Convegno Rubner a Salerno 08/11/

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1 Convegno Rubner a Salerno 08/11/2013

2 Tradizione Per molti secoli il legno ha rappresentato uno dei principali materiali da costruzione Stavkirke Heddal (Norvegia) 1200 circa Palafitte di Ledro (TN) età del bronzo

3 La riscoperta Anche per questo motivo, con una ritrovata sensibilità ambientale il legno è stato riscoperto come materiale da costruzione, inizialmente per opere piccole e semplici

4 I limiti Uno dei motivi per cui il legno ha osservato un periodo di declino è dovuto alle limitazioni di tipo fisico.

5 Il legno lamellare Diffusione del legno lamellare, con questa tecnologia è stato possibile superare i limiti fisici del legno. Forma, lunghezza e sezione

6 Il legno e il sisma

7 Il legno e il sisma

8 Il legno e il sisma Perchè le strutture in legno sono molto adatte in zona ad elevata intensità sismica? F m a

9 Il legno e il sisma Confronto con altri materiali N / mm 2 Kg / m 3 m 2 / s 2 Materiale f k r f / r CLS Acciaio Legno CLS Acciaio Legno

10 Il legno e il sisma Il legno è un materiale fragile? VERO Che fattore di struttura posso utilizzare secondo lo normativa? Come è possibile?

11 Il legno e il sisma La presenza di collegamenti in acciaio e soprattutto una corretta progettazione consente di avere una grande duttilità delle strutture in legno, che unita alle caratteristiche di resistenza e leggerezza lo rendono un materiale straordinariamente adatto in zona sismica. Collegamento in grado di deformarsi plasticamente e quindi di assorbire energia e dissiparla Generalmente (in zone caratterizzate da minore intensità sismica) si può affermare che per tipologie strutturali a piano unico difficilmente l azione sismica risulta determinante nella verifica della struttura.

12 Il legno e il sisma Concetto fondamentale: GERARCHIA DELLE RESISTENZE - imporre il collasso di un elemento strutturale nel punto di maggiore duttilità - imporre il meccanismo di collasso in modo duttile

13 Il legno e il sisma Concetto fondamentale: GERARCHIA DELLE RESISTENZE - imporre il meccanismo di collasso in modo duttile

14 Il legno e il fuoco Il legno è un materiale combustibile, brucia Materiale organico (C per più del 50%) Temperatura di accensione C Grande sviluppo di energia Le strutture di legno possono avere una buona resistenza al fuoco

15 Il legno e il fuoco Legno pessimo conduttore di calore Velocità di carbonizzazione costante (valore normalizzato = 0.7 mm/min.) Lo strato carbonizzato protegge la parte di sezione resistente: temperatura sotto strato carbonizzato temperatura ambiente sotto strato carbonizzato il legno si può considerare integro L assenza di dilatazioni termiche impedisce il collasso per deformazione

16 Il legno e il fuoco Dalla conoscenza della velocità di carbonizzazione Superficie iniziale dell'elemento Limite della sezione trasversale residua d ef Limite della sezione trasversale efficace d 0 d char alla definizione della sezione efficace

17 Il legno e il fuoco Il meccanismo di combustione caratterizza la valutazione della resistenza al fuoco delle strutture di legno Acciaio evoluzione delle caratteristiche del materiale con la temperatura Legno evoluzione delle prestazioni di un elemento con la temperatura

18 Durabilità

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22 Una struttura in legno ben progettata può durare per molto tempo

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24 Controllo umidità delle tavole

25 Impianto finger joint

26 Impianto finger joint

27 Impianto finger joint

28 Pressaggio

29 Piallatura

30 Lavorazioni CNC

31 Lavorazioni CNC

32 ( singola Limiti dimensionali di produzione (trave - altezza max trave 2.20 mt - larghezza max trave 24 cm - lunghezza max trave 45 mt

33 Limiti dimensionali di trasporto Dipende dal percorso, dalla geometria della travi, accessi in cantiere e mezzi di sollevamento a disposizione - altezza max da terra 4.5 m - lunghezza max 45m

34 Case History

35 Acquaworld di Concorezzo

36 Cupola Fun 80 x 60 Cupola Relax r=25m

37 Cupola Fun 3 archi principali 53 travi secondarie Cupola Relax 3 archi principali 31 travi secondarie Tetto verde 200Kg/m 2 R60

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39 Assemblaggio a terra

40 Varo degli elementi principali

41 Posizionamento travi secondarie

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43 DETTAGLI COSTRUTTIVI collegamenti tra strutture collegamenti tra strutture e parti in calcestruzzo più di 500 COLLEGAMENTI diversi tra loro DETTAGLI COSTRUTTIVI volutamente a vista delle cerniere in acciaio

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47 Particolarità della copertura: una parte trasparente una parte opaca (carichi differenti)

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50 Zone trasparenti anche ai raggi UV per permettere l abbronzatura anche al coperto

51 Cuscini ETFE (Etilen-tetra-fluor-etilene)

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53 Rifacimento gradinata Stadio Manuzzi - Cesena

54 Situazione di partenza

55 inizio lavori

56 rifacimento gradinata

57 rifacimento gradinata

58 impermeabilizzazione

59 manto protettivo Al

60 nuovi posti

61 risultato finale

62 prima dopo

63 prima dopo

64 Edifici alti DPR 380/2001 Tra questi l articolo 52 che prescrive l obbligo di effettuare la progettazione secondo le indicazioni contenute nelle vigenti Norme Tecniche, ma che, al comma 2, prima della modifica, specificava che per sistemi costruttivi diversi da quelli tradizionali per edifici con quattro o più piani, l'idoneità statica doveva essere comprovata da una dichiarazione del Presidente del CSLLPP su conforme parere del Consiglio. 64

65 Edifici alti NTC 2008 Per le tipologie strutturali: costruzioni di legno e di muratura non armata che non accedono alle riserve anelastiche delle strutture, ricadenti in zona 1, è fissata una altezza massima pari a due piani dal piano di campagna, ovvero dal ciglio della strada. Il solaio di copertura del secondo piano non può essere calpestio di volume abitabile. Per le altre zone l altezza massima degli edifici deve essere opportunamente limitata, in funzione delle loro capacità deformative e dissipative e della classificazione sismica del territorio. 65

66 Edifici alti DL 201/2011 Modifica all art. 52 del DPR 380/2001 Qualora vengano usati materiali o sistemi costruttivi diversi da quelli disciplinati dalle norme tecniche in vigore, la loro idoneità deve essere comprovata da una dichiarazione rilasciata dal Presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici su conforme parere dello stesso Consiglio. 66

67 67 m Multipiano Situata in una delle zone a maggiore intensità sismica del pianeta Sakyamuni Pagoda (1056) Altezza 67,31 m Solo legno 9 piani (5 visibili all'esterno) 67

68 Multipiano Epoca Srl Trieste (TS) CASO STUDIO 1 EDIFICIO DI 6 PIANI - Panorama Giustinelli - Epoca Srl Trieste (TS) 68

69 Multipiano Epoca Srl Trieste (TS) CASO STUDIO 1 EDIFICIO DI 6 PIANI - Panorama Giustinelli - Epoca Srl Trieste (TS) SEZIONE TRAVERSALE 69

70 Multipiano Epoca Srl Trieste (TS) SEZIONE LONGITUDINALE 70

71 Multipiano Epoca Srl Trieste (TS) 71

72 Multipiano Epoca Srl Trieste (TS) 72

73 Multipiano Epoca Srl Trieste (TS) 73

74 Multipiano Epoca Srl Trieste (TS) 74

75 Multipiano Epoca Srl Trieste (TS) 75

76 Multipiano Epoca Srl Trieste (TS) 76

77 Multipiano Epoca Srl Trieste (TS) 77

78 Multipiano Epoca Srl Trieste (TS) 78

79 Multipiano Epoca Srl Trieste (TS) CASO STUDIO 1 EDIFICIO DI 6 PIANI - Panorama Giustinelli Epoca Srl Trieste (TS) LA STRUTTURA Travi e pilastri in legno lamellare (grandi forometrie lato mare) Nuclei scale centrali in c.a. a cui è affidata interamente l azione sismica Solai in legno in travi lamellari sdraiate sp 18-20cm Pareti di tamponamento perimetrali a telaio in legno con integrati i pilastri e le travi Contropareti murature in pietra esistenti e rivestimenti vani scale a telaio in legno 79

80 Multipiano Epoca Srl Trieste (TS) Pilastro integrato nella parete Solaio in travi sdraiate accostate 80

81 Multipiano Epoca Srl Trieste (TS) 81

82 Multipiano Epoca Srl Trieste (TS) 82

83 Multipiano Epoca Srl Trieste (TS) 83

84 Multipiano Epoca Srl Trieste (TS) TENUTA ALL `ARIA Nastro adesivo specifico 84

85 Multipiano Epoca Srl Trieste (TS) Copertura edificio A: 2 falde 85

86 Multipiano Epoca Srl Trieste (TS) Copertura edificio B: a botte con correnti curvi 86

87 Multipiano Marina Verde - Caorle(VE) CASO STUDIO 2 EDIFICIO DI 6 PIANI - Marina Verde Wellness Resort Caorle (VE) 87

88 Multipiano Marina Verde - Caorle(VE) Settembre 2011 Novembre

89 Multipiano Marina Verde - Caorle(VE) Carchi verticali Carichi orizzontali 89

90 Multipiano Marina Verde - Caorle(VE) Tenuta all`aria Isolamento acustico 20km nastro adesivo 10 km strisce gomma 90

91 Multipiano Marina Verde - Caorle(VE) PROVE IN CANTIERE prove di carico (controllo deformazioni e ritorno elastico) prove di tenuta all aria (blower door test, n 50 <1 per Casaclima A) prove acustiche parete esterna di facciata: isolamento acustico standardizzato di facciata D 2m,nT,w = 49dB > 43dB (valore riferimento CasaClima Oro), > 40dB (D.P.C.M ) parete interna divisoria tra unità immobiliari: potere fonoisolante R w = 69dB > 56dB (valore riferimento CasaClima Oro), > 50dB (D.P.C.M ) solaio interno divisorio tra unità immobiliari: potere fonoisolante R w = 68dB > 56dB (valore riferimento CasaClima Oro), > 50dB (D.P.C.M ) solaio interno divisorio tra unità immobiliari: rumorosità da calpestio normalizzato L nw = 45dB < 53dB (valore riferimento CasaClima Oro), < 63dB (D.P.C.M )

92 Multipiano Marina Verde - Caorle(VE) 92

93 Multipiano Marina Verde - Caorle(VE) Cappotto in sughero e facciata ventilata 93

94 Multipiano Marina Verde - Caorle(VE) 94

95 Multipiano Marina Verde - Caorle(VE) 95

96 Torre panoramica 96

97 Torre panoramica 97

98 Torre panoramica 98

99 Torre panoramica 99

100 Torre panoramica 100

101 Torre panoramica 101

102 Torre panoramica 102

103 Torre panoramica 103

104 Torre panoramica 104

105 Torre panoramica 105

106 Torre panoramica 106

107 Torre panoramica 107

108 Torre panoramica 108

109 Grazie per l`attenzione ing. Giulio Franceschini Rubner Presstour

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