Agli studenti del corso di Laurea in C.T.F. (anno accademico )

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Agli studenti del corso di Laurea in C.T.F. (anno accademico 2012-13)"

Transcript

1 Agli studenti del corso di Laurea in C.T.F. (anno accademico ) Materiale didattico riguardante argomenti selezionati delle lezioni del corso di Farmacologia e Farmacoterapia. Si raccomanda agli studenti (come più volte sottolineato durante le lezioni) di usare questo materiale solo come aiuto/guida alla preparazione del relativo esame di Farmacologia e Farmacoterapia. Si rammenta, infatti, che l USO dei TESTI di Farmacologia consigliati (ad esclusiva scelta dello studente) è indispensabile per una corretta, utile e più facile preparazione della materia. Si precisa che il programma completo per la preparazione dell esame è sempre reperibile presso la segreteria della Sezione di Farmacologia. Gli studenti sono tenuti a svolgere tutti gli argomenti indicati nel programma anche se non compresi nel materiale didattico. Infine, si mettono in guardia gli studenti dall uso di fotocopie di materiale didattico (presunte stampe delle lezioni) ABUSIVAMENTE vendute presso le copisterie. Le figure utilizzate nelle lezioni sono quelle dei libri di testo consigliati o sono immagini copyright-free da siti web specializzati

2 FARMACI ANSIOLITICI - SEDATIVI

3 Disturbi d ansia Ansia fisiologica Risposta adattativa ad uno stimolo potenzialmente pericoloso che minaccia il soggetto ed è quindi indispensabile alla vita Ansia patologica Malattia psichiatrica caratterizzata da estrema angoscia e paura persistenti e immotivate e da alterazioni dello stato emozionale.

4 Classificazione dei disturbi d ansia (su base sintomatica e comportamentale) Disturbo d ansia generalizzato (GAD): caratterizzato da una preoccupazione eccessiva ed ingiustificata che si manifesta per tempi lunghi ed è associata a tensione motoria, iperattività simpatica ed eccessiva vigilanza Disturbo da attacco di panico (DAP): caratterizzato da episodi di ansia molto intensa associati a sintomi somatici quali tachicardia, tachipnea e vertigini Disturbo post-traumatico da stress (PTSD): si manifesta dopo un evento traumatico importante ed è caratterizzato da intorpidimento generale, da una eccessiva reazione agli stimoli improvvisi e da incubi Disturbo ossessivo-compulsivo (OCD): si manifesta con ossessioni e compulsioni (comportamenti ripetitivi) ricorrenti abbastanza gravi da interferire significativamente con la vita ed i comportamenti del soggetto Fobie sociali o semplici (FS): caratterizzate da una sensazione di paura ingiustificata, irrazionale e persistente di oggetti o situazioni a cui il soggetto è esposto che può provocare gravi problemi nell affrontare la quotidianità. Frequente comorbidità di ansia con disturbi del tono dell umore (depressione) e del sonno!

5 Eziopatologia dell ansia Alterazione dei livelli sinaptici di alcuni neurotrasmettitori: GABA, serotonina, noradrenalina e dopamina Noradrenalina Attenzione Motivazione Energia Ansia Irritabilità Umore, Emotività Funzioni Impulsività Ideazione suicidaria Cognitive Sonno, Appetito Funzioni sessuali Aggressività Attività psicomotoria Euforia Dopamina Serotonina

6 Classi di farmaci ansiolitici ed ipnotici Benzodiazepine, le più impiegate per ansia ed insonnia Agonisti del recettore 5-HT 1A (buspirone), attività ansiolitica con scarsa sedazione Barbiturici, ormai obsoleti come ansiolitici/sedativi Ipnotici non benzodiazepinici (zolpidem, zopiclone, zaleplon), per l insonnia transitoria a breve termine Sedativi antistaminici (difenidramina), soprattutto nel trattamento dell insonnia Antagonisti dei recettori -adrenergici (es. propanololo), per la riduzione dei sintomi fisici dell ansia, non hanno effetto sulla componente affettiva Miscellanea di altri agenti (cloralio idrato, meprobamato e metaqualone)

7 LE BENZODIAZEPINE

8 BENZODIAZEPINE: chimica Anello benzenico condensato con un ciclo diazepinico a 7 atomi (5 atomi di C e 2 di N), con un sostituto arilico in posizione 5 Comprendono le principali BDZ

9

10 BENZODIAZEPINE Meccanismo d azione Potenziamento selettivo dell azione dell acido -amminobutirrico (GABA) Effetto mediato da interazione diretta con siti di legame altamente specifici localizzati a livello di dei recettori GABA A

11 Trasmissione GABA-ergica Glutammato Acido glutammico decarbossilasi (GAD) acido- -amminobutirrico (GABA) Principale neurotrasmettitore inibitorio a livello del sistema nervoso centrale

12 RECETTORI per il GABA Recettore GABA A Recettore ionotropico pentamerico che forma un canale ionico permeabile allo ione cloro media l inibizione postsinaptica veloce due molecole di GABA si legano alla subunità e causano l aumento della permeabilità del canale al cloro Recettore GABA B Recettori metabotropici accoppiati a proteine Gi pre- e post-sinaptici media le azioni inibitorie lente del GABA Apertura dei canali al K + : iperpolarizzazione ed innalzamento della soglia di eccitabilità Iperpolarizzazione e riduzione della eccitabilità sinaptica Blocco dei canali al Ca ++ voltaggio-dipendenti: inibizione del rilascio di neurotrasmettitori

13 GABA A

14 GABA Sito di legame del recettore GABA A Agonista selettivo: muscimolo Antagonista selettivo: bicucullina combinazioni subunità ( ) diversi sottotipi R Trasduzione del segnale recettore GABA A recettore canale: apertura di un canale al Cl - Sito di legame recettore GABA B Agonista selettivo: L-baclofene Antagonista selettivo: 2-idrossi-baclofene Trasduzione del segnale recettore GABA B Recettore accoppiato a proteine Gi inibizione adenilato ciclasi apertura di canali al K + chiusura di canali del Ca ++

15 GABA e recettore GABA A Nel SNC la maggior parte dei recettori GABA sono post-sinaptici GABA Apertura dei canali Cl - Influsso di Cl - iperpolarizzazione post-sinaptica Inibizione trasmissione sinaptica Neurone che rilascia un trasmettitore eccitatorio Neurone GABAergico

16 SITI DI LEGAME SPECIFICI PRESENTI SUL GABA A recettore per le BDZ (tra subunità e ) Antagonizza l azione delle benzodiazepine siti (2) per il GABA (subunità ), cui si legano anche agonisti (muscimolo) ed antagonisti (bicucullina) Metaboliti del progesterone (Neurosteroidi) Facilitano l interazione del GABA e delle BZ; hanno anche attività gabaergica diretta Potenziano il flusso di cloro anche in assenza di GABA THDOCorticosterone Potenzia la funzione dei recettori GABA A ed ha una azione sinergica con i barbiturici e le benzodiazepine

17 BENZODIAZEPINE Meccanismo d azione Le benzodiazepine hanno siti di legame sul recettore GABA A. L attivazione del sito di legame delle benzodiazepine facilita l interazione del GABA con i propri siti recettoriali Aumento della frequenza di apertura del canale in presenza di GABA Le benzodiazepine modulano positivamente la trasmissione GABAergica

18 BENZODIAZEPINE Meccanismo d azione Le BENZODIAZEPINE aumentano la risposta al GABA, attraverso la facilitazione dell apertura dei canali al cloro attivati dal GABA per interazione allosterica ad un sito regolatorio del recettore.

19 Modello a due stati Benzodiazepine (BZ) agonisti Benzodiazepine (BZ) Agonisti inversi Recettore BZ nello stato attivo (on) Recettore BZ in stato (off) Aumenta affinità GABA-recettore Aumento apertura canale Nessun cambiamento affinità GABA-receptor Gli antagonisti BZ, come flumazenil, legano il recettore in stato on ed off

20 BENZODIAZEPINE Meccanismo d azione delle benzodiazepine + GABA BDZ Interazione allosterica: il legame delle BDZ aumenta l affinità del recettore per il GABA ed aumenta la frequenza di apertura del canale Canale ClC - Esistono diversi sottotipi di recettori per le BDZ in base alla isoforma della subunuità ( 1-6 ): BZ1 (ω1): effetto sedativo ipnotico (Zolpidem e Zaleplon) BZ2 (ω2) : effetto ansiolitico -anticonvulsivante BZ3-6 (ω3-6) : centrale e periferico (corteccia surrenale, reni, polmoni, testicoli, fegato)

21 Vie di somministrazione BENZODIAZEPINE: farmacocinetica orale: la più comune; l insorgenza dell effetto dipende dalla velocità di assorbimento intramuscolare: assorbimento meno rapido e completo, probablmente per precipitazione nel sito di inoculazione rettale: valida alternativa quando non è possibile somministrare per os (es.nei bambini con convulsioni febbrili); raggiungimento dei livelli plasmatici terapeutici molto rapido endovenosa: consente di avere l effetto più rapido, indicata quindi per i trattamenti di emergenza ed in anestesia Assorbimento dopo somministrazione orale è praticamente completo, si differenziano in base alla velocità di assorbimento che dipende dalla formulazione del farmaco e dalle proprietà fisico-chimiche della molecola dopo somministrazione intramuscolare è variabile ed imprevedibile

22 BENZODIAZEPINE: farmacocinetica Distribuzione elevato legame alle proteine plasmatiche distribuzione molto rapida (molto lipofile, attraersano facilmente le membrane biologiche) la diffusione nei vari tessuti dipende dalla velocità di perfusione la durata dell effetto dipende non solo dalla emivita di eliminazione, ma anche dai fenomeni d ridistribuzione in tutti i tessuti del corpo. Metabolismo Metabolizzate principalmente dagli enzimi microsomiali epatici della famiglia del citocromo P450 (CYP2C19 e CYP3A4) che le convertono in metaboliti più polari eliminabili attraverso le urine Fase I.- Modificazione e/o rimozione di alcuni gruppi funzionali attraverso reazioni di ossidazione, nitroriduzione e idrossilazione Fase II.- Coniugazione con acido glucuronico; alcune benzodiazepine vengono coniugate direttamente (durata d azione più breve) N.B.: l età avanzata, alterazioni della funzionalità epatica ed interazioni con altri farmaci possono alterare il metabolismo di questi farmaci!

23 BENZODIAZEPINE (urine)

24 BENZODIAZEPINE: tempo di emivita Il tempo di emivita (t 1/2 ), cioè l intervallo di tempo necessario perché la concentrazione plasmatica di farmaco si dimezzi, è il parametro farmacocinetico che influenza la scelta di una determinata benzodiazepina per i vari usi terapeutici Poiché molte benzodiazepine vengono trasformate in metaboliti attivi con una emivita plasmatica spesso più lunga del composto d origine, nel determinare la durata d azione di questi farmaci è essenziale prendere in considerazione anche i relativi metaboliti attivi.

25 BENZODIAZEPINE

26 BENZODIAZEPINE In base alla emivita di eliminazione vengono classificate in: BDZ a lunga durata d azione : emivita > 48 h BDZ a durata d azione intermedia : emivita 24-48h BDZ a breve durata d azione : emivita <24 h BDZ a durata d azione brevissima : emivita 1-7 h Diazepam Flunitrazepam Lorazepam Triazolam Prazepam Nitrazepam Oxazepam Midazolam Clordiazepossido Bromazepam Alprazolam Brotizolam Flurazepam Estazolam Temazepam Desmetildiazepam Lormatezepam

27 Effetti farmacologici delle benzodiazepine Ansiolitici Ipnotici Rilassanti del muscolo scheletrico Anticonvulsivanti Perdita della coscienza Tolleranza Dipendenza Usi terapeutici delle benzodiazepine Per gli stati d ansia (da preferire ai barbiturici) Sonniferi (da preferire ai barbiturici) Per trattare alcune forme di epilessia Per indurre anestesia basale es. diazepam (i.v.)

28 Benzodiazepine Anestesia basale Pre-anestesia = sonnolenza e riduzione stato d ansia La preanestesia riduce la quantità di anestetici inalatori necessaria per l anestesia generale Le benzodiazepine hanno largamente sostituito i barbiturici come ipnotici, sedativi ed ansiolitici Indice terapeutico : benzodiazepine >> barbiturici Preferenza dei pazienti : benzodiazepine >> barbiturici Indice terapeutico = Dose letale es. LD 50 Dose efficace ED 50

29 BENZODIAZEPINE INDICAZIONI TERAPEUTICHE ANSIA INSONNIA EPILESSIA E CONVULSIONI ANESTESIA ALCOLISMO DISTURBI NEUROLOGICI

30 ALCOLISMO Farmaci di prima scelta nel trattamento della sindrome da astinenza alcolica sia per le proprietà sedative, miorilassanti, anticonvulsivanti, sia per la loro elevata efficacia, maneggevolezza e sicurezza rispetto ad altre sostanze Inefficaci nel trattamento del mantenimento dell astinenza a lungo termine Nei pazienti con alta funzionalità epatica (evento frequente negli etilisti cronici) sono da preferire le BDZ ad emivita intermedia. DISTURBI NEUROLOGICI Usate in alcuni disturbi neurologici ove sia necessario il controllo della ipertonia o della spasticità muscolare

31

32 BDZ A BREVISSIMA DURATA D AZIONE t 1/2 1-7 ore TRIAZOLAM HALCION MIDAZOLAM IPNOVEL ipnotico molto potente soprattutto nelle insonnie da addormentamento, non si accumula; gravi dosi possono causare gravi alterazioni della memoria e stati confusionali (ritirato in Gran Bretagna e altri paesi) ipnotico, usato come anestetico endovenoso, utile per indurre sedazione nei bambini per os, il suo impiego è limitato alle strutture ospedaliere ZOLPIDEM AMBIEN ipnotico, non è una BDZ, ma è un farmaco a breve durata che agisce in modo analogo

33 BDZ A BREVE DURATA D AZIONE t 1/2 < 24 ore LORAZEPAM TAVOR, LORANS, CONTROL OXAZEPAM LIBRIUM RELIBERAN ansiolitico, ipnotico; presenta un minimo accumulo nell organismo, grazie alla presenza di due atomi di cloro è il più potente dei suoi analoghi strutturali ansiolitico, indicato negli anziani per l assenza di fenomeni di accumulo ALPRAZOLAM ALPRAZIG VALEANS ansiolitico nella depressione e negli attacchi di panico LORMETAZEPAM NOCTAMID ERGOCALM ansiolitico, ipnotico

34 BDZ A DURATA D AZIONE INTERMEDIA t 1/ ore FLUNITRAZEPAM DARKENE VALSERA ROIPNOL ipno-inducente e anestetico, presenta fenomeni di accumulo ed induce un marcato rilassamento muscolare; impiegato come farmaco d abuso da tossicodipendenti e alcolisti NITRAZEPAM MOGADON BROMAZEPAM COMPENDIUM LEXOTAN CLONAZEPAM RIVOTRIL ipno-inducente, anticomiziale nei bambini con spasmi infantili ansiolitico, in disturbi ossessivo-compulsivi agonista parziale, in passato usato nell epilessia, oggi in attacchi di panico, disturbi ossessivo-compulsivi, in associazione con i neurolettici per la schizofrenia

35 BDZ A LUNGA DURATA D AZIONE t 1/2 > 24 ore DIAZEPAM ALISEUM ANSIOLIN VALIUM VATRAN ampio spettro d azione (ansiolitico,ipnotico-sedativo, anticonvulsivante, miorilassante) per via ev o rettale è usato nei trattamenti nei trattamenti d emergenza di attacchi epilettici acuti, specie in età pediatrica CLORDIAZEPOSSIDO LIBRIUM RELIBERAN ansiolitco, miorilassante FLURAZEPAM DALADORM FELISON REMDUE VALDORM ansiolitico, ipnotico long-action presenta gravi problemi di accumulo nei trattamenti prolungati con comparsa di effetti residui sgradevoli

36

37 BENZODIAZEPINE EFFETTI COLLATERALI Effetti indesiderati che si manifestano durante il normale uso terapeutico (sonnolenza, confusione, amnesia e ridotto coordinamento motorio) Le BDZ aumentano in modo additivo gli effetti depressivi di altri farmaci e dell alcol (alterazione delle prestazioni lavorative e della capacità di guida) Effetti tossici da sovradosaggio acuto: sonno prolungato, senza una seria depressione delle funzioni respiratorie e cardiovascolari; in presenza di altri depressori del SNC, soprattutto alcol, possono causare una grave, potenzialmente mortale, depressione respiratoria Un sovradosaggio acuto di BDZ è comunque considerevolmente meno pericoloso della maggioranza degli altri farmaci ansiolitici/ipnotici!

38 BENZODIAZEPINE EFFETTI COLLATERALI Tolleranza e dipendenza Tolleranza Graduale aumento della dose necessaria per produrre l effetto richiesto (Probabilmente dovuta a modificazioni recettoriali) Dipendenza Dopo interruzione di un trattamento di settimane o mesi Aumento dei sintomi d ansia, tremore e vertigini American Psyhiatric Association Raccomanda un uso intermittente di BDZ per ridurre il rischio di svilluppare dipendenza e ne sconsiglia l utilizzo in pazienti con storia di abuso di alcol o altri farmaci SINDROME DA ASTINENZA (più lenta a svilupparsi di quella dei barbiturici, per la maggior emivita plasmatica dei principi attivi) Triazolam (emivita brevissima) comparsa di segni da astinenza già dopo poche ore, persino dopo singola dose

39 BENZODIAZEPINE Attenzione alla somministrazione cronica! BDZ ad emivita breve ed intermedia accumulo di breve entità; scomparsa completa del farmaco dopo interruzione del trattamento N.B.: la rapida eliminazione dopo sospensione del trattamento può portare ad una rapida recrudescenza dei sintomi ( rebound) fenomeni di astinenza! BDZ ad emivita lunga maggiore accumulo; alla sospensione, i composti attivi (farmaco e metaboliti) sono eliminati più lentamente, con conseguente riduzione/scomparsa degli effetti rebound.

40 Trattamento della sindrome da astinenza 1. Somministrazione di una BDZ a lunga durata d azione, es. clordiazepossido (50 mg, 3 volte al dì per 5 giorni) o lorazepam (2 mg, 3 volte al dì per 5 giorni), riducendone gradualmente le dosi in un periodo di tempo lungo mesi 2. Somministrazione di flumazenil per il trattamento dei sintomi di astinenza persistenti dopo sospensione di BDZ a lunga durata d azione 3. Manifestazioni ansiose durante il divezzamento si possono trattare con un ansiolitico non benzodiazepinico, es buspirone. N.B.: Per BDZ a lunga durata d azione, la sindrome da astinenza si può manifestare anche dopo 7 giorni dalla sospensione del trattamento

41 FLUMAZENIL (MAZICON, ROMAZICON, ANEXATE ) Antagonista competitivo delle BDZ a livello del loro sito di legame sul GABA A Usi terapeutici Usato per via endovenosa in pazienti comatosi per sovradosaggio di BDZ (rapida distribuzione ed insorgenza dell effetto, che scompare dopo 2 ore) o per risveglio da anestesia indotta da BDZ Reazioni avverse: vomito ed agitazione psicomotoria, vertigini; in associazione a farmaci antidepressivi convulsioni ed alterazione del sistema cardiocircolatorio

42 Ansiolitici non benzodiazepinici Buspirone Agonista parziale dei recettori 5-HT1A Comparsa degli effetti dopo giorni o settimane dall inizio del trattamento Trattamento del disturbo d ansia generalizzato (GAD): (Terapie a lungo termine) Effetti collaterali: nausea, vertigini, cefalea ed irrequietezza Non causa tolleranza e sindrome da astinenza!

43 Ipnotici non benzodiazepinici Potenziano l attività GABAergica mediante interazione con il recettore per le benzodiazepine Imovane, Nenia Vantaggi: Preferenziale affinità per i recettori GABA A con subunità 1 (i quali mediano l effetto sedativo-ipnotico) Assorbimento ed eliminazione rapidissimi Stilnox Sonata, Zerene Attività sedativo ipnotica a dosi inferiori a quelle necessarie per ottenere l effetto anticonvulsivante e miorilassante Scarsa tendenza a indurre tolleranza

44

45 BARBITURICI ACIDO MALONICO UREA ACIDO BARBITURICO Deprimono in modo reversibile e non selettivo l attività del SNC e il tono della muscolatura scheletrica, della muscolatura liscia e del miocardio, determinando: SEDAZIONE, RIDUZIONE DELL ANSIA (effetto IPNOTICO-SEDATIVO, ANSIOLITICO) RIDUZIONE ECCITABILITA NEURONALE A LIVELLO CORTICALE (effetto ANTIEPILETTICO) ANESTESIA GENERALE (effetto ANESTETICO)

46 Classificazione dei barbiturici BARBITALE FENOBARBITALE PENTOBARBITALE TIOPENTALE la ramificazione delle catene laterali (in rosso) aggiunte all anello base dell acido barbiturico aumentano la potenza e riducono la durata A BREVE DURATA D AZIONE (o AZIONE ULTRABREVE): usati per indurre anestesia generale (TIOPENTALE) A DURATA D AZIONE INTERMEDIA: usati come ipnotici A LUNGA DURATA D AZIONE usati come anticonvulsivanti (FENOBARBITALE)

47 iniezione i.v. di tiopentale sangue Tessuti lipofili e molto perfusi - es. SNC sangue Altri tessuti

48 BARBITURICI Meccanismo d azione I BARBITURICI potenziano e/o prolungano la trasmissione GABAergica con meccanismo diretto - Aumentano e mimano le azioni del GABA al complesso recettoriale GABA A. - Riducono la velocità di dissociazione del GABA. - Aumentano il tempo di apertura del canale del cloro attivato dal GABA. - A concentrazioni più elevate, attivano direttamente il canale al cloro anche in assenza di GABA, determinando l anestesia da barbiturici."

49 Effetti acuti dei barbiturici (Molti effetti sono simili a quelli prodotti dalle benzodiazepine) Ansiolitici Ipnotici Rilassanti del muscolo scheletrico Anticonvulsanti Analgesici (bassa efficacia anche iperalgesia) Perdita di coscienza Effetti sul sistema nervoso autonomo es. depressione respiratoria mediante un effetto sul centro del respiro (principale causa di morte da sovradosaggio)

50 Effetti causati da somministrazioni ripetute di barbiturici Tolleranza dipendenza Induzione degli enzimi microsomiali epatici Usi terapeutici dei barbiturici Negli stati d ansia (obsoleto) Sonniferi (obsoleto) Trattamento di alcune forme di epilessia es. fenobarbitale Per indurre anestesia es. tiopentale (i.v.) Per mantenere l anestesia es. tiopentale (i.v.) + N O Meccanismo d azione dei barbiturici Azione non specifica tipo anestetici generali Azione specifica struttura-dipendente 2

51 BARBITURICI Usi clinici nel trattamento dell epilessia per indurre anestesia come ipnotici e sedativi BARBITURICI OBSOLETI: poco sicuri in dosi molto elevate, sostituiti dalle BDZ BDZ

52 BARBITURICI Farmacocinetica somministrati per os sono rapidamente assorbiti l esordio dell effetto è rapido: 1-3 sec. per via parenterale (anestetici) min. per via os o rettale attraversano la BEE e la placenta metabolizzati a livello epatico escreti a livello renale in forma coniugata (tranne il fenobarbitale)

53 BARBITURICI INTERAZIONI FARMACOLOGICHE interagiscono con altri deprimenti centrali causando depressione (effetto sinergico con etanolo) potenti induttori di enzimi microsomiali, in particolare del citocromo P450, modificano il metabolismo di diversi farmaci TOLLERANZA E DIPENDENZA - possono causare TOLLERANZA e DIPENDENZA (la cessazione improvvisa può causare convulsioni, devono essere sostituiti con BDZ a lunga durata d azione e deve essere ridotto gradualmente il dosaggio)

54 BARBITURICI Intossicazione acuta COMA,DEPRESSIONE RESPIRATORIA E CARDIOVASCOLARE FINO A MORTE La dose letale è 10 volte superiore la dose ipnotica, ma si riduce insieme ad alcool e farmaci deprimenti I barbiturici non sono più usati come IPNOTICI e SEDATIVI

55 FENOBARBITALE LUMINAL acido 5-fenil-5-etilbarbiturico in commercio dal 1912 efficace nelle EPILESSIE PARZIALI E TONICO CLONICHE rispetto agli altri barbiturici è in grado di esercitare un attività massima a dosi inferiori a quelle utilizzate nell ipnosi (più sicuro) PRIMIDONE è un precursore del fenobarbitale usato nell epilessia

56 FENOBARBITALE Farmacocinetica 1,5-3,5 mg/kg/die assorbimento lento ma completo, il 50% è legato alle proteine plasmatiche circa il 25% viene escreto intatto nelle urine, il resto è metabolizzato dagli enzimi microsomiali epatici. Tutti i derivati sono inattivi è un induttore enzimatico, aumenta il metabolismo di molti farmaci (steroidi, contraccetivi orali, warfarin, antidepressivi triciclici) Effeti indesiderati Sedazione, anemia megaloblastica, lieve ipersensibilità, osteomalacia. Determina iperattività e irritabilità nei bambini, confusione e agitazione negli anziani Il sovradosaggio può causare coma, arresto respiratorio e cardiocircolatorio

57 TIOPENTALE PENTHOTAL è l unico barbiturico che riveste importanza nell ANESTESIA somministrato per via e.v., rapida comparsa effetto lentamente metabolizzato si accumula nel grasso corporeo, può determinare effetti prolungati se somministrato ripetutamente (il risveglio sarà molto lento) per il 70% è legato alle proteine plasmatiche, tale frazione è inferiore in caso di malnutrizione o malattie epatiche o renali così da ridurre la dose per indurre anestesia può causare depressioni cardiovascolari e respiratorie

Sedativo-ipnotici. Impieghi clinici. ansia insonnia epilessia anestesia rilasciamento muscolatura striata

Sedativo-ipnotici. Impieghi clinici. ansia insonnia epilessia anestesia rilasciamento muscolatura striata Sedativo-ipnotici Impieghi clinici ansia insonnia epilessia anestesia rilasciamento muscolatura striata Benzodiazepine Clordiazepossido, alprazolam, clonazepam, diazepam, flurazepam, nitrazepam, triazolam

Dettagli

Disturbi d ansia, insonnia ansiolitici. Emira Ayroldi, Dip. Medicina Clinica e Sperimentale, Università degli Studi di Perugia

Disturbi d ansia, insonnia ansiolitici. Emira Ayroldi, Dip. Medicina Clinica e Sperimentale, Università degli Studi di Perugia Disturbi d ansia, insonnia e 1 Disturbi d ansia L ansia avverte di un pericolo incombente Se il pericolo è reale e l ansia consente all individuo di organizzarsi per affrontare una minaccia risposta normale

Dettagli

Università degli studi di Bologna

Università degli studi di Bologna Università degli studi di Bologna Master in tossicologia forense Giugno 2013 Franco Cantagalli USI ALTERNATIVI DELLE BENZODIAZEPINE Lormetazepam in gocce 1 Analisi chimica benzodiazepina composto insaturo

Dettagli

BDZ: uso clinico. Disturbi d ansia. Insonnia (datante da poco tempo od occasionale) Epilessia. Come miorilassanti ad azione centrale.

BDZ: uso clinico. Disturbi d ansia. Insonnia (datante da poco tempo od occasionale) Epilessia. Come miorilassanti ad azione centrale. In preanestesia Disturbi d ansia Insonnia (datante da poco tempo od occasionale) Epilessia BDZ: uso clinico Come miorilassanti ad azione centrale Due considerazioni relative alla farmacocinetica 1. Quando

Dettagli

ANSIOLITICI ED IPNOTICI

ANSIOLITICI ED IPNOTICI Back ANSIOLITICI ED IPNOTICI Breve storia L ansia rappresenta una delle manifestazioni patologiche che più colpiscono il mondo occidentale. Ad essere maggiormente a rischio sono le donne, l età può variare

Dettagli

Comorbidità ansia-depressione

Comorbidità ansia-depressione Depressione e disturbi d ansia Disturbo Ossessivo Compulsivo Sindrome subclinica Sindrome mista ansioso depressiva Depressione maggiore Disturbo da Attacchi di Panico Fobia Sociale Disturbo Post traumatico

Dettagli

13.4. Gli effetti dell'etanolo comprendono a. aumento del sonno REM b. aumento della secrezione gastrica c. (a e b) d. (nessuna delle precedenti)

13.4. Gli effetti dell'etanolo comprendono a. aumento del sonno REM b. aumento della secrezione gastrica c. (a e b) d. (nessuna delle precedenti) 56 13. Alcol etilico - Proprietà farmacologiche, effetti collaterali, usi clinici. - Farmacocinetica. - Intossicazione acuta e cronica e loro trattamento. - Dipendenza e sindrome da astinenza, loro trattamento.

Dettagli

FARMACOLOGIA DELLE SOSTANZE PSICOTROPE DI PIU FREQUENTE USO TERAPEUTICO

FARMACOLOGIA DELLE SOSTANZE PSICOTROPE DI PIU FREQUENTE USO TERAPEUTICO Seminario Stili di vita e idoneità al lavoro:uso di farmaci psicotropi Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma Associazione Parmense dei Medici del Lavoro FARMACOLOGIA DELLE SOSTANZE PSICOTROPE DI PIU

Dettagli

Gestione farmacologica dell ANSIA (ACUTA e CRONICA) nei pazienti oncologici

Gestione farmacologica dell ANSIA (ACUTA e CRONICA) nei pazienti oncologici Gestione farmacologica dell ANSIA (ACUTA e CRONICA) nei pazienti oncologici Dr. Daniele Araco Corso di Psiconcologia, Perugia, 11 Marzo 2008, 2 Aprile 2008 Definizione di ansia Struttura del seminario

Dettagli

L EPILESSIA NEL CANE E NEL GATTO. terapia dello status epilepticus (emergenza clinica)

L EPILESSIA NEL CANE E NEL GATTO. terapia dello status epilepticus (emergenza clinica) L EPILESSIA NEL CANE E NEL GATTO PRINCIPI DI TERAPIA: Due obiettivi terapia dello status epilepticus (emergenza clinica) controllo del ripetersi degli episodi convulsivi (terapia a lungo termine) Riduzione

Dettagli

I DISTURBI D ANSIA TRA LA PATOLOGIA ORGANICA E LA PATOLOGIA PSICHICA: L APPROCCIO FARMACOTERAPEUTICO

I DISTURBI D ANSIA TRA LA PATOLOGIA ORGANICA E LA PATOLOGIA PSICHICA: L APPROCCIO FARMACOTERAPEUTICO I DISTURBI D ANSIA TRA LA PATOLOGIA ORGANICA E LA PATOLOGIA PSICHICA: L APPROCCIO FARMACOTERAPEUTICO Nella risposta di stress si verificano specifiche variazioni nel rilascio di neurotrasmettitori, neuromodulatori

Dettagli

I neurotrasmettitori

I neurotrasmettitori I neurotrasmettitori Classificazione dei farmaci in base agli effetti sulla trasmissione sinaptica AGONISTI: farmaci che facilitano gli effetti postsinaptici di un certo neurotrasmettitore ANTAGONISTI:

Dettagli

Indice Autori. 1 Principi generali. Valutazione iniziale. Sintomi bersaglio. Uso di più farmaci. Scelta del farmaco. Sostituzione con farmaci generici

Indice Autori. 1 Principi generali. Valutazione iniziale. Sintomi bersaglio. Uso di più farmaci. Scelta del farmaco. Sostituzione con farmaci generici Indice Autori 1 Principi generali Valutazione iniziale Sintomi bersaglio Uso di più farmaci Scelta del farmaco Sostituzione con farmaci generici Enzimi del citocromo P450 Legame proteico Assorbimento ed

Dettagli

La terapia antiepilettica è esclusivamente sintomatica:

La terapia antiepilettica è esclusivamente sintomatica: ANTIEPILETTICI La terapia antiepilettica è esclusivamente sintomatica: i farmaci antiepilettici riducono la frequenza e la severità delle crisi convulsive in pazienti affetti da epilessia. DEFINIZIONI

Dettagli

Trattamento farmacologico della SAA (solo se CIWA >8-10)

Trattamento farmacologico della SAA (solo se CIWA >8-10) Trattamento farmacologico della SAA (solo se CIWA >8-10) Clordiazepossido / LIBRIUM 50 mg p.os ogni 6 ore il 1 giorno, poi 25 mg ogni 6 ore il 2 e 3 giorno Diazepam / VALIUM 10 mg p.os o i.v. ogni 6 ore

Dettagli

Farmaci psicoattivi. Farmaci stimolanti o sedativi capaci di influenzare la psiche

Farmaci psicoattivi. Farmaci stimolanti o sedativi capaci di influenzare la psiche Farmaci psicoattivi Farmaci stimolanti o sedativi capaci di influenzare la psiche Farmaci psicoattivi eurolettici (antipsicotici) Trovano impiego nel trattamento delle psicosi Rappresentativi della classe

Dettagli

Farmaci antiepilettici

Farmaci antiepilettici Farmaci antiepilettici EPILESSIA EZIOLOGIA DELL EPILESSIA EPILESSIA 1. Idiopatiche: non riconducibili a cause evidenti 2. Sintomatiche: esistenza di una causa primaria Danni Vascolari Traumi Malformazioni

Dettagli

Farmaci ansiolitici e ipnotici

Farmaci ansiolitici e ipnotici Farmaci ansiolitici e ipnotici 28 43 Aspetti Generali In questo capitolo verranno discussi la natura dell ansia e i farmaci utilizzati per il suo trattamento (farmaci ansiolitici) e quelli per l insonnia

Dettagli

Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci

Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci Corso per farmacisti operanti nei punti di erogazione diretta delle Aziende Sanitarie della Regione Emilia-Romagna AUSL Piacenza

Dettagli

Farmaci antiepilettici

Farmaci antiepilettici Farmaci antiepilettici Epilessia Diffusione dell epilessia per 100.000 less than 50 50-72.5 72.5-95 95-117.5 117.5-140 140-162.5 162.5-185 185-207.5 207.5-230 230-252.5 252.5-275 more than 275 EPILESSIA

Dettagli

Cannabis. Cannabis sativa var. indica. foglie e infiorescenze femminili. resina. marijuana. hashish

Cannabis. Cannabis sativa var. indica. foglie e infiorescenze femminili. resina. marijuana. hashish Cannabis Cannabis sativa var. indica foglie e infiorescenze femminili marijuana resina hashish Cannabinoidi 9-tetraidrocannabinolo 8-tetraidrocannabinolo cannabinolo cannabidiolo Farmacocinetica THC alta

Dettagli

La Terapia Farmacologica. giovedì 26 novembre 15

La Terapia Farmacologica. giovedì 26 novembre 15 La Terapia Farmacologica Introduzione - Non esistono farmaci specifici per la cura dell autismo: non esistono cioé farmaci attivi sul disturbo dello sviluppo in sé; - L approccio farmacologico ha valenza

Dettagli

Farmacodipendenza. Addiction

Farmacodipendenza. Addiction Farmacodipendenza Ricerca compulsiva di una sostanza per ottenere uno stato di piacere /euforia o per alleviare uno stato di sofferenza, nonostante vi siano gravi conseguenze sociali o per la salute Addiction

Dettagli

Farmaci del sistema nervoso autonomo

Farmaci del sistema nervoso autonomo Farmaci del sistema nervoso autonomo Farmaci colinergici Esercitano i loro effetti farmacologici sul sistema nervoso parasimpatico che utilizza Acetilcolina come mediatore chimico L acetilcolina (Ach)

Dettagli

La gestione della terapia della depressione di Salvatore Di Salvo

La gestione della terapia della depressione di Salvatore Di Salvo Associazione per la Ricerca sulla Depressione C.so G. Marconi 2 10125 Torino Tel. 011-6699584 Sito: www.depressione-ansia.it La gestione della terapia della depressione di Salvatore Di Salvo Gli Antidepressivi

Dettagli

ANSIA. E un pericolo che viene dall interno.

ANSIA. E un pericolo che viene dall interno. ANSIA L Ansia è uno stato emotivo, penoso, sgradevole che deriva dall attesa dolorosa di un danno indeterminato, imminente, che non si sa quando colpirà e se saremo in grado di affrontarlo. E un pericolo

Dettagli

Depressione. ieri, oggi e domani. GIAN LUIGI GESSA Settembre 2008

Depressione. ieri, oggi e domani. GIAN LUIGI GESSA Settembre 2008 Depressione ieri, oggi e domani GIAN LUIGI GESSA Settembre 2008 Antidepressivi - Classificazione Triciclici (TCA) e antidepressivi correlati (1, 2 o 4 anelli) Inibitori selettivi del reuptake

Dettagli

Farmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare

Farmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Farmacodinamica II Mariapia Vairetti Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Processo di riconoscimento fra farmaco e recettore TIPI DI

Dettagli

Tipi di neurotrasmettitori

Tipi di neurotrasmettitori Tipi di neurotrasmettitori Neurotrasmettitori classici: molecole a basso peso molecolare, di varia natura: acetilcolina amine biogene (dopamina, adrenalina, noradrenalina) istamina aminoacidi (GABA, glicina,

Dettagli

ELEMENTI DI PSICOFARMACOLOGIA

ELEMENTI DI PSICOFARMACOLOGIA ELEMENTI DI PSICOFARMACOLOGIA (2) Dott. Francesco Matarrese ANTIDEPRESSIVI TRICICLICI 1 Farmaci Antidepressivi AD Triciclici Amitriptilina (adepril, laroxil) Clomipramina (anafranil) Desipramina (nortimil)

Dettagli

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Anexate 0,5 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso Anexate 1 mg/10 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso 2.

Dettagli

ABUSO DI SOSTANZE PSICOATTIVE, TRATTAMENTO E SICUREZZA STRADALE. IL RUOLO DEL MEDICO DEL SER.T.

ABUSO DI SOSTANZE PSICOATTIVE, TRATTAMENTO E SICUREZZA STRADALE. IL RUOLO DEL MEDICO DEL SER.T. Giornate Vittoriesi di Medicina Legale Pieve di Soligo 20 e 21 novembre 2003 ABUSO DI SOSTANZE PSICOATTIVE, TRATTAMENTO E SICUREZZA STRADALE. IL RUOLO DEL MEDICO DEL SER.T. Marco Capuani Dipartimento per

Dettagli

Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing.

Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing. Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing. Episodio Depressivo Maggiore. Cinque o più dei seguenti sintomi sono presenti da almeno due settimane comportando un cambiamento rispetto al precedente

Dettagli

DISTURBI AFFETTIVI. Dr. Alessandro Bernardini

DISTURBI AFFETTIVI. Dr. Alessandro Bernardini HOME DISTURBI AFFETTIVI Dr. Alessandro Bernardini La caratteristica principale delle patologie emotive ed affettive è rappresentata dall'alterazione del tono dell'umore. La manifestazione più comune è

Dettagli

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi

Dettagli

Corso teorico-pratico di formazione su:

Corso teorico-pratico di formazione su: Corso teorico-pratico di formazione su: In collaborazione con I DISTURBI DI ANSIA E DELL UMORE: RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E DELLO PSICHIATRA Sala Congressi Hotel Euro 14-09-2002 Cascina (Pisa)

Dettagli

I SISTEMI NEUROTRASMETTITORI

I SISTEMI NEUROTRASMETTITORI I SISTEMI NEUROTRASMETTITORI PERCHÉ UNA SOSTANZA POSSA DIRSI NEUROTRASMETTITORE (NT) 1.1 La molecola deve essere localizzata nel neurone presinaptico IMMUNOCITOCHIMICA 1.2 La molecola deve essere sintetizzata

Dettagli

STRATEGIE DI TRATTAMENTO DELLE TOSSICODIPENDENZE

STRATEGIE DI TRATTAMENTO DELLE TOSSICODIPENDENZE STRATEGIE DI TRATTAMENTO DELLE TOSSICODIPENDENZE Luca Luciani TOLLERANZA Fenomeno a causa del quale un consumatore di sostanze stupefacenti deve assumere dosi sempre maggiori per ottenere l effetto desiderato

Dettagli

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche Ridotte funzionalità

Dettagli

in Terminazione Neurone Dendriti Soma Fessura sinaptica sinaptica Nucleo dendrite Segmento iniziale Sinapsi inibitoria Segmento mielinico Assone

in Terminazione Neurone Dendriti Soma Fessura sinaptica sinaptica Nucleo dendrite Segmento iniziale Sinapsi inibitoria Segmento mielinico Assone Le funzioni del sistema nervoso si basano sull attività dei neuroni che consiste nel generare, trasmettere ed elaborare informazioni nervose, che dipendono da modificazioni del potenziale di membrana,

Dettagli

Le Droghe Alcune cose che vale la pena sapere A cura del Dipartimento Dipendenze

Le Droghe Alcune cose che vale la pena sapere A cura del Dipartimento Dipendenze Le Droghe Alcune cose che vale la pena sapere A cura del Dipartimento Dipendenze Az. ULSS 20 Verona Cosa sono? Le Sostanze Psicoattive Sono tutte quelle sostanze legali ed illegali che: 1. Agiscono sul

Dettagli

Agli studenti del corso di Laurea in C.T.F. (anno accademico )

Agli studenti del corso di Laurea in C.T.F. (anno accademico ) Agli studenti del corso di Laurea in C.T.F. (anno accademico 2016-17) Questo CD contiene files riguardanti argomenti selezionati delle lezioni del corso di Farmacologia Generale e Farmacoterapia I. Si

Dettagli

TOSSICODIPENDENZE TOSSICODIPENDENZE

TOSSICODIPENDENZE TOSSICODIPENDENZE TOSSICODIPENDENZE Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI OBIETTIVI TOSSICODIPENDENZE Identificare e classificare i diversi tipi di DROGHE e SOSTANZE che provocano TOSSICODIPENDENZA Cosa significa DIPENDENZA,

Dettagli

ALLEGATO I. Conclusioni scientifiche e motivazioni per la variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio

ALLEGATO I. Conclusioni scientifiche e motivazioni per la variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio ALLEGATO I Conclusioni scientifiche e motivazioni per la variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Conclusioni scientifiche - Sindrome da astinenza: Con Effentora/Actiq si

Dettagli

HOME INSONNIA E ANSIA. Dr. Alessandro Bernardini INSONNIA

HOME INSONNIA E ANSIA. Dr. Alessandro Bernardini INSONNIA HOME INSONNIA E ANSIA Dr. Alessandro Bernardini INSONNIA 1 L'insonnia si riferisce alla difficoltà di prendere sonno o di mantenerlo o alla perdita di benessere derivato dal sonno. L'insonnia si riferisce

Dettagli

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE NEUROLOGICHE CHE PROVOCANO ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE, CONVULSIONI, MENINGITE,

Dettagli

per os gtt 2,5 mg/ml (10 gtt = 1 mg) im ev fiale 2 mg e 5 mg im ev fiale 10 mg/ 2 ml per os capsule 15 mg e 30 mg

per os gtt 2,5 mg/ml (10 gtt = 1 mg) im ev fiale 2 mg e 5 mg im ev fiale 10 mg/ 2 ml per os capsule 15 mg e 30 mg ANSIOLITICI E IPNOINDUCENTI FARMACI ATTTUALMENTE IN PRONTUARIO Alprazolam (Xanax, Frontal, Valeans) per os compresse 0,50 mg Bromazepam (Lexotan, Compendium) Clonazepam (Rivotril) per os compresse 1,5

Dettagli

SINDROME D ASTINENZA

SINDROME D ASTINENZA SINDROME D ASTINENZA Dipende dalla quantità di sostanza assunta e dalla velocità di eliminazione dall organismo. Nel caso del metadone i sintomi sono gli stessi, ma l insorgenza della sindrome è più lenta,

Dettagli

FARMACODINAMICA RECETTORI ED EFFETTORI

FARMACODINAMICA RECETTORI ED EFFETTORI FARMACODINAMICA I recettori per i farmaci Prof. Renato Bernardini RECETTORI ED EFFETTORI Farmaco (Φαρµακον) = principio attivo Recettore = macromolecole deputate alla trasmissione di un segnale chimico

Dettagli

Anziano fragile e rischio di incidente farmacologico

Anziano fragile e rischio di incidente farmacologico Anziano fragile e rischio di incidente farmacologico Numa Pedrazzetti Farmacista F.P.H. Spec. F.P.H. Istituti di cura Contesto generale Invecchiamento della popolazione over 65 il 6% nel 1900 16% nel 2000

Dettagli

Azioni neuroendocrine Apparato riproduttivo Sistema nervoso centrale

Azioni neuroendocrine Apparato riproduttivo Sistema nervoso centrale 1 I progestinici sono composti con attività simile a quella del progesterone e includono il progesterone e agenti simili come il medrossiprogesterone acetato (pregnani), agenti simili al 19-nortestosterone

Dettagli

ANTIARITMICI CLASSE I A CHINIDINA, PROCAINAMIDE, DISOPIRAMIDE

ANTIARITMICI CLASSE I A CHINIDINA, PROCAINAMIDE, DISOPIRAMIDE ANTIARITMICI CLASSE I A CHINIDINA, PROCAINAMIDE, DISOPIRAMIDE Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze B. B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa

Dettagli

MALATTIE LEGATE AI NEUROTRASMETTITORI

MALATTIE LEGATE AI NEUROTRASMETTITORI MALATTIE LEGATE AI NEUROTRASMETTITORI I meccanismi dell ansia -L ansia e uno stato mentale di preallarme che si manifesta in risposta ad una minaccia o ad un potenziale pericolo Si accompagna a risposte

Dettagli

Menopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare. Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it

Menopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare. Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it Menopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it Epidemiologia Disturbi dell Umore Prevalenza Maschi/ femmine Età di esordio Depressione

Dettagli

Canali del Calcio L-Type

Canali del Calcio L-Type Canali del Calcio L-Type Complessi etero-oligomerici in cui la subunità α 1 forma il poro ionico e lega agonisti e antagonisti 9 subunità α 1 (S,A,B,C,D,E,G,H,I) Subunità α 1 C e D formano il canale L;

Dettagli

Associazione per la Ricerca sulla Depressione Via Belfiore 72 Torino Tel. 011-6699584 Sito: www.depressione-ansia.it

Associazione per la Ricerca sulla Depressione Via Belfiore 72 Torino Tel. 011-6699584 Sito: www.depressione-ansia.it Associazione per la Ricerca sulla Depressione Via Belfiore 72 Torino Tel. 011-6699584 Sito: www.depressione-ansia.it Depressione resistente alla terapia farmacologica di Salvatore Di Salvo I dati della

Dettagli

CANNABIS. Generazione In- Dipendente

CANNABIS. Generazione In- Dipendente CANNABIS Generazione In- Dipendente CANNABIS Introduzione CANAPA (CANNABIS SATIVA) Principi attivi: tetraidrocannabinolo (Δ 9 -THC) Altri Principi non attivi: cannabinolo, cannabidiolo Con i termini hashis

Dettagli

FARMACI SEDATIVO-IPNOTICI

FARMACI SEDATIVO-IPNOTICI FARMACI SEDATIVO-IPNOTICI Farmaci che inducono una graduale (dose-dipendente) sedazione del sistema nervoso centrale Vengono principalmente utilizzati per il trattamento dell ansia e dell insonnia SEDATIVO-IPNOTICI

Dettagli

INDICAZIONI TERAPEUTICHE DELLE BDZ. terapia dell epilessia in casi selezionati e nello stato epilettico

INDICAZIONI TERAPEUTICHE DELLE BDZ. terapia dell epilessia in casi selezionati e nello stato epilettico INDICAZIONI TERAPEUTICHE DELLE BDZ terapia dell insonnia terapia dei disturbi di ansia terapia dell epilessia in casi selezionati e nello stato epilettico premedicazione in anestesia sedazione per l esecuzione

Dettagli

Proteine integrali di membrana legate sul versante esterno a gruppi di carboidrati. Formati da diverse subunità che circoscrivono un poro acquoso che

Proteine integrali di membrana legate sul versante esterno a gruppi di carboidrati. Formati da diverse subunità che circoscrivono un poro acquoso che Canali ionici Proteine integrali di membrana legate sul versante esterno a gruppi di carboidrati. Formati da diverse subunità che circoscrivono un poro acquoso che permette il passaggio selettivo di ioni.

Dettagli

Allegato III. Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo

Allegato III. Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Allegato III Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Nota: Queste modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche

Dettagli

Neurobiologia delle ricadute e linee guida degli interventi antifumo e di terapia di disassuefazione da nicotina

Neurobiologia delle ricadute e linee guida degli interventi antifumo e di terapia di disassuefazione da nicotina Neurobiologia delle ricadute e linee guida degli interventi antifumo e di terapia di disassuefazione da nicotina Cristiano Chiamulera Professore Associato di Farmacologia Sezione di Farmacologia Dipartimento

Dettagli

La donna tossicodipendente e la sindrome feto alcolica. Matr. 1207176

La donna tossicodipendente e la sindrome feto alcolica. Matr. 1207176 La donna tossicodipendente e la sindrome feto alcolica Relatore: Dott. Saverio Pompili Studentessa: Jessica Valeri Matr. 1207176 La donna tossicodipendente in gravidanza La gravidanza di una donna tossicodipendente

Dettagli

MODIFICA DELLO STILE DI VITA

MODIFICA DELLO STILE DI VITA TERAPIA MEDICA MODIFICA DELLO STILE DI VITA Abolizione del fumo Riduzione del peso corporeo Riduzione dell assunzione di alcool Controllo della pressione arteriosa, glicemia Attività fisica regolare Astensione

Dettagli

FARMACOCINETICA 2 ELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione del farmaco immodificato o dei suoi metaboliti.

FARMACOCINETICA 2 ELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione del farmaco immodificato o dei suoi metaboliti. FARMACOCINETICA 2 Farmacologia generale 1 ELIMINAZIONE DEI FARMACI L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione del farmaco immodificato o dei suoi metaboliti. Le principali vie di escrezione sono:

Dettagli

LA DROGA DROGA: tutte le sostanze, naturali o artificiali che modificano il funzionamento del sistema nervoso

LA DROGA DROGA: tutte le sostanze, naturali o artificiali che modificano il funzionamento del sistema nervoso LA DROGA DROGA: tutte le sostanze, naturali o artificiali che modificano il funzionamento del sistema nervoso in genere agiscono sulle sinapsi, alterando la trasmissione dell impulso nervoso e provocando

Dettagli

Sommario. Prefazione alla Seconda Edizione Prefazione alla Prima Edizione Autori. ix xiii xvii. iii

Sommario. Prefazione alla Seconda Edizione Prefazione alla Prima Edizione Autori. ix xiii xvii. iii Prefazione alla Seconda Edizione Prefazione alla Prima Edizione Autori ix xiii xvii 1 Le basi biologiche: psiconeuroimmunologia e cancro Introduzione 2 La reazione allo stress 2 La risposta ormonale allo

Dettagli

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza mancanza di energia e di voglia di fare le cose Materiale a cura di: L. Magliano, A.

Dettagli

TRATTAMENTO DEL DOLORE POSTOPERATORIO

TRATTAMENTO DEL DOLORE POSTOPERATORIO TRATTAMENTO DEL DOLORE POSTOPERATORIO SITUAZIONE ALGICA MAGGIORE PERIDURALE CONTINUA Analgesia OPPURE PERINERVOSO CONTINUO + AD ORARI FISSI OPPURE ENDOVENOSO CONTINUO * + AD ORARI FISSI * in mancanza di

Dettagli

Farmacocinetica dell escrezione dei farmaci nel latte. I neurotrasmettitori nella moderna diagnostica. Piperazina e suoi derivati

Farmacocinetica dell escrezione dei farmaci nel latte. I neurotrasmettitori nella moderna diagnostica. Piperazina e suoi derivati Farmacocinetica dell escrezione dei farmaci nel latte I neurotrasmettitori nella moderna diagnostica Piperazina e suoi derivati dr. Angelo Marzìa FARMACOCINETICA DELL ESCREZIONE DEI FARMACI NEL LATTE

Dettagli

SEDATIVO-IPNOTICI e ANSIOLITICI

SEDATIVO-IPNOTICI e ANSIOLITICI SEDATIVO-IPNOTICI e ANSIOLITICI Un composto viene definito SEDATIVO (ANSIOLITICO) quando è in grado di ridurre l ansia ed esercitare un effetto tranquillante Un composto viene definito IPNOTICO quando

Dettagli

Crisi convulsive Sostanze psicoattive

Crisi convulsive Sostanze psicoattive CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE DI ROMA Crisi convulsive Sostanze psicoattive CROCE ROSSA ITALIANA - a cura del Capo Monitore V.d.S. Iannozzi Emanuela CRISI CONVULSIVE Susseguirsi di movimenti

Dettagli

Il mantenimento dell omeostasi cellulare dipende dai sistemi che permettono lo scambio di molecole tra citoplasma e liquido

Il mantenimento dell omeostasi cellulare dipende dai sistemi che permettono lo scambio di molecole tra citoplasma e liquido Il mantenimento dell omeostasi cellulare dipende dai sistemi che permettono lo scambio di molecole tra citoplasma e liquido extracellulare e dalla loro regolazione. Membrana cellulare Ogni cellula presenta

Dettagli

Associazione per la Ricerca sulla Depressione C.so G. Marconi 2 10125 Torino Tel. 011-6699584 Sito: www.depressione-ansia.it

Associazione per la Ricerca sulla Depressione C.so G. Marconi 2 10125 Torino Tel. 011-6699584 Sito: www.depressione-ansia.it Associazione per la Ricerca sulla Depressione C.so G. Marconi 2 10125 Torino Tel. 011-6699584 Sito: www.depressione-ansia.it I Disturbi del Sonno di Salvatore Di Salvo Il sonno fisiologico La registrazione

Dettagli

LA DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI

LA DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI Che cos è la depressione? LA DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI La depressione è un disturbo caratterizzato da un persistente stato di tristezza che può durare mesi o addirittura anni. Può manifestarsi

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani. www.droganograzie.it

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani. www.droganograzie.it DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA? a n i a coc Informazioni per i giovani www.droganograzie.it COCAINA Anno 2009 A cura di: Dipartimento Politiche Antidroga - Presidenza del Consiglio dei Ministri Tratto

Dettagli

Studi recettoriali. Legame ligando-recettore (binding)

Studi recettoriali. Legame ligando-recettore (binding) Studi recettoriali Lo scopo di questa dispensa e' di spiegare come calcolare l affinita' ed il numero di siti recettoriali in esperimenti di fisiologia, farmacologia o biochimica che utilizzano farmaci

Dettagli

ALPRAZOLAM ZENTIVA 0,75 MG/ML GOCCE ORALI, SOLUZIONE. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza

ALPRAZOLAM ZENTIVA 0,75 MG/ML GOCCE ORALI, SOLUZIONE. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza FARMACOVIGILANZA ALPRAZOLAM ZENTIVA 0,75 MG/ML GOCCE ORALI, SOLUZIONE Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza Le modifiche agli stampati sono conseguenti alla Determinazione

Dettagli

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:

Dettagli

Ricerca farmacologica priclinica e clinica

Ricerca farmacologica priclinica e clinica Ricerca farmacologica priclinica e clinica SPERIMENTAZIONE PRECLINICA DURATA MEDIA?? ANNI Consente di isolare, dalle migliaia di sostanze sottoposte al primo screening di base farmacologico e biochimico,

Dettagli

Riassunto delle caratteristiche del prodotto

Riassunto delle caratteristiche del prodotto Riassunto delle caratteristiche del prodotto 1. DENOMINAZIONE ALPRAZOLAM ABC 0,25 mg compresse ALPRAZOLAM ABC 0,50 mg compresse ALPRAZOLAM ABC 1 mg compresse ALPRAZOLAM ABC 0,75 mg/ml gocce orali, soluzione

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

Anestetici locali. Blocco. Nocicettori Conduzione assonica. Rilascio mediatori spinali. Recettori postsinaptici. Canali Na + Recettori presinaptici

Anestetici locali. Blocco. Nocicettori Conduzione assonica. Rilascio mediatori spinali. Recettori postsinaptici. Canali Na + Recettori presinaptici Blocco Nocicettori Conduzione assonica Canali Na + Rilascio mediatori spinali Recettori presinaptici Oppioidi, alfa-2 Recettori postsinaptici Glutammato Neurochinine Anestetici locali Blocco canali Na

Dettagli

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani. www.droganograzie.it

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani. www.droganograzie.it DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA? y s a t ecs Informazioni per i giovani www.droganograzie.it ECSTASY Anno 2009 A cura di: Dipartimento Politiche Antidroga - Presidenza del Consiglio dei Ministri Tratto

Dettagli

Metalli in medicina. L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il

Metalli in medicina. L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il Metalli in medicina L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il rame, per esempio, erano utilizzati nella Grecia antica. Già da secoli il Hg 2+ era utilizzato nel trattamento

Dettagli

Minzione (Svuotamento della vescica)

Minzione (Svuotamento della vescica) Minzione (Svuotamento della vescica) Il processo avviene in due fasi: 1. Riempimento graduale della vescica, accompagnato da un aumento della tensione di parete, fino ad un valore critico per l attivazione

Dettagli

ONDE ELETTROMAGNETICHE

ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE Sono parte integrante dell ambiente in cui viviamo e lavoriamo Di origine artificiale (per esempio le onde radio, radar e nelle telecomunicazioni) Di origine

Dettagli

FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO. Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga

FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO. Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga Le basi anatomiche del sistema nervoso autonomo Reazioni connesse alla digestione

Dettagli

Strutture chimiche dei principali cannabinoidi sintetici registrati dal Sistema Nazionale di Allerta Precoce.

Strutture chimiche dei principali cannabinoidi sintetici registrati dal Sistema Nazionale di Allerta Precoce. Cannabinoidi sintetici In Europa, i primi cannabinoidi sintetici sono stati individuati nel 2008 in diverse miscele vegetali, definite herbal mixture o herbal blend, e vendute come incensi o profumatori

Dettagli

Università Degli Studi Di Sassari

Università Degli Studi Di Sassari Università Degli Studi Di Sassari CLINICA PSICHIATRICA Dir. Prof. GianCarlo Nivoli I DISTURBI D ATTACCO DI PANICO Prof.ssa Lorettu Epidemiologia. Il disturbo di panico è comune: ha una prevalenza compresa

Dettagli

dell organismo a richieste esterno Dott. Giuseppe Marmo Ordine degli Psicologi di Basilicata

dell organismo a richieste esterno Dott. Giuseppe Marmo Ordine degli Psicologi di Basilicata SINDROME GENERALE DI ADATTAMENTO Risposta generale aspecifica dell organismo a richieste provenienti dall ambiente esterno Ordine degli Psicologi di Basilicata Ad un stimolo stressogeno si risponde con:

Dettagli

FARMACI SEDATIVO-IPNOTICI

FARMACI SEDATIVO-IPNOTICI FARMACI SEDATIVO-IPNOTICI Farmaci che inducono una graduale (dose-dipendente) sedazione del sistema nervoso centrale Vengono principalmente utilizzati per il trattamento dell ansia e dell insonnia SEDATIVO-IPNOTICI

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE Opera MALORI IMPROVVISI PERDITE DI SENSI MALORI DOVUTI A DISTURBI DEL S.N. MALORI PER CAUSE AMBIENTALI 1. Perdite di coscienza transitorie Lipotimia (debolezza con o senza perdita coscienza) Sincope (improvvisa

Dettagli

DETERMINAZIONE N. V&A n. 602 del 23 aprile 2012

DETERMINAZIONE N. V&A n. 602 del 23 aprile 2012 16 18-5-2012 ALLEGATO2 DETERMINAZIONEN.V&An.602del23aprile2012 ALCOOLSAPONATO RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1 DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Alcoolsaponatosoluzionecutanea 2 COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA

Dettagli

VIE DI INTRODUZIONE ED ASSORBIMENTO DEI FARMACI

VIE DI INTRODUZIONE ED ASSORBIMENTO DEI FARMACI VIE DI INTRODUZIONE ED ASSORBIMENTO DEI FARMACI I farmaci possono essere introdotti nell organismo per via enterale e per via parenterale.. Con la somministrazione enterale (enteron = intestino), il farmaco

Dettagli

1fase: riempimento graduale della vescica, con aumento della tensione di parete, fino all'attivazione del riflesso della minzione

1fase: riempimento graduale della vescica, con aumento della tensione di parete, fino all'attivazione del riflesso della minzione La Minzione 1fase: riempimento graduale della vescica, con aumento della tensione di parete, fino all'attivazione del riflesso della minzione 2 fase: attivazione del riflesso della minzione che permette

Dettagli

I FARMACI ANSIOLITICI E IL LORO USO NELLA PRATICA CLINICA

I FARMACI ANSIOLITICI E IL LORO USO NELLA PRATICA CLINICA I FARMACI ANSIOLITICI E IL LORO USO NELLA PRATICA CLINICA Prof. Francesco Catapano I DISTURBI DELL EMOTIVITA ANSIA Stato emotivo spiacevole che consiste in un sentimento di penosa aspettativa e di allarme

Dettagli

L azione delle droghe sul cervello

L azione delle droghe sul cervello Aspettando le Olimpiadi delle Neuroscienze Trento 16 gennaio 2012 in collaborazione con il Museo delle Scienze di Trento L azione delle droghe sul cervello Yuri Bozzi, PhD Laboratorio di Neuropatologia

Dettagli

L avversario invisibile

L avversario invisibile L avversario invisibile Riconoscere i segni della depressione www.zentiva.it www.teamsalute.it Cap.1 IL PERICOLO NELL OMBRA Quei passi alle mie spalle quelle ombre davanti a me il mio avversario la depressione

Dettagli