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4 L autostima (self-esteem) è il complesso delle valutazioni che l individuo ha maturato sul proprio conto. L'autostima è il processo soggettivo e duraturo che porta il soggetto a valutare e apprezzare se stesso tramite l auto-approvazione del proprio valore personale fondato su autopercezioni. La parola autostima deriva appunto dal termine stima", ossia la valutazione e l'apprezzamento di se stessi e degli altri.

5 1. Vivere consapevolmente 2. Accettare se stessi 3. Darsi degli obiettivi 4. Assumersi le proprie responsabilità 5. Essere integri 6. Avere il coraggio di affermare se stessi

6 L autostima ha due facce: una di indulgenza e l altra di rigore: 1)l individuo ha bisogno di incoraggiarsi, di acquistare fiducia in se stesso per affrontare la vita. 2)ha bisogno di sottoporsi a verifica: dovendo sapere di cosa è capace e di cosa non è capace. Nel momento della verifica la valutazione è realistica, mentre nell incoraggiamento è benevola e a volte illusoria.

7 L attività di autovalutazione è complessa. L individuo non si confronta solo con ciò che vorrebbe essere o pensare di dover essere ma ha standard diversi di almeno quattro tipi: STANDARD PERSONALI NORMALI: esprimono il modo abituale di essere STANDARD PERSONALI IDEALI: esprimono il livello a cui si vorrebbe attestare o a cui si pensa di doversi attestare. STANDARD SOCIALI: sono dettati da gruppi di riferimento o da altri significativi con cui ci si confronta. STANDARD MINIMALI: dipendono da ciò che giudichiamo il livello minimo accettabile.

8 L autostima è multidimensionale. Anche se c è un autostima globale che tiene conto un po di tutto il modo di valutarci,essa cambia da un ambito all altro della vita.

9 In età prescolare l autostima non è ancora ben formata. Il bambino ha chiaro che cosa riesce mediamente a fare in quanto a quest età lui non stabilisce cosa migliorare in se stesso. Nei più piccoli (tra i 7/8 anni) manca l autostima globale. I bambini si valutano settorialmente. In parte ciò è dovuto all assenza di un preciso sistema di valori cui riferirsi e pesare i vari aspetti delle proprie capacità e stabilire quanto conta ognuno nell insieme.

10 In parte l assenza di autostima globale si deve all incapacità di elaborare un concetto di sé coerente,in cui le esperienze e i vari aspetti del sé risultino collegati. L autostima matura nei primi anni di scuola ed è in questi anni che si sviluppa l autostima globale. Peraltro la prima autostima globale risulta fortemente elettiva, sbilanciata verso una dimensione: il bambino sceglie uno o alcuni campi per lui importanti e l autostima globale dipende molto da come si valuta in queste.

11 I bambini si vedono con gli occhi degli adulti e spesso mancano di autostima a causa della concezione di sé che credono di suscitare negli altri. I problemi di autostima nei bambini possono condizionare tutta la loro vita, è opportuno prestare sempre la giusta attenzione al comportamento dei bambini.

12 Prima degli anni scolastici i bambini hanno un alta autostima, quasi inaccettabile: restano fiduciosi e sicuri anche di fronte i fallimenti e ai giudizi negativi degli altri. A questa fase di ottimismo prescolare segue una crisi dell età scolare. Già dai primi anni di scuola l autostima scende e raggiunge il punto più basso a anni. Il bambino da una fase dove era troppo sicuro di sé diventa sempre più autocritico e insoddisfatto di quel che riesce a fare, questo cambiamento si spiega attraverso la maturazione del concetto di sé.

13 La crisi di età scolare è rischiosa quando l autostima scende ad un livello molto basso e potrebbe determinare un esperienza di depressione. Un altro rischio è l impotenza appresa : a forza di incolparsi degli insuccessi il bambino si convince di essere incapace e non ha la volontà di migliorarsi. Credono che i risultati dipendano da loro e questo li porta a sviluppare senso di responsabilità e a raggiungere livelli elevati di prestazioni. Dopo i 12 anni l autostima va crescendo fino ai 20 anni circa, in seguito tende a mantenersi abbastanza stabile nel resto della vita.

14 -Ci sono persone che mantengono costante l autostima nel corso della vita, nonostante attraversino periodi di crisi e di difficoltà. -Altre invece hanno un autostima vulnerabile, che va incontro ad alti e bassi a seconda delle vicende della vita. Queste differenze sembra dipendano dalle esperienze infantili. Le ricerche empiriche mostrano che è decisivo il sostegno sociale di cui l individuo dispone. Chi conta su una rete di rapporti con persone pronte ad aiutarlo ha un autostima che risente poco o nulla dell avversità e delle sfide della vita.

15 L autostima è solo una componente del nostro benessere psicologico ma funziona come una particolare lente che ingigantisce o miniaturizza le nostre risorse personali. Chi sperimenta bassa autostima non sentendosi sufficientemente sicuro del proprio valore e delle proprie qualità: 1) evita di scegliere e agire per un eccessivo timore di sbagliare; 2)sperimenta maggior incertezza e difficoltà a staccarsi dalla situazione problematica per cercare una soluzione e quando vive un insuccesso soffre maggiormente, associando l accaduto esclusivamente ad una sua mancanza mentre quando sperimenta un successo tende a svalutarlo, sminuirlo.

16 La base da cui partire è quella di considerare che una bassa autostima non è una condizione permanente; ci sono dei momenti e dei periodi particolari in cui la nostra autostima è bassa e altri no. Non è una condizione permanente. Chi sperimenta bassa autostima infatti vive la sensazione di perdere il controllo dei propri stati d animo sentendosi spesso mancare le forze e la determinazione per raggiungere i propri obiettivi. Per migliorare la propria autostima è importante occuparsi dei seguenti aspetti: 1 )Scoprire quali sono i propri valori fondamentali e quindi fare chiarezza con se stessi rispetto quello che si vuole e quello che non si vuole nella propria vita.

17 2)Riconoscere le proprie emozioni distruttive: imparare a riconoscere ed entrare in contatto con emozioni maggiormente sane e che ci sostengano nei momenti di difficoltà. 3)Lavorare sull immagine di se: molto spesso ci armiamo di buoni propositi e determinazione (voglio dimagrire, voglio smettere di fumare etc..) ma se prima non modifichiamo l immagine che abbiamo di noi stessi tenderemo inconsciamente a sabotarci. E importante considerare l autostima come una spia di allarme; quando cala ci avvisa che stiamo inseguendo desideri altrui trascurando quelli che sono i nostri reali bisogni.

18 Questo lavoro è stato molto interessante, abbiamo capito che l autostima è una componente importante della nostra vita ed analizzato come essa evolve. E un processo che si sviluppa fin dall infanzia e ci accompagna per tutto il corso della vita.

19 Testo di riferimento: LA DIMENSIONE PSICOLOGICA (Adele Bianchi- Parisio Di Giovanni) Riferimenti dal web : WIKIPEDIA

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