REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN

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1 REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE Emanato con Decreto del Presidente del Consiglio dell Università n. 04 del (decorrenza a.a. 2009/2010) STR 1

2 Art. 1 Definizione e classe di laurea E costituito nell ambito della Facoltà di Scienze della Formazione un corso di laurea triennale Servizio Sociale (Bachelor of Arts in Social Work) che rientra nella Classe delle lauree in Servizio Sociale (L-39). Art. 2 Obiettivi formativi specifici Gli obiettivi formativi qualificanti del corso sono relativi alla costruzione di un laureato che deve: essere in possesso di una conoscenza certificata delle materie di base e dei relativi concetti teorici del servizio sociale. La formazione interdisciplinare permette l acquisizione di conoscenze fondamentali in ambito sociologico, politico, psicologico, antropologico, etico-filosofico, giuridico ed economico nonché psichiatrico e storico, che permettono di comprendere le caratteristiche delle società moderne e di collaborare alla costruzione di progetti di intervento individuale e sociale. La trasmissione di tali conoscenze e l acquisizione di un adeguata padronanza delle metodologie della ricerca sociale mirano allo sviluppo di capacità per comprendere l importanza centrale dei principi di eguaglianza, giustizia e dignità umana, nonché delle capacità richieste per una loro realizzazione nella pratica. essere in possesso di conoscenze teoriche e metodologiche e di competenze pratiche e operative che abilitano alla pianficazione, alla realizzazione e alla valutazione di interventi integrati nei vari ambiti del servizio sociale, assicurando un agire professionale orientato dal codice deontologico della professione. L agire professionale prende in considerazione metodi mirati sia allo sviluppo di autonomie negli utenti e all auto mutuo aiuto sia alla prevenzione del disagio sociale nonché alla limitazione della violenza, dell abuso e dello sfruttamento a livello fisico, psicologico o economico. essere in possesso di competenze nel campo della rilevazione e del trattamento di complesse situazioni di disagio sociale tanto di singoli quanto di famiglie, gruppi e comunità, che devono manifestarsi attraverso soluzioni differenziate, interdisciplinari e sostenibili. L intervento professionale si rivolge inoltre alle strutture sociopolitiche per garantire i diritti umani e di cittadinanza e per promuovere l autonomia degli utenti attraverso l accesso a diritti, risorse e prestazioni. Le competenze acquisite devono inoltre abilitare a fornire un contributo attivo nell ambito delle politiche sociali per partecipare alla promozione e alla progettazione di politiche, servizi e modalità di intervento innovativi e preventivi. aver acquisito buone capacità di comunicazione, trasmesse in corsi attinenti anche alla pratica del servizio sociale professionale. aver acquisito competenze interculturali che sono particolarmente rilevanti a causa della differenziazione di culture e stili di vita nelle società attuali lungo le linee dell appartenenza etnica, del genere, dell orientamento sessuale, dell età e del grado di abilità. Il contesto storico culturale e il dichiarato orientamento plurilinguistico della Libera Università di Bolzano permettono di attribuire una particolare attenzione alle competenze linguistiche. Tutti i laureati devono essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, l italiano, il tedesco e un altra lingua dell Unione Europea. Inoltre devono avere conoscenze e abilità specifiche nell ambito della diversità culturale e della migrazione. aver acquisito elementi di esperienza attraverso tirocini professionalmente supervisionati in ambiti specifici e innovativi del servizio Sociale presso enti ed amministrazioni pubbliche regionali, nazionali o internazionali, organizzazioni non governative e del terzo settore, nonché imprese sociali in cui è presente il Servizio sociale professionale. Gli obiettivi specifici del corso sono relativi alla costruzione della figura professionale di assistente sociale. Ai fini indicati il curriculum del Corso di laurea in Servizio Sociale attua la completezza della formazione sia di base sia caratterizzante assumendo discipline dai settori scientifico-disciplinari previsti dalla rispettiva normativa e attua la coerenza complessiva della formazione orientandone i contenuti in rapporto agli obiettivi della classe di laurea. STR 2

3 La laurea in servizio sociale è requisito necessario per l accesso all Esame di Stato che abilita all esercizio della professione di assistente sociale in Italia. La professionalizzazione del servizio sociale è attualmente caratterizzata da un dinamico processo di sviluppo, sia su livello nazionale che regionale e la società richiede un notevole sforzo qualitativo e un elevata professionalità del servizio sociale. Le prospettive occupazionali dei laureati sono molto buone e da individuarsi nei servizi sociali di base delle strutture pubbliche come i distretti sociali e nelle altre strutture pubbliche e private che erogano servizi negli ambiti della disabilità e della riabilitazione, nelle case delle donne, nell ambito della dipendenza, del disagio minorile e nei servizi per le popolazioni immigrate. I laureati trovano buone possibilità di impiego e di partecipazione creativa nella realizzazione di servizi innovativi, anche nel privato sociale. Il corso di laurea promuove la professionalizzazione, l apertura di nuove attività professionali e lo sviluppo dei metodi e delle tecniche del servizio sociale in ambiti innovativi, soprattutto nello sviluppo delle autonomie degli utenti, nella prevenzione e nella partecipazione attiva nei processi di costruzione delle politiche sociali. La laurea in servizio sociale rappresenta una qualifica professionale riconosciuta a livello internazionale e la formazione plurilingue abilita a trovare impiego presso corrispondenti servizi anche all estero. L orientamento scientifico della formazione abilita inoltre ad attività nell ambito dello sviluppo delle organizzazioni nonché nell ambito della didattica e della ricerca. Art. 3 Elenco degli insegnamenti Il presente regolamento riporta gli insegnamenti fondamentali del corso, i crediti attribuiti alla singola attività ed il settore scientifico-disciplinare indicato dal Ministero a cui fanno riferimento: 1 anno Attività Di base Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari: corsi CFU assegnati Discipline sociologiche SPS/08: Principi e fondamenti del servizio sociale SPS/07: Sociologia generale Discipline giuridiche IUS/09: Istituzioni di diritto pubblico Discipline psicologiche M-PSI/01: Psicologia generale 3 Discipline politico-economichestatistiche Discipline storicoantropologiche-filosoficopedagogiche SECS-S/0: Statistica sociale e metodologia della ricerca sociale M-DEA/01: Antropologia delle società multiculturali 3 4 Caratterizzanti Discipline del servizio sociale SPS/07: Metodi e tecniche del servizio sociale 1 Discipline giuridiche IUS/01: Diritto minorile e della famiglia Discipline psicologiche M-PSI/04: Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione Affini Discipline politico-economichestatistiche SPS/04: Politica sociale Seconda lingua L-LIN/01 o L-LIN/14: Lingua italiana o 2 tedesca A scelta dello studente 4 STR 3

4 Lingua straniera L-LIN/12: Lingua inglese Ulteriori attività Abilità informatiche e M-PED/03: Abilità informatiche e 4 telematiche telematiche per il servizio sociale Totale 1 anno 60 2 anno Attività Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari: corsi CFU assegnati Di base Discipline psicologiche M-PSI/0: Psicologia sociale 3 Caratterizzanti Discipline storicoantropologiche-filosoficopedagogiche M-PED/01: Pedagogia interculturale Discipline del servizio sociale SPS/07: Storia del servizio sociale Discipline sociologiche SPS/12: Sociologia della devianza SPS/08: Politica sociale (laboratorio) Discipline giuridiche IUS/17: Diritto penale Discpline mediche MED/2: Psichiatria 6 Affini Discipline psicologiche M-PSI/06: Lavoro d equipe 4 Seconda lingua L-LIN/01 o L-LIN/14: Lingua italiana o 3 tedesca A scelta dello studente 4 Ulteriori attività Tirocinio 30 ore 1 Totale 2 anno 60 3 anno Attività Di base Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari: corsi CFU assegnati Discipline sociologiche SPS/07: Metodi e tecniche del servizio sociale 2 Caratterizzanti Discipline del Servizio sociale SPS/07: Servizio sociale internazionale Discipline psicologiche M-PSI/08: Psicologia clinica STR 4

5 M-PSI/07: Lavoro sistemico Affini Discipline psicologiche M-PSI/06: Organizzazione dei servizi sociali A scelta dello studente 8 Ulteriori attività (DM 270 art. 10 ) Tirocinio 30 ore 1 Ulteriori conoscenze linguistiche L-LIN/12 o L-LIN/07: Lingua inglese o spagnola 2 Prova finale 10 TOTALE 3 anno 60 Art. 4 Organizzazione didattica del corso di studio Il corso è organizzato in tre anni di studio. Ogni annualità prevede attività pari a 60 crediti (ogni credito equivale a 2 ore di attività). L intero corso è quindi pari a 180 crediti formativi. Ogni anno di corso è articolato su due semestri, il primo va da ottobre a fine gennaio, il secondo inizia a marzo e si protrae fino a metà giugno. Gli esami sono da sostenere nelle tre sessioni (settembre, febbraio e giugno/luglio) stabilite nel calendario accademico. Le attività del Corso di laurea si svolgeranno attraverso: Lezioni frontali ed attività di tutorato allo studio individuale Seminari Laboratori Attività di tirocinio indirizzate all apprendimento ed al perfezionamento di competenze professionali riferite alla figura del laureato Attività a scelta dello studente Gli studenti devono presentare annualmente un piano individuale di studio, indicando le attività scelte. Ulteriori disposizioni sono contenute nel regolamento didattico di ateneo. Art. Modalità di svolgimento delle attività Le lezioni frontali e le attività di tutorato allo studio individuale sono svolte da docenti di ruolo della Facoltà o da docenti a contratto. I corsi prevedono l utilizzo di specifiche tecniche didattice con l ausilio di apposite strumentazioni anche di natura telematica. I seminari sono svolti da docenti nominati dal Consiglio di Facoltà e prevedono l intervento attivo degli studenti; I laboratori sono svolti sotto la guida di docenti o comunque di figure di esperto nominati dal Consiglio di Facoltà STR

6 Le attività di tirocinio sono svolte presso strutture esterne all Università convenzionate e vengono valutate da una Commissione tirocinio nominata dal Consiglio di facoltà. Le attività di tirocinio sono coordinate e supervisionate da figure specifiche di tutorato e supervisione e vengono disciplinate dal regolamento di tirocinio della facoltà. Le attività a scelta dello studente sono definite liberamente dagli studenti. Art. 6 Commissione Piano di Studi La Commissione Piano di Studi ha il compito di istruire le pratiche relative a: - approvazione del piano di studi individuale di ogni studente; - riconoscimento di esami in caso di trasferimento da altre facoltà o da Università in Italia o all estero; - scelte di attività individuali operate dagli studenti; - ogni altra questione relativa alla carriera formativa dello studente; La commissione è formata da docenti del Corso di Laurea e può essere integrata da altre figure scientifiche o tecniche. Gli atti della Commissione acquistano valore legale solo dopo la deliberazione di rettifica da parte del Consiglio di facoltà. Art. 7 Prove di esame e acquisizione dei crediti Lo studente acquisisce i crediti previsti per ogni corso o attività seminariale con il superamento di una prova di esame. La valutazione della prova di esame avviene in trentesimi, l esame è superato con una valutazione di 18 trentesimi, alla valutazione di trenta trentesimi può essere aggiunta la lode. L esame consiste in una prova scritta o orale. Per ogni insegnamento è possibile anche la valutazione in itinere. Si prevedono al massimo 20 esami nel triennio. Alcune discipline e laboratori possono essere organizzato in moduli, a cui segue un unico esame integrato. Ulteriori disposizioni sono contenute nel regolamento degli esami di facoltà. Art. 8 Obbligo di frequenza I principi che stabiliscono gli obblighi di frequenza sono i seguenti: a) nel caso delle lezioni e dei seminari l obbligo di frequenza può essere assolto anche con modalità sostitutive individualizzate che devono comunque essere concordate con il singolo docente. In questo caso, il tutorato dello studio individuale, comunque obbligatorio, prevederà attività aggiuntive particolari (telematiche, di assegnazione di testi di studio integrativi, ecc.) che dovranno essere certificate dal docente stesso b).per quanto riguarda i laboratori la frequenza è obbligatoria. Eventuali assenze giustificate dovranno essere oggetto di forme di recupero. c) per quanto riguarda il tirocinio viene richiesto il completamento di tutto il monte ore previsto. Art. 9 Prerequisiti per l accesso al corso di laurea L'ammissione al corso di studio richiede il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo e richiede altresì il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale. Le conoscenze richieste per l'accesso e le modalità di verifica sono disciplinate dal Regolamento didattico del corso di studio. Ove la verifica non sia positiva, sono assegnati obblighi formativi aggiuntivi da assolvere entro il primo anno di corso. Principale requisito per l'accesso al corso di studio è costituito inoltre da una forte motivazione alla formazione ed allo svolgimento della professione dell assistente sociale. STR 6

7 Presupposto indispensabile per l ammissione degli aspiranti studenti è l adeguata conoscenza da parte degli stessi della lingua italiana o tedesca. Nel corso degli studi la conoscenza di ambedue le lingue dovrebbe essere comunque tale da permettere loro di partecipare attivamente all offerta didattica. Per l iscrizione al primo anno deve essere certificata la conoscenza di almeno una delle lingue di insegnamento. La certificazione delle conoscenze linguistiche è possibile attraverso: a) il diploma di maturità, se conseguito in una delle lingue d insegnamento del corso di studio, b) la presentazione, per le relative lingue, di uno dei certificati di conoscenza linguistica riconosciuto dal Centro linguistico della Libera Università di Bolzano, o/e c) il superamento delle prove di accertamento del Centro linguistico della Libera Università di Bolzano. Per la lingua, per la quale fino all atto dell immatricolazione non è ancora stata presentata la relativa certificazione, gli studenti ammessi devono frequentare, durante il primo anno di corso, un corso di lingua obbligatoro presso il Centro linguistico della Libera Università di Bolzano. Con il superamento del relativo esame di lingua presso il Centro linguistico della Libera Università di Bolzano lo studente acquisisce i presupposti per l iscrizione al secondo anno di studi. Nel caso in cui lo studente non superi la prova di accertamento linguistico dovrà iscriversi nuovamente al primo anno di studi. In aggiunta ai requisiti attitudinali e formali e alle competenze linguistiche richieste, l accesso al corso di laurea a numero programmato avviene in base ad una graduatoria costituita attraverso una prova di selezione su temi di cultura generale e di attualità sociale. I rispettivi criteri di selezione si riferiscono a: - conoscenze di base in una delle discipline rilevanti per il servizio sociale, - abilità di argomentazione logica, - sensibilità e consapevolezza critica nei confronti di problematiche sociali attuali, - un atteggiamento etico di base nei confronti di questioni e problematiche sociali in accordo con i valori e i fondamenti deontologici della professione. Per la precisazione delle conoscenze richieste e la specificazione delle modalità di verifica si fa rinvio al regolamento didattico di ateneo, dove saranno altresì indicati gli obblighi formativi aggiuntivi previsti nel caso in cui la verifica non sia positiva, ma l aspirante studente rientri comunque nel numero programmato. La Facoltà propone annualmente al Ministero il numero programmato di studenti da ammettere al primo anno del Corso di laurea in base alla legge n. 264 del 2 agosto Il numero massimo di crediti riconoscibili secondo quanto previsto dall art. 4, comma 3 del DM 16 marzo 2007 ( conoscenze e abilità professionali certificate individualmente ai sensi della normativa vigente in materia, nonché le altre conoscenze e abilità maturate in attività di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l università abbia concorso ) è pari a 60 CFU. Art. 10 Prova finale Per il conseguimento della laurea gli studenti debbono superare una prova finale. Tale prova è costituita dalla discussione e valutazione della tesi di laurea, che consiste in una trattazione scientifica su un tema concordato con un docente di facoltà. Art. 11 Valutazione della didattica Si valuta la qualità della didattica. Per le modalità e le procedure della valutazione della didattica si rinvia al regolamento didattico di ateneo. STR 7

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