Il recepimento della Direttiva DAFI 2014/94/CE sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi

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1 Riunione dei partecipanti alle attività riguardanti i prodotti petroliferi, promosse dalla Commissione UNICHIM Prodotti Petroliferi e Lubrificanti Il recepimento della Direttiva DAFI 2014/94/CE sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi Ing. Franco Del Manso Unione Petrolifera 8 novembre 2016 UNI, via Sannio 2, Milano 1

2 2 La Direttiva 2014/94/CE La Direttiva 2014/94/CE sullo sviluppo delle infrastrutture minime per combustibili alternativi nell Unione Europea è stata pubblicata il 28 ottobre Entro due anni dall'entrata in vigore della direttiva, ciascun Stato membro dovrà presentare un piano nazionale per promuovere sul proprio territorio la diffusione dei combustibili alternativi Definizione di «combustibili alternativi»: combustibili o fonti di energia che fungono, almeno in parte, da sostituti delle fonti di petrolio fossile nella fornitura di energia per il trasporto e che possono contribuire alla sua decarbonizzazione e migliorare le prestazioni ambientali del settore dei trasporti. Essi comprendono: Elettricità Idrogeno Gas naturale, compreso il biometano, in forma gassosa (gas naturale compresso GNC) Gas naturale liquefatto GNL Gas di petrolio liquefatto GPL

3 3 La Direttiva 2014/94/CE Gli adempimenti per gli Stati membri e per la Commissione UE

4 4 La Direttiva 2014/94/CE Minimum levels of infrastructure across the EU Measure Dimension Timing Electricity in urban/suburban and other densely populated areas Appropriate number of publically accessible points by end 2020 CNG in urban/suburban and other densely populated areas Appropriate number of points by end 2020 CNG along the TEN T core network LNG for heavy duty vehicles along the TEN T core network Appropriate number of points Approximately each 150 Km Appropriate number of points Approximately each 400 Km by end 2025 by end 2025 LNG at maritime ports Ports of the TEN T core network by end 2025 LNG at inland ports Ports of the TEN T core network by end 2030 Electricity at shore side Ports of the TEN T core network and other ports by end 2025 Hydrogen in the Member States who choose to develop it Appropriate number of points by end 2025

5 5 La Direttiva 2014/94/CE Altri adempimenti Standard unici in Europa per le infrastrutture sono essenziali per lo sviluppo dei combustibili alternativi plugs for electric vehicles standards for wireless recharging points standardized refueling equipment for hydrogen, CNG, LNG Chiare informazioni ai consumatori per facilitare l uso dei combustibili alternativi E recente la pubblicazione della norma EN (la relativa norma UNI EN sta per essere pubblicata) sull etichettatura dei fuel che consente l identificazione immediata della compatibilità tra veicolo e fuel

6 6 La Direttiva 2014/94/CE La situazione in Italia Il Piano strategico nazionale di ricarica elettrica italiano PNIRE Adottato il 29 luglio 2014 e stabilisce l implementazione di almeno punti di ricarica accessibili al pubblico con i seguenti obiettivi: 2016: punti di ricarica 2018: punti di ricarica 2020: punti di ricarica Distingue3categoriedistazionidiricarica: lente con potenza impegna di 3kW che consentono la ricarica al massimo di 2 veicoli al giorno (ogni ciclo di ricarica dura 12h) accelerate (o quick) che alimentano fino a 6 veicoli in una sola giornata (7 22 kw a seconda della vettura) rapide (o fast), che consentono la ricarica di 24 auto al giorno (la ricarica dovrebbe avvenire in 0,5 1 ora con colonnine che hanno potenza impegnata maggiore di 40 kw) Il target prevede l installazione di almeno stazioni accelerate e rapide oltre che sulle principali arterie stradali (urbane e autostradali) Il Piano nazionale prevede, per il momento, lo stanziamento di 28 mln di affinché le regioni provvedano a costruire infrastrutture più adeguate Attualmente in Italia sono attive 838 colonnine di cui la maggior parte localizzate nelle regioni settentrionali

7 7 La Direttiva 2014/94/CE La situazione in Italia Le infrastrutture di rifornimento per gli altri fuels alternativi GPL: CNG: LNG: H2: Rete stradale 3600 stazioni di servizio 1100 Stazioni di servizio 2 stazioni di servizio 0 stazioni di servizio LNG per uso marittimo N. 3 terminali di LNG destinati alla rigassificazione e non in grado ora di rifornire navi con LNG Numerosi progetti di terminali di LNG sia per la vendita di LNG alle navi che per il rifornimento delle autobotti per la rete stradale Nessun concreto sviluppo dei progetti fino ad ora

8 8 La Direttiva 2014/94/CE La stato del recepimento in Italia Decreto legislativo di recepimento in fase avanzata. Presentazione in prima lettura in settembre e approvazione definitiva prevista in uno dei prossimi CdM Ci sono tutti gli elementi per lo sviluppo di tutti i combustibili alternativi. Recepimento a costo zero e neutralità tecnologica senza imposizioni di specifiche tecnologie. Previsti incentivi non economici Sulla mobilità elettrica si farà riferimento al piano ricariche auto elettriche già approvato e si seguirà quanto stabilito nel piano stesso senza ulteriori interventi L idrogeno non si ritiene possa svilupparsi in tempi brevi e si promuoverà ricerca e sviluppo per rendere attuabile la tecnologia a costi accettabili Sul GPL nessun intervento sulla rete ma precise direttive agli enti locali per autorizzare senza riserve l uso delle auto a GPL nei blocchi del traffico

9 9 La Direttiva 2014/94/CE La stato del recepimento in Italia CNG e LNG: semplificazione per il rilascio delle autorizzazioni indicando chiaramente le competenze e fissando tempi massimi per il completamento delle istruttorie Per i depositi primari e quelli costieri rientranti nelle infrastrutture strategiche sarà competente l autorità centrale Per quelli secondari tra le 50 e le 200 ton autorizzazione regionale Al di sotto delle 50 ton procedura comunale con silenzio assenso Previsti inoltre una serie di incentivi a costo zero per il bilancio statale. Le Regioni avranno la facoltà di ridurre o eliminare il bollo per la mobilità alternativa Obbligatoria la realizzazione di un distributore a GNC e/o GNL nei nuovi impianti, consentendo anche l apertura di punti vendita con solo metano Per il GNL è previsto l obbligo di installazione qualora il più vicino deposito disti meno di km, per il GNC scatta l obbligo se la distanza tra rete gas e punto vendita è inferiore a 1000 m

10 10 La Direttiva 2014/94/CE La stato del recepimento in Italia Per il trasporto pesante l opzione che si vuol maggiormente favorire è quella LNG per il cui sviluppo saranno agevolate le aperture di Punti Vendita soprattutto se ubicati negli interporti C è la consapevolezza che per lo sviluppo di questo mercato mancano ancora i depositi primari ma si conta di promuovere investimenti privati in tal senso con chiarezza e rapidità dei processi autorizzativi Le agevolazioni e le semplificazioni negli iter autorizzativi saranno funzionali anche ad assicurare lo sviluppo del mercato del GNL nel traffico marittimo

11 11 La Direttiva 2014/94/CE La stato del recepimento in Italia Biometano. Anche in questo caso il nuovo decreto è pronto a meno di ultime verifiche. E molto probabile che la bozza di decreto sarà sottoposta ad una consultazione pubblica con la possibilità di formulare commenti ed osservazioni Viene confermato l obiettivo di indirizzare il biometano quasi completamente nel settore dei trasporti soprattutto il biometano proveniente da FORSU e da liquami zootecnici perché è biocarburante avanzato Viene anche confermato il meccanismo di incentivazione attraverso un riconoscimento fisso per alcuni anni alla gicacaloria da biometano che consentirà ai potenziali produttori di rendere facilmente bancabili gli impianti

12 12 La Norma EN Fuels - Identification of vehicle compatibility Graphical expression for consumer information La norma EN è stata pubblicata dal CEN il 10 ottobre 2016 e recepita da UNI come UNI EN in via di pubblicazione Nell addendum nazionale vengono specificate ulteriori informazioni con da esempio su benzina Etichette per pistole e sportellini serbatoi auto Etichette per erogatori e concessionari