Brumano - colle della Passata, (Resegone)

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1 11/12/2005 Le Creste del Resegone in invernale Per questo week-end, viste le belle giornate previste, volevamo scegliere un itinerario lungo qualche canalone del Resegone o della Grignetta: il problema era però che la neve caduta di recente non dava affatto l'idea di essere trasformata a sufficienza. Così è nata la proposta di una cresta anzichè un canalone: io avevo percorso la cresta del Resegone almeno una decina di anni fa e in estate: perchè non tornare su questo percorso anche in inverno? Matteo sul pendio di neve che permette di accedere all'ultima forcella prima del termine della cresta 'dei Solitari'. Punto di appoggio: Rifugio Azzoni (1860) Località: Resegone Telefono: 0341/ Posti letto: 18 Il rifugio si trova a pochi metri dalla vetta principale del Resegone. E' generalmente sempre aperto durante i week-end e i giorni festivi e tutti i giorni durante la stagione estiva. Brumano - colle della Passata, (Resegone) Regione: Lombardia Gruppo montuoso: Prealpi Orobie Tempo di percorrenza: 1 h. Difficolta: T Piacevole e facile itinerario che, con un percorso a mezza costa, conduce al valico presso il limite meridionale del Resegone. Descrizione dell'itinerario Dalla piazza della chiesa di Brumano, salire in diagonale verso Sud i prati a monte del paese andando ad incrociare la stradina asfaltata che conduce alle baite più alte. Seguendo i segnavia SEL (bianco-rosso-giallo), dopo alcune centinaia di metri si raggiunge un bivio dove bisogna imboccare il sentiero a sinistra per il colle della Passata (segnavia 13). Con alcuni saliscendi si taglia a mezza costa il bosco vicino, poi una breve salita conduce al passo della Porta al di là del quale si accede all'alta valle di Valsecca. Dal valico è ben visibile, in direzione Sud Ovest, il colle della Passata, che viene brevemente raggiunto con un'ulteriore mezz'ora di cammino su sentiero sempre facile e poco ripido. 1

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3 Creste Ovest del Resegone (invernale), 1874 m (Resegone) Regione: Lombardia Gruppo montuoso: Prealpi Orobie Tempo di percorrenza: 6 h (esclusa la discesa) Difficolta: F Materiali: 1 mezza corda da 50 metri, cordini, moschettoni, 1 chiodo da ghiaccio, ramponi, 1 piccozze tecniche. Periodo migliore: Qui viene considerato il percorso nella stagione invernale. D'estate è un po' meno interessante e più facile (EE). Con questo interessante itinerario invernale si visita in chiave alpinistica una delle montagne più note della Lombardia. Il percorso è decisamente lungo e richiede neve assestata, anche se le difficoltà tecniche si concentrano solamente nel tratto di cresta, eventualmente evitabile, tra la cima di Piazzo e la forcella di Brumano (cresta dei "solitari"). Bellissimo comunque il panorama che si apre su tutta la cerchia alpina dal Monviso all'adamello, con scorci sulla sottostante città di Lecco e le vicine Orobie. Descrizione dell'itinerario Dal colle della Passata, seguendo le indicazioni, salire in direzione Nord la cresta, ancora ampia, che scende dalla cima Querenghi, ultima elevazione meridionale della catena montuosa del Resegone. Inizialmente il pendio da percorrere è ancora boscoso; poi, superato un breve passaggio attrezzato con una catena, la cresta si fa più netta e inizano ad affiorare le prime rocce. In questo tratto conviene in ogni caso attenersi al filo di cresta in modo da trovare neve più assestata e meno profonda. Più in alto piegare sul versante della val Imagna puntando ad un pendio-canale sul lato destro della cresta che si raggiunge con un breve traverso comunque non impegnativo (attenzione in caso di innevamento abbondante). Risalito il canale, si piega nuovamente verso il crinale roccioso via via meno pendente e che conduce senza difficoltà sulla vetta della cima Quarenghi. Sempre per cresta, proseguire verso Nord superando un colletto e risalendo la vicina cima di Piazzo, poi scendere verso destra e, per pendio aperto, raggiungere la sottostante forcella di Brumano. Poco oltre un cartello segnaletico indica che il percorso delle creste si biforca: trascurando la traccia di destra, che prosegue a mezza costa, piegare a sinistra tornando a salire la cresta che precede il gruppo dei "torrioni solitari" (indicazione "sentiero per esperti"). Dopo un breve tratto su pendio nevoso, scalare alcune facili rocce e raggiungere da sinistra verso destra uno stretto intaglio della cresta. Passare sul versante opposto (Est) e con una discesa delicata (la neve resta generalmente polverosa) aggirare un torrione roccioso fino alla forcella successiva. Qui un altro passaggio delicato a mezza costa permette di superare la seconda torre, poi la cresta si allarga e torna facile. Con una breve salita senza percorso obbligato si sale al culmine dell'elevazione successiva, poi un passaggio delicato su cresta conduce al culmine di un ripido canale che scende in direzione NE. Con attenzione si scende la prima parte del canale: più in basso un camino di alcuni metri (difficoltà II) può essere superato con l'aiuto di una breve corda doppia direttamente su di uno spuntoncino roccioso. Raggiunta la base del canale si continua a mezza costa ancora sul versante E, poi un traverso sull'opposto versante conduce, piegando a destra, presso una stretta forcella rocciosa: al di là, un'ultima facile discesa conduce all'ampia sella presso cui ci si riconduce al sentiero facile (dalla sella è possibile abbandonare il percorso e tornare a Brumano tramite sentiero segnalato). Il percorso ora diventa più semplice: senza passaggi obbligati si sale il pendio successivo di neve e rocce puntando alla sovrastante cima del pizzo Brumano. Senza toccarne la sommità si traversa a destra e si prosegue la salita sul dente successivo, più alto, che viene raggiunto: dalla sommità è ben visibile la croce di vetta, tuttavia ancora piuttosto distante. Si prosegue salendo la cuspide vicina (pizzo Daina), poi una breve discesa sul versante della valle Imagna permette di raggiungere, in traverso verso sinistra, una specie di cengia che taglia a mezza costa le pareti della Torre Val Negra. La cengia va percorsa integralmente piegando nettamente in direzione O fino al colle dove arriva il sentiero della via normale da Brumano. Proseguendo su questo tracciato (generalmente battutissimo anche d'inverno) si sale al vicino rifugio Azzoni e alla croce di vetta sulla puta Cermenati. 3 Discesa Si segue il percorso della via normale da Brumano: tornati al colle al termine della cengia, si scende sull'ampio pendio a sinistra fino al limite del bosco sottostante. Qui la traccia piega a sinistra, raggiunge un colle e poi, con un ampio giro verso destra, si avvicina ai prati alle spalle del paese. Scendendo i prati senza percorso obbligato si incrocia la stada per le baite alte e torna

4 alla piazza della chiesa. 4

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