1 - CODICE PROGETTO CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PROVINCIALE SULL IMMIGRAZIONE 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL

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1 1 - CODICE PROGETTO CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PROVINCIALE SULL IMMIGRAZIONE 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL Il progetto è riconducibile a quella che il Piano Provinciale del Lavoro definisce quale Area 3: Servizi all Utenza - il Centro Multiservizi Trevisorisorse. 3 - OBIETTIVI SPECIFICI La complessità delle dinamiche sociali e la necessità di sviluppare indicatori di previsione e valutazioni di impatto impongono l acquisizione di informazioni e dati per la maggiore conoscenza dei fenomeni significativi a livello locale. In particolare per quanto concerne questa azione, finalizzata alla realizzazione di un centro di documentazione sull immigrazione a livello provinciale, si intendono raggiungere i seguenti obiettivi: Monitorare il fenomeno dell immigrazione in ambito locale nei suoi aspetti più rilevanti Offrire un informazione adeguata agli operatori pubblici, costituendo la premessa dell intervento di politica sociale del lavoro e più in generale delle politiche locali per l immigrazione Produrre materiali critico-scientifici che permettano, non solo una lettura complessiva dei fenomeni dell immigrazione in ambito locale, ma anche una riflessione sulle metodologie e i percorsi di acquisizione del dato Diffondere l informazione e favorire la percezione della risorsa immigrazione Il centro di documentazione territoriale sui fenomeni migratori in Provincia di Treviso può non solo prendere l avvio, ma può a sua volta contribuire a rinforzare una tradizione di ricerca, che consente oggi unitamente al lavoro di monitoraggio dei bisogni, della domanda e delle risposte istituzionali della comunità locale in presenza dell immigrazione la messa a fuoco degli strumenti di programmazione territoriale del lavoro, del sistema produttivo, dei servizi sociali, sanitari scolastici e delle infrastrutture abitative Piano Provinciale del Lavoro

2 Il centro di documentazione territoriale sull immigrazione nasce come risposta all esigenza di individuare strumenti di programmazione e di prevenzione del disagio sociale, della marginalità ed emarginazione e del rischio di devianza degli immigrati presenti in regione attraverso: la realizzazione di specifici prodotti informativi in grado di affinare la conoscenza sul tema lo sviluppo di procedure di indagine in grado di definire una metodologia di rilevazione coerente con gli obiettivi. 4 - DESCRIZIONE In questo contesto le principali aree di indagine individuate sono: lavoro, scuola e famiglia. Il lavoro Permessi di soggiorno per lavoro dipendente e autonomo per nazionalità, sesso, età Ripartizione iscritti al collocamento e avviati al lavoro Domanda di lavoro immigrata e offerta per tipologia e quantità Imprenditoria etnica Condizioni di lavoro Ripartizione del lavoro per sesso, gruppo nazionale e classi di età Formazione professionale e riconoscimento del titolo di studio La casa Ripartizione presenza immigrata tra centri di accoglienza, pensionati sociali, edilizia residenziale pubblica e mercato immobiliare privato per nazionalità, sesso, classe di età e condizione lavorativa Dimensioni e modello di spesa da parte dell ente locale per servizi abitativi o per progetti di ospitalità a favore di immigrati Mercato dell offerta privata Disagio ed esclusione abitativa (forme e dimensioni) Tipologia dell offerta alloggiativa (emergenza, prima accoglienza, seconda accoglienza, alloggio stabile) La famiglia Ripartizione della popolazione immigrata per sesso, stato civile e classi di età Presenza di minori immigrati o nati da matrimoni misti Matrimoni misti Ricongiungimenti familiari Famiglie monoparentali e a rischio Piano Provinciale del Lavoro 161

3 5 - MODALITÀ DI ATTUAZIONE, ASPETTI ORGANIZZATIVI E GESTIONALI Negli ambiti sopra descritti verranno acquisiti dati utilizzando varie metodologie e tecniche di indagine quali: indagini quantitative: a) Realizzazione di inchieste ad hoc b) Elaborazioni originali di dati prodotti da fonti esistenti indagini qualitative: c) Analisi di secondo livello della letteratura sul tema e dei dati già prodotti da terzi. d) Interviste a testimoni privilegiati. Per quanto concerne agli strumenti di indagine è prevista la somministrazione di questionari, l utilizzo di schede di rilevazione dati, l organizzazione delle informazioni in una base di dati, la predisposizione di schemi di intervista, l articolazione di schede di lettura, l utilizzo di software di elaborazione statistica. Le fonti di dati che si prevede di utilizzare sono di varia natura identificabili in funzione della loro provenienza: Produttori di dati istituzionali a. ISTAT b. CED Ministero dell Interno c. Sistema informativo Ministero del Lavoro d. CERVED Camera di commercio Enti che producono dati come sottoprodotto delle proprie pratiche a. INPS b. Anagrafi comunali c. ASL d. Associazionismo, sindacato e patronati e. IACP f. Centri e strutture di accoglienza Ricerche ed inchieste locali da realizzare ad hoc tra a. Immigrati presenti (gruppo bersaglio) b. Enti pubblici locali c. Centri e strutture di accoglienza d. Testimoni privilegiati e. Imprenditori f. Associazionismo Letteratura sul tema a. Ricerche già realizzate a livello locale b. Strumenti a diffusione nazionale Piano Provinciale del Lavoro

4 È inoltre prevista un azione di monitoraggio e di controllo che si articolerà attraverso periodici incontri tra tutti i membri del team in modo da controllarne i problemi e i progressi ed assicurare una costante comunicazione fra tutti i soggetti coinvolti, affinché gli eventuali problemi vengano segnalati e risolti. Il progetto vuole minimizzare il rischio che l immigrazione, venga vista come un fenomeno meramente microsociale per cui alla sua base esistono soltanto dinamiche di bisogni individuali o, al contrario come un fenomeno esclusivamente macrosociale per cui i fenomeni migratori sono mero effetto e conseguenza di dinamiche economiche strutturali che sfuggono agli individui. Nel primo come nel secondo caso lo spazio dell intervento pubblico è ridotto alla repressione o all assistenzialismo. La consapevolezza teorica ed operativa che i fenomeni migratori si pongono in una collocazione mesosociale in cui agiscono ed hanno rilevanza i fenomeni di rete e di network finalizzerà le attività del centro di documentazione innanzitutto ad una conoscenza e monitoraggio utile ad affrontare i fenomeni migratori in una logica che, senza perdere il contatto con la realtà, ne veda le opportunità ed i problemi. Territorio provinciale. 6 - LOCALIZZAZIONE Enti Associazioni Servizi per l Impiego Pubbliche amministrazioni Persone immigrate Imprese 7 - BENEFICIARI Piano Provinciale del Lavoro 163

5 8 - TEMPI DI ATTUAZIONE L articolazione temporale del progetto è evidenziata nella tabella di seguito riportata. ATTIVITÀ MESI Determinazione degli obiettivi Operazionalizzazione: individuazione dei dati e delle fonti Determinazione metodologie e tecniche di indagine ed elaborazione strumenti di indagine G F M A M G L A S O N D Rilevazione dati Acquisizione elettronica dei dati Elaborazione statistica dei dati Redazione report finale Editing report Diffusione report 9 - FABBISOGNI E MODALITÀ DI FINANZIAMENTO L attività in esame è interamente sostenuta all interno bel Bilancio della Amministrazione Provinciale con fondi propri RISULTATI ATTESI Di seguito sono riportati i risultati attesi a seguito della realizzazione del progetto. Indicatori fisici n. Fonti di dati raccordate 10 Strumenti di indagine realizzati 5 Aree indagine attivate Piano Provinciale del Lavoro

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