Programma Operativo della Regione Piemonte FESR FSE Fondi strutturali europei

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1 Programma Operativo della Regione Piemonte FESR FSE Fondi strutturali europei Umberto Fava Agenzia di sviluppo Langhe Monferrato Roero Alessandria, 1 Dicembre 2014 Palatium Vetus Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria 1

2 I Fondi Indiretti o Fondi Strutturali e d Investimento europei FESR Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2. FSE Fondo Sociale Europeo 3. FEASR Fondo Europeo Agricoltura e Sviluppo Rurale 2

3 Le caratteristiche dei Fondi Strutturali Suddivisi in base ad una zonizzazione del territorio comunitario 3

4 1 Lezioni del ciclo di programmazione Criticità generali Raccomandazioni 1 Debole livello di integrazione Limitata concentrazione e selezione Debole innovazione strategica ed organizzativa delle politiche di coesione regionali Il principio di integrazione fra programmi ed interventi deve essere trasposto sul piano operativo, valorizzando le limitate, ma interessanti, esperienze maturate in questi anni Concentrazione e selezione vanno ulteriormente rafforzate per accrescere la qualità degli investimenti, innovando le soluzioni programmatiche ed attuative Innovazione strategica e organizzativa vanno sostenute al fine di migliorare l efficacia potenziale degli interventi Eccessiva complessità dei processi di implementazione e scarsa comunicazione dei livelli coinvolti Semplificare i processi di implementazione e migliorare la comunicazione fra i diversi livelli coinvolti 4

5 2 Lezioni del ciclo di programmazione Criticità generali Raccomandazioni 1 Insufficiente sviluppo di reti, filiere e aggregazioni Promuovere ulteriormente lo sviluppo di reti, filiere ed aggregazioni di attori Debole sviluppo di sistemi informativi e della valutazione Frammentazione dell azione amministrativa locale Valorizzazione dei progressi e degli investimenti effettuati su sistemi informativi e valutazione, al fine di migliorarli ulteriormente, aprirli e condividerli per favorire la conoscenza e la trasparenza delle politiche Ridurre la frammentazione dell azione amministrativa locale con l obiettivo di innalzare l efficacia delle politiche di coesione territoriale, valorizzando il ruolo dei soggetti che si occupano di sviluppo locale e che spesso sono portatori di idee e soluzioni innovative per lo sviluppo dei propri territori 5

6 3 Lezioni del ciclo di programmazione Criticità generali Raccomandazioni 1 POR FESR Sistema dell innovazione e della competitività Accelerazione della realizzazione dei progetti. Maggior coinvolgimento nei partenariati delle imprese di maggiore dimensione, portatrici di competenze fondamentali nel coordinamento e nella gestione dei progetti (in particolare per quanto riguarda le Piattaforme Tecnologiche). Maggior coinvolgimento dei partner transnazionali delle imprese piemontesi. Più elevato assortimento dei servizi offerti alle imprese aggregate ai Poli di Innovazione. Riconsiderare il numero e le aree tematiche dei Poli. 6

7 4 Lezioni del ciclo di programmazione Criticità generali Raccomandazioni 1 POR FESR Produzione di energie rinnovabili, diversificazione delle fonti energetiche, promozione della filiera energetica, riduzione dei consumi energetici POR FSE Diversificare gli interventi in ambito energetico, promuovendo fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico. Concentrare ulteriormente l intervento relativo al miglioramento dell efficienza energetica delle PMI. Stimolare la filiera produttiva della Clean Economy, i settori produttivi collegati all efficienza energetica negli usi finali, all energia intelligente, alla produzione di bioenergie rinnovabili. Promuovere ambiti di intervento meno collaudati ma caratterizzati da maggiore innovazione rispetto alla formazione. Necessità di conferire maggiori livelli di concentrazione ed integrazione alle attività del FSE, così come di lavorare per avvicinare ancora di più l offerta formativa alla domanda. 7

8 GLI 11 OBIETTIVI TEMATICI (OT) DEL QUADRO STRATEGICO COMUNE 1. Ricerca e innovazione 2. Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) 3. Competitività delle Piccole e Medie Imprese (PMI) 4. Transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio 5. Adattamento ai cambiamenti climatici e prevenzione e gestione dei rischi 6. Tutela dell'ambiente ed efficienza delle risorse 7. Trasporto sostenibile e rimozione delle strozzature nelle principali infrastrutture di rete 8. Occupazione e sostegno alla mobilità dei lavoratori 9. Inclusione sociale e lotta alla povertà 10. Istruzione, competenze e apprendimento permanente 11. Potenziamento della capacità istituzionale e amministrazioni pubbliche efficienti 8

9 Criteri di concentrazione delle risorse per la categoria di regioni più sviluppate per il FESR 1. almeno l 80% delle risorse deve essere destinato a due o più degli obiettivi tematici dedicati: alla ricerca e all'innovazione (OT 1) allo sviluppo delle TIC (OT 2) al sostegno delle PMI (OT 3); alla transizione verso una economia a basse emissioni di carbonio (OT 4) 2. dell 80% almeno il 20% delle risorse deve essere destinato alla transizione verso una economia a basse emissioni di carbonio (OT 4) 3. almeno il 5% delle risorse deve essere destinato allo Sviluppo Urbano Sostenibile 9

10 La tempistica Accordo di Partenariato Stato di concerto con le Regioni Avvenuto 22 aprile 2014 Programmi Operativi Regioni e Amm. centrali Presentazione (22 luglio 2014) Negoziato Negoziato POR e PON Stato / Commissione Europea Regioni, Stato e Commissione Europea Entro 22 agosto 2014 Decisione CE entro 22/1/15 10

11 LE PREMESSE DOTAZIONE FINANZIARIA F.E.S.R. 2014/ Nel periodo 2007/

12 STRUTTURA DEL PROGRAMMA OB. TEMATICO % Innovazione e ricerca Agenda digitale Competitività Energia sostenibile Agenda urbana Sviluppo territoriale Assistenza tecnica 37, , Totale

13 LE AZIONI: Innovazione & Ricerca (1) Incentivi alle imprese per l impiego di ricercatori Sostegno per l acquisto di servizi per l innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese (target preferenziale le imprese di modesta dimensione) Sostegno alla valorizzazione economica dell innovazione attraverso la sperimentazione e l'adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e delle formule organizzative, nonché attraverso il finanziamento dell'industrializzazione dei risultati della ricerca Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi (Poli di Innovazione) Sostegno alle infrastrutture della ricerca considerate critiche/cruciali per i sistemi transeuopei, nazionali e regionali Azioni di sistema per il sostegno alla partecipazione degli attori dei territori a piattaforme di concertazione e reti nazionali di specializzazione tecnologica, come i Cluster Tecnologici Nazionali, e a progetti finanziati con altri programmi europei per la ricerca e l innovazione

14 LE AZIONI: Innovazione & Ricerca (2) Supporto alla realizzazione di progetti complessi di attività di ricerca e sviluppo su poche aree tematiche di rilievo e all applicazione di soluzioni tecnologiche funzionali alla realizzazione delle strategie di S3 (Piattaforme tecnologiche) Rafforzamento e qualificazione della domanda di innovazione della PA attraverso il sostegno ad azioni di Precommercial Public Procurement e di Procurement dell'innovazione Sostegno alla generazione di soluzioni innovative a specifici problemi di rilevanza sociale, anche attraverso l utilizzo di ambienti di innovazione aperta come i Living Labs Sostegno alla creazione e al consolidamento di start up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin off della ricerca in ambiti in linea con le Strategie di specializzazione intelligente

15 LE AZIONI: Agenda digitale Soluzioni tecnologiche e la digitalizzazione per l innovazione dei processi interni dei vari ambiti della Pubblica Amministrazione nel quadro del Sistema pubblico di connettività Interventi per assicurare l interoperabilità delle banche dati pubbliche

16 LE AZIONI: Competitività (1) Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale Attrazione di investimenti mediante sostegno finanziario, in grado di assicurare una ricaduta sulle PMI a livello territoriale (azione da attuarsi con procedure negoziali) Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio, anche attraverso l integrazione tra imprese delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo, e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici Progetti di promozione dell export destinati a insiemi aggregazioni di imprese definiti su base territoriale o settoriale

17 LE AZIONI: Competitività (2) Supporto a soluzioni ICT nei processi produttivi delle PMI, coerentemente con la strategia di smart specialization, con particolare riferimento a: commercio elettronico, cloud computing, manifattura digitale e sicurezza informatica Potenziamento del sistema delle garanzie pubbliche per l espansione del credito in sinergia tra sistema nazionale e sistemi regionali di garanzia, favorendo forme di razionalizzazione che valorizzino anche il ruolo dei confidi più efficienti ed efficaci Promozione e accompagnamento per l utilizzo della finanza obbligazionaria innovativa per le PMI (es. Minibond) Sostegno all avvio e rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili e beni pubblici [Si tratta di incentivi rivolti ad un platea di imprese del privato sociale quali cooperative sociali, imprese non a scopo di lucro Fornitura di servizi di supporto ed accompagnamento alla nascita e consolidamento di imprese sociali [attraverso interventi di formazione, incubazione e azioni di networking collaborativo fra imprese, operatori del sociale e soggetti portatori di competenze

18 LE AZIONI: Energia Sostenibile Promozione dell eco efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche: interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart buildings) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l utilizzo di mix tecnologici Installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all'autoconsumo associati a interventi di efficientamento energetico dando priorità all utilizzo di tecnologie ad alta efficienza Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l'installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l'autoconsumo, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza

19 LE AZIONI: Agenda urbana Soluzioni tecnologiche e la digitalizzazione per l innovazione dei processi interni dei vari ambiti della Pubblica Amministrazione nel quadro del Sistema pubblico di connettività Promozione dell eco efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo

20 LE AZIONI: Sviluppo territoriale AREA INTERNA AREA ESTERNA Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo

21 Le risorse disponibili 1. La dotazione complessiva del P.O.R. FSE è stata fissata dalla Giunta in 827,3 milioni di Euro in forza di un indicazione di suddivisione della dotazione tra i due programmi FSE e FESR che ha tenuto conto anche dell integrazione di strategie e linee di intervento tra i due Programmi 2. l allocazione interna al Programma è stata rivista, rispetto alle ipotesi già condivise, tenendo conto e (in linea di massima) accogliendo le osservazioni ed i suggerimenti espressi dal partenariato accorpando azioni in un ottica di ulteriore concentrazione sempre facendo salvo il rispetto dei vincoli di concentrazione tematica fissati dai Regolamenti UE e le indicazioni proposte dalla Commissione in occasione dell ultimo Comitato di Sorveglianza (20/06/14). 21

22 Sintesi Risorse per Asse ASSE EURO % Asse 1 Occupazione ,8% Asse 2 Inclusione Sociale e Lotta alla ,2% Povertà Asse 3 Istruzione e formazione ,7% Asse 4 Capacità Istituzionale e ,3% Amministrativa Asse 5 Assistenza % Tecnica Totale % 22

23 Sintesi Priorità di investimento ASSE I O.T. 8 Occupazione VALORE 8.1 Aumentare l occupazione dei giovani 8.i.1.1 Misure di politica attiva, tra le quali l'apprendistato, incentivi all assunzione, tirocini e altre misure di integrazione istruzione/formazione/lavoro, azioni di mobilità professionale, con particolare attenzione ai settori che offrono maggiori prospettive di crescita (prioritariamente nell ambito di: green economy, blue economy, servizi alla persona, servizi sociosanitari, valorizzazione del patrimonio culturale, ICT) , Ridurre il numero di disoccupati di lunga durata e sostenere adeguatamente le persone a rischio di disoccupazione di lunga durata 8.3 Attività autonoma, spirito imprenditoriale e creazione di imprese, comprese le micro, piccole e medie imprese innovative PROMUOVERE LO SPIRITO IMPRENDITORIALE (questa priorità può essere collegata a tutti i risultati finalizzati all'occupazione) 8.i.5.1 Incentivi all'assunzione e altre misure di politica attiva, tra cui azioni di mobilità professionale, con particolare attenzione ai settori che offrono maggiori prospettive di crescita (prioritariamente nell ambito di: green economy, blue economy, servizi alla persona, servizi socio sanitari, valorizzazione del patrimonio culturale, ICT) 8.iii.1.6 Percorsi di sostegno (servizi di accompagnamento e/o incentivi) alla creazione d'impresa e al lavoro autonomo, ivi compreso il trasferimento d'azienda (ricambio generazionale) , , Favorire la permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi (settoriali e di grandi aziende) 8.v.6.1 Azioni integrate di politiche attive e politiche passive, tra cui azioni di riqualificazione e di outplacement dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi collegate a piani di riconversione e ristrutturazione aziendale ,00 23

24 Sintesi Priorità di investimento Asse III O.T. 10 Istruzione e Formazione Valore Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa 10.i.1.6 Azioni di orientamento, di continuità e di sostegno alle scelte dei percorsi formativi 10.i.1.7 Percorsi formativi di IFP, accompagnati da azioni di comunicazione e di adeguamento dell offerta in coerenza con le direttrici di sviluppo economico e imprenditoriale dei territori per aumentarne l attrattività , ,00 24

25 Cosa può fare la Pubblica Amministrazione Favorire la concertazione territoriale in collaborazione con i portatori di interesse territoriali Azioni di informazione e diffusione delle politiche europee Contribuire alla creazione delle reti di PMI Favorire la concentrazione delle strutture intermedie Ottimizzare le proprie politiche comunali (urbanistica e iter autorizzativi) 25

26 Servizio informazione EUROPA2020 Il progetto di informazione sui bandi europei è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, unitamente all Agenzia di sviluppo Lamoro e l Associazione Cultura e sviluppo. Obiettivi Creare una cultura sui fondi europei Informare e diffondere le opportunità dei finanziamenti Favorire le scelte della PA e PMI Elaborare strategie 26

27 GLI STRUMENTI Il servizio di comunicazione e diffusione è articolato in due momenti: FASE 1 Schede settimanali di bandi europei Convegno di presentazione "La futura programmazione europea come cogliere le mille opportunità per accedere ai fondi europei" FASE 2 (da definire) Seminari di approfondimento 27

28 SCHEDA TIPO Esempio di struttura della scheda presentata on line sul sito AL News Schema dei contenuti e struttura della scheda dei bandi europei Programma Titolo del Programma di finanziamento Titolo Bando e numero identificativo del bando Beneficiari: elenco dei soggetti che possono presentare una proposta progettuale e quindi richiedere i finanziamenti a disposizione Contributo a fondo perduto: percentuale rimborsabile come spesa eleggibile a fronte di rendicontazioni Scadenza bando: data riferita all orario di Bruxelles Link alla versione ufficiale del bando (in lingua inglese) Descrizione: del bando, delle linee di intervento, dei problemi che si vogliono affrontare Campo di applicazione: attività previste da parte dei beneficiari e attori potenzialmente interessati a presentare proposte Impatti previsti: effetti dovuti ai risultati raggiunti dalle proposte progettuali BOX INFO Contatti Per INFO: LAMORO scarl Via Leopardi, ASTI info@lamoro.it 28

29 GRAZIE PER LA VOSTRA CORTESE ATTENZIONE Agenzia di sviluppo Langhe Monferrato Roero LAMORO Via G. Leopardi, Asti europa@lamoro.it 29

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