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1 Pasquale Falasca

2 Nessuno e così vecchio da non poter pensare di vivere un altro anno (Cicerone) ANNO MASCHI FEMMINE ,9 41,8 29, ,1 47, ,6 9, Fonte: DH-NHS, ISTAT

3 L indice di vecchiaia è cresciuto del 20% dal 2002 al 2015 Basso Sangro Trigno Popolazione 65 anni e più (%) al 1 gennaio Aumento dei soggetti con fragilità Chieti Abruzzo Italia

4 Regione Abruzzo 3 ml. di ricoveri ospedalieri per anno e classi di età (2005=100) >91

5 Diagnosi Fragilità Riduzione delle capacità di mantenere l equilibrio della propria condizione di salute, da solo o con il supporto socio-ambientale che aumenta la vulnerabilità di fronte alle modificazioni dello stato di salute, esponendo al rischio di progressione sfavorevole verso la non autosufficienza

6 Lista dei fattori della fragilità età istruzione reddito rete sociale barriere architettoniche qualità dei servizi invalidità cronicità depressione salute percepita genere partecipazione servizi commerciali e di trasporto assunzione di farmaci servizi domiciliari funzioni cognitive accessi al PS precedenti ricoveri ospedalieri assistenza ambulatoriale solitudine

7 Fragilità Allontana dall approccio medico basato esclusivamente sull organo o sulla malattia. Favorisce l approccio bio-psico-sociale, centrato sulla Persona.

8 per la persona Un equilibrio sempre rinnovato. Forza, auto-cura, responsabilità Capacità residue, recupero, prevenzione.

9 Sig.ra Franca Rischio di fragilità = 80

10 BISOGNO ACUTO - Ospedale BISOGNO CRONICO: Territorio POTENZIAMENTO AUTOCURA ADERENZA TERAPIA MONITORAGGIO CLINICO TELESALUTE

11 FRAGILITA COS È? Stato biologico età dipendente, caratterizzato dal declino cumulativo di più sistemi fisiologici e vulnerabilità assistenziale; COME SI INDIVIDUANO I SOGGETTI FRAGILI? Con un modello predittivo epidemiologico multivariato capace di stimare il grado di fragilità tramite la raccolta e analisi dei dati presenti nei database sanitari; RIORGANIZZAZIONE ASSISISTENZA PRIMARIA SVILUPPO DI UN APPROCCIO PROATTIVO - Paradigma preventivo ed empowerment del paziente - PRESA IN CARICO DEL BISOGNO - Modelli predittivi per la stratificazione del rischio-

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14 Calibrazione del modello: casi osservati e attesi nel 2009 per classi di rischio Popolazione residente > 64 anni

15 Rischi Relativi rispetto alla Classe a Basso Rischio Popolazione residente > 64 anni ALTO Rischi Relativi Ricoveri x 5 ADI x 8 Sociale x 7 A Rischio altissimo B Rischio Alto C Rischio Moderato ALTISSIMO Rischi Relativi Ricoveri x 10 ADI x 13 Sociale x 10 MODERATO Rischi Relativi Ricoveri x 2 ADI x 4 Sociale x 4 D Rischio Basso

16 Principali FATTORI PREDITTIVI: Quanto incide ciascun fattore sulla fragilità?

17 ALTA MEDIA BASSA Presa in carico del Case Manager, che identifica proattivamente le persone più vulnerabili, ne coordina il piano di cura con l obiettivo di affrontare i problemi prima che si aggravino. Indice di rischio compreso tra da 3 a 9 Presa in carico del Disease Manager che avrà il compito di coinvolgere i soggetti affetti da malattie croniche per la corretta gestione della patologia. Indice di rischio compreso tra da 2,2 a 3 Farmacia dei servizi per individuare e correggere la mancata aderenza alle prescrizioni terapeutiche, al fine di promuovere la prevenzione, l educazione e l informazione sanitaria. Resto della popolazione con età >= 60 anni Il cuore del sistema è offrire una diversa modalità di presa in carico assistenziale in funzione del livello di rischio

18 Approvazione Preliminare di Strategia (Governo-Regione-Asl-Comuni) Ambulatorio Infermieristico della fragilita TeleSalute e TeleAssistenza Centrale Operativa di Telesalute Formazione sul campo self-care e Caregiver

19 A ciascun Distretto corrisponde un PTA, una UCCP, una AFT e un EAS

20 L Infermiere della Fragilità, in sinergia con il MMG e con il Servizio di provenienza dell utente inserito nel percorso: Valuta l aderenza alla terapia il rischio di fragilità è direttamente correlabile al rischio di scarsa aderenza a prescrizioni terapeutiche, i trattamenti e le raccomandazioni Supporta il self-care il paziente convive con la sua malattia ed è solo nell affrontarla Verifica l adozione di corretti stili di vita il paziente ha bisogno di essere indirizzato, deve imparare a prendersi cura di sè stesso

21 Telemonitoraggio per l Assistenza Domiciliare Pz in ADI TABLE T Smart Card Portable Of Care Testing Telesalute Smart Card Teleassistenza REFA Centro Ascolto H 12 /7 Smart Card Point Of Case Testing ECG ECO Telemedicina Spec.

22 Uno dei problemi relativi alla realizzazione di prassi di lavoro integrato nel sistema dei servizi socio-sanitari trasmissione e condivisione di informazioni sugli interventi, le prestazioni, le condizioni sociali e di salute relative ai singoli utenti; SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE Definizione e misurazione delle attività sociali e sanitarie svolte sul territorio (in termini di persone, minuti e ore) Database socio-sanitario Condivisione di informazioni cliniche, percorsi e procedure che consentano ai professionisti di seguire in modo continuativo un paziente cronico e/o multi-patologico Modello socio-sanitaro integrato e di cooperazione clinica

23 Centrale Operativa di TeleSalute Centrale di ascolto infermieristica (h12 7/7); Contact center delle Cure Primarie (116117); Strumento di supporto informativo alle AFT e delle UCCP; Sede del "Registro Epidemiologico della Fragilità Assistenziale" (predizione della fragilità); Centro di formazione sul self-care e ai caregiver sulla fragilità.

24 CARTELLE CLINICHE MMG DATI DEL SOCIALE (Comuni) CARTELLE CLINICHE DEL DIABETE (MyStar) FLUSSI SANITARI (SDO ADI FAR - Farmaci - Ambulatori - Ps) ANAGRAFE ASSISTITI MEDICI (Mmg CA- Ps Spec.) Diagnosi & Terapia INFERMIERI Monitoraggio & Assistenza PRONTO SOCCORSO Accesso Profilo Assistenziale del singolo Paziente Fragile Cittadino Malato a Domicilio REPARTI MEDICI OSPEDALIERI Dimissione SERVIZI SOCIALI Comuni

25 Centrale Operativa di Telesalute Rischio di Fragilità AMBULATORIO INFERMIERISTICO FRAGILITA Presa in Carico Fragilità

26 MMG Corsi di formazione MMG Infermieri - OSS

27 Primary Health Care: Now More Than Ever WHO 2008 E molto più importante conoscere quale tipo di persona ha una malattia piuttosto che quale tipo di malattia ha una persona. Citazione tratta da William Osler

28 Grazie per l attenzione

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