COMUNE DI CAMPI SALENTINA PROVINCIA DI LECCE
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2 COMUNE DI CAMPI SALENTINA PROVINCIA DI LECCE LL.NN.179/92-493/93 e 85/94- Localizzazione Interventi di Edilizia Sovvenzionata - Opere di Urbanizzazione primaria - Riutilizzo somme disponibili per Progetto di completamento dell'importo di ,92. Progetto di completamento della rete pluviale della Zona 167/A Zona Mamma Bella. PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE GENERALE 1. Premesse. - Con nota n.9094 del 18/12/1996 la Regione Puglia comunicava all Amm.ne Comunale di Campi Salentina l avvenuto finanziamento di ,00 per Opere di urbanizzazione primaria nel Piano di Zona 167 di questo Comune. - L Amministrazione Comunale intende completare gli interventi ed a tal fine, con note prot. n. 3353/2010 e 4988/2011 ha chiesto all Assessorato Regionale di autorizzarla a redigere un progetto di completamento della rete pluviale della Zona 167/A Zona Mamma Bella ed all avvio del procedimento per un nuovo affidamento; - La Regione Puglia, con nota in data 16/11/2011 AOO , ha autorizzato il comune di Campi Salentina all utilizzo delle somme ancora disponibili relative ai lavori in epigrafe, pari ad ,92, previa redazione ed approvazione di un progetto di completamento; - Conseguentemente al fine dell utilizzo delle residue somme disponibili, pari ad ,92, sul finanziamento in oggetto era necessario produrre un nuovo progetto di completamento dell intervento di urbanizzazione di fognatura pluviale; - A tal fine con Determinazione del Responsabile del Settore Tecnico e Sviluppo Locale n. 94 del Reg. del 18/04/2012 n. 361 del Reg. Generale, si è proceduto all affidamento diretto dell incarico per le prestazioni tecniche di progettazione preliminare, definitiva esecutiva, direzione lavori, sicurezza in fase di progettazione, assistenza giornaliera e contabilità e redazione certificato di regolare esecuzione allo scrivente; - Con Deliberazione di Giunta Regionale la Regione Puglia è stata accolta la richiesta del Comune di Campi Salentina formulata sulla scorta del progetto definitivo redatto e si autorizzava lo stesso Comune all utilizzo delle economie di programma pari ad ,92 da destinare ad Opere di completamento della rete pluviale della Zona 167/A - Zona Mamma Bella ; - Che il progetto definitivo è stato approvato con D. G. C. n.75 del 13/03/ Inquadramento Urbanistico. Sotto il profilo urbanistico la zona interessata dall intervento ricade in zona CU4 Insediamento regolare poroso (Sud Via Taranto e Cupa) e CE5 Aree perturbane in evoluzione, secondo il PUG adottato. L intervento interessa altresì la parte periferica del Comparto n Inquadramento Catastale. L intervento prevede l esecuzione della rete di fognatura bianca al disotto della viabilità esistente, e precisamente sulle vie Olmo e Kennedy. Una porzione del tratto fognario sarà realizzata con interventi futuri sulla via M. Paladini. Per i dettagli si rimanda agli allegati elaborati grafici. 4. Opere di progetto. Gli interventi previsti in progetto riguardano l esecuzione delle seguenti lavorazioni: - demolizione del solido stradale esistente; - scavi in terra per la successiva posa in opera delle condotte di progetto; - fornitura e posa in opera delle condotte di progetto, dei pozzetti di ispezione e delle caditoie di drenaggio con relativi collegamenti; - reinterro ed esecuzione dei ripristini stradali. I particolari sulla consistenza delle opere sono ampiamente dettagliati negli elaborati prodotti a corredo del presente progetto esecutivo. 5. Criteri Progettuali e descrizione dell intervento. Scelte localizzative e funzionali. L approccio alla progettazione è stato condotto in maniera da garantire l assorbimento delle acque pluviali relative all area da drenare individuata dalla volontà dell Amm.ne Comunale di Campi Salentina, e (con successivi interventi) Maria Paladini ed la porzione del tratto F-C di Via Olmo. Lo scrivente progettista intende evidenziare che il recapito finale individuato nella Voragine di Bignone è già oggi insufficiente ad accogliere le acque pluviali ivi collettate e pertanto il corretto funzionamento della rete di progetto è subordinato al ridimensionamento di tale recapito per tenere conto della reale estensione del bacino di interesse. Inoltre detto recapito 1
3 non è autorizzato: pertanto il collegamento della rete di completamento in progetto sarà possibile solo dopo la regolare autorizzazione. L individuazione dell area da drenare è stata effettuata tenendo conto dell esistenza della rete di fognatura bianca già in servizio e della acclività delle superfici stradali. Lo studio del deflusso superficiale delle acque piovane mostra, e la realtà conferma, che in corrispondenza dell intersezione tra le vie Mammabella e Maria Paladini la naturale depressione altimetrica consente l accumulo delle acque meteoriche, nonostante la presenza della rete in servizio. Il verificarsi di tale fenomeno è dovuto a diversi fattori tra i quali: - al sottodimensionamento del recapito finale di Bignone; - alla naturale depressione altimetrica della zona; - al profilo delle condotte in esercizio, nelle quali il deflusso delle acque è opposto al deflusso superficiale. Per tali motivi, nonostante la preesistenza della rete di fognatura, il dimensionamento del tratto E F, da realizzarsi con futuri interventi, è stato effettuato considerando per metà l apporto del bacino scolante sulla Via Mammabella e convergente verso l intersezione con Via Maria Paladini (indicato negli elaborati di progetto come area A1). L esecuzione del tronco fognario B-C-G comporta la dismissione del pozzo anidro ubicato alla testa del tratto: il collettamento in detto pozzo verrà impedito tramite il nuovo pozzetto fognario in B che intercetta la condotta esistente occludendola in uscita e convogliando le acque in arrivo verso il nuovo tratto in progetto. Quanto non dettagliato nella corrente relazione è specificato e particolareggiato negli allegati grafici. L esecuzione delle opere deve avvenire a regola d arte, utilizzando componenti e materiali costruiti a regola d arte. La manutenzione delle opere previste deve essere improntata a criteri di efficienza ed economicità, al fine di mantenere nel tempo le caratteristiche prestazionali delle stesse. Dette operazioni sono opportunamente indicate nell elaborato ALL.08 PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA E DELLE SUE PARTI. 6. Altro sull intervento. Nell area interessata dall intervento non vi sono vincoli di natura archeologica, ambientale, paesaggistica o altri vincoli che possano precludere la fattibilità dell opera prevista. Si evidenzia tuttavia la interferenza con l area di rispetto del punto di prelievo di Acquedotto (raggio 500 m). Tuttavia in tale zona già ricade il tratto si fognatura esistente al quale il completamento di progetto va a collegarsi. Si riscontra inoltre sul tratto E-F poco a valle del pozzetto 11 una interferenza altimetrica tra le condotte dimensionate (porzione 11-12) e la condotta della fognatura nera. Tuttavia poiché il tratto sarà realizzato con interventi futuri, si rimanda a quella sede la risoluzione del citato problema. Sussistono altresì ulteriori interferenza solo di tipo planimetrico tra la fognatura in progetto e la rete di fognatura nera. In dette circostanze la fognatura nera corre ad una quota superiore rispetto al cielo della condotta delle rete pluviale. Per tali motivi e per quanto altro di competenza il progetto dovrà essere sottoposto al parere dell AQP. Per quanto attiene alla presenza degli ulteriori sottoservizi presenti si rimanda all elaborato TAV.06 RILIEVO TOPOGRAFICO PLANO-ALTIMETRICO ED INTERFERENZE. Si ritiene opportuno, a parere dello scrivente, richiedere valutazione preventiva del progetto da parte degli enti gestori dei sottoservizi individuati prima dell approvazione del corrente progetto esecutivo. 7. Indagini geologiche. In tale sede si vuole significare che sono stati effettuati n.4 sondaggi geologici mediante prova a carotaggio continuo. L ubicazione di dette prove è descritta dalla successiva immagine. Le prove esperite hanno mostrato per i 4 saggi la seguente stratigrafia: 2
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7 Alla luce dei risultati mostrati, nella valutazione delle quantità di definizione delle voci di scavo per la porzione di terreno vegetale è stata considerato una profondità media tra quelle evidenziate dal sondaggio. Pertanto lo spessore medio di materiale di riporto (terreno vegetale sabbioso) è dato da: Sondaggio S1: profondità dello strato: 1.10 ml 6
8 Sondaggio S2: profondità dello strato: Sondaggio S3: profondità dello strato: Sondaggio S4: profondità dello strato: 0.70 ml 0.60 ml 1.90 ml Spessore medio: spessori ( ). n.sondaggi = 4 = ml Per gli ulteriori approfondimenti si rimanda all elaborato All. 6 - RELAZIONE GEOLOGICA del progetto definitivo, che si intende qui allegato, ancorché non materialmente e fisicamente unito allo stesso, ma depositato agli atti della stazione appaltante. 8. Quadro Economico di progetto. Si rimanda all apposito documento ALL.07 QUADRO ECONOMICO. Campi Salentina, lì GIUGNO 2015 Il PROGETTISTA Dott. Ing. Antonio DI GREGORIO 7
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