CORSO BASE I.C.F. 29 OTTOBRE 2008

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1 REGIONE VENETO LEGNAGO - DIP.TO DISTRETTO - UFFICIO FORMAZIONE e PIANI E PROGRAMMI CORSO BASE I.C.F. 29 OTTOBRE 2008 Premessa: Questo corso di formazione è composto di una giornata formativa ed è destinato a professionisti che si prevede possano utilizzare la nuova classificazione OMS del Funzionamento, Disabilità e Salute e gli strumenti ad essa correlati, come strumenti operativi. La giornata di corso è dedicata alla definizione dei concetti base dell ICF ed è costituita da sei moduli: 1 modulo Salute e disabilità dell ICF 2 modulo Lo sviluppo dell ICF 3 modulo Struttura ed elementi della classificazione ICF 4 modulo L ICF adattato per bambini e adolescenti 5 modulo Uso e utilità dell ICF, con breve presentazione della scheda SVAMDI 6 modulo Impatto di ICF nella propria attività professionale Obiettivo nazionale/regionale: Formazione multi professionale per la cooperazione alla definizione del progetto riabilitativo applicato alle diverse aree della disabilità. Obiettivi educativi formativi: acquisizione dei principi alla base dell ICF; comprendere la forza euristica esplicativa e interpretativa del modello ICF; far conoscere l organizzazione e la struttura dell ICF (funzioni corporee, strutture corporee, attività e partecipazione, fattori ambientali, definizioni, criteri di esclusione e inclusione, confronto tra funzione e attività); individuare l impatto del modello ICF nella propria attività professionale e motivare positivamente all utilizzo dell ICF. Docenti: Dott.ssa Frare Mara, psicologo psicoterapeuta Ass. La Nostra Famiglia - IRCCS E. Medea di Pieve di Soligo Dr. Cosentino Alessandro, medico fisiatra presso il Presidio di Riabilitazione Extraospedaliera Centro Polifunzionale Don Calabria di Verona Sostituti: De Polo Gianni e Giuriati Raffaella Responsabile Scientifico: dott.ssa Giuliana Mantovani Metodologie didattiche prevalenti: Lezione frontale standard con dibattito tra discenti ed esperto/i guidato da un conduttore (A2) Presentazione e discussione di problemi o di casi didattici in grande gruppo (B2) Lavoro a piccoli gruppi su problemi e casi didattici con breve presentazione delle conclusioni in sessione plenaria con esperto (C3) Materiale didattico consegnato: Dispense Metodo di verifica: Questionario ECM e gradimento Destinatari: Medici (neurologo psichiatra neuropsichiatra infantile fisiatra foniatra MMG), Psicologi, Educatori Professionali, Assistenti sociali, Fisioterapisti, Logopedisti. Numero di partecipanti: 40 PROGRAMMA alle ore 09.15: Modulo 1: Introduzione al programma Alessandro Cosentino Metodo didattico: lezione frontale (A2) alle ore 10.00: Modulo 1: Salute e disabilità dell ICF Il modello descritto nell ICF riflette i cambiamenti di prospettiva nella disabilità che sono enunciati nei tre principi alla base dell ICF: universalismo, approccio integrato, modello interattivo e multidimensionale del funzionamento e della disabilità. L approccio alla disabilità proposto dall ICF è bio-psico-sociale, cioè a dire, un approccio che, integrandoli,

2 Metodo didattico: riesce ad ovviare alla contrapposizione tra il modello puramente medico e quello puramente sociale. Alessandro Cosentino lezione frontale (A2) alle ore 11.00: Modulo 2: Lo sviluppo dell ICF Viene presentata la differenza tra classificare, misurare e valutare, per definire come l ICF sia uno strumento di classificazione e non di valutazione. L ICF appartiene alla Famiglia delle Classificazioni Internazionali (FIC) insieme all ICD-10: vengono illustrate pertanto le somiglianze e le differenze tra le due classificazioni, che l OMS raccomanda di usare in modo congiunto. Alessandro Cosentino Metodo didattico: lezione frontale (A2) Pausa prevista dalle alle alle ore 12.30: Modulo 3: Struttura ed elementi della classificazione ICF L ICF presenta una struttura gerarchica, che include in alto due parti (parte 1 Funzionamento e Disabilità, parte 2 Fattori Contestuali), che a loro volta si suddividono in quattro componenti (Funzioni Corporee, Strutture Corporee, Attività e Partecipazione, Fattori Ambientali), che infine sono definite attraverso i qualificatori, che possono andare a loro volta da un livello generale ad un livello di massimo dettaglio. Mara Frare Metodo didattico: lezione frontale (A2) alle ore 13.30: Modulo 4: L ICF adattato per bambini e adolescenti E stato pubblicato ufficialmente nel 2007 l ICF-CY, nato dall esigenza di adattare l ICF alla fascia dell età evolutiva per le sue caratteristiche peculiari. La revisione ha lavorato nella direzione di preservare i principi alla base dell ICF, la struttura e gli elementi dell ICF e allo stesso tempo di rispondere alle esigenze e alle necessità di questa fascia evolutiva. I risultati sono stati i quattro questionari ICF-CY divisi in 4 fasce d età e scritti sotto forma di intervista, per agevolare clinici, genitori e insegnanti nella compilazione. Mara Frare Metodo didattico: lezione frontale (A2) Pausa pranzo prevista dalle alle alle ore 16.00: Modulo 5: Uso e utilità dell ICF con breve presentazione della scheda SVAMDI Viene presentata brevemente la scheda SVAMDI, adattamento dell ICF proposto al momento in forma sperimentale dalla Regione Veneto per introdurre la Classificazione in tutte le schede di presa in carico dei servizi territoriali. È proposta quindi la compilazione in plenaria di un case vignette, per evidenziare come le informazioni ricavabili con l ICF sono utili non solo per studiare la disabilità ma anche e soprattutto per scegliere gli interventi più appropriati. Mara Frare - Alessandro Cosentino Metodo didattico: presentazione e discussione di problemi o casi didattici in grande gruppo (B2) Pausa prevista dalle alle alle ore 17.30: Modulo 6: L impatto nell attività professionale Al fine di motivare positivamente all uso dell ICF, alla fine della giornata si sollecita attraverso un lavoro di discussione in piccoli gruppi la riflessione e la ricerca di soluzioni ai seguenti interrogativi: 1. Chi, quando e come può utilizzare ICF? 2. Aspetti positivi nell utilizzo di ICF 3. Aspetti critici nell utilizzo di ICF Mara Frare - Alessandro Cosentino Metodo didattico: lavoro a piccoli gruppi (C3) alle ore 18.00: Questionario ECM e gradimento (A2)

3 BREVE CURRICULUM VITAE Informazioni personali Cognome / Nome Qualifica Possibili qualifiche: 1. Docente con titolo ufficiale 2. Esperto professionale Istruzione e formazione Indicare i titoli posseduti FRARE MARA 2. Esperto professionale Data di conseguimento Titolo della qualifica rilasciata Diploma di scuola superiore Luglio 1995 Licenza linguistica Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione Liceo linguistico Colle di Giano di Conegliano Diploma professionale Diploma universitario Laurea 19/02/2001 Psicologia Università di Padova Laurea specialistica Specializzazioni Psicoprofilassi ostetrica Abilitazione all esercizio della professione di psicologo Specialista in psicoterapia, Analista transazionale C.T.A. Università di Udine Università di Padova Scuola di Psicologia Clinica IFREP di Mestre (Ve) Master Dottorato di ricerca Altri titoli 1999 Borsa di studio Esperienza professionale University of California of Los Angeles Attualmente psicologa dipendente a tempo pieno presso l Istituto scientifico IRCCS Medea, Associazione La Nostra Famiglia di Conegliano. Consulente psicologo libero professionista da gennaio 2006 a marzo 2007 Borsa di studio presso l Associazione La Nostra Famiglia di Conegliano dal 12/002/2003 al 22/02/2005. Vice-direttore della rivista Il Giornale Italiano di Psicologia e di Educazione Prenatale da gennaio 2002 a luglio Date Lavoro o posizione ricoperti Principali attività e responsabilità Attività scientifiche e didattiche Pubblicazioni scientifiche Attività clinica Attività di formazione e ricerca rispetto all implementazione dell ICF Consulente psicologa in libera professione Attività come formatore in vari corsi base e avanzati Consulente ICF per l Ulss di Bologna tra giugno 2007 e dicembre 2007 Frare M., Axia G., et al. Routine familiare e strategie di coping nel bambino cefalalgico. Relazione presentata al XV Congresso Nazionale SISC, Firenze 10-13/06/2001 Frare M., Soldera G., et al. Lezioni di psicologia prenatale e perinatale: giornata di studio con il prof. Thomas Verny. Babele, 20,

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6 BREVE CURRICULUM VITAE Informazioni personali Cognome / Nome Qualifica Possibili qualifiche: 1. Docente con titolo ufficiale 2. Esperto professionale Istruzione e formazione Indicare i titoli posseduti Diploma di scuola superiore DE POLO GIANNI Esperto professionale Data di conseguimento Titolo della qualifica rilasciata Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione Diploma professionale Diploma universitario Laurea 1988 Medicina e Chirurgia Università di Bologna Laurea specialistica Specializzazioni Neuropsichiatria Infantile Medicina Fisica e della Riabilitazione Università di Bologna Università di Padova Master Dottorato di ricerca Altri titoli Esperienza professionale 03/08/2005: nomina ad Aiuto Dirigente presso il Centro di Riabilitazione Associazione La Nostra Famiglia di Conegliano, con compiti di coordinatore e responsabile medico dell attività complessiva del Centro di Riabilitazione. Ruolo tuttora svolto. Dal 1991 al 2004: responsabile neuropsichiatra del Centro di Lavoro Guidato

7 per adulti disabili de La Nostra Famiglia di Mareno di Piave e del Centro Diurno per adulti disabili de La Nostra Famiglia di Oderzo. 08/01/1997: nomina ad Aiuto Neuropsichiatra Infantile presso l Ulss 7 del Veneto. 01/01/1995: conferimento della qualifica di Medico Aiuto di Neuropsichiatria Infantile a tempo pieno presso l Associazione La Nostra Famiglia di Conegliano. 03/06/1991: assunzione con regolare rapporto di dipendenza a tempo pieno con qualifica di medico assistente di Neuropsichiatria Infantile presso l Associazione La Nostra Famiglia di Conegliano. Date Lavoro o posizione ricoperti Principali attività e responsabilità Medico presso il settore di Neuropsichiatria Infantile dell Associazione La Nostra Famiglia con rapporto di consulenza. Attività clinica di diagnosi e terapia. Attività scientifiche e didattiche Dal 2005 membro del DIN (Disability Italian Network) per l implementazione sul territorio nazionale dell ICF, docente e tutor di vari corsi di formazione all utilizzo di ICF in Veneto, relatore in convegni sull ICF ed il suo utilizzo, responsabile dell implementazione dell uso di ICF all interno del Centro di Riabilitazione Associazione La Nostra Famiglia di Conegliano. Dal giugno 1997 a gennaio 2000 ripetuti periodi di lavoro volontario presso il reparto di Infettivologia Pediatrica dell ospedale V. Babes di Bucarest in cui sono ricoverati esclusivamente pazienti affetti da AIDS, in qualità di Neuropsichiatra Infantile responsabile dell Unità Riabilitativa della Fondazione Bambini in Emergenza. Docenza dal 1993 al 1997 presso due scuole per addetti all assistenza riconosciute dalla Regione Veneto: corso Neuropsichiatria Infantile minorazioni, disabilità, handicap. Docenza dal 1993 al 1996 presso la Suola Triennale per Terapisti della Riabilitazione gestita a Conegliano da La Nostra Famiglia, materia Il trattamento dei disturbi neurovisivi nella patologia neuromotoria complessa. Pubblicazioni scientifiche Informazioni personali Cognome / Nome Qualifica Possibili qualifiche: 1. Docente con titolo ufficiale 2. Esperto professionale Poster al Congreesso della Lega Italiana Contro l Epilessia, Bari maggio 2005, titolo: Nuova mutazione missense del gene SCN1A: descrizione di un caso clinico associato ad epilessia GEFS plus a prognosi benigna. Poster al Congresso della Lega Italiana Contro l Epilessia, Palermo giugno 2001, titolo: Il Topiramato come terapia aggiuntiva in pazienti adulti con Ritardo Mentale. Comunicazione al 1 Congresso Nazionale Disabilità Trattamento Integrazione, Padova maggio 2001, titolo: Approccio al Servizio Riabilitativo da parte delle famiglie di minori con disabilità: confronto tra famiglie straniere immigrate e famiglie italiane. Responsabile della ricerca finalizzata 1999 per la Regione Veneto dal titolo Progetti riabilitativi per soggetti disabili in età evolutiva appartenenti a famiglie straniere immigrate: aspettative, qualità percepita, efficacia. Poster all 8 congresso internazionale di neurologia pediatrica, settembre 1998 Bled, Slovenia, titolo: Study of correlations between epiletic events and paroxystic EEG anomalies in Rett syndrome. Su Saggi n : Bilanci Funzionali e indicazioni terapeutiche in casi di miopatia e neuropatia in età evolutiva. BREVE CURRICULUM VITAE GIURIATI RAFFAELLA Esperto professionale

8 Istruzione e formazione Indicare i titoli posseduti Data di conseguimento Titolo della qualifica rilasciata Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione Diploma di scuola superiore Diploma professionale Diploma universitario 2001 Fisioterapia Università di Padova Laurea 2003 Fisioterapia Università di Padova Laurea specialistica 2007 Terapia Occupazionale Università di Padova Specializzazioni Master Dottorato di ricerca Altri titoli Esperienza professionale Date Lavoro o posizione ricoperti Principali attività e responsabilità Attività scientifiche e didattiche Pubblicazioni scientifiche Gennaio 2004: fisioterapista nel settore di terapia occupazionale nell istituto di Ricerca e Cura a carattere scientifico presso l istituto La Nostra Famiglia : fisioterapista nello stesso istituto per lo svolgimento di attività finalizzate alla ricerca scientifica. 17/05/2008: corso base per l azienda ospedaliera di Chiari, tema: L ICF 05/03/2008: corso avanzato per la Regione Toscana, tema: L ICF