PIANO DI SICUREZZA DELL AMBIENTE DI LAVORO (art.6 - D.Lgs 271/99)
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- Lino Patti
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1 PIANO DI SICUREZZA DELL AMBIENTE DI LAVORO (art.6 - D.Lgs 271/99) A - DATI GENERALI Ditta armatoriale Sede legale Legale rappresentante B - DATI della NAVE Denominazione Porto d'iscrizione RNMG/MATR N. CEE Nom. INT. Comandante N componenti equipaggio C - LA VALUTAZIONE DEI RISCHI I SOGGETTI DELLA PREVENZIONE All'attuazione delle procedure di valutazione dei rischi hanno concorso, secondo i livelli di responsabilità e le competenze rispettive: 1. SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI Previa consultazione del Rappresentante alla sicurezza in data, sono stati designati: a bordo a terra a) Responsabile recapito n. telefono n. fax b) Addetti al servizio Nominativo Funzione/Compito Il curriculum professionale e i compiti del responsabile e degli addetti al servizio sono attestati nella dichiarazione di cui all'art. 12, comma 4/5, del D.Lgs. 271/99 (Allegato n 1).
2 In merito alla informazione in materia di igiene e sicurezza del lavoro a bordo si è provveduto a dare informazione con apposito manuale Si dà atto di aver fornito al servizio di prevenzione e protezione a bordo, congiuntamente al comandante, informazione in merito: a) alla natura dei rischi; b) alla organizzazione del lavoro, alla programmazione ed all'attuazione delle misure preventive e protettive; c) alla descrizione delle attrezzature di lavoro di bordo; d) ai dati del registro degli infortuni e delle malattie professionali 2. MEDICO COMPETENTE convenzionato struttura pubblica convenzionato struttura privata libero professionista dipendente 3. RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA A seguito delle operazioni di elezione effettuate il è stato nominato il rappresentante dei lavoratori:
3 D - SERVIZI ESTERNI DI PRONTO SOCCORSO, ASSISTENZA MEDICA, TRASPORTO INFORTUNATI E GESTIONE DELL'EMRGENZA. Ai fini di quanto previsto dall'art.24, comma 3, D.Lgs. n. 271/99 - sentito il medico competente - sono stati stabiliti rapporti con i seguenti servizi esterni di soccorso e di salvataggio: a) EMERGENZA IN MARE - NUMERO BLU 1530 b) CAPITANERIA DI PORTO c) GUARDIA MEDICA d) C.I.R.M.
4 E - DESCRIZIONE DEL PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO SEGUITO Premesso che, ai sensi dell'art. 13, comma 1 e art. 15, comma 2, lett. a), D.Lgs. 271/99, in data sono stati consultati preventivamente i servizi di prevenzione e protezione ed il rappresentante dei lavoratori in merito ai criteri procedurali per la valutazione e l'individuazione dei rischi sul luogo di lavoro, la valutazione medesima è stata condotta mediante diretta osservazione dell'attività lavorativa, sulla base del controllo ispettivo della nave, delle attrezzature, delle apparecchiature, degli impianti e delle sostanze pericolose impiegate ed in relazione alle zone di pesca usualmente frequentate dalla nave. Durante il controllo è stato verificato il buono stato generale di uso e manutenzione delle strutture, attrezzature e macchine, e la validità dei documenti ai fini delle annotazioni di sicurezza e navigabilità. F - PROCEDURE DI EMERGENZA Ruolo d'appello (allegato n 6). G - LAVORATORI TUTELATI (equipaggio ed eventuali tecnici a bordo) Nominativo Qualifica H - ATTIVITÀ' PRODUTTIVA Descrizione del processo lavorativo I - RISCHI RILEVATI A SEGUITO DELLA VALUTAZIONE (art. 6,comma 1, lettera c)
5 A seguito della valutazione condotta con i criteri indicatialla lettera E sono stati rilevati i rischi evidenziati nella "relazione tecnica" (allegato n 4). L - PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Sulla scorta della valutazione dei rischi vengono di seguito riportati gli interventi migliorativi ritenuti necessari, da realizzare immediatamente o mediante programmazione. Effettuati i lavori di miglioramento/adeguamento sarà effettuata una visita di controllo sui luoghi di lavoro da parte del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, dal rappresentante della sicurezza e dal medico competente per accertare la completa rispondenza alle norme di sicurezza ed igiene del lavoro. M - PROGETTO DETTAGLIATO DEL MOTOPESCA (Art. 6, comma 1, lett. a) Disegni dell'unità (allegato n 2) N - SPECIFICA TECNICA DELL'UNITA' (Art. 6, comma 1, lett. b) Schede tecniche dei locali e ambienti di lavoro (allegato n 3 )
6 O - DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI E COLLETTIVI P - SORVEGLIANZA SANITARIA Luogo di conservazione cartelle sanitarie e di rischio Accertamenti preventivi: Marittimo Data Accertamenti periodici: Marittimo Data
7 Q - INFORMAZIONE Ai fini dell'obbligo di informazione, si è provveduto come da apposito "verbale", e fornendo all'equipaggio manuali di facile consultazione (allegato n 5). R - FORMAZIONE La formazione al personale è effettuata secondo le modalità e i tempi previsti dalla normativa in materia. S - AUTOCERTIFICAZIONE (art.6, comma 4) L'armatore dichiara di aver effettuato la valutazione del rischio con il servizio di prevenzione e protezione, con il medico competente e il rappresentante per la sicurezza ed ha elaborato il presente documento e gli allegati. Il presente documento è composto di n pagine e corredato di n allegati. (1) L'armatore Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione Il medico competente Per presa visione Il rappresentante alla sicurezza T - SOTTOSCRIZIONE (art.6, comma 2) Il presente documento è composto di n pagine e contiene i seguenti allegati: - progetto dettagliato dell unità; - specifica tecnica; - relazione tecnica sulla valutazione dei rischi redatta dal tecnico di cui all art.117 del codice della navigazione e art. 275 del relativo regolamento di attuazione (2). - verbale di informazione ai lavoratori sulla sicurezza L'armatore Il tecnico Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione Il medico competente Per presa visione Il rappresentante alla sicurezza Nota 1: per le unità inferiori ai 24 mt. di lunghezza tra le pp.o con equità fino a 6 unità di tabella di cm. Nota 2: per le unità uguali o superiori a 24 m. di lunghezza fra le perpendicolari o con equipaggio superiore a 6 unità di tabella di armamento.
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