CITTÀ DI MOGLIANO VENETO

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1 CITTÀ DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso R E G O L A M E N T O PER L UTILIZZO E LA GESTIONE DELLO SPAZIO POLIFUNZIONALE CENTRO GIOVANI (Approvato con deliberazione di C.C. n. 1 del 22/01/2009)

2 PREMESSA Il Comune di Mogliano Veneto dispone nel proprio territorio di strutture che permettono lo svolgimento di attività a carattere ricreativo, sociale, culturale a favore della popolazione moglianese. Tra queste, lo spazio polifunzionale Centro Giovani, il cui utilizzo e gestione viene definito con il presente regolamento al fine di consentire la massima fruibilità da parte del territorio e di stimolare sinergie nella programmazione e gestione delle attività che vi possono trovar luogo. Art. 1 - FINALITA Il presente Regolamento si pone come finalità la regolamentazione dell uso dello spazio polifunzionale Centro Giovani da parte di associazioni, gruppi o singoli al fine di avviare e sostenere percorsi di protagonismo giovanile in risposta ai bisogni del territorio, oltre alla razionalizzazione nell uso degli spazi da parte della collettività, il coordinamento delle attività e la programmazione condivisa di queste. A tal fine, con il presente Regolamento vengono previste le modalità di accesso per le informazioni e la prenotazione della struttura, le norme per l utilizzo e la gestione della stessa, l organismo deputato alla programmazione annuale delle attività. Art. 2 - SEDE PROGETTO GIOVANI Presso lo Spazio Polifunzionale Centro Giovani di Via Barbiero n. 35/A viene stabilita la Sede del Progetto Giovani del Comune di Mogliano Veneto. Nel predetto Centro Giovani vengono altresì realizzate tutte le iniziative ed attività programmate nell ambito del Progetto Giovani. Art. 3 - MODALITA PRENOTAZIONE STRUTTURA Le domande per utilizzo degli spazi devono essere presentate presso la Sede del Progetto Giovani, negli orari di apertura al pubblico dell Ufficio stesso, su apposito modulo, debitamente sottoscritto dal richiedente. All atto della domanda verrà consegnato al soggetto richiedente copia del Regolamento. Le domande verranno registrate attribuendo alle stesse un numero progressivo in ordine di arrivo con data e ora e trasmesse in copia al soggetto Gestore per l inoltro al Comitato di Programmazione, di cui al successivo art. 7, per la conseguente valutazione. Le richieste saranno quindi inoltrate al Protocollo dell Ente. Art. 4 - GESTIONE L Amministrazione Comunale si riserva di individuare un soggetto denominato Gestore, cui affidare la gestione della struttura stessa. Data la finalità sociale della struttura, il soggetto gestore dovrà avere la ragione giuridica di Associazione. Art. 5 FUNZIONI DEL SOGGETTO GESTORE Al soggetto Gestore competono le seguenti funzioni: a) stabilire, sentita l Amministrazione Comunale, gli orari di funzionamento, di apertura e chiusura della struttura, nonchè le modalità di consegna e riconsegna delle chiavi;

3 b) autorizzare l utilizzo della struttura, sulla base del programma di cui al successivo art. 8, punto b; c) vigilare sul corretto uso della struttura e delle attrezzature; d) proporre al Settore Politiche Sociali l acquisto di materiali, attrezzature e, ogni altro intervento atto al miglioramento dei servizi; e) gestire il servizio bar; f) segnalare al Settore Politiche Sociali eventuali inadempienze, danni e altri fatti rilevanti, effettuati dai soggetti autorizzati all uso delle strutture; g) presentare al Settore Politiche Sociali, entro il 31 marzo dell anno successivo a quello cui si riferisce la gestione, sintetica relazione inerente l andamento della gestione stessa e l utilizzo delle somme introitate di cui al successivo art. 6 lett. b). h) promuovere e realizzare attività a carattere sociale, aggregativo e culturale. Art. 6 UTILIZZO DEGLI SPAZI AD USO COLLETTIVO La struttura deve essere utilizzata da parte dei soggetti autorizzati rispettando spazi e ambiente, mantenendo un comportamento corretto rispetto alle persone e alle cose. Gli spazi sono utilizzati, in via prioritaria per le attività promosse dall Amministrazione Comunale, dal Gestore e in subordine per quelle approvate dal Comitato di Programmazione di cui al successivo art. 7. Gli spazi ad uso collettivo, le sale e le diverse attrezzature possono essere dati in uso temporaneo ad associazioni, enti, gruppi, singoli cittadini, per lo svolgimento di incontri ed attività compatibili con i fini sociali della struttura e con il programma annuale, con le seguenti modalità: a) le domande per l utilizzo degli spazi devono essere presentate secondo quanto previsto dal precedente art. 3 del presente Regolamento; b) l utilizzo degli spazi comporta il versamento preventivo al Gestore di cui al precedente art. 4, di una tariffa forfetaria stabilita dalla Giunta Comunale. Le somme introitate resteranno a disposizione del Gestore, e dovranno essere utilizzate in via prioritaria per la promozione e realizzazione di iniziative ed attività a carattere sociale, aggregativo e culturale, anche di concerto con il Progetto Giovani, e, per la piccola manutenzione ordinaria del Centro Giovani. L Amministrazione prevede inoltre: - la riduzione della tariffa di cui alla precedente lett. b), da determinarsi dall Amministrazione Comunale, per l utilizzo delle strutture da parte di gruppi di giovani o Associazioni Giovanili del territorio e non, e per le Associazioni aderenti alla Consulta Comunale del Volontariato; - la gratuità per l utilizzo delle strutture da parte dell Amministrazione Comunale, del Gestore e di Enti, gruppi o associazioni, in relazione ad attività promosse, organizzate e realizzate in collaborazione con il Progetto Giovani;

4 c) l autorizzazione all uso degli spazi comporta la personale responsabilità ai sensi di legge, per ogni danno derivante ai beni mobili e immobili da qualsiasi azione od omissione dolosa o colposa, tanto se imputabili alle associazioni, gruppi e singoli autorizzati come previsto alla precedente lettera a), quanto se prodotti da terzi, avendo le associazioni, gruppi e singoli l obbligo della vigilanza e della custodia sulle persone e sulle cose; d) le associazioni e/o gruppi assumono ogni responsabilità per danni alle strutture, ai beni e alle cose presenti nelle strutture stesse, anche se causati da terzi; e) al termine dell uso gli spazi dovranno essere lasciati in perfetto ordine con l obbligo di segnalazione al Gestore di eventuali danni alla struttura e/o alle cose, o di altri inconvenienti che si fossero verificati; f) i soggetti richiedenti hanno l obbligo di ottemperare alle prescrizioni delle leggi e dei regolamenti riguardo alle norme in materia di sicurezza e a quelle relative ai pubblici spettacoli. Art. 7 - COMITATO DI PROGRAMMAZIONE Per la programmazione delle attività del Centro Giovani viene istituito un apposito organismo denominato Comitato di Programmazione così composto: a) un funzionario del Settore Politiche Sociali designato dal Dirigente b) due operatori del Progetto Giovani designati dall equipe c) due componenti designati dal soggetto gestore della struttura Il Comitato di Programmazione dura in carica tre anni. Alla scadenza le sue funzioni sono prorogate fino alla costituzione del nuovo Comitato. I membri del Comitato di Programmazione del presente articolo che effettuino di seguito tre assenze non giustificate dalle sedute, decadono dall incarico. E facoltà del Comitato di Programmazione strutturarsi al suo interno individuando un coordinatore. Il Comitato di Programmazione si riunisce su convocazione del soggetto gestore del Centro Giovani. Art. 8 - FUNZIONI DEL COMITATO DI PROGRAMMAZIONE Il Comitato di Programmazione svolge le seguenti funzioni: a) esaminare le proposte di utilizzo del Centro Giovani. L eventuale diniego della richiesta sarà motivato e comunicato per iscritto al richiedente tramite il soggetto gestore; b) stendere il programma di utilizzo del Centro Giovani, valutata la congruenza delle proposte di utilizzo della struttura in relazione al Progetto Giovani annuale, agli indirizzi dell Amministrazione Comunale e alle finalità sociali e culturali delle stesse; c) trasmettere al soggetto gestore il programma di cui alla precedente lettera b), per le relative autorizzazioni all utilizzo;

5 d) stimolare e promuovere la realizzazione di attività con carattere sociale e culturale; e) vigilare sulla rispondenza tra le attività programmate e quelle realizzate; f) presentare all Amministrazione Comunale, entro il 31 marzo dell anno successivo, una sintetica relazione sulle attività svolte presso il Centro Giovani. Art. 9 - DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI Per quanto non previsto dal presente regolamento si fa riferimento alle leggi e ai regolamenti vigenti in materia.

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