRICI DI CANTIERE IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI Tutte le masse, le masse estranee e i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche devono essere collegati ad un unico impianto di messa a terra, ovvero

Dettagli

D CABINA DI TRASFORMAZIONE

D CABINA DI TRASFORMAZIONE D CABINA DI TRASFORMAZIONE La cabina di trasformazione è costituita da tre locali: - locale di consegna - locale di misura - locale utente. Il locale di consegna di energia ed il locale di misura devono

Dettagli

Premessa 1. CARATTERISTICHE GENERALI DI PROGETTO. - Sistema di fornitura: corrente alternata trifase frequenza nominale pari a 50 Hz

Premessa 1. CARATTERISTICHE GENERALI DI PROGETTO. - Sistema di fornitura: corrente alternata trifase frequenza nominale pari a 50 Hz Premessa L impianto in questione è relativo ad un progetto per la realizzazione di un campo polivalente coperto e di un immobile adibito a spogliatoio presso la zona PIP. La documentazione di progetto

Dettagli

Formazione Tecnica Schneider Corso C1 Studio e progettazione di una cabina di trasformazione MT/BT

Formazione Tecnica Schneider Corso C1 Studio e progettazione di una cabina di trasformazione MT/BT Formazione Tecnica Schneider Corso C1 Studio e progettazione di una cabina di trasformazione MT/BT Finalità del corso Il corretto allestimento delle cabine di trasformazione MT/BT di utente, anche per

Dettagli

I.T.I.S. Magistri Cumacini. Ricavare il valore di K del conduttore con la relativa unità di misura

I.T.I.S. Magistri Cumacini. Ricavare il valore di K del conduttore con la relativa unità di misura Classe Nome I.T.I.S. Magistri Cumacini Cognome Data ESERCIZIO 1 Un conduttore di un circuito trifase di sezione 4 mm 2 è interessato da una corrente di corto circuito di valore efficace 10 ka per un tempo

Dettagli

Esempio tipo di Lista controlli di manutenzione programmata

Esempio tipo di Lista controlli di manutenzione programmata Esempio tipo di Lista controlli di manutenzione programmata CAT. A Descrizione dell intervento Lavori di ispezione e pulizia G M S A 2A Note A1 Pulizia canaline A2 Ispezione ed eventuale pulizia di pozzetti

Dettagli

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica (Seconda parte) Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Concluso l esame a vista, secondo quanto

Dettagli

Le Regole Tecniche per. e la nuova edizione della Guida CEI 82-25

Le Regole Tecniche per. e la nuova edizione della Guida CEI 82-25 Le Regole Tecniche per la Connessione alle reti e la nuova edizione della Guida CEI 82-25 Ing. Francesco Iannello Responsabile Tecnico ANIE/Energia Vicenza, 16 Dicembre 2010 Indice Connessione alle reti

Dettagli

1). Descrizione dell impianto attraverso uno schema e specifica della funzione dei componenti.

1). Descrizione dell impianto attraverso uno schema e specifica della funzione dei componenti. SOLUZIONE TEMA MINISTERIALE TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE 2012 1). Descrizione dell impianto attraverso uno schema e specifica della funzione dei componenti. L impianto elettrico a

Dettagli

Corso Umberto I, 232 Via D. Gentile, 72 ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI DI UNA CASA DI CURA POLISPECIALISTICA

Corso Umberto I, 232 Via D. Gentile, 72 ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI DI UNA CASA DI CURA POLISPECIALISTICA Ing. ARMANDO FERRAIOLI P. I. ANTONIO CROCETTA Corso Umberto I, 232 Via D. Gentile, 72 84013-CAVA DE TIRRENI (SA) 81020-S. NICOLA LA STRADA (CE) ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI DI UNA CASA DI CURA

Dettagli

A.1 Caratteristiche del cavo di collegamento e della sezione ricevitrice MT (da inserire solo per connessioni alla rete MT)

A.1 Caratteristiche del cavo di collegamento e della sezione ricevitrice MT (da inserire solo per connessioni alla rete MT) ALLEGATO J: ADDENDUM TECNICO La seguente dichiarazione deve essere compilata e firmata da professionista iscritto all albo o dal responsabile tecnico di una impresa abilitata ai sensi della legge vigente.

Dettagli

QUADRO ELETTRICO AUTOMATICO DI COMANDO E CONTROLLO PER GRUPPI ELETTROGENI

QUADRO ELETTRICO AUTOMATICO DI COMANDO E CONTROLLO PER GRUPPI ELETTROGENI QUADRO ELETTRICO AUTOMATICO DI COMANDO E CONTROLLO PER GRUPPI ELETTROGENI GENERALITA': Il quadro elettrico oggetto della presente specifica è destinato al comando e al controllo di gruppo elettrogeni automatici

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO ELETTRICO

RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO ELETTRICO File: Relazione tecnica Data 11-11-2009 1 INDICE RELAZIONE DI CALCOLO E CRITERI DI DIMENSIONAMENTO... 3 CRITERI DI PROGETTO... 3 CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DELLE

Dettagli

A.1 Caratteristiche del cavo di collegamento e della sezione ricevitrice MT (da inserire solo per connessioni alla rete MT)

A.1 Caratteristiche del cavo di collegamento e della sezione ricevitrice MT (da inserire solo per connessioni alla rete MT) ALLEGATO J: ADDENDUM TECNICO La seguente dichiarazione deve essere compilata e firmata da professionista iscritto all albo o dal responsabile tecnico di una impresa abilitata ai sensi della legge vigente.

Dettagli

PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO

PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE TECNICA SU CONSISTENZA E TIPOLOGIA Progetto: Progetto1 Descrizione: Impianto 1 Committente: Mario Rossi Ubicazione: Barletta Progettista: Ing. Franco verdi Data: 18/02/2012

Dettagli

AMPLIAMENTO DEL PERCORSO MUSEALE PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE SUGLI IMPIANTI

AMPLIAMENTO DEL PERCORSO MUSEALE PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE SUGLI IMPIANTI 1 COMUNE DI CASTIGLIONE DEL LAGO (PROVINCIA DI PERUGIA) PROGRAMMA URBANO COMPLESSO PUC 2/2008 (D.G.R.351/08) LA CITTA DEL LAGO CENTRO STORICO AREA MONUMENTALE AMPLIAMENTO DEL PERCORSO MUSEALE PROGETTO

Dettagli

Corso di Progettazione esecutiva degli Impianti Elettrici in media e bassa tensione

Corso di Progettazione esecutiva degli Impianti Elettrici in media e bassa tensione Corso di Progettazione esecutiva degli Impianti Elettrici in media e bassa tensione anno 2016 Programma del Corso Parte 1 - Criteri metodologici (16 ore) Argomenti rif. didattici Sistema elettrico Scheda

Dettagli

Sistemi di distribuzione a MT e BT

Sistemi di distribuzione a MT e BT Sistemi di distribuzione a MT e BT La posizione ottima in cui porre la cabina di trasformazione coincide con il baricentro elettrico, che il punto in cui si pu supporre concentrata la potenza assorbita

Dettagli

1. OGGETTO...1 2. DESCRIZIONE DELLE OPERE...2

1. OGGETTO...1 2. DESCRIZIONE DELLE OPERE...2 INDICE pag. 1. OGGETTO...1 2. DESCRIZIONE DELLE OPERE...2 2.1 PREMESSA... 2 2.2 CABINA MT/BT... 2 2.3 IMPIANTO DI TERRA... 3 2.4 QUADRI ELETTRICI... 3 2.5 DISTRIBUZIONE ELETTRICA... 5 2.6 APPARECCHI DI

Dettagli

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08 LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08 DEFINIZIONE Per manutenzione di un impianto elettrico si intende l insieme delle attività tecnico-gestionali e dei lavori necessari per conservare

Dettagli

RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO

RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO (Decreto n. 37 del 22 Gennaio 2008) Pagina 1 di 9 INDICE 1. OGGETTO...3 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO...3 3. DESCRIZIONE LAVORO....4 3.1.ALIMENTAZIONE IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE

Dettagli

LISTINO I.E. IMPIANTI ELETTRICI ASCENSORI

LISTINO I.E. IMPIANTI ELETTRICI ASCENSORI CITTÀ DI IMOLA SETTORE URBANISTICA, EDILIZIA PRIVATA E AMBIENTE PREZZIARIO DEL COMUNE DI IMOLA (ai sensi dell art. 133 D.Lgs. 163/2006) LISTINO I.E. IMPIANTI ELETTRICI ASCENSORI Anno 2013 *** INDICE ***

Dettagli

REGIONE PIEMONTE ASL 10 - PINEROLO OSPEDALE DI PINEROLO REALIZZAZIONE DI NUOVA ELISUPERFICIE IMPIANTI ELETTRICI PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA

REGIONE PIEMONTE ASL 10 - PINEROLO OSPEDALE DI PINEROLO REALIZZAZIONE DI NUOVA ELISUPERFICIE IMPIANTI ELETTRICI PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA BB3 / D E REL / 0 1 7 Committente REGIONE PIEMONTE ASL 10 - PINEROLO Commessa OSPEDALE DI PINEROLO REALIZZAZIONE DI NUOVA ELISUPERFICIE Progetto IMPIANTI ELETTRICI Fase PROGETTO DEFINITIVO Documento Originale:

Dettagli

TEMA DI : IMPIANTI ELETTRICI

TEMA DI : IMPIANTI ELETTRICI ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO DI ORDINAMENTO INDIRIZZO: ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA SESSIONE ORDINARIA 2006 TEMA DI : IMPIANTI ELETTRICI Un piccolo ristorante

Dettagli

Relazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico

Relazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico Relazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico Rotatoria ingresso cittadella universitaria Premessa: La presente relazione tecnica è finalizzata ad indicare la caratteristiche dei principali componenti

Dettagli

La sicurezza elettrica nel condominio

La sicurezza elettrica nel condominio La sicurezza elettrica nel condominio Relatore Francesco Mirabile Federazione Nazionale Amministratori Immobiliari 16/11/2014 EN Measure s.r.l 1 Indice del corso 1. Leggi di riferimento 2. Norme tecniche

Dettagli

Interventi di manutenzione ordinaria dello stabile di proprietà comunale sito in piazzale Zaccari. PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO ELETTRICO

Interventi di manutenzione ordinaria dello stabile di proprietà comunale sito in piazzale Zaccari. PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO ELETTRICO Ing. Fabio Gramagna Via V. Emanuele, 131-18012 Bordighera (IM) - Tel./Fax. 0184/26.32.01 fgramagna@gmail.com - fabio.gramagna@ingpec.eu Comune di Bordighera Provincia di Imperia Interventi di manutenzione

Dettagli

LA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI IN BASSA TENSIONE

LA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI IN BASSA TENSIONE Q U A D E R N I P E R L A P R O G E T T A Z I O N E LA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI IN BASSA TENSIONE Guida alla progettazione ed all installazione secondo le norme tecniche CEI e UNI di MARCO

Dettagli

MANUALE D USO PER TRASFORMATORI DI TENSIONE PER MISURA IN MEDIA TENSIONE

MANUALE D USO PER TRASFORMATORI DI TENSIONE PER MISURA IN MEDIA TENSIONE MANUALE D USO PER TRASFORMATORI DI PER MISURA IN MEDIA F.T.M. S.r.l. Fabbrica trasformatori di misura Via Po, 3 20090 Opera MI - Italia Tel : +39 (0)2 576814 Fax : +39 (0)2 57605296 E-mail: info@ftmsrl.it

Dettagli

IMPIANTO ELETTRICO RELATIVO A STABILE ADIBITO AD USO BAITA-BIVACCO, REALIZZATO IN ZONA PIAN VADA (COMUNE DI AURANO - VB)

IMPIANTO ELETTRICO RELATIVO A STABILE ADIBITO AD USO BAITA-BIVACCO, REALIZZATO IN ZONA PIAN VADA (COMUNE DI AURANO - VB) RELATIVO A STABILE ADIBITO AD USO BAITA-BIVACCO, REALIZZATO IN ZONA PIAN VADA (COMUNE DI AURANO - VB) 1. INTRODUZIONE Il bivacco di Pian Vadà è costituito da un edificio a due piani, ciascuno di superficie

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO

RELAZIONE DI CALCOLO Cabina MT/BT Ex Regina Elena viale Regina Elena n 291 Roma Pag. 1 RELAZIONE DI CALCOLO INTRODUZIONE Oggetto della Relazione di calcolo è la descrizione dei metodi e dei criteri adottati per la progettazione,

Dettagli

COMUNE DI MONTEMARCIANO Provincia di Ancona

COMUNE DI MONTEMARCIANO Provincia di Ancona COMUNE DI MONTEMARCIANO Provincia di Ancona V SETTORE LAVORI PUBBLICI e MANUTENZIONE MANUTENZIONE STRAORDINARIA di VIA IV NOVEMBRE PROGETTO ESECUTIVO 2014 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO RESPONSABILE UNICO

Dettagli

SISTEMI DI PRELIEVO DELLA ENERGIA ELETTRICA DALLE RETI DI DISTRIBUZIONE

SISTEMI DI PRELIEVO DELLA ENERGIA ELETTRICA DALLE RETI DI DISTRIBUZIONE Prof. Dott. Ing. Sergio Rosati SISTEMI DI PRELIEVO DELLA ENERGIA ELETTRICA DALLE RETI DI DISTRIBUZIONE Roma, aprile 2012. PREMESSA Una buona conoscenza delle modalità di allaccio di installazioni, civili

Dettagli

I moduli fotovoltaici saranno prodotti con celle in silicio policristallino ad alta efficenza, tolleranza di resa ± 4,5%, collegamento delle celle

I moduli fotovoltaici saranno prodotti con celle in silicio policristallino ad alta efficenza, tolleranza di resa ± 4,5%, collegamento delle celle RELAZIONE TECNICA La presente relazione tecnica ha per oggetto gli impianti solari fotovoltaici da realizzare presso i seguenti edifici di proprietà comunale: Scuola media P.D. Frattini potenza 20 kwp;

Dettagli

Impianti elettrici ELENCO DELLE OPERE DI CONTROLLO PERIODICO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA

Impianti elettrici ELENCO DELLE OPERE DI CONTROLLO PERIODICO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA Impianti elettrici All. E ELENCO DELLE OPERE DI CONTROLLO PERIODICO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA CABINE DI TRASFORMAZIONE Verifiche e controlli almeno semestrale con annotazione sull apposito registro specifico

Dettagli

L impianto elettrico per l appartamento medio (100 mq)

L impianto elettrico per l appartamento medio (100 mq) OBIETTIVO PROFESSIONE L impianto elettrico per l appartamento medio (100 mq) Presentiamo in queste pagine un esempio di impianto elettrico per un appartamento di taglia media avente una superficie di circa

Dettagli

Produzione e distribuzione di en. Elettrica

Produzione e distribuzione di en. Elettrica (persona fisica) (persona giuridica) Produzione e distribuzione di en. Elettrica SCHEMA DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DELL IMPIANTO ALLE REGOLE TECNICHE PER LA CONNESSIONE DI IMPIANTI DI PRODUZIONE

Dettagli

Il neutro, un conduttore molto "attivo" (3)

Il neutro, un conduttore molto attivo (3) 1 Il neutro, un conduttore molto "attivo" (3) 3. I sistemi elettrici in relazione al modo di collegamento a terra del neutro e delle masse In funzione della messa a terra del neutro e delle masse, un sistema

Dettagli

Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione

Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione Generalità SACE Emax 2 è il nuovo interruttore aperto di ABB SACE

Dettagli

ACEA Distribuzione SpA Direzione Operazioni/Rete AT FORNITURA DI TRASFORMATORI AT/MT PER LE CABINE PRIMARIE CINECITTA /O TOR DI VALLE VILLA BORGHESE

ACEA Distribuzione SpA Direzione Operazioni/Rete AT FORNITURA DI TRASFORMATORI AT/MT PER LE CABINE PRIMARIE CINECITTA /O TOR DI VALLE VILLA BORGHESE Pag. 1 di 9 WBS ACEA Distribuzione SpA /Rete AT DISEGNO FOGLIO FORNITURA DI TRASFORMATORI AT/MT PER LE CABINE PRIMARIE CINECITTA /O TOR DI VALLE VILLA BORGHESE RELAZIONE TECNICA Unità Progettazione SCALA

Dettagli

Operatore elettrico - Impianti elettromeccanici. Standard formativo minimo regionale

Operatore elettrico - Impianti elettromeccanici. Standard formativo minimo regionale Operatore elettrico - Impianti elettromeccanici Standard formativo minimo regionale Denominazione del profilo professionale OPERATORE ELETTRICO IMPIANTI ELETTROMECCANICI Referenziazioni del profilo Professioni

Dettagli

ACCESSORI INDICE SHEET TECNICI - ACCESSORI ACCESSORI. UPS ALIMENTATORE STABILIZZATO - Mod. PWS 200/5 PWS200/10 AC030 5

ACCESSORI INDICE SHEET TECNICI - ACCESSORI ACCESSORI. UPS ALIMENTATORE STABILIZZATO - Mod. PWS 200/5 PWS200/10 AC030 5 ACCESSORI INDICE SHEET TECNICI - ACCESSORI ACCESSORI NR. SHEET PAG. PANNELLI RIPETITORI ALLARMI mod. AP/1, AP/2, AP/3 e AP4 AC010 2 LAMPEGGIANTE, SIRENE, BUZZER AC020 4 UPS ALIMENTATORE STABILIZZATO -

Dettagli

Impianti fotovoltaici connessi alla rete

Impianti fotovoltaici connessi alla rete Aspetti tecnici legati alla progettazione e realizzazione di impianti di generazione e alla loro connessione alla rete La Guida CEI 82-25: Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica

Dettagli

Relazione tecnica Impianto Elettrico Fisso a servizio dell'impianto Idroelettrico sito in Chiusa Pesio (CN) - Loc. Certosa

Relazione tecnica Impianto Elettrico Fisso a servizio dell'impianto Idroelettrico sito in Chiusa Pesio (CN) - Loc. Certosa Relazione tecnica Impianto Elettrico Fisso a servizio dell'impianto Idroelettrico sito in Chiusa Pesio (CN) - Loc. Certosa DESCRIZIONE DELL OPERA La presente relazione si riferisce alla realizzazione di

Dettagli

Dott. Ing. Cesare Orsini Libero Professionista

Dott. Ing. Cesare Orsini Libero Professionista In genere si ricorre a forniture monofase nei cantieri di limitata potenza e gli scaglioni sono 1,5; 3; 4,5; 6 KW, mentre per cantieri più grandi si usano delle forniture trifase con potenze pari a 6;

Dettagli

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO La presente guida mette in risalto solo alcuni punti salienti estrapolati dalla specifica norma UNI 9795 con l

Dettagli

Impianto di controllo automatico ZTL Comune di Como. Relazione tecnica di calcolo impianto elettrico SOMMARIO

Impianto di controllo automatico ZTL Comune di Como. Relazione tecnica di calcolo impianto elettrico SOMMARIO SOMMARIO 1. Finalità... 2 2. Dati del sistema di distribuzione e di utilizzazione dell energia elettrica... 2 3. Misure di protezione dai contatti diretti... 2 4. Misure di protezione dai contatti indiretti...

Dettagli

Sistemi di protezione e coordinamento negli impianti elettrici di BT

Sistemi di protezione e coordinamento negli impianti elettrici di BT VENETO Sistemi di protezione e coordinamento negli impianti elettrici di BT Relatore: Ing. Raoul Bedin Interruttore automatico Le funzioni fondamentali sono quelle di sezionamento e protezione di una rete

Dettagli

IE 010 Centrale idrica Ottobre 2014

IE 010 Centrale idrica Ottobre 2014 IE 010 Centrale idrica Ottobre 2014 Riferimenti normativi: Norma CEI 64-8 Guida CEI 64-50 Prima di effettuare il progetto dell impianto elettrico è necessario acquisire tutte le informazioni relative alla

Dettagli

Sommario 1. PREMESSA 2. DESCRISIONE IMPIANTO CDZ E PARAMETRI DI PROGETTO

Sommario 1. PREMESSA 2. DESCRISIONE IMPIANTO CDZ E PARAMETRI DI PROGETTO Sommario 1. PREMESSA... 1 2. DESCRISIONE IMPIANTO CDZ E PARAMETRI DI PROGETTO... 1 3. Quadri elettrico... 3 4. Rispondenze normative... 4 5. Selettività... 4 6. Linee e canalizzazioni principali... 4 7.

Dettagli

Allegato 1 CAPITOLATO TECNICO

Allegato 1 CAPITOLATO TECNICO Allegato 1 CAPITOLATO TECNICO PROCEDURA APERTA Fornitura di gas e dei servizi connessi presso gli insediamenti della società Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (di seguito RFI S.p.A. ) Capitolato tecnico

Dettagli

Un condominio, ubicato su un area a forma rettangolare, comprende:

Un condominio, ubicato su un area a forma rettangolare, comprende: Un condominio, ubicato su un area a forma rettangolare, comprende: - tre piani fuori terra con una scala interna; - tre appartamenti per piano aventi rispettivamente una superficie di circa 50 m 2, 100

Dettagli

Esame di Stato di Istituto Tecnico Industriale. Indirizzo: Elettrotecnica ed Automazione. Tema di: Impianti Elettrici

Esame di Stato di Istituto Tecnico Industriale. Indirizzo: Elettrotecnica ed Automazione. Tema di: Impianti Elettrici Esame di Stato di Istituto Tecnico Industriale Indirizzo: Elettrotecnica ed Automazione Tema di: Impianti Elettrici Testo: Un complesso residenziale comprende le seguenti utenze: cinque villette con box

Dettagli

Linee guida Enel per l esecuzione di lavori su cabine secondarie

Linee guida Enel per l esecuzione di lavori su cabine secondarie Pubblicato il: 08/11/2004 Aggiornato al: 08/11/2004 di Gianfranco Ceresini Le disposizioni che vengono qui presentate non rappresentano documenti normativi, ma sono ugualmente importanti e significativi

Dettagli

P i n z a I S E O 1 - Istruzioni di sicurezza

P i n z a I S E O 1 - Istruzioni di sicurezza Istruzione Tecnica Codice documento: IT SAFPIN 1 Pagina 1 di 7 INDICE 1.0 Scopo e campo di applicazione... 2 2.0 Documenti di riferimento... 2 3.0 Definizioni ed acronimi... 2 4.0 Gestione del presente

Dettagli

A LAVORI A CORPO COMPUTO ESTIMATIVO A1 IMPIANTO MT/BT A2 QUADRO GENERALE BASSA TENSIONE

A LAVORI A CORPO COMPUTO ESTIMATIVO A1 IMPIANTO MT/BT A2 QUADRO GENERALE BASSA TENSIONE A LAVORI A CORPO A1 IMPIANTO MT/BT QUADRO MEDIA TENSIONE NP01 A1.1 Quadro Media Tensione (QMT) Tipo SM6 standard SCHNEIDER ELECTRIC (o equivalente) con protezione arco interno sul fronte e sui lati IAC

Dettagli

ALIMENTATORE serie ALS/1 DCS per LAMPADA SCIALITICA

ALIMENTATORE serie ALS/1 DCS per LAMPADA SCIALITICA Lampade scialitiche Impianti luce di sicurezza Apparecchiature elettromedicali Impianti elettrici riparazione manutenzione installazione ALIMENTATORE serie ALS/1 DCS per LAMPADA SCIALITICA ALS/1 D DESCRIZIONE

Dettagli

SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw

SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw ALLEGATO A2 SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw SCOPO Lo scopo della presente specifica è quello di fornire

Dettagli

Variatori di potenza per carichi elettrici, max 30 KW pausa/impulso 24 V AC

Variatori di potenza per carichi elettrici, max 30 KW pausa/impulso 24 V AC 4 936 Variatori di potenza per carichi elettrici, max 30 KW pausa/impulso 24 V AC SEA412 Impiego I variatori di potenza statica si utilizzano per il controllo delle resistenze elettriche negli impianti

Dettagli

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 Relazione di calcolo illuminotecnico Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 PREMESSA Oggetto del seguente lavoro è il calcolo illuminotecnico da effettuarsi nel

Dettagli

Povo2. Nuovo Datacenter d Ateneo. Trasloco sala macchine domenica 14 dicembre 2014

Povo2. Nuovo Datacenter d Ateneo. Trasloco sala macchine domenica 14 dicembre 2014 Povo2 Nuovo Datacenter d Ateneo Trasloco sala macchine domenica 14 dicembre 2014 Tutti i sistemi presenti nell attuale sala macchine di Povo 0 verranno traslocati nel nuovo datacenter unico d Ateneo realizzato

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PARMA

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PARMA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA - Complesso Biotecnologico - Istituti Biologici COMPLETAMENTO PALAZZINE D e E Nr. PREZZIARIO CODICE DESCRIZIONE U. M. Prezzo % Incid. Man.

Dettagli

,1',&( 35,1&,3,,1)250$725, 1.1. OGGETTO...3 1.2. CRITERI DI PROGETTO...3 1.3. PARAMETRI ELETTRICI...3 '(6&5,=,21('(*/,,03,$17,

,1',&( 35,1&,3,,1)250$725, 1.1. OGGETTO...3 1.2. CRITERI DI PROGETTO...3 1.3. PARAMETRI ELETTRICI...3 '(6&5,=,21('(*/,,03,$17, ,1',&( 35,1&,3,,1)250$725, 1.1. OGGETTO...3 1.2. CRITERI DI PROGETTO...3 1.3. PARAMETRI ELETTRICI...3 '(6&5,=,21('(*/,,03,$17, 2.1. ALIMENTAZIONI...4 2.2. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PIAZZOLA DI ATTERRAGGIO...5

Dettagli

CITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA

CITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA CITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA Settore Assetto e Tutela del Territorio Oggetto: Lavori di adeguamento alle norme di igiene e sicurezza e realizzazione di dotazioni impiantistiche presso il Sant

Dettagli

Milano, 24 aprile 2008 Prot. SC/gm/ n. 975/08 Lettera Circolare

Milano, 24 aprile 2008 Prot. SC/gm/ n. 975/08 Lettera Circolare Milano, 24 aprile 2008 Prot. SC/gm/ n. 975/08 Lettera Circolare Oggetto: Linee guida per le dichiarazioni di rispondenza degli impianti elettrici ed elettronici esistenti - ai sensi del DM 37/08 art. 7

Dettagli

INDICE Manuale Volume 2

INDICE Manuale Volume 2 INDICE Manuale Volume 2 Pag. NOTA DEGLI EDITORI PREFAZIONE 1. INTRODUZIONE 1 2. DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E RIFERIMENTI NORMATIVI 3 2.1 Principali disposizioni legislative 3 2.2 Principali norme tecniche

Dettagli

QUADRO DI CONTROLLO MANUALE/AUTOMATICO (ACP) Serie GBW

QUADRO DI CONTROLLO MANUALE/AUTOMATICO (ACP) Serie GBW QUADRO DI CONTROLLO MANUALE/AUTOMATICO () Generalità Quadro di comando e controllo manuale/automatico () fornito a bordo macchina, integrato e connesso al gruppo elettrogeno. Il quadro utilizza un compatto

Dettagli

AEM Torino Distribuzione S.p.A. Gruppo Iren. Il Contatore Elettronico. Modalità d uso e vantaggi.

AEM Torino Distribuzione S.p.A. Gruppo Iren. Il Contatore Elettronico. Modalità d uso e vantaggi. AEM Torino Distribuzione S.p.A. Gruppo Iren Il Contatore Elettronico. Modalità d uso e vantaggi. Il Contatore Elettronico. Il sistema intelligente. Il Contatore Elettronico Il nuovo Contatore è parte di

Dettagli

Nomenclatura delle Unità Professioni (NUP/ISTAT):

Nomenclatura delle Unità Professioni (NUP/ISTAT): Referenziazioni della Figura nazionale di riferimento Nomenclatura delle Unità Professioni (NUP/ISTAT): 6 Artigiani, operai specializzati e agricoltori. 6.1.3.7 Elettricisti nelle costruzioni civili ed

Dettagli

Requisiti tecnici degli impianti dei clienti MT e condizioni per avere diritto all indennizzo

Requisiti tecnici degli impianti dei clienti MT e condizioni per avere diritto all indennizzo Comunicazione all utenza MT ai sensi della Deliberazione dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas n. 333/07, articolo 35.4. Gentile Cliente, La informiamo che l Autorità per l energia elettrica e

Dettagli

Norma 17-13. Generalità

Norma 17-13. Generalità QUADRI ELETTRICI Generalità Norma 17-13 I quadri elettrici, sono da considerare componenti dell impianto. Essi devono rispondere alla Norma CEI 17-13, che riporta le prescrizioni generali e distingue:

Dettagli

DETERMINAZIONE DELLA FASCIA DI RISPETTO PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI GENERATI DALLE CABINE ELETTRICHE A SERVIZIO DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA

DETERMINAZIONE DELLA FASCIA DI RISPETTO PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI GENERATI DALLE CABINE ELETTRICHE A SERVIZIO DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA RELAZIONE TECNICA DETERMINAZIONE DELLA FASCIA DI RISPETTO PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI GENERATI DALLE CABINE ELETTRICHE A SERVIZIO DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA 933.60kW DA REALIZZARSI PRESSO L AEROPORTO

Dettagli

VERIFICA E COLLAUDO DELLE PROTEZIONI CONTRO I CONTATTI INDIRETTI NEGLI IMPIANTI ELETTRICI DEI SISTEMI TT BT

VERIFICA E COLLAUDO DELLE PROTEZIONI CONTRO I CONTATTI INDIRETTI NEGLI IMPIANTI ELETTRICI DEI SISTEMI TT BT Fonti: VERIFICHE E COLLAUDI DEGLI IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI AUTORE: LUCA LUSSORIO - EDITORE: GRAFILL- 2011 MANUALE D USO COMBITEST 2019 HT ITALIA 2004 VERIFICA E COLLAUDO DELLE PROTEZIONI CONTRO I

Dettagli

COMUNE DI PIETRAMELARA PROVINCIA DI CASERTA

COMUNE DI PIETRAMELARA PROVINCIA DI CASERTA COMUNE DI PIETRAMELARA PROVINCIA DI CASERTA PROGETTO/DIMENSIONAMENTO E VERIFICA IMPIANTO ELETTRICO A SERVIZIO DELL EDIFICIO COMUNALE DA DESTINARE AD ASILO NIDO -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222

ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222 ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222 Art. 4 VERIFICHE PERIODICHE 4.1 Generalità Per l esecuzione delle verifiche periodiche deve essere resa disponibile la documentazione tecnica relativa all impianto, compresa

Dettagli

COMPUTO METRICO E STIMA DI PROGETTO

COMPUTO METRICO E STIMA DI PROGETTO DEPOSITO AUTOBUS IN VIA POLVERIERA A TREVISO NUOVA CABINA ELETTRICA SPOSTAMENTO GRUPPO ELETTROGENO ADEGUAMENTO DELLA RETE ELETTRICA PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO IL PROGETTISTA Dott. Ing. ERNESTO MASSAROTTO

Dettagli

L EFFICIENZA ENERGETICA IN UNA RELAZIONE DI PROGETTO: GLI ASPETTI FORMALI. Dott. Paolo Sironi. Milano 14 Gennaio 2015

L EFFICIENZA ENERGETICA IN UNA RELAZIONE DI PROGETTO: GLI ASPETTI FORMALI. Dott. Paolo Sironi. Milano 14 Gennaio 2015 L EFFICIENZA ENERGETICA IN UNA RELAZIONE DI PROGETTO: GLI ASPETTI FORMALI Dott. Paolo Sironi Milano 14 Gennaio 2015 OBBLIGHI DEI PROGETTISTI Con riferimento al Regolamento (UE) n. 305/2011 il PROGETTISTA

Dettagli

Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento (seconda parte)

Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento (seconda parte) Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento (seconda parte) Pubblicato il: 17/05/2004 Aggiornato al: 25/05/2004 di Gianluigi Saveri 1. L impianto elettrico L appartamento che si prende come

Dettagli

Chilowattora (kwh) Unità di misura dell energia elettrica. Un chilowattora è l energia consumata in un ora da un apparecchio utilizzatore da 1 kw.

Chilowattora (kwh) Unità di misura dell energia elettrica. Un chilowattora è l energia consumata in un ora da un apparecchio utilizzatore da 1 kw. Acquirente unico (AU) Acquirente Unico è la società per azioni del gruppo Gestore dei Servizi Energetici GSE Spa, alla quale è affidato per legge il ruolo di garante della fornitura di energia elettrica

Dettagli

COMUNE DI VARAPODIO PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA

COMUNE DI VARAPODIO PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA COMUNE DI VARAPODIO PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA Intervento di riqualificazione energetica ed illuminotecnica della rete di illuminazione pubblica del Comune di Progetto Definitivo/Esecutivo ELENCO PREZZI

Dettagli

COMUNE DI VILLABATE. Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali.

COMUNE DI VILLABATE. Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali. COMUNE DI VILLABATE Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali.it Allegato A Elaborato Tecnico relativo alla gara di appalto per

Dettagli

ELENCO PREZZI PER LE PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS

ELENCO PREZZI PER LE PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS ELENCO PREZZI PER LE PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS Finalità Nelle more dell emanazione da parte dell Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas di provvedimenti per la determinazione

Dettagli

titolo e contenuto della tavola: ELETTRICO CDZ STUDIO ING. MICHELE DESIATI

titolo e contenuto della tavola: ELETTRICO CDZ STUDIO ING. MICHELE DESIATI sezione: ELETTRICO CDZ titolo e contenuto della tavola: VERBALE DI REGOLARE ESECUZIONE IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE IMPIANTO ELETTRICO STUDIO ING. MICHELE DESIATI - Energia - Sicurezza luoghi lavoro - Acustica

Dettagli

Deliberazione AEEG 84/2012/R/EEL 8 Marzo 2012. requisiti e modalità di attuazione per inverter AROS Solar Technology

Deliberazione AEEG 84/2012/R/EEL 8 Marzo 2012. requisiti e modalità di attuazione per inverter AROS Solar Technology Deliberazione AEEG 84/2012/R/EEL 8 Marzo 2012 requisiti e modalità di attuazione per inverter AROS Solar Technology Principali contenuti della Delibera AEEG 84/2012/R/EEL In data 08 Marzo 2012, l Autorità

Dettagli

DEFINIZIONE PUNTI DI INTERVENTO...

DEFINIZIONE PUNTI DI INTERVENTO... DEFINIZIONE PUNTI DI INTERVENTO... 2 ELENCO SITI ED ATTIVITÀ... 3 POLIZIA LOCALE... 3 VARCO NORD VIALE PORTA ADIGE... 3 VARCO SUD VIALE PORTA PO... 4 VARCO EST VIALE TRE MARTIRI... 4 CARATTERISTICHE TECNICHE

Dettagli

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 5. OPERATORE ELETTRICO Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6 Artigiani, operai specializzati e

Dettagli

Criteri di taratura delle protezione degli impianti di A2A Reti Elettriche - Ambito Milano

Criteri di taratura delle protezione degli impianti di A2A Reti Elettriche - Ambito Milano Criteri di taratura delle protezione degli impianti di A2A Reti Elettriche - Ambito Milano La rete elettrica di distribuzione di A2A Reti Elettriche è protetta da eventuali guasti che possono svilupparsi

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTI ELETTRICI

RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTI ELETTRICI RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTI ELETTRICI 1. premessa Il complesso immobiliare oggetto dell intervento consta di due edifici, CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE PER L ARTE E LA CULTURA e OSTELLO DELLA GIOVENTU

Dettagli

REGIONE SICILIANA PIANO DI MANUTENZIONE RELAZIONE GENERALE

REGIONE SICILIANA PIANO DI MANUTENZIONE RELAZIONE GENERALE REGIONE SICILIANA PIANO DI MANUTENZIONE RELAZIONE GENERALE DESCRIZIONE: LAVORI DI ADEGUAMENTO LOCALI DA DESTINARE AD UFFICIO AL PIANO 6 DELLO STABILE SITO A PALERMO IN VIA LIBERTA' 203 COMMITTENTE: E.A.S

Dettagli

Impianto Fotovoltaico di potenza pari a 58,375 kwp sito nel Comune di Messina (ME) Committente: Comune di Messina

Impianto Fotovoltaico di potenza pari a 58,375 kwp sito nel Comune di Messina (ME) Committente: Comune di Messina Relazione Tecnica Impianto Fotovoltaico di potenza pari a 58,375 kwp sito nel Comune di Messina (ME) Committente: Comune di Messina 1 / 8 INDICE I. TIPOLOGIA E SITO DI INSTALLAZIONE... 3 II. MODULI FOTOVOLTAICI...

Dettagli

Norma CEI 11 20 : impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria

Norma CEI 11 20 : impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria Norma CEI 11 20 : impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria 2 Ottobre 2008, Catania, Marco Ravaioli Norma CEI 11-20 La norma CEI ha per oggetto

Dettagli

Statistica degli infortuni

Statistica degli infortuni SEMINARIO VAL DELLA TORRE 15 febbraio 2013 LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI ELETTRICI DEI CANTIERI EDILI: suggerimenti operativi per i CSP/CSE Relatore Dott. Ing. Dario CASTAGNERI Tecnico della prevenzione

Dettagli

www.libriprofessionali.it per i tuoi acquisti di libri, banche dati, riviste e software specializzati

www.libriprofessionali.it per i tuoi acquisti di libri, banche dati, riviste e software specializzati MANO D OPERA Classificazione del lavorato Lavoro notturno e festivo 01 - IMPIANTI ELETTRICI NEGLI EDIFICI RESIDENZIALI Cavi e tubi protettivi Dispositivi di comando Componenti per impianti tipo bus Aspiratori

Dettagli

Regolatore di carica per micro turbine eoliche. mod. EOREG700V54

Regolatore di carica per micro turbine eoliche. mod. EOREG700V54 Regolatore di carica per micro turbine eoliche mod. EOREG700V54 Il regolatore di carica/carica batterie EOREG per batterie al Pb, è stato sviluppato tenendo presenti le peculiari caratteristiche delle

Dettagli