l origine del problema

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1 l origine del problema fin dall antichità l uomo si chiede se gli animali abbiano pensieri e emozioni fino all 800 gran parte degli allevamenti richiede agli animali produzioni in quantità poco più che fisiologiche fino all 800 l attività di pascolamento è, in generale, abbastanza diffusa 1

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3 Come viene percepito il rapporto tra uomo e animali? Animali utili : illustrazione presa da un libro scolastico di inizio 900 3

4 l origine del problema negli anni 60 del 900 si sviluppa l allevamento intensivo come lo conosciamo oggi il libro di Ruth Harrison Animal Machines (1964) solleva il problema del benessere animale nascono movimenti animalisti 4

5 allevamento = disumanità? 5

6 un approccio più equilibrato 6

7 un problema fasullo? il benessere animale non è un problema emotivo la civiltà di una nazione si misura anche su questi temi dove manca benessere per l animale, è difficile che l allevatore lavori bene se l animale non ha benessere, produce meno e costa di più 7

8 cosa succede quando non c'e benessere? 8

9 benessere come equilibrio ogni essere vivente cerca di mantenersi in equilibrio con l ambiente (OMEOSTASI) i meccanismi omeostatici sono regolati dalle parti più antiche del cervello 9

10 dallo stimolo alla risposta stimolo esterno ipotalamo ipofisi risposta 10

11 sistema endocrino sistema immunitario organi di senso encefalo IPOTALAMO IPOFISI 11

12 SOTTO CONTROLLO DELL IPOTALAMO: ritmi biologici t corporea comportamenti alimentari ricambio idrico comportamento sessuale reazioni di rabbia comportamenti di paura attività dell ipofisi 12

13 attività ipofisarie nome sigla azioni somatotropina GH crescita cellulare prolattina PRL mammella - latte corticotropina ACTH secrezione glicocorticoidi melanotropina MSH pigmentazione, altro lipotropina LPH lipolisi endorfine met-enk, β-end riduzione dolore tireotropina TSH regolazione tiroide ormone follicolo stimolante FSH sviluppo follicoli, spermatogenesi ormone luteinizzante ossitocina LH ovulazione, sviluppo corpo luteo, testosterone contrazione utero, rilascio latte ormone antidiuretico ADH riassorbimento renale 13

14 ormoni in azione: ACTH stress sistema nervoso ipotalamo ipofisi androgeni e estrogeni corticosteroidi surreni ACTH adrenalina e noradrenalina 14

15 ormoni in azione: ACTH ACTH surreni corticosteroidi in attività catabolismo produzione energia mobilitazione risorse azione antinfiammatoria depressione immunità a riposo anabolismo risparmio energetico costituzione risorse funzionalità regolare del sistema immunitario 15

16 sistema immunitario (in estrema sintesi!!) 16

17 difese di primo livello: ASPECIFICHE TESSUTI barriere chimico-fisiche LIQUIDI ORGANICI (sostanze antimicrobiche) CELLULE CIRCOLANTI attività fagocitaria 17

18 LINFOCITI B producono anticorpi difese di secondo livello: SPECIFICHE T helper (producono citochine che stimolano il processo immunitario) LINFOCITI T T citotossici CELLULE CIRCOLANTI - MACROFAGI - attività fagocitaria che processa l aggressore 18

19 ormoni in azione: ACTH ACTH surreni corticosteroidi criterio di priorità in attività catabolismo produzione energia mobilitazione risorse azione antinfiammatoria depressione immunità 19

20 teoria generale Fasi dello stress: stimolo - allarme - risposta - esaurimento 20

21 stress breve suinetti in svezzamento entrata di persone estranee (= stimolo) segnali di attenzione di tutti gli individui del gruppo (= allarme) reazione di fuga (=risposta) 21

22 .. visto da vicino stimolo sensoriale ipotalamo ipofisi ACTH ACTH surreni adrenalina reazione di fuga: battito cardiaco, ritmo respiratorio, contrazione muscolare 22

23 .. visto da vicino intensità e durata della reazione dipendono da: tipo di stimolo programma genetico memoria dell animale di esperienze precedenti 23

24 stress prolungato allevamento di bovini cattivo dimensionamento degli spazi sovraffollamento (= stimolo) 24

25 ...visto da vicino stimolo sensoriale prolungato potenziamento dell asse ipotalamo-ipofisi-surrene attivazione della messa in economia : limitazione delle attività non indispensabili alla sopravvivenza (= risposta) 25

26 ... visto da vicino prolungamento della stimolazione negativa impossibilità di trovare equilibrio peggioramento progressivo della situazione dell animale: diminuzione della produzione, problemi riproduttivi, patologie diffuse, problemi podali... (= esaurimento) 26

27 ...visto da vicino nome sigla azioni somatotropina GH crescita cellulare prolattina PRL mammella - latte corticotropina ACTH secrezione glicocorticoidi melanotropina MSH pigmentazione, altro lipotropina LPH lipolisi endorfine met-enk, β-end riduzione dolore tireotropina TSH regolazione tiroide ormone follicolo stimolante FSH sviluppo follicoli, spermatogenesi ormone luteinizzante ossitocina produzione sistema immunitario salute sofferenza fertilità LH fertilità, produzione ovulazione, sviluppo corpo luteo, testosterone contrazione utero, rilascio latte ormone antidiuretico ADH riassorbimento renale 27

28 ...visto da vicino sigla azioni effetti da stress GH crescita cellulare diminuzione della crescita PRL mammella - latte diminuzione della produzione ACTH secrezione glicocorticoidi facilità di patologie, meno carne MSH pigmentazione, altro LPH lipolisi possibili patologie met-enk, β-end riduzione dolore aumento di sensibilità al dolore TSH regolazione tiroide alterazione del metabolismo FSH sviluppo follicoli, spermatogenesi diminuzione della fertilità LH ossitocina ovulazione, sviluppo corpo luteo, testosterone contrazione utero, rilascio latte diminuzione della fertilità minore fertilità, minore produzione di latte ADH riassorbimento renale possibili patologie 28

29 quali indicatori di benessere? ESEMPIO 29

30 quali indicatori di benessere? fisiologici patologici produttivi etologici frequenza cardiaca frequenza respiratoria glicemia proteine ematiche formula leucocitaria ipofertilità ipofertilità stereotipie ridotto accrescimento ulcere gastriche / intestinali traumi mutilazioni ridotto accrescimento ritardo pubertà estri silenti resa al macello reattività attività a vuoto posture antalgiche reazioni di evitamento ESEMPIO 30