Elisabetta Maùti. io e gli altri

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1 Elisabetta Maùti io e gli altri

2 Indice Presentazione dei volumi delle storie 6 Introduzione 12 La pazienza 15 Il peluche che non voleva separarsi dalla sua padroncina 25 Se papà e mamma litigano, mi vogliono ancora bene? 35 Gelosia per il fratellino 45 La strega Arrabbiosa 55 Romolo picchia tutti 65 No, la doccia non me la faccio 75 È mio, è tuo 83 Ciao mamma: vado alla scuola materna 95 Conclusioni 104

3 Introduzione Il terzo volume è rivolto ai bambini che vanno dai tre ai quattro anni, età che coincide con il primo anno della scuola dell infanzia. In questa fase della loro vita molti bambini sono entrati in comunità, frequentando appunto l asilo. Si tratta di un passaggio importante, in cui la vita dei piccoli viene profondamente rivoluzionata, non solo per le regole del gruppo che organizzano la giornata, ma anche per la presenza di tanti piccoli coetanei con cui giocare e relazionarsi; e non è finita: oltre a loro ci sono anche le maestre, figure adulte di riferimento estranee al gruppo familiare, ma con le quali i bambini sviluppano presto un profondo legame affettivo. Tuttavia questa nuova organizzazione della vita porta con sé molti cambiamenti: prima di tutto le abitudini, come andare in bagno, lavarsi, dormire, ecc., che la vita della comunità deve reimpostare e modificare, almeno durante il giorno, all interno della struttura. In secondo luogo l asilo per evidenti ragioni è costretto a pretendere da parte del bambino un diverso grado di autonomia, cosa che velocizza almeno in parte l acquisizione di comportamenti nuovi; e naturalmente 12

4 anche alla mancanza di una presenza costante, sia essa la mamma, la nonna o la baby-sitter, che nei primissimi anni ha tipicamente caratterizzato la vita del piccolo. Con la scuola dell infanzia inizia il processo di socializzazione che andrà a modificare abitudini e comportamenti, sia fuori che dentro casa. Al di là di uno sviluppo delle funzioni cognitive dovuto all età, l influenza esterna lavorerà alla capacità di diventare sempre più indipendente e di relazionarsi con chi lo circonda, imparando sul campo e modificando il suo approccio agli altri. Il bambino inoltre disporrà adesso di un tempo che trascorre fuori casa, lontano dalla famiglia e del quale per questo motivo potrà avere occasione di parlare con il genitore. Il racconto della sua vita comincia a emergere proprio perché mamma e papà non sono con lui e dovranno fargli delle domande per poter sapere cosa è successo durante l intera giornata. Pur non essendo un attività facile o immediata, raccontare di sé, che cosa è successo, che cosa si è fatto e che cosa si è imparato è una capacità che si sviluppa nel tempo e che inizia a formarsi proprio a questa età. 13

5 Ascoltare e raccontare storie facilita certamente l abitudine a parlare di sé e quello che viene definito lo sviluppo di un pensiero narrativo. Anche Giua e Edo i due personaggi della storia nel frattempo sono cresciuti, insieme ai piccoli lettori, e con loro si sono modificati leggermente anche i loro nomi, segno del fatto che l articolazione del linguaggio si sviluppa, migliorando il risultato. Allo stesso modo cresce e diventa più complesso anche il mondo che li circonda: prima di tutto perché si apre alla frequentazione di nuove persone, con le quali cominciano a costruirsi i primi legami affettivi. Lo sviluppo emotivo è certamente parte importante di questa fase di crescita, anche se spesso il bambino, pur inserito in un gruppo, seguita a vivere come se fosse solo: lo sviluppo delle relazioni e dei legami inizia più avanti. 14

6 Poi un giorno è arrivata in classe una maestra nuova... una puzzola piccola, piccola così. «Speriamo che Romolo non si arrabbi» pensano i bambini «altrimenti la schiaccia a terra, come una formica». 69

7 Poi lo porta in soffitta, dove trovano una vecchia scatola di cartone nella quale è conservata una piccola maschera da sub. Nino la infila, ma vivendo dentro la fontana si riempie tutta d acqua. «E adesso?» chiede il pesciolino al nonno, che nel frattempo ha inforcato un paio di occhialoni da sci. 80

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