Programmazione e governo della rete dei servizi socio sanitari e sociali Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato

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1 Programmazione e governo della rete dei servizi socio sanitari e sociali Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato Lecco 27 Febbraio 2014

2 IL CAMBIAMENTO DEL CONTESTO E LE REGOLE DI SISTEMA 2014 Nel corso dell ultimo decennio molteplici sono stati i mutamenti registrati nella rete dei servizi sociosanitari. Le attività e la spesa sociosanitaria (ADI, semi-residenzialità, residenzialità) sono significativamente aumentate in questo arco temporale di 10 anni (fino al 52%) Gli utenti di servizi sociosanitari stanno diventando sempre più fragili e complessi, rispetto all elevata percentuale di persone affette da demenze presenti nelle RSA Il 30% dei pazienti lombardi è costituito da persone con patologie croniche (es. diabete, ipertensione, etc): si tratta di 3 milioni di persone. Circa il 37% dei malati cronici è impropriamente ricoverato in aree per acuti. La cronicità rappresenta un costo pari a quasi il 70% del Fondo Socio Sanitario appostato nel bilancio regionale. Del totale dei malati cronici, quasi il 10% è utente di servizi sociosanitari e sociali e il trend è in crescita, soprattutto alla luce del progressivo invecchiamento della popolazione. Alle persone con patologia cronica, vanno aggiunte le persone in condizione di cronicità sociosanitaria (anziani non autosufficienti, disabili, dipendenze, etc), stimate in circa L aumento dell intensità e della tipologia dei bisogni che le persone e le famiglie manifestano produce un conseguente aumento della domanda, che, se non accompagnato da una revisione del sistema di offerta, pone problemi di sostenibilità economica del sistema ospedale territorio Con le Regole di sistema 2014 continua il percorso avviato nei primi mesi della X Legislatura di sviluppo ed evoluzione del sistema di welfare lombardo, dando piena attuazione ai provvedimenti già adottati (tra cui il Fondo a favore della famiglia e delle sue componenti fragili), proseguendo nel percorso di trasformazione della rete di offerta e di rafforzamento del sistema dei controlli ex ante ed ex post 2

3 Servizi Domiciliari Ambulatoriali Riabilitaz. Semi residenziale Residenziale L offerta sociosanitaria e sociale in Regione Lombardia Offerta sociosanitaria Offerta sociale Anziani Disabili Minori Persone con dipendenze Malati terminali 648 RSA: posti 84 RSD: posti Post acuto: 38 progetti con 619 posti in sperimentazione 452 Comunità educative e familiari: posti 136 Comunità: posti 32 Hospice: 347 posti 27 Alloggio protetto anziani: 470 posti 154 Alloggi per l autonomia: 523 posti 201 Com. alloggio: posti 275 CDI: posti 74 Centri diurni per anziani: posti 156 CSS: posti 250 CDD: posti 178 CSE: posti 92 SFA: posti Servizi per l infanzia (nidi, micronidi, etc.): posti Servizi per i minori (CAG,etc): posti 81 Strutture Riabilitazione sociosanitaria: posti degenza piena, 139 posti DH, posti diurno continuo, 1,3 milioni di trattamenti ambulatoriali, trattamenti domiciliari Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) : utenti SAD: utenti SADH: utenti ADM: utenti 10 SMI utenti e 62 SERT utenti 3

4 Servizi Domiciliari Ambulatoriali Riabilitaz. Semi residenziale Residenziale L offerta sociosanitaria e sociale nell ASL di Lecco Offerta sociosanitaria Offerta sociale Anziani Disabili Minori Persone con dipendenze Malati terminali 25 RSA: posti 4 RSD: 149 posti Post acuto: 1 progetto con 10 posti in sperimentazione 17 Comunità educative e familiari: 147 posti 5 Comunità: 96 posti 1 Hospice: 12 posti 2 Alloggio protetto anziani: 16 posti 5 Alloggi per l autonomia: 23 posti 10 Com. alloggio: 97 posti 6 CDI: 145 posti 6 Centri diurni per anziani: 235 posti 10 CSS: 93 posti 9 CDD: 215 posti 7 CSE: 131 posti 2 SFA: 70 posti 90 Servizi per l infanzia (nidi, micronidi, etc.): posti 32 Servizi per i minori (CAG,etc): 2.563posti 5 Strutture Riabilitazione sociosanitaria: 95 posti degenza piena, 294 posti diurno continuo, di trattamenti ambulatoriali, trattamenti domiciliari Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) : utenti 1 SMI e 3 SERT SAD SADH ADM 4

5 La DGR 1185/ Le regole di gestione del servizio socio sanitario anno 2014 Appropriatezza nell accesso e sistema dei controlli Integrazione sanitario, sociosanitario e sociale per la continuità assistenziale Semplificazione delle procedure amministrative Allargamento del sistema di offerta Evoluzione dei servizi Messa a sistema dei modelli regionali di valutazione del bisogno Piano dei controlli orientato alla chiarezza, trasparenza ed omogeneità Costituzione di un nucleo regionale con competenze in materia di controlli Introduzione di indicatori volti a premiare comportamenti appropriati Identificazione di ambiti prioritari di integrazione con la DG Salute per garantire continuità assistenziale alle persone fragili: cronicità, demenze, doppia diagnosi, riabilitazione, neuropsichiatria infantile, rete cure palliative Rafforzamento degli strumenti di integrazione sociale e sociosanitaria: cabine di regia, valutazione bisogno, osservatori, sistema informativo Semplificazione della contrattualizzazione nel caso di Ente Gestore unico Modalità di applicazione del Dlgs 231/2001 Procedure di vigilanza e controllo Introduzione degli accordi territoriali quale strumento di semplificazione nel processo di programmazione Nuove contrattualizzazioni, in particolare nell area della disabilità e degli hospice Rifinanziamento misure Fondo Famiglie Fragili Riordino della riabilitazione con creazione area «cure intermedie» Valutazione esiti sperimentazioni nuovi servizi ed eventuale messa a sistema (consultori, dipendenze, gioco d azzardo patologico, riabilitazione minori) Revisione sistema residenzialità non autosufficienza per intensità assistenziale 5

6 INTEGRAZIONE SANITARIA E SOCIO SANITARIA Ambiti di collaborazione tra Assessorato Salute ed Assessorato Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato La presa in carico della cronicità: Piano Strategico pluriennale per affrontare la cronicità in una logica di programmazione unica ed integrata Prendersi cura delle demenze: costituzione di un Gruppo di Lavoro integrato che definirà un Piano d Azione Regionale per le Demenze Doppia diagnosi: lavoro di integrazione al fine di individuare metodologie diagnostiche, protocolli di intervento, strumenti organizzativi Rete territoriale e cure palliative: integrazione sulle cure palliative, con orientamento al livello territoriale, alla prossimità e alla continuità assistenziale. Afferire l intera rete territoriale alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato Riordino della riabilitazione: modifica dell attuale sistema in riabilitazione ospedaliera e ambulatoriale afferente alla Direzione Generale Salute e istituzione della rete delle Cure Intermedie, afferente alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato Neuropsichiatria dell infanzia e dell adolescenza e riabilitazione in età evolutiva: riordino della rete specifica 6

7 PROGRAMMAZIONE E GOVERNO DELLA RETE DEI SERVIZI SOCIOSANITARI E SOCIALI Integrazione sociale e sociosanitaria La cabina di regia: istituita con DGR 326/2013 tra ASL e Comuni. Le ASL nel 2014 invieranno report semestrale sul funzionamento, in modo da permettere alla Regione di dare indicazioni sulla composizione e sul funzionamento La valutazione multidimensionale del bisogno: viene adottata la scala VAOR in ambito non autosufficienza, viene definito un modello basato sull ICF da sperimentare per la disabilità, viene adottato il modello integrato per le dipendenze da sostanze, vengono sperimentate alcune scale per la dipendenza da gioco d azzardo I costi standard: strumento per la revisione del sistema di tariffe e compartecipazione (rispetto dei LEA) e dei requisiti di accreditamento in un ottica di intensità assistenziale Semplificazione: rispetto alle procedure di accreditamento ed alla vigilanza e controllo Sistema informativo: avvio allo sviluppo di una piattaforma informatica per la valutazione del bisogno, integrata nel SISS. Cooperazione applicativa con i sistemi informativi di ASL e INPS 7

8 PROGRAMMAZIONE E GOVERNO DELLA RETE DEI SERVIZI SOCIOSANITARI E SOCIALI L accreditamento Nelle more della riorganizzazione della rete e della definizione degli indicatori di programmazione, considerando la progressiva messa a sistema delle misure attivate con la DGR 116/2013, viene introdotta la sospensione per il 2014 dei nuovi accreditamenti in ambito sociosanitario Il Piano dei controlli Attenzione ai controlli non solo dal punto di vista sanzionatorio ma strumento per il miglioramento a livello regionale, considerando l evoluzione in atto del sistema di offerta. Costituzione di una task force della Direzione Generale per l accompagnamento delle ASL Adeguamento organizzativo Raccordo con ASL per la revisione del modello organizzativo, tenendo conto delle evoluzioni in atto (messa a sistema valutazione del bisogno, misure 116/2013, etc), al fine di un miglioramento complessivo delle performance dell intero sistema sociosanitario a livello regionale 8

9 RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE DI OFFERTA SOCIOSANITARIA Esiti sperimentazioni DGR 3239/2012 e azioni innovative Azioni innovative Le cure intermedie Piani programma DGR 3540/2012 Contratto con l ospite Contratto tra ASL e UdO Consultori: stabilizzazione della nuove funzione «Centro per la famiglia», attraverso la revisione del nomenclatore delle prestazioni Riabilitazione minori: rifinanziamento delle prestazioni per i minori sperimentate nel corso del 2013 Dipendenze: rifinanziamento dei nuovi servizi sperimentati nel 2013 per utenti già in carico o estensione DGR 116/2013 Gioco d azzardo patologico: le nuove funzioni di presa in carico, accoglienza, diagnosi e trattamento e di prevenzione confluiscono nelle misure DGR 116/2013 Residenzialità leggera anziani fragili: il servizio, sperimentato nel 2013, confluisce nelle misure DGR 116/2013 Post acuta: valutazione con DG Salute per una sua collocazione all interno delle «Cure intermedie» Residenzialità minori gravissima disabilità: il servizio, sperimentato nel 2013, confluisce nelle misure DGR 116/2013 Le cure intermedie: istituzione dell area in cui confluisce la riabilitazione ex articolo 26 Unità d offerta con Piani programma in corso: proroga al 31/12/2015 Attuazione DGR 3540/2012 applicazione D. LGS. 231/2001: semplificazione applicazione Dlgs 231/2001 Contratto con l ospite: approvati i contenuti essenziali del contratto d ingresso Contratto tra la ASL e le Unità d offerta sociosanitarie: al provvedimento sono allegati lo schema tipo di contratto e la scheda budget allegata allo schema tipo di contratto 9

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