CORSO DI FORMAZIONE IL NUOVO RSPP

Transcript

1 CORSO DI FORMAZIONE IL NUOVO RSPP 0. Introduzione Il corso in oggetto, di formazione e qualificazione di responsabili e addetti al servizio di prevenzione e protezione, è articolato in conformità con le prescrizioni degli artt. 2 5 del D.Lgs. n. 195/2003 e dell accordo stipulato il 26 gennaio 2006 in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. 1. Offerta formativa L offerta formativa è articolata nel seguente modo: In considerazione di quanto precisato al punto 2), si evidenziano due tipologie di destinatari dei percorsi formativi: a) coloro ce non anno mai esercitato la professione di RSPP e ASPP; b) coloro ce anno già svolto e/o svolgono tali funzioni. Sono state conseguentemente considerate due differenti percorsi didattico-formativi: 1) per la tipologia di cui alla lettera a), i corsi di formazione per RSPP e ASPP devono essere sviluppati interamente, attuando i moduli di cui all accordo riciamato sopra; 2) per la tipologia di cui alla lettera b), è previsto l esonero dalla frequenza di alcuni moduli del percorso formativo in considerazione delle conoscenze acquisite in virtù delle esperienze maturate. In ordine all organizzazione dei corsi di formazione, sono stati predefiniti i seguenti requisiti: a) individuazione del responsabile del progetto formativo nella persona del prof. ing. Domenico Salimbeni; b) impiego di docenti con esperienza almeno biennale in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro; c) numero di discenti non maggiore di 30 per ogni corso; d) tenuta del registro di presenza dei formandi da parte del soggetto ce realizza il corso; e) assenze ammesse: massimo 10% del monte orario complessivo. Il DIEE, il DIGITA, e l ISPESL anno inteso contribuire al problema della qualificazione di responsabili e addetti al servizio di prevenzione e protezione con una proposta formativa: innovativa nella formula didattica, con un taglio eminentemente pratico-applicativo; sostenibile e calibrata per programmazione temporale e costi; qualificata per esperienza e specializzazione del corpo docente; vicina ai discenti.

2 1.1. I moduli didattici Il corso è suddiviso, come noto, nei seguenti moduli didattici: Modulo A generale di base, comune per Responsabili SPP e Addetti SPP, con durata di 28 Acquisizione di elementi di conoscenza relativi a: normativa generale e specifica in tema di igiene e sicurezza del lavoro, e di criteri e strumenti per la ricerca delle leggi e norme tecnice riferite a problemi specifici; soggetti del sistema di prevenzione aziendale, loro compiti, loro responsabilità, e funzioni svolte dai vari Enti preposti alla tutela della salute dei lavoratori. aspetti normativi, relativi ai risci e ai danni da lavoro, misure di prevenzione per eliminarli o ridurli, criteri metodologici per la valutazione dei risci, contenuti del documento di valutazione dei risci, gestione delle emergenze. modalità con cui organizzare e gestire un Sistema di Prevenzione aziendale. Modulo B di specializzazione sui risci specifici, comune per responsabili SPP e addetti SPP, ce tratta la natura dei risci presenti sul luogo di lavoro correlati alle specifice attività lavorative, con durata di: Lezioni di specializzazione Project Work specialistico per soli RSPP di durata variabile in relazione al macrosettore Ateco, a integrazione personalizzata degli incontri in aula con i docenti e i tutor ce impostano e monitorano lo svolgimento del lavoro operativo con l obiettivo scientifico di predisporre un documento di valutazione dei risci completo per una specifica organizzazione scelta dl singolo discente purcé appartenente al settore in cui intende specializzarsi (In questo modo il partecipante avrà l ulteriore vantaggio di aver impostato, al termine del project work, lo svolgimento o l aggiornamento della valutazione dei risci di una specifica organizzazione). Acquisizione di elementi di conoscenza relativi a: fattori di riscio e misure di prevenzione e protezione presenti negli specifici comparti; pericoli e risci presenti negli ambienti di lavoro del comparto<, individuazione di adeguate soluzioni tecnice, organizzative e procedurali, di sicurezza per ogni tipologia di riscio; individuazione per le diverse lavorazioni del comparto di idonei dispositivi di protezione individuali; individuazione dei fattori di riscio per i quali è prevista la sorveglianza sanitaria. Modulo C di specializzazione per soli Responsabili SPP, ce riguarda la formazione su prevenzione e protezione dei risci, ance di natura ergonomica e psico-sociale, di organizzazione e gestione delle attività tecnico-amministrative e di tecnice di comunicazione in azienda e di relazioni sindacali (art. 8 bis, comma 4, del D.Lgs. n. 626/94), con durata di 24 sviluppo delle capacità gestionali e relazionali e acquisizione di elementi di conoscenza su: sistemi di gestione della sicurezza organizzazione tecnico-amministrativa della prevenzione dinamice delle relazioni e della comunicazione fattori di riscio psico-sociali ed ergonomici

3 progettazione e gestione dei processi formativi aziendali 1.2. Il materiale didattico Manuale didattico per il corso RSPP Il Manuale didattico per il corso RSPP varia in relazione al modulo seguito. Per i moduli A e C il materiale è approntato da una nota casa editrice e validato dal Comitato tecnico-scientifico. Per i moduli B l elevata specializzazione degli stessi non consente il reperimento sul mercato di materiale didattico adatto, per cui sarà fornito materiale didattico approntato dai singoli docenti quale requisito minimo da soddisfare con la loro lezione. I docenti saranno naturalmente tenuti a integrare gli argomenti proposti dal manuale di 1.3. Le valutazioni finali Modulo A: Al termine di questo modulo, obbligatorio per tutte le classi di attività lavorative e propedeutico agli specifici moduli di specializzazione, i partecipanti devono conseguire l idoneità alla prosecuzione del corso, mediante test di accertamento delle conoscenze acquisite. 1) Verifice Intermedie: durante lo svolgimento del singolo modulo il livello di apprendimento è controllato tramite verifice, articolate con le seguenti due modalità: a) verifice verbali effettuate dai vari docenti (ce registreranno le valutazioni del discente su un apposto registro); b) un test scritto somministrato al termine di ogni modulo impegnando l ultima mezz ora di lezione; I modelli utilizzati per i test presentano ciascuno dieci domande con tre possibili risposte, una sola delle quali corretta. La sufficienza si ottiene rispondendo correttamente ad almeno sei domande. Il Partecipante sarà ammesso all esame se non risulteranno note di valutazione negative espresse dai docenti durante le verifice di cui al punto 1.a). 2) Verifica finale: di apprendimento del modulo A mediante somministrazione di test. L idoneità, una volta conseguita, resta valida per tutti i percorsi formativi successivi e relativi alle diverse specializzazioni. Al termine del modulo base, è rilasciato un attestato di frequenza ce certifica la frequenza al corso (almeno il 90% del monte ore) e l idoneità, ove riscontrata, a frequentare i moduli di specializzazione. La frequenza al modulo A vale per qualsiasi macrosettore e costituisce credito formativo permanente.

4 1.3.2.Moduli B: La valutazione si articola in verifice intermedie e verifice finali: 1) Verifice Intermedie: durante lo svolgimento del modulo di specializzazione il livello di apprendimento è controllato tramite verifice, articolate sia su test sia su tesi mirate alla soluzione di casi specifici; La commissione di valutazione dei test e dei documenti prodotti con il project work del modulo B è costituita da: un rappresentante degli Enti organizzatori; Il docente della lezione in cui si tiene la verifica o un suo sostituto indicato dal coordinatore scientifico. Il discente del Modulo B, sarà ammesso all esame se non risulteranno note negative espresse dai tutor e/o dal loro coordinatore. I documenti prodotti con il project work del modulo B saranno valutati sulla base di cinque aspetti considerati fondamentali per un documento di valutazione dei risci. Il voto relativo a ognuno di questi aspetti può assumere uno dei tre valori seguenti: 0 (insufficiente); 1 (sufficiente); 2 (buono); Il candidato ottiene la sufficienza in assenza di valutazioni 0 e con almeno una valutazione 2, quindi il voto minimo sufficiente è 6, ma ottenuto come somma di valutazioni sufficienti o buone. 2) Verifica finale: tale valutazione si svolge secondo le seguenti modalità, ance in forma integrata: - simulazione obbligatoria, sia per i responsabili sia per gli addetti, mirata alla valutazione delle competenze tecnico-professionali (come da standard formativi minimi) in situazione lavorativa durante l esecuzione di compiti coerenti con l attività dei due diversi ruoli; - colloquio, o test alternativi, obbligatori finalizzati alla verifica delle competenze cognitive relative alla normativa vigente. Al termine di ciascun modulo di specializzazione è rilasciato un attestato di frequenza (ce ne certifici la partecipazione ad almeno il 90% del monte ore) con indicazione del macrosettore di riferimento e del superamento della verifica dell apprendimento, quindi dell idoneità, ove riscontrata, a operare, con le funzioni di RSPPP o di ASPP, nell ambito del medesimo macrosettore. La frequenza del modulo B costituisce Credito Formativo con fruibilità quinquennale ance per l eventuale nomina a RSPP o ASPP in altra azienda dello stesso macrosettore. In ogni caso, dopo i cinque anni scatta l obbligo dell aggiornamento Modulo C: La valutazione si articola in verifice intermedie e verifice finali:

5 1) Verifice Intermedie: durante lo svolgimento del modulo C, il livello di apprendimento sarà controllato tramite verifice strutturate sia a test, ce con metodologie di problem solving (p.e.: simulazioni di riunioni di lavoro, discussione di casi) I modelli utilizzati per i test presentano ciascuno dieci domande con tre possibili risposte, una sola delle quali corretta. La sufficienza si ottiene rispondendo correttamente ad almeno sei domande. Il Partecipante sarà ammesso all esame se non risulteranno note di valutazione negative espresse dai docenti durante le verifice di cui al punto ce precede. 2) Verifica Finale: colloquio obbligatorio e finalizzato a verificare le competenze organizzative, gestionali e relazionali previste al comma 4, dell art. 8 bis del D.Lgs. n. 626/94 integrato dal D.Lgs n. 195/03. L esito positivo della verifica finale (colloquio), unitamente a una partecipazione non inferiore al 90% del monte ore, consente il rilascio dell attestato di frequenza con verifica dell apprendimento. La frequenza al modulo C vale per qualsiasi macrosettore e costituisce credito formativo permanente. 2. Certificazioni L accertamento dell apprendimento viene effettuato, tramite le varie tipologie di verifice finali, da una commissione di docenti interni ce: formula il proprio giudizio in termini di valutazione globale; redige il relativo verbale da trasmettere alle Regioni e Province autonome competenti per territorio. Gli attestati di frequenza e di verifica degli apprendimenti vengono rilasciati in forma congiunta, sulla base dei verbali citati, dagli Enti organizzatori del corso, DIEE (Università di Cagliari) e ISPESL, in quanto entrambi soggetti autorizzati, ance autonomamente, dall'art. 8 bis del D.Lgs. n. 626/94 come integrato dal D.Lgs. n. 195/03. L insieme degli attestati di frequenza con verifica dell apprendimento conseguiti dai RSPP e dagli ASPP, potranno essere inseriti nella III sezione Elenco delle certificazioni e attestazioni del libretto formativo, così come definito all art. 2, comma 1, lettera i), del D.Lgs 10 settembre 2003, n. 276.