Allegato A5 OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITA DI RECUPERO MIRATO (CLASSE 1^ SCUOLA PRIMARIA)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Allegato A5 OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITA DI RECUPERO MIRATO (CLASSE 1^ SCUOLA PRIMARIA)"

Transcript

1 ISTITUTO Allegato A OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITA DI RECUPERO MIRATO (CLASSE ^ SCUOLA PRIMARIA) Le Osservazioni Sistematiche di Rilevazione precoce di seguito previste, devono tener co delle indicazioni didattiche e metodologiche contenute nelle Linee Guida, che prevedono una necessaria e sistematica attività didattica rivolta a tutta la classe, soprattutto per i primi mesi dell anno scolastico. oltre per strumenti di rilevazione si intendono afferenti alla didattica e all uso di test specifici di profilo clinico, da somministrare almeno in due momenti dell anno scolastico (riconducibili indicativa ai mesi di gennaio-maggio). PLESSO ANNO SCOLASTICO ALUNNO APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA (barrare le voci che interessano) GENNAIO CLASSE/SEZIONE INTERVENTO MIRATO MAGGIO AMBITI DI RILEVAMENTO A) PRE-REQUISITI ESECUTIVI INDICATORI DI VERIFICA. coordinazione oculomanuale. orientame sinistra-destra. orientame e occupazione dello spazio. coordiname e postura del polso per fluidità e rapidità del gesto esecutivo. realizzazione delle forme grafiche u u ( es: tratteggio, percorso grafo-motorio, labirinti, attività psicomotorie, attività manipolative) MODALITÀ STRUMENTI digitale e = n to

2 B) PRE-REQUISITI COSTRUTTIVI C) LIVELLO PRE- CONVENZIONALE. discriminazione della parola dall immagine che rappresenta. individuazione della frase e della sua struttura anche contando le parole che la compongono. dividuazione della parola, anche all interno della frase. riconoscime e produzione di rime. memorizzazione di rime. uso di suffissi. storpiatura di parole ( -parole). esprimere giudizi sulla lunghezza di una frase/parola. analisi sonora della parola ( riconoscere la sillaba iniziale in parole diverse, elisione sillabica, ). smontare la parola e ricostruirla secondo una sequenza ben definita. operare modificazioni nelle parole ( sostituzione della sillaba). fusione sillabica. segmentazione sillabica ( es: lettura di immagini, domino delle sillabe/parole, scomposizione ritmica di filastrocche/canzoni/rime..) digitale ( es: catena di sillabe, domino delle sillabe, tombola sillabe/parole, scambio di fonemi memory, gioco del supermercato ) digitale

3 . riconoscime e raggruppame di parole. lunghezza della parola e quantità delle sillabe che la compongono D) LIVELLO SILLABICO CONVENZIONALE E ALFABETICO a. Identificazione iniziale/finale/interm edio del fonema b. fusione fonemica c. segmentazione fonemica. corrispondenza grafema-fonema.lettura/scrittura di bisillabe piane. lettura/scrittura di trisillabe piane. lettura/scrittura di suoni simili. lettura/scrittura di parole ponte. lettura/scrittura di parole policonsonantiche. lettura/scrittura di parole con gruppi consonantici complessi. lettura/scrittura di parole con difficoltà ortografiche 0. operare con i suoni onomatopeici a b c 0 a b c 0 a b c 0 ( es: catena di sillabe, domino delle sillabe, tombola sillabe/parole, scambio di fonemi memory, gioco del supermercato ) digitale a a b b c c 0 0 a b c 0

4 APPRENDIMENTO DELLA MATEMATICA ( barrare le voci che interessano) Si sottolinea e si ricorda qua contenuto nelle Linee Guida : il calcolo a è una competenza fondamentale all evoluzione della cognizione numerica. Esso si basa su strategie di combinazioni di quantità necessarie ai meccanismi di intelligenza numerica. Date queste indicazioni si raccomanda di usare prevalente l uso di strategie di calcolo a nella quotidianità scolastica. Prerequisiti: - Corrispondenza uno a uno - Conteggio più uno, meno uno (ordine stabile) - Cardinalità del numero - GENNAIO MAGGIO AMBITI DI RILEVAMENTO A) ABILITA DI ARITMETICO NELLA COMPRENSIONE INDICATORI DI VERIFICA. confrontare e ordinare quantità. confrontare i numeri quantitativa. ordinare i numeri per valore in ordine crescente e decrescente. comprensione dei simboli ( +, -, maggiore, minore, uguale). individuare decine e unità. conoscenza del valore posizionale delle cifre u u parzia lment e u INTERVENTO MIRATO ( es: confro di quantità, comparazione di numeri arabi, corrispondenza nome /simbolo numero, lettura numeri arabi, dettato di numeri,..) MODALITA STRUMENTI digitale

5 B) ABILITA DI ARITMETICO NELLA PRODUZIONE C) ABILITA NELLE PROCEDURE DI ARITMETICO. counting. riconoscime di quantità. ordinare i numeri in sequenza progressiva e regressiva. uso dei simboli ( +, -, maggiore, minore, uguale). operare con decine e unità. scrivere i numeri sotto dettatura. recupero di fatti numerici e combinazioni. addizione con calcolo a. addizione con calcolo scritto. sottrazione calcolo a. sottrazione calcolo scritto ( es: enume-razione avanti e indietro, seriazione, completa-me di serie di numeri, dettato di numeri, ) digitale digitale

Allegato A5 OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITA DI RECUPERO MIRATO (CLASSE 1^ SCUOLA PRIMARIA)

Allegato A5 OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITA DI RECUPERO MIRATO (CLASSE 1^ SCUOLA PRIMARIA) ISTITUTO COMPRENSIVO 1 DI SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO Via Cavour, 2 3200 BELLUNO Tel.0437/25127 Fax 0437/298599 blic829003@istruzione.it Allegato A5 OSSERVAZIONI SISTEMATICHE

Dettagli

Allegato A5 - OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITA DI RECUPERO MIRATO (PRIMARIA)

Allegato A5 - OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITA DI RECUPERO MIRATO (PRIMARIA) Allegato A5 - OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITA DI MIRATO (PRIMARIA) Le Osservazioni Sistematiche di Rilevazione precoce di seguito previste, devono tener conto delle indicazioni

Dettagli

ALLEGATO _A5_ Dgr n. del pag. 1/7

ALLEGATO _A5_ Dgr n. del pag. 1/7 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO _A5_ Dgr n. del pag. 1/7 OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITA DI MIRATO (PRIMARIA)- Allegato A5 Le Osservazioni Sistematiche di Rilevazione

Dettagli

CLASSE 1^ DELLA SCUOLA PRIMARIA ALUNNO SCUOLA INTERVENTO MIRATO MODALITÀ STRUMENTI

CLASSE 1^ DELLA SCUOLA PRIMARIA ALUNNO SCUOLA INTERVENTO MIRATO MODALITÀ STRUMENTI Allegato A5 OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITA DI RECUPERO MIRATO (PRIMARIA) Le Osservazioni Sistematiche di Rilevazione precoce di seguito previste, devono tener conto delle indicazioni

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA SCUOLA PRIMARIA FASCICOLO 2

PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA SCUOLA PRIMARIA FASCICOLO 2 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIROLAMO AS 2014/15 PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA SCUOLA PRIMARIA FASCICOLO 2 Allegato A5: osservazioni sistematiche

Dettagli

MODELLO 2 Primaria OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITÀ DI RECUPERO MIRATO

MODELLO 2 Primaria OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITÀ DI RECUPERO MIRATO Logo-Intestazione ISTITUTO MODELLO 2 Primaria OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITÀ DI MIRATO Le Osservazioni Sistematiche di Rilevazione precoce di seguito previste, devono tener

Dettagli

Allegato 2 OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITA DI RECUPERO MIRATO (PRIMARIA)

Allegato 2 OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITA DI RECUPERO MIRATO (PRIMARIA) Allegato 2 OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITA DI RECUPERO MIRATO (PRIMARIA) Le Osservazioni Sistematiche di Rilevazione precoce di seguito previste, devono tener conto delle indicazioni

Dettagli

CTI VREST CORSO SUL PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA COSA OSSERVARE?

CTI VREST CORSO SUL PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA COSA OSSERVARE? CTI VREST CORSO SUL PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA COSA OSSERVARE? Protocollo di Intesa per le attività di identificazione precoce dei casi sospetti

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA (DISTURBO SPECIFICO DELL APPRENDIMENTO)

PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA (DISTURBO SPECIFICO DELL APPRENDIMENTO) PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA (DISTURBO SPECIFICO DELL APPRENDIMENTO) di cui all art. 7, c.1, della Legge 8 ottobre 2010, n. 170 tra REGIONE DEL

Dettagli

OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITA DI RECUPERO MIRATO (PRIMARIA)- Allegato A5

OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITA DI RECUPERO MIRATO (PRIMARIA)- Allegato A5 OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITA DI MIRATO (PRIMARIA)- Allegato A5 Le Osservazioni Sistematiche di Rilevazione precoce di seguito previste, devono tener conto delle indicazioni

Dettagli

Allegato A4 OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITÀ DI RECUPERO MIRATO (INFANZIA)

Allegato A4 OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITÀ DI RECUPERO MIRATO (INFANZIA) - 1 - Allegato A4 OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITÀ DI RECUPERO MIRATO (INFANZIA) PREMESSA VALENZA PEDAGOGICA Le linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti

Dettagli

I.P.PO. Allegato A4 INFANZIA Allegato A5 PRIMARIA OSSERVAZIONI SISTEMATICHE CTI GALLIERA VENETA A.S

I.P.PO. Allegato A4 INFANZIA Allegato A5 PRIMARIA OSSERVAZIONI SISTEMATICHE CTI GALLIERA VENETA A.S CTI GALLIERA VENETA A.S.2016-2017 I.P.PO Allegato A4 INFANZIA Allegato A5 PRIMARIA OSSERVAZIONI SISTEMATICHE RELATRICE DOT.SSA LOVISON DANIELA 2 incontro 22 marzo 2017 LE VOSTRE OSSERVAZIONI: A) PRE-REQUISITI

Dettagli

Oggetto:RILEVAZIONE PRECOCE delle DIFFICOLTÀ di APPRENDIMENTO/COMPORTAMENTO. Si comunica ai genitori di nato a il

Oggetto:RILEVAZIONE PRECOCE delle DIFFICOLTÀ di APPRENDIMENTO/COMPORTAMENTO. Si comunica ai genitori di nato a il Logo-Intestazione ISTITUTO Prot. Ai genitori dell ALUNNO/A Luogo Oggetto:RILEVAZIONE PRECOCE delle DIFFICOLTÀ di APPRENDIMENTO/COMPORTAMENTO Si comunica ai genitori di nato a il frequentante la scuola

Dettagli

2. L apprendimento della scrittura

2. L apprendimento della scrittura 2. L apprendimento della scrittura L apprendimento in generale..si verifica quando chi apprende decide di mettere in relazione nuove informazioni con le conoscenze che già possiede, rielaborando da sé

Dettagli

APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA. 4 settembre 2014 Alessandra Scabia

APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA. 4 settembre 2014 Alessandra Scabia APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA 4 settembre 2014 Alessandra Scabia L apprendimento della letto-scrittura presuppone l acquisizione di: competenze fonologiche: produzione di tutti i suoni, ripetizioni

Dettagli

PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO

PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO Allegato A6- scuola infanzia- alunno plesso RILEVAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO (per le aree di interesse descrivere brevemente quanto emerso dalla scheda allegato 4 ( precedentemente

Dettagli

Le competenze metafonologiche: attività, giochi metalinguistici e fonologici per favorire il loro sviluppo. Relatrice: Maria Angela Berton

Le competenze metafonologiche: attività, giochi metalinguistici e fonologici per favorire il loro sviluppo. Relatrice: Maria Angela Berton Le competenze metafonologiche: attività, giochi metalinguistici e fonologici per favorire il loro sviluppo Relatrice: Maria Angela Berton IL LINGUAGGIO VERBALE E UNO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE COME SI

Dettagli

a.s. 2018/2019 FILONE N 5 APPLICAZIONE DEL PENSIERO MATEMATICO E SCIENTIFICO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZA

a.s. 2018/2019 FILONE N 5 APPLICAZIONE DEL PENSIERO MATEMATICO E SCIENTIFICO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZA Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA PRIMARIA DON MILANI classe 2^A-B a.s. 2018/2019 FILONE N 5 APPLICAZIONE DEL PENSIERO MATEMATICO E SCIENTIFICO INDICATORE CALCOLO E RISOLUZIONE OBIETTIVI

Dettagli

Sulla base del parametro costruttivo la scrittura di distingue in: Preconvenzionale. Convenzionale

Sulla base del parametro costruttivo la scrittura di distingue in: Preconvenzionale. Convenzionale Sulla base del parametro costruttivo la scrittura di distingue in: Preconvenzionale Convenzionale Prerequisiti all apprendimento PREREQUISITI ESECUTIVI Sono i prerequisiti che si attengono alla realizzazione

Dettagli

Monitorare gli apprendimenti in matematica PROVE PER LA SCUOLA PRIMARIA. Beatrice Caponi. CTI Valmont Montebelluna, 3 settembre 2015

Monitorare gli apprendimenti in matematica PROVE PER LA SCUOLA PRIMARIA. Beatrice Caponi. CTI Valmont Montebelluna, 3 settembre 2015 Monitorare gli apprendimenti in matematica PROVE PER LA SCUOLA PRIMARIA Beatrice Caponi CTI Valmont Montebelluna, 3 settembre 2015 ANTICIPAZIONI Modelli di riferimento per la costruzione delle Prove di

Dettagli

Dott.ssa Marisa Bortolozzo Dott. Massimo Guerreschi UFFICIO SCOLASTICO DELLA LOMBARDIA

Dott.ssa Marisa Bortolozzo Dott. Massimo Guerreschi UFFICIO SCOLASTICO DELLA LOMBARDIA «Dall osservazione al potenziamento: strumenti e dati indicano la necessità ed il ruolo di una figura di mediazione e coordinamento all interno della scuola» UFFICIO SCOLASTICO DELLA LOMBARDIA SEMINARIO

Dettagli

Gli strumenti per la valutazione delle abilità di calcolo

Gli strumenti per la valutazione delle abilità di calcolo Gli strumenti per la valutazione delle abilità di calcolo Germana Englaro Servizio Disturbi dell Apprendimento 19 Aprile 2008 Gli strumenti di valutazione per i disturbi specifici dell apprendimento Il

Dettagli

MATEMATICA Classe II

MATEMATICA Classe II MATEMATICA Classe II PROBLEMI Riconoscere, rappresentare e risolvere problemi. 1. Individuare situazioni problematiche in ambiti di esperienza e di studio. 2. Analizzare le situazioni problematiche per

Dettagli

potenziamento per le difficoltà di apprendimento della letto-scrittura

potenziamento per le difficoltà di apprendimento della letto-scrittura Percorsi di individuazione precoce e potenziamento per le difficoltà di apprendimento della letto-scrittura Le prove utilizzate in questo progetto consentono di : individuare precocemente le difficoltà

Dettagli

PRIMO QUADRIMESTRE. PREREQUISITI Definire quantità utilizzando gli indicatori indefiniti.

PRIMO QUADRIMESTRE. PREREQUISITI Definire quantità utilizzando gli indicatori indefiniti. PRIMO QUADRIMESTRE Competenze chiave europee Competenza matematica: sviluppare ed applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Usare modelli matematici

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA DI BRENTONICO CLASSE: 1 A

SCUOLA PRIMARIA DI BRENTONICO CLASSE: 1 A SCUOLA PRIMARIA DI BRENTONICO CLASSE: 1 A INSEGNANTE: Agnese Tomasoni DISCIPLINA: matematica Anno scolastico 2016/2017 COMPETENZA 1 ABILITA (l alunno sa fare) CONOSCENZE (l alunno sa) Utilizzare con sicurezza

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI RONCADE PROTOCOLLO DI SEGNALAZIONE SULLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO PRIMARIA

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI RONCADE PROTOCOLLO DI SEGNALAZIONE SULLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI RONCADE Scuole Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado - Comuni di Roncade e Monastier Via Vivaldi, 24 31056 RONCADE (TV) Tel. 0422/707046 Fax 0422/841563 C.M. TVIC875005

Dettagli

Lo sviluppo del linguaggio l idea di lettura e scrittura e il numero nella scuola dell infanzia Marialuisa Antoniotti Claudio Turello

Lo sviluppo del linguaggio l idea di lettura e scrittura e il numero nella scuola dell infanzia Marialuisa Antoniotti Claudio Turello Lo sviluppo del linguaggio l idea di lettura e scrittura e il numero nella scuola dell infanzia Marialuisa Antoniotti Claudio L idea di lettura e scrittura LA RAPPRESENTAZIONE GRAFEMICA /p/ p /b/ b /t/

Dettagli

Anno scolastico 2016/2017 ROMA - Corsi di formazione. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA di MATEMATICA I CLASSE. Relatore: Alessandra Peleggi

Anno scolastico 2016/2017 ROMA - Corsi di formazione. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA di MATEMATICA I CLASSE. Relatore: Alessandra Peleggi Anno scolastico 2016/2017 ROMA - Corsi di formazione PROGRAMMAZIONE DIDATTICA di MATEMATICA I CLASSE Relatore: Alessandra Peleggi Data Titolo dell unità Traguardi di Competenza Obiettivi Attività e contenuti

Dettagli

PROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA DI SCREENING Istituto Comprensivo Statale Rita Levi-Montalcini SUISIO PREMESSA La legge 8 ottobre, n

Dettagli

GRUPPO POTENZIAMENTO DIDATTICO PER LE PROVE STANDARDIZZATE A.S

GRUPPO POTENZIAMENTO DIDATTICO PER LE PROVE STANDARDIZZATE A.S GRUPPO POTENZIAMENTO DIDATTICO PER LE PROVE STANDARDIZZATE A.S. 2015 2016 Il progetto nasce nel 2008: progetto sperimentale con alcune classi campione progetto censuario esteso a tutte le classi prime

Dettagli

DAL PROTOCOLLO REGIONALE ALL AZIONE SCOLASTICA PROGETTO DI RETE DEL CTI DI BADIA POLESINE INDIVIDUAZIONE PRECOCE

DAL PROTOCOLLO REGIONALE ALL AZIONE SCOLASTICA PROGETTO DI RETE DEL CTI DI BADIA POLESINE INDIVIDUAZIONE PRECOCE DAL PROTOCOLLO REGIONALE ALL AZIONE SCOLASTICA PROGETTO DI RETE DEL CTI DI BADIA POLESINE INDIVIDUAZIONE PRECOCE Ghiotti Lorella CTI Alto Polesine Padova 17 novembre 2017 SOGGETTI DELLA RETE CTI Alto Polesine

Dettagli

IL LINGUAGGIO VERBALE

IL LINGUAGGIO VERBALE IL LINGUAGGIO VERBALE Il linguaggio verbale non si insegna, si acquisisce, si apprende, EMERGE se Sussistono alcune condizioni: - Contesto comunicativo - Esposizione ad una lingua - Integrità dei sistemi

Dettagli

PROGETTO RECUPERO/POTENZIAMENTO plesso Santo Stefano Ticino scuola PRIMARIA Anno scolastico 2017/18

PROGETTO RECUPERO/POTENZIAMENTO plesso Santo Stefano Ticino scuola PRIMARIA Anno scolastico 2017/18 Spett.le Dirigente scolastico Istituto Comprensivo Statale Duca D Aosta OSSONA (MI) PROGETTO RECUPERO/POTENZIAMENTO plesso Santo Stefano Ticino scuola PRIMARIA Anno scolastico 2017/18 OBIETTIVI GENERALI

Dettagli

I LIVELLI DI APPRENDIMENTO DELLA LETTO / SCRITTURA

I LIVELLI DI APPRENDIMENTO DELLA LETTO / SCRITTURA ULSS 1 di BELLUNO UU.OO. di Neuropsichiatria Infantile I LIVELLI DI APPRENDIMENTO DELLA LETTO / SCRITTURA SCHEMI RIASSUNTIVI a cura delle Logopediste Lucia Colleselli U.O.T. NPI Agordo ULSS 1 Enrica De

Dettagli

3 LEZIONE. I MODELLI DI APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E LA DISLESSIA: DALLO SCREENING PRECOCE ALLA DIAGNOSI

3 LEZIONE. I MODELLI DI APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E LA DISLESSIA: DALLO SCREENING PRECOCE ALLA DIAGNOSI 3 LEZIONE. I MODELLI DI APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E LA DISLESSIA: DALLO SCREENING PRECOCE ALLA DIAGNOSI Introduzione L obiettivo di questo capitolo e dei prossimi, è quello di comprendere ed analizzare

Dettagli

OBIETTIVI MINIMI. Racconto di esperienze personali con l ausilio di domande stimolo; interventi pertinenti e regolati nelle conversazioni

OBIETTIVI MINIMI. Racconto di esperienze personali con l ausilio di domande stimolo; interventi pertinenti e regolati nelle conversazioni ITALIANO Classe prima as 2018-2019 PERIODO: 1 quadrimestre da Ottobre a Gennaio NUCLEO FONDANTE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA OBIETTIVI MINIMI PROVE MINIME 1. COMUNICARE ORALMENTE a) Intervenire

Dettagli

Perché questo progetto?

Perché questo progetto? Perché questo progetto? Per:..riconoscere i segnali di rischio già nella scuola dell infanzia e nel primo anno della scuola primaria al fine di. impedire che si consolidino nei bambini eventuali difficoltà

Dettagli

Scansione annuale delle attività

Scansione annuale delle attività Scansione annuale delle attività APPRENDIMENTO GESTO GRAFICO ARTE E IMMAGINE/ STEM Accertamento prerequisiti - spaziali: Album dei primi giorni (pagg. 2-13) - grafo-motori: Album dei primi giorni (pagg.

Dettagli

Direzione Didattica Statale KAROL WOJTYLA SCHEDA DI PROGETTO

Direzione Didattica Statale KAROL WOJTYLA SCHEDA DI PROGETTO Regione Siciliana Ministero Pubblica Istruzione Unione Europea Direzione Didattica Statale KAROL WOJTYLA Piazza della Libertà 90031 Belmonte Mezzagno tel. 0918720091 / fax 0918729820 paee05700q@istruzione.it

Dettagli

PRONTI,INFANZIA VIA!

PRONTI,INFANZIA VIA! PRONTI,INFANZIA VIA! ISTITUTO COMPRENSIVO N. 3 BELLUNO Centro Territoriale per l Integrazione di Belluno I. C. S. Stefano di Cadore Centro Territoriale per l Integrazione del Cadore FormArte Centro Studi

Dettagli

SCHEDA DI 1 INVIO Scuola Primaria

SCHEDA DI 1 INVIO Scuola Primaria SCHEDA DI 1 INVIO Scuola Primaria Finalità della scheda 1. Uno strumento utile all insegnante per individuare la difficoltà prevalente dell alunno (cioè la difficoltà che in maggior misura compromette

Dettagli

LINGUA ITALIANA L.E.1 ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE. L.E.2 LEGGERE E COMPRENDERE TESTI DI VARIO TIPO.

LINGUA ITALIANA L.E.1 ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE. L.E.2 LEGGERE E COMPRENDERE TESTI DI VARIO TIPO. LINGUA ITALIANA L.E.1 ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE. 1a. Prestare attenzione e dimostrare di aver capito i discorsi dei coetanei e degli adulti. 1b. Saper ascoltare ciò che viene letto

Dettagli

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA PRIMARIA classe I a.s FILONE n 5 APPLICAZIONE DEL PENSIERO MATEMATICO E SCIENTIFICO

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA PRIMARIA classe I a.s FILONE n 5 APPLICAZIONE DEL PENSIERO MATEMATICO E SCIENTIFICO Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA PRIMARIA classe I a.s. 2018-2019 FILONE n 5 APPLICAZIONE DEL PENSIERO MATEMATICO E SCIENTIFICO INDICATORE: CALCOLO E RISOLUZIONE COMPETENZA L alunno

Dettagli

Suggerimenti metodologico didattici e guida alle schede esemplificative

Suggerimenti metodologico didattici e guida alle schede esemplificative Allegato 2 alla nota prot 2678 del 14 Marzo 2016 Suggerimenti metodologico didattici e guida alle schede esemplificative Nell apprendimento della letto-scrittura, risulta essenziale la consapevolezza fonologica,

Dettagli

LO SVILUPPO DELL INTELLIGENZA NUMERICA LE PROVE AC MT

LO SVILUPPO DELL INTELLIGENZA NUMERICA LE PROVE AC MT LO SVILUPPO DELL INTELLIGENZA NUMERICA LE PROVE AC MT FORMAZIONE CTI BELLUNO A.S. 2017-2018 Maria Rita Cortese Docente / Psicopedagogista INTELLIGENZA NUMERICA Intelligenza numerica La capacità di manipolazione

Dettagli

Attività di identificazione precoce di difficoltà di apprendimento nella letto-scrittura

Attività di identificazione precoce di difficoltà di apprendimento nella letto-scrittura Cristina Fabbri, Catia Gardini, Raffaella Mistura, Maddalena Vitali Attività di identificazione precoce di difficoltà di apprendimento nella letto-scrittura Anno scolastico 2016-2017 Articolazione dell

Dettagli

Contare sia in senso progressivo che regressivo. Continuare una semplice sequenza numerica. Usare correttamente i simboli <, >, =

Contare sia in senso progressivo che regressivo. Continuare una semplice sequenza numerica. Usare correttamente i simboli <, >, = PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI MATEMATICA CLASSE SECONDA NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA OBIETTIVI CLASSE II CONTENUTI ESSENZIALI Contare sia in senso progressivo che regressivo I

Dettagli

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO AREE DA SVILUPPARE. Riflettere sulla lingua

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO AREE DA SVILUPPARE. Riflettere sulla lingua CONTENUTI, ATTIVITÁ Riflettere sulla lingua 1.Conoscere ed utilizzare la corrispondenza tra grafema e fonema, le combinazioni tra vocali, consonanti e la scansione in sillabe. 2.Affrontare le seguenti

Dettagli

LA LEGGE 170 DELL 8 OTTOBRE 2010 RICONOSCE

LA LEGGE 170 DELL 8 OTTOBRE 2010 RICONOSCE LA LEGGE 170 DELL 8 OTTOBRE 2010 RICONOSCE: LA DISLESSIA LA DISGRAFIA LA DISORTOGRAFIA LA DISCALCULIA DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO DSA PROMUOVE IL DIRITTO ALLO STUDIO DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA

Dettagli

Istituto Comprensivo Nord 1 Brescia. Progetto D.S.A.

Istituto Comprensivo Nord 1 Brescia. Progetto D.S.A. Istituto Comprensivo Nord 1 Brescia Progetto D.S.A. Test CMF Valutazione delle abilità di scrittura Giovanardi Rossi e Malaguti BVSCO Velocità scrittura CMF di Marotta, Ronchetti, Trasciani, Vicari EDIZIONI

Dettagli

LE COMPETENZE FONOLOGICHE NEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA

LE COMPETENZE FONOLOGICHE NEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA LE COMPETENZE FONOLOGICHE NEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA LUCIANA DI NATALE - -OGOPEDISTA LORETTA MASON - LOGOPEDISTA RAFFAELA ZANON - LOGOPEDISTA Anno scolastico 2018-2019 Dislessia

Dettagli

OBBIETTIVO: stimolazione delle competenze metalinguistiche nei bambini frequentanti l ultimo anno di scuola materna.

OBBIETTIVO: stimolazione delle competenze metalinguistiche nei bambini frequentanti l ultimo anno di scuola materna. OBBIETTIVO: stimolazione delle competenze metalinguistiche nei bambini frequentanti l ultimo anno di scuola materna. Valutazione iniziale Piano operativo Training sull attenzione e la discriminazione uditiva

Dettagli

AREA MOTORIO-PRASSICA

AREA MOTORIO-PRASSICA Progetto Apprendere in laboratorio III annualità Strumenti: scheda osservazione alunno allievo (iniziali) Istituto Scol. Insegnante che compila Insegnante Laboratorio Insegnante Laboratorio AREA DELL AUTONOMIA

Dettagli

TUTTI A BORDO! PROGETTO IRIDE DI INTERCETTAZIONE PRECOCE IN RETE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA

TUTTI A BORDO! PROGETTO IRIDE DI INTERCETTAZIONE PRECOCE IN RETE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA TUTTI A BORDO! PROGETTO IRIDE DI INTERCETTAZIONE PRECOCE IN RETE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA ANNO SCOLASTICO 2013-14 ISTITUTO COMPRENSIVO BADIA POLESINE - ROVIGO Badia Polesine 3 dicembre 2013 Francesca

Dettagli

Competenze chiave europee

Competenze chiave europee UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 1 Disciplina: MATEMATICA Utenti destinatari: CLASSI PRIME Denominazione: ORIENTIAMOCI NEL MONDO DEI NUMERI E DELLE FIGURE. Competenza matematica. Imparare ad imparare. Competenze

Dettagli

Autori Vari. B o i n g. Schede per fare... schede per imparare

Autori Vari. B o i n g. Schede per fare... schede per imparare Autori Vari B o i n g Schede per fare... schede per imparare E d i z i o n i A c c a d e m i a Boing Schede per fare... schede per imparare Boing costituisce un percorso didattico, coerente ed assai flessibile,

Dettagli

COMPETENZE DI BASE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA ITALIANO

COMPETENZE DI BASE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA ITALIANO ITALIANO ASCOLTARE E COMUNICARE ORALMENTE: saper ascoltare e comprendere il significato essenziale di un testo letto dall'insegnante saper raccontare oralmente una semplice storia rispettandone l'ordine

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI VIA MARCONI, 15

ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI VIA MARCONI, 15 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI VIA MARCONI, 15 Piazza Risorgimento, 27 00037 SEGNI tel./fax 06/9768153-06/9766199

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE CLASSE 1 ITALIANO ( COMUNICAZIONE LINGUA MADRE )

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE CLASSE 1 ITALIANO ( COMUNICAZIONE LINGUA MADRE ) PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE CLASSE 1 ITALIANO ( COMUNICAZIONE LINGUA MADRE ) / Narrare brevi esperienze personali rispettando le regole della conversazione e dell ascolto cogliendo il senso globale

Dettagli

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo Corso Dsa - I disturbi specifici dell apprendimento: dall

Dettagli

Disturbi Specifici dell Apprendimento. Dott.ssa Noemi Faedda PhD, Psicologa Corso di Psicopatologia dello Sviluppo Infantile Roma Tre

Disturbi Specifici dell Apprendimento. Dott.ssa Noemi Faedda PhD, Psicologa Corso di Psicopatologia dello Sviluppo Infantile Roma Tre Disturbi Specifici dell Apprendimento Dott.ssa Noemi Faedda PhD, Psicologa Corso di Psicopatologia dello Sviluppo Infantile Roma Tre DISTURBI DI APPRENDIMENTO Disturbi Specifici dell Apprendimento

Dettagli

ARGOMENTI ABILITÀ VD

ARGOMENTI ABILITÀ VD VALUTAZIONE INTERMEDIA ITALIANO Alunno Classe II Primaria sez. ARGOMENTI ABILITÀ VD ASCOLTARE E PARLARE Descrivere azioni, processi, accadimenti, proprietà, ecc Comprendere l argomento principale dei discorsi

Dettagli

Classi 4ª. Anno Scolastico 2013/2014. U.d.A. 0. Bentornati siamo in quarta. Durata: SETTEMBRE

Classi 4ª. Anno Scolastico 2013/2014. U.d.A. 0. Bentornati siamo in quarta. Durata: SETTEMBRE I.C. ALCMEONE Scuola Primaria Classi 4ª Anno Scolastico 2013/2014 U.d.A. 0 Bentornati siamo in quarta Durata: SETTEMBRE Docenti: SAPIA TERESA ADAMO ANTONELLA GODANO ANGELA CASTELLI PATRIZIA ASTERITI ADELE

Dettagli

FASI DELL INTERVENTO

FASI DELL INTERVENTO FASI DELL INTERVENTO Operare una rilevazione Classificare gli errori Predisporre un intervento mirato Attuare una stimolazione intensiva 15.06.2017 1 La classificazione degli errori servira a pianificare

Dettagli

Allegato A.5 Griglia di osservazione sistematica per l identificazione precoce di indicatori di rischio di DSA nella scuola dell infanzia

Allegato A.5 Griglia di osservazione sistematica per l identificazione precoce di indicatori di rischio di DSA nella scuola dell infanzia Regione Calabria Linee Guida in applicazione della Legge Nazionale n. 170 dell 8 ottobre 2010 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico e della Legge Regionale

Dettagli

30 Circolo Didattico G. Parini - Scuola Primaria- a.s. 2007/2008

30 Circolo Didattico G. Parini - Scuola Primaria- a.s. 2007/2008 30 Circolo Didattico G. Parini - Scuola Primaria- a.s. 2007/2008 1 ASCOLTARE PRODURRE OSSERVARE E FINALIZZARE RISOLVERE E PORMI PROBLEMI IO... ESPLORO PER ISTITUIRE RELAZIONI COMPRENDERE ARGOMENTARE, CONGETTURARE

Dettagli

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA classe 2^

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA classe 2^ PROGETTAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA classe 2^ PER RICONOSCERE, RAPPRESENTARE E RISOLVERE PROBLEMI I. Q. II. Q. CONTENUTI / ATTIVITA 1 bim. 2 bim. 3 bim. 4 bim. 1a) Individuazione di situazioni problematiche

Dettagli

GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER RILEVAZIONE ALUNNI DSA INFORMAZIONI GENERALI COMPETENZE DI BASE

GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER RILEVAZIONE ALUNNI DSA INFORMAZIONI GENERALI COMPETENZE DI BASE GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER RILEVAZIONE ALUNNI DSA INFORMAZIONI GENERALI Nome Jacopo Cognome Nato a il Classe frequentata 4 Plesso COMPETENZE DI BASE Area sensoriale Area coordinazione della Lateralizzazione

Dettagli

SIMBOLIZZARE CLASSE I ANALIZZARE SITUAZIONI

SIMBOLIZZARE CLASSE I ANALIZZARE SITUAZIONI SIMBOLIZZARE CLASSE I ANALIZZARE SITUAZIONI B2 Classificare suoni comuni a più B1 Leggere e scrivere i numeri fino a 20 parole B3 Leggere analiticamente semplici B3 Comporre e scomporre i numeri da 0 a

Dettagli

DISCALCULIA CON E SENZA DISLESSIA: QUALCHE DIFFERENZA?

DISCALCULIA CON E SENZA DISLESSIA: QUALCHE DIFFERENZA? DISCALCULIA CON E SENZA DISLESSIA: QUALCHE DIFFERENZA? -LA DISLESSIA PORTA SEMPRE QUALCHE DIFFICOLTA NELLE ABILITA DI CALCOLO? -- LE DIFFICOLTA DI CALCOLO SONO SEMPRE ASSOCIATE A DISLESSIA? V.21/5/08 Dati

Dettagli

ATTIVITA. Lettura e scrittura dei numeri entro il 100. Conteggio dei numeri in senso progressivo e regressivo orale e scritto.

ATTIVITA. Lettura e scrittura dei numeri entro il 100. Conteggio dei numeri in senso progressivo e regressivo orale e scritto. MATEMATICA Classe seconda PERIODO: 1 quadrimestre NUCLEO FONDANTE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA OBIETTIVI MINIMI PROVE MINIME NUMERI a) Leggere e scrivere, i numeri naturali, entro il 100, sia in

Dettagli

ITALIANO. Comunicare oralmente in modo appropriato. Comunicare oralmente in modo corretto e appropriato Leggere sillabe e parole

ITALIANO. Comunicare oralmente in modo appropriato. Comunicare oralmente in modo corretto e appropriato Leggere sillabe e parole ITALIANO Ascoltare e comprendere Ascoltare e comprendere Ascoltare e comprendere Ascoltare e comprendere Ascoltare e comprendere modo comprensibile modo comprensibile modo appropriato modo corretto e appropriato

Dettagli

Un modello organizzativo autogestito

Un modello organizzativo autogestito 26 Marzo 2012 Progetto sperimentale di individuazione precoce dei DSA nella prima classe della Scuola Primaria Un modello organizzativo autogestito Responsabile della formazione: Dott.ssa Barbara Peroni

Dettagli

PROGRAMMAZIONE CLASSI PRIME A.S. 2017/18 ITALIANO

PROGRAMMAZIONE CLASSI PRIME A.S. 2017/18 ITALIANO PROGRAMMAZIONE CLASSI PRIME A.S. 2017/18 ITALIANO COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Comunicazione nella madrelingua. Competenza digitale. Imparare ad imparare. COMPETENZE TRASVERSALI Comprendere e comunicare;

Dettagli

COSA FA IL LOGOPEDISTA CON I BAMBINI CON DSA? Dott.ssa Giulia Stagni Logopedista

COSA FA IL LOGOPEDISTA CON I BAMBINI CON DSA? Dott.ssa Giulia Stagni Logopedista COSA FA IL LOGOPEDISTA CON I BAMBINI CON DSA? Dott.ssa Giulia Stagni Logopedista La motivazione ha un ruolo fondamentale nell apprendimento e facilita le acquisizioni, soprattutto se si lavora con bambini

Dettagli

SCUOLE PRIMARIE CLASSE SECONDA SEZ.

SCUOLE PRIMARIE CLASSE SECONDA SEZ. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VIA ROMA SPIRITO SANTO ISTITUTO AD INDIRIZZO MUSICALE VIA SPIRITO SANTO 87100 COSENZA TEL. - FAX 0984/26572 - E-MAIL: CSIC81200C@ISTRUZIONE.IT SITO WEB: WWW.ICSPIRITOSANTO.GOV.IT

Dettagli

GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER RILEVAZIONE ALUNNI DSA INFORMAZIONI GENERALI. Nome Jacopo Cognome. Nato a il _2008 COMPETENZE DI BASE

GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER RILEVAZIONE ALUNNI DSA INFORMAZIONI GENERALI. Nome Jacopo Cognome. Nato a il _2008 COMPETENZE DI BASE GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER RILEVAZIONE ALUNNI DSA INFORMAZIONI GENERALI Nome Jacopo Cognome Nato a il _2008 Classe frequentata Plesso Area sensoriale Area della coordinazione Vista Udito COMPETENZE DI

Dettagli

Sviluppare competenze in ambito matematico e scientifico

Sviluppare competenze in ambito matematico e scientifico Sviluppare competenze in ambito matematico e scientifico Relatore: CHIARA BARAUSSE Docente pedagogista clinico barausse.chiara@gmail.com COME SI MANIFESTA? DISCALCULIA 1. Introduzione A cura di 1 3/138

Dettagli

LABORATORIO DEI PREREQUISITI DI LETTO-SCRITTURA E CALCOLO BAMBINI DI 5 ANNI DI TUTTE LE SEZIONI DELL ISTITUTO

LABORATORIO DEI PREREQUISITI DI LETTO-SCRITTURA E CALCOLO BAMBINI DI 5 ANNI DI TUTTE LE SEZIONI DELL ISTITUTO LABORATORIO DEI PREREQUISITI DI LETTO-SCRITTURA E CALCOLO BAMBINI DI 5 ANNI DI TUTTE LE SEZIONI DELL ISTITUTO FINALITA : Osservare e consolidare abilità considerate prerequisiti per il successivo apprendimento.

Dettagli

GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER RILEVAZIONE ALUNNI DSA INFORMAZIONI GENERALI COMPETENZE DI BASE

GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER RILEVAZIONE ALUNNI DSA INFORMAZIONI GENERALI COMPETENZE DI BASE GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER RILEVAZIONE ALUNNI DSA INFORMAZIONI GENERALI Nome Jacopo Cognome Nato a il Classe frequentata Plesso Area sensoriale Vista Udito COMPETENZE DI BASE Nessun disturbo Nessun disturbo

Dettagli

GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER RILEVAZIONE ALUNNI DSA INFORMAZIONI GENERALI COMPETENZE DI BASE

GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER RILEVAZIONE ALUNNI DSA INFORMAZIONI GENERALI COMPETENZE DI BASE GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER RILEVAZIONE ALUNNI DSA INFORMAZIONI GENERALI Nome Jacopo Cognome Nato a il Classe frequentata Quinta Plesso Area sensoriale Area della coordinazione Vista Udito COMPETENZE DI

Dettagli

Percorso fonologico dall Infanzia alla Primaria

Percorso fonologico dall Infanzia alla Primaria Percorso fonologico dall Infanzia alla Primaria PERCHE' QUANDO COME COSA 4 settembre 2014 Alessandra Scabia Nel momento in cui si appresta ad imparare a scrivere nel sistema alfabetico, il bambino deve

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI 1. PRODUZIONE E COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE: ASCOLTARE, COMPRENDERE, PARLARE 1.1 Ascoltare e comprendere semplici messaggi 1.2 Ascoltare

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA DENNO PIANO DI STUDIO DI MATEMATICA CLASSE SECONDA. Competenza 1

ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA DENNO PIANO DI STUDIO DI MATEMATICA CLASSE SECONDA. Competenza 1 ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA DENNO PIANO DI STUDIO DI MATEMATICA CLASSE SECONDA Alle fine della CLASSE SECONDA l alunno è in grado di Competenza 1 Competenza 1 Componenti della competenza Abilità

Dettagli

Verbale riunione Parallele n 1 Pag 1 di 3

Verbale riunione Parallele n 1 Pag 1 di 3 Istituto Comprensivo U.Foscolo di Vescovato CR 6 Settembre 2018 Verbale riunione Parallele n 1 Pag 1 di 3 Ordine del giorno: Programmazione ed. didattica Modalità di attuazione del curricolo per competenze

Dettagli

6 LEZIONE. LA MATEMATICA E LA DISCALCULIA: ANALISI DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI VALUTAZIONE

6 LEZIONE. LA MATEMATICA E LA DISCALCULIA: ANALISI DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI VALUTAZIONE 6 LEZIONE. LA MATEMATICA E LA DISCALCULIA: ANALISI DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI VALUTAZIONE Introduzione L obiettivo di questo capitolo è quello di comprendere ed analizzare le abilità specifiche coinvolte

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Scuola dell Infanzia

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Scuola dell Infanzia DIREZIONE DIDATTICA STATALE F.RASETTI 06061- Via Carducci n.25- Castiglione del Lago Codice Fiscale 80005650546- Tel. 075/951254 E.mail: pgee021002@istruzione.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER L INCLUSIONE

Dettagli

PIANI DI STUDIO LINGUA ITALIANA

PIANI DI STUDIO LINGUA ITALIANA Istituto Comprensivo Taio PIANI DI STUDIO LINGUA ITALIANA Primo biennio Classe Prima ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Competenza 1 1. Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura Attenzione

Dettagli

PREREQUISITI della letto scrittura. Lucia Maria Collerone

PREREQUISITI della letto scrittura. Lucia Maria Collerone PREREQUISITI della letto scrittura Percezione visiva Coordinamento occhio mano; percorsi; posizione nello spazio; copia riproduzione; riproduzione figura sfondo; completamento di figure; velocità visuo-motoria;

Dettagli

ITALIANO ARGOMENTI ABILITÀ VD

ITALIANO ARGOMENTI ABILITÀ VD ITALIANO ASCOLTARE E PARLARE Comunicazione orale: concordanze (genere, numero) Intervenire in una conversazione in modo pertinente su argomenti di esperienza diretta. Comprendere l argomento di discorsi

Dettagli

Progetto IPDA Prevenire le difficoltà d apprendimento a partire dall'ultimo anno della Scuola d Infanzia LA BATTERIA DI APPROFONDIMENTO

Progetto IPDA Prevenire le difficoltà d apprendimento a partire dall'ultimo anno della Scuola d Infanzia LA BATTERIA DI APPROFONDIMENTO Progetto IPDA Prevenire le difficoltà d apprendimento a partire dall'ultimo anno della Scuola d Infanzia LA BATTERIA DI APPROFONDIMENTO Perché una batteria di approfondimento? verificare se i casi risultati

Dettagli

PARLATO LETTO SCRITTO

PARLATO LETTO SCRITTO Nel corso dell a.s. 2015/16 le insegnanti, in collaborazione con l esperto sanitario esterno, logopedista, seguiranno un percorso di approfondimento delle tecniche di osservazione dell evoluzione degli

Dettagli

Il ruolo decisivo della competenza metafonologica degli alunni nella fase alfabetica della scrittura : riferimenti teorici e operativi

Il ruolo decisivo della competenza metafonologica degli alunni nella fase alfabetica della scrittura : riferimenti teorici e operativi Il ruolo decisivo della competenza metafonologica degli alunni nella fase alfabetica della scrittura : riferimenti teorici e operativi Luciana Ventriglia Docente Specializzata in Pedagogia clinica Presidente

Dettagli

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo Corso Dsa - I disturbi specifici dell apprendimento: dall

Dettagli

Linguaggi diversi per comunicare: mimi e gesti, suoni, canti, movimenti, drammatizzazioni, illustrazioni, catene di parole 1A 1B 1C

Linguaggi diversi per comunicare: mimi e gesti, suoni, canti, movimenti, drammatizzazioni, illustrazioni, catene di parole 1A 1B 1C Informazioni sull'invio Form: Programmi svolti classi PRIME plesso "A.Diaz" ~ A.S. 2016/2017 Inviato da FRIGERIO.GRAZIAMARIA Martedì, 6 Giugno, 2017 16:58 77.43.57.212 Programmi svolti classi PRIME plesso

Dettagli