COMUNE DI APICE Provincia di Benevento

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1 COMUNE DI APICE Provincia di Benevento Piazza della Ricostruzione, Apice (BN) Tel.: Fax: Sito web: originale DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 73 del Reg. Del 07/07/2010 OGGETTO: Sottrazione fondi vincolati da parte della Banca Popolare di Novara Ricognizione e presa d atto ed affidamento incarico legale per recupero mediante azione giudiziaria. L anno DUEMILADIECI il giorno Sette del mese di LUGLIO alle ore nella sala delle adunanze del Comune suddetto, nelle forme di legge, la Giunta Comunale si è riunita con la presenza dei signori: P A Dott.ssa Ida Antonietta ALBANESE Sindaco Geom. Ivan ZULLO Vice Sindaco Geom. Pasquale ALBANESE Assessore Dott. Pietro Antonio CARBONE Assessore Ing. Gerardo PELLINO Assessore Partecipa con funzioni consultive, referenti, di assistenza giuridico amministrativa e verbalizzazione (art. 97, comma 4, D.Lgs. n. 267/2000) il Segretario Comunale avv. Alessandro VERDICCHIO. Il Sindaco/Presidente constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la riunione ed invita i convocati a deliberare sull oggetto sopraindicato. Dato atto che dei presenti non viene rilevato né risulta che alcuno sia interessato all atto; ovvero che in quanto interessato si assenta Assume la presidenza il Sindaco il quale, riconosciuta la legalità dell adunanza, dichiara aperta la seduta e pone in trattazione quanto all oggetto.

2 COMUNE DI APICE Provincia di Benevento Piazza della Ricostruzione, Apice (BN) Tel.: Fax: Sito web: Oggetto: Sottrazione fondi vincolati da parte della Banca Popolare di Novara Ricognizione e presa d atto ed affidamento incarico legale per recupero mediante azione giudiziaria. Proponente: Sindaco Settore: Finanziario Premesso che PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE - con verbale del 20 gennaio 2010, sottoscritto dal dott. Carlo Buonanno per conto della Banca Popolare di Novara s.p.a. Tesoriere dell Ente sino al 31 maggio 2010, si procedeva alla verifica di cassa al Nello stesso si dava atto che l anticipazione di Tesoreria utilizzata dall Ente è di ,65, come confermato nell allegato estratto conto al verbale in cui si evidenziava, tralaltro, l esistenza dell importo di ,01 quali somme vincolate; - alla scadenza del il Comune di Apice non richiedeva una nuova anticipazione di Tesoreria in quanto quella in precedenza accordata era palesemente in violazione delle norme di cui all art. 222 del D. Lgs. N. 267/2000; - difatti il predetto articolo prevede che il tesoriere, su richiesta dell'ente corredata dalla deliberazione della giunta, concede allo stesso anticipazioni di tesoreria, entro il limite massimo dei tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente, afferenti per i comuni, le province, le città metropolitane e le unioni di comuni ai primi tre titoli di entrata del bilancio; - viceversa il Comune di Apice, per l anno 2009, anziché richiedere un anticipazione massima concedibile di ,83, ha deliberato, con atto di G.C. n. 161 del , di richiedere un anticipazione massima di ,00, inspiegabilmente ed irresponsabilmente accordata dal Tesoriere; - il Comune di Apice non richiedeva all Istituto Tesoriere una nuova anticipazione di Tesoreria per l anno 2010 in quanto la somma accordabile era pari ad ,46 con la conseguenza che, avendo il Comune una esposizione debitoria al verso la B.P.N. di ,65, in caso di attivazione dell anticipazione di Tesoreria 2010, avrebbe comunque dovuto prima restituire la differenza tra la somma utilizzata al e quella autorizzata per il 2010, ipotesi impraticabile attesa la cronica carenza di fondi da parte dell Ente; - la situazione si è pertanto cristallizzata a quella data con l acclarata esistenza di un debito dell Ente nei confronti del Tesoriere di ,65 ( regolarmente iscritto tra i residui passivi); Dato atto che - con delibera di C.C. n. 4 del l Ente dichiarava il dissesto finanziario;

3 - a seguito di ciò il Tesoriere bloccava informalmente ogni operazione in entrata ed in uscita in attesa della apertura di due nuovi conti correnti per la gestione post dissesto ove far transitare le operazioni ordinarie da un lato e le operazioni relative ai fondi vincolati dall altro; Rilevato che - con nota prot. N del il Comune di Apice, rammentava al Tesoriere B.P.N. s.p.a. che, ai sensi dell art. 255 del D. Lgs. N. 267/2000, non compete all'organo straordinario di liquidazione, che provvederà a gestire i rapporti economici antecedenti al , l'amministrazione dei residui attivi e passivi relativi ai fondi a gestione vincolata, ai mutui passivi già attivati per investimenti, ivi compreso il pagamento delle relative spese, nonché l'amministrazione dei debiti assistiti dalla garanzia della delegazione di pagamento di cui all'articolo 206; - con la predetta nota si chiedeva pertanto di voler procedere all apertura di sottoconti ove far affluire le risorse accantonate con vincolo presso Codesta Tesoreria al e di procedere al relativo trasferimento dal conto ordinario ai nuovi conti aperti in data onde consentire all Ente di far fronte ai pagamenti relativi evitando l insorgere del contenzioso con i creditori ; - nonostante svariati solleciti telefonici con le relative rassicurazioni verbali l Istituto Tesoriere non ha provveduto a trasferire la somma di ,03 sul nuovo conto post dissesto né ha comunicato all Ente le nuove coordinate nonostante lo scorso mese di febbraio avesse richiesto al Sindaco ed allo scrivente la sottoscrizione propedeutica all apertura dello stesso; - viceversa, in data , recapitava all Ente comunicazione con la quale si riscontrava con esito negativo la richiesta in quanto avendo il Comune emesso delibera di G.C. n. 161 del per richiesta di anticipazione e di utilizzo vincoli ex art.195 ma non avendo emesso delibera per la richiesta di anticipazione per l anno 2010 non è possibile dare seguito a quanto richiesto ; - il Comune di Apice replicava con nota prot. n del inoltrando formale diffida e messa in mora ad adempiere al trasferimento della somma di ,03 sul nuovo conto aperto in data per la gestione post dissesto; - nella predetta nota si evidenziava: La situazione si è pertanto cristallizzata a quella data con l acclarata esistenza di un debito dell Ente nei confronti del Tesoriere di ,65 ( regolarmente iscritto tra i residui passivi), mentre viceversa il citato art. 195 del D. Lgs. N. 267/2000 prevede l indisponibilità per gli Enti in stato di dissesto dell'utilizzo, in termini di cassa, di entrate aventi specifica destinazione per il finanziamento di spese correnti; Ne consegue ai sensi dell art. 255 che tali somme continuano ad essere vincolate per i fini cui erano originariamente destinate senza alcuna possibilità per l Ente, figuriamoci per il Tesoriere!, di poterne disporre per altri fini; D altronde, dall analisi dell excursus dei rapporti intrattenuti dall Ente con Codesto Istituto, si evince che, nonostante l esistenza della delibera n. 161 del da voi menzionata, ogni qual volta l Ente necessitava di disporre provvisoriamente delle somme vincolate, il Tesoriere stesso pretendeva, correttamente, apposita richiesta di svincolo come da numerose lettere agli atti del Comune e della Vostra Filiale di Apice; Tale d altronde era anche la volontà dell Ente che al fine di evitare pregiudizi in data , prot. N. 8758, forniva le seguenti disposizioni alla Tesoreria: Ai sensi dell art. 195 del D. Lgs. N. 267/2000 gli enti locali possono disporre l'utilizzo, in termini di cassa, di entrate aventi specifica destinazione per il finanziamento di spese correnti; L'utilizzo di somme a specifica destinazione e' attivato dal tesoriere su specifiche richieste del servizio finanziario dell'ente. Con la presente si invita Codesto Tesoriere a voler provvedere con estrema priorità ed urgenza a voler imputare qualsivoglia entrata provenga sul conto di tesoreria alla ricostituzione immediata dei prelievi effettuati sui conti vincolati come sopra disposti sino a concorrenza dell importo di ,57. Tali disposizioni venivano solo in parte eseguite ricostituendo solo fondi per ,57; Di seguito con comunicazioni prot. N del e del si chiedeva di apporre il vincolo su somme di importo pari ad ,98 e Codesto Istituto correttamente dava esecuzione a quanto richiesto; Stante quanto sopra esposto, alla luce della nota prot. 15 del della B.P.N. Agenzia di Apice, è evidente che Codesto Istituto sta arbitrariamente, illegittimamente ed illecitamente disponendo di somme di proprietà

4 dell Ente per un totale di ,01, con ciò determinando una serie di pregiudizi all Ente ed ai relativi creditori ed il rischio di contenziosi conseguenti. In particolare in data si emetteva mandato di pagamento n. 145 in favore di Imprecal s.r.l. di Sirignano (AV) dell importo di ,76 con prelevamento dal sottoconto n , destinato all incameramento delle somme vincolate. Ad oggi Codesto Istituto non ha ancora provveduto al pagamento e, alla luce di quanto riportato nella nota del , parrebbe evidente l intenzione di non procedere in merito. Considerato che a seguito di ciò perveniva al ns. prot. N del nota dello Studio Legale Criscoli con il quale si comunicava che la Banca Popolare di Novara restituirà i mandati di pagamento già ricevuti o da ricevere a valere sui fondi vincolati, fino a quando i suddetti fondi non saranno ricostituiti direttamente o mediante l adozione di una nuova delibera di anticipazione di cassa da parte dell Ente Atteso che - a seguito di ciò si provvedeva ad effettuare un approfondita analisi sulla reale consistenza dei fondi vincolati giacenti presso il Tesoriere sulla base delle comunicazioni di volta in volta inviate, nel corso del 2009, dall Ente alla Banca Popolare di Novara non appena venivano accreditati sul conto di tesoreria fondi relativi a finanziamenti a destinazione vincolata; - all esito di tale verifica risulta che le somme per le quali l Ente ha comunicato che l erogazione dovrà avvenire esclusivamente su specifici ordinativi disposti da questo Ente a fronte dell entrata medesima o che nelle more di ulteriori disposizioni si chiede che la somma sia vincolata sull apposito conto della Cassa DD.PP. n , ecc. ecc. sono pari ad ,76; Evidenziato che - in data vi è stato il passaggio di consegne tra l ex Tesoriere Banca Popolare di Novara ed il nuovo Tesoriere BCC Sannio Calvi; - nel verbale di passaggio è risultato quanto segue: SITUAZIONE DI DIRITTO Fondo di cassa = 0 Reversali da n. 1 a n. 161 = ,03 Mandati da n. 1 a n. 367 = ,90 Saldo di cassa al = ,13 SITUAZIONE DI FATTO Fondi da cassa = 0 Incassi regolarizzati: ,54 Incassi da regolarizzare: ,49 ( reversali nn. 159, 160, 161 già emesse) Incassi provvisori da regolarizzare: ,00 ( trasferimento Stato oneri personale CCNL) Incassi provvisori da regolarizzare a titolo utilizzo anticipazione ,86 TOTALE ,89 Pagamenti regolarizzati: ,82 Pagamenti da regolarizzare:

5 relativi a recuperi su anticipazione 2009: ,04 relativo a provvisorio rata mutui Cassa DD.PP. interessi preammortamento: ,20 Relativi a mandati nn. 51 per 400,00 n. 50 per ,18, n. 367 per 36, ,08 TOTALE ,14 Differenza: ,75 da versare al nuovo Tesoriere. Relativamente ai fondi a destinazione vincolata il Comune di Apice evidenzia che alla data del risultano fondi vincolati pari ad ,76 oggetto di una separata verifica da fare in contraddittorio con il Tesoriere uscente. Considerato che ad oggi la Banca Popolare non ha accreditato presso il nuovo Tesoriere la somma di ,76 relativa ai fondi vincolati ed ha inoltre indebitamente trattenuto entrate di pertinenza dell Ente a titolo di recuperi su anticipazione 2009 pari ad ,18; Vista la convenzione disciplinante i rapporti tra Tesoriere uscente (B.P.N.) e Comune di Apice la quale - relativamente all utilizzo dell anticipazione di Tesoreria, all art.10 comma 3 prevede che: il Tesoriere procede di iniziativa per l immediato rientro delle anticipazioni non appena si verifichino entrate libere da vincoli; - nella fattispecie il Tesoriere ha indebitamente trattenuto entrate di pertinenza dell Ente e, oggi dell Organo Straordinario di Liquidazione, per ,18 senza accertarsi se le stesse fossero o meno di natura vincolata, come in effetti è, in violazione del predetto articolo; - relativamente al mancato trasferimento dei fondi di natura vincolata l art. 12 prevede che l Ente può, all occorrenza e nel rispetto dei presupposti e condizioni di legge, richiedere di volta in volta al tesoriere l utilizzo di somme a specifica destinazione; - nella fattispecie l Ente ogni qualvolta veniva comunicato dal tesoriere l accredito di somme a destinazione vincolata provvedeva al vincolo delle stesse su appositi conti salvo richiedere lo svincolo di volta in volta, quando necessario; - ne consegue che in assenza di tale richiesta non era consentito all Istituto di credito di introitare arbitrariamente i fondi vincolati in conto diminuzione anticipazione di tesoreria; Atteso che tale arbitrario ed antigiuridico comportamento posto in essere dalla Banca popolare di Novara sta generando grossi danni all Ente che si trova nell impossibilità di pagare imprese che hanno regolarmente svolto lavori e prestato servizi commissionati dall Ente con il rischio di contestazioni ed eventuali contenziosi; Ritenuto di dover procedere alla nomina di un legale dando mandato allo stesso di proporre azione giudiziaria avverso i predetti comportamenti antigiuridici posti in essere dalla Banca popolare di Novara s.p.a. Agenzia di Apice; Visto il D. Lgs. N. 267/2000;

6 PROPONE DI DELIBERARE 1) di prendere atto di quanto contenuto in premessa ed ivi richiamato, ed in particolare del comportamento arbitrario ed antigiuridico posto in essere dall ex Tesoriere Comunale, Banca Popolare di Novara s.p.a. Agenzia di Apice consistente nel mancato accredito presso il nuovo Tesoriere della somma di ,76 relativa ai fondi a destinazione vincolata, ed all indebito trattenimento di altre entrate di pertinenza dell Ente, a titolo di recuperi su anticipazione 2009 pari ad ,18; 2) di incaricare l avv. Oreste Viola del Foro di Benevento, di chiamare in giudizio la Banca popolare di Novara s.p.a. Agenzia di Apice per accertare e dichiarare l antigiuridicità del comportamento posto in essere dalla stessa, per la condanna alla restituzione delle somme indebitamente sottratte all Ente, per il risarcimento dei danni occorsi ed occorrendi e per la rifusione delle spese legali; 3) di dare atto che al professionista sarà corrisposto il compenso con una riduzione del 20% rispetto ai minimi tariffari predeterminando lo stesso in via presuntiva in 4.000,00 oltre IVA e CPA; 4) di dare atto che l accettazione del mandato da parte del professionista equivarrà ad accettazione delle condizioni di cui al presente incarico; 5) di imputare la spesa di 5.000,00 sull int della redigenda ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato; 6) di rendere il presente atto immediatamente eseguibile, ex art. 134, comma 4, del D. Lgs. N. 267/2000.

7 Assessorato proponente Settore PROPOSTA DI DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE Sindaco Finanziario Oggetto: Sottrazione fondi vincolati da parte della Banca Popolare di Novara Ricognizione e presa d atto ed affidamento incarico legale per recupero mediante azione giudiziaria. Sulla proposta di delibera allegata in oggetto si esprimono i seguenti pareri, ex art.49 D.Lgs.n.267/2000: In ordine alla regolarità tecnica FAVOREVOLE NON FAVOREVOLE con motivazione riportata a tergo del foglio In ordine alla regolarità contabile FAVOREVOLE NON FAVOREVOLE con motivazione riportata a tergo del foglio Data 22/06/2010 Data 22/06/2010 Il Responsabile del Settore Il Responsabile Settore Finanziario F.to Avv. Alessandro Verdicchio F.to Avv. Alessandro Verdicchio LA GIUNTA COMUNALE Il giorno 07/07/2010 alle ore Presiede il Sindaco Dott. ssa Ida Antonietta Albanese. Partecipa con funzioni consultive, referenti, di assistenza giuridico amministrativa e verbalizzazione (art.97, comma 4, lett. A), D.Lgs.vo n.267/2000) il Segretario Comunale Dr. Alessandro Verdicchio. Con votazione unanime espressa in forma palese mediante alzata di mano APPROVA la proposta di deliberazione nel testo proposto alla quale viene assegnato il n. 73 o RINVIA l esame della proposta con le seguenti osservazioni: Con separata votazione unanime espressa in forma palese dichiara il presente atto immediatamente eseguibile ex art.134, comma 4, D.Lgs.vo n.267/2000. Componenti Presenti Assenti Firma Dott. ssa Ida Antonietta Albanese - Sindaco F.to Geom. Ivan Zullo Vice Sindaco F.to Geom. Pasquale Albanese Assessore F.to Dott. Pietro Antonio Carbone Assessore F.to Ing. Gerardo Pellino - Assessore F.to IL Segretario Comunale F.to Avv. Alessandro Verdicchio

8 LA GIUNTA COMUNALE ATTESA la propria competenza ai sensi dell art. 48, comma 2, del D.Lgs. n. 267/2000; VISTA la proposta deliberativa concernente l oggetto ed i pareri resi sulla stessa, ai sensi dell art. 49, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000; RITENUTO di dover approvare la suddetta proposta; CON votazione unanime espressa in forma palese D E L I B E R A 1) di approvare la proposta deliberativa in oggetto nel testo che si allega al presente provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale; 2) di rendere il presente atto immediatamente eseguibile, stante l urgenza di provvedere, ai sensi dell art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000; 3) di stabilire ai sensi e per gli effetti dell art. 125 del D.Lgs. n. 267/2000, che la presente delibera venga comunicata ai Signori Capi Gruppi Consiliari.

9 Originale Approvato e sottoscritto IL SEGRETARIO COMUNALE (F.to avv. Alessandro Verdicchio) IL SINDACO (F.to Dott.ssa Ida Antonietta Albanese) Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d ufficio, A T T E S T A - che la presente deliberazione: E stata affissa all albo pretorio comunale in data odierna per rimanervi quindici giorni consecutivi; E stata comunicata, con lettera n in data 08/07/2010 ai Signori capigruppo consiliari così come prescritto dall art. 125 del D.Lgs. n. 267/2000; Apice, lì 08/07/2010 IL SEGRETARIO COMUNALE (F.to Avv. Alessandro Verdicchio) Il sottoscritto Segretario Comunale visti gli atti d ufficio A T T E S T A che la presente deliberazione è stata affissa all Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi dal 08/07/2010 al 23/07/2010, senza reclami (ai sensi dell art. 124 del D.Lgs. n. 267/2000). E divenuta esecutiva in data: 18/07/2010 essendo stata dichiarata immediatamente eseguibile ex art. 134, comma 4, D.Lgs. n. 267/2000; decorsi 10 giorni dalla pubblicazione ex art. 134, comma 3, D.Lgs. n. 267/2000. Apice, lì 08/07/2010 IL SEGRETARIO COMUNALE (F.to Avv. Alessandro Verdicchio)