Lavoro di comunità: quali bisogni emergenti per i servizi sociali territoriali? Perché il lavoro di comunità?
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- Gianpiero Patti
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1 FORMAZIONE SOCIALE PRESSO L UNIVERSITA DI URBINO CARLO BO. Dipartimento di Economia Società Politica SEMINARI APERTIWELFARE MARCHE A cura di Angela Genova Lavoro di comunità: quali bisogni emergenti per i servizi sociali territoriali? Perché il lavoro di comunità? Giovedì 19 novembre 2015, Ore 15-18, Sala Cinema, Via Saffi 15, Palazzo Volponi (ex Magistero), Urbino. Universita' di Urbino, 19 novembre 2015
2 L esperienza del Servizio Affidi dell'ats n. di Pesaro Presentata e discussa da A.S. Dott.ssa Stefania Vicentini Universita' di Urbino, 19 novembre 2015
3 LA STORIA DEL PROGETTO L'AFFIDO: nasce dalla Delibera della Regione Marche DGR 869/2003 Indirizzi in materia di interventi socio-sanitari territoriali relativi all affidamento familiare di cui alla legge 4 maggio 1983, n.184, e s.mi. L' affido famigliare consiste nell accoglienza temporanea nella propria vita e nel proprio contesto abitativo di uno o più bambini che si trovano in una condizione di abbandono o semi abbandono da parte dei propri genitori a causa di problemi familiari. I BISOGNI a cui risponde l'affido sono di garantire al bambino/i di poter crescere e di essere accudito/i possibilmente all'interno di una famiglia evitando anche eventuali periodi di istituzionalizzazione, affinché i propri genitori non superino le proprie difficoltà. Il bambino necessità di un ambiente affettivo accogliente e non critico verso la sua famiglia d'origine. Universita' di Urbino, 19 novembre 2015
4 GLI ATTORI COINVOLTI IN FASE DI PROGETTAZIONE SONO: - il bambino/i in affido e la sua famiglia biologica - la famiglia affidataria - i Servizi Sociali e Sanitari (assistenti sociali, psicologi, educatori) - il Tribunale per i Minorenni e/o il Giudice Tutelare LE RISORSE La famiglia affidataria ha un ruolo fondamentale: - sostiene il bambino/i affinché superi le sue difficoltà - sostiene la famiglia biologica del bambino/i nell'accudimento dei suoi Sono previsti contributi economici e agevolazioni per le famiglie affidata - 616,39 parametro base di riferimento - 616, % per i neonati - 616, % per bambini con handicap o è con o senza pasto, per esempio nel caso di un affido di tipo diurno e/o part-time è p
5 Premesso che la peculiarità dell'affido è il rientro del bambino nella propria - il superamento del disagio familiare-problema che ha reso necessario l'int - insegnare la cultura della solidarietà e dell'accoglienza - favorire la costruzione di reti di famiglie capaci di sostenersi a vicenda - prevenire l'aggravamento delle situazioni di disagio famigliare - favorire la cooperazione tra l'associazionismo del privato sociale e le asso - implementare il numero di famiglie tramite la promozione e la sensibilizza
6 LA STRATEGIA L'Ats n. 1 di Pesaro organizza periodicamente delle campagne promozionali sull'affido famigliare, all'interno di questo contesto collaborano più figure istituzionali e su diversi livelli livelli: - i Comuni di: Pesaro, Vallefoglia, Gradara, Gabicce Mare, Montelabbate, Mombaroccio, Monteciccardo e Tavullia - l'asur Area Vasta n. 1 di Pesaro - le Scuole di ogni ordine e grado - le Associazioni di volontariato e le istituzioni private (Papa Giovanni XXIII, il CAV, l'associazione Trilly, il Pegaso, la Caritas, le comunità educative e le case famiglie del territorio...) - le famiglie affidatarie e il privato sociale La sensibilizzazione e la promozione dell'affido avviene tramite: Incontri pubblici, cineforum e laboratori scolastici a tema, corsi di formazione appositi per le famiglie che intendono intraprendere questo tipo di percorso.
7 I RISULTATI si dividono in : 1) Gli esiti della promozione dell'affido: - una buona affluenza dei partecipanti agli eventi di promozione - una costanza delle famiglie nel formarsi sull'affido - un aumento del numero di persone che si candidano all'affido - un aumento delle persone che sostengono questo tipo d'intervento 2) Gli esiti della valutazione sulle famiglie affidatarie: Premesso che le famiglie che intendano candidarsi all'affido si sottopongon
8 IL MONITORAGGIO Il controllo sugli esiti del lavoro avviene tramite i colloqui con le famiglie affidatarie per verificare l'andamento del progetto, quando gli affidi vanno b La valutazione da parte degli operatori del Servizio Affidi si svolge costantem Gli indicatori per rilevare la qualità degli interventi sono: - il numero dei minori in affido e il numero dei bambini che sono rientrati nel - il numero dei bambini che dalle case famiglia e/o comunità educative che v I PUNTI DI FORZA - un intervento di alta qualità ad un costo inferiore per le P.A. rispetto ai costi - la normativa non fissa regole rigide sui candidati all'affido, possono farlo tu
9 CRITICITA' E GOVERNANCE la cultura dell'affido nelle persone è un proces QUALI MINACCE? Eventuali timori rispetto alla presenza dei provvediment Contatti per ulteriori approfondimenti: stefania.vicentini@comune.gradara.pu.it
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