Indagine sui fabbisogni professionali e formativi nel settore edile a Novara Anno

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1 Indagine sui fabbisogni professionali e formativi nel settore edile a Novara Anno a cura di SCUOLA EDILE NOVARESE Scuola Edile Novarese Pagina 1 di 17

2 1. Introduzione p Obiettivi p Dati statistici relativi alle imprese edili della Provincia di Novara p Metodologia d indagine p I fabbisogni professionali e formativi nel settore edile p Dati di adesione p L indagine p. 9 Scuola Edile Novarese Pagina 2 di 17

3 1. Introduzione 1.1 Obiettivi Come ogni anno Scuola Edile Novarese ha effettuato l indagine dei fabbisogni formativi per il settore delle costruzioni nella Provincia di Novara con l obiettivo di migliorare le professionalità che intervengono nella filiera edile e rispondere in modo adeguato alle esigenze espresse dal settore stesso. La Scuola Edile Novarese, quale ente paritetico bilaterale del settore edile, ha infatti il ruolo contrattuale di proporre un offerta formativa in linea con le reali necessità che emergono dalle imprese. In questi anni di attività la Scuola ha individuato due ambiti su cui concentrare l attenzione: 1. FORMAZIONE PER L IMPIEGABILITA a. Formazione per l inserimento di disoccupati adulti da riqualificare e da reinserire b. Corsi post diploma destinati a giovani tecnici da aggiornare e qualificare c. Formazione per l inserimento di extracomunitari 2. FORMAZIONE PER LA PROGRESSIONE PROFESSIONALE a. Formazione per l apprendistato b. Lavoratori occupati da aggiornare e qualificare anche attraverso percorsi di crescita culturale c. Tecnici occupati e imprenditori da aggiornare Per concludere l obiettivo della presente indagine è anche offrire un sostegno più puntuale a tutto il sistema formativo edile, ponendosi come punto di riferimento sia per le Parti Sociali che per i soggetti che attuano politiche attive del lavoro. Scuola Edile Novarese Pagina 3 di 17

4 1.2 Dati statistici relativi alle imprese edili della Provincia di Novara Il primo passo per svolgere un attenta analisi dei bisogni formativi consiste nel osservare i dati del settore. I numeri relativi alle imprese e ai lavoratori edili della Provincia di Novara sono forniti dalla Cassa Edile 1 e sintetizzati nel seguente grafico: Imprese e lavoratori iscritti alla Cassa Edile Imprese Lavoratori Il numero di imprese edili iscritte alla Cassa sono passate dalle 876 del 2000 alle del 2009, per arrivare a nel I Lavoratori hanno avuto un forte incremento dal 2000 al 2005 passando da a 6.570, nel corso del 2006 hanno avuto una flessione che li ha portati al numero di e si sono mantenuti per lo più stabili nei successivi due anni fino ad arrivare nel 2009 a per poi scendere gradualmente, in conseguenza della crisi del settore, a Altro dato significativo da analizzare è relativo alle dimensioni delle aziende, informazione che suggerisce alcune riflessioni sulla struttura delle imprese del settore edile. 1 Dati forniti dalla Cassa Edile di Novara e aggiornati al 31/12/2011 Scuola Edile Novarese Pagina 4 di 17

5 Dal grafico che segue risulta evidente che la stragrande maggioranza delle imprese edili sono microimprese. Possiamo infatti individuare una distinzione di questo tipo: 0,1 % sono grandi imprese, ossia con più di 50 addetti; 0,4 % è rappresentato da aziende medio grandi, che vanno dai 50 ai 35 dipendenti; 3,8 % sono medio piccole, dai 34 a 16 dipendenti; 16,1 % sono piccole imprese, con un numero di dipendenti che varia tra i 15 e i 6; 79,5 % sono microimprese, che comprendono le aziende che hanno dai 5 a 0 dipendenti. Dimensioni aziende (fonte Cassa Edile di Novara anno 2011) 16,1% 3,8% 0,4% 0,1% Microimprese Piccole imprese 79,5% Imprese medio piccole Imprese medio grandi Grandi imprese A loro volta le microimprese si possono dividere in due gruppi: un gruppo composto dalle imprese con 1 o 0 dipendenti, che rappresenta il 40% sul totale, e un gruppo che comprende le imprese dai 5 ai 2 dipendenti (60%). Scuola Edile Novarese Pagina 5 di 17

6 Composizione microimprese 40% 60% Da 0 a 1 dipendente Da 2 a 5 dipendenti Facendo un paragone rispetto agli anni precedenti risulta che i dati sono rimasti pressoché invariati rispetto agli anni 2008/09 e 2009/10, mentre si nota una certa flessione rispetto all anno 2005/06 durante il quale le grandi imprese rappresentavano l 1,4% mentre le medio grandi rappresentavano l 1%. I dati sopra riassunti confermano quanto già indicato nelle precedenti indagini: ossia la compresenza, o meglio concentrazione, di più ruoli in una sola figura. In tal modo il titolare di un impresa ricoprirà non solo la funzione commerciale e direttiva, ma anche quella organizzativa e svolgerà gran parte delle attività operative; lo stesso vale per gli eventuali dipendenti. Ci troviamo di fronte quindi ad aziende non strutturate e tale situazione diventa un elemento discriminante nella valutazione dell offerta formativa e della relativa indagine. Scuola Edile Novarese Pagina 6 di 17

7 2. Metodologia d indagine L analisi dei bisogni formativi è un processo di raccolta e valutazione dei dati finalizzato alla realizzazione di percorsi coerenti con le esigenze delle aziende o del mercato. Di fatto si tratta di un attività diagnostica finalizzata a individuare carenze e lacune professionali presenti nelle imprese edili della Provincia di Novara. L obiettivo immediato e dichiarato di tale indagine è l individuazione delle esigenze formative delle aziende e di conseguenza la circoscrizione di alcune professionalità maggiormente richieste e necessarie al settore. Scopo finale consiste nel proporre ai lavoratori occupati, e soprattutto disoccupati, dei percorsi formativi adeguati alle necessità delle imprese, favorendo in tal modo l incontro di domanda e offerta di lavoro nel settore edile. Il processo è stato organizzato nelle seguenti fasi: 1) un fase generale che prevedeva la raccolta di dati presso la Cassa Edile Novarese e la richiesta dell elenco delle aziende; 2) contatto con le aziende tramite questionari; 3) raccolta ed elaborazione dei dati. Una volta raccolto l elenco della aziende fornito dalla Cassa Edile di Novara, si è proceduto alla spedizione via posta dei questionari alle imprese con più di 3 dipendenti (comprendono pertanto grandi, medio grandi, medio piccole, piccole e una buona parte delle microimprese). I questionari, piuttosto brevi, sono stati strutturati in domande chiuse per facilitare la compilazione e garantire in tal modo una maggiore possibilità di risposta. I destinatari erano i titolari delle imprese o i responsabili del personale. La struttura del questionario si divide in due parti: 1) dati sull azienda e 2) analisi fabbisogni. I dati relativi all azienda sono utili a individuare gli ambiti di attività e collocare in modo generale l impresa nella realtà in cui lavora. È stata inoltre mantenuta la domanda relativa all intenzione o meno di assumere dei dipendenti nel corso dell anno al fine di capire l andamento generale del lavoro, dato che l inserimento di nuovo personale presuppone l aumento delle attività o nuove commesse e solitamente è segno di crescita. Scuola Edile Novarese Pagina 7 di 17

8 La parte dei fabbisogni è invece incentrata effettivamente sulle figure professionali e le competenze carenti o richieste dalle aziende. Terminata la fase di raccolta dei questionari pervenuti, si è proceduto all analisi dei dati che sono stati elaborati nella presente relazione. 3. I fabbisogni professionali e formativi nel settore edile 3.1 Dati di adesione Ad aprile 2012 sono stati spediti 271 questionari via posta, fax o mail alle imprese con più di 3 dipendenti. Hanno risposto 42 aziende con una partecipazione del 15%, come risulta evidente dal grafico sotto riportato. Percentuale di adesione delle aziende all'indagine 15% 85% Imprese che hanno risposto Imprese che non hanno risposto Scuola Edile Novarese Pagina 8 di 17

9 3.2 L indagine Le aziende che hanno risposto al questionario sono per lo più attive nell edilizia residenziale (26%), il 19% svolgono attività di manutenzioni ordinarie, sempre il 19% si occupano di restauro/ristrutturazione, il 14% lavorano nelle opere pubbliche e 11% si occupano di movimento terra. 2 5% 1% 2% Settore di attività Edilizia residenzale Edilizia opere pubbliche Manutenzioni ordinarie 11% 26% Restauro/ristrutturazione 3% Costruzioni idrauliche Movimento terra Costr. e manutenzione stradali/ferroviarie 19% 19% 14% Costruzioni linee/condotte Produzione/distribuzione calcestruzzo Altro Tali imprese operano per lo più nella Provincia di Novara e in province limitrofe, come risulta evidente dal grafico sotto riportato. Il 10% delle imprese considerate lavora su tutto il territorio nazionale. 2 Ovviamente le percentuali sono approssimative anche perché molte aziende svolgono più attività. Scuola Edile Novarese Pagina 9 di 17

10 10% Zona di attività 43% Esclusivamente in Novara e provincia Anche in province limitrofe Sul territorio nazionale 47% Le imprese che dichiarano di prevedere nuove assunzioni nel corso dell anno sono il 12%, tra queste una metà pensa di assumere un solo dipendente e l altra 2. Previsione di assunzione nuovi dipendenti per l'anno % 12% Si No Non risponde 83% Per quanto riguarda le motivazioni principali che renderebbero necessaria la formazione: il 30% delle imprese ritiene che la motivazione prima sia l introduzione di nuove disposizioni legislative, il 26% concorda nell indicare il miglioramento delle prestazioni dei lavoratori, il 16 % ritiene sia necessaria all assunzione di nuovi dipendenti, mentre il 14% pensa che i corsi siano utili per istruire all uso di nuove procedure o regolamenti. Scuola Edile Novarese Pagina 10 di 17

11 Motivo principale per la formazione 26% 2% 16% 0% 12% 30% 14% Assunzione nuovi dipendenti Uso di nuove attrezzature/tecnologie Nuove disposizioni legislative Nessuno, i lavoratori si formano in azienda Trasferimenti o promozioni Uso di nuove procedure/regolamenti Miglioramento delle prestazioni dei lavoratori Inoltre la formazione è ritenuta particolarmente utile per operai specializzati/qualificati da aggiornare (34%) e per giovani disoccupati da avviare come operai (33%), quindi per giovani diplomati da avviare come tecnici di cantiere (18%). La formazione è più utile per: 34% 33% 15% 18% Giovani disoccupati da avviare come operai Giovani diplomati da avviare come tecnici di cantiere Operai comuni da qualificare Operai specializzati/qualificati da aggiornare Scuola Edile Novarese Pagina 11 di 17

12 La maggior parte delle aziende dichiara che lo stage sia un strumento abbastanza utile per l inserimento dei giovani (86%), ma solo il 43% degli intervistati si dimostra disponibile ad accogliere i ragazzi in stage e la maggioranza lo farebbe a patto che non vi siano oneri a carico dell impresa. Lo stage è uno strumento utile per inserire i giovani in azienda? 46% 40% si no 14% abbastanza E' disponibile ad accogliere ragazzi in stage? 5% 2% no si 36% 55% solo senza oneri per l'azienda con oneri ridotti 2% non risponde Scuola Edile Novarese Pagina 12 di 17

13 A questo punto rimangono da analizzare le figure professionali maggiormente richieste dalle imprese del settore. Per ottenere questa informazione si è strutturata la ricerca su due livelli in modo che l incrocio dei dati potesse dare una visione più precisa e realistica delle necessità formative. Il primo dato inserito nel questionario riguarda la reperibilità o meno di determinate figure professionali sul Mercato del Lavoro. La difficoltà a reperire tali figure sarebbe indicativa di una loro mancanza e indirizzerebbe alla formazione di personale che sopperisca tale carenza. Il secondo passo è stato definire le competenze principali relative alle varie figure professionali e chiedere alle aziende quanto tali competenze fossero utili alla loro attività, in questo modo sarebbero emerse le necessità delle imprese. L incrocio dei suddetti dati fornisce un idea delle esigenze del settore. Ad esempio, se più imprese dichiarano che la movimentazione di macchine movimento terra è molto utile ed emerge che gli operatori MMT si trovano difficilmente sul mercato, ne consegue che formare operatori MMT rappresenta una scelta formativa corretta. I dati desunti dai questionari individuano nel Tecnico di gestione del restauro la figura professionale più difficilmente reperibile sul Mercato, subito seguita dal Tecnico di gestione del cantiere, muratori/ intonacatori, addetti alla conduzione apparecchi di sollevamento e impiegati tecnici addetti alla contabilità. Le figure professionali più facile da reperire sono invece l imbianchino/decoratore e il piastrellista. 3 3 Si faccia riferimento all allegato A Scuola Edile Novarese Pagina 13 di 17

14 (Allegato A) Figure professionali 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Tecnici di gestione del cantiere Tecnici di gestione del restauro Impiegati amministrativi e di gestione personale Impiegati tecnici addetti alla contabilità Carpentieri/ferraioli Muratori/intonacatori Addetti alla conduzione apparecchi di sollevamento Imbianchini/decoratori Operatori macchine movimento terra Piastrellisti e/o posatori materiali lapidei Scuola Edile Novarese Pagina 14 di 17 non risponde difficile trovarli abb. difficile trovarli si trovano facilmente

15 Utilità delle competenze poco utile abbastanza utile molto utile Gestione del cantiere Contabilità amministrativa e trattamento del personale Esecuzione preventivi e contabilità tecnica Esecuzione carpenteria in legno/ferro Esecuzione di murature, riquadrature e intonaci Utilizzo e conduzione apparecchi di sollevamento Utilizzo di macchine movimento terra Decorazione/verniciatura Posa di pavimenti/rivestimenti Posa paramano Esecuzione ponteggi Realizzazione impermeabilizzazioni e isolamenti Funzionamento centrali di betonaggio Rimozione amianto Progettazione tramite autocad Utilizzo di altri progammi informatici Edilizia eco-sostenibile Per quel che riguarda l utilità delle competenze, si denota da una parte l interesse per un area strettamente tecnico-operativa, come la gestione del cantiere, l esecuzione di murature/intonaci e l esecuzione di ponteggi, mentre dall altra parte è aumentata la richiesta per figure amministrative e addette alla contabilità. Abbastanza utili invece sono ritenute le competenze relative all utilizzo di macchine movimento terra e apparecchi di sollevamento, l esecuzione di carpenteria in legno/ferro e la realizzazione di impermeabilizzazioni e isolamenti. La richiesta più alta in assoluto riguarda comunque le competenze nella gestione del cantiere, che rimane l attività strategica per le imprese del settore, sempre alle prese con problematiche organizzative di vario genere, in particolare legate al coordinamento tra i vari ruoli e alla programmazione non sempre agevole delle attività. Infatti il ricorso al subappalto ha come conseguenza la convivenza nello stesso cantiere di molteplici realtà che spesso non riescono ad interagire e comunicare nel modo migliore. Inoltre le imprese si trovano molto spesso a gestire più cantieri, anche distanti tra loro, fatto questo che comporta una maggiore difficoltà nel coordinamento e nella gestione delle risorse e delle attività. Scuola Edile Novarese Pagina 15 di 17

16 Infine i dati desunti dai grafici precedenti vengono incrociati secondo la seguente matrice: Grado di difficoltà nel reperire le figure professionali B M A U T I L I T A B M A Le figure professionali, quindi, sono raccolte e ordinate in base al valore dell indice di reperibilità sul Mercato del Lavoro e in base al valore dell indice di utilità delle competenze, secondo tre ordini di valutazioni: bassa (B), media (M) e alta (A). Tale metodo dà origine all elenco si seguito riportato: Figure professionali Punteggio Tecnici di gestione del cantiere 40 Tecnici di gestione del restauro 50 Impiegati amministrativi e di gestione personale 20 Impiegati tecnici addetti alla contabilità 30 Carpentieri/ferraioli 20 Muratori/intonacatori 30 Addetti alla conduzione apparecchi di sollevamento 30 Imbianchini/decoratori 10 Operatori macchine movimento terra 20 Piastrellisti e/o posatori materiali lapidei 10 Scuola Edile Novarese Pagina 16 di 17

17 Le figure con il punteggio più alto risultano essere le più richieste dal Mercato edile. Come si nota dalla tabella precedente, tali figure risultano essere: il tecnico della gestione del cantiere e il tecnico gestione del restauro. Scuola Edile Novarese Pagina 17 di 17

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