l Uso delle codifiche europee IDB per la sorveglianza della violenza: proposte per un data-set
|
|
- Emma Fabiani
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La Sorveglianza Ospedaliera degli Incidenti in Italia e in Europa Genova Maggio 2014 l Uso delle codifiche europee IDB per la sorveglianza della violenza: proposte per un data-set Stefania Trinca Reparto Ambiente e Traumi Dipartimento Ambiente e Prevenzione Primaria Istituto Superiore di Sanità
2 Il Pronto Soccorso punto di osservazione privilegiato La rilevazione dei casi di violenza presso i Pronto Soccorso riveste un ruolo determinante, soprattutto nel caso in cui le vittime siano bambini, donne o soggetti fragili ed indifesi. La violenza che viene perpetrata nei confronti di questi si sviluppa spesso tra le mura domestiche o in altri contesti o situazioni di tipo oppressivo e coercitivo e si manifesta all esterno solo quando i danni subiti non sono più occultabili. Molte vittime, quindi, hanno l occasione di svelare la violenza subita solo nel momento in cui hanno di fronte ad operatori sanitari che ne riscontrino i segni, sotto forma di traumi concreti sul loro corpo.
3 Parliamo di violenza Gruppi di soggetti a maggior rischio: Bambini, Adolescenti, Donne in età adulta, Uomini in età adulta, Anziani, Persone con handicap o con problemi socio-emotivi, stranieri Tipi di violenza: Violenza fisica, Violenza sessuale, Negazione di cure, e abbandono, Violenza psicologica, Imposizione, Coercizione, Sottoporre a stress. Contesti della violenza: Violenza domestica, Violenza sessuale, Abusi sui minori, Bullismo, Violenza per dispute, Violenza legata a situazioni criminali, Violenza per droga o alcool, Mobbing, Straining, Stolking, Violenza perpetrata da parte di superiori o autorità.
4 A cosa porta la violenza Effetti sulla Salute Fisica Psichica danni immediati (traumi) danni a lungo termine (patologie) danni psichici danni comportamentali Decessi Omicidio, Femminicidio, Infanticidio Suicidio Conoscere per intervenire e per prevenire
5 Le codifiche europee IDB per la sorveglianza della violenza 1. Minimum Data-Set (MDS) Codifica sintetica degli accessi in (PS) in base alle variabili che caratterizzano l evento accidentale Cod. Paziente Cod. Ospedale Età Sesso Natura del danno Parte lesionata Intenzionalità Violenza/Aggressione Il MDS consente, nei casi di Aggressione/ Violenza, di caratterizzare le vittime per: sesso, nazionalità e gruppi d età, considerandone anche la natura della lesione.
6 Minimum Data-Set (MDS) La rilevazione è attiva in 113 ospedali di tre regioni,piemonte, TOSCANA e SARDEGNA, che rappresentano il 16,3% della popolazione nazionale. I dati del 2011 sono relativi al flusso informativo EMUR - Emergenza-Urgenza (PS e Sistema 118) REGIONI DONNE (15-49 ANNI) PIEMONTE 515 5,3 TOSCANA ,5 SARDEGNA ,9 Totale ,3 Straniere ,7 TASSI x ab./anno Vantaggi: - Individua i gruppi a rischio: bambini, adolescenti, donne in età adulta, stranieri - I valori calcolati sono riferibili ad una popolazione definita (regionale) per il calcolo dei tassi -Il codice del Centro PS per definire le aree geografiche più interessate dal fenomeno -Svantaggi: Scarse informazioni sull evento Violenza/Aggressione.
7 Le codifiche europee IDB per la sorveglianza della violenza 2. Full Data-Set (FDS) raccoglie le informazioni sulla causa esterna dell infortunio in forma analitica, secondo le linee guida dell OMS per la prevenzione degli infortuni e lo standard IDB. Tra le cause esterne d infortunio dell IDB-FDS vi sono anche gli eventi Intenzionali da Violenza/Aggressione. Caratterizzati da quattro quesiti specifici: Relazione vittima aggressore Sesso dell aggressore Età presunta dell aggressore Contesto dell aggressione Il FDS contiene inoltre una domanda in chiaro che consente di descrivere con più dettaglio l evento accidentale Vantaggi: Fornisce un quadro più dettagliato del fenomeno Svantaggi: Maggior tempo per l intervista, personale preparato e motivato, spesso le persone sono restie a rispondere
8 Full Data-Set (FDS) Caso applicativo Nel 2012 la rilevazione della violenza ha riguardato 4 ospedali di due regioni LIGURIA ed EMILIA ROMAGNA: E.O. OSPEDALE GALLIERA di GENOVA (80,4% dei casi ) OSPEDALE di FORLI (17,8% dei casi) OSPEDALE P. NEFETTI di SANTA SOFIA, Forlì (0,7% dei casi) OSPEDALE di FORLIMPOPOLI (1,2% dei casi ) Gruppo di lavoro P. Cremonesi, F. Zanella, V. Roccati (EO Ospedale Galliera, Genova) L. Veneri, R. Bacchi, V. Fabbri, P. Ghini (Azienda USL Romagna Folì)
9 Full Data-Set (FDS) Caso applicativo I casi di Violenza/Aggressione registrati per entrambi i generi sono Si tratta di: 630 uomini (58,9%) e 439 donne (41,1%). STUDIO DELLA VIOLENZA SULLE DONNE DESCRIZIONE DEL CAMPIONE DI DONNE REGISTRATE AL TRIAGE DEI P.S. Nazionalità: 404 italiane, 1 straniera, 34 non nota Età : tra 0 e 92 anni (media 38.8 e dev.std. 15.9) La classe d età più rappresentata è quella delle donne adulte(74%), seguita dalle adolescenti(17%), dalle donne anziane(7%) e dalle bambine(1,8%).
10 Full Data-Set (FDS) STUDIO DELLA VIOLENZA SULLE DONNE DESCRIZIONE DELL AGGRESSORE Gruppi d età e sesso Uomini 69%, Donne 16% il 16% non specificato adulti 63% (83% uomini, 15% donne) adolescenti 11% (78% uomini, 22% donne) anziani 3% (60% uomini, 40% donne) bambini 1% (5 maschi,1 femmina) Per il 23% età non nota. Sesso dell aggressore - Relazione vittima aggressore N di casi tra le 439 pazienti anno 2012 Ambiti UOMINI DONNE Famiglia 55% 6% Amici/conoscenti 11% 50% Altra relazione 4% 20% Sconosciuto/non specificata relazione 25% 23%
11 Full Data-Set (FDS) STUDIO DELLA VIOLENZA SULLE DONNE DESCRIZIONE DELL AGGRESSIONE Contesto dell aggressione: le circostanze che hanno condotto all evento violento. Alterco con 281 casi (64,0%) L alterco è presente in tutte le categorie della Relazione vittima-autore La violenza sessuale (1,6%) Riguarda le adolescenti e le donne adulte Acquisizione illegale di beni (7,1%) Coinvolge quasi esclusivamente le donne anziane ( 87.1%) Nel 19.4% dei casi non è stato specificato il contesto.
12 Full Data-Set (FDS) STUDIO DELLA VIOLENZA SULLE DONNE DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI FISICHE DELLE PAZIENTI Condizioni fisiche delle pazienti: Tipo di lesione: Il 65.8% ha riportato contusioni e lividi, il 10.3% ferite aperte, il 6.3% fratture, il 4.6% lussazioni/slogature, il 10.0% altro trauma. Trattamento e follow-up: Al 30.1% delle pazienti sono state sottoposte a cura e inviate a domicilio; al 3.2% sono state prescritte ulteriori cure presso il medico di base ll 1,6% delle donne ricovero lo 0.5% delle pazienti (2) sono decedute durante il ricovero, per lo 0.2 % è stato registrato un altro trattamento nel 46% dei casi non è stato specificato alcun trattamento
13 CONCLUSIONI Il MDS-Violenza consente di calcolare i tassi di incidenza della violenza a livello regionale e/o provinciale, definendo i gruppi a maggior rischio; ciò facilita la progettazione e l attivazione di misure di prevenzione; Il FDS-Violenza, con le quattro domande specifiche, è uno strumento che consente di caratterizzare in modo soddisfacente le modalità dell evento Violenza/Aggressione; L uso della risposta in chiaro, contenuta nel FDS, può rivelarsi molto utile per fornire maggiori dettagli per la descrizione dell accaduto; Dai dati raccolti nel 2012 si notano diverse analogie con i risultati di studi analoghi condotti in Europa e in Italia: Tra le vittime il gruppo più a rischio è quello delle donne in età adulta, la violenza viene perpetrata più frequentemente in ambito familiare da maschi adulti, nella maggior parte dei casi, si manifesta durante un alterco. Tra le donne anziane l aggressione più frequente avviene da parte di sconosciuti, a scopo di furto/rapina, la violenza sessuale viene perpetrata ai danni di adolescenti e donne adulte da familiari o da sconosciuti. Gli operatori dei PS debbono essere sensibilizzati e preparati ad accogliere ed interpretare i casi di violenza, tenendo conto anche della presenza di stranieri. E importante segnalare i casi di accesso ripetuto ai PS da parte della stessa paziente. Per fornire aiuto concreto alle pazienti e per attivare sistemi di sorveglianza e prevenzione è necessario costituire localmente una rete tra le strutture di accoglienza, cura e assistenza, cioè tra tutte le istituzioni e organizzazioni che si prodigano nell affrontare il fenomeno.
14 Gruppo di lavoro SINIACA Violenza Stefania TRINCA, Eloise LONGO, Alessio PITIDIS, Marco GIUSTINI, Giuseppe BALDUCCI, Gianni FONDI - Reparto Ambiente e Traumi - Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria - Istituto Superiore di Sanità Fabio VOLLER, Francesco INNOCENTI - Azienda Regionale Sanità Toscana Piera ROCCA Direzione Sanità - Regione Piemonte Marco DALMASSO, Carlo MAMO Servizio di Epidemiologia - ASL TO3- Torino Francesco FADDA - Responsabile Pediatria di Comunità - ASL Nuoro Stefano LEDDA- Assessorato dell'igiene e Sanità - Regione Sardegna Lamberto VENERI, Romana BACCHI, Paolo GHINI - Azienda USL della Romagna Forlì Paolo CREMONESI, Francesco ZANELLA, Valentina ROCCATI - E.O. Ospedali Galliera Genova.
Un contributo all Epidemiologia della Violenza: La Registrazione dei Casi di Violenza al Pronto Soccorso attraverso la Codifica IDB- Violenza
Un contributo all Epidemiologia della Violenza: La Registrazione dei Casi di Violenza al Pronto Soccorso attraverso la Codifica IDB- Violenza Stefania Trinca Reparto Ambiente e Traumi Dipartimento Ambiente
DettagliWorkshop Sorveglianza della violenza e degli incidenti: riconoscimento ed intervento nei casi osservati in ambito ospedaliero e sanitario
Workshop Sorveglianza della violenza e degli incidenti: riconoscimento ed intervento nei casi osservati in ambito ospedaliero e sanitario Assistenza dei casi di violenza: triage e percorso in Pronto Soccorso
DettagliA cura di A. Pitidis, F. Taggi Istituto Superiore di Sanità - Roma Dipartimento Ambiente Reparto Ambiente e Traumi 2006
SINIACA A cura di A. Pitidis,, F. Taggi Dipartimento Ambiente Reparto Ambiente e Traumi 2006 In Italia ogni anno gli incidenti domestici causano almeno 4.500 decessi, 130.000 ricoveri ospedalieri e 1.300.000
DettagliIL SISTEMA DI MONITORAGGIO DEGLI INCIDENTI STRADALI IN TOSCANA
IL SISTEMA DI MONITORAGGIO DEGLI INCIDENTI STRADALI IN TOSCANA Fabio Voller Dirigente Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Incidenti stradali
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute Direzione generale della comunicazione e dei rapporti europei ed internazionali INFORMATIVA OMS: MALTRATTAMENTI AGLI ANZIANI Traduzione non ufficiale a cura di Katia Demofonti -
DettagliSorveglianza di Pronto Soccorso Violenza. - Rapporto tecnico finale progetto SINIACA-IDB -
Sorveglianza di Pronto Soccorso Violenza - Rapporto tecnico finale progetto SINIACA-IDB - A cura di: S. Trinca, G. Fondi A. Pitidis e gruppo lavoro violenza SINIACA-IDB 1 Istituto Superiore di Sanità -
DettagliS E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A
S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 207 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa dei senatori SALVATO e CARCARINO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 9 MAGGIO 1996 Norme
DettagliIl Telefono Verde contro il Fumo
Il Telefono Verde contro il Fumo Dott.ssa Luisa Mastrobattista Osservatorio Fumo Alcol e Droga OSSFAD Istituto Superiore di Sanità XVII Convegno Tabagismo e Servizio Sanitario Nazionale AGGIORNAMENTO DEI
DettagliNorme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici
Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in
DettagliIl progetto regionale di ricerca MACONDO
Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la
DettagliTabella 7.1. Mortalità per demenze e morbo di Alzheimer: indicatori di sintesi per sesso (tassi per 100.000). Veneto, anni 2000 e 2007.
Capitolo 7 La mortalità per demenze e morbo di Alzheimer Introduzione Il morbo di Alzheimer e le altre forme di demenza sono patologie caratterizzate da manifestazioni cliniche molto simili fra loro, spesso
DettagliCamera dei Deputati 5 Senato della Repubblica PREFAZIONE
Camera dei Deputati 5 Senato della Repubblica XIV LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI PREFAZIONE La riduzione dei danni sanitari e sociali causati dall alcol è, attualmente, uno dei più
DettagliDescrizione epidemiologica degli accessi in pronto soccorso per violenza
Descrizione epidemiologica degli accessi in pronto soccorso per violenza Sara Farchi Area del Dipartimento Tutela della Salute Workshop Percorso assistenziale in acuto della vittima di violenza Roma, 7
DettagliBuone pratiche sulla sorveglianza e prevenzione degli incidenti stradali e domestici
Buone pratiche sulla sorveglianza e prevenzione degli incidenti stradali e domestici ROMA 5 dicembre 2011 2.1.1. Comunicazione dei dati delle sorveglianze e collaborazione con stakeholder esterni al SSR
DettagliI dati allarmanti degli incidenti domestici nei bambini: un progetto di prevenzione nell ASP di Cosenza
I dati allarmanti degli incidenti domestici nei bambini: un progetto di prevenzione nell ASP di Cosenza U.O. Pediatria di Comunità ASP Cosenza 1 Gli infortuni domestici rappresentano la prima causa di
DettagliLA VIOLENZA SULLE DONNE E LE STRADE PER LA PREVENZIONE. Assessorato alle Politiche attive di Cittadinanza, Diritti Sociali e Parità
LA VIOLENZA SULLE DONNE E LE STRADE PER LA PREVENZIONE Assessorato alle Politiche attive di Cittadinanza, Diritti Sociali e Parità 1 I numeri della violenza nei confronti delle donne in Italia ancora non
DettagliIl Pronto Soccorso ospedaliero
Il Pronto Soccorso ospedaliero Serena Broccoli, Azienda USL di Reggio Emilia Cosa è noto Europa Tassi di accesso al PS più alti tra gli stranieri rispetto alla popolazione autoctona a causa di un utilizzo
DettagliProgetto Sperimentazione di un modello di assistenza post - partum alle donne straniere
Convegno Il Percorso Nascita nella prospettiva del Progetto Obiettivo Materno Infantile - POMI Roma, 28 aprile 2010 Progetto Sperimentazione di un modello di assistenza post - partum alle donne straniere
DettagliINTRODUZIONE ALL ABUSO AGLI ANZIANI IN FINLANDA
ABUSE IN FINNISH ELDERLY CARE INTRODUZIONE ALL ABUSO AGLI ANZIANI IN FINLANDA Henriikka Laurola Carpi, Italy, May 2015 ABUSE IN FINNISH CONTENUTI ELDERLY CARE Suvanto Chi siamo Definizioni Prevalenza in
DettagliSorveglianza Eventi Avversi fra gli ospiti dei RSA e Residenze Alzheimer del Lazio nell estate 2006
LazioSanità Agenzia Sanità Pubblica Sorveglianza Eventi Avversi fra gli ospiti dei RSA e Residenze Alzheimer del Lazio nell estate 2006 Domenico Di Lallo La prevenzione degli effetti sulla salute delle
DettagliLe attività di prevenzione nella Regione Sicilia
Le attività di prevenzione nella Regione Sicilia I piani di intervento e di assistenza alla popolazione nelle Città di Palermo e Catania. Estate 2007 S. Scondotto A. Marras Il Sistema Nazionale di Sorveglianza
DettagliIL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE
IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE Claudio Annovi (1), Roberta Biolcati (1), Renato Di Rico (2), Gianfranco De Girolamo (3), Clara Fogliani (2),
DettagliDATI 114: ANALISI DELLA CASISTICA NEL PERIODO 1 GENNAIO - 31 DICEMBRE 2013
DATI 114: ANALISI DELLA CASISTICA NEL PERIODO 1 GENNAIO - 31 DICEMBRE 2013 Le analisi che seguono sono relative al periodo compreso tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2013. 1. CARATTERISTICHE GENERALI DELLE
DettagliPROFESSIONISTI DELL'AIUTO E SICUREZZA SUL LAVORO: IL RISCHIO DI VIOLENZA E AGGRESSIONE VERSO GLI ASSISTENTI SOCIALI II EDIZIONE
PROFESSIONISTI DELL'AIUTO E SICUREZZA SUL LAVORO: IL RISCHIO DI VIOLENZA E AGGRESSIONE VERSO GLI ASSISTENTI SOCIALI II EDIZIONE 24 maggio 2013 Il contributo dell Ordine dell Emilia Romagna Report dei questionari
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale
Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale proposta approvata nella seduta del 9 agosto 2002 Oggetto: Individuazione rete dei presidi regionali per le malattie rare e adempimenti regionali
DettagliValutazione di Impatto Sanitario dell impianto di incenerimentotermovalorizzazione. Castenaso e Granarolo dell Emilia
Valutazione di Impatto Sanitario dell impianto di incenerimentotermovalorizzazione ubicato nei comuni di Castenaso e Granarolo dell Emilia Il contributo dell Azienda USL di Bologna Dr. Paolo Pandolfi Dipartimento
DettagliSERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE
SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE Rapporto sui dati delle Zone sociosanitarie/società della salute della Regione Toscana Anni 2007-2009 GENNAIO 2011 INDICE Nota metodologica
DettagliLa mediazione familiare nel contesto dei servizi consultoriali
La mediazione familiare nel contesto dei servizi consultoriali I servizi di supporto alla persona, alla famiglia e alla comunità Qualificazione e sviluppo della mediazione familiare a Firenze Firenze,
DettagliLa Sorveglianza degli Incidenti Domestici nell ASP di Catanzaro
La Sorveglianza degli Incidenti Domestici nell ASP di Catanzaro Anni 2011-2012 A cura di: Antonella Sutera Sardo Maria Antonietta Soccio Marilena Adamo Elisa Defezza Pierina Mancuso, Vincenzo Nocera Vilma
DettagliLA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA
LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA PROCEDURE ORGANIZZATIVE PER IL PRIMO SOCCORSO protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del
DettagliIl progetto prevede anche la collaborazione tra le Istituzioni per lo sviluppo di azioni di prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza.
Di seguito una breve sintesi del Progetto "Codice Rosa": Un percorso speciale per chi subisce violenza attivo nella Azienda USL 6 dal 2013. Il Codice Rosa identifica un percorso di accesso al pronto soccorso
DettagliNati per Leggere Piemonte. Linee guida per la compilazione del questionario
Linee guida per la compilazione del questionario Maggio 2014 Introduzione Gli indicatori e le relative linee guida riportati in questo breve documento sono stati elaborati da Fondazione Fitzcarraldo attraverso
DettagliLa prevenzione degli Incidenti Stradali:Un investimento Obbligato
La prevenzione degli Incidenti Stradali:Un investimento Obbligato Il Costo umano e finanziario degli incidenti si avvia a diventare un peso insostenibile per un SSN oberato dai costi delle patologie croniche
DettagliLa fragilità delle donne e i riflessi sui minori
Corso di Formazione Dalla parte delle Donne: Tutela ed assistenza nei casi di violenza Aspetti clinici, psicologici e medico legali (Terza parte) La fragilità delle donne e i riflessi sui minori L Ospedale
DettagliOrdine dei Medici di Parma Corso di Formazione
Ordine dei Medici di Parma Corso di Formazione Medici, Odontoiatri, Farmacisti sentinelle della Violenza di Genere: Riconoscimento e Prevenzione primaria Rivolto a: Medici di Famiglia, Pediatri, Odontoiatri,
DettagliAllegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI
Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI In base alla delibera della Giunta Regionale N 225 del 3/4/2006, la direzione sanitaria
DettagliIL TAVOLO ARESS per i PDTA nella PSICOLOGIA OSPEDALIERA. Marina Bertolotti Ivrea, 16 novembre 2012
IL TAVOLO ARESS per i PDTA nella PSICOLOGIA OSPEDALIERA Marina Bertolotti Ivrea, 16 novembre 2012 Aress Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari Percorsi assistenziali, standard di attività e modelli organizzativi
DettagliEpidemiologia Degli Infortuni Sportivi
Convegno Per uno Sport Sicuro e Salutare Dalmine, 7 Novembre 2012 Epidemiologia Degli Infortuni Sportivi Dott. Attilio Bernini Specialista in Medicina dello Sport Consulente ASL Bergamo Lo Sport in Italia
DettagliPIANO EMERGENZA ONDATE DI CALORE ESTATE 2007
GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA ASSESSORATO ALLA SANITA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI ASSESSORATO ALL AMBIENTE PIANO EMERGENZA ONDATE DI CALORE Area Generale di Coordinamento Assistenza Sanitaria
DettagliGli accordi definiscono la durata, i contenuti e le modalità della formazione da svolgere.
Torino, 24 gennaio 2012 Oggetto: Accordo Stato Regioni per la formazione dei lavoratori ai sensi dell articolo 37, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n*81 NOTA INFORMATIVA Dopo quasi tre anni
Dettagli-- Rapporto tecnico finale progetto SINIACA-IDB --
Sorveglianza di Pronto Soccorso degli Incidenti e della Violenza -- Rapporto tecnico finale progetto SINIACA-IDB -- A cura di: G. Balducci, G. Fondi A. Pitidis e gruppo lavoro SINIACA- IDB Istituto Superiore
DettagliSettori di attività economica
ELABORAZIONE DEI DATI QUALITATIVI Chiara Lamuraglia 1. Premessa Al fine di ottenere informazioni di carattere qualitativo che consentissero di interpretare e leggere in modo più approfondito i dati statistici,
DettagliProgetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche
Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Ecco la proposta della Fondazione Maruzza Lefebvre D Ovidio, della fondazione Livia Benini, di altre Fondazioni ed Associazioni Italiane e successivamente
DettagliPisa 26/11/2012. Contro la violenza di genere: L impegno del Consultorio. Dr.ssa Grazia Fazzino Responsabile UF Consultoriale Asl 5 Pisa
Pisa 26/11/2012 Contro la violenza di genere: L impegno del Consultorio Dr.ssa Grazia Fazzino Responsabile UF Consultoriale Asl 5 Pisa Nel 2002 l OMS, nel suo rapporto mondiale su violenza e salute, considera
DettagliLa sorveglianza degli incidenti domestici nella Regione Lazio
La sorveglianza degli incidenti domestici nella Regione Lazio Rapporto per le Aziende Sanitarie Locali del Lazio nell ambito del Progetto regionale Programma di sorveglianza e prevenzione degli incidenti
DettagliFluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale
Numero 1, del 16 Gennaio 21 FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale Aggiornamento alla 2 settimana del 21 (6-12 Gennaio 21) Il presente rapporto integra i risultati di differenti sistemi di sorveglianza
DettagliIl progetto CCM Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute
Il progetto CCM Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Francesca de Donato Dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio\ASLRME Centro di Competenza DPC Roma, 17 dicembre
DettagliQUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI
QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di
Dettagli7 Forum Risk Management in Sanità Arezzo, 20-23 novembre 2012
7 Forum Risk Management in Sanità Arezzo, 20-23 novembre 2012 Resoconto di fine evento Il 7 Forum Risk Management in Sanità, svoltosi dal 20 al 23 novembre 2012, si è confermato un appuntamento irrinunciabile,
DettagliIdoneità al lavoro e valutazioni medico-legali. Nicola Magnavita
Idoneità al lavoro e valutazioni medico-legali Nicola Magnavita Visite mediche Sono obbligatorie (D. Lgs 626/94) per tutti i lavoratori che effettuano abitualmente movimentazione di carichi Il carico
Dettagli7.2 Indagine di Customer Satisfaction
7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo
DettagliPunto di vista un progetto di sistema
Progetti scuola /extrascuola Punto di vista un progetto di sistema L.Grotti - Promeco Forlì 17 Febbraio 2011 Promeco È un servizio pubblico istituito attraverso una convenzione tra più enti. (Comune, A.USL,
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
DettagliOSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO TERRITORIALE AREA DIPENDENZA DA ALCOL. - Monitoraggio epidemiologico 2004-2012 -
OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO TERRITORIALE AREA DIPENDENZA DA ALCOL - Monitoraggio epidemiologico 2004-2012 - A cura dell Osservatorio Epidemiologico Territoriale delle Dipendenze, ASL di Brescia OSSERVATORIO
DettagliÈ possibile usare i dati PASSI per monitorare la sicurezza dei bambini in automobile?
È possibile usare i dati PASSI per monitorare la sicurezza dei bambini in automobile? IV Workshop 2013 Coordinamento Nazionale PASSI Dati PASSI a supporto delle politiche per la sicurezza stradale Gianluigi
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITÀ DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA UFFICIO III Rapporto nazionale sull utilizzo
DettagliAnno 2013 Unità Organizzativa Governo della Prevenzione e Tutela Sanitaria Direzione Generale Salute
Incidenti domestici in Lombardia: quadro di contesto Anno 2013 Unità Organizzativa Governo della Prevenzione e Tutela Sanitaria Direzione Generale Salute La Prevenzione degli infortuni domestici in Regione
Dettagli5. IL PC E INTERNET NELLE DIVERSE TIPOLOGIE FAMILIARI
5. IL PC E INTERNET NELLE DIVERSE TIPOLOGIE FAMILIARI 5.1 Considerazioni generali Il livello di informatizzazione delle famiglie toscane è stato esaminato, oltre che sulla base del territorio, anche tenendo
DettagliGli interventi delle professioni sanitarie
Gli interventi delle professioni sanitarie 19 febbraio 2015 Dott. BALDINI CLAUDIO Direttore UOC Direzione Professioni Sanitarie Territoriali ASL 11 EMPOLI 23/02/2015 1 Secondo me la missione delle cure
DettagliViolenza sugli anziani
Violenza sugli anziani Una Ricerca nella cittá di Bolzano dell Azienda Servizi Sociali di Bolzano Distretto Sociale Oltrisarco Aslago Giornata informativa: Maltrattamento nei confronti della popolazione
DettagliFORMAZIONE DEI LAVORATORI. Prevenzione e sicurezza sul lavoro. Formazione dei lavoratori. www.megaitaliamedia.com 1/5. parte generale.
FORMAZIONE DEI LAVORATORI Durata: 5 54 Slide 1 di 14 Prevenzione e sicurezza sul lavoro FORMAZIONE DEI LAVORATORI parte generale D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, art. 37 Slide 2 di 14 14% dei lavoratori =
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA
ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G. DOZZA n. di classi 18 n. alunni 458 di cui 116 stranieri ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA Est Europa: 42 Estremo oriente:37 Maghreb: 19
DettagliPROGETTO PORCOSPINI PREMESSA
PROGETTO PORCOSPINI COORDINATE PSICO-PEDAGOGICHE- ORGANIZZATIVE PER L EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA E ALL ALFABETIZZAZIONE EMOTIVA COME PREVENZIONE AL DISAGIO E AL MALTRATTAMENTO PREMESSA Il Lions Club, associazione
DettagliI dati integrati dei sistemi di sorveglianza sugli eventi infortunistici in ambito stradale anno 2012
AZIENDA USL ROMA F Dipartimento di Prevenzione I dati integrati dei sistemi di sorveglianza sugli eventi infortunistici in ambito stradale anno 2012 Nel 2010 l Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha
DettagliViolenza di genere in provincia di Siena Le domande di aiuto ai Centri Antiviolenza. Evoluzione del fenomeno e dinamiche recenti
Provincia di Siena Osservatorio Sociale Provinciale Violenza di genere in provincia di Siena Le domande di aiuto ai Centri Antiviolenza. Evoluzione del fenomeno e dinamiche recenti Moreno Toigo (OPS Siena)
DettagliStili di vita e stato di salute dei giovani liguri Rapporto Statistico Liguria 2014. Roberto Carloni
Stili di vita e stato di salute dei giovani liguri Rapporto Statistico Liguria 2014 Roberto Carloni Stili di vita e stato di salute dei giovani liguri Il capitolo presenta un analisi su stili di vita
DettagliRegione Puglia Assessorato alle Politiche della Salute
Regione Puglia Assessorato alle Politiche della Salute SINTESI RELAZIONE SULLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE PUGLIESE Bari, 20 luglio 2007 La Legge Regionale 25/2006, disegnando in un quadro organico
DettagliDott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo
Dott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo Piano di Zona 2011/2015- Area Dipendenze Priorità Politica Azione Difficoltà delle persone con problematiche di gioco d azzardo
DettagliL uso dei dati correnti di Pronto Soccorso per l identificazione dei casi con accessi ripetuti per violenze: l esperienza di studio del Piemonte
WORKSHOP SORVEGLIANZA DELLA VIOLENZA E DEGLI INCIDENTI Roma, 20 febbraio 2015 L uso dei dati correnti di Pronto Soccorso per l identificazione dei casi con accessi ripetuti per violenze: l esperienza di
DettagliPresentazione Progetto
Presentazione Progetto Coordinatore Scientifico: Massimo Annicchiarico Premessa La Violenza contro le Donne è qualunque atto di violenza in base al sesso, o la minaccia di tali atti, che produca o possa
DettagliCome archiviare i dati per le scienze sociali
Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513
DettagliRapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011
Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Presentazione Si presenta l indagine qualitativa, effettuata con interviste, nel mese di luglio
DettagliLa violenza sui minori. Claudio Germani Pediatria d Urgenza con Servizio di Pronto Soccorso IRCCS Burlo Garofolo Trieste
La violenza sui minori Claudio Germani Pediatria d Urgenza con Servizio di Pronto Soccorso IRCCS Burlo Garofolo Trieste DEFINIZIONE OMS 1999 L abuso o il maltrattamento sull infanzia è rappresentato da
DettagliPASSI 2009. I dati sul tabagismo in Valle d Aosta. Elisa Francesca ECHARLOD DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
PASSI 2009 I dati sul tabagismo in Valle d Aosta Elisa Francesca ECHARLOD DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Che cos è PASSI? Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Sistema di sorveglianza della popolazione
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 16 maggio 2011, n. 1101
16959 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 16 maggio 2011, n. 1101 DGR 1079/2008. Linee Guida per i siti web delle Aziende ed Istituti Pubblici del SSR e per l utilizzo della posta elettronica certificata.
DettagliLe nuove tecnologie nel soccorso dei grandi eventi
Le nuove tecnologie nel soccorso dei grandi eventi _NICOLA COMODO Dipartimento di Sanità Pubblica Università degli Studi di Firenze L IL RUOLO DELLA SANITA PUBBLICA NELLE GRAVI EMERGENZE LA SORVEGLIANZA
DettagliLE FORME DELLA VIOLENZA
LE FORME DELLA VIOLENZA DIREZIONE PRESIDIO G. FRANCHI "La violenza contro le donne è forse la violazione dei diritti umani più vergognosa ess non conosce confini né geografia, cultura o ricchezza fin tanto
DettagliQualità percepita dagli utenti dell Azienda Ospedaliera Guido Salvini nell anno 2013 AREA DEGENZA
AZIENDA OSPEDALIERA GUIDO SALVINI GARBAGNATE MILANESE Direzione Generale Ufficio Marketing e Comunicazione Relazioni con il Pubblico Tel. 2/994326 Fax 2/9943278 E-mail: marketing@aogarbagnate.lombardia.it
DettagliL età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
DettagliIn Italia, l alcolismo rappresenta la 3^ causa di morte dopo le malattie cardiovascolari ed il cancro
Anno Accademico: 2010-2011 Dati Istat 2010 In Italia, l alcolismo rappresenta la 3^ causa di morte dopo le malattie cardiovascolari ed il cancro - Formazione degli operatori in alcologia - Integrazione
DettagliANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS
ANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS Dott. Maurizio Ricci U. O. Medicina Riabilitativa Azienda Ospedaliero- Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
DettagliDott.ssa Catia Bufacchi Psicologa- psicoterapeuta-coordinatrice Progetto Girasole Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - Roma
Dott.ssa Catia Bufacchi Psicologa- psicoterapeuta-coordinatrice Progetto Girasole Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - Roma L incontro di oggi Descrizione del Progetto Maestramica di Roma nei presupposti
Dettaglisui costi economici e sociali della violenza contro le donne
INTERVITA Prima indagine nazionale sui costi economici e sociali della violenza contro le donne Con il patrocinio di PER I DIRITTI DEI BAMBINI E DELLE DONNE Nata a Milano nel 1999, Intervita è un Organizzazione
DettagliComparazione dei Risultati dell Indagine
Comparazione dei Risultati dell Indagine DOCTAE (Agr. nr. 2007-1983 001/001) Questo progetto è stato finanziato con il supporto della Commissione Europea. Questo documento riflette unicamente il punto
Dettagli7.2 Indagine di Customer Satisfaction
7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,
DettagliDONNE VITTIMA DI VIOLENZA:
DONNE VITTIMA DI VIOLENZA: VALUTAZIONE DEI PROFILI DI RISCHIO ATTRAVERSO IL RICORSO AL PRONTO SOCCORSO Lapucci E., Farchi S., Cesaroni G., Davoli M., Michelozzi P. XXXIX convegno AIE Novembre 2015 Violenza
DettagliP 30886 KIT DI MARKETING. Iniziative 1 trimestre 2003. Supporti di comunicazione per i Prodotti Linea Persone
P 30886 KIT DI MARKETING Iniziative 1 trimestre 2003 Supporti di comunicazione per i Prodotti Linea Persone Marzo 2003 MARKETING OPERATIVO Con questo Kit terminiamo la spedizione dei supporti per l ultimo
DettagliSCHEDA PROGETTO inviare a: sprintlazio@agenziasviluppolazio.it
Progetto di affiancamento delle PMI laziali nei programmi aziendali di internazionalizzazione per il settore della nautica e del farmaceutico/biotecnologico SCHEDA PROGETTO inviare a: sprintlazio@agenziasviluppolazio.it
DettagliFluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale
Numero 12/215 FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale Il presente rapporto integra i risultati di differenti sistemi di sorveglianza delle sindromi influenzali: InfluNet il sistema di sorveglianza
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI MATINO 2) Codice di accreditamento: NZ03254 3) Albo e classe di iscrizione:
DettagliAZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI
Provincia Autonoma di Trento AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI Trento via Degasperi 79 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Reg. delib. n. 271 2014 OGGETTO: Approvazione del documento
DettagliUN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza)
IO, NOI Associazione di Volontariato per la Solidarietà e l integrazione Sociale Sede legale - Sede Operativa: via delle Meduse, 63a 00054 Fiumicino Tel. 3208594921 066520591 Fax: 0665499252 E.Mail: infoline@ionoi.org
DettagliIl Sistema di Gestione dei Reclami nell Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Gennaio-Aprile 2012
Sede Legale Viale Strasburgo n. 9046 Palermo Tel 09780 - P.I. 058478087 UNITA OPERATIVA QUALITA -COMUNICAZIONE-URP Il Sistema di Gestione dei Reclami nell Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello
DettagliLE LEGGI CHE DISCIPLINANO L ADOZIONE E L AFFIDO FAMILIARE
LE LEGGI CHE DISCIPLINANO L ADOZIONE E L AFFIDO FAMILIARE Legge 184/83 E la prima normativa specifica che disciplina l adozione e l affidamento dei minori. Legge 28 marzo 2001 n.149 Disciplina dell adozione
DettagliCONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola)
CONTA SU DI ME Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CASINA DEI BIMBI Dal 2001 l Associazione Casina dei Bimbi Onlus opera nel territorio delle province di Reggio Emilia, Modena e Parma
DettagliObiettivi, contenuti, durata dei corsi per le specifiche categorie di destinatari prioritari SCHEDA A - LAVORATORI STRANIERI
Allegato 1 Obiettivi, contenuti, durata dei corsi per le specifiche categorie di destinatari prioritari SCHEDA A - LAVORATORI STRANIERI Obiettivi specifici Contribuire alla riduzione degli infortuni dei
DettagliPiano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Relazione al 31.12.2008
Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Relazione al 31.12.2008 Regione: Lazio Titolo del progetto: Sorveglianza e prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro Referente: Elisa Romeo Negli ultimi
DettagliL omicidio volontario in Italia. Rapporto EURES 2013 SINTESI L ITALIA E IL CONTESTO INTERNAZIONALE
L omicidio volontario in Italia. Rapporto EURES 2013 SINTESI Meno omicidi in Italia. Ma non al Sud Il rischio più alto nei grandi centri urbani Gli uomini principali vittime degli omicidi, ma in famiglia
DettagliA.L.I.Ce. Italia Onlus
ICTUS, PREVENZIONE E (IN)FORMAZIONE Paolo Binelli A.L.I.Ce. Italia Onlus ROMA, 12 novembre 2013 ALIC A.L.I.Ce. Italia Onlus È una Federazione a cui aderiscono 20 Associazioni A.L.I.Ce. Regionali ubicate
DettagliIl Centro Antiviolenza
ISTITUITO nel 1994 Il Centro Antiviolenza Accoglie donne che vivono o hanno vissuto maltrattamenti e violenze e si avvale di un équipe multi-professionale con formazione specifica sull antiviolenza, composta
Dettagli