REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE IN USO TEMPORANEO DI ALLOGGI DI PROPRIETA DEL COMUNE DI SIENA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE IN USO TEMPORANEO DI ALLOGGI DI PROPRIETA DEL COMUNE DI SIENA"

Transcript

1 REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE IN USO TEMPORANEO DI ALLOGGI DI PROPRIETA DEL COMUNE DI SIENA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 195 del

2 REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE IN USO TEMPORANEO DI ALLOGGI DI PROPRIETA DEL COMUNE Di SIENA ARTICOLO 1 OGGETTO E FINALITA Ferma restando l assegnazione a tempo indeterminato di alloggi di E.R.P., regolamentata dalle norme di cui alla L.R. 96/96 e successive modificazioni e integrazioni, il presente Regolamento disciplina le modalità di concessione degli alloggi, comunque sottoposti alla normativa regionale di cui alla citata L.R. 96/96, ai sensi dell art. 2 comma 5, che si trovano nella disponibilità dell Amministrazione comunale, destinati ad uso temporaneo per fronteggiare situazioni di grave disagio socio-economico a favore di nuclei familiari residenti sul territorio del Comune di Siena. ARTICOLO 2 DESTINATARI E REQUISITI Gli alloggi di proprietà o, comunque, nella disponibilità dell Amministrazione, destinati all uso temporaneo sono rivolti, in via assolutamente prioritaria, a risolvere problemi abitativi di natura transitoria di nuclei familiari privi di abitazione, anche colpiti da provvedimenti di sfratto esecutivo per finita locazione o per morosità incolpevole, che presentino situazioni di grave disagio sociale, per i quali sia stato attivato e condiviso un progetto individualizzato con il Servizio Sociale del Comune di Siena, di cui al successivo punto A, nonché a fronteggiare altre particolari esigenze abitative di natura eccezionale. Nel caso in cui il richiedente o un componente il suo nucleo familiare presenti situazioni di grave disagio socio-sanitario (psicopatologie, tossicodipendenze, alcolismo, ecc..), è condizione essenziale che il progetto individualizzato con il Servizio Sociale del Comune di Siena sia integrato da una valutazione tecnicoprofessionale relativa alle capacità relazionali e di autonomia per la gestione della casa del soggetto. Detta valutazione, redatta per scritto dalle figura professionali specialistiche coinvolte nel progetto deve, inoltre, offrire garanzie di assistenza/cura nel tempo del soggetto, in ordine al suo inserimento nel contesto abitativo individuato, soprattutto in relazione ai rapporti di vicinato. Sono da considerarsi destinatari degli interventi di emergenza abitativa i singoli cittadini o i nuclei familiari che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei requisiti di accesso previsti al successivo punto A): A) Requisiti di accesso 1. residenza da almeno 36 mesi continuativi nel Comune di Siena. I cittadini extracomunitari devono essere in possesso di permesso di soggiorno biennale o permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno);

3 2. reddito annuo complessivo del nucleo familiare non superiore al limite massimo per l accesso agli alloggi di E.R.P. previsto dalla Legge Regionale 20 dicembre 1996, n. 96 Disciplina per l assegnazione, gestione e determinazione del canone di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica ; 3. assenza da parte del richiedente o di alcuno dei componenti il nucleo familiare di diritti di proprietà o quote di proprietà, usufrutto, uso ed abitazione su alloggi ubicati in qualsiasi località, anche all estero; 4. non essere possessori di veicoli di cilindrata superiode a 1600cc, acquistati nei tre anni precedenti la presentazione della domanda e/o in coincidenza della morosità, salvo i casi in cui tali beni siano necessari a garantire il regolare svolgimento dell attività lavorativa dei componenti il nucleo familiare richiedente; 5. non essere stato dichiarato decaduto, negli ultimi 5 anni, dall assegnazione di un alloggio di E.R.P. (ivi inclusi gli alloggi in uso temporaneo di proprietà del Comune di Siena); 6. non aver occupato abusivamente o senza titolo un alloggio di E.R.P; 7. Coloro che hanno subito uno sfratto da alloggio E.R.P. sono esclusi per 5 anni a decorrere dalla data dello sfratto - dalla possibilità di presentare domanda per l assegnazione in uso temporaneo di alloggi, salvo che lo sfratto sia stato determinato da situazioni di morosità che gli stessi abbiano provveduto a sanare. Coloro che hanno occupato abusivamente un alloggio ERP sono esclusi definitivamente dalla possibilità di presentare domanda per l assegnazione di alloggi in uso temporaneo; 8. Sia stato attivato dal Servizio Sociale Professionale un progetto individualizzato condiviso e sottoscritto dall interessato e dagli operatori dell equipe che ha in carico la persona/famiglia B) Disagio abitativo - Si definiscono in situazione di disagio abitativo i nuclei familiari che, in possesso dei requisiti di cui alla lett. A), si trovino nelle seguenti condizioni: a. privi di alloggio o residenti in alloggi impropri o in grave stato di degrado verificato da parte del personale tecnico del Comune di Siena; b. sottoposti a sfratto esecutivo ordinato dalla Autorità giudiziaria, con grave disagio sociale con il quale il Servizio Sociale competente ha condiviso un progetto individualizzato; c. sottoposti a rilascio dell alloggio contenuto nel provvedimento di separazione coniugale omologato dal Tribunale competente o sentenza passata in giudicato;

4 I provvedimenti esecutivi di sfratto, valutati dall apposita Commissione di cui al successivo art. 13 vengono presi in considerazione solo se inseriti in un contesto di grave disagio sociale segnalato dal Servizio Sociale competente e devono essere intimati per finita locazione o per morosità incolpevole con riferimento ai parametri individuati dalla deliberazione del Consiglio Regione Toscana n. 22/2011; devono, altresì, derivare da un regolare contratto di locazione di durata non inferiore a anni tre, regolarmente registrato e in regola con le registrazioni annuali o con il pagamento della cedolare secca. Non vengono, pertanto, presi in considerazione provvedimenti di sfratto relativi a contratti di natura transitoria. Gli sfratti per morosità incolpevole, comunque valutati sulla base di quanto disposto dalla citata deliberazione del C.R.T. n. 22/2011, saranno accettati purchè: a) il richiedente sia residente da almeno due anni nell alloggio oggetto di procedura di sfratto; b) al momento della stipula del contratto via sia stata un incidenza di oltre il 30% tra reddito del nucleo familiare e canone di locazione annuale; c) risultino corrisposte almeno 12 mensilità continuative del canone di locazione; Non saranno, in ogni caso valutati, gli sfratti per i quali siano intervenuti verbale di conciliazione o atti di transazione. Sono, altresì, esclusi gli sfratti derivanti da contratti di comodato. L assegnazione di un alloggio in locazione temporanea, nel caso in cui il nucleo familiare sia, tra l altro, sottoposto a provvedimento di sfratto esecutivo, potrà avvenire, esclusivamente, al termine della procedura di sfratto stessa (ultimo accesso), fatte salve le proroghe previste dalla normativa nazionale. - A pena di esclusione i requisiti debbono essere posseduti al momento della presentazione della domanda, nonché al momento dell assegnazione dell alloggio ed in costanza di rapporto di locazione fatte salve le eventuali deroghe di cui al successivo art. 3 lettera d). ARTICOLO 3 MODALITÀ E CONDIZIONI PER L ASSEGNAZIONE DI ALLOGGI IN USO TEMPORANEO L assegnazione degli alloggi in uso temporaneo avviene secondo le seguenti modalità e condizioni: a) l assegnatario dovrà produrre dichiarazione sostitutiva, resa contestualmente all istanza, da rilasciare, ai sensi degli artt. N. 46 e 47 del DPR 445/2000, su appositi modelli predisposti dall Ente, nella quale dovranno essere attestati, tra l altro:

5 la composizione del nucleo familiare con l indicazione del rapporto di parentela; la nazionalità la sussistenza delle condizioni di cui alle lett. c) e d) della Tabella A della L.R. 96/96 in caso di titolarità, da parte del richiedente o di alcuno dei componenti il nucleo familiare, di diritti di proprietà o quote di proprietà usufrutto, uso, ed abitazione su alloggi ubicati in qualsiasi località, anche all estero; non essere in possesso di veicoli di cilindrata superiode a 1600cc, acquistati nei tre anni precedenti la presentazione della domanda e/o in coincidenza della morosità, salvo i casi in cui tali beni siano necessari a garantire il regolare svolgimento dell attività lavorativa dei componenti il nucleo familiare richiedente; non essere stato dichiarato decaduto, negli ultimi 5 anni, dall assegnazione di un alloggio di E.R.P. (ivi inclusi gli alloggi in uso temporaneo di proprietà del Comune di Siena); non aver occupato abusivamente o senza titolo un alloggio di E.R.P; Per la valutazione della situazione reddituale e della consistenza del patrimonio finanziario e/o immobiliare di tutti i componenti il nucleo familiare, all istanza dovrà essere allegata la Dichiarazione Sostitutiva Unica ISE/ISEE. Dalla situazione economica, qualora risulti dichiarato reddito zero, l interessato dovrà produrre certificazione rilasciata dalla Direzione del Servizio Sociale attestante il sostegno economico eventualmente erogato o, in alternativa, certificazione rilasciata da coloro che provvedono al sostentamento economico del soggetto interessato. Tale certificazione dovrà contenere, oltre alla conferma del sostegno erogato, anche l ammontare del reddito percepito da chi provvede al sostentamento, che dovrà risultare congruo rispetto all aiuto prestato In presenza di patrimonio finanziario, l eventuale intervento del Comune, verrà valutato dalla competente Commissione; b) La rinuncia o il rifiuto dell assegnazione dell alloggio in uso temporaneo comporta l esclusione del beneficiario dalla graduatoria per un periodo di 2 anni entro il quale non potrà presentare domanda; c) Risulti sottoscritto e condiviso un progetto individualizzato finalizzato, tenendo conto della capacità/opportunità, alla autonomizzazione della persona/nucleo familiare; d) I beneficiari hanno l obbligo di presentare la domanda per l assegnazione di alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica al primo bando utile, pena la revoca dell assegnazione dell alloggio eventualmente concesso in emergenza abitativa; e) i beneficiari devono occupare l alloggio entro trenta giorni dalla comunicazione dell assegnazione, pena la revoca dell assegnazione stessa,

6 salvo motivi sopraggiunti indipendenti dalla loro volontà che saranno valutati dalla Commissione di cui all art. 13; f) Il beneficio dell assegnazione di un alloggio in uso temporaneo è equiparabile all erogazione di un contributo economico alla famiglia. Il valore economico dell assegnazione è quantificato secondo i parametri delle valutazioni immobiliari dell Agenzia del Territorio ed in linea con quanto disposto dalla Deliberazione G.C. n. 338/2013 relativa alle disposizioni attuative 2014 Servizi Sociali; g) ogni variazione del nucleo familiare e delle condizioni economico-sociali del nucleo stesso intervenute successivamente alla consegna dell alloggio, deve essere tempestivamente comunicata all Ente Gestore Siena Casa SpA pena la decadenza dalla assegnazione di alloggio in uso temporaneo. A tal fine sono effettuati dagli uffici competenti controlli a campione e controlli mirati volti a rilevare le irregolarità. ARTICOLO 4 DURATA ASSEGNAZIONE 1) Gli alloggi vengono assegnati per il tempo necessario a fronteggiare la condizione di bisogno abitativo e comunque per un periodo non superiore a due anni. 2) In circostanze di particolare necessità la Commissione di cui all art. 13, in seguito a richiesta dell Assistente Sociale di riferimento, può autorizzare una proroga di ulteriori anni due, da concedere con formale atto, previa verifica del mantenimento dei requisiti richiesti per l accesso e del rispetto dell impegno assunto di cui al precedente art. 3 lett c). 3) E fatta salva la possibilità di ulteriori proroghe per quei casi di grave marginalità sociale o malattia, attestata dal Dirigente della Direzione Servizi. 4) Qualora risultino cessate le motivazioni di disagio che avevano dato luogo all assegnazione, sarà provveduto a richiedere la disponibilità dell alloggio locato; in mancanza sarà provveduto all avvio del procedimento di decadenza per il rilascio dell immobile. ARTICOLO 5 CAMBI ALLOGGIO Le locazioni di emergenza, disciplinate dal presente Regolamento, non possono essere oggetto di richiesta di cambio alloggio, fatte salve gravi situazioni sanitarie, debitamente certificate, particolari situazioni legate esclusivamente a necessari e improrogabili interventi di manutenzione straordinaria da effettuare all interno dell abitazione, opportunamente segnalati dall Ente Gestore Siena Casa SpA, difficili conflitti condominiali, certificati, comunque, da idonea documentazione come: denunce penali, procedimenti giudiziari in corso, ecc..

7 ARTICOLO 6 NUCLEO FAMILIARE Per nucleo familiare si intende l insieme delle persone, residenti anagraficamente nello stesso alloggio, a favore delle quali è stata prevista la concessione dell alloggio in locazione temporanea per emergenza abitativa. Il Servizio Sociale può considerare facenti parte del nucleo familiare anche altri soggetti che risultino per il progetto individualizzato (PAI), funzionali all autonomizzazione del nucleo stesso. ARTICOLO 7 AMPLIAMENTO DEL NUCLEO FAMILIARE Per ampliamento si intende l aumento dei componenti il nucleo familiare avvenuto dopo la concessione dell alloggio per: Nascita figli Affidamento matrimonio Convivenza more uxorio In presenza di ampliamento del nucleo familiare per Convivenza more uxorio, sarà, inizialmente, concessa solo l ospitalità temporanea per due anni consecutivi, decorsi i quali, su richiesta dell assegnatario, potrà essere autorizzato l inserimento nel nucleo familiare dello stesso. Resta inteso che anche nel periodo di ospitalità temporanea il convivente more uxorio dovrà produrre i propri redditi, sulla base dei quali verrà ricalcolato il canone di locazione. L ampliamento del nucleo familiare a seguito di matrimonio/convivenza more uxorio è condizionato al permanere dei requisiti previsti per l accesso all ERP dalla L.R. 96/96 e successive modificazioni e integrazioni. ARTICOLO 8 SUBENTRO NEL CONTRATTO DI LOCAZIONE I componenti del nucleo familiare avente diritto, subentrano nella titolarità del contratto di locazione in caso di decesso dell assegnatario o di abbandono dell alloggio da parte del medesimo, con riferimento agli artt. nri. 5 e 18 della L.R. 96/96. In caso di separazione tra coniugi o conviventi con figli, il diritto a permanere nell abitazione è riservato al coniuge che risulterà affidatario dei figli stessi, giusta sentenza di separazione emessa dal Tribunale; anche per i coniugi senza figli il diritto al subentro dovrà risultare dalla sentenza del Tribunale.

8 ARTICOLO 9 OSPITALITA TEMPORANEA Per esigenze di assistenza o altri seri motivi familiari, opportunamente documentati, il locatario ha facoltà, previa autorizzazione dell Ente proprietario, di ospitare terze persone per un periodo non superiore ad un anno, eventualmente prorogabile per un ulteriore anno. In tal caso il locatario sarà tenuto alla corresponsione di un indennità pari al 25% del canone di locazione in essere; detta maggiorazione non sarà applicata in presenza di ospitalità subordinata ad un rapporto di lavoro. L autorizzazione all ospitalità non comporta, in generale, inserimento nel nucleo familiare e, conseguentemente, non ingenera alcun diritto al subentro nella locazione, neanche nel caso in cui i soggetti medesimi abbiano acquisito la residenza anagrafica; in particolare non comportano ampliamento del nucleo familiare i soggetti che, per prestare assistenza sulla base di un rapporto di lavoro, occupano l alloggio acquisendo la residenza anagrafica. Nel caso in cui il locatario o altro componente il nucleo familiare risulti invalido, non autosufficiente, l Ente può autorizzare l ospitalità fino al perdurare della necessità di assistenza che dovrà essere debitamente documentata in sede di richiesta. Il locatario è tenuto a comunicare la cessazione dell ospitalità in qualunque momento essa avvenga. L autorizzazione all ospitalità temporanea può essere revocata in qualunque momento dall Ente per: Mancato rispetto delle norme e dei regolamenti d uso degli alloggi e delle parti comuni; Conflittualità sociali e condominiali connesse alla presenza del coabitante ARTICOLO 10 CONDIZIONI RISOLUTIVE Il rapporto si risolve qualora il soggetto interessato: 1) Abbia ceduto tutto o in parte l alloggio locato; 2) Non abiti stabilmente nell alloggio locato o ne muti la destinazione in corso; nel caso in cui il mancato uso abitativo dell alloggio dipenda dal ricovero definitivo del soggetto, unico componente il nucleo familiare, comporta il rilascio dell abitazione entro 15/gg per gli inserimenti in Residenze Sanitarie Assistenziali e entro due mesi per i ricoveri in Residenze Assistite. L Amministrazione Comunale, nell ipotesi in cui il soggetto ricoverato sia dimesso dalla struttura e sia ancora in possesso dei requisiti previsti, provvederà al reperimento di una nuova soluzione abitativa;

9 3) Ospiti, anche temporaneamente, senza autorizzazione dell Amministrazione Comunale, terze persone non facenti parte del nucleo familiare originario; 4) Abbia adibito l alloggio ad attività illecite; 5) Sia moroso di sei mensilità nel pagamento del canone di locazione o nel pagamento degli oneri accessori; 6) Abbia perduto uno dei requisiti previsti per l inserimento nelle graduatorie per l assegnazione degli alloggi di ERP; 7) Abbia reso dichiarazioni mendaci; 8) Rifiuti l assegnazione di un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica, idoneo al nucleo familiare, a seguito di partecipazione al relativo bando di concorso, salvo situazioni particolari opportunamente valutati dalla competenti Commissioni; 9) Rifiuti l assegnazione di un alloggio a canone concordato, idoneo al nucleo familiare, a seguito di partecipazione al relativo bando di concorso, salvo situazioni particolari opportunamente valutati dalla competenti Commissioni; Il rapporto si risolve, altresì, qualora l assegnatario o altro componente il nucleo familiare, ponga in essere e mantenga, nonostante più richiami scritti, comportamenti asociali con violazione palese del regolamento condominiale e delle normative di riferimento che determinino condizioni di conflittualità condominiale o di ingestibilità dell immobile. Nei casi di morosità, segnalati dall Ente Gestore Siena Casa SpA, prima di procedere all avvio del procedimento di decadenza: - per i casi segnalati e già in carico al Servizio Sociale, dovrà essere acquisito il parere del Servizio Sociale\equipe competente in ordine alle condizioni psico-socio-economiche e di salute del soggetto interessato. In questo caso deve essere evidenziato l eventuale stato di disoccupazione o di grave malattia di alcuno dei componenti il nucleo familiare e l incidenza che tali situazioni possono avere determinato sulla morosità, nonché la difficoltà o l impossibilità ad effettuare il regolare pagamento del canone; - per tutti gli altri casi sarà direttamente attivato il procedimento di decadenza ai sensi della normativa vigente ARTICOLO 11 ALLOGGI RISERVATI ALLE FORZE ARMATE Gli alloggi riservati agli appartenenti alle Forze Armate sono assegnati, a seguito di segnalazione da parte dei rispettivi Comandi, per un periodo di quattro anni e per un canone di locazione determinato sulla base dei parametri specificati dai commi 2,3 e 4 dell art. 25 della L.R. 96/96 (canone oggettivo), da aggiornarsi

10 annualmente in base alle variazioni dell indice ISTAT. ARTICOLO 12 CONTENUTO E PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA 1) I cittadini in condizioni di disagio abitativo e in possesso dei requisiti di cui all articolo 2 possono presentare domanda per l assegnazione di alloggi in uso temporaneo in qualsiasi momento dell anno. 2) La domanda, redatta su apposito modello fornito dalla Amministrazione Comunale, deve essere indirizzata al Sindaco del Comune di Siena e presentata all Ufficio Posta in arrivo - Piazza del Campo, 7. A corredo della domanda devono essere allegati, pena l esclusione dalla graduatoria, i seguenti documenti: fotocopia della carta di identità e permesso di soggiorno biennale o permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno) in corso di validità, se cittadini extracomunitari; Dichiarazione Sostitutiva Unica ISE/ISEE; eventuale provvedimento di sfratto; documentazione relativa alle condizioni di cui all art. 15; autorizzazione al trattamento dei dati personali. Per situazioni in cui il Servizio Sociale ritiene di effettuare la segnalazione, questa, corredata dal progetto individualizzato sottoscritto dall interessato e dalle necessarie valutazioni, verrà direttamente inviata, dall Assistente Sociale competente, alla Commissione di cui all art. 13. ARTICOLO 13 ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE I Servizi Patrimonio e Politiche Abitative e Sociale Professionale procederanno all istruttoria delle domande presentate, verificandone completezza e regolarità sulla base della dichiarazione rese dall interessato; provvede, quindi, a sottoporre le stesse all attenzione della Commissione per l attribuzione dei punteggi di cui al successivo art. 15 e per la formazione di un elenco di priorità che, a seconda del numero delle domande presentate nel corso dell anno, sarà oggetto di aggiornamento semestrale, fatta salva la possibilità di ulteriori aggiornamenti in presenza di casi di particolare urgenza, opportunamente valutati dalla Commissione stessa.

11 ARTICOLO 14 COMMISSIONE E istituita la Commissione Tecnica per Emergenza Abitativa composta da: Dirigente della Direzione Servizi o suo delegato; Responsabile del Servizio Patrimonio e Politiche Abitative o suo delegato; Responsabile del Servizio Sociale Professionale territoriale o suo delegato. Le sedute della Commissione sono valide con la presenza della metà più uno dei componenti. E presieduta dal Dirigente della Direzione Servizi o suo delegato che provvede anche a convocarla periodicamente, almeno ogni due mesi, o su richiesta di alcuno dei componenti. La Commissione nomina un segretario verbalizzante incaricato della redazione dei verbali e della tenuta dell apposito registro. La Commissione Tecnica per Emergenza Abitativa ha il compito di: visionare le domande dichiarate ammissibili a seguito dell istruttoria effettuata dai Servizi competenti; individuare eventuali priorità di intervento, anche in ordine alla disponibilità di alloggi in rapporto alla composizione di nuclei familiari richiedenti; attribuire i punteggi sulla base dei criteri individuati nella tabella che segue formulare un elenco delle priorità sulla base del quale verranno assegnati, secondo la disponibilità dell Ente, gli alloggi di emergenza decidere sulle eventuali ulteriori proroghe; ARTICOLO 15 PUNTEGGI E CRITERI DI PRIORITA I punteggi sono attribuiti come segue: N. CRITERI PUNTEGGI PUNTEGGI AGGIUNTIVI 1 Sfratto esecutivo ordinato dall Autorità Giudiziaria per finita locazione o per morosità* 3 *La situazione di morosità viene valutata con riferimento ai parametri individuati dalla Deliberazione di Consiglio Regione Toscana n. 22/2011 e con quanto stabilito all art.2 lett. B) del presente Regolamento

12 2 Sfratto esecutivo ordinato dall Autorità Giudiziaria per finita locazione/morosità* in presenza di minori e ultrasettantacinquenni 4 3 Sfratto esecutivo ordinato dall Autorità Giudiziaria per finita locazione/morosità* in presenza di disabili 5 4 Nucleo familiare con minori disabili a carico 5 5 Nucleo monogenitoriale, senza riferimenti parentali, con figli minori a carico. 3 6 Nucleo monogenitoriale con figli disabili a carico 7 Nucleo monogenitoriale con figli a carico in cui l unico genitore presenta disabilità o serie patologie cliniche 8 Nucleo familiare con almeno 1 minore da 0 a 18 anni, a carico Non sono considerati a carico i figli minori per i quali l Autorità Giudiziaria abbia disposto l inserimento in strutture di accoglienza Presenza nel nucleo familiare di soggetti a carico di età compresa tra i 18 ed i 65 anni di età alla data di presentazione della domanda, affetti da menomazioni di qualsiasi genere che comportino una diminuzione permanente della capacità lavorativa, certificata dalle autorità competenti: Superiore 2/3 Pari 100% Nucleo familiare composto esclusivamente da ultrasettantacinquenni 1 Nucleo familiare composto esclusivamente da ultrasessantacinquenni con invalidità 5 12 Reddito complessivo del nucleo familiare, riferito all ultima dichiarazione dei redditi disponibile In caso di invalidità riconosciuta ad ambedue i soggetti si attribuiscono ulteriori punti 2 Il punteggio non è attribuibile in caso di redditi pari a zero per i quali non sia stata prodotta la certificazione prevista all art. 3 lett. a) del presente Regolamento Da 0 a euro Da al limite previsto per l accesso 13 Persone sole in condizione di grave marginalità e con gravi problemi di autonomia supportati con progetti di sostegno socio-economici 14 Donne in uscita da percorso di violenza

13 15 Permanenza in graduatoria Il punteggio viene attribuito per ogni 6/mesi di permanenza Coabitazione in alloggi pubblici 16 Fino a 6 mesi Oltre 6 mesi Alloggio improprio Alloggio in grave situazione di degrado accertato dal personale tecnico del Comune di Siena 5 2 A parità di punteggio precedono nell ordine: 1 nuclei con presenza di soggetti portatori di handicap in gravità ai sensi dell art. 3 L.104/92; 2 nuclei con minori, secondo il criterio di minore anzianità; 3 nuclei formati esclusivamente da soggetti ultrasettantacinquenni Ai fini del punteggio, i figli minori non possono essere considerati a carico del nucleo familiare se inseriti dal Servizio Sociale in strutture di accoglienza. Allo scopo, l assistente sociale di riferimento comunica alla Commissione di cui all art.13, l allontanamento e/o l inserimento del/i figlio/i minore/i in apposita struttura. ARTICOLO 16 NORME FINALI Fatto salvo quanto disposto dal presente Regolamento la Commissione, tenuto conto della continua evoluzione dell emergenza sociale presente sul territorio, si riserva la valutazione di eventuali situazioni sociali non contemplate nel precedente art. 15. Per quanto non espressamente disciplinato dal presente Regolamento si fa riferimento alla normativa di cui alla L.R. 96/96 e successive modificazioni e integrazioni. Il Presente Regolamento sostituisce quello attualmente in uso; le locazioni temporanee in essere, assoggettate alla precedente normativa, saranno uniformate alle nuove disposizioni con decorrenza dalla prima scadenza contrattuale successiva all entrata in vigore delle stesse.

COMUNE DI GROSSETO. Art. 1 Oggetto

COMUNE DI GROSSETO. Art. 1 Oggetto COMUNE DI GROSSETO BANDO DI CONCORSO PER CAMBI DI ALLOGGIO ALL INTERNO DEL PATRIMONIO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA. ( DELIBERAZIONE G.R.T. N 789 DEL 7.7.97 E D.D. N 1778 DEL 18.10.2004 ). Art. 1 Oggetto

Dettagli

Art. 1 Definizioni. Art. 2 Ambito di applicazione

Art. 1 Definizioni. Art. 2 Ambito di applicazione Allegato n. 1 REGOLAMENTO PER L AMPLIAMENTO DEL NUCLEO FAMILIARE E PER L OSPITALITA TEMPORANEA IN ALLOGGI DI E.R.P, DI CUI AGLI ARTT. 25, c. 6 d) E 27 DELLA L.R. N. 24/2001. TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI

Dettagli

PROVINCIA DI VENEZIA REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L ASSEGNAZIONE DI ALLOGGI IN EMERGENZA ABITATIVA E L OSPITALITÀ TEMPORANEA

PROVINCIA DI VENEZIA REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L ASSEGNAZIONE DI ALLOGGI IN EMERGENZA ABITATIVA E L OSPITALITÀ TEMPORANEA COMUNE DI DOLO PROVINCIA DI VENEZIA REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L ASSEGNAZIONE DI ALLOGGI IN EMERGENZA ABITATIVA E L OSPITALITÀ TEMPORANEA Approvato con delibera C.C. n. 77 del 22.11.2012 Modificato con

Dettagli

REGIONE TOSCANA COMUNE DI MONTIERI

REGIONE TOSCANA COMUNE DI MONTIERI REGIONE TOSCANA COMUNE DI MONTIERI BANDO DI CONCORSO PER CAMBI DI ALLOGGIO ALL INTERNO DEL PATRIMONIO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA NEL COMUNE DI MONTIERI IL RESPONSABILE DELL AREA in attuazione della

Dettagli

COMUNE DI OGGIONO PROVINCIA DI LECCO

COMUNE DI OGGIONO PROVINCIA DI LECCO COMUNE DI OGGIONO PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEI MINI ALLOGGI RISERVATI A PERSONE ANZIANE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale In data 08.02.2007 N 7 1 I N D I C E Art.

Dettagli

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. APPROVATO CON DELIBERAZIONE COMUNALE N 46 DEL 11-05-2009

Dettagli

COMUNE DI PONTEDERA (PROVINCIA DI PISA) BANDO DI MOBILITA ANNO 2012

COMUNE DI PONTEDERA (PROVINCIA DI PISA) BANDO DI MOBILITA ANNO 2012 COMUNE DI PONTEDERA (PROVINCIA DI PISA) BANDO DI MOBILITA ANNO 2012 Indetto ai sensi degli artt. 19-20-21-22 della L.R. 20.12.1996 n 96, per la mobilita nel patrimonio pubblico di Edilizia Residenziale

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI MINI ALLOGGI DI PROPRIETA COMUNALE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI MINI ALLOGGI DI PROPRIETA COMUNALE COMUNE DI CAPRIANO DEL COLLE PIAZZA MAZZINI 8 25020 CAPRIANO DEL COLLE TEL. 030 9748683 FAX 030 9747384 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI MINI ALLOGGI DI PROPRIETA COMUNALE MINI ALLOGGI PER ANZIANI PREMESSA

Dettagli

C O M U N E D I T R A D A T E Provincia di Varese

C O M U N E D I T R A D A T E Provincia di Varese C O M U N E D I T R A D A T E Provincia di Varese SERVIZI SOCIALI DETERMINAZIONE n. 39 del 12 marzo 12 OGGETTO: approvazione bando di mobilità per cambi alloggio all interno del patrimonio di edilizia

Dettagli

COMUNE DI GAVORRANO BANDO DI MOBILITA ANNO 2007

COMUNE DI GAVORRANO BANDO DI MOBILITA ANNO 2007 COMUNE DI GAVORRANO (Provincia di Grosseto) BANDO DI MOBILITA ANNO 2007 Indetto ai sensi degli artt. 19-20-21-22 della L.R. 20.12.1996 n 96, per la mobilita nel patrimonio pubblico di Edilizia Residenziale

Dettagli

BANDO DI MOBILITA PER CAMBI DI ALLOGGIO ALL INTERNO DEL PATRIMONIO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA NEL COMUNE DI CASTELFIORENTINO RENDE NOTO

BANDO DI MOBILITA PER CAMBI DI ALLOGGIO ALL INTERNO DEL PATRIMONIO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA NEL COMUNE DI CASTELFIORENTINO RENDE NOTO COMUNE DI CASTELFIORENTINO (Provincia di Firenze) BANDO DI MOBILITA PER CAMBI DI ALLOGGIO ALL INTERNO DEL PATRIMONIO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA NEL COMUNE DI CASTELFIORENTINO IL RESPONSABILE DEL

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE IN USO TEMPORANEO DI ALLOGGI DI PROPRIETA DEL COMUNE Di PISTOIA Approvato con Deliberazione CC n 120 del 19/7/2011

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE IN USO TEMPORANEO DI ALLOGGI DI PROPRIETA DEL COMUNE Di PISTOIA Approvato con Deliberazione CC n 120 del 19/7/2011 REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE IN USO TEMPORANEO DI ALLOGGI DI PROPRIETA DEL COMUNE Di PISTOIA Approvato con Deliberazione CC n 120 del 19/7/2011 ARTICOLO 1 OGGETTO E FINALITA 1. Il presente Regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO PER L'AUTORIZZAZIONE ALL'AMPLIAMENTO DEL NUCLEO FAMILIARE DELL'ASSEGNATARIO E PER L'OSPITALITA' TEMPORANEA - ALLOGGI DI E.R.P.

REGOLAMENTO PER L'AUTORIZZAZIONE ALL'AMPLIAMENTO DEL NUCLEO FAMILIARE DELL'ASSEGNATARIO E PER L'OSPITALITA' TEMPORANEA - ALLOGGI DI E.R.P. REGOLAMENTO PER L'AUTORIZZAZIONE ALL'AMPLIAMENTO DEL NUCLEO FAMILIARE DELL'ASSEGNATARIO E PER L'OSPITALITA' TEMPORANEA - ALLOGGI DI E.R.P.- Foglio notizie: APPROVATO con deliberazione di Giunta Comunale

Dettagli

n. tel. cellulare n PRESENTA DOMANDA

n. tel. cellulare n PRESENTA DOMANDA Spazio riservato Al Comune di Flaibano P.zza Monumento, 39 33030 FLAIBANO UD all Ufficio PROTOCOLLO scadenza 06-05-2016 DOMANDA DI CONTRIBUTO ECONOMICO PER LE SPESE SOSTENUTE PER IL PAGAMENTO DI CANONI

Dettagli

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del /29.11.2013 INDICE GENERALE

Dettagli

COMUNE DI APOLLOSA Provincia di Benevento

COMUNE DI APOLLOSA Provincia di Benevento COMUNE DI APOLLOSA Provincia di Benevento Prot. 6262 BANDO DI CONCORSO Legge 9 dicembre 1998, n. 431 art. 11- Fondo Nazionale per il sostegno all accesso alle abitazioni in locazione. Erogazione contributi

Dettagli

COMUNE DI GROSSETO. AL COMUNE di GROSSETO Servizio Politiche della Casa Via Colombo, n. 5 58100 GROSSETO

COMUNE DI GROSSETO. AL COMUNE di GROSSETO Servizio Politiche della Casa Via Colombo, n. 5 58100 GROSSETO COMUNE DI GROSSETO AL COMUNE di GROSSETO Servizio Politiche della Casa Via Colombo, n. 5 58100 GROSSETO Marca da bollo Domanda di partecipazione al bando di concorso per cambio alloggi di edilizia residenziale

Dettagli

ISTITUTO AUTONOMO CASE POPOLARI

ISTITUTO AUTONOMO CASE POPOLARI ISTITUTO AUTONOMO CASE POPOLARI DELLA PROVINCIA DI LECCE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO SOCIALE 1 Art. 1 Finalità Il presente regolamento disciplina la gestione del Fondo sociale e il funzionamento

Dettagli

DOMANDA DI ASSEGNAZIONE ALLOGGIO. l sottoscritt nat a il residente a Prov. Via n.

DOMANDA DI ASSEGNAZIONE ALLOGGIO. l sottoscritt nat a il residente a Prov. Via n. Marca da da bollo bollo 14,62 DOMANDA DI ASSEGNAZIONE ALLOGGIO l sottoscritt nat a il residente a Prov. Via n. CHIEDE l assegnazione di un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica adeguato al proprio

Dettagli

COMUNE DI GOSALDO Provincia di BELLUNO

COMUNE DI GOSALDO Provincia di BELLUNO COMUNE DI GOSALDO Provincia di BELLUNO REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE E LA FISSAZIONE DEI CANONI DEGLI ALLOGGI DENOMINATI CASETTE DELLA CROCE ROSSA DI PROPRIETÀ DEL COMUNE E NON SOGGETTI ALLA DISCIPLINA

Dettagli

CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI

CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI 1. PRINCIPI GENERALI I seguenti criteri disciplinano, all interno di un sistema integrato

Dettagli

AZIENDA SERVIZI PERSONA E FAMIGLIA AREA INTEGRAZIONE SOCIALE BANDO DI CONCORSO PER POSTI ALLOGGIO IN LOCAZIONE TEMPORANEA

AZIENDA SERVIZI PERSONA E FAMIGLIA AREA INTEGRAZIONE SOCIALE BANDO DI CONCORSO PER POSTI ALLOGGIO IN LOCAZIONE TEMPORANEA AZIENDA SERVIZI PERSONA E FAMIGLIA AREA INTEGRAZIONE SOCIALE BANDO DI CONCORSO PER POSTI ALLOGGIO IN LOCAZIONE TEMPORANEA Da assegnare a studenti di corsi universitari, stagisti, borsisti, ricercatori,

Dettagli

CITTÀ DI SAN MARCO IN LAMIS PROVINCIA DI FOGGIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI ALLOGGI COMUNALI PER USO ABITATIVO A SOGGETTI SOCIALMENTE DEBOLI

CITTÀ DI SAN MARCO IN LAMIS PROVINCIA DI FOGGIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI ALLOGGI COMUNALI PER USO ABITATIVO A SOGGETTI SOCIALMENTE DEBOLI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI ALLOGGI COMUNALI PER USO ABITATIVO A SOGGETTI SOCIALMENTE DEBOLI Approvato con Delibera Consiglio Comunale n 49 del 9 luglio 2012 1 Art. 1 1. Nel rispetto delle norme

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI DEL FONDO DI PREVIDENZA GENERALE

REGOLAMENTO DELLE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI DEL FONDO DI PREVIDENZA GENERALE REGOLAMENTO DELLE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI DEL FONDO DI PREVIDENZA GENERALE Norme di attuazione delle disposizioni di cui al titolo IV del regolamento del Fondo di Previdenza Generale (Approvate dal Consiglio

Dettagli

COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA

COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA I C I S A T I V T E M P L COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA (C.A.P. 07029 - PIAZZA GALLURA N 3 - PROVINCIA DI OLBIA TEMPIO) Codice Fiscale e Partita I.V.A. 00253250906 Tel. 079/679964-73 FAX 079/679963-29 Settore

Dettagli

COMUNE DI ROVIANO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DEL COMUNE ALLA SPESA PER IL RICOVERO IN RSA DI PERSONE INDIGENTI

COMUNE DI ROVIANO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DEL COMUNE ALLA SPESA PER IL RICOVERO IN RSA DI PERSONE INDIGENTI REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DEL COMUNE ALLA SPESA PER IL RICOVERO IN RSA DI PERSONE INDIGENTI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 del 08/04/2014 Articolo 1 Campo di intervento

Dettagli

Allegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.67 del 14/12/2015

Allegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.67 del 14/12/2015 Allegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.67 del 14/12/2015 CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLA QUOTA DI COMPARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI DISABILI, MINORI E ADULTI, AL COSTO DEI SERVIZI

Dettagli

17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI

17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI 17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI ART. 1 OGGETTO e FINALITA Il presente documento disciplina

Dettagli

Disposizioni attuative e relativi criteri per l istruttoria da parte dei Comuni (L.R. n. 29/2012)

Disposizioni attuative e relativi criteri per l istruttoria da parte dei Comuni (L.R. n. 29/2012) giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 1804 del 03 ottobre 2013 pag. 1/5 Disposizioni attuative e relativi criteri per l istruttoria da parte dei Comuni (L.R. n. 29/2012) Si espongono di

Dettagli

COMUNE DI SORA SETTORE II - SERVIZI SOCIALI

COMUNE DI SORA SETTORE II - SERVIZI SOCIALI COMUNE DI SORA SETTORE II - SERVIZI SOCIALI AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI INTEGRATIVI AI CONDUTTORI MENO ABBIENTI - ANNUALITA 2015. (CANONI DI LOCAZIONE ANNO 2014) VISTA la Legge 9 dicembre

Dettagli

COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano

COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano Regolamento per il servizio di assistenza domiciliare Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 83 del 30.09.1997 1/6 SOMMARIO : ARTICOLO 1 - FINALITA DEL

Dettagli

CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE

CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE 42 CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 220/I0093427 P.G. NELLA SEDUTA DEL 20/12/2004 A RIFERIMENTI NORMATIVI L. 285/1997, art. 4 La L. 285/1997

Dettagli

MODELLO DI DOMANDA PER LA MOROSITA INCOLPEVOLE

MODELLO DI DOMANDA PER LA MOROSITA INCOLPEVOLE MODELLO DI DOMANDA PER LA MOROSITA INCOLPEVOLE Al Comune di Bacoli Settore V Sviluppo Sociale oggetto: Istanza per l assegnazione dei contributi per far fronte alle esigenze degli inquilini in condizione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

COMUNE DI GUSSAGO. - Provincia di Brescia -

COMUNE DI GUSSAGO. - Provincia di Brescia - COMUNE DI GUSSAGO - Provincia di Brescia - REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI TRIENNALI PER L ABBATTIMENTO DELL ONERE DI CONTRAZIONE DI MUTUI FONDIARI PER L ACQUISTO DELLA 1^ CASA. Adottato con

Dettagli

Pr o v i n c i a d i Sa l e r n o

Pr o v i n c i a d i Sa l e r n o BANDO DI CONCORSO Contributi integrativi ai canoni di locazione - Anno 2014 Legge 9 dicembre 1998, n.431, art.11; Fondo Nazionale per il sostegno all accesso alle abitazioni in locazione E indetto un bando

Dettagli

INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI VARIABILI DA CONSIDERARE NELLA

INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI VARIABILI DA CONSIDERARE NELLA Allegato parte integrante ALLEGATO A) - Disciplina ICEF INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI VARIABILI DA CONSIDERARE NELLA VALUTAZIONE DELLA CONDIZIONE ECONOMICA FAMILIARE, AI FINI DELL AMMISSIONE AGLI ASSEGNI

Dettagli

COMUNE DI SPINEA UFFICIO SERVIZI SOCIALI E POLITICHE PER LA CASA

COMUNE DI SPINEA UFFICIO SERVIZI SOCIALI E POLITICHE PER LA CASA COMUNE DI SPINEA UFFICIO SERVIZI SOCIALI E POLITICHE PER LA CASA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE TEMPORANEA DI ALLOGGI IN CONVENZIONE CON IL COMUNE DI VENEZIA E ALTRI ALLOGGI PER INTERVENTI DI ASSISTENZA

Dettagli

COMUNE DI MASSA POLITICHE SOCIALI, DELLA CASA E PARI OPPORTUNITA UFFICIO CASA

COMUNE DI MASSA POLITICHE SOCIALI, DELLA CASA E PARI OPPORTUNITA UFFICIO CASA COMUNE DI MASSA POLITICHE SOCIALI, DELLA CASA E PARI OPPORTUNITA UFFICIO CASA BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI AD INTEGRAZIONE DEI CANONI DI LOCAZIONE Indetto ai sensi dell art. 11 della legge 9

Dettagli

PROVINCIA DI CAGLIARI

PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA DI CAGLIARI Allegato A REGOLAMENTO RECANTE MODALITA D INSERIMENTO IN STRUTTURA DI ADULTI, ANZIANI E DISABILI INDICE Art. 1 Oggetto Art 2 Destinatari Art. 3 Requisiti Art. 4 Valutazione del bisogno

Dettagli

Comune di Castagneto Carducci Provincia di Livorno

Comune di Castagneto Carducci Provincia di Livorno REGOLAMENTO DI MOBILITA INTERNA AL PATRIMONIO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA DEL COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI ASSOGGETTATI ALLA LEGGE REGIONALE N. 96/1996 e s.m.i. Approvato con deliberazione consiliare

Dettagli

ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI

ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI SOS FAMIGLIE PROGRAMMA DI SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE MENO ABBIENTI. DISCIPLINARE PER L'ACCESSO AI CONTRIBUTI PER IL PAGAMENTO DI SPESE CORRENTI. CRITERI GENERALI Il REGOLAMENTO

Dettagli

Comune di Mentana Provincia di Roma

Comune di Mentana Provincia di Roma BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI INTEGRATIVI A SOSTEGNO DEL PAGAMENTO DEI CANONI DI LOCAZIONE ANNUALITA FINANZIARIA 2013 IL RESPONSABILE DEL SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA - VISTO l articolo 11 della

Dettagli

BUONO SOCIALE Dei Comuni dell Ambito n 5

BUONO SOCIALE Dei Comuni dell Ambito n 5 BUONO SOCIALE Dei Comuni dell Ambito n 5 CRITERI PER L EROGAZIONE Finalità dell intervento L erogazione del Buono Sociale da parte dei Comuni del Distretto n. 5 si configura come servizio consolidato per

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ACCOGLIMENTO DI ANZIANI E INABILI IN STRUTTURE RESIDENZIALI.

REGOLAMENTO PER L ACCOGLIMENTO DI ANZIANI E INABILI IN STRUTTURE RESIDENZIALI. REGOLAMENTO PER L ACCOGLIMENTO DI ANZIANI E INABILI IN STRUTTURE RESIDENZIALI. 1. OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento disciplina l inserimento di anziani non autosufficienti in strutture protette

Dettagli

Comune di Poggio a Caiano Provincia di Prato REGOLAMENTO COMUNALE PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI PER L AFFITTO E PER L EMERGENZA ABITATIVA.

Comune di Poggio a Caiano Provincia di Prato REGOLAMENTO COMUNALE PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI PER L AFFITTO E PER L EMERGENZA ABITATIVA. Comune di Poggio a Caiano Provincia di Prato REGOLAMENTO COMUNALE PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI PER L AFFITTO E PER L EMERGENZA ABITATIVA. Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 15 del 07.04.2014

Dettagli

Città di Roncade Provincia di Treviso

Città di Roncade Provincia di Treviso Città di Roncade Provincia di Treviso REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI SU MUTUI PER ACQUISTO, COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE DELLA PRIMA CASA Approvato con Delibera di Consiglio Comunale

Dettagli

3. DISCIPLINA PER L APPLICAZIONE DEL SISTEMA ESPERTO ICEF

3. DISCIPLINA PER L APPLICAZIONE DEL SISTEMA ESPERTO ICEF 3. DISCIPLINA PER L APPLICAZIONE DEL SISTEMA ESPERTO ICEF Le borse di studio ed i prestiti d onore del Fondo giovani sono concessi a soggetti la cui condizione economica familiare rientra nei limiti stabiliti

Dettagli

ART.1 PRIMA ANNUALITÀ

ART.1 PRIMA ANNUALITÀ COMUNE DI GRESSAN COMMUNE DE GRESSAN REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI EROGAZIONE DI ASSEGNO POST-NATALE, AI SENSI DELL ART. 13 (COMMI 1,2,3 E 4) DELLA LEGGE REGIONALE 27 MAGGIO 1998, N. 44 Approvazione

Dettagli

Servizi Sociali II Ambito Politiche di affiancamento e di supporto alle famiglie

Servizi Sociali II Ambito Politiche di affiancamento e di supporto alle famiglie Allegato A Città di Alghero Provincia di Sassari Servizi Sociali II Ambito Politiche di affiancamento e di supporto alle famiglie DOMANDA PER LA CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO INTEGRATIVO PER IL PAGAMENTO

Dettagli

CITTA DI VIGEVANO REGOLAMENTO PER L ACCESSO AI CONTRIBUTI SU MUTUI FINALIZZATI ALL ACQUISTO DELLA PRIMA CASA DA PARTE DI GIOVANI FAMIGLIE

CITTA DI VIGEVANO REGOLAMENTO PER L ACCESSO AI CONTRIBUTI SU MUTUI FINALIZZATI ALL ACQUISTO DELLA PRIMA CASA DA PARTE DI GIOVANI FAMIGLIE CITTA DI VIGEVANO REGOLAMENTO PER L ACCESSO AI CONTRIBUTI SU MUTUI FINALIZZATI ALL ACQUISTO DELLA PRIMA CASA DA PARTE DI GIOVANI FAMIGLIE Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale in data 19/12/2001

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI SETTEMBRE 2008 AMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI Relazione tecnica Il presente regolamento è lo strumento realizzato dai Comuni del Distretto 5 per

Dettagli

ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI REGOLAMENTO PER I TRATTAMENTI ASSISTENZIALI E DI TUTELA SANITARIA INTEGRATIVA per l'attuazione delle

Dettagli

LINEA D INTERVENTO 1 SOSTEGNO ECONOMICO E PROGETTI PERSONALIZZATI DI AIUTO

LINEA D INTERVENTO 1 SOSTEGNO ECONOMICO E PROGETTI PERSONALIZZATI DI AIUTO COMUNE DI ZEDDIANI Provincia di Oristano Via Roma, 103 - CAP 09070 AVVISO PUBBLICO LINEA D INTERVENTO 1 SOSTEGNO ECONOMICO E PROGETTI PERSONALIZZATI DI AIUTO IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO VISTE: la deliberazione

Dettagli

BANDO DAL 15.03.2014 AL 30.06.2014

BANDO DAL 15.03.2014 AL 30.06.2014 INTERVENTI PREVISTI DALLA DGR 740 DEL 27/09/2013 APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE IN MATERIA DI GRAVI E GRAVISSIME DISABILITA DI CUI AL FONDO NAZIONALE PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013

Dettagli

ARSAGO SEPRIO - BESNATE - CARDANO AL CAMPO CASORATE SEMPIONE - FERNO GOLASECCA LONATE POZZOLO - SOMMA LOMBARDO - VIZZOLA TICINO

ARSAGO SEPRIO - BESNATE - CARDANO AL CAMPO CASORATE SEMPIONE - FERNO GOLASECCA LONATE POZZOLO - SOMMA LOMBARDO - VIZZOLA TICINO INTERVENTI PREVISTI DALLA DGR 740 DEL 27/09/2013 APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE IN MATERIA DI GRAVI E GRAVISSIME DISABILITA DI CUI AL FONDO NAZIONALE PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013

Dettagli

COMUNE DI ROGNO Provincia di Bergamo

COMUNE DI ROGNO Provincia di Bergamo COMUNE DI ROGNO Provincia di Bergamo CAP 24060-PIAZZA DRUSO,5 TEL. 035/967013 FAX 035/967243 E.mail info@comune.rogno.bg.it Cod. fisc. 00542510169 P. IVA 00500290168 REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELL INDICATORE

Dettagli

Allegato alla Delib.G.R. n. 53/43 del 20.12.2013

Allegato alla Delib.G.R. n. 53/43 del 20.12.2013 Allegato alla Delib.G.R. n. 53/43 del 20.12.2013 Collocamento mirato delle persone con disabilità indicate dalla Legge n. 68/1999 recante Norme per il diritto al lavoro dei disabili. Eliminazione delle

Dettagli

Regione Umbria Giunta Regionale Direzione Ambiente Territorio e Infrastrutture

Regione Umbria Giunta Regionale Direzione Ambiente Territorio e Infrastrutture Regione Umbria Giunta Regionale Direzione Ambiente Territorio e Infrastrutture Protocollo comunale Marca da Bollo Legge Regionale 28 novembre 2003, n. 23, art. 30 e ss.mm.ii. CONCORSO PER L ASSEGNAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO PER SUBENTRO, OSPITALITA TEMPORANEA, COABITAZIONE DEGLI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

REGOLAMENTO PER SUBENTRO, OSPITALITA TEMPORANEA, COABITAZIONE DEGLI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA COMUNE DI MONTECCHIO EMILIA Provincia di Reggio Emilia REGOLAMENTO PER SUBENTRO, OSPITALITA TEMPORANEA, COABITAZIONE DEGLI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA Approvato con deliberazione del Consiglio

Dettagli

Prot.13693 del 17/09/2015 ASSESSORATO AFFARI GENERALI Ufficio CASA - PATRIMONIO

Prot.13693 del 17/09/2015 ASSESSORATO AFFARI GENERALI Ufficio CASA - PATRIMONIO Prot.13693 del 17/09/2015 ASSESSORATO AFFARI GENERALI Ufficio CASA - PATRIMONIO BANDO DI CONCORSO INDETTO AI SENSI DELLA LEGGE REGIONALE 07/04/2014, N 10 PERL ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE SEMPLICE DEGLI ALLOGGI

Dettagli

COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO

COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO ********** Allegato sub A alla deliberazione C.C. n. 70 del 26 maggio 2003 REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DEGLI INTERVENTI ECONOMICI NEL CAMPO DEI SERVIZI SOCIALI Premessa

Dettagli

Regolamento per l assegnazione transitoria e temporanea di alloggi destinati a situazioni di emergenza sociale

Regolamento per l assegnazione transitoria e temporanea di alloggi destinati a situazioni di emergenza sociale COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese) Regolamento per l assegnazione transitoria e temporanea di alloggi destinati a situazioni di emergenza sociale Approvato con deliberazione di C.C. n. 9 del 30.04.2013

Dettagli

Deliberazione consigliare n.2/2010

Deliberazione consigliare n.2/2010 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI INTERVENTI SOCIO-ASSISTENZIALI IN FAVORE DI NUCLEI CON MINORI O GIOVANI STUDENTI RICONOSCIUTI DA UN SOLO GENITORE E DI GESTANTI NUBILI IN CONDIZIONE DI DISAGIO Deliberazione

Dettagli

! "!#$!#%#&''"!#$ #"!#(&$!## # $ "%% )$*#$ &$""#))# % "##$&!" #+( "

! !#$!#%#&''!#$ #!#(&$!## # $ %% )$*#$ &$#))# % ##$&! #+( La/Il sottoscritta/o! "!#$!#%#&''"!#$ #"!#(&$!## # $ "%% )$*#$ &$""#))# % "##$&!" #+( ",-/ 01-234 453-0,30-62052/1 di essere residente a Prov Via CAP Tel/Cell Codice Fiscale CHE IL NUCLEO FAMILIARE INTERESSATO

Dettagli

C) LIMITI ALLA TITOLARITÀ DI DIRITTI REALI SU BENI C) LIMITI ALLA TITOLARITÀ DI DIRITTI REALI SU BENI

C) LIMITI ALLA TITOLARITÀ DI DIRITTI REALI SU BENI C) LIMITI ALLA TITOLARITÀ DI DIRITTI REALI SU BENI MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA Le modifiche sono scritte in rosso grassetto corsivo Modifiche all articolo 2 Testo vigente Art. 2 - Requisiti

Dettagli

Comune di Signa Provincia di Firenze

Comune di Signa Provincia di Firenze DOMANDA n. marca da bollo 14,62 DOMANDA DI PARTECIPAZIONE al BANDO DI CONCORSO PER CAMBI DI ALLOGGIO ALL INTERNO DEL PATRIMONIO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA, ANNO 2012 L.R.T. 96/96. - Determinazione

Dettagli

CITTÀ DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI ALLOGGI IN EMERGENZA ABITATIVA

CITTÀ DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI ALLOGGI IN EMERGENZA ABITATIVA CITTÀ DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI ALLOGGI IN EMERGENZA ABITATIVA Approvato con delibera Consiglio Comunale n. 93 del 13/12/2012 SOMMARIO ART. 1 ART. 2 ART.

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE Allegato A COMUNE DI FRONTONE Provincia di Pesaro e Urbino REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE Regolamento approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n... del

Dettagli

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino CONFERIMENTO DELLA POSIZIONE DI COORDINATORE SANITARIO E DI ASSISTENTE SOCIALE CRITERI GENERALI (art. 10 c.8

Dettagli

AREA POLITICHE DEL TERRITORIO DIREZIONE PIANIFICAZIONE URBANISTICA E.R.P. E MOBILITÀ SERVIZIO SVILUPPO TERRITORIALE E POLITICHE DELLA CASA

AREA POLITICHE DEL TERRITORIO DIREZIONE PIANIFICAZIONE URBANISTICA E.R.P. E MOBILITÀ SERVIZIO SVILUPPO TERRITORIALE E POLITICHE DELLA CASA AREA POLITICHE DEL TERRITORIO DIREZIONE PIANIFICAZIONE URBANISTICA E.R.P. E MOBILITÀ SERVIZIO SVILUPPO TERRITORIALE E POLITICHE DELLA CASA BANDO PUBBLICO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DELLE

Dettagli

Capitolo I Principi generali

Capitolo I Principi generali CONSORZIO SERVIZI SOCIALI DELL OLGIATESE CRITERI E MODALITÀ PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE A CITTADINI NON AUTOSUFFICIENTI ANNO 2015 Indice: Capitolo I Principi generali. 1. Principi generali e finalità

Dettagli

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia.

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia. Nuovo testo della Legge n. 184 del 1983 Diritto del minore ad una famiglia come modificata dalla legge del 28/3/2001 n. 149 TITOLO I Principi generali Art. 1 1. Il minore ha diritto di crescere ed essere

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1- Oggetto Oggetto del presente regolamento sono le modalità di accesso e i criteri di

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008

Dettagli

MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI

MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI La L.R. 41/2005 all art. 2 sancisce il carattere di universalità

Dettagli

COMUNE DI PAGLIETA ( Prov. di Chieti) REGOLAMENTO PER LA LOCAZIONE E CONCESSIONE IN USO DI LOCALI ED IMMOBILI COMUNALI

COMUNE DI PAGLIETA ( Prov. di Chieti) REGOLAMENTO PER LA LOCAZIONE E CONCESSIONE IN USO DI LOCALI ED IMMOBILI COMUNALI COMUNE DI PAGLIETA ( Prov. di Chieti) REGOLAMENTO PER LA LOCAZIONE E CONCESSIONE IN USO DI LOCALI ED IMMOBILI COMUNALI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 20 del 09/05/2011 Capo I Disposizioni

Dettagli

RICHIESTA DI AGGIORNAMENTO DELLA DOMANDA DI ASSEGNAZIONE DI ALLOGGIO ERP N. La/Il sottoscritta/o.. nato a. Il.. Residente in in via n..

RICHIESTA DI AGGIORNAMENTO DELLA DOMANDA DI ASSEGNAZIONE DI ALLOGGIO ERP N. La/Il sottoscritta/o.. nato a. Il.. Residente in in via n.. bollo RICHIESTA DI AGGIORNAMENTO DELLA DOMANDA DI ASSEGNAZIONE DI ALLOGGIO ERP N La/Il sottoscritta/o.. nato a. Il.. Residente in in via n.. In qualità di rappresentante/componente del nucleo familiare..

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI SETTEMBRE 2008 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI Relazione tecnica Il presente regolamento è lo strumento di cui si sono dotati i Comuni del Distretto 5, secondo quanto previsto dalla

Dettagli

COMUNE DI GROSSETO. Domanda di partecipazione al bando di concorso per cambi di alloggio all interno del patrimonio di edilizia residenziale pubblica

COMUNE DI GROSSETO. Domanda di partecipazione al bando di concorso per cambi di alloggio all interno del patrimonio di edilizia residenziale pubblica COMUNE DI GROSSETO bollo Domanda di partecipazione al bando di concorso per cambi di alloggio all interno del patrimonio di edilizia residenziale pubblica AL COMUNE di GROSSETO Il sottoscritto nato a.

Dettagli

BANDO PER L ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI AD INTEGRAZIONE DEI CANONI DI LOCAZIONE

BANDO PER L ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI AD INTEGRAZIONE DEI CANONI DI LOCAZIONE BANDO PER L ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI AD INTEGRAZIONE DEI CANONI DI LOCAZIONE ANNO 2015 indetto ai sensi della Legge 9 dicembre 1998, n. 431, del Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici 7 giugno 1999,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4

Dettagli

COMUNE DI PISA Direzione Consiglio Comunale Politiche della casa

COMUNE DI PISA Direzione Consiglio Comunale Politiche della casa COMUNE DI PISA Direzione Consiglio Comunale Politiche della casa BANDO DI CONCORSO PER CAMBI DI ALLOGGIO ALL INTERNO DEL PATRIMONIO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA IL DIRIGENTE In attuazione della propria

Dettagli

Bando per la presentazione delle domande di finanziamento di progetti a sostegno della genitorialità ai sensi della LR 18/2014

Bando per la presentazione delle domande di finanziamento di progetti a sostegno della genitorialità ai sensi della LR 18/2014 Bando per la presentazione delle domande di finanziamento di progetti a sostegno della genitorialità ai sensi della LR 18/2014 1. Premessa Con la legge regionale n. 18 del 24 giugno 2014 Norme a tutela

Dettagli

DOMANDA PER L ASSEGNAZIONE DI ALLOGGIO NON ERP IN LOCAZIONE A CANONE CALMIERATO NEL COMUNE DI CATTOLICA

DOMANDA PER L ASSEGNAZIONE DI ALLOGGIO NON ERP IN LOCAZIONE A CANONE CALMIERATO NEL COMUNE DI CATTOLICA DOMANDA PER L ASSEGNAZIONE DI ALLOGGIO NON ERP IN LOCAZIONE A CANONE CALMIERATO NEL COMUNE DI CATTOLICA da consegnarsi entro il 25 novembre, ore 13,00 Il/la sottoscritto/a (cognome/nome) residente a (provincia/nazione

Dettagli

C O M U N E D I P A D R I A (Provincia di Sassari) Servizio Socio Assistenziale AVVISO PUBBLICO

C O M U N E D I P A D R I A (Provincia di Sassari) Servizio Socio Assistenziale AVVISO PUBBLICO C O M U N E D I P A D R I A (Provincia di Sassari) PIAZZA DEL COMUNE PADRIA TEL. 079/807018 FAX 079/807323 - E MAIL :SOCIALE@COMUNE.PADRIA.SS.IT Servizio Socio Assistenziale AVVISO PUBBLICO BANDO: PROGRAMMA

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LE EMERGENZE ABITATIVE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LE EMERGENZE ABITATIVE REGOLAMENTO COMUNALE PER LE EMERGENZE ABITATIVE (approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 62 del 29/10/2014) Art. n. 1 - Generalità degli interventi Il presente Regolamento disciplina l assegnazione

Dettagli

PER L ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI A CANONE CONTENUTO

PER L ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI A CANONE CONTENUTO Comune di Imola Provincia di Bologna Via Mazzini n. 0026 Imola Tel. 052-602111-Fax 602289. REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI A CANONE CONTENUTO Approvato con delibera C.C. n. 160 del 18.07.2005,

Dettagli

DISTRETTO SOCIO SANITARIO D3 COMUNE DI RAVANUSA (Provincia di Agrigento) Assistenza domiciliare anziani e disabili

DISTRETTO SOCIO SANITARIO D3 COMUNE DI RAVANUSA (Provincia di Agrigento) Assistenza domiciliare anziani e disabili DISTRETTO SOCIO SANITARIO D3 COMUNE DI RAVANUSA (Provincia di Agrigento) ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI E ALLA PERSONA Uffici Servizi Sociali Si avvisa la cittadinanza che sarà avviato il Progetto

Dettagli

COMUNE GENONI PROVINCIA ORISTANO BANDO SELEZIONE

COMUNE GENONI PROVINCIA ORISTANO BANDO SELEZIONE COMUNE GENONI PROVINCIA ORISTANO BANDO SELEZIONE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AMMISSIONE AL PROGRAMMA SPERIMENTALE PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI CONTRASTO DELLE POVERTA ESTREME SERVIZI

Dettagli

Articolo 1 Finalità generali Articolo 2 Risorse finanziarie disponibili 9.000.000,00 Articolo 3 Destinatari

Articolo 1 Finalità generali Articolo 2 Risorse finanziarie disponibili 9.000.000,00 Articolo 3 Destinatari Unione Europea Fondo Sociale Europeo REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dell Igiene Sanità e dell Assistenza Sociale DIREZIONE GENERALE DELLE POLITICHE SOCIALI REPUBBLICA ITALIANA POR SARDEGNA

Dettagli

Città di Casorate Primo

Città di Casorate Primo BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DEI NUCLEI FAMILIARI E DEI CITTADINI RESIDENTI A CASORATE PRIMO CHE HANNO SUBITO RIDUZIONE DEL REDDITO DA LAVORO DIPENDENTE A SEGUITO DELLA CRISI ECONOMICA

Dettagli

REGOLAMENTO. Bonus Bebè

REGOLAMENTO. Bonus Bebè COMUNE DI NURAGUS PROVINCIA DI CAGLIARI Piazza IV Novembre 08030 NURAGUS Tel. 0782/82101-821003 - Fax 0782/818063 segrcomune.nuragus@tiscali.it P.IVA 00697840916 C.F. 81000190918 REGOLAMENTO Bonus Bebè

Dettagli

7. Di non aver beneficiato nell anno 2015 da nessun altro Ente di contributi in qualsiasi forma a titolo di sostegno alloggiativo;

7. Di non aver beneficiato nell anno 2015 da nessun altro Ente di contributi in qualsiasi forma a titolo di sostegno alloggiativo; Timbro Protocollo Al Sig. Sindaco del Comune di Pieve Fosciana Ufficio Casa Oggetto: Domanda di partecipazione al Bando per l'assegnazione di contributi ad integrazione dei canoni di locazione ai sensi

Dettagli

BANDO CONTRIBUTO COMUNALE PER AFFITTO ANNO 2015

BANDO CONTRIBUTO COMUNALE PER AFFITTO ANNO 2015 COMUNE DI CORTE FRANCA (Provincia di Brescia) BANDO CONTRIBUTO COMUNALE PER AFFITTO ANNO 2015 In esecuzione della Deliberazione di Giunta Comunale n. 187 del 15/12/2015 è indetto nel limite di spesa per

Dettagli

Comune di Cupra Marittima Provincia di Ascoli Piceno

Comune di Cupra Marittima Provincia di Ascoli Piceno BANDO DI CONCORSO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI FINALIZZATI A SOSTENERE L'ACCESSO ALLE ABITAZIONI IN LOCAZIONE PRIVATA, AI SENSI DELL'ARTICOLO 11 DELLA LEGGE 9 DICEMBRE 1998. N. 431. ANNO

Dettagli

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 52 del 29/09/2008

Dettagli

REGIONE TOSCANA UNIONE DI COMUNI FIESOLE - VAGLIA

REGIONE TOSCANA UNIONE DI COMUNI FIESOLE - VAGLIA marca da bollo 14,62 DOMANDA DI PARTECIPAZIONE AL BANDO DI CONCORSO PER CAMBI DI ALLOGGIO ALL INTERNO DEL PATRIMONIO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA, ANNO 2012-11-26 ai sensi della L.R.T. 96/96. Determinazione

Dettagli

COMUNE di VERUCCHIO PROVINCIA DI RIMINI REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI SOCIALI NON E.R.P.

COMUNE di VERUCCHIO PROVINCIA DI RIMINI REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI SOCIALI NON E.R.P. REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI SOCIALI NON E.R.P. Approvato con delibera C.C. n. 73 del 04/11/2011 Esecutivo dal 01/01/2012 Pagina 1 di 7 REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI SOCIALI

Dettagli

Il richiedente, o il delegato, dovrà presentarsi agli uffici comunali munito di un documento valido di riconoscimento.

Il richiedente, o il delegato, dovrà presentarsi agli uffici comunali munito di un documento valido di riconoscimento. INFORMAZIONI UTILI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA I modelli che seguono devono essere compilati e presentati all atto della richiesta di contributo. Essi sono disponibili presso gli uffici comunali

Dettagli