La direttiva europea 2004/40/CE per la protezione dei lavoratori dalle esposizioni ai campi elettromagnetici
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- Pietro Baldini
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1 La direttiva europea 2004/40/CE per la protezione dei lavoratori dalle esposizioni ai campi elettromagnetici Paolo Rossi Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (ISPESL) Monte Porzio Catone - Roma paolo.rossi@ispesl.it
2 Schema direttive agenti fisici (2002/44/CE vibrazioni, 2003/10/CE rumore (2004/40/CE CEM) discendono dalla direttiva quadro 391/89/CEE i valori limite di esposizione non possono essere superati in alcun caso i valori di azione sono livelli soglia pratico-operativi: al superamento dei valori di azione il datore di lavoro deve intraprendere delle azioni sorveglianza sanitaria piano d azione per ridurre le esposizioni mezzi personali di protezione misure organizzative
3 Preambolo scopo della direttiva 2004/40/CE: protezione dagli effetti considerati accertati la direttiva non riguarda gli effetti a lungo termine, inclusi eventuali effetti cancerogeni, per cui mancano dati scientifici conclusivi che comprovino un nesso di causalità la direttiva stabilisce requisiti minimi e lascia agli Stati membri la facoltà di mantenere o di adottare disposizioni più favorevoli per la protezione dei lavoratori
4 Specificità delle esposizioni occupazionali elevati livelli di esposizione corpo umano a contatto o in stretta prossimità della sorgente esposizioni disomogenee sul corpo del lavoratore esposizioni combinate necessità di misurare tutti i fattori dei campi, e non solo i valori RMS necessità di caratterizzare l andamento spaziale dei campi maggiore possibilità rispetto alla popolazione di effetti indiretti su dispositivi medici impiantati
5 Art.1 - Campo di applicazione 2. La direttiva riguarda i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti derivanti dalla circolazione di correnti indotte e dall'assorbimento di energia, nonché da correnti di contatto 3. La direttiva non riguarda ipotizzati effetti a lungo termine
6 Art. 2 - Definizioni valori limite di esposizione restrizioni di base ICNIRP in termini delle grandezze dosimetriche: alte frequenze: SAR mediato sul corpo intero o e locale (testa e arti), media temporale su periodi di sei minuti basse frequenze: densità di corrente indotta nella testa e nel tronco, valore istantaneo
7 Art. 2 - Definizioni valori di azione livelli di riferimento ICNIRP in termini delle grandezze radiometriche campo elettrico campo magnetico densità di potenza i livelli di riferimento sono soggetti a criteri di media temporale e spaziale in funzione della frequenza considerata e della grandezza di base di interesse
8 Ulteriori valori di azione restrizioni sulle correnti indotte (ma) negli arti ( MHz) garantiscono il rispetto delle restrizioni sul SAR locale negli arti restrizioni sulle correnti di contatto (ma) con oggetti conduttori (0 Hz MHz)
9 Art. 4 - Valutazione del rischio il datore di lavoro deve valutare e, se necessario, misurare e/o calcolare i livelli di campo elettromagnetico a cui i lavoratori sono esposti, e se su tale base i valori di azione risultano superati, si deve stabilire e, se necessario, calcolare se vengono superati i limiti di esposizione le valutazioni dosimetriche sono notevolmente complesse e richiedono metodi di calcolo molto sofisticati, disponibili solo presso centri di ricerca specialistici
10 Art. 4 - Valutazione del rischio la valutazione del rischio è adattata al caso dei lavoratori particolarmente a rischio (workers at particular risk) grande importanza del ruolo del medico competente
11 Art. 4 - Valutazione del rischio la valutazione, la misurazione e/o i calcoli devono essere programmati ed effettuati da servizi o persone competenti a intervalli idonei, tenendo conto delle disposizioni relative alle competenze richieste di cui all'articolo 7 della direttiva 89/391/CEE Profilo professionale dell Esperto nella valutazione dei rischi derivanti da esposizione a campi elettromagnetici (ECEM) (0Hz 300GHz)
12 Art. 4 - Valutazione del rischio deve considerare anche la possibilità di rischi indiretti per la salute: interferenza con attrezzature e dispositivi medici elettronici rischio propulsivo di oggetti ferromagnetici per campi magnetici statici innesco di dispositivi elettro-esplosivi (detonatori) incendi ed esplosioni dovuti all'accensione di materiali infiammabili provocata da scintille prodotte da campi indotti, correnti di contatto o scariche elettriche
13 Art. 5 - Disposizioni miranti ad eliminare o a ridurre i rischi 2. Sulla base della valutazione dei rischi di cui all'articolo 4, se i valori di azione sono superati, il datore di lavoro, a meno che la valutazione del rischio dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza, deve definire e attuare un programma d'azione che comprenda misure tecniche e/o organizzative intese a prevenire esposizioni superiori ai valori limite di esposizione
14 Art. 5 - Segnaletica 2. I luoghi di lavoro in cui i lavoratori possono essere esposti a campi elettromagnetici che superino i valori di azione sono indicati con un'apposita segnaletica a norma della direttiva 92/58/CEE, a meno che la valutazione del rischio dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza Dette aree sono identificate e l'accesso alle stesse è limitato, laddove ciò sia tecnicamente possibile e vi sia il rischio di un superamento dei valori limite di esposizione
15 Art. 5 - Disposizioni miranti ad eliminare o a ridurre i rischi 4. In nessun caso i lavoratori devono essere esposti a valori superiori ai valori limite di esposizione. Allorché, nonostante i provvedimenti presi dal datore di lavoro, i valori limite di esposizione sono superati, il datore di lavoro adotta misure immediate per riportare l'esposizione al di sotto di tali valori 5. A norma dell'articolo 15 della direttiva 89/391/CEE, il datore di lavoro adatta le misure di cui al presente articolo alle esigenze dei lavoratori particolarmente a rischio
16 Art. 8 - Sorveglianza sanitaria 1. Ai fini della prevenzione e diagnosi precoce di qualunque effetto per la salute imputabile all'esposizione a campi elettromagnetici, un adeguata sorveglianza sanitaria è effettuata a norma dell'articolo 14 della direttiva 89/391/CEE ove venisse rilevata un esposizione superiore ai valori limite, i lavoratori interessati devono potersi sottoporre ad un controllo medico, in conformità del diritto e della prassi nazionale
17 Articolo 6 Informazione e formazione dei lavoratori il datore di lavoro garantisce che i lavoratori esposti a rischi derivanti da campi elettromagnetici sul luogo di lavoro e/o i loro rappresentanti ricevano le informazioni e la formazione necessarie in relazione al risultato della valutazione dei rischi, con particolare riguardo: a) alle misure adottate in applicazione della presente direttiva; b) all'entità e al significato dei valori limite di esposizione e dei valori di azione, nonché ai potenziali rischi associati; c) ai risultati della valutazione, misurazione e/o calcolo dei livelli di esposizione ai campi elettromagnetici; d) alle modalità per individuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria; f) alle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo i rischi derivanti dall'esposizione
18 Art. 9 - Sanzioni completamente demandate agli Stati membri Art Recepimento 30 aprile 2008
19 Il ruolo del CENELEC il CENELEC ha ricevuto mandato (M/351) dalla Commissione Europea per la definizione di standard applicativi ma anche aggiornamento di norme di prodotto aderenza ai limiti garantita in fase di progetto e realizzazione per specifiche macchine o apparati
20 Recepimento della direttiva probabile inserimento del testo della direttiva all interno del Titolo V-bis del D.lgs. 626/94
21 Applicazione della direttiva pren 50499: generic standard del CENELEC per la determinazione dell esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici (il documento affronta più il metodo che il merito delle valutazioni) pren 50413: basic standard del CENELEC sulle procedure di misura e calcolo per la valutazione dell esposizione umana ai campi elettromagnetici (nasce per il general public, poi esteso ai lavoratori) pren 50445, pren 50505, pren (arc and resistance welding)
22 Applicazione della direttiva il CENELEC sta predisponendo anche uno specifico documento sulla valutazione del rischio per i lavoratori portatori di dispositivi medici impiantati, nei confronti dei quali la direttiva esige una particolare attenzione, senza stabilire le pertinenti misure operative
23 Possibile percorso logico-operativo operativo ricognizione sulle sorgenti presenti nell ambiente di lavoro verifica, secondo una lista che sarà fornita all interno del generic standard CENELEC, della presenza di sorgenti che non richiedono ulteriori valutazioni
24 Possibile percorso logico-operativo operativo in funzione degli esiti delle prime verifiche il processo di valutazione del rischio si interromperà o procederà all accertamento diretto del rispetto dei valori di azione tramite: calcolo e/o misura dei livelli di esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici; misura, ove rilevante, delle correnti indotte negli arti e delle correnti di contatto.
25 Criticità non esistono procedure standardizzate applicabili in generale all esteso spettro delle sorgenti occupazionali per alcuni tipi di attrezzature le consuete tecniche di misura in banda larga sono del tutto inadeguate, ed è indispensabile utilizzare catene che analizzino il segnale nel dominio del tempo la misura delle correnti negli arti e delle correnti di contatto è indispensabile in determinate condizioni di esposizione e per determinate frequenze
26 Possibile percorso logico-operativo operativo qualora i valori di azione risultino superati, il datore di lavoro avrà due opzioni: proseguire nel processo di valutazione del rischio allo scopo di verificare il rispetto dei limiti di esposizione espressi in termini delle grandezze dosimetriche; adottare misure tecniche, ove praticabili, per ridurre le esposizioni al di sotto dei valori di azione.
27 Criticità per ragioni tecniche ed economiche, le possibilità pratiche di applicare modelli dosimetrici a singole situazioni reali sono molto limitate le tecniche di dosimetria potranno rivelarsi molto utili nell ambito della produzione su larga scala di attrezzature di lavoro, quando il requisito di aderenza ai limiti della direttiva sarà incorporato come standard di prodotto a livello di progetto
28 Possibile percorso logico-operativo operativo
29 Conclusioni molto lavoro deve esser ancora fatto per sviluppare procedure, metodi, e protocolli affidabili è cruciale la questione delle competenze e del percorso formativo necessari per la figura professionale investita della sorveglianza fisica dai campi elettromagnetici; sarebbe opportuno prevedere un profilo specifico la direttiva non reca disposizioni particolari, e vale quanto stabilito dalla 391/89/CEE (in Italia D.lgs. 626/94 e D.lgs. 195/03)
30 Grazie, a presto...
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