Un efficace attività sindacale:sviluppo e formazione delegati A.S.M.O.O.I.

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1 Un efficace attività sindacale:sviluppo e formazione delegati A.S.M.O.O.I. Simposio A.S.M.O.O.I. - Associazione Sindacale Medici Oculisti ed Ortottisti Italiani Roma 20 maggio 2010.

2 Sezione I PROLOGO..

3 Formazione Per una moderna attività sindacale è necessario intervenire sulla formazione: solo un sindacalista preparato può costituire un valido aiuto alla categoria e incentivare lo sviluppo dell associazione.

4 Condizioni 1. Struttura stabile e adattabile 2. Programma formazione mirato 3. Procedure di aggiornamento.

5 Struttura 1. Modello organizzativo preordinato 2. Consentire flusso di informazioni ed istanze dal territorio al vertice 3. Promuovere la programmazione conseguente 4. Consentire l attuazione del programma.

6 Programma di formazione Il sindacalista deve conoscere di : 1. Diritto sindacale 2. Diritto del lavoro 3. Tecniche di comunicazione 4. Più in generale, basi di diritto civile.

7 Procedure di aggiornamento 1. Periodiche 2. Coordinate e territoriali 3. Poco dispendiose sia economicamente che in termini di tempo.

8 Libertà sindacale (art. 39 Cost.) 1. Libertà di costituire più sindacati 2. Libertà del singolo di iscriversi 3. Libertà del sindacato dallo Stato 4. Libertà dell azione sindacale

9 Sindacato 1. Associazione non riconosciuta ( artt. 36 e ss. C.c.) 2. Strutture sul luogo di lavoro : RSA e RSU 3. Strutture territoriali zonali 4. Strutture provinciali 5. Strutture regionali 6. Strutture nazionali

10 . Sezione II TERMINOLOGIA E FONTI NORMATIVE.

11 FONTI DEL DIRITTO Costituzione Leggi costituzionali Leggi ordinarie (Stato e Regioni) D.L. (emessi dal Governo quando c è urgenza + necessità, provvisorio da convertire entro 60gg.) D.lgs. (emanato dal Governo per delega del parlamento)

12 FONTI DEL DIRITTO/2 Regolamenti comunitari Leggi regionali D.M. e D.P.C.M. (atto amministrativo laddove non c è riserva di legge o il Ministro è autorizzato dalla legge v. art. 17 L. 400/1988).

13 Contratto Accordo tra due o più parti per costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico (art c.c.)

14 Contratto collettivo Accordo tra associazione lavoratori e datore di lavoro con il quale si stabiliscono regole generali per il trattamento economico e normativo del rapporto di lavoro a cui si uniformano i contratti individuali.

15 Sezione II Rapporti tra contratti

16 Contenuto contratto collettivo 1. Contenuto obbligatorio: disciplina il rapporto tra le parti stipulanti 2. Contenuto normativo: disciplina il rapporto di lavoro in generale

17 Contenuto normativo Efficacia erga omnes e inderogabilità in peius Analogia disciplina contratti corporativi Mandato Rinvio contenuto nell art c.c. Adesione al CCNL espressa (rinvio nel contratto al CCNL) o tacita (CCNL applicato)

18 Conflitto tra contratti individuali e collettivi Occorre raffrontare i diversi istituti (ferie, retribuzione, TFR, malattia ecc.) Giurisprudenza: trattamento giusta retribuzione costituzionale ex art. 36 Cost. Processualmente mancata eccezione sull iscrizione Se datore iscritto deve applicare CCNL a tutti, anche ai non iscritti

19 In specie nel P.I. Art. 49, secondo comma, D. Lgs. n. 29/1993 ora art. 45 D. Lgs. n. 165/2001: Le amministrazioni pubbliche garantiscono ai propri dipendenti di cui all'articolo 2, comma 2, parità di trattamento contrattuale e comunque trattamenti non inferiori a quelli previsti dai rispettivi contratti collettivi

20 Rapporti tra CCNL e aziendale Inderogabilità in peius CCNL gerarchicamente superiore Aziendale invece può derogare perché è una revoca del mandato nazionale Criterio temporale: vale l ultimo Criterio specialità: la fonte più vicina al rapporto lo regola in meglio o in peggio. ATT:regole speciali per P.I.(infra)

21 Sezione III Statuto lavoratori, CCNL e P.I.

22 P.I. ha natura contrattuale. Il rapporto di P.I. non ha più natura autoritativa ma contrattuale: cfr. D. lgs. n. 29/1993 e ora D. lgs. n. 165/2001.

23 Il datore di lavoro ARAN (agenzia per la rappresentanza negoziale-art. 46 co 10), Contrattazione naz. Divisa in comparti, Ammessi contratti naz. quadro per istituti comuni P.A. può procedere a contrattazione integrativa con rispetto del CCNL e bilancio (art. 40 co 3).

24 Selezione della parte sindacale ART. 43 : L'ARAN ammette alla contrattazione collettiva nazionale le organizzazioni sindacali che abbiano nel comparto o nell'area una rappresentatività non inferiore al 5 per cento, considerando a tal fine la media tra il dato associativo e il dato elettorale. Il dato associativo è espresso dalla percentuale delle deleghe per il versamento dei contributi sindacali rispetto al totale delle deleghe rilasciate nell'àmbito considerato. Il dato elettorale è espresso dalla percentuale dei voti ottenuti nelle elezioni delle rappresentanze unitarie del personale, rispetto al totale dei voti espressi nell'àmbito considerato. Alla contrattazione collettiva nazionale per il relativo comparto o area partecipano altresì le confederazioni alle quali le organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione collettiva ai sensi del comma 1 siano affiliate.

25 Principio maggioritario I CCNL possono essere stipulati se i sindacati consenzienti rappresentano la maggioranza dei lavoratori interessati (art. 43 co 3 ex art. 39 co 4 Cost.).

26 r.s.a. Nel settore pubblico il diritto alla costituzione delle r.s.a. spetta ai sindacati che sono ammessi a trattare con l ARAN (quindi criterio del 5% di rappresentatività) Nel privato (cfr. art. 19 Statuto lav.) alle associazioni sindacali, che siano firmatarie di contratti collettivi di lavoro applicati nell'unità produttiva

27 Diritti sindacali Attività sindacale libera Assemblea (per r.s.a. e r.s.u.), Referendum per attività sindacale ( tutte r.s.a.) Affissione (in bacheche) (per r.s.a. o r.s.u.) Locale (sopra 200 dipendenti) Proselitismo-collettaggio ( singoli lavoratori) Permessi e aspettative sindacali

28 Informazione -concertazione-consultazione (art. 3 nuovo CCNL richiama il vecchio cfr. Art. 6)) INFORMAZIONE: atti organizzativi, preventiva, incontro annuale, CONCERTAZIONE:richiesta scritta per incontri verbalizzati su elenco materie, CONSULTAZIONE:facoltativa e obbligatoria (organizzazione e sicurezza),

29 Sezione IV Contenzioso

30 Giurisdizione Si per il pubblico che per il privato sempre competente l AGO quale giudice del lavoro (dal 30/6/1998)

31 Tentativo di conciliazione Prima di ricorrere al giudice obbligatorio tentare la conciliazione presso la DPL, P.I. dopo 90 gg (art. 65 n.165/2001), Privato 60 (art. 410 bis cpc), Della mancata conciliazione si redige verbale che può influire sulle spese del giudizio ATT: no accordo privato (art c.c.)

32 P.A. Atti amministrativi si disapplicano nel processo del lavoro All AGO anche comportamenti antisindacali

33 Arbitrato Possibile procedere con arbitrato a norma dell art. 412 ter cpc e del CCNL se lo prevede. Materia ora in divenire.

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