PROCEDURE DI VERIFICA E CONTROLLO. Check List e controllo dei cantieri. Bozza del 24 gennaio Provincia di Milano

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1 Provincia di Milano Tavolo Energia & Ambiente Assessorato all Ambiente Settore Energia PROCEDURE DI VERIFICA E CONTROLLO Check List e controllo dei cantieri Bozza del 24 gennaio 2006

2 I contenuti del presente documento sono stati elaborati nell ambito delle attività svolte per il Tavolo Energia & Ambiente della Provincia di Milano con il contributo tecnico-scientifico di: Prof. Giuliano Dall O, Dipartimento BEST - Politecnico di Milano Arch. Annalisa Galante, Dipartimento BEST - Politecnico di Milano Ing. Sergio Zabot, Provincia di Milano

3 3 1 GESTIONE TECNICO-AMMINISTRATIVA DELLE PROCEDURE DI CONTROLLO 5 2 CONTROLLO DEI PROGETTO (CHECK LIST) 6 3 VERIFICHE DI CANTIERE 9 ALLEGATO A CHECK LIST DI VERIFICA 10 Tavolo di Lavoro Energia & Ambiente Provincia di Milano - BEST Politecnico di Milano

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5 Check List e controllo cantieri 5 1 GESTIONE TECNICO-AMMINISTRATIVA DELLE PROCEDURE DI CONTROLLO Il settore civile è chiamato a svolgere un ruolo strategico fondamentale nella programmazione di un processo edilizio realmente sostenibile. Il recepimento della Direttiva 2002/91/CE, la maggiore sensibilità da parte di tutti gli attori (progettisti, aziende, costruttori e utenti) rispetto alle emergenze ambientali, e la consapevolezza che un prodotto edilizio energeticamente più efficiente può essere più competitivo sul mercato sono elementi che possono dare una maggiore concretezza al tema della qualità energetica dell organismo edilizio. In questo nuovo scenario gli Enti Locali, a cominciare dalle Amministrazioni Comunali, giocano un ruolo importante all interno delle rispettive competenze conferite dal recente quadro istituzionale. A fronte di un impegno istituzionale volto al recepimento all interno del Regolamento Edilizio, di norme cogenti per il miglioramento della qualità energetica degli edifici (nuovi ed esistenti), si rende necessario attuare procedure di controllo e verifica da parte degli Uffici Tecnici, dell operato di progettisti e costruttori. Procedure che, seguendo uno schema semplice e lineare, possono essere gestite senza particolari difficoltà anche da parte di Comuni di dimensioni medio-piccole. Il ruolo di controllo dell Amministrazione Comunale è ben definito dalla legge 10/91 che, all articolo 33, recita testualmente: [ ] 1. Il Comune procede al controllo dell osservanza delle norme della presente legge in relazione al progetto delle opere, in corso d opera ovvero entro cinque anni dalla data di fine lavori dichiarata dal committente. 2. La verifica può essere effettuata in qualunque momento anche su richiesta e a spese del committente, dell'acquirente dell'immobile, del conduttore, ovvero dell'esercente gli impianti. 3. In caso di accertamento di difformità in corso d opera, il sindaco ordina la sospensione dei lavori. 4. In caso di accertamento di difformità su opere terminate il sindaco ordina, a carico del proprietario, le modifiche necessarie per adeguare l'edificio alle caratteristiche previste dalla presente legge. 5. Nei casi previsti dai commi 3 e 4 il sindaco informa il prefetto per la irrogazione delle sanzioni di cui all'art. 34 [ ]. Nella realtà pochi Comuni si sono mossi, attivando procedure di controllo e verifica della legge 10/91, ritenendo che l impegno richiesto fosse superiore alle capacità tecniche e organizzative disponibili. Le attività di controllo e verifica, tuttavia, possono essere condotte seguendo uno schema semplice come quello indicato in Figura 1, schema che è stato adottato dai Comuni di Carugate e Corbetta che, dopo aver introdotto il nuovo Regolamento Edilizio, hanno ritenuto importante procedere con un azione di controllo e monitoraggio sulla reale applicazione delle nuove regole. Tavolo di Lavoro Energia & Ambiente Provincia di Milano - BEST Politecnico di Milano

6 6 PROCEDURE DI VERIFICA E CONTROLLO Figura 1 Schema per gestire le attività di controllo e verifica dei progetti. Procedure già applicate e validate all interno delle Amministrazioni Comunali di Carugate e Corbetta (MI). La procedura proposta prevede due tipi di verifica: una sulla base della documentazione di progetto (Check List) e una in cantiere. 2 CONTROLLO DEI PROGETTI: CHECK LIST Per l ottenimento del Permesso di Costruire (PC) o per la Dichiarazione di Inizio Attività (DIA), il progettista consegna all Ufficio Tecnico comunale la Check List insieme al progetto dell edificio. Nel caso di DIA, verrà consegnata contestualmente anche la relazione tecnica elaborata secondo lo schema ministeriale con allegati disegni tecnici di supporto e certificazioni inerenti le prestazioni energetiche dei componenti utilizzati (relazione di legge 10/91). Garante e quindi responsabile della rispondenza tra progetto e realizzazione è il Direttore dei Lavori. Va da sé che ogni modifica al progetto o ogni variazione dei Tavolo di Lavoro Energia & Ambiente Provincia di Milano Dipartimento BEST Politecnico di Milano

7 Check List e controllo cantieri 7 materiali impiegati, in particolare quelli che potrebbero influire sul bilancio energetico quali ad esempio isolamenti termici, serramenti, ecc., comporti un aggiornamento del calcolo energetico e, quindi, dalla elaborazione di una nuova relazione di calcolo attestante che le variazioni apportate non modificano la rispondenza del progetto alle norme di legge. All Amministrazione Comunale non è richiesta una verifica dei risultati del calcolo energetico, cosa che richiederebbe un calcolo parallelo, ma una coerenza generale della documentazione presentata che può avvenire attraverso semplici procedure di controllo: coerenza tra la volumetria indicata nella relazione tecnica e quella indicata nella domanda di concessione edilizia; coerenza tra la relazione tecnica e gli elaborati grafici (ogni locale per il quale è stato eseguito il calcolo termico deve poter essere individuato nella planimetria di supporto); coerenza tra gli spessori dei materiali isolanti utilizzati e la trasmittanza delle diverse strutture; presenza della certificazione relativa alle prestazioni termiche dei componenti edilizi e in particolare dei materiali isolanti; presenza di disegni di dettaglio relativamente ai ponti termici. Un supporto utile all Ufficio tecnico è rappresentato da una Check List che sarà compilata dal progettista. In Allegato A è riportato un esempio di Check List si può osservare come in un solo documento siano presenti tutti gli elementi che caratterizzano il progetto dal punto di vista energetico. Le ultime due colonne a destra sono compilate dall Ufficio Tecnico sia nelle verifiche di progetto che nelle verifiche di cantiere. I dati contenuti nella Check List forzano il progettista a inserire delle informazioni che all interno della relazione tecnica sarebbero difficili da reperire. Il controllo della coerenza dei valori inseriti nella Check List può essere supportato da un foglio di calcolo che effettua delle verifiche di coerenza sulla base di semplici criteri del tipo di quelli riportati in Tabella 1. Una volta tarati i criteri la stessa Check List potrebbe essere completamente implementata su un foglio elettronico e lo stesso progettista potrebbe verificare le incoerenze emergenti. Tavolo di Lavoro Energia & Ambiente Provincia di Milano - BEST Politecnico di Milano

8 8 PROCEDURE DI VERIFICA E CONTROLLO Indicatore di controllo Tabella 1 Criteri di verifica per alcuni indicatori di controllo. Unità di misura Criteri di verifica Dati climatici - Verifica della congruità dei dati inseriti attraverso la semplice interrogazione di un database Rapporto S/V m -1 La prima è una verifica di congruità con i valori parziali di superficie S e di volume V. Si potrebbero poi definire dei range in funzione della tipologia edilizia (ad esempio villetta isolata <0,75; villetta a schiera <0,65; edificio in linea <0,50; edificio a torre <0,35) Potenza termica W Rapportata alla superficie utile dovrebbe fornire un valore <60 W/m 2 Fabbisogno energetico kwh/m 2 a Per edifici progettati secondo l attuale normativa si possono considerare i seguenti valori: villetta isolata <140, villetta a schiera <130, edificio in linea <100, edificio a torre <90 Trasmittanza strutture W/m 2 K Nel caso in cui siano imposti dei valori limite questi devono essere verificati. i valori medi di U sono: pareti opache <0,35; coperture <0,3; pareti su locali non riscaldati <0,7; solette su pilotis <0,35; solette su cantinato <0,5 Spessore delle strutture Conducibilità materiali Spessore isolanti Trasmittanza serramenti m W/m K m W/m 2 K Questa verifica, che consente di definire una coerenza dimensionale tra progetto e realizzazione, potrà essere fatta solo in cantiere Valori compresi tra 0,09 0,037. Nel calcolo della trasmittanza occorre fare riferimenti ai valori che considerano la situazione in esercizio, quindi comprensivi delle maggiorazioni In funzione dei valori delle trasmittanza. Per la normativa vigente non dovrebbero essere inferiori a 3 4 cm mentre nel caso in cui siano definiti dei valori limite di trasmittanza andranno considerati spessori adeguati In funzione del tipo di serramento si possono considerare i seguenti valori: singolo vetro <5; retrocamera <3,5; basso emissivo <2,5 Potenza generatore di calore W Non deve essere superiore rispetto al valore delle dispersioni (Q) Consumo giornaliero acqua calda l/g Si considera un valore medio compreso tra 30 e 40 litri/giorno per persona Superficie captante impianto solare m 2 Nel caso di utenze residenziali >0,5 m 2 /utente. La Check List costituisce un primo grossolano filtro di coerenza che il progettista è chiamato a rispettare. In caso di dubbio sarà comunque necessario fare riferimento ai dati contenuti nella relazione tecnica (se già consegnata in Comune), oppure contattare il progettista e verificare gli intenti progettuali. L introduzione della Check-List tra i documenti da presentare per l approvazione in Commissione Edilizia o per la DIA, ha responsabilizzato maggiormente progettisti e costruttori che hanno così compreso la volontà da parte del Comune, di effettuare verifiche e controlli su tutti i progetti e su tutte le realizzazioni. Tavolo di Lavoro Energia & Ambiente Provincia di Milano Dipartimento BEST Politecnico di Milano

9 Check List e controllo cantieri 9 3 VERIFICHE DI CANTIERE In fase realizzativa è opportuno che l Ufficio tecnico effettui dei sopralluoghi in cantiere allo scopo di verificare che: le strutture di tamponamento siano realizzate in coerenza con quanto indicato nella relazione tecnica di progetto; i materiali utilizzati indicati nel progetto, in particolare le coibentazione, siano gli stessi previsti nel progetto. Il sopralluogo in cantiere potrà essere concordato con la Direzione Lavori, possibilmente in presenza del progettista degli impianti termici che ha redatto la relazione di calcolo, considerando la tempistica realizzativa, prima della chiusura delle pareti e comunque prima della finitura superficiale: lo scopo è quello di consentire al tecnico comunale di verificare la presenza dell isolamento termico. Per ridurre il numero delle verifiche che si renderebbero necessarie nei casi più complessi è possibile richiedere delle foto realizzate dalla DL in corso d opera che dimostrino l effettiva presenza del materiale isolante. Nel caso in cui si dovessero verificare delle difformità tra progetto e realizzazione sarà necessario, a seconda dei casi, richiedere al progettista un aggiornamento del progetto e/o una temporanea sospensione dei lavori. Tutte le informazioni raccolte durante il sopralluogo verranno poi riportate in un database informativo che completa la documentazione già registrata con la Check List, al fine di monitorare gli interventi, avendo costantemente aggiornata la qualità energetica degli edifici all interno del Comune dove è stato approvato il Regolamento Edilizio. Il trasferimento delle informazioni relative a ciascun intervento (sul nuovo o su una riqualificazione) potrebbero, in una seconda fase, convergere in un sistema GIS, contenente tutte le caratteristiche di ciascun edificio, mappando in tempo reale le trasformazioni a livello territoriale. In questo modo, l Amministrazione può monitorare le aree non ancora interessate da riqualificazione e intervenire, per esempio, con campagne mirate di incentivazione. Il ruolo sempre più strategico delle Amministrazioni Comunali impone che controlli e verifiche siano effettivamente fatti, a tutto vantaggio dell utente che, di per sé, non ha strumenti per verificare la coerenza delle prestazioni dichiarate con quelle effettive. Esistono altre motivazioni che dovrebbero portare i Comuni ad adottare procedure di questo tipo. Una di queste è la certificazione energetica degli edifici, documento previsto anche dalla Direttiva la cui gestione è demandata proprio ai Comuni. Mentre la relazione di calcolo della legge 10/91 rimane tutto sommato un documento tecnico per addetti ai lavori, la certificazione energetica è un attestato che qualifica l edificio attestandone le qualità energetiche, informa l utente e contribuisce a determinare un valore di mercato dell opera. Anche se la Direttiva prevede che la certificazione debba essere rilasciata da una figura terza, il Comune rimane pur sempre responsabile delle attività ad essa legate e il controllo e la verifica diventano per il Comune gli unici strumenti per misurare la qualità. Tavolo di Lavoro Energia & Ambiente Provincia di Milano - BEST Politecnico di Milano

10 10 PROCEDURE DI VERIFICA E CONTROLLO ALLEGATO A CHECK LIST DI VERIFICA Tavolo di Lavoro Energia & Ambiente Provincia di Milano Dipartimento BEST Politecnico di Milano

11 Check List e controllo cantieri 11 Comune di xxxxx Provincia di Milano Riservato all Ufficio Tecnico Protocollo n Permesso di Costruire / Denuncia di Inizio Attività n REGOLAMENTO EDILIZIO Check list interventi obbligatori in materia di risparmio energetico e fonti rinnovabili Progettista: Proprietario: Edificio: situato in: Tipologia di intervento Esistente Sottotetto Ampliamento Nuova costruzione Destinazione d uso Residenza Commerciale Uffici Mista Ospitalità Data: Tavolo di Lavoro Energia & Ambiente Provincia di Milano - BEST Politecnico di Milano

12 12 PROCEDURE DI VERIFICA E CONTROLLO CHECK-LIST VERIFICA QUALITÀ ENERGETICA DATI PROGETTO Verifiche P C Dati climatici Zona climatica GG Test prog ( C) Dati geometrici S disp. [m 2 ] V risc [m 3 ] S/V [m -1 ] Sup. Utile [m 2 ] Dati energetici Q [W] Fabbisogno Energetico [kwh/m 2 a] CARATTERISTICHE INVOLUCRO Coibentazione strutture U s Caratteristiche isolante Verifiche [W/m 2 K] [m] Tipo di isolante λ [W/mK] s [m] P C Pareti esterne 1 Pareti esterne 2 Copertura 1 Copertura 2 Basamento su terreno Basamento su pilotis Pareti verso locali non riscaldati Solette verso locali non riscaldati Serramenti U U media Caratteristiche tecniche Verifiche (W/m 2 K) (W/m 2 K) P C Telaio Legno Metallo a taglio termico PVC Altro senza taglio termico Vetro Vetro camera Vetro camera con gas Basso emissivo Altro CARATTERISTICHE IMPIANTO TERMICO Generatore di calore Verifiche Potenza (kw) Caratteristiche tecniche P C Autonomo Centralizzato A condensazione Altro Marca Modello Metano Gasolio GPL Altro Terminali scaldanti Radiatori Pannelli radianti Ventilconvettori Altro Sistema di regolazione Centralizzato Valvole termostatiche Altro Sistema di contabilizzazione NO SI Marca Modello Produzione di acqua calda Centralizzata Autonoma CARATTERISTICHE IMPIANTO SOLARE TERMICO Caratteristiche generali Verifiche Impianto solare Area Coll. Utenti Consumo Accumulo P C [m 2 ] [numero] [l/g] [m 3 ] Dati di progetto Tipologia collettori Piani vetrati Piani non vetrati Sottovuoto VERIFICHE DI COERENZA CON LA RELAZIONE DI CUI AL D.LGS. 192/05 Le strutture sono coerenti con quelle già indicate nella Check List Coerenza tra la volumetria indicata nella relazione tecnica e quella indicata nella domanda di concessione edilizia Coerenza tra relazione tecnica ed elaborati grafici Coerenza tra gli spessori dei materiali isolanti utilizzati e la trasmittanza delle diverse strutture Presenza della certificazione relativa alle prestazioni termiche dei componenti edilizi e in particolare dei materiali isolanti Presenza di disegni di dettaglio relativamente ai ponti termici SI NO SI NO SI NO SI NO SI NO SI NO Note Tavolo di Lavoro Energia & Ambiente Provincia di Milano Dipartimento BEST Politecnico di Milano

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