La violenza maschilesulle donne è un problema diffuso.. È un problema della donne?

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2 La violenza maschilesulle donne è un problema diffuso.. È un problema della donne? La violenza sulle donne è un problema sommerso e spesso impunito e la pena basta?... esperienza consolidata con buoni risultati all estero e riconoscimenti internazionali (ONU)

3 Cosa sono questi interventi? Un intervento rivolto agli uomini che hanno agito comportamenti violenti nelle relazioni affettive e che hanno come obiettivo primario la cessazione del comportamento abusante e la sicurezza delle vittime In generale non sono una terapia in senso stretto (violenza maschile no esito di una patologia raptus ma di una scelta)

4 Le Scappatoie NEI GRUPPI ANTIVIOLENZA 1. IO NON SONO UN UOMO VIOLENTO 2. PERCHE NON CI SONO GRUPPI ANTIVIOLENZA PER LE DONNE? 3. NON SONO STATO IO, È STATA LEI CHE MIHA PROVOCATO/IO MISONO DIFESO 4. IN QUEI MOMENTI TI VA IL SANGUE AL CERVELLO, NON TI ACCORGI DIQUELLO CHE FAI, SEI FUORI CONTROLLO

5 IO NON SONO UN UOMO VIOLENTO I mostri sono gli altri Ogni uomo che accede al gruppo ha una propria immagine mentale di com è fatto un vero uomo violento e quest immagine non corrisponde mai a se stesso. Il vero uomo violento è sempre più violento di lui e, a differenza sua, merita ogni condanna sociale e penale

6 E I GRUPPI PER LE DONNE VIOLENTE? -NON SI ESCLUDE A PRIORI IL FENOMENO DELLA VIOLENZA DELLE DONNE SUGLI UOMINI -RIFLESSIONI SUI DATI E SUGLI EFFETTI DELLA VIOLENZA MASCHILE -FOCUS SUI PROPRI COMPORTAMENTI E SULLA PROPRIA STORIA (VISSUTI DI VITTIMA)

7 -Negazione -Minimizzazione/banalizzazione -Esternalizzazione della colpa (provocazione e vissuto vittimistico) -N.b.: qualsiasi comportamento della donna può provocare violenza se non si riconosce la violenza come scelta personale

8 VIOLENZA COME SCELTA PERSONALE RICONOSCIMENTO DELLA RABBIA CAPACITà DI CAMBIAMENTO DELLE PERSONE

9 1. Tensione In casa si respira aria tesa per alcuni contrasti, si discute e la donna può dimostrare maggiori risorse 2. Esplosione della violenza l uomo sente di perdere il controllo e agisce violenza, riassumendo il potere della situazione; la donna prova paura e angoscia: ambiguità del male nella relazione d amore, si vergogna per l accaduto 3. Luna di miele: L uomo chiede perdono utilizzando meccanismi di difesa. La donna si assume le colpe della situazione, da speranze al cambiamento

10 -Uno stalker/maltrattante non si presenta mai come cattivo (il lato buono che viene rinforzato durante la luna di miele ) -Le condotte violente non sono quasi mai gravi e frequenti all inizio della relazione ma lo diventano nel corso del tempo (spirale della violenza) -La donna si trova sempre più in una condizione di isolamento e quindi di dipendenza dal partner -Ha un immagine di sé distorta, si percepisce come incapace e debole, non si fida delle proprie percezioni Tolleranza alla violenza e strategie di coping (fronteggiamento)

11 1.Ammettere senza se e senza ma che è stato lui ad agire quei comportamenti, riconoscere le violenze senza negazioni o minimizzazioni, né screditare la versione che la donna dà dei fatti 2.Riconoscere che la violenza è sbagliata senza cercare le giustificazioni 3.Ammettere di averlo fatto di proposito, cioè riconoscere che i comportamenti violenti sono frutto di una scelta, che hanno un obiettivo specifico (ristabilire controllo) 4. Chiedere sinceramente scusa e sviluppare empatia verso gli effetti del maltrattamento (la paura, la perdita di fiducia, la rabbia..) 5.Deve accettare le conseguenze della sua azione (es. il diritto della persona offesa ad essere arrabbiata o alla perdita del desiderio sessuale, le conseguenze penali, la condanna sociale..) anche accettando i tempi del perdono o del non perdono Questo percorso non può avvenire né in solitudine né con l aiuto della partner terapeura. Necessario rivolgersi ai servizi specializzati in questo

12 1) Difficoltà a riconoscere il maschile come (parte del) problema non sono poche le donne che condividono un atteggiamento diffuso che proietta la responsabilità sulla vittima piuttosto che sull uomo autore di violenza (Marco Deriu, 2013) cos ha fatto lei per farlo reagire così?come mai lui è arrivato a quel punto? (uomo detenuto presso Carcere di Montorio Incontro di sensibilizzazione Varese 2013)

13 2)Negare il maschile e la possibilità di un cambiamento maschile Rischio di identificare il maschile come fonte del problema in modo rigido e assoluto

14 Alcuni IDEE utili al cambiamento culturale TUTTI LE PERSONE POSSONO Imparare/esercitarsi a riconoscere in modo corretto le situazioni di violenza Motivare amici/familiari/conoscenti (uomo e donna) a prendere contatti con i centri specializzati Riflettere sui propri comportamenti nella relazione di coppia Il cambiamento degli uomini passa ANCHE per un cambiamento culturale che ci riguarda tutti e tutte

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