Il Mattinale Roma, mercoledì 8 giugno 2016

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1 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente Il Mattinale Roma, mercoledì 8 giugno 2016 Dati amministrative preludono sconfitta Renzi a ottobre. Ecco tutti i numeri dei sondaggi. Vince il NO!!!

2 2 #referendum. Ciò che è accaduto in questi ultimi giorni prelude a una chiara sconfitta di Renzi e del suo governo alla consultazione di ottobre. Le ricerche più strutturate, su base cento, dichiarano un vantaggio del no in fase di ulteriore incremento; quelle che ancora considerano gli indecisi nell ambito del totale a cento, riconoscono un trend che porta alla vittoria del no. Questo spiega il nervosismo estremo di Renzi e dei suoi, che dopo aver previsto scenari di instabilità (Boschi) in caso di vittoria del no, ora - secondo La Stampa, assai vicina a Renzi di qui in avanti la tonalità dominante della campagna del Pd sarà una: la paura, o per meglio dire l allarme economico. Quella che abbiamo già definito strategia della tensione, per impedire con il terrorismo psicologico la libera espressione del voto dei cittadini.

3 3 Augusto Minzolini conferma, da osservatore consumato della scena politica, e scrive sul Giornale : emerge che la percezione del sì nell`elettorato coincide esattamente con l`area della maggioranza di governo. Un governo, però, che non convince sette italiani su dieci e che è guidato da un premier che ha un indice di gradimento tra il 28-29%: in un quadro del genere è probabile che lo schema prediletto dal premier, quello dell` uno contro tutti, si trasformi nel ben più letale tutti contro uno. E non c`è bisogno di avere una memoria d`elefante per dire che il referendum è lo scenario più congeniale per il verificarsi di un simile fenomeno. Stesse osservazioni nell editoriale di Ugo Magri sulla Stampa: REFERENDUM TUTTI CONTRO RENZI (titolo). Pezzo: Visto attraverso gli occhiali del referendum costituzionale di ottobre, questo voto per i sindaci non promette nulla di buono. Perché domenica scorsa quasi due terzi del corpo elettorale hanno premiato i partiti del no, dalla Lega a Forza Italia a M5S, mentre quelli favorevoli (Pd e relativi cespugli ) sono rimasti sotto il 40 per cento.

4 4 Questo no sarà rafforzato dal fatto che, come sostenuto da tempo sul Giornale da Renato Brunetta, si vota con le tasche. Ora è Dario Di Vico a scriverlo sul Corriere in un editoriale che spiega una delle ragioni per cui si voterà no a ottobre: Il Pil ha un difetto: anche se non è iscritto alle liste elettorali vuole vota sempre. E si muove così non per rivendicare un astratto primato dell`economia sulla politica ma perché sa che gli elettori (o forse è meglio dire le persone) oggi, più che in passato, possono essere convocati ai seggi per qualsiasi tipo di consultazione ma, da quando vanno a pescare nei cassetti la scheda elettorale a quando mettono nell`urna la loro preferenza, non riescono a togliersi dalla testa le condizioni di contesto. In parole povere il tasso di disoccupazione e l`incertezza sulle regole della pensione oppure la telefonata. di conferma dello stage che non arriva o quella commessa che è stata annullata.

5 5 Sondaggio Euromedia Research (10/02/2016)

6 6 Sondaggio Winpool (19/04/2016 parte1)

7 7 Sondaggio Winpool (19/04/2016 parte2)

8 8 Sondaggio Euromedia Research (20/04/2016)

9 9 Sondaggio Euromedia Research (02/05/2016)

10 10 Sondaggio IXÈ (13/05/2016)

11 11 Sondaggio Euromedia Research (16/05/2016)

12 12 Sondaggio Euromedia Research (08/06/2016)