IL TESORIERE. Jean-Luc Bussa Tesoriere Distrettuale A.S. 2013/2014

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1 IL TESORIERE Jean-Luc Bussa Tesoriere Distrettuale A.S. 2013/2014

2 Il Tesoriere Distrettuale Il Tesoriere Distrettuale, T.D., gestisce le finanze del Distretto Rotaract 2080, amministrando insieme al R.D., il Fondo Distrettuale (FD) che è destinato alla gestione delle attività Distrettuali Il T.D. controlla il regolare versamento di tutte le Quote Distrettuali e decreta la regolarità contributiva dei Club ai fini delle votazioni nelle Assemblee Distrettuali

3 FONDO DISTRETTUALE Rimborsi Art. 54 Oneri di Gestione Contributi Attività Distrettuali

4 Gestione del Fondo - Il T.D. si avvale per la gestione di un Conto Corrente bancario, sul quale dovranno pervenire le quote distrettuali e sul quale perverrà anche il contributo del Distretto Rotary per l anno sociale Il C/C del Distretto per l anno sociale non è stato ancora aperto. Tra qualche settimana provvederemo ad aprire un conto sul quale in quanto Tesoriere Distrettuale Incoming avrò la delega.

5 Quote Distrettuali Sono le quote che i Club sono tenuti a versare al Tesoriere Distrettuale in base al numero dei propri Soci In ogni caso ciascun Club deve corrispondere obbligatoriamente, entro il 15/09/2013, la prima rata della quota, ovvero il 50% della quota annuale dovuta. Il saldo dovrà essere regolato entro il 19/01/2014 Se un Club ammette, durante l anno sociale, nuovi Soci dovrà versare: l intera quota se ammessi nel primo semestre la metà dell intera quota se ammessi nel secondo semestre

6 Il Tesoriere di Club È il responsabile delle casse del Club Provvede alla riscossione delle quote sociali di tutti i soci ed all'effettuazione dei pagamenti in nome e per conto del Club Redige una previsione di spesa ed un rendiconto consuntivo Cura l amministrazione ed è responsabile insieme al Presidente degli obblighi finanziari contratti verso terzi

7 Strumenti per gestire i Fondi del Club 1. Apertura Conto Corrente di Club: Accesso on-line : 1. Monitorare i movimenti 2. Effettuare i bonifici 2. Bilancio Preventivo: Registrare le entrate (quote sociali e contributo Rotary Padrino) e le uscite previste all inizio dell anno

8 Il Conto Corrente di Club - Può essere intestato al Tesoriere e al Presidente del Club Oppure - Può essere intestato al Club

9 Il Conto Corrente intestato al Club - Per poter aprire un Conto Corrente intestato al Club è necessario avere un Codice Fiscale di Club - Per richiedere un Codice Fiscale bisogna: 1. Avere un verbale di Assemblea in cui è riportato l esito della votazione per l elezione del Presidente 2. Avere lo Statuto del Club 3. Recarsi nel più vicino ufficio della Agenzia delle Entrate e richiedere con questi documenti un Codice Fiscale 4. Ogni anno bisogna variare presso l Agenzia delle Entrate il legale rappresentante che deve inviare il modello EAS - E opportuno che Presidente e Tesoriere abbiano potere di firma disgiunta su tale C/C

10 I Vantaggi del Conto Corrente intestato al Club - Il C/C è separato rispetto a quelli personali del Presidente e del Tesoriere - Le spese di apertura sono affrontate una sola volta - Le coordinate bancarie rimangono le stesse - L anno successivo basta: 1. Recarsi presso un ufficio della Agenzia delle Entrate e comunicare la variazione del rappresentante dell associazione 2. Recarsi in Banca e cambiare i delegati ad operare sul C/C

11 Le Responsabilità del Tesoriere di Club - VERSO I SOCI: Informare i soci della situazione di cassa ad ogni Assemblea, sottoporre alla loro approvazione la Previsione di Spesa ad inizio anno ed il Rendiconto Consuntivo di Spesa a fine anno - VERSO IL PRESIDENTE: Informarlo su entrate e uscite del Club, situazione di cassa, situazione pagamenti quote sociali, PROGRAMMARE CON LUI LE ATTIVITA e le scadenze per i pagamenti - VERSO IL ROTARY PADRINO: Inviare al Rotary Padrino la Previsione di Spesa e il Rendiconto Consuntivo per approvazione, CHIEDERE e gestire il Contributo del Rotary Padrino - VERSO IL DISTRETTO: Corrispondere puntualmente entro la scadenza le quote distrettuali, al fine di permettere al Presidente di votare in sede di Assemblea Distrettuale

12 Il Modello EAS Il Modello EAS è obbligatorio. Si riferisce agli enti in possesso di Codice Fiscale, ed il suo scopo è certificare che non pongano in essere attività commerciali (che in quanto tali sono soggette al pagamento dell IVA e di tasse) L Agenzia delle entrate, con la Risoluzione 12 dicembre 2012, n. 110/E, ha precisato che gli enti non commerciali che non hanno inviato il Modello Eas nei termini previsti possono sanare la loro situazione attraverso l invio e il pagamento di una sanzione c.d. "remissione in bonis" - entro il 31 dicembre 2012 Le organizzazioni che si sono costituite prima del 2012, hanno avuto tempo fino al 31 dicembre 2012 per regolarizzare la propria posizione, adempiendo all'obbligo EAS e pagando la sanzione nella misura minima di 258,00 Le organizzazioni costituite nel 2012 e che non a hanno adempiuto all'eas entro i 60 giorni dalla loro costituzione, possono accedere alla remissione in bonus entro il 30 settembre 2013

13 Consigli per la gestione Aggiornate sempre dopo ogni attività i registri delle spese per una migliore gestione della cassa Nell effettuare i bonifici al distretto specificate sempre nella causale il nome del club e la motivazione del bonifico I fondi derivanti dalle quote dei soci e dal contributo del Rotary padrino non possono essere utilizzati per la raccolta fondi

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