CHEMIOTERAPIA ADIUVANTE NEL NSCLC IN FASE INIZIALE: SÌ, MA SENZA TRASCURARE LA QUALITÀ DI VITA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CHEMIOTERAPIA ADIUVANTE NEL NSCLC IN FASE INIZIALE: SÌ, MA SENZA TRASCURARE LA QUALITÀ DI VITA"

Transcript

1 CHEMIOTERAPIA ADIUVANTE NEL NSCLC IN FASE INIZIALE: SÌ, MA SENZA TRASCURARE LA QUALITÀ DI VITA In pazienti con carcinoma polmonare NSCLC in fase iniziale operabile, la chemioterapia adiuvante, aggiunta alla chirurgia, è in grado di offrire un signi7icativo vantaggio in termini di sopravvivenza globale (OS) e sopravvivenza libera da recidive, sia quando è somministrata da sola sia quando è associata a radioterapia. Ciò vale a prescindere dallo speci7ico schema chemioterapico impiegato, dallo stadio o dall istologia della neoplasia, dall età, dal sesso e dalle condizioni 7isiche generali del paziente. Per questa ragione, ogniqualvolta non sia espressamente controindicata e non siano presenti copatologie incompatibili con la sua esecuzione, la chemioterapia adiuvante andrebbe sempre proposta contestualmente alla rimozione chirurgica della massa tumorale in pazienti con NSCLC in stadio IB, II e III ad alto rischio di recidive. Nei soggetti in stadio IA, invece, l opportunità di questa strategia d associazione resta da confermare, a causa di dati al momento scarsi e poco signi7icativi. È questa la conclusione della più completa e aggiornata metanalisi sull argomento, effettuata dal NSCLC Meta-analyses Collaborative Group 1 esaminando i risultati degli studi clinici di maggior rilievo pubblicati tra gennaio 1965 e settembre 2009, che conferma, precisandole, le raccomandazioni delle linee guida congiunte dell American Society of Clinical Oncology (ASCO) e del Cancer Care Ontario. 2 Tuttavia, outcome clinici ottimali passano anche attraverso un opportuna tutela del benessere generale e della qualità di vita durante il trattamento, af7iancando alla terapia speci7ica quegli interventi di supporto in grado di attenuarne effetti collaterali come nausea ed emesi, che potrebbero favorire una debilitazione eccessiva e compromettere il completamento del ciclo di cure. I risultati del NSCLC Meta-analyses Collaborative Group Per valutare gli effetti sulla OS determinati dall aggiunta della chemioterapia adiuvante alla chirurgia, sono stati esaminati 26 studi, per un totale di 8447 pazienti trattati. Di questi, nove erano già stati inclusi in una precedente metanalisi del NSCLC Meta-analyses Collaborative Group, pubblicata nel 1995, 3 mentre gli altri 17 sono stati selezionati fra trial randomizzati omogenei per strategie terapeutiche impiegate e condotti su pazienti con NSCLC sottoposti a rimozione chirurgica potenzialmente risolutiva della massa tumorale, mai trattati con chemioterapia in precedenza.

2 Tutti gli schemi chemioterapici testati erano basati sull uso di platino (sempre cisplatino, tranne in un caso), combinato con tegafur e/o uracile (8 studi) oppure con altri agenti (18 studi). I pazienti inclusi erano prevalentemente uomini, con età mediana pari a 61 anni (18-84), in buone condizioni 7isiche generali (ECOG PS 0-1) e con tumore NSCLC in stadio I- II, per lo più un adenocarcinoma o un carcinoma polmonare a cellule squamose. Dall analisi dei risultati a 5 anni, la chemioterapia adiuvante ha dimostrato di apportare un miglioramento della OS pari al 4%, aumentando la sopravvivenza dal 60% al 64% e associandosi a un HR pari a 0,86 (p <0,0001; IC al 95% 0,81-0,92); tale bene7icio si manteneva omogeneo in tutte le coorti considerate. Anche i dati relativi alla sopravvivenza libera da recidive hanno invariabilmente favorito l aggiunta di chemioterapia adiuvante, con un HR globale pari a 0,83 (p <0,0001; IC al 95% 0,77-0,90). L HR per la comparsa della prima recidiva locale era pari a 0,75 (p <0,0001; IC 0,66-0,85), mentre quello per la prima recidiva a distanza era pari a 0,80 (p=0,0007; IC 0,72-0,89). Utile anche in combinazione con la radioterapia I dati relativi all aggiunta della chemioterapia adiuvante a schemi che prevedessero, oltre alla resezione chirurgica del tumore, anche la radioterapia sono stati ricavati dall analisi di 12 studi: sei già inclusi nella metanalisi del 1995 e sei di nuova individuazione. Questi 12 trial hanno permesso 13 comparazioni: in nove di queste la radioterapia era somministrata prima dell intervento, nelle restanti quattro contestualmente. La chemioterapia adiuvante prevedeva sempre la somministrazione di cisplatino in combinazione con un alcaloide della vinca o etoposide (10 trial) oppure con tegafur, da solo o associato a uracile (uno studio) o nel contesto di altri regimi (uno studio). Anche in questo caso, i pazienti erano prevalentemente uomini, con età mediana pari a 59 anni (27-81) e in buone condizioni 7isiche generali (ECOG PS 0-1). La maggioranza presentava carcinoma polmonare a cellule squamose in stadio III. I risultati sulla OS, ottenuti per un totale di 2660 pazienti, hanno segnalato un chiaro bene7icio associato all aggiunta della chemioterapia adiuvante alla chirurgia e alla radioterapia, con un HR pari a 0,88 (p=0,009; IC 95% 0,81-0,97). Il vantaggio assoluto determinato dall insieme dei tre trattamenti rispetto a chirurgia + radioterapia è stato del 4%, corrispondente a un aumento della sopravvivenza a cinque anni dal 29% al 33%, e rimaneva costante a prescindere dallo schema chemioterapico utilizzato, dall estensione della resezione chirurgica eseguita e dai tempi di somministrazione della chemioterapia in rapporto a quelli della radioterapia. Inoltre, la chemioterapia adiuvante ha migliorato la sopravvivenza libera da recidive (HR 0,85; p=0,0006 IC al 95% 0,77-0,93), riducendo il rischio di recidive locali (HR 0,79; p=0,008 IC 0,67-0,94) e a distanza (HR 0,75; p <0,0001 IC 0,66-0,87). La minore sopravvivenza rilevata rispetto agli studi che non contemplavano la radioterapia è stata riferita alla fase tendenzialmente più avanzata dei tumori trattati (III) e alle resezioni per lo più incomplete delle masse tumorali.

3 Alcuni aspetti da considerare Sono suf7icienti questi dati a supportare l impiego sistematico della chemioterapia adiuvante nei pazienti con NSCLC in fase iniziale, nonostante la nota tossicità dei regimi contenenti platino? Considerato che l apparentemente modesto vantaggio in termini di OS del 4% si traduce, di fatto, in anni di vita in più e in una minore incidenza di recidive per migliaia di pazienti, si può rispondere in modo affermativo. Tuttavia, prima di tradurre l evidenza in pratica clinica, è necessario ri7lettere sul fatto che non tutti i grandi trial di valutazione condotti negli ultimi anni hanno portato a risultati univoci 4 e che le caratteristiche dei pazienti reali non sono sempre sovrapponibili a quelle dei soggetti inclusi negli studi clinici. A suscitare perplessità sono soprattutto valutazioni legate all età media relativamente bassa dei soggetti arruolati, elemento che non permette di trarre indicazioni certe su quale sia la via più utile da seguire nei soggetti più anziani (in particolare, negli over70), e allo stato funzionale tendenzialmente buono o molto buono (ECOG PS 0-1), un elemento riscontrato abbastanza raramente nella pratica clinica. Nonostante il generale accordo sui bene7ici offerti dalla chemioterapia adiuvante, emerge dunque la necessità di una piani7icazione personalizzata degli interventi. Devono essere selezionati pazienti che possono effettivamente trarre vantaggi dalla chemioterapia adiuvante, a fronte di una tossicità accettabile, e occorre prevedere terapie di supporto in relazione alla tossicità da chemioterapici. In particolare, l emesi acuta e quella ritardata, due manifestazioni tipicamente associate alla somministrazione di cisplatino ad alte dosi, possono ridurre l accettabilità della chemioterapia od ostacolarne l esecuzione in pazienti già fragili. La terapia antiemetica di supporto in acuto In base alle raccomandazioni delle più recenti linee guida dell AIOM 5, la strategia di scelta da utilizzare per ridurre la nausea e l emesi, che compaiono nella quasi totalità (>90%) dei pazienti trattati con cisplatino a dosaggi superiori o uguali a 50 mg/m 2, prevede l associazione di un 5- HT3 antagonista e desametasone con un antagonista dei recettori NK1, come aprepitant (livello di prova I; forza della raccomandazione A). L ef7icacia antiemetica in acuto e la buona tollerabilità di aprepitant sono state dimostrate in particolare nell ambito di due studi di fase III randomizzati in doppio cieco, che hanno confrontato il trattamento standard (ondansetron 32 mg ev + desametasone 20 mg per os, nelle prime 24 ore; desametasone 8 mg per os bid giorni 2-4) con una combinazione antiemetica contenente aprepitant (aprepitant 125 mg per os + ondansetron 32 mg ev + desametasone 12 mg per os, nelle prime 24 ore; aprepitant 80 mg per os + desametasone 8 mg os, giorni 2 e 3; desametasone 8 mg per os giorno 4).

4 Nel primo, 6 condotto su 569 pazienti, la risposta completa (assenza di vomito e nessuna terapia di salvataggio) è risultata signi7icativamente superiore nel gruppo che riceveva anche aprepitant (62,7% vs 43,3% nei giorni 1-5, 82,8% vs 68,4% nel giorno 1 e 67,7% vs 46,8% nei giorni 2-5) e la protezione completa dalla nausea signi7icativamente superiore nei giorni 1-5 (49% vs 39%) e nei giorni 2-5 (53% vs 40%). Il tutto a fronte di effetti collaterali sovrapponibili nei due gruppi. Nel secondo studio 7, che ha arruolato 530 pazienti, la protezione completa ottenuta grazie all aggiunta di aprepitant è stata signi7icativamente superiore nei giorni 1-5 (72,7% vs 52,3%): 89,2% vs 78,1% nel giorno 1 e 75,4% vs 55,8% nei giorni 2-5. La protezione completa dalla nausea appariva simile nei due bracci di trattamento. Anche in questo studio gli effetti collaterali non sono stati signi7icativamente differenti per i due schemi. La dose ottimale di aprepitant (125 mg per os un ora prima della somministrazione del cisplatino) è stata identi7icata sulla base di uno studio dose- 7inding 8. Contro nausea ed emesi ritardate Per una gestione ottimale dell emesi ritardata, ossia quella che compare dopo 24 ore dalla somministrazione della chemioterapia e mediamente persiste per alcuni giorni (1-5), le indicazioni AIOM sottolineano l importanza di offrire a tutti i pazienti sottoposti ad alte dosi singole di cisplatino una pro7ilassi antiemetica adeguata, valutata sulla base della risposta ottenuta nei confronti delle terapie utilizzate contro l emesi acuta. In proposito, va ricordato che i 5- HT3 antagonisti da soli non si sono dimostrati particolarmente utili nel controllo dell emesi ritardata indotta da cisplatino. Al contrario, combinazioni di desametasone (8 mg bid nei giorni 2-3 e 4 mg bid nei giorni 4-5 per os o im) con metoclopramide (0,5 mg/kg o 20 mg per os qid nei giorni 2-5) o con un 5- HT3 antagonista (per esempio, ondansetron 8 mg per os bid nei giorni 2-5) iniziate 24 ore dopo la chemioterapia e proseguite per un minimo di 72 ore si sono dimostrate ef7icaci (livelli di prova: I- II; forza della raccomandazione: A). Inoltre, nei due studi di fase III con aprepitant citati, la protezione completa dall emesi ritardata (giorni 2-5) era signi7icativamente superiore nei pazienti che ricevevano la combinazione di aprepitant (80 mg per os nei giorni 2 e 3 dopo il cisplatino) più desametasone rispetto a quelli trattati con desametasone da solo. Su questa base, la Consensus Conference di Perugia del ha concluso che, nella prevenzione dell emesi ritardata indotta da cisplatino in pazienti che abbiano assunto una combinazione di aprepitant, 5- HT3 antagonista e desametasone per prevenire l emesi acuta nelle prime 24 ore, una combinazione di aprepitant più desametasone è da raccomandare anche contro l emesi ritardata, essendosi dimostrata superiore al desametasone da solo (livelli di prova: II; forza della raccomandazione: A).

5 BibliograQia 1. Arriagada R, Auperin A, Burdett S, et al.; NSCLC Meta- analyses Collaborative Group. Adjuvant chemotherapy, with or without postoperative radiotherapy, in operable non- small- cell lung cancer: two meta- analyses of individual patient data. Lancet 2010;375(9722): Pisters KM, Evans WK, Azzoli CG, et al. Cancer Care Ontario and American Society of Clinical Oncology adjuvant chemotherapy and adjuvant radiation therapy for stages I- IIIA resectable non small- cell lung cancer guideline. J Clin Oncol 2007;25(34): Chemotherapy in non- small cell lung cancer: a meta- analysis using updated data on individual patients from 52 randomised clinical trials. Non- small Cell Lung Cancer Collaborative Group. BMJ 1995;311(7010): Sangha R, Price J, Butts CA. Adjuvant therapy in non- small cell lung cancer: current and future directions. Oncologist 2010;15(8): Roila F, Caserta C, Fatigoni S. Terapia antiemetica. Linee Guida AIOM Poli- Bigelli S, Rodrigues- Pereira J, Carides AD, et al. Addition of the neurokinin 1 receptor antagonist aprepitant to standard antiemetic therapy improves control of chemotherapy- induced nausea and vomiting. Results from a randomized, double- blind, placebo- controlled trial in Latin America. Cancer 2003;97(12): Hesketh PJ, Grunberg SM, Gralla RJ, et al. The oral neurokinin- 1 antagonist aprepitant for the prevention of chemotherapy- induced nausea and vomiting: a multinational, randomized, double- blind, placebo- controlled trial in patients receiving high- dose cisplatin- - the Aprepitant Protocol 052 Study Group. J Clin Oncol 2003;21(22): Chawla SP, Grunberg SM, Gralla RJ, et al. Establishing the dose of the oral NK1 antagonist aprepitant for the prevention of chemotherapy- induced nausea and vomiting. Cancer 2003;97(9): Roila F, Herrstedt J, Aapro M, et al. Guideline update for MASCC and ESMO in the prevention of chemotherapy- and radiotherapy- induced nausea and vomiting: results of the Perugia consensus conference. Ann Oncol 2010;21(Suppl 5):v

NSCLC - stadio iiib/iv

NSCLC - stadio iiib/iv I TUMORI POLMONARI linee guida per la pratica clinica NSCLC - stadio iiib/iv quale trattamento per i pazienti anziani con malattia avanzata? Il carcinoma polmonare è un tumore frequente nell età avanzata.

Dettagli

TERAPIA ANTIEMETICA. S. Fatigoni. Società Scientifiche che si sono occupate della revisione: AIOM (S. Chiara, A. Fabi, M.C. Locatelli, M.

TERAPIA ANTIEMETICA. S. Fatigoni. Società Scientifiche che si sono occupate della revisione: AIOM (S. Chiara, A. Fabi, M.C. Locatelli, M. 09S0364_LINEE guida_1_880 22-10-2009 14:34 Pagina 637 TERAPIA ANTIEMETICA Coordinatore: Estensori: Fausto Roila C. Caserta S. Fatigoni Società Scientifiche che si sono occupate della revisione: AIOM (S.

Dettagli

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights 16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights RISULTATI PRELIMINARI STUDIO ITACA Lo studio Itaca è uno studio multicentrico italiano di Fase III che confronta un trattamento chemioterapico tailored

Dettagli

SCHEDA DI VALUTAZIONE PER L INSERIMENTO DI FARMACI NON PRESENTI NEL PTR

SCHEDA DI VALUTAZIONE PER L INSERIMENTO DI FARMACI NON PRESENTI NEL PTR RICHIESTA DI INSERIMENTO IN PTR DI APREPITANT A04AD12 (EMEND ) Presentata da Dott. Emanuele Angelucci Dir. SC Ematologia e Centro Trapianti P.O. Businco ASL 8 In data Marzo 2010 Per le seguenti motivazioni:

Dettagli

SCHEDA FARMACO (a cura di UOS Farmacoeconomia e HTA, Area Centro) Nintedanib (VARGATEF)

SCHEDA FARMACO (a cura di UOS Farmacoeconomia e HTA, Area Centro) Nintedanib (VARGATEF) Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta SCHEDA FARMACO (a cura di UOS Farmacoeconomia e HTA, Area Centro) Nintedanib (VARGATEF)

Dettagli

Linee Guida AIOM Terapia Antiemetica

Linee Guida AIOM Terapia Antiemetica Linee Guida AIOM 2006 Terapia Antiemetica Aggiornamento: dicembre 2006 Responsabile: Fausto Roila Estensori: Carlo Basurto Silvana Chiara Elisabetta Campora M. Cristina Locatelli I pazienti sottoposti

Dettagli

Direzione Sanitaria Aziendale. Protocollo di farmaco-utilizzazione per la gestione della emesi da chemioterapici

Direzione Sanitaria Aziendale. Protocollo di farmaco-utilizzazione per la gestione della emesi da chemioterapici 1.BACKGROUND L emesi rappresenta un effetto colateraie assai comune nei pazienti sottoposti a chemioterapia antitumorale; l adeguata prevenzione di tale disturbo ne riduce notevolmente l incidenza (dal

Dettagli

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella!

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella! Il trattamento stereotassico delle lesioni surrenaliche in pazienti oligometastatici affetti da NSCLC: una promettente arma per il controllo locale di malattia?! E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore,

Dettagli

T.E.V. E CHEMIOTERAPIA. Dott. Pietro Masullo

T.E.V. E CHEMIOTERAPIA. Dott. Pietro Masullo T.E.V. E CHEMIOTERAPIA Dott. Pietro Masullo I MECCANISMI SONO MOLTEPLICI, SPESSO PRESENTI CONTEMPORANEAMENTE E NON ANCORA DEL TUTTO CHIARI LA CHEMIOTERAPIA PU0 AUMENTARE IL RISCHIO TEV ATTRAVERSO

Dettagli

Terapia in fase Avanzata

Terapia in fase Avanzata IL CARCINOMA DEL COLON-RETTO 14 OTTOBRE 2011, ROMA Terapia in fase Avanzata Maria Sofia Rosati Oncologia A Policlinico Umberto I Roma Numeri.. e persone!! ***Solo il 56% *50% dei pz con CRC è over 70 degli

Dettagli

Terapia antiemetica. Documento Aiom

Terapia antiemetica. Documento Aiom Terapia antiemetica Aggiornate a dicembre 2010 Estensori: C. Caserta S. Fatigoni Referees AIOM: S. Chiara A. Fabi M.C. Locatelli M. Raffaele PRINCIPI DI TERAPIA ANTIEMETICA I pazienti sottoposti a chemioterapia

Dettagli

LA CHEMIOTERAPIA ORALE IN ASSOCIAZIONE ALLA RADIOTERAPIA

LA CHEMIOTERAPIA ORALE IN ASSOCIAZIONE ALLA RADIOTERAPIA LA CHEMIOTERAPIA ORALE IN ASSOCIAZIONE ALLA RADIOTERAPIA G.Lazzari, G. Silvano S. C. Radioterapia Oncologica ASL TA/ 1 - Taranto Taranto, 21 gennaio 2005 BACKGROUND Le formulazioni orali di chemioterapia

Dettagli

Quando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013

Quando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013 Quando il dolore è ancora un problema XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013 Marta Gentili vivere senza dolore onlus In Italia, nel 2012, si stimano circa 364 mila nuove diagnosi per tumore

Dettagli

Sinossi di studio clinico Codice: GECP06/01 Pag. 1 di 5

Sinossi di studio clinico Codice: GECP06/01 Pag. 1 di 5 Codice: GECP06/01 Pag. 1 di 5 Studio aperto randomizzato multicentrico di fase III di confronto tra il trattamento con Erlotinib (Tarceva ) e la chemioterapia nei pazienti affetti da carcinoma non a piccole

Dettagli

FOLLOW-UP DEL TUMORE POLMONARE

FOLLOW-UP DEL TUMORE POLMONARE Linee Guida ITT Istituto Toscano Tumori ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI e degli ODONTOIATRI della PROVINCIA di AREZZO 3 gennaio 2007 Ivano Archinucci UO di Pneumologia ASL 8 STADI DEL CARCINOMA POMONARE STADIO

Dettagli

Anita Andreano e Antonio Russo

Anita Andreano e Antonio Russo DEFINIZIONE DI UN SET DI INDICATORI DEL PROCESSO DI DIAGNOSI E CURA DEL TUMORE POLMONARE TRAMITE METODO DELPHI-MODIFICATO E PRESENTAZIONE DEGLI INDICATORI CALCOLATI SULLA POPOLAZIONE DI DUE ASL DELLA PROVINCIA

Dettagli

LA RESEZIONE DELLE METASTASI EPATICHE NEL TUMORE METASTATICO DEL COLON RETTO

LA RESEZIONE DELLE METASTASI EPATICHE NEL TUMORE METASTATICO DEL COLON RETTO LA RESEZIONE DELLE METASTASI EPATICHE NEL TUMORE METASTATICO DEL COLON RETTO Cetuximab può ridurre la massa tumorale per permettere la resezione delle metastasi, anche, in pazienti inizialmente non resecabili,

Dettagli

PERUGIA INTERNATIONAL CANCER CONFERENCE VII

PERUGIA INTERNATIONAL CANCER CONFERENCE VII PERUGIA INTERNATIONAL CANCER CONFERENCE VII MULTINATIONAL ASSOCIATION OF SUPPORTIVE CARE IN CANCER CONSENSUS CONFERENCE SULLA TERAPIA ANTIEMETICA PERUGIA, 29-31 marzo, 2004 Ultimo aggiornamento: 1 settembre

Dettagli

Premessa. Tratto da American Heart Journal 2004; 147: 705-712

Premessa. Tratto da American Heart Journal 2004; 147: 705-712 Effetti del cambiamento di terapia con statine sul raggiungimento delle concentrazioni lipidiche ottimali: lo studio Measuring Effective Reductions in Cholesterol Using Rosuvastatin Therapy (MERCURY I)

Dettagli

Carcinoma della prostata: INCIDENZA

Carcinoma della prostata: INCIDENZA Outcomes in Localized Prostate Cancer: National Prostate Cancer Registry of Sweden Follow-up Study JNCI - J Natl Cancer Inst. 2010 Jul 7;102(13):919-20 Trento, 13/11/2010 Di cosa si tratta? E' uno studio

Dettagli

Documento PTR n.212 relativo a:

Documento PTR n.212 relativo a: Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Commissione Regionale del Farmaco (D.G.R. 1540/2006, 2129/2010 e 490/2011) Documento PTR n.212 relativo a: PAZOPANIB Aprile 2014 Pazopanib Indicazioni registrate

Dettagli

Profilassi antiemetica in situazioni particolari. Sonia Fatigoni, Terni

Profilassi antiemetica in situazioni particolari. Sonia Fatigoni, Terni Profilassi antiemetica in situazioni particolari Sonia Fatigoni, Terni Studio prospettico osservazionale su 1148 pz (22.2% Spagna, 22.1% UK, 18.2 Italia, 13.6% Francia, 9.1% Belgio, 5.6% Svezia, 5.3% Paesi

Dettagli

ANALISI DEI RICOVERI OSPEDALIERI PER TUMORE DEL POLMONE ANNO 2014 1

ANALISI DEI RICOVERI OSPEDALIERI PER TUMORE DEL POLMONE ANNO 2014 1 ANALISI DEI RICOVERI OSPEDALIERI PER TUMORE DEL POLMONE ANNO 2014 1 1. Data set analizzato e suoi limiti Il data set analizzato include: 1. Tutti i ricoveri avvenuti nei presidi ospedalieri dell Area Vasta

Dettagli

Comparabilità fra le somministrazioni successive effetto di trascinamento ( carry-over ) effetto di periodo

Comparabilità fra le somministrazioni successive effetto di trascinamento ( carry-over ) effetto di periodo Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 2 Gli studi crossover Periodo 1 Periodo 2 R A N D O M A B A B Valutazione Tempo 1 0 1 1 2 0 2 1 Gli studi crossover Metodo epidemiologici per la clinica

Dettagli

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne.

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne. TUMORE DEL POLMONE Nel periodo 27-211 sono stati registrati complessivamente in provincia di Latina 172 nuovi casi di tumore del polmone. E risultato al 1 posto in termini di frequenza fra le neoplasie

Dettagli

Dott. Alessandro Fabbri U.O. Pneumologia ASL 3 PT Direttore ff Dott. Franco Vannucci

Dott. Alessandro Fabbri U.O. Pneumologia ASL 3 PT Direttore ff Dott. Franco Vannucci Dott. Alessandro Fabbri U.O. Pneumologia ASL 3 PT Direttore ff Dott. Franco Vannucci Negli ultimi anni c è stato un notevole cambiamento nella gestione diagnosticoterapeutica dei soggetti affetti da neoplasia

Dettagli

NESSUNO STUDIO METODOLOGICAMENTE SCORRETTO PUO ESSERE CONSIDERATO ETICO

NESSUNO STUDIO METODOLOGICAMENTE SCORRETTO PUO ESSERE CONSIDERATO ETICO COME E QUANDO GLI ASPETTI TECNICI DEI PROTOCOLLI POSSONO-DEVONO ESSERE OGGETTO-ARGOMENTO DI DECISIONI ETICHE? Fausto Roila Oncologia Medica, Terni NESSUNO STUDIO METODOLOGICAMENTE SCORRETTO PUO ESSERE

Dettagli

Rassegna Stampa. Comunicato stampa. Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata

Rassegna Stampa. Comunicato stampa. Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata Rassegna Stampa Comunicato stampa TUMORE DEL SENO: FUNZIONA LA TERAPIA "ACCELERATA" "IL 94% DEI PAZIENTI GUARISCE CON I TEMPI DI CURA PIU' BREVI" Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata Via Malta,

Dettagli

SCHEDA FARMACO. Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta

SCHEDA FARMACO. Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta Indicazione terapeutica Classificazione: Spesa per paziente trattato (euro, posologia/durata)

Dettagli

Neoplasie della mammella - 2

Neoplasie della mammella - 2 Neoplasie della mammella - 2 Fattori prognostici Numero di N+ : >3 Età e stato menopausale Diametro di T Invasione linfatica e vascolare Tipo istologico Grading Recettore per Estrogeni/Progesterone Amplificazione

Dettagli

coin lesion polmonare

coin lesion polmonare coin lesion polmonare accurata anamnesi ed esame obiettivo impossibile confronto con precedenti radiogrammi lesione non preesistente o modificatasi TC Follow-up caratteri di benignità lesione sospetta

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero La neoplasia del collo dell utero a livello mondiale rappresenta ancora il secondo tumore maligno della donna, con circa 500.000 nuovi casi stimati

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

APPROCCIO RADIOTERAPICO

APPROCCIO RADIOTERAPICO Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine

Dettagli

Titolo, oggetto e obiettivo del Progetto: Obiettivo Primario

Titolo, oggetto e obiettivo del Progetto: Obiettivo Primario Titolo, oggetto e obiettivo del Progetto: Studio clinico randomizzato, con gruppo di controllo, sull Agopuntura Tradizionale Cinese come Terapia di Supporto in pazienti sottoposti a trattamento Chemioterapico

Dettagli

DigniLife. www.sysmex.it

DigniLife. www.sysmex.it DigniLife Un sistema ideale per il raffreddamento del cuoio capelluto mantenere i propri capelli durante la chemioterapia per migliorare la qualità della vita www.sysmex.it Sapere di avere il cancro causa

Dettagli

Nuovi regimi terapeutici nel trattamento del mieloma multiplo in pazienti non candidabili a trapianto

Nuovi regimi terapeutici nel trattamento del mieloma multiplo in pazienti non candidabili a trapianto Nuovi regimi terapeutici nel trattamento del mieloma multiplo in pazienti non candidabili a trapianto Antonio Palumbo Divisione di Ematologia Universitaria, Ospedale Molinette, Torino Per più di quattro

Dettagli

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore dell ovaio. Adele Caldarella

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore dell ovaio. Adele Caldarella Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007 Tumore dell ovaio Adele Caldarella Tumore dell ovaio in Italia 9 tumore più frequente nel sesso femminile 2.9% delle diagnosi tumorali

Dettagli

HOT TOPICS IN CHIRURGIA

HOT TOPICS IN CHIRURGIA HOT TOPICS IN CHIRURGIA PANCREATICA CARCINOMI LOCALMENTE AVANZATI CYBERKNIFE? Dott.ssa Cristina Baiocchi Radioterapia Ospedale San Bortolo Vicenza Padova 15 Maggio 2010 NEOPLASIA PANCREATICA 5 25% dei

Dettagli

La terapia medica primaria e adiuvante e il follow-up: le principali novità. a cura di Claudio Zamagni (Bologna) e Antonio Frassoldati (Ferrara)

La terapia medica primaria e adiuvante e il follow-up: le principali novità. a cura di Claudio Zamagni (Bologna) e Antonio Frassoldati (Ferrara) Protocollo diagnostico-terapeutico per le Pazienti con carcinoma mammario La terapia medica primaria e adiuvante e il follow-up: le principali novità a cura di Claudio Zamagni (Bologna) e Antonio Frassoldati

Dettagli

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA Ricerca a cura di Confcommercio Format Milano 22 maggio 2009 Il 73,7% delle imprese avverte un peggioramento della situazione economica

Dettagli

Anticorpi monoclonali Anti-EGFR. -Ruolo Biologico -Evidenze terapeutiche -Problemi -Sviluppi futuri. Valentina Anrò

Anticorpi monoclonali Anti-EGFR. -Ruolo Biologico -Evidenze terapeutiche -Problemi -Sviluppi futuri. Valentina Anrò Anticorpi monoclonali Anti-EGFR -Ruolo Biologico -Evidenze terapeutiche -Problemi -Sviluppi futuri Valentina Anrò Ruolo Biologico Epidermal Growth Factor Receptor Extracellular Domain Transmembrane Domain

Dettagli

1 SINTOMI ATTRIBUITI AD ALTRA PATOLOGIA. Tosse da reflusso gastroesofageo Tosse da rinorrea posteriore Stato ansioso Patologia Cardiovascolare Altro

1 SINTOMI ATTRIBUITI AD ALTRA PATOLOGIA. Tosse da reflusso gastroesofageo Tosse da rinorrea posteriore Stato ansioso Patologia Cardiovascolare Altro 1 SINTOMI ATTRIBUITI AD ALTRA PATOLOGIA Tosse da reflusso gastroesofageo Tosse da rinorrea posteriore Stato ansioso Patologia Cardiovascolare Altro Sottodiagnosi di Asma 90 80 70 Uomini Donne 60 % 50 40

Dettagli

PROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO

PROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO PROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO Il programma di prevenzione cardiovascolare è stato attivato nella Regione Veneto nel corso del 2008, dopo una fase di preparazione durata

Dettagli

TRATTAMENTO DEL DOLORE POSTOPERATORIO

TRATTAMENTO DEL DOLORE POSTOPERATORIO TRATTAMENTO DEL DOLORE POSTOPERATORIO SITUAZIONE ALGICA MAGGIORE PERIDURALE CONTINUA Analgesia OPPURE PERINERVOSO CONTINUO + AD ORARI FISSI OPPURE ENDOVENOSO CONTINUO * + AD ORARI FISSI * in mancanza di

Dettagli

un controllo di accettazione tipo A ogni 300 mc massimo di getto

un controllo di accettazione tipo A ogni 300 mc massimo di getto Laboratorio autorizzato dal ministero delle infrastrutture ad effettuare prove sui materiali da costruzione per strutture metalliche ed opere in cemento armato con D.M. n. 39073 del 23/3/1995 e successivi

Dettagli

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici.

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici. LINFOMA DI HODGKIN Il linfoma di Hodgkin (LH) è una neoplasia di derivazione linfoide che rappresenta circa l 1% dei tumori che annualmente insorgono de novo nel mondo. La sede di esordio del linfoma di

Dettagli

ONCOVIEW 2012. Istruzioni per la compilazione delle schede pazienti

ONCOVIEW 2012. Istruzioni per la compilazione delle schede pazienti ONCOVIEW 2012 Istruzioni per la compilazione delle schede pazienti ONCOVIEW - COME SI COLLABORA Lo studio ONCOVIEW ha l obiettivo di fornire un quadro esaustivo ed approfondito delle terapie farmacologiche

Dettagli

Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto

Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto Università di Pisa Dipartimento di Farmacia Corso di laurea in CTF Corso: Basi biochimiche dell azione dei farmaci Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto Pisa, 27/03/2014 Samuela Fabiani

Dettagli

La frazione dei guariti dal cancro

La frazione dei guariti dal cancro 13-15 Aprile 2016 Reggio Children c/o Centro Internazionale Loris Malaguzzi REGGIO EMILIA La frazione dei guariti dal cancro Stefano Guzzinati Registro Tumori del Veneto Luigino Dal Maso, Centro Riferimento

Dettagli

Trials clinici. Disegni di studio

Trials clinici. Disegni di studio Trials Clinici Dott.ssa Pamela Di Giovanni Studi descrittivi Disegni di studio Popolazioni Individui Studi analitici Osservazionali Sperimentali Studi di correlazione o ecologici Case report - Case series

Dettagli

Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici

Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici Ing. Marco CONTI SEMINARIO FORMATIVO Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici Il riconoscimento della formazione pregressa per lavoratori e datori di lavoro RICONOSCIMENTO

Dettagli

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA Prof. Giuseppe Martorana Clinica Urologica Alma Mater Studiorum Università di Bologna Convegno medico UniSalute Appropriatezza ed efficacia degli screening Bologna,

Dettagli

STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI

STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI Questo strumento è stato creato per facilitare gli operatori sanitari nella valutazione e nell educazione dei pazienti trattati

Dettagli

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore del polmone. Adele Caldarella

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore del polmone. Adele Caldarella Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007 Tumore del polmone Adele Caldarella Frequenza del tumore del polmone in Italia AIRTum AIRTum Mortalità per tumore del polmone AIRTum

Dettagli

Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI

Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI 1 Obiettivi del modulo 4 Definire i principali ostacoli che incontra il MMG nella sua attività quotidiana Spiegare le

Dettagli

Best Papers? No linee guida No review Criterio bibliometrico...

Best Papers? No linee guida No review Criterio bibliometrico... Best Papers? No linee guida No review Criterio bibliometrico... 1140 pts PSA >4 ng/ml - PSA density >0.15 - PSA velocity >0.75 ng/ml/y no previous biopsy 659 pazienti 23 aa follow up RP -11% mortalità

Dettagli

ANALISI DI ALCUNI INDICATORI DI FOLLOW-UP NEL TUMORE DELLA MAMMELLA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO 2009

ANALISI DI ALCUNI INDICATORI DI FOLLOW-UP NEL TUMORE DELLA MAMMELLA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO 2009 ANALISI DI ALCUNI INDICATORI DI FOLLOW-UP NEL TUMORE DELLA MAMMELLA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO 2009 A cura di: Dr.ssa M. Gambino, Dr.ssa Ass. San. L. Balconi, Dr. S. Pisani U. O. S. Sorveglianza

Dettagli

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015 I numeri del cancro in Italia 2015 Ministero della Salute - Roma 24 Settembre 2015 Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015 Carmine Pinto Presidente Nazionale AIOM I quesiti per

Dettagli

Etica nella ricerca nelle cure oncologiche. Ufficio di Sanità Comitato Etico cantonale

Etica nella ricerca nelle cure oncologiche. Ufficio di Sanità Comitato Etico cantonale Etica nella ricerca nelle cure oncologiche Ufficio di Sanità Comitato Etico cantonale Ricerca clinica e etica Autonomia Beneficienza Giustizia Informazione Consenso Volontarietà Libertà d interruzione

Dettagli

STUDI CLINICI 1. Che cosa è uno studio clinico e a cosa serve? 2. Come nasce la sperimentazione clinica e che tipi di studi esistono?

STUDI CLINICI 1. Che cosa è uno studio clinico e a cosa serve? 2. Come nasce la sperimentazione clinica e che tipi di studi esistono? STUDI CLINICI 1. Che cosa è uno studio clinico e a cosa serve? Si definisce sperimentazione clinica, o studio clinico controllato, (in inglese: clinical trial), un esperimento scientifico che genera dati

Dettagli

Classificazione degli studi epidemiologici

Classificazione degli studi epidemiologici Classificazione degli studi epidemiologici STUDI DESCRITTIVI - DI CORRELAZIONE O ECOLOGICI - CASE REPORT/SERIES - DI PREVALENZA O TRASVERSALI STUDI ANALITICI O OSSERVAZIONALI - A COORTE - CASO-CONTROLLO

Dettagli

Misure della relazione di occorrenza

Misure della relazione di occorrenza Misure della relazione di occorrenza (associazione tra un determinante e l outcome) Misure di effetto (teoriche) Misure di associazione (stime empiriche delle precedenti) EFFETTO: quantità di cambiamento

Dettagli

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Potenza dello studio e dimensione campionaria Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Introduzione Nella pianificazione di uno studio clinico randomizzato è fondamentale determinare in modo

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

LA METANALISI. Franco Merletti Unità di Epidemiologia dei Tumori Università di Torino

LA METANALISI. Franco Merletti Unità di Epidemiologia dei Tumori Università di Torino LA METANALISI Franco Merletti Unità di Epidemiologia dei Tumori Università di Torino È causa di grande preoccupazione constatare come la professione medica non abbia saputo organizzare un sistema in grado

Dettagli

Bari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages

Bari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages Rinaldo Guglielmi UOC Endocrinologia Il problema La maggior parte dei carcinomi tiroidei differenziati guarisce con il trattamento iniziale

Dettagli

8.10: CONFRONTO SCENARIO TENDENZIALE CANTIERE B VISTA SUD EST

8.10: CONFRONTO SCENARIO TENDENZIALE CANTIERE B VISTA SUD EST Tavola 8.10: CONFRONTO SCENARIO TENDENZIALE CANTIERE B VISTA SUD EST - Flussi di traffico sulla rete viaria locale. Fascia oraria 7:30 8:30. Veicoli equivalenti Pagina 135/145 Tavola 8.11: CONFRONTO SCENARIO

Dettagli

Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna

Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Diffusione e modalità di utilizzo dello Sportello Unico per le Attività Produttive online (SUAP) Settembre 2015 Il presente documento è stato

Dettagli

Impiego clinico della vitamina D e dei suoi metaboliti ABSTRACT. 26 Gennaio 2013, Roma Università di Roma Sapienza

Impiego clinico della vitamina D e dei suoi metaboliti ABSTRACT. 26 Gennaio 2013, Roma Università di Roma Sapienza CORSO DI AGGIORNAMENTO E.C.M. Impiego clinico della vitamina D ABSTRACT 26 Gennaio 2013, Roma Università di Roma Sapienza CORSO DI AGGIORNAMENTO E.C.M. Roma 26/01/2013 Confronto tra 25(OH) -calcifediolo

Dettagli

Epidemiologia della salute orale nell anziano ed interventi di salute pubblica

Epidemiologia della salute orale nell anziano ed interventi di salute pubblica G GERONTOL 2006;LIV:110-114 Società Italiana di Gerontologia e Geriatria ARTICOLO DI AGGIORNAMENTO REVIEW Epidemiologia della salute orale nell anziano ed interventi di salute pubblica Oral health epidemiology

Dettagli

LINEE GUIDA PRATICHE MASCC/ISOO BASATE SULL EVIDENZA PER LA PREVENZIONE ED IL TRATTAMENTO DELLA MUCOSITE CAUSATA DA TERAPIE ONCOLOGICHE

LINEE GUIDA PRATICHE MASCC/ISOO BASATE SULL EVIDENZA PER LA PREVENZIONE ED IL TRATTAMENTO DELLA MUCOSITE CAUSATA DA TERAPIE ONCOLOGICHE LINEE GUIDA PRATICHE MASCC/ISOO BASATE SULL EVIDENZA PER LA PREVENZIONE ED IL TRATTAMENTO DELLA MUCOSITE CAUSATA DA TERAPIE ONCOLOGICHE Riassunto Data del documento originale: 23 gennaio 2014 RACCOMANDAZIONI

Dettagli

Scritto da RyderItalia Mercoledì 12 Maggio 2010 11:19 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 03 Novembre 2010 15:57

Scritto da RyderItalia Mercoledì 12 Maggio 2010 11:19 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 03 Novembre 2010 15:57 LA TERAPIA METRONOMICA Per oltre mezzo secolo, la terapia sistemica per i tumori è stata caratterizzata dalla somministrazione dei farmaci chemioterapici. La maggior parte di questi farmaci ha lo scopo

Dettagli

Indicatori di qualità nei carcinomi genitali femminili: ovaio e utero Serata di presentazione progetto Zonta Club Locarno 13.04.2010 Registro Tumori Canton Ticino Istituto Cantonale di Patologia Via in

Dettagli

sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne

sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne The Women s Health Study Razionale per l uso di bassi dosaggi di aspirina nella prevenzione primaria Nella prevenzione secondaria delle

Dettagli

Prevenzione e protezione incendi nelle attività industriali

Prevenzione e protezione incendi nelle attività industriali Prevenzione e protezione incendi nelle attività industriali Scopo della prevenzione incendi è il conseguimento della sicurezza contro gli incendi mediante la determinazione degli strumenti idonei ad ottenere:

Dettagli

IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE

IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE Claudio Annovi (1), Roberta Biolcati (1), Renato Di Rico (2), Gianfranco De Girolamo (3), Clara Fogliani (2),

Dettagli

Le nuove molecole in oncologia prostatica. Gianmauro Numico Direttore SC Oncologia Azienda USL della Valle d Aosta

Le nuove molecole in oncologia prostatica. Gianmauro Numico Direttore SC Oncologia Azienda USL della Valle d Aosta Le nuove molecole in oncologia prostatica Gianmauro Numico Direttore SC Oncologia Azienda USL della Valle d Aosta Castration 2013 Abiraterone 1996 Mitoxantrone 2004 Docetaxel Death Tumor volume Local Therapy

Dettagli

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aggiornamenti in Medicina del Lavoro AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aldo Todaro U.O.C. Promozione e protezione salute lavoratori. Fondazione IRCCS CA Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Elementi di Epidemiologia

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Elementi di Epidemiologia Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria Elementi di Epidemiologia Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria: Elementi di epidemiologia

Dettagli

Ernia discale: trattamento

Ernia discale: trattamento Martedì Salute GAM 3 dicembre 2013 Ernia discale: trattamento Dott. Antonio Bruno Chirurgia i Vertebrale Clinica Cellini, Torino Resp. Dott J. Demangos LIVELLI DI PROVA Metodologia LDP: probabilità che

Dettagli

Risultati della chirurgia per cancro gastrico

Risultati della chirurgia per cancro gastrico Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione San Giuseppe Moscati Avellino - Italy Struttura Complessa di Chirurgia Generale Dir. prof. F. Caracciolo Risultati della chirurgia per

Dettagli

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Sintesi L incidenza e la mortalità per il tumore del polmone stimate in nel periodo 197-215 mostrano andamenti differenti tra uomini e donne:

Dettagli

Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione

Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione Generalità SACE Emax 2 è il nuovo interruttore aperto di ABB SACE

Dettagli

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice INSEGNAMENTO DI LABORATORIO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE III INTRODUZIONE ALLA RICERCA SPERIMENTALE (PARTE III) PROF. VINCENZO BONAZZA Indice 1 L ipotesi -----------------------------------------------------------

Dettagli

Chirurgia oncoplastica nel trattamento del cancro mammario: una nuova filosofia

Chirurgia oncoplastica nel trattamento del cancro mammario: una nuova filosofia Chirurgia oncoplastica nel trattamento del cancro mammario: una nuova filosofia E dopo la diagnosi? la paura La mastectomia! Lo spettro della mastectomia ha, per anni, allontanato la donna dalla diagnosi

Dettagli

MULTIDISCIPLINARIETA E PROCESSO GISMa 26-27 settembre 2013

MULTIDISCIPLINARIETA E PROCESSO GISMa 26-27 settembre 2013 Antonio Maestri UOC Oncologia/Hospice Ospedale Santa Maria della Scaletta Azienda USL di Imola PERCORSI E RIPERCORSI SENOL RT CHIR AN PAT ONCO DIAGNOSTICA SENOLOGICA MULTIDISCIPLINARIETA E PROCESSO CHIRURGIA

Dettagli

Cause del cattivo controllo glicemico negli ospedalizzati. Dott.ssa D. Piccolo

Cause del cattivo controllo glicemico negli ospedalizzati. Dott.ssa D. Piccolo Cause del cattivo controllo glicemico negli ospedalizzati Dott.ssa D. Piccolo Come mai il cattivo controllo glicemico è tanto frequente tra i pazienti ospedalizzati? Le informazioni disponibili sul grado

Dettagli

ANALISI CRITICA DELLA DOCUMENTAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA CENTRALE TERMOELETTRICA DI QUILIANO E VADO LIGURE

ANALISI CRITICA DELLA DOCUMENTAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA CENTRALE TERMOELETTRICA DI QUILIANO E VADO LIGURE 6.1 Salute umana Dall analisi della documentazione di progetto sottoposta ad autorizzazione emerge come la tematica della Salute Umana sia stata affrontata in modo inadeguato, ovvero con estrema superficialità

Dettagli

STUDI SU MATERIALE GENETICO

STUDI SU MATERIALE GENETICO Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico

Dettagli

UNIVERSTY OF TORINO DEPT. OF CLINICAL & BIOLOGICAL SCIENCES. Il Tumore Polmonare

UNIVERSTY OF TORINO DEPT. OF CLINICAL & BIOLOGICAL SCIENCES. Il Tumore Polmonare Il Tumore Polmonare Silvia Novello University of Torino Department of Clinical & Biological Sciences silvia.novello@unito.it www.womenagainstlungcancer.eu www.oncologiapolmonare.it Epidemiologia Cambiamenti

Dettagli

La programmazione di uno studio clinico: dalla domanda al disegno

La programmazione di uno studio clinico: dalla domanda al disegno Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 1 La programmazione di uno studio clinico: dalla domanda al disegno La buona ricerca clinica Non è etico ciò che non è rilevante scientificamente Non è

Dettagli

Indicatori sulla terapia di oncologia medica

Indicatori sulla terapia di oncologia medica Indicatori sulla terapia di oncologia medica Michela Donadio Oncologia Medica Senologica Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino Torino, 2 dicembre 20 Terapie mediche neoad/adiuvanti:

Dettagli

Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica

Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica Domanda #1 (codice domanda: n.541) : Cosa caratterizza il grado T2 del colangiocarcinoma? A: Interessamento del connettivo periduttale B: Coinvolgimento

Dettagli

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE Lo screening come forma di prevenzione LE INFEZIONI DA HPV (PAPILLOMA VIRUS UMANO) Cos è l HPV? L HPV è una categoria di virus molto diffusa. La trasmissione

Dettagli

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015 Domande relative alla specializzazione in: Statistica sanitaria e Biometria Domanda #1 (codice domanda: n.641) : In epidemiologia, una variabile di confondimento è una variabile: A: associata sia alla

Dettagli

Studio SVATCH: L'autocontrollo della pressione arteriosa migliora la terapia antipertensiva?

Studio SVATCH: L'autocontrollo della pressione arteriosa migliora la terapia antipertensiva? Prof. Dr. med. Claudio Marone eoc Ospedale San Giovanni, Schweiz Studio SVATCH: L'autocontrollo della pressione arteriosa migliora la terapia antipertensiva? Keywords: ipertensione, automisurazione della

Dettagli

Il ritardo di diagnosi di infezione da HIV/AIDS: dimensioni del fenomeno e caratteristiche della popolazione

Il ritardo di diagnosi di infezione da HIV/AIDS: dimensioni del fenomeno e caratteristiche della popolazione Il ritardo di diagnosi di infezione da HIV/AIDS: dimensioni del fenomeno e caratteristiche della popolazione L intervento di counselling nella comunicazione pre e post test HIV Torino, 5 luglio 2006 Classificazione

Dettagli