DELL ASILO NIDO COMUNALE

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1 COMUNE DI COLONNA REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DELL ASILO NIDO COMUNALE Approvato con delibera del Consiglio Comunale n 6 del 14/0/201 1

2 FINALITA E GESTIONE Art. 1Finalità L asilo nido è un servizio socio-educativo d'interesse pubblicorivolto alla prima infanzia. Ha come finalità l educazione, l assistenza e la socializzazione nel quadro di una politica di tutela dei diritti dell infanzia e risponde alle esigenze delle famiglie soprattutto in ordine alle necessità lavorative dei genitori. L asilo nido concorre con le famiglie e le altre agenzie del territorio a: - assicurare al bambino l educazione e la formazione umana e civile; - favorire un armonico sviluppo fisico, psichico e relazionale del bambino - eliminare i dislivelli dovuti alle diverse situazioni sociali. È garantito il rispetto per la pluralità delle culture, etnie e orientamenti religiosi e l integrazione dei diversamente abili e dei bambini con condizioni di disagio economico e sociale. Nella sua organizzazione e nella gestione delle attività, l asilo nido risponde alle normative contenute nella Convenzione Internazionale per i Diritti dell Infanzia e dell Adolescenza Art. 2Gestione amministrativa Il Comune affida la gestione dell asilo nido in concessione ad idonea struttura socio-educativoassistenziale. Il Comune è comunque garante della gestione sociale attraverso la nomina del Comitato di Gestione. Art. Sistema di Gestione della Qualità Il sistema di Gestione della Qualità è così strutturato: - Regolamento dell asilo nido - Regolamento interno - Carta dei servizi - Progetto pedagogico generale del servizio di asilo nido - Programmazione educativa - Rilevazione del grado di soddisfazione delle famiglie al termine di ogni anno educativo Art. 4 Comitato di Gestione Il Comitato di Gestione è nominato dal Sindaco ed è composto da: - quattro genitori eletti dall Assemblea dei genitori; - tre operatori del nido compreso il coordinatore; - un genitore in rappresentanza dei bambini in lista di ammissione all'asilo nido; - l Assessore competente o un suo rappresentante - l Assistente Sociale del Comune Il Comitato di Gestione, nella sua prima riunione, elegge il Presidente, scegliendolo fra irappresentanti dei genitori. Il Comitato di Gestione dura in carica tre anni. I componenti del Comitato di Gestione decadono dall incarico nei seguenti casi: - in caso di assenza per tre volte consecutive senza giustificati motivi; - per i genitori, in caso di cessazione della fruizione del servizio; - in caso di trasferimento o cessazione del rapporto di lavoro dei rappresentanti del personale; - per dimissioni volontarie. Il Sindaco dichiara la decadenza e provvede, entro il mese successivo, alla sostituzione dei membri del Comitato di Gestionenominando i primi non eletti delle rispettive rappresentanze. 2

3 Il Presidente ha il compito di convocare il Comitato di Gestione almeno tre volte l anno e comunque tutte le volte che si renda necessario. La convocazione del Comitato di Gestione può essere richiesta anche da 1/ dei componenti. Al Comitato di Gestione spetta: a. contribuire all elaborazione degli indirizzi educativi, assistenziali ed organizzativi dell asilo nido e vigilare sulla loro attuazione; b. formulare proposte per l acquisto del materiale didattico e ludico; c. esprimere proposte in riferimento al calendario annuale, all orario settimanale e giornaliero del servizio; d. esaminare le domande di ammissione all asilo nido e predisporre la relativa graduatoria da sottoporre all approvazione dell Amministrazione comunale; e. dichiarare la decadenza dal servizio ai sensi dell art.12 del presente Regolamento f. verificare l effettiva copertura dei posti disponibili e di quelli resisi vacanti nel corso dell anno; g. promuovere attività di informazione rivolte alle famiglie sugli aspetti socio-educativi e formativi del bambino; h. prendere in esame le osservazioni, i suggerimenti ed i reclami inerenti il funzionamento dell asilo nido per il miglioramento qualitativo del servizio; i. verificare la rispondenza tra la qualità e il funzionamento del servizio j. partecipare con una rappresentanza all Assemblea dei Genitori k. partecipare ai piani di sviluppo comunali relativi ai servizi per l infanzia; l. favorire l incontro e le relazioni con la scuola dell Infanzia allo scopo di facilitare l inserimento dei bambini. Il Comitato di Gestione, in conformità agli indirizzi del presente regolamento, sentito il parere dell Assemblea dei Genitori e del Gruppo Educativo predispone e approva un Regolamento interno che disciplina nel dettaglio l organizzazione del servizio.il Regolamento interno resta valido finché non si rendano necessarie modifiche. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO Art. 5 Il nido L asilo nido può ospitare fino a quaranta bambini. Il nido si articola in sezioni in relazione all'età ed allo sviluppo psicomotorio delbambino. La ripartizione dei posti disponibili tra le sezioni è decisa dal Comitato di Gestione sulla base delle iscrizioni e nel rispetto della normativa di riferimento. L organizzazione delle singole sezioni spetta al Gruppo Educativo del nido tenuto conto del rapporto educatore-bambino stabilito dalle leggi regionali. In presenza di bambini diversamente abili il rapporto numericoeducatori/bambino, può essere modificato in relazione al numero e alla gravità dei casi. Su richiesta del Servizio di Tutela Salute Mentale e Riabilitazione dell Età Evolutiva TSMREE della ASL, l Amministrazione Comunale può prevedere la presenza di un operatore Assistente Educativo Culturale. Art. 6 Calendario e orari L asilo nido è aperto di norma dal 1 settembre al 1 luglio, nei giorni lavorativi dal lunedì al venerdì. Il calendario delle festività e i giorni di chiusura saranno stabiliti annualmente dal Comitato di Gestione.

4 Nel mese di agosto il gestore del servizio, sentiti il Comitato di Gestione e l Amministrazione Comunale, potrà organizzare un servizio estivo a favore dei bambini utenti del servizio e non. Il servizio giornaliero si svolge dalle ore 7.0 alle ore 16.0.Aperture eccezionali dell asilo nido il sabato ed eventuali richieste per anticipare l entrata e posticipare l uscita saranno prese in esame dal gestore del servizio, d intesa con l Amministrazione Comunale e sentito il Comitato di Gestione. Art. 7 Ammissioni Possono accedere all asilo nido i bambini dai tre mesi ai tre anni. I bambini che compiono tre anni nell anno di frequenza, hanno diritto a frequentare l asilo nido fino al momento in cui maturi il diritto di ammissione alla scuola dell Infanzia. Per i bambini diversamente abili possono essere previste deroghe al limite di età su richiesta del Servizio di Neuropsichiatria della ASL e valutate dal Comitato di Gestione. Art. 8 Domande di iscrizione Requisito essenziale ai fini dell iscrizione all asilo nido è la residenza nel comune di Colonna. Possono presentare domanda di iscrizione anche i non residenti. Queste saranno accolte a condizione che siano soddisfatte le domande deiresidenti e quelle in cui almeno un genitore lavori nel territorio comunale. Sono ammesse domande di iscrizione di madri in gravidanza, purché il bambino abbia mesi alla data del 1 settembre. Le domande di iscrizione devono essere presentate a seguito dell avviso pubblico predisposto dall Amministrazione Comunale. Devono essere compilate su appositi moduli e devono specificare, in forma autocertificata, la residenza, la situazione familiare e la situazione lavorativa o di studio. Alla domanda di iscrizione devono essere allegati: - attestazione ISEE del nucleo familiare, inclusa quella dei genitori non conviventi, ma titolari di potestà genitoriale; - altre eventuali documentazioni indicate nella modulistica. Al momento dell ammissione devono essere presentati il certificato di vaccinazione ed un certificato rilasciato dal pediatra attestante l assenza di malattie infettive. L Amministrazione Comunale può procedere ad idonei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni rese nel modulo d iscrizione e nelle autocertificazioni. Art. 9 Graduatoria e punteggi L ordine di ammissione dei bambini viene stabilito attraverso la compilazione di una graduatoriaannuale redatta dal Comitato di Gestione e approvata dal dirigente responsabile dei servizi socio-educativi del Comune. Hanno la priorità i bambini diversamente abili o dichiarati invalidi almeno al 70% con certificazione rilasciata dai competenti servizi ASL e i bambini il cui nucleo familiare presenti una situazione socioambientale tale da essere pregiudizievoli per un sano sviluppo psicofisico, documentata dal Servizio Sociale del comune di Colonna. Al fine dell attribuzione del punteggio si tiene conto dei seguenti criteri: 4

5 Criterio Punti 1. Bambini con entrambi i genitori lavoratori 2. Bambini conviventi con un solo genitore lavoratore. Bambini con un genitore lavoratore 4. Bambini conviventi con un solo genitore non lavoratore 5. Bambini con entrambi i genitori studenti 6. Bambini con entrambi i genitori disoccupati 7. Presenza nel nucleo familiare di persone diversamente abili o invalidi almeno al 70% 8. Presenza di fratelli frequentanti l asilo nido 9. Presenza di altri figli al di sotto dei nove anni 10. Gravosità dell orario di lavoro (orario lungo e distanza del luogo di lavoro) ,5 4 SITUAZIONE ECONOMICA DEL NUCLEO Come da indicatore ISEE secondo i seguenti scaglioni: - da 0 ad Euro 5.000,00 1,5 - da Euro 5.000,01 ad Euro , da Euro ,01 ad Euro ,00 0,5 - oltre i ,00 0 Ai fini della formulazione della graduatoria, l Amministrazione Comunale potrà richiedere l integrazione di documenti idonei ad attestare le dichiarazioni prodotte. A parità di punteggio avranno la precedenza i bambini più piccoli d età. 5

6 E ammesso il ricorso entro 10 giorni dalla data della pubblicazione della graduatoria. Una volta esaminati tutti i ricorsi sarà formulata la graduatoria definitiva. Ai bambini che permangono in lista d ammissione saranno assegnati i posti che a qualunque titolo si renderanno disponibili nel corso dell anno. Il Comune si riserva la possibilità di indire un nuovo bandoqualorasi liberassero dei posti nell asilo nido e la graduatoria fosse esaurita. Art. 10 Rette La Giunta Comunale determina ogni anno l ammontare della retta di frequenza e le modalità di pagamento. Altresì stabilisce il contributo fisso di iscrizione da versare all atto di accettazione dell iscrizione al servizio. In caso di ritiro dall asilo nido, la tariffa verrà sospesa dal mese successivo a quello di presentazione delle dimissioni. La retta mensile sarà decurtata del 50%in caso di assenza per malattia del bambino per oltre 20 giorni consecutivi nel mese di riferimento. Le rette devono essere versate entro il giorno 10 del mese di riferimento. In caso di ritardo nel pagamento superiore ai 0 giorni, sarà inviata alla famiglia una lettera d invito alla regolarizzazione che, se non avrà esito positivo entro i 15 giorni successivi, sarà seguita dalladecadenza d ufficio. Art.11 Accoglienza e ricongiungimento L inserimento al nido dei bambini prevede una informazione dettagliata ai genitori sulle finalità del progetto educativo e sul funzionamento del servizio. È possibile, per facilitare l ambientamento del bambino, prevedere un inserimento graduale e personalizzato con la presenza di un genitore. Al termine delle attività giornaliere i bambini saranno affidati esclusivamente ai genitori o ai tutori legali o a persone da questi designati per iscritto. La delega al ritiro del minore deve essere accompagnata dalla fotocopia del documento di riconoscimento della persona delegata. Nel caso di affidamento giudiziale del bambino ad uno solo dei genitori o ad altra persona, l affidatario dovrà esibire il provvedimento legale di affidamento. Art. 12 Decadenza La frequenza al nido deve avere carattere di continuità. Il bambino perde il diritto alla frequenza nei seguenti casi: 1. Disdetta dal servizio. I genitori devono comunicare per iscritto al Comune e al Comitato di Gestione la rinuncia al servizio. Il pagamento della retta sarà sospeso dal mese successivo alla data di presentazione all ufficio protocollo del comune. 2. Decadenza per assenza ingiustificata. Il bambino che non inizi la frequenza secondo la data stabilita o che sia assente per più di 20 giorni continuativi senza che ne sia giustificata l assenza per malattia o per gravi motivi familiari, è dichiarato decaduto. L utente è tenuto al pagamento della retta fino al giorno in cui viene dichiarata la decadenza.. Decadenza per morosità. L utente che non ottempera al pagamento della retta secondo i termini stabiliti nell art. 10 del presente Regolamento, viene dichiarato decaduto, fermo restando il diritto a rivalersi per il mancato introito. 4. Decadenza per dichiarazioni false o difformi. Fermo restando le disposizioni e le sanzioni di legge, in caso di dichiarazioni false o difformi è dichiarata la decadenza. 6

7 Art. 1 Malattia Le assenze degli utenti, superiori a 5 giorni consecutivi, comportano, sempre, la presentazione del certificato medico al momento del rientro al nido. Qualora l assenza si protragga per un periodo superiore ai 20 giorni continuativi, il mantenimento del posto è subordinato alla presentazione della documentazione attestante la situazione sanitaria. Nel caso in cui la malattia dovesse protrarsi oltre i due mesi è facoltà del Comitato di Gestione valutare la decadenza. Art. 14 Assemblea dei genitori. L Assemblea è costituita da entrambi i genitori o dai tutori legali dei bambini iscritti all asilo nido. Si riunisce, su convocazione del suo Presidente, almeno tre volte l anno: - in occasione dell inizio dell attività annuale; - nel corso dell anno per la verifica del programma; - a conclusione dell attività annuale. L assemblea può essere convocata altresì su richiesta di almeno 1/ dei suoi componenti, dal Coordinatore o dalcomitato di Gestione. All Assemblea dei genitori spetta: a. eleggere, nella prima riunione, il suo Presidente; b. eleggere i suoi rappresentanti nel Comitato di Gestione; c. esprimere pareri e formula proposte al Comitato di Gestione in merito agliorientamenti educativi, socio-psico pedagogici, igienico-sanitari edorganizzativi dell asilo nido; d. richiedere all ente gestore ed al Comitato di Gestione verifiche e controlli inmerito al regolare andamento del servizio; e. proporreincontri e dibattiti sulle tematiche della prima infanzia. PERSONALE Art. 15 Gruppo educativo Il gruppo educativo è costituito da tutto il personale operante nel nido. E convocato dal Coordinatore dell asilo nido o surichiesta del personale stesso. Ha il compito di favorire il pieno ed integrato utilizzo delle diverseprofessionalità degli operatori del servizio e la gestione collegiale del lavoro. Si riunisce periodicamente per la programmazione e la verifica delle attività relative all attuazione del progetto educativo e del funzionamento complessivo del servizio. Al gruppo educativo spettano le seguenti funzioni: a. collaborare con il Comitato di Gestione e con l Assemblea dei genitori per la determinazione degli orientamentieducativi e per l elaborazione della programmazione annuale delle attività; b. attuare la programmazione educativa annuale segnalando tempestivamente al Comitatodi Gestione le eventuali difficoltà di realizzazioneostative al buon funzionamento del servizio; c. eleggere i suoi rappresentanti nel Comitato di Gestione; d. programmare insieme al Coordinatore educativo l inserimento scaglionato nel tempo dei bambini; e. proporre l acquisto di materiale didattico; f. esprimere suggerimenti e proposte per l'aggiornamento professionale e la formazione permanente del personale. 7

8 Art. 16 Coordinatore Il Coordinatore deve avere la laurea in psicologia o in scienze dell educazione o essere un Educatore con qualifica di Coordinatore. Il Coordinatore è responsabile del sistema di qualitàed espleta le seguenti funzioni: a. programma, insieme agli educatori, l attività educativa, elaborando le ipotesi pedagogiche, definendo le linee metodologiche e individuando gli strumenti di verifica; b. coordina le attività del personale; c. vigila sull osservanza dell orario e sul rispetto dei turni, che stabilisce insieme al personale, in relazione alle esigenze del servizio; d. applica le direttive e gli indirizzi formulati dal Comitato di Gestione; e. collabora con il personale nell attività educativa; f. verifica la regolarità del funzionamento del servizio; g. segnala le assenze dei bambini al Comitato di Gestione; h. cura i rapporti con le famiglie e con le altre istituzioni del territorio; i. elabora proposte relative alla formazione e all aggiornamentodegli operatori; j. organizza gli acquisti necessari al funzionamento del nido; Art. 17 Educatori Gli educatori hanno il compito di sollecitaretutte le attività cognitive, affettive, personali e sociali del bambino, assicurandogli un adeguato sviluppo psico-fisico. Nello specifico sono tenuti a: a. progettare, documentare e verificare le attività del progetto educativo; b. curarel organizzazione dei tempi della giornata e degli spazi del nido; c. curare l alimentazione, l igiene personale e il riposo di ogni bambino; d. vigilare sulla sicurezza dei bambini; e. collaborare con la famiglia al fine di favorire l'armonico sviluppo della personalità infantile; f. partecipare alle iniziative di formazione e aggiornamento. Art.18 Addetti ai servizi Gli addetti ai servizimantengono le condizioni ambientali del nido rispondenti alle finalità del servizio: a. curano l igiene e l ordine delle attrezzature e degli spazi interni ed esterni dell edificio; b. organizzano il servizio di refezione; c. collaborano con gli educatori in iniziative educative; d. partecipano alle riunioni organizzative del servizio SERVIZIO SANITARIO Art.19 Assistenza sanitaria La vigilanza igienico-sanitaria dell asilo nido è di competenza della ASL RMH1 La stessa garantisce la presenza del pediatra almeno due volte a settimana. Sono compiti del servizio sanitario: - la visita dei minori al momento della riammissione dopo l assenza o comunque ogni qualvolta si ritenga necessario; 8

9 - la prescrizione delle tabelle dietetiche; - la vigilanza sull igiene e la profilassi per prevenire le malattie. DISPOSIZIONI FINALI Art. 20 Rinvio Per quanto non previsto nel presente Regolamento si fa riferimento alla legislazione nazionale e regionale vigente. Art. 21 Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore a partire dal giorno successivo a quello dell esecutività della deliberazione consiliare di approvazione. 9

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