Entrate Tributarie Internazionali. Giugno Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate
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1 Entrate Tributarie Internazionali Giugno 2011 Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate Numero 30 Agosto 2011
2 SOMMARIO Premessa Analisi per Paese... 5 Francia... 5 Germania... 5 Irlanda... 6 Portogallo... 6 Spagna... 7 Tabelle e grafici riepilogativi... 9 FONTI Francia: Ministère du Budget, des comptes publics, de la fonction publique et de la réforme de l'état. Germania: Bundesministerium der Finanzen. Regno Unito: HM Treasury. Irlanda: Department of Finance. Italia: Ministero dell Economia e delle Finanze, Dipartimento delle Finanze. Portogallo: Ministério das Finanças e da Administraçào Pùblica. Spagna: Ministerio de Economía y Hacienda. Entrate Tributarie Internazionali Responsabile: A cura di: Maria Teresa Monteduro Francesca Nesci, Alessandro Rollo, Eugenio Simoni Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento delle Finanze Direzione Studi e Ricerche Economico-Fiscali Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate Via Pastrengo, Roma Tel /1/2/3 Fax Internet: dpf.segreteriauef@finanze.it 2
3 Premessa Le informazioni diffuse con i Bollettini mensili sulle entrate tributarie di Francia, Germania, Irlanda, Portogallo, Regno Unito e Spagna, pubblicati sui portali web istituzionali dalle Amministrazioni che le gestiscono, consentono di effettuare una analisi dell andamento complessivo e comparato del gettito tributario. I dati pubblicati da ciascun Paese, diversi per livello di dettaglio o di aggregazione, per classificazione e struttura delle imposte, non sono oggetto di alcuna operazione di riclassificazione, che sarebbe in realtà necessaria per effettuare confronti su valori assoluti o su specifiche fattispecie impositive. Lo scopo di questo report, infatti, è solo quello di fornire informazioni tempestive, per ciascuno dei Paesi oggetto di osservazione, sui tassi di variazione tendenziale del gettito tributario del settore statale e di quello dell imposta sul. L approccio adottato, grazie alla omogeneità temporale dei dati rilevati per ciascun Paese, rende confrontabili in modo coerente i rispettivi tassi di variazione tendenziale. L analisi dei dati relativi alle entrate tributarie dei primi sei mesi del 2011 evidenzia i seguenti andamenti tendenziali del periodo: tassi di variazione positivi per tutti i Paesi; la Germania è il Paese con il tasso di crescita più elevato (+9,3%), seguito dal Regno Unito (+6,0%); tassi di variazione in crescita rispetto al mese precedente per Germania (+0,1 punti percentuali), Regno Unito (+0,1 p.p.), e Irlanda (+0,3 p.p.); 20% 15% 10% 5% 0% andamento mensile cumulato 2011 tassi di variazione in calo rispetto al mese precedente per Portogallo (-0,7 punti percentuali), Spagna 1,1 p.p.), Italia (-4,1 p.p.) e Francia (-6,1 p.p.). -5% gen feb mar apr mag giu Francia Germania Irlanda Italia Portogallo Regno Unito Spagna I tassi di crescita dei vari Paesi oscillano dal +1,0% dell Italia al +9,3% della Germania, evidenziando le differenti evoluzioni del gettito a seguito degli andamenti congiunturali e degli 3
4 effetti delle manovre di stimolo fiscale adottate. Tra i Paesi che mostrano una crescita del gettito a ritmi più sostenuti si segnalano in particolare il Regno Unito, che evidenzia un andamento positivo tendenziale del +6,0%, l Irlanda, che - dopo oltre tre anni di valori negativi - conferma la tendenza alla ripresa, e la Germania che per il secondo mese consecutivo mostra il maggior dinamismo, con una crescita di +0,1 punti percentuali rispetto al periodo precedente, di +3,7 punti rispetto al mese di gennaio, con un tasso di variazione (+9,3%) nettamente superiore (+3,3 punti percentuali) a quello del Paese con il secondo tasso di variazione più elevato (Regno Unito: +6,0%). Dall esame dei dati relativi ai tassi di variazione del gettito IVA, nel primo semestre del 2011, emergono le seguenti variazioni tendenziali: tassi di variazione positivi per tutti i Paesi tranne per l Irlanda (-0,9%); tassi di crescita superiori a +10% per Portogallo (+13,7%) e Regno Unito (+16,5%); tassi di variazione in crescita rispetto al mese precedente per Francia (+3,3 punti percentuali), Portogallo (+0,3 p.p.), e Germania (+0,2 p.p.); tassi di variazione in calo per Irlanda (-0,8 punti percentuali), Italia (-1,1 p.p.) e Portogallo (- 3,6 p.p.); resta invariato nell ultimo mese il tasso di variazione per il Regno Unito. 20% 15% 10% 5% 0% -5% -10% -15% -20% andamento mensile cumulato ,4% gen feb mar apr mag giu Francia Germania Irlanda Italia Portogallo Regno Unito Spagna Ad eccezione dell Irlanda che presenta per il quinto mese consecutivo un tasso di variazione negativo, per i rimanenti Paesi si registrano forti oscillazioni del tasso di variazione dell IVA (dal +3,3% dell Italia al +16,5% del Regno Unito) rispetto a quanto rilevato nel periodo precedente. Il Regno Unito è il Paese che presenta il tasso di variazione più elevato del periodo, pari a +16,5%, mentre la Spagna è quello che registra la massima flessione (-47,0 punti percentuali) per effetto dell anomalo livello del dato registrato a gennaio (+56,4%). In particolare per la Spagna si segnala il calo di 3,6 punti percentuali del tasso di variazione del gettito, che si mantiene in ogni caso ad un livello (+9,4%) tra i più elevati dei Paesi in esame. La Francia mostra una crescita di +3,3 punti percentuali rispetto al periodo precedente e di +22,2 punti rispetto al mese di gennaio, ed un tasso di variazione del periodo pari a +7,2%. 4
5 Analisi per Paese Francia Nel periodo gennaio-giugno, le entrate tributarie, al netto dei rimborsi e sgravi, ammontano a 132,4 miliardi di euro contro i 130,7 del Le imposte che hanno fornito il maggior contributo al gettito del mese sono state l imposta sul reddito (3,3 miliardi), l imposta sulle società (10,4 miliardi) e l IVA (11,2 miliardi). totali Francia consuntivo 2010 consuntivo 2011 Germania Il gettito tributario totale del mese di giugno evidenzia una crescita di +9,8% rispetto allo stesso mese dell anno precedente. Il risultato complessivo del primo semestre è superiore a quello dello scorso anno di +9,3%. L imposta sui salari, al lordo degli assegni familiari e delle indennità per i piani pensionistici privati, nel mese di giugno mostra un aumento di +7,9%, che segnala il miglioramento della situazione occupazionale e la crescita dei salari di base e dei premi produzione. Il volume degli assegni familiari si è ridotto di -2,5% per effetto della contrazione del numero beneficiari. Germania Nel mese di giugno l imposta sui redditi prodotti dalle società cresce di +36,3% rispetto all analogo mese dello scorso anno; evidenziando una crescita degli acconti di imposta (+19%); il gettito versato a saldo è quasi raddoppiato a giugno raggiungendo nei soli primi sei mesi del 2011 lo stesso livello dell anno I bassi acconti versati lo scorso anno e gli alti profitti delle imprese hanno determinato un aggiustamento ritardato dei versamenti. Il gettito dell IVA registrato nel mese di giugno presenta una crescita di +8,2% rispetto allo stesso mese del 2010; l IVA sulle importazioni segnala un significativo recupero di +25,6% per effetto della dinamica del commercio con l estero. La crescita del gettito IVA sugli scambi interni si è attestata a +2,6%, nonostante sia aumentata l imposta portata in deduzione dagli operatori nazionali legata all aumento del volume delle importazioni. totali consuntivo 2010 consuntivo
6 Irlanda Nel primo semestre 2011 le entrate tributarie si sono attestate a 15,3 miliardi di euro, 847 milioni in più (+5,9%) rispetto al primo semestre del Rispetto allo scorso anno è aumentato il gettito delle accise (+5,5%) e quello relativo all imposta sui redditi personali (+21,5%), questo ultimo dovuto principalmente all introduzione della USC (Universal Social Charge ndr.) e ad altre misure previste nel Budget 2011; sono invece calate le entrate da IVA (-0,9%) e quelle relative all imposta sulle società (-11,6%). Nei primi sei mesi del 2011 il gettito tributario è stato più basso delle previsioni di 115 milioni di euro (-0,7%), con un peggioramento Irlanda rispetto al periodo gennaio-maggio in cui si era rilevato uno scarto di 70 milioni (-0,5%). Sebbene al di sotto delle previsioni, i risultati di gettito mostrano segnali positivi di ripresa dell economia, considerato che nei tre anni precedenti le entrate si erano ridotte di un terzo. L obiettivo di bilancio di fine anno (34,9 miliardi di euro) resta invariato considerando l impatto positivo sulle entrate della tassazione sui fondi pensione consuntivo consuntivo Risultano in linea rispetto alle previsioni di periodo le entrate sui redditi personali che ammontano a milioni di euro (+11 milioni di euro); sono state, invece, sottostimate le entrate relative ai redditi societari che si attestano a milioni di euro (-116 milioni di euro), e il gettito IVA di milioni di euro (-134 milioni di euro). Le accise registrano un surplus rispetto al gettito previsto nel primo semestre (+79 milioni di euro). totali Portogallo Nel periodo gennaio-giugno il gettito tributario ha registrato un incremento di +5,3% rispetto allo stesso periodo del 2010 per effetto della crescita delle imposte dirette (+1,9%) e di quelle indirette (+7,4%). Tra i fattori che hanno contribuito con segno diverso alla variazione del gettito delle imposte dirette si rilevano i seguenti: la crescita di +2,8% del gettito dell imposta sui redditi personali che, nel mese di giugno, riflette da un lato una diminuzione del gettito delle ritenute alla fonte sui rendimenti da capitale e dall altro un aumento significativo dei rimborsi a causa di uno sfasamento temporale rispetto al 2010 delle scadenze per la presentazione delle dichiarazioni; consuntivo 2011 consuntivo 2010 il gettito dell imposta sui redditi societari registra una variazione negativa di -1,1% in rallentamento rispetto al periodo gennaio-maggio Entrate tributarie totali Portogallo 6
7 (-4,8%) per effetto della proroga della scadenza per la presentazione delle dichiarazioni (dal 31 maggio al 3 giugno) e della diminuzione dei rimborsi rispetto allo stesso periodo del L andamento delle imposte indirette riflette prevalentemente la crescita dell IVA (+14,0%) a seguito dell aumento delle aliquote di imposta. Spagna Nei primi sei mesi dell anno il tasso di crescita delle entrate tributarie diminuisce di oltre un punto percentuale, passando dal +5,5% del periodo gennaio-maggio al +4,4% attuale: è comunque superiore di un punto percentuale al tasso di crescita minimo (+3,4%) necessario per il raggiungimento degli obiettivi fissati con il Budget Le correzioni sullo sfasamento delle ritenute nette dei titoli di Stato e i maggiori rimborsi realizzati per l IVA mensile (+48,4% nel mese, +12,4% cumulato) per effetto della crescita delle esportazioni spiegano la flessione delle entrate tributarie. Hanno contribuito positivamente al gettito del mese di giugno le imposte sui redditi personali (+45,5%) e le ritenute sui redditi da capitale (+26,5% al netto delle ritenute sugli interessi sui titoli di Stato); rilevante risulta anche l effetto dei minori rimborsi che sono risultati pari complessivamente a 728 milioni. totali Spagna consuntivo 2011 consuntivo 2010 Altri fattori che contribuiscono alla flessione del gettito del mese di giugno sono la variazione negativa delle accise sui prodotti combustibili (-5,1%) e delle ritenute sui redditi di lavoro dei dipendenti pubblici (-0,4%) a seguito della riduzione delle retribuzioni. In uno scenario di lieve contrazione delle basi imponibili, l andamento positivo del gettito è riconducibile alle misure di risanamento fiscale, quali la parziale eliminazione di alcune detrazioni di imposta per i redditi da lavoro dipendente (in particolare di quella anticipata per le nascite), l innalzamento delle aliquote dell imposta sul e, in senso opposto, le minori ritenute sui redditi di lavoro dipendente a seguito del calo delle retribuzioni dei dipendenti pubblici. Il saldo complessivo di tali misure ammonta, per i primi sei mesi dell anno, a 4,0 miliardi di euro. Nel periodo gennaio-giugno, il tasso di variazione dell imposta sui redditi personali si attesta a +6,5% per effetto dei minori rimborsi richiesti, della eliminazione dei rimborsi anticipati per le nascite e del buon andamento del gettito relativo ai redditi di lavoro dei dipendenti del settore privato Il tasso di crescita dell imposta sui redditi delle società (-15,7%) peggiora rispetto al periodo precedente (-11,4%) prevalentemente per lo sfasamento temporale, rispetto al 2010, dei versamenti delle ritenute sugli interessi dei titoli del debito pubblico; in termini omogenei il tasso di variazione sarebbe stato pari a -12,8% anche per effetto dell evoluzione positiva delle ritenute sui redditi da capitale. Il trend di crescita dell IVA si attenua in giugno rispetto al precedente periodo (+13,0%), 7
8 attestandosi a +9,4% trainato dal calo delle vendite sul mercato interno da parte delle grandi imprese (-1,8%), e dai maggiori rimborsi (+2,0%). Rispetto allo stesso periodo dell anno precedente il gettito lordo IVA fa registrare un +7,0% mentre quello sulle importazioni si attesta a +28,0%. 8
9 Tabelle e grafici riepilogativi 15% totali (tassi di variazione tendenziali) totali 10% 9,3% % 4,4% 5,3% 5,9% 6,0% % 1,0% 1,3% % Italia Francia Spagna Portogallo Irlanda Regno Unito gennaio-giugno 2011 Germania 0 Francia Germania Irlanda Italia Portogallo Regno Unito Spagna gennaio-giugno 2010 gennaio-giugno % (tassi di variazione tendenziali) ,5% % 14,0% % 7,2% 7,2% 9,4% % 3,3% % -5% -0,9% Irlanda Italia Germania Francia Spagna Portogallo Regno Unito gennaio-giugno Francia Germania Irlanda Italia Portogallo Regno Unito gennaio-giugno 2010 gennaio-giugno 2011 Spagna Andamento mensile cumulato 2011 gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno Francia 8,2% 5,4% 8,7% 12,2% 7,4% 1,3% Germania 5,5% 7,6% 10,8% 8,9% 9,2% 9,3% Irlanda 1,9% 2,2% 3,7% 6,7% 5,6% 5,9% Italia 3,2% 3,8% 4,6% 5,7% 5,1% 1,0% Portogallo 15,1% 10,7% 14,9% 16,8% 6,0% 5,3% Regno Unito 15,2% 9,2% 7,5% 5,1% 5,9% 6,0% Spagna 12,1% -0,2% 2,9% 4,2% 5,5% 4,4% Francia -15,0% 4,1% 5,4% 6,0% 3,9% 7,2% Germania 3,3% 8,6% 10,5% 8,8% 7,0% 7,2% Irlanda 3,6% -2,4% -3,3% -1,0% -0,1% -0,9% Italia 3,5% 6,7% 5,6% 5,4% 4,4% 3,3% Portogallo 6,6% 12,0% 18,4% 20,2% 13,7% 14,0% Regno Unito 11,6% 14,6% 16,2% 16,2% 16,5% 16,5% Spagna 56,4% 6,6% 8,0% 12,0% 13,0% 9,4% 9
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