PRIN 2015 Linee guida per i Revisori PRIN 2015 LINEE GUIDA PER I REVISORI

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1 PRIN 2015 LINEE GUIDA PER I REVISORI Febbraio

2 1. INTRODUZIONE 1.1. Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (MIUR) intende sostenere la ricerca scientifica in Italia secondo il criterio dell eccellenza tramite un processo di peer reviewing. I revisori rivestono un ruolo cruciale in questo processo e sono nominati sulla base delle competenze e dell assenza di conflitti di interesse. 1.2 Il programma PRIN (Progetti di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale) è destinato al finanziamento di progetti di ricerca pubblica, allo scopo di favorire il rafforzamento delle basi scientifiche nazionali, anche in vista di una più efficace partecipazione alle iniziative europee relative ai Programmi Quadro dell Unione Europea. A tale scopo, il programma PRIN si prefigge di finanziare progetti che per complessità e natura possono richiedere la collaborazione di più professori/ricercatori le cui esigenze di finanziamento eccedono la normale disponibilità delle singole istituzioni. La costituzione del gruppo di ricerca è flessibile: a seconda della natura del progetto, il gruppo di ricerca può essere costituito da una o da più unità di ricerca di più atenei/enti. 1.3 Per la valutazione dei progetti i C.d.S. si avvalgono di revisori esterni anonimi (in numero di tre per ogni progetto), selezionati dall albo di esperti scientifici del MIUR (REPRISE) e scelti dagli stessi C.d.S. nell ambito della comunità scientifica internazionale di riferimento, secondo il criterio della competenza scientifica (matching tra settore ERC e/o sottosettore ERC e/o parole chiave indicati in ogni progetto con quelli indicati da ogni esperto nella propria scheda di REPRISE). E possibile, che il C.d.S., nel prioritario rispetto del criterio di competenza, orienti, per quanto possibile, le proprie scelte in modo da affidare alla stessa terna di revisori un numero congruo di progetti con tematiche similari. 2

3 1.4 I revisori non debbono prendere parte in alcun modo ai progetti presentati in risposta al presente bando, e all atto dell accettazione dell incarico, debbono rilasciare una dichiarazione di assenza di incompatibilità e di osservanza dei principi deontologici e di riservatezza (ai sensi del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000 art. 47); in adempimento a quanto disposto dal D.Lgs 33/2013, i revisori debbono altresì autorizzare il MIUR alla pubblicazione del proprio curriculum vitae, nella sezione Amministrazione trasparente del sito istituzionale del MIUR. Una volta terminate le procedure e in ogni caso non oltre 45 giorni dalla loro conclusione il MIUR rende pubblici gli elenchi dei revisori che hanno partecipato alle procedure, senza peraltro associare i revisori ai progetti da essi stessi valutati. La revisione deve avvenire con la massima tempestività (indicativamente entro giorni dall assegnazione dei progetti). 2. LA VALUTAZIONE DEI PROGETTI 2.1 CRITERI DI VALUTAZIONE L'esame della qualità scientifica del progetto è volto ad accertare: Criterio 1: Qualità del progetto di ricerca: innovatività e metodologia - fino a 8 punti Merito scientifico e natura innovativa del progetto da un punto di vista internazionale, con particolare riguardo: a) alla rilevanza e alla originalità del progetto proposto (sulla base dello stato dell arte nella specifica area scientifica e sul lavoro pregresso documentato dal gruppo proponente); b) alla metodologia adottata; c) all incremento della conoscenza nel campo specifico e in altri settori ad esso collegati con particolare riguardo al sistema della ricerca nazionale e/o internazionale e alla coerenza e rilevanza del progetto con le linee di HORIZON2020 (quando applicabile); d) al contributo alla promozione e disseminazione della scienza. In specifici settori si terrà 3

4 conto anche: e) del contributo alla promozione e alla disseminazione dell'innovazione tecnologica; f) della produzione di conoscenza che possa essere incorporata in (e/o applicata a) specifici settori commerciali; g) degli sviluppi trans e inter disciplinari. Criterio 2: Qualità del gruppo di ricerca, fattibilità e congruità del progetto - fino a 4 punti Merito scientifico della compagine di ricerca, fattibilità del piano di lavoro e ragionevolezza delle richieste finanziarie. Il livello del team di ricercatori va giudicato con particolare riguardo: a) ai risultati scientifici ottenuti dal PI e dagli altri responsabili di unità (ad esempio indicatori bibliometrici legati al numero di pubblicazioni e di citazioni utilizzati nei settori LS e PE, qualità e impatto delle pubblicazioni in SH); b) alla capacità di svolgere il progetto proposto (qualificazione del PI, composizione e complementarietà dei membri della compagine proposta); c) alla capacità di coinvolgere e formare giovani ricercatori; d) al grado di successo del PI in precedenti progetti italiani o internazionali e) conseguimento di premi e di altri riconoscimenti quali key note addresses a conferenze importanti nel settore; f) organizzazione del progetto riguardo agli obiettivi proposti, ai tempi ritenuti necessari per il completamento del progetto e alle risorse richieste (strumentazione, dimensioni della compagine di ricerca, management); g) coerenza degli impegni temporali dei membri del progetto con le richieste economiche e assenza di duplicazione degli obiettivi con altri progetti in corso. Criterio 3: Impatto del progetto - fino a 3 punti Impatto del progetto. L impatto può essere definito in vari modi a seconda dell ambito disciplinare. Può riferirsi, a seconda dei casi, all influenza rispetto all innovazione tecnologica, alle applicazioni industriali, alla crescita economica, all avanzamento dei metodi sia per singole discipline, sia per lo sviluppo interdisciplinare. Può esprimersi come contributo alla soluzione di problemi sociali, alla protezione dell eredità culturale o dell ambiente, alla 4

5 diffusione sia della conoscenza nella società intesa nel senso più ampio, così come nella istruzione e nella cultura, sia in termini ancor più generali, della consapevolezza comune rispetto a problemi contemporanei. 2.2 PROCEDURA DI VALUTAZIONE La valutazione dei progetti si svolge in un unica fase. I revisori operano in maniera indipendente, restando anonimi gli uni agli altri. Per ogni progetto, il C.d.S. designa uno dei tre esperti quale rapporteur, affidandogli il compito di redigere, anche sulla base dei pareri rilasciati dagli altri due esperti (che gli saranno resi disponibili in forma anonima), un dettagliato Evaluation Summary Report (ESR) provvisorio, su cui (attraverso l uso di strumenti telematici che garantiscano il mantenimento dell anonimato) dovrà essere acquisito il consenso degli altri due revisori. Nella stesura dell ESR provvisorio il rapporteur assegna ad ogni progetto un punteggio tenendo conto di quanto di seguito indicato: 1) Progetti di eccellente qualità: 15 punti Sono i progetti classificabili nell ambito della massima eccellenza, pienamente convincenti, senza alcuna debolezza. colloca nel 2% più alto (quindi tra il 100 e il 98 percentile); è importante evidenziare che un significativo scostamento rispetto alla percentuale sopra indicata richiede un intervento diretto da parte del competente C.d.S., volto a sollecitare dal rapporteur un maggiore allineamento. 2) Progetti di ottima qualità: da 13 a 14 punti Si tratta di progetti molto convincenti, con al più qualche debolezza minore. colloca nel successivo 10% (quindi tra il 98 e l 88 percentile); 5

6 3) Progetti di buona qualità: da 11 a 12 punti Si tratta di progetti di buon livello complessivo, ma con alcune debolezze di importanza moderata. colloca nel successivo 50% (quindi tra l 88 e il 38 percentile); 4) Progetti di qualità sufficiente: da 9 a 10 punti Sono i progetti di discreto livello, con debolezze diffuse. colloca nel successivo 25% (quindi tra il 38 e il 13 percentile); 5) Progetti di qualità insufficiente: fino a 8 Sono i progetti poco convincenti, con molte debolezze. colloca nel livello più basso (quindi dal 13 percentile in giù); Si ribadisce la assoluta necessità che i revisori si attengano scrupolosamente alle percentuali sopra indicate. L ESR deve evidenziare i punti di forza e di debolezza del progetto, anche allo scopo di favorire, in futuro, la stesura, da parte del PI, di proposte meglio articolate e più adeguatamente sviluppate. Nel caso di ottenimento del consenso, l ESR provvisorio si trasforma automaticamente in definitivo. In caso di mancato raggiungimento del consenso spetta al C.d.S. la stesura dell ESR definitivo (sempre tenendo conto del parere dei revisori incaricati). 3. REGOLE ETICHE 6

7 I revisori sono fondamentali per il processo di valutazione e forniscono importanti elementi di riscontro ai Principal Investigators. Il tempo e le risorse intellettuali che i revisori dedicano per contribuire a selezionare le migliori proposte sono molto apprezzati. I revisori sono anonimi, e sono tenuti alla più rigorosa riservatezza per tutto il processo di revisione, sia sulle proposte sia sulla loro valutazione; in particolare è fatto divieto ai revisori di contattare, direttamente o indirettamente, i partecipanti ai progetti loro affidati in valutazione; la violazione di tale divieto comporta la sospensione dall albo dei revisori REPRISE, per un periodo non inferiore a un anno, mediante apposito decreto del MIUR, e, nel caso in cui vi siano incarichi in corso di espletamento la revoca degli stessi. Sempre allo scopo di mantenere la riservatezza, i revisori sono tenuti, altresì, a non copiare, citare o comunque utilizzare o comunicare a nessuno, inclusi colleghi, studenti, studiosi post doc o altri ricercatori, il materiale proveniente dalle proposte che sono state loro inviate per la valutazione. Il revisore deve dichiarare un conflitto di interessi quando gli viene chiesto di valutare un progetto cui partecipa la sua istituzione o suoi familiari (fino al quarto grado) o parenti acquisiti (fino al secondo grado) o conviventi, o quando egli stesso o i suoi familiari prossimi o i suoi conviventi abbiano un interesse (anche indiretto od opposto) nella domanda presentata, anche se tale interesse non è esplicitato nella proposta. Il revisore deve tenere conto del fatto che un potenziale conflitto di interessi può non necessariamente essere manifesto. Ad esempio, un revisore deve astenersi dal valutare una proposta presentata da un suo collaboratore o da un ricercatore con cui abbia una assidua frequentazione. La valutazione deve avvenire in base alla frequenza e alla forza della relazione tra il revisore e lo studioso proponente, o al tempo trascorso da una relazione avvenuta nel recente passato (ad esempio negli ultimi 2/3 anni), come rispecchiato, ad esempio, dalle pubblicazioni. Altro esempio di conflitto di interessi consiste in una domanda presentata da un ricercatore riguardo al quale il revisore ha avuto per lungo tempo polemiche o 7

8 opinioni contrastanti che potrebbero ragionevolmente essere considerate come influenti rispetto alla sua neutralità. Si considera che non ci sia incompatibilità nell attività dei revisori nel caso in cui essi appartengano a un network di attività scientifiche a scopo integrativo (è il tipico esempio di revisori universitari associati a un Ente Pubblico di Ricerca che figuri tra i partecipanti a una proposta loro affidata in valutazione). Il Ministero è in grado di identificare i casi di incompatibilità manifesta (appartenenza alla stessa istituzione) mentre per tutti gli altri casi ogni esperto selezionato è invitato a controllare l esistenza di incompatibilità per la valutazione del progetto e, in caso positivo, a segnalarla immediatamente al Ministero per essere sostituito. Al fine di garantire la regolarità e la trasparenza del processo di valutazione e selezione, è fatto divieto a tutti i partecipanti ai progetti di contattare, direttamente o indirettamente, i revisori direttamente coinvolti nelle procedure di peer review pena la esclusione dal bando. 8