PROGETTO PRELIMINARE DEL PORTO TURISTICO DI MARINA DI TERTENIA. Ing. Andrea Matta

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGETTO PRELIMINARE DEL PORTO TURISTICO DI MARINA DI TERTENIA. Ing. Andrea Matta"

Transcript

1 PROGETTO PRELIMINARE DEL PORTO TURISTICO DI MARINA DI TERTENIA Ing. Andrea Matta

2 Introduzione Progettazione di un marina Approccio Multidisciplinare Idraulica marittima, Morfologia, Ingegneria strutturale, Urbanistica Analisi degli impatti Socio - Economici Studio di Compatibilità Ambientale Progettazione Complessa

3 Analisi del contesto ambientale Rete stradale Il tratto di strada che collega Il comune di Tertenia con la Marina, è rappresentato da una strada comunale, a due corsie, e ritrae l'unica via d'accesso attualmente praticabile. Questo tratto di strada si sviluppa in un tortuoso percorso della lunghezza di 10 km partendo dallo svincolo di Is Erriolius sino ad arrivare alla fine del tratto di costa di Tesonis.

4 Analisi del contesto ambientale Idrografia Nei seguenti stralci delle tavole tecniche si può evidenziare come l area di Marina di Tertenia sia caratterizza da una complessa rete idrografica che ha il suo maggiore rappresentante nel Rio Foxi Manna che, sfociando nella spiaggia, crea non poche problematiche dal punto di vista ambientale. Infatti bisognerà tenere in considerazione questo particolare tipo di situazione ed effettuare studi approfonditi sul trasporto sedimentario lungo la costa per evitare che l inserimento dell opera foranea interagisca negativamente con la spiaggia riducendone le dimensioni e/o evitare insabbiamenti dell imbocco del porto.

5 Analisi del contesto ambientale

6 Inquadramento dell area di Tesonis Il progetto interesserà l'area di Tesonis andando ad inquadrare quelle che sono le caratteristiche antropiche ed ambientali di cui si dovrà tener conto per l'inserimento dell'opera foranea. L'area è caratterizzata da una morfologia piuttosto significativa, con un altimetria che varia dal livello del mare sulla linea di battigia ad una altezza di 598 m rappresentata da Punta Cartucceddu, nel giro di 1,5 km di lunghezza lineare. La distanza tra la linea di battigia e la strada comunale si aggira intorno ai 100 m con una variazione di altimetria che arriva al massimo a 13,5 m. Le caratteristiche ambientali principali del settore costiero di Tesonis sono -SIC di Monte Ferru; - Fiumiciattolo a carattere torrenziale; - Punta Is Ebbas; -"rocce rosse" (porfidi) nella parte orientale del costone; - Gruppo di rocce affioranti nella parte iniziale della spiaggia;

7 Inquadramento dell area di Tesonis Rilievi I rilievi effettuati nell'area di Tesonis si dividono in tre gruppi: Gruppo 1 - Rilievi Fotografici; Gruppo 2 - Rilievi a terra con il GPS; Gruppo 3 - Rilievi a mare.

8 Inquadramento dell area di Tesonis

9 Rilievo punti GPS Inquadramento dell area di Tesonis

10 Inquadramento dell area di Tesonis GPS Tramite questa rete di punti è possibile creare delle sezioni del terreno per ottenere il modello tridimensionale del terreno. Le sezioni sono essenzialmente 4, le più significative, e sono suddivise in: Sezione E -E' - Punti [1; 10; 17; 21] Sezione F - F' - Punti [2; 6; 12; 13] Sezione G - G' - Punti [3; 8; 9; 14; 18] Sezione H - H' - Punti [4 CTR; 15; 19]

11 Analisi meteomarina dell unità fisiografica Il concetto di Unità Fisiografica (U.F.) deriva dallo studio dell'"area litorale", all'interno della quale i sedimenti di spiaggia (emersa e sommersa) sono confinati e non vi sono interscambi di materiale con le U.F. limitrofe. I limiti delle U.F. sono costituiti dalle strutture naturali (promontori, canyon) o artificiali (pennelli, porti, ecc.) che raggiungono profondità paragonabili alla profondità di chiusura della spiaggia ovvero che invertono il senso della deriva sedimentaria, interrompendo il movimento naturale dei sedimenti lungo la costa. L Unità Fisiografica di riferimento è denominata Foxi Manna e i suoi estremi vanno da Capo Sferracavallo a Punta Moros.

12 Analisi meteomarina dell unità fisiografica Venti I Venti sono movimenti di masse d'aria relativi alla superficie terrestre ed esercitano sul mare una pressione sufficiente ad alterarla, cedendo alle acque parte della propria energia con la conseguente generazione delle onde Analizzando il paraggio marittimo di Foxi Manna si può effettuare una prima scomposizione dell'azione dei venti. La prima considerazione deriva dal vento che caratterizza l'intera Regione Sardegna e cioè il Maestrale, che è un vento di terra e che è riparato dal rilievo di Monte Ferru e Monte Cartuceddu. Le componenti del vento che interessano maggiormente il paraggio di riferimento derivano dal primo e dal secondo quadrante e sono i venti foranei provenienti da NE, E e SE denominati rispettivamente Grecale, Levante e Scirocco.

13 Analisi meteomarina dell unità fisiografica Venti I risultati delle osservazioni sono riportati nel diagramma polare dei venti, dove vengono riportate sulle direzioni di provenienza, dei segmenti di lunghezza proporzionale alla frequenza con la quale il vento ha soffiato da quella direzione. Se poi si disegna il segmento di riferimento con uno diverso spessore, si ha la corrispondenza con la velocità così come raffigurato nelle tavole tecniche riguardanti i venti.

14 Analisi meteomarina dell unità fisiografica Moto Ondoso Altezza dell onda Hs - Grafico rappresentativo (Idromare.it): Tramite l analisi dei dati si è dedotto che l altezza massima dell onda è di 5,5 metri. Hs (m) Hs [m] 3 Hs [m] Period 29/12/ :00 02/01/ :00 06/01/ :00 10/01/ :00 14/01/ :00 18/01/ :00 22/01/ :00 26/01/ :00 30/01/ :00 03/02/ :00 o di

15 Analisi meteomarina dell unità fisiografica Moto Ondoso Direzione dell onda Dall analisi dei dati derivanti dal R.O.N. si è dedotto che, le direzioni più rilevanti da cui deriva il moto ondoso, sono rappresentate dalla componente N-NE, da cui derivano le onde di maggior altezza (5,5 m) e da cui spira il vento denominato Grecale, e dalla componente S-SE, da cui deriva il moto ondoso più intenso ed il maggior numero di onde, da cui spira il vento denominato Scirocco.

16 Fetch, ovvero la distesa di mare libero su cui il vento può fornire energia al mare.. Analisi meteomarina dell unità fisiografica

17 Analisi meteomarina dell unità fisiografica Settore di traversia Si definisce "settore di traversia" l insieme delle direzioni (settore angolare) dalle quali può provenire un moto ondoso generato da venti foranei (provenienti dal mare) sino ad impattare, in maniera diretta, un tratto di costa. La definizione di questo parametro è di estrema importanza in quanto in esso sono comprese le direzioni dalle quali possono giungere le mareggiate più intense.

18 Modello Batimetrico Lo studio delle batimetrie dello specchio acqueo dove sorgerà l'opera foranea è stato effettuato tramite l'utilizzo delle carte nautiche e di rilievi effettuati nella zona per verificare che tali dati fossero realmente coerenti. Onde evitare che i due moli abbiano dimensioni eccessive, si è cercato di effettuare uno studio tramite quatto direttrici a partire dalla linea di battigia, ed evidenziato la variazione della profondità man a mano che si procedevo verso il largo. La profondità massima raggiunta è di 13,5 metri ma a distanze notevoli rispetto alla linea di battigia (da un minimo di 440 m lungo la direttrice adiacente a Punta is Ebbas, ad un massimo di 655 m lungo la direttrice del molo per la messa in acqua delle imbarcazioni). Il dato più importante è che, entro i 300 m dalla linea di battigia, la profondità è contenuta entro i 4,5 metri di profondità, permettendo la realizzazione dei frangiflutti senza dover effettuare dragature massicce del fondale o, al contrario, avere dei costi di costruzione elevati nel caso di fondali con profondità superiori.

19 Modello Batimetrico

20 Distribuzione dei Porti Sardi Da un censimento derivante dal CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni) è scaturito che su 156 infrastrutture portuali distribuite sul territorio nazionale, 17 si trovano in Sardegna con un numero di accosti complessivo di 113 su un totale di Un dato molto importante riguarda la sicurezza della navigazione che, per quanto riguarda sopratutto le barche a vela, che con una velocità di navigazione di circa 5 miglia/h, supportano situazioni di navigazione sicura entro le 20 miglia nautiche. Il dato che rappresenta la situazione dell'unità fisiografica di riferimento per l'inserimento dell'opera foranea è quello riguardante il 2 Quadrante con il tratto di costa che separa Porto Corallo ed Arbatax La distanza complessiva tra queste due unità portuali è di 33 miglia nautiche (circa 61 km). Inserendo il porto nell'area di Tesonis si otterrebbe una diminuzione notevole di tale distanza con la conseguente riduzione dei rischi per la navigazione. Infatti si otterrebbe una distanza tra Tesonis e Arbatax di circa 28 km (circa 15 m.n.) ed una distanza tra Tesonis e Porto Corallo di 33 km (circa 17 m.n.).

21 Scelta della tipologia costruttiva per la realizzazione del molo Il molo frangiflutti ideato per l'area di Tesonis è stato studiato con l'intento di diminuire al massimo l'impatto ambientale e paesaggistico. Per ovviare alle problematiche derivanti da questi fattori e per i dettami della sostenibilità ambientale si è scelto l'utilizzo di un molo frangiflutti con scogliera a massi naturali.

22 Scelta della tipologia costruttiva per la realizzazione del molo Per assicurare una buona resistenza al nucleo, limitando l'impeto delle correnti che lo attraversano, occorre distruggere nel più breve spazio possibile l'energia dell'onda. Il rivestimento del nucleo quindi assolve la funzione di provocare una disgregazione localizzata dell'energia dell'onda che, a sua volta permette di ottenere condizioni più favorevoli alla navigazione per il natante in manovra all'ingresso del porto che, senza questa azione del rivestimento potrebbe essere messo in difficoltà da riflessioni dell'onda, anche parziali. Uno studio della localizzazione delle cave nell'area della provincia dell'ogliastra ha portato all'analisi del "Catasto regionale dei giacimenti di cava" da cui è scaturita la mappatura delle cave presenti rappresentata nelle seguenti tavole. Il peso del masso è stato calcolato tramite l utilizzo della formula di Iribarren, da cui si è ottenuto un valore di 10,6 T per i massi della mantellata.

23 Analisi delle scelte tecniche per la realizzazione del porto turistico Distribuzione degli spazi Una volta che si son definite le geometrie dei frangiflutti devono essere destinate le aree, in acqua e a terra, per i posti barca, parcheggi, strade, edifici e servizi vari. La realizzazione delle infrastrutture attinenti all'unità portuale devono includere i servizi per il diportista e gli spazi per la direzione, come punti per il ristoro, uffici, infopoint, aree per il rimessaggio e la riparazione delle imbarcazioni, servizi igienici e le reti idriche, elettriche e le aree attinenti allo smaltimento dei rifiuti. Generalmente per un porto turistico, si ha una distribuzione delle aree come quella riportata nel seguente grafico a torta che riporta la suddivisione degli spazi ideale: Specchio acqueo: - Avamporto e canali d'accesso (22%); - Aree ormeggi (33%). Aree a terra: - Cantiere, rimessaggio, aree verdi e servizi (35%); - Parcheggi (10%). Distribuzione degli spazi Ormeggi 33% Parcheggi auto 10% Avamporti e canali d'accesso 22% Cantiere e servizi 35%

24 Analisi delle scelte tecniche per la realizzazione del porto turistico Posti barca ed attrezzature per l ormeggio Per permettere l'ormeggio alle imbarcazioni si predisporranno dei moli galleggianti perpendicolarmente all'andamento della banchina. Una nota importante è rappresentata dal fatto che questi pontili sono di facile rimozione e sono già prefabbricati con le canalizzazioni per gli impianti per la distribuzione idrica ed elettrica. Sono inoltre dotati di bitte per l'ormeggio delle imbarcazioni e di tutte le accortezze tecniche di cui una natante necessita durante la sosta nel porto

25 Analisi delle scelte tecniche per la realizzazione del porto turistico Lo specchio acqueo è l'area complessiva raccomandata per il bacino protetto. La sua superficie è proporzionale alla "flotta di progetto" di cui si deve tener conto per il calcolo dei posti barca. Nel caso di Tesonis l'area dello specchio acqueo risulta essere pari a circa m 2 e, considerando circa 150 m 2 a posto barca, si ottiene un numero di 360 posti barca di dimensioni medio grandi. L'imbocco del porto è stato studiato per far si che si potesse ottenere una adeguata sicurezza alla navigazione e, come riportato dalla normativa, una larghezza non inferiore ai 30 metri ed, indicativamente, non inferiore a 5 volte la larghezza dell'imbarcazione più grande (per doppio senso di circolazione); Nel caso di Tesonis, l'imboccatura è stata progettata con una larghezza di 60 metri in maniera tale che, come da indicazioni, la larghezza dell'imbarcazione più grande (da qui in poi denominata nave di progetto) fosse di 12 metri.

26 Analisi delle scelte tecniche per la realizzazione del porto turistico Centro Commerciale I marina devono offrire aree per attività commerciali come i ristoranti, i bar, le lavanderie, le banche, etc.. Per un porto come quello di Tesonis, con 360 posti barca, l'intera area dedicata ai servizi si potrebbe identificare con un minimo di 600 m 2. Definizione delle aree a Terra Nel caso di Tesonis si è definita la suddivisione delle aree a terra con i volumi calcolati considerando un indice fondiario, come da normativa, di 0,2 m 3 /m 2, ottenendo una di: m 3 - volume dietro la strada comunale; m 3 - volume fronte banchina; La suddivisione delle volumetrie è stata così effettuata tramite tre edifici (totale di 6300 m 3 ) in posizione centrale rispetto alla banchina principale: - Uffici, box e direzione edificio centrale: 600 m m 3 ; - Punti ristoro, infopoint, etc. edificio destro: 600 m m 3 ; - Guardia Costiera, Guardia di F. edificio sinistro: 600 m m 3 ;

27 Analisi delle scelte tecniche per la realizzazione del porto turistico Occupazione Per quanto riguarda il settore attinente all'occupazione lavorativa derivante dalla realizzazione del porto, è stato possibile far affidamento ad uno studio del "Censis" che afferma che, mediamente si ottengono 0,25 posti di lavoro per ogni posto barca, considerando anche l'indotto creato dal marina. Basandoci invece sull'occupazione che si crea esclusivamente dalle attività inerenti al marina, escludendo quindi l'indotto, ci si rifà ad un recente studio francese che afferma che i posti di lavoro sono calcolabili come 12 ogni 100 posti barca, circa 0,12 ogni posto barca.

28 Completamento del lavoro e vista globale dell opera foranea Un Render significativo dell opera foranea con vista da NE (settore di traversia principale).

29 Ulteriori Render

30 Conclusioni Per concludere si può affermare che, la fattibilità dell inserimento dell opera foranea nel tratto di costa di Tesonis, è ammissibile a patto che si effettui uno studio approfondito sui trasporti sedimentari da parte delle correnti lungo la costa per evitare che si creino insabbiamenti dell imbocco portuale e/o si interrompano gli stessi con la conseguente riduzione della spiaggia di Foxi Manna, ottenendo così un danno a livello ambientale irreparabile. Inoltre l integrazione dei servizi ricettivi e il miglioramento della rete viaria rimangono un punto fermo per l integrazione dell opera foranea con il tessuto urbano di Marina di Tertenia. Infatti l intera area portuale è stata studiata per far si che il diportista possa avere tutti i servizi di cui necessità ma, l integrazione di quest ultimo con il territorio circostante, è essenziale per far si che il marina non rimanga un opera fine a se stessa.

MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI

MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE PORTUALI E MARITTIME FRANCESCO GRANATA 1 Le banchine Sono quelle strutture che separano il bacino liquido dalla terraferma. Si distinguono

Dettagli

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 Documento approvato con DGR 1532 del 2.12.2005 - Allegato 2 - ALLEGATO 2

Dettagli

LASER NAVIGATION S.r. l. u n i p e rso n a l e 4 5. 3 0. 4 3 N 0 0 9.5 0.5 0 E

LASER NAVIGATION S.r. l. u n i p e rso n a l e 4 5. 3 0. 4 3 N 0 0 9.5 0.5 0 E 1 SISTEMA 3D CARTO REALIZZAZIONE MODELLI TRIDIMENSIONALI REALISTICI E STUDI DI IMPATTO AMBIENTALE Il Sistema 3D Carto è un pratico e funzionale strumento per il supporto all attività promozionale di progetti

Dettagli

1. MANUTENZIONE E MONITORAGGIO

1. MANUTENZIONE E MONITORAGGIO 1. MANUTENZIONE E MONITORAGGIO Come richiesto dal D.P.R. 509/97 sono di seguito fornite le indicazioni preliminari per l utilizzo e la manutenzione delle opere, degli impianti e dei servizi esistenti,

Dettagli

1 RELAZIONE DESCRITTIVA DEL PROGETTO ESECUTIVO

1 RELAZIONE DESCRITTIVA DEL PROGETTO ESECUTIVO 1 RELAZIONE DESCRITTIVA DEL PROGETTO ESECUTIVO Il Comune di Rimini con finanziamento della Giunta Regionale dell Emilia Romagna (delibere G.R. n. 2552/2003 del 09/12/2003 e n. 2334/2005 del 29/12/2005)

Dettagli

L effetto della corrente sullo stato del mare

L effetto della corrente sullo stato del mare L effetto della corrente sullo stato del mare La presenza della corrente influenza la navigazione in molteplici aspetti diversi: da quelli più evidenti come la modifica nella velocità e rotta rispetto

Dettagli

APPLICATION SHEET Luglio

APPLICATION SHEET Luglio Indice 1. Descrizione dell applicazione 2. Applicazione - Dati 3. Selezione del prodotto e dimensionamento 4. Soluzione Motovario 1. Descrizione dell applicazione Gli schermi per campi da cricket fanno

Dettagli

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei

Dettagli

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE Bando pubblico per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato finalizzato al superamento

Dettagli

ALLEGATO 1: INQUADRAMENTO E ANALISI DEL CONTESTO

ALLEGATO 1: INQUADRAMENTO E ANALISI DEL CONTESTO COMUNE DI LAMPEDUSA E LINOSA PIANO DELLA MOBILITA' SOSTENIBILE INTERNA ALLE ISOLE MINORI SICILIANE OCCIDENTALI SECONDA STESURA ALLEGATO : INQUADRAMENTO E ANALISI DEL CONTESTO ISOLA DI LINOSA - /2/II Stesura

Dettagli

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata in località Cavallara presso l abitato di S.Giovanni nel Comune di Ostellato.

Dettagli

WebGIS Costa Toscana: stato di avanzamento e sviluppi futuri

WebGIS Costa Toscana: stato di avanzamento e sviluppi futuri Provincia di LIVORNO Unità di Servizio 2.1 Difesa e Protezione del Territorio Unità Organizzativa Risorse marine e Georisorse WebGIS Costa : stato di avanzamento e sviluppi futuri Enrica Mori* Giovanni

Dettagli

SP- 06 SCHEDA PROGETTO S. BARTOLOMEO. Analisi, Obiettivi e Strategie. Progetto. Parametri progettuali- aree standard (prescrizioni)

SP- 06 SCHEDA PROGETTO S. BARTOLOMEO. Analisi, Obiettivi e Strategie. Progetto. Parametri progettuali- aree standard (prescrizioni) S. BARTOLOMEO SP- 06 Progetto Parametri progettuali- aree standard (prescrizioni) All interno del perimetro del PAC devono essere realizzati/ceduti i seguenti servizi: a) S5g - Servizi per la balneazione

Dettagli

REGIONE ABRUZZO COMUNE DI ROCCA S. GIOVANNI

REGIONE ABRUZZO COMUNE DI ROCCA S. GIOVANNI REGIONE ABRUZZO COMUNE DI ROCCA S. GIOVANNI INTERVENTO FINALIZZATO ALLA PROTEZIONE DEL LITORALE APPARTENENTE AL COMUNE DI ROCCA SAN GIOVANNI NELLE LOCALITA' "IL CAVALLUCCIO" E "VALLE DELLE GROTTE" - Fondi

Dettagli

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN PIETRO DI MORUBIO Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio DITTA A.E.T.

Dettagli

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione

Dettagli

TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI.

TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI. TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI. PRECISAZIONI Il presente documento nasce dalla pressante richiesta di iscritti

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR Relazione Tecnica Analisi simulative e misure con termocamera relative al confronto tra l utilizzo di un telefono smartphone in assenza e in presenza di dispositivo distanziatore EWAD Annamaria Cucinotta

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

IL MERCATO DELLE IMBARCAZIONI A VELA DEI NAVIGATORI.

IL MERCATO DELLE IMBARCAZIONI A VELA DEI NAVIGATORI. IL MERCATO DELLE IMBARCAZIONI A VELA DEI NAVIGATORI. CHI SONO I NAVIGATORI E QUANTE CATEGORIE NE ESISTONO. I TIPI DI BARCHE: dimensioni, caratteristiche e attrezzatura. LE ATTIVITA DI BORDO: navigazione,

Dettagli

Analisi trasversale dai sinistri all assunzione

Analisi trasversale dai sinistri all assunzione Analisi trasversale dai sinistri all assunzione Fabio Sacchi Responsabile commerciale assicurazioni e mercato autoriparativo Milano 24 febbraio 2009 I clienti Rc auto della nostra Compagnia Tra tutti prendiamone

Dettagli

COMUNE DI CHIOGGIA LA GESTIONE DELLE RETI ABBANDONATE E DEI RIFIUTI DELLA PESCA A CHIOGGIA

COMUNE DI CHIOGGIA LA GESTIONE DELLE RETI ABBANDONATE E DEI RIFIUTI DELLA PESCA A CHIOGGIA COMUNE DI CHIOGGIA LA GESTIONE DELLE RETI ABBANDONATE E DEI RIFIUTI DELLA PESCA A CHIOGGIA Presentazione a cura Stefania Galera di Veritas S.p.A. 11/12/2015 CHIOGGIA BANCHINA DI PUNTA POLI 02/2014 2 NORMATIVA

Dettagli

STUDIO DI SETTORE TG79U ATTIVITÀ 71.10.0 NOLEGGIO DI AUTOVETTURE ATTIVITÀ 71.21.0 NOLEGGIO DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO

STUDIO DI SETTORE TG79U ATTIVITÀ 71.10.0 NOLEGGIO DI AUTOVETTURE ATTIVITÀ 71.21.0 NOLEGGIO DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO STUDIO DI SETTORE TG79U ATTIVITÀ 71.10.0 NOLEGGIO DI AUTOVETTURE ATTIVITÀ 71.21.0 NOLEGGIO DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO TERRESTRI ATTIVITÀ 71.22.0 NOLEGGIO DI MEZZI DI TRASPORTO MARITTIMI E FLUVIALI Aprile

Dettagli

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro

Dettagli

Usando il pendolo reversibile di Kater

Usando il pendolo reversibile di Kater Usando il pendolo reversibile di Kater Scopo dell esperienza è la misurazione dell accelerazione di gravità g attraverso il periodo di oscillazione di un pendolo reversibile L accelerazione di gravità

Dettagli

VERIFICHE PERIODICHE DEL MANTENIMENTO DI REQUISITI IMPIANTISTICI ED IGIENICO AMBIENTALI IN SALA OPERATORIA.

VERIFICHE PERIODICHE DEL MANTENIMENTO DI REQUISITI IMPIANTISTICI ED IGIENICO AMBIENTALI IN SALA OPERATORIA. VERIFICHE PERIODICHE DEL MANTENIMENTO DI REQUISITI IMPIANTISTICI ED IGIENICO AMBIENTALI IN SALA OPERATORIA. Esperienza relativa ai controlli eseguiti dal 2008 al 2012 Statistica basata su 5 anni di validazioni

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata a nord degli abitati di Porotto e Cassana, nel Comune di Ferrara, confina a nord

Dettagli

I PORTI TURISTICI, DALLA PROGETTAZIONE ALLA REALIZZAZIONE: IL MARINA D ARECHI

I PORTI TURISTICI, DALLA PROGETTAZIONE ALLA REALIZZAZIONE: IL MARINA D ARECHI I PORTI TURISTICI, DALLA PROGETTAZIONE ALLA REALIZZAZIONE: IL MARINA D ARECHI Aula delle lauree Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Salerno 17/04/2012 Aspetti normativi e procedimentali per

Dettagli

Zonizzazione Acustica

Zonizzazione Acustica Zonizzazione Acustica Relazione POLO SCIENTIFICO TECNOLOGICO LOMBARDO Consulenti: dott. arch. Luca Bertagnon dott. arch. Claudio Scillieri 0 introduzione La zonizzazione acustica è la classificazione del

Dettagli

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Territorio ed infrastrutture di trasporto La meccanica della locomozione: questioni generali Il fenomeno dell aderenza e l equazione generale del moto

Dettagli

STUDIO DI SETTORE SG79U

STUDIO DI SETTORE SG79U STUDIO DI SETTORE SG79U ATTIVITÀ 71.10.0 NOLEGGIO AUTOVETTURE ATTIVITÀ 71.21.0 NOLEGGIO DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO ATTIVITÀ 71.22.0 NOLEGGIO DI MEZZI DI TRASPORTO MARITTIMI E FLUVIALI Aprile 2002 STUDIO

Dettagli

LINEE GUIDA PER LE STRUTTURE DI RIPARAZIONE E REFITTING SULLE PROBLEMATICHE RELATIVE AL FINE VITA DELLE IMBARCAZIONI DA DIPORTO

LINEE GUIDA PER LE STRUTTURE DI RIPARAZIONE E REFITTING SULLE PROBLEMATICHE RELATIVE AL FINE VITA DELLE IMBARCAZIONI DA DIPORTO LINEE GUIDA PER LE STRUTTURE DI RIPARAZIONE E REFITTING SULLE PROBLEMATICHE RELATIVE AL FINE VITA DELLE IMBARCAZIONI DA DIPORTO TUTTI I DIRITTI RISERVATI Questo documento non può essere copiato, riprodotto

Dettagli

1. PREMESSA 2. CALCOLI E VERIFICHE FOGNATURA ACQUE REFLUE

1. PREMESSA 2. CALCOLI E VERIFICHE FOGNATURA ACQUE REFLUE 1. PREMESSA La presente verifica idraulica fa riferimento alla precedente verifica allegata al progetto preliminare approvato con Deliberazione del Giunta Municipale n. 113 del 19.09.2011, con la quale

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO

COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO Università degli Studi di Napoli Parthenope COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO Relazione Preliminare n.1/2013

Dettagli

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali Equazioni irrazionali Definizione: si definisce equazione irrazionale un equazione in cui compaiono uno o più radicali contenenti l incognita. Esempio 7 Ricordiamo quanto visto sulle condizioni di esistenza

Dettagli

NUOVA PIATTAFORMA MULTIFUNZIONALE DI VADO LIGURE

NUOVA PIATTAFORMA MULTIFUNZIONALE DI VADO LIGURE CONVEGNO AIOM GENOVA 16 Ottobre 2015 Autorità Portuale di Savona Porto di Vado Ligure Ing. Susanna Pelizza Ing. Guido Fiorini SCOPO DEL PROGETTO UN TERMINAL CONTAINER DI CAPACITA 720,000 TEUs ALL ANNO.

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti UNITÀ DI GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE PER LA NAVIGAZIONE ED IL DEMANIO MARITTIMO S.I.D. SISTEMA INFORMATIVO DEMANIO MARITTIMO GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DEI TRASPORTI CAPITOLATO TECNICO (CIG: 354076)

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DEI TRASPORTI CAPITOLATO TECNICO (CIG: 354076) CAPITOLATO TECNICO (CIG: 354076) AL CONTRATTO DI SERVIZIO DI COLLEGAMENTO MARITTIMO PER IL TRASPORTO DI PERSONE E VEICOLI NELLA TRATTA PORTO TORRES ISOLA DELL ASINARA (CALA REALE) E VICEVERSA. La gara

Dettagli

Vendere Rc Auto allo sportello bancario. Milano, 29 marzo 2012

Vendere Rc Auto allo sportello bancario. Milano, 29 marzo 2012 Vendere Rc Auto allo sportello bancario Milano, 29 marzo 2012 Negli ultimi 15 anni ci si è spesso interrogati SE vendere la RC Auto in Banca avrebbe comportato vantaggi competitivi o piuttosto l insorgere

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

LE VALVOLE TERMOSTATICHE

LE VALVOLE TERMOSTATICHE LE VALVOLE TERMOSTATICHE Per classificare ed individuare le valvole termostatiche si deve valutare che cosa si vuole ottenere dal loro funzionamento. Per raggiungere un risparmio energetico (cosa per la

Dettagli

IL PARCHEGGIO D INTERSCAMBIO DI FAMAGOSTA

IL PARCHEGGIO D INTERSCAMBIO DI FAMAGOSTA IL PARCHEGGIO D INTERSCAMBIO DI FAMAGOSTA Uno dei maggiori parcheggi periferici di interscambio di Milano, realizzato dalla Metropolitana Milanese, si avvia a servire l area sud del capoluogo lombardo

Dettagli

IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA

IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA Il complesso del porto ligure, uno dei maggiori e più significativi in Europa, rappresenta il cuore dell attività svolta dai cosiddetti provveditori,

Dettagli

CMS ERMES INFORMATICA

CMS ERMES INFORMATICA 01/07/2014 Guida di riferimento alla pubblicazione di contenuti sul portale Il presente documento costituisce una guida di riferimento all aggiornamento e alla pubblicazione di contenuti sui portali web

Dettagli

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Osservatorio Regionale sui Trasporti, la logistica e le infrastrutture in Molise Progetto promosso e finanziato dalla Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Rapporto finale Gennaio 2008

Dettagli

Sito test di Punta Righini

Sito test di Punta Righini Sito test di Punta Righini Il sito Test di Punta Righini è stato autorizzato con regolare concessione demaniale lo scorso 22 Marzo. In precedenza le attività di test erano state condotte in un area contigua,

Dettagli

Progetto Preliminare Adottato con delibera del Consiglio Comunale n.. del.

Progetto Preliminare Adottato con delibera del Consiglio Comunale n.. del. REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI ALESSANDRIA COMUNE DI PECETTO DI VALENZA Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e successive modifiche ed integrazioni PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE Approvato con D.G.R.

Dettagli

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

RIDURRE I COSTI ENERGETICI! Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo

Dettagli

REGIONE SICILIANA CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO UNITA OPERATIVA n 3 EROSIONE COSTIERA Dr.

REGIONE SICILIANA CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO UNITA OPERATIVA n 3 EROSIONE COSTIERA Dr. REGIONE SICILIANA CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO UNITA OPERATIVA n 3 EROSIONE COSTIERA Dr.ssa DANIELA ALARIO STUDIO EFFETTUATO SULL ISOLA DI MARETTIMO GROTTA CAMMELLO - RIPRESE

Dettagli

PROGETTO ALLESTIMENTO BANNER PUBBLICITARI

PROGETTO ALLESTIMENTO BANNER PUBBLICITARI PROGETTO ALLESTIMENTO BANNER PUBBLICITARI Campo Sportivo San Martino 2015 01 DESCRIZIONE DEL PROGETTO Fase 1. Real Fieschi & Casa del Calcio 02 ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI Fase 2. 03 04 DESCRIZIONE PANNELLI

Dettagli

Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali

Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio Ufficio Settimo Nota prot. n. 5743 del 17

Dettagli

Comune di Siena SERVIZIO LAVORI PUBBLICI

Comune di Siena SERVIZIO LAVORI PUBBLICI Comune di Siena SERVIZIO LAVORI PUBBLICI ATTO DIRIGENZIALE N 1501 DEL01/10/2015 OGGETTO: RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE LIMITROFE ALLA STAZIONE LAVORI DI REALIZZAZIONE DELL USCITA PEDONALE DEL SOTTOPASSO

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Direzione generale per i porti S.I.D. SISTEMA INFORMATIVO DEMANIO MARITTIMO Guida alla compilazione del Modello Domanda D3 (Parte Tecnica: cartelloni, insegne

Dettagli

STUDIO DI SETTORE TG60U ATTIVITÀ 92.72.1 GESTIONE DI STABILIMENTI BALNEARI: MARITTIMI, LACUALI E FLUVIALI

STUDIO DI SETTORE TG60U ATTIVITÀ 92.72.1 GESTIONE DI STABILIMENTI BALNEARI: MARITTIMI, LACUALI E FLUVIALI STUDIO DI SETTORE TG60U ATTIVITÀ 92.72.1 GESTIONE DI STABILIMENTI BALNEARI: MARITTIMI, LACUALI E FLUVIALI Ottobre 2005 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore SG60U Stabilimenti balneari è stata

Dettagli

Titolo: Il clima meteo-marino del bacino adriatico nel settore emiliano romagnolo

Titolo: Il clima meteo-marino del bacino adriatico nel settore emiliano romagnolo Titolo: Il clima meteo-marino del bacino adriatico nel settore emiliano romagnolo Anno di pubblicazione 2011 Rivista/Archivio Relazione di attività SGSS Autori documento Marco Deserti, Luisa Perini, Samantha

Dettagli

PREZZO DI VENDITA 1.400.000,00 (eurounmilionequattrocentomila/00).

PREZZO DI VENDITA 1.400.000,00 (eurounmilionequattrocentomila/00). Complesso in vendita nel Comune di Assago MQ L area ricopre una superficie di Mq 4.125. L edificio esistente ricopre una superficie lorda complessiva (SLP) di Mq 802,00; di cui Mq 436,00 per il piano primo

Dettagli

Il riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3.

Il riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3. LE FOCALI DEL C8 Di Giovanni Falcicchia Settembre 2010 Premessa (a cura del Telescope Doctor). Il Celestron C8 è uno Schmidt-Cassegrain, ovvero un telescopio composto da uno specchio primario concavo sferico

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:

Dettagli

CIRCUITI OLEODINAMICI ELEMENTARI

CIRCUITI OLEODINAMICI ELEMENTARI CIRCUITI OLEODINAMICI ELEMENTARI Un esame sistematico dei circuiti completi, anche se limitato a pochi tipi di macchine e di attrezzature, sarebbe estremamente complesso e vasto. Il raggiungimento del

Dettagli

COMUNE DI ROCCA S. GIOVANNI OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA RELAZIONE TECNICA

COMUNE DI ROCCA S. GIOVANNI OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA RELAZIONE TECNICA COMUNE DI ROCCA S. GIOVANNI ZONA C2 del PRE: NUOVA URBANIZZAZIONE DI INTERESSE TURISTICO (Foglio n 8 particelle n.n. 4100, 264, 265) PROGETTO EDILIZIO UNITARIO (P.E.U.) OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

RELAZIONE PAESAGGISTICA (Ai sensi del d.p.c.m. 12 dicembre 2005, G.U. n 25 del 31 gennaio 2006)

RELAZIONE PAESAGGISTICA (Ai sensi del d.p.c.m. 12 dicembre 2005, G.U. n 25 del 31 gennaio 2006) Oggetto: Richiesta di autorizzazione paesaggistica delle opere il cui impatto paesaggistico è valutato mediante una documentazione semplificata, relativa alle opere di costruzione di un impianto fotovoltaico

Dettagli

PIANO DI TUTELA DELL AMBIENTE MARINO E COSTIERO

PIANO DI TUTELA DELL AMBIENTE MARINO E COSTIERO PIANO DI TUTELA DELL AMBIENTE MARINO E COSTIERO AMBITO COSTIERO 08 Unità fisiografiche del Centa, Centa Sud e Maremola ART. 41 LEGGE REGIONALE N 20/2006 RELAZIONE SUL CLIMA ONDOSO AL LARGO (RO) 1 Indice

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA COSTRUZIONE DI POZZI PER L ESTRAZIONE DI ACQUA SOTTERRANEA

LINEE GUIDA PER LA COSTRUZIONE DI POZZI PER L ESTRAZIONE DI ACQUA SOTTERRANEA LINEE GUIDA PER LA COSTRUZIONE DI POZZI PER L ESTRAZIONE DI ACQUA SOTTERRANEA Le domande di autorizzazione e di concessione per la costruzione di un pozzo devono essere corredate da un progetto preliminare

Dettagli

Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza

Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza MICHELE VINCI Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza Collana Calcolo di edifici in muratura (www.edificiinmuratura.it) Articolo 2 Ottobre 2013 Bibliografia:

Dettagli

PIANO DI TUTELA DELL AMBIENTE MARINO E COSTIERO

PIANO DI TUTELA DELL AMBIENTE MARINO E COSTIERO PIANO DI TUTELA DELL AMBIENTE MARINO E COSTIERO AMBITO COSTIERO 08 Unità fisiografiche del Centa, Centa Sud e Maremola ART. 41 LEGGE REGIONALE N 20/2006 Relazione sulla qualità delle acque costiere (RA)-

Dettagli

Estratto Elaborato A7 PIT. Localizzazione siti oggetto di osservazione COMUNE DI EMPOLI. Servizio Urbanistica

Estratto Elaborato A7 PIT. Localizzazione siti oggetto di osservazione COMUNE DI EMPOLI. Servizio Urbanistica 12 13 11 4 5 Estratto Elaborato A7 PIT 10 6 7 3 2 8 9 1 1) Località Terrafino 2) Località Terrafino 3) Località Castelluccio 4) Località Avane 5) Località S. Maria 6) Empoli centro 7) Empoli centro 8)

Dettagli

COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO

COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO Università degli Studi di Napoli Parthenope COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO Relazione Preliminare n.2/2013

Dettagli

La preparazione per le gare brevi

La preparazione per le gare brevi I documenti di www.mistermanager.it La preparazione per le gare brevi La maggior parte delle competizioni su cui si cimentano i podisti, sono le gare su strada, le cui lunghezze solitamente sono intorno

Dettagli

Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento

Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 447 Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Tubi di Drenaggio. con flangiatura elicoidale continua sull intera lunghezza.

Tubi di Drenaggio. con flangiatura elicoidale continua sull intera lunghezza. Tubi di Drenaggio DRENAGGIO dei TERRENI L adozione dei tubi Spirodrain è la miglior soluzione per risolvere qualsiasi problema di drenaggio dei terreni e di raccolta delle acque sotterranee. I tubi Spirodrain

Dettagli

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Giorgio Gasparini Vignola (MODENA)

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Giorgio Gasparini Vignola (MODENA) Anno 2013-2014 Accreditamento delle strutture socio- sanitarie Obiettivo: strumenti per l ascolto, la partecipazione e la rilevazione del gradimento da parte di ospiti e familiari. Questionario di gradimento

Dettagli

Sistema Informativo Geografico:

Sistema Informativo Geografico: Sistemi Informativi Geografici Sistema Informativo Geografico: È un sistema informativo che tratta informazioni spaziali georeferenziate, ne consente la gestione e l'analisi. Informazioni spaziali: dati

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

1. INSERIMENTO URBANISTICO

1. INSERIMENTO URBANISTICO A.S.A. Azienda Servizi Ambientali Comune di Pomarance OPERE DI COLLETTAMENTO DELLA RETE FOGNARIA AL NUOVO DEPURATORE RELAZIONE INSERIMENTO URBANISTICO Data Aprile 2015 Codice PGI G089-0636-000 Codice Commessa

Dettagli

PULSANTI E PAGINE Sommario PULSANTI E PAGINE...1

PULSANTI E PAGINE Sommario PULSANTI E PAGINE...1 Pagina 1 Sommario...1 Apertura...2 Visualizzazioni...2 Elenco...2 Testo sul pulsante e altre informazioni...3 Comandi...3 Informazioni...4 Flow chart...5 Comandi...6 Pulsanti Principali e Pulsanti Dipendenti...6

Dettagli

Parte Seconda La Misura

Parte Seconda La Misura Il procedimento di misura è uno dei procedimenti fondamentali della conoscenza scientifica in quanto consente di descrivere quantitativamente una proprietà di un oggetto o una caratteristica di un fenomeno.

Dettagli

L evento ha causato vari danni al litorale del comprensorio cesenate colpendo in particolare i seguenti tratti:

L evento ha causato vari danni al litorale del comprensorio cesenate colpendo in particolare i seguenti tratti: PREMESSA Tra il 31/10/2012 e il 01/11/2012 il litorale regionale è stato oggetto di un evento meteomarino di eccezionale rilevanza. La concomitanza sfavorevole dei massimi di marea astronomica, di acqua

Dettagli

Le risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il 2015. luglio 2015. A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano

Le risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il 2015. luglio 2015. A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano Le risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il 2015 luglio 2015 A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano INDICE Indice p. 2 Premessa p. 3 Quadro delle risorse

Dettagli

AGGIORNAMENTO DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL S.U.A.

AGGIORNAMENTO DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL S.U.A. AGGIORNAMENTO DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL S.U.A. NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE P.R.G. VIGENTE In base alla tavola di Zonizzazione del P.R.G. vigente l area oggetto dell intervento è normata come

Dettagli

Carichi unitari. Dimensionamento delle sezioni e verifica di massima. Dimensionamento travi a spessore. Altri carichi unitari. Esempio.

Carichi unitari. Dimensionamento delle sezioni e verifica di massima. Dimensionamento travi a spessore. Altri carichi unitari. Esempio. Carichi unitari delle sezioni e verifica di massima Una volta definito lo spessore, si possono calcolare i carichi unitari (k/m ) Solaio del piano tipo Solaio di copertura Solaio torrino scala Sbalzo piano

Dettagli

LE SEZIONI TRASVERSALI

LE SEZIONI TRASVERSALI LE SEZIONI TRASVERSALI Rappresentano l intersezione del corpo stradale e del terreno con un piano verticale e normale all asse stradale. Vengono eseguite in corrispondenza di ciascun picchetto d asse.

Dettagli

Sistema di diagnosi CAR TEST

Sistema di diagnosi CAR TEST Data: 30/09/09 1 di 7 Sistema di diagnosi CAR TEST Il sistema di diagnosi CAR TEST venne convenientemente utilizzato per: - verificare che la scocca di un veicolo sia dimensionalmente conforme ai disegni

Dettagli

DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE DIMENSIONI DELLE STRADE ED ALLE DISTANZE DI RISPETTO STRADALI E DEI TRACCIATI FERROVIARI DI PROGETTO

DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE DIMENSIONI DELLE STRADE ED ALLE DISTANZE DI RISPETTO STRADALI E DEI TRACCIATI FERROVIARI DI PROGETTO DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE DIMENSIONI DELLE ED ALLE DISTANZE DI RISPETTO STRADALI E DEI TRACCIATI FERROVIARI DI PROGETTO (articolo 70 della legge provinciale 5 settembre 1991, n. 22 articolo 64 della

Dettagli

OPPORTUNITÀ D INVESTIMENTO:

OPPORTUNITÀ D INVESTIMENTO: OPPORTUNITÀ D INVESTIMENTO: 1. BAIA ZAVALA, isola di Hvar La baia Zavala è situata nel golfo di Stari Grad, una delle baie più belle e protette dell isola di Hvar. Nel piano regolatore l area della baia

Dettagli

DOCUMENTO DI SINTESI. Trento, Bolzano, 08 novembre 2010

DOCUMENTO DI SINTESI. Trento, Bolzano, 08 novembre 2010 DIRETTIVE PER LA REDAZIONE DELLE RELAZIONI GEOLOGICHE, GEOTECNICHE E SISMICHE AI SENSI DELLE NTC, D.M. 14.01.2008, E DELLA NORMATIVA NAZIONALE E PROVINCIALE COLLEGATA DOCUMENTO DI SINTESI Trento, Bolzano,

Dettagli

INDICE. Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti Infrastrutture funiviarie

INDICE. Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti Infrastrutture funiviarie INDICE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI IMPIANTI A FUNE... 2 1.1 Definizione di impianto a fune... 2 1.2 Tipologie di impianto... 3 1.3 Funzionamento degli impianti a fune... 6 1.4 Normativa per la costruzione

Dettagli

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA.

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. La COPERTURATOSCANA, prodotta da COTTOREF, è composta da tre articoli fondamentali: tegole, coppi e colmi, oltre ad una serie di pezzi

Dettagli

Standard qualitativi per la pianificazione delle zone produttive. Tagung am 24.10.2014

Standard qualitativi per la pianificazione delle zone produttive. Tagung am 24.10.2014 Standard qualitativi per la pianificazione delle zone produttive Tagung am 24.10.2014 Punto di partenza: Nuova definizione della politica di gestione delle zone produttive» Riforma delle zone produttive:

Dettagli

ASD Sistiana89 RILKE CUP 2015. Domenica 18 ottobre 2015 13 edizione Istruzioni di regata

ASD Sistiana89 RILKE CUP 2015. Domenica 18 ottobre 2015 13 edizione Istruzioni di regata ASD Diporto Nautico Sistiana Yacht Club PORTOPICCOLO ASD Sistiana89 Federazione Italiana Vela RILKE CUP 2015 Domenica 18 ottobre 2015 13 edizione Istruzioni di regata 1 - CIRCOLI ORGANIZZATORI ASD Diporto

Dettagli

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO È noto che la gestione del magazzino è uno dei costi nascosti più difficili da analizzare e, soprattutto, da contenere. Le nuove tecniche hanno, però, permesso

Dettagli

Cod.: S10011-SF-CM01-0 Data: 15/06/2010

Cod.: S10011-SF-CM01-0 Data: 15/06/2010 1 METODOLOGIA DI CALCOLO La stima sommaria del costo di costruzione per le varie alternative progettuali è stata valutata prendendo a riferimento l elenco prezzi unitari del Compartimento ANAS per la Viabilità

Dettagli

CAPITOLO I CARATTERI COSTITUTIVI DEL PIANO DELLA VIABILITÀ

CAPITOLO I CARATTERI COSTITUTIVI DEL PIANO DELLA VIABILITÀ Provincia di Cremona - U.T.P. Sett. IX PARTE A 12. LE NORME DI ATTUAZIONE CAPITOLO I CARATTERI COSTITUTIVI DEL PIANO DELLA VIABILITÀ Art. 1 Natura giuridica Il Piano della Viabilità costituisce parte del

Dettagli