Provincia di Pavia Settore Suolo e Rifiuti Unità Operativa Rifiuti Osservatorio Provinciale Rifiuti
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1 cop :53 Pagina 1 Provincia di Pavia Settore Suolo e Rifiuti Unità Operativa Rifiuti Osservatorio Provinciale Rifiuti Provincia di Pavia Settore Suolo e Rifiuti Unità Operativa Rifiuti Osservatorio Provinciale Rifiuti
2 In copertina: Impianto di termovalorizzazione di Parona Impianto di termovalorizzazione di CDR di Corteolona Discarica per rifiuti urbani di Casatisma - Verretto Castelletto di Branduzzo (chiusa)
3 Provincia di Pavia Settore Suolo e Rifiuti Unità Operativa Rifiuti Osservatorio Provinciale Rifiuti gennaio 2008
4 Dirigente U.O. Rifiuti: Gustavo Lodigiani Responsabile U.S. Rifiuti Urbani e Gestione del contenzioso: Walter Gaulio Redazione documento a cura di: Paola Vizio
5 La Provincia di Pavia dedica, da sempre, grande attenzione alle politiche di gestione del territorio spesso conseguite attraverso l acquisizione e l analisi di quegli elementi conoscitivi di base che sono imprescindibili per una corretta pianificazione degli interventi compatibili con la salvaguardia dell ambiente. In tal senso l Osservatorio Provinciale sui Rifiuti è la struttura che raccoglie le informazioni relative alla gestione e alla verifica del composito e articolato processo legato alla produzione dei rifiuti, soprattutto di origine urbana, della nostra provincia. Il rapporto che ogni anno scaturisce dal lavoro dell Osservatorio, costituisce una risposta oggettiva e trasparente alla sempre crescente domanda di informazione ambientale da parte dei cittadini e un valido strumento di confronto e di discussione che permette alle Amministrazioni comunali e ai gestori del servizio di raccolta dei rifiuti di avere ulteriori elementi di valutazione sull efficacia dei servizi erogati alla comunità pavese. Il rapporto si basa sulla rilevazione, analisi e aggregazione dei dati comunali anche per quanto attiene la raccolta differenziata, intesa esclusivamente come quella derivante dalle fasi di raggruppamento dei rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee al momento della raccolta. Dall analisi dei dati raccolti emergono aspetti negativi quali la crescita della produzione pro-capite dei rifiuti, superiore alla media regionale e una lieve flessione della percentuale di raccolta differenziata, decisamente inferiore alla media regionale ed agli indirizzi previsti dal D.Lgs n. 152 del 03/04/2006. Tra gli aspetti positivi del sistema di gestione dei rifiuti va segnalata, grazie alla presenza di impianti tecnologicamente avanzati, l autosufficienza di trattamento dell indifferenziato urbano, preliminare a qualsiasi conferimento in discarica. Questa modalità di gestione pone la Provincia di Pavia ad un livello di eccellenza in ambito sia regionale che nazionale e permette di conseguire risultati che sono in linea con gli obiettivi di riduzione di smaltimento dei rifiuti in discarica, previsti dal D.Lgs n. 36 del 13/01/2003. Confidiamo che questa pubblicazione possa dimostrarsi un utile strumento di valutazione che alimenti nuove proposte per migliorare l efficienza del sistema di gestione dei rifiuti in provincia, in particolar modo in questa fase in cui l Ente è impegnato a redigere e adottare il nuovo Piano Rifiuti.
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7 Indice Introduzione pag. 7 La Produzione di Rifiuti Urbani pag. 11 La Raccolta Differenziata pag. 22 Le iniziative della Provincia pag. 40 Il Sistema di Trattamento dei Rifiuti Urbani pag. 43 Il destino dei Rifiuti Urbani pag. 57 Conclusioni pag. 59
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9 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno Introduzione Iniziamo... dall inizio presentando il nostro territorio a chi ancora non lo conosce: la provincia di Pavia è situata nella parte sud-occidentale della Lombardia, ha una superficie di km2 e confina a nord con le province di Novara, Milano e Lodi, a est con la provincia di Piacenza e ad ovest con le province di Alessandria e Vercelli. Pur essendo prevalentemente pianeggiante (il 74% del territorio è situato nella pianura Padana), ha anche una parte collinare (16%) e una zona montana (10%). La provincia di Pavia è storicamente suddivisa in tre zone nettamente distinte non solo geograficamente ma anche per economia, cultura, tradizioni e, come vedremo, produzione di rifiuti urbani. I confini delle tre zone non sono politici ma naturali nel senso che sono tracciati dai due maggiori fiumi che attraversano la provincia: il Po, che scorrendo da ovest verso est costituisce il limite settentrionale dell Oltrepò Pavese, e il Ticino che scorrendo da nord verso sud divide la Lomellina (ad ovest) dal Pavese (ad est). La popolazione provinciale, che nel 2006 ammontava a abitanti, è distribuita su 190 Comuni, 51 dei quali si trovano nel Pavese, 60 in Lomellina e 79 in Oltrepò. I tre maggiori Comuni, capoluoghi delle tre zone, sono Pavia, Vigevano e Voghera e raggruppano il 32% della popolazione e il 23% del territorio provinciale, ma per il resto vi è una netta prevalenza dei Comuni medio piccoli: più specificamente vi sono 5 Comuni con più di abitanti, 16 con una popolazione compresa tra e , 81 Comuni con una popolazione compresa tra e e ben 88 con una popolazione inferiore ai abitanti (2 dei quali addirittura sotto i 100 abitanti!!). Anche la densità abitativa in provincia di Pavia è piuttosto bassa: nel 2006 infatti si è assestata sui 176 ab/kmq a fronte di una media regionale di 400 ab/kmq. Per semplificare la lettura dei dati anche da parte di chi non conosce la nostra zona, abbiamo pensato di fornire (FIGURA 1) un inquadramento della provincia con la disposizione dei Comuni: in questo modo oltre a conoscere la collocazione geografica di ogni Comune all interno del territorio provinciale si può determinare a quale zona esso appartiene.
10 8 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2006 FIGURA 1: il territorio della Provincia di Pavia con la localizzazione dei Comuni. I COMUNI 1 Alagna 2 Albaredo Arnaboldi 3 Albonese 4 Albuzzano 5 Arena Po 6 Badia Pavese 7 Bagnaria 8 Barbianello 9 Bascapè 10 Bastida dè Dossi 11 Bastida Pancarana 12 Battuda 13 Belgioioso 14 Bereguardo 15 Borgarello 16 Borgo Priolo 17 Borgoratto Mormorolo 18 Borgo San Siro 19 Bornasco 20 Bosnasco 21 Brallo di Pregola 22 Breme 23 Bressana Bottarone 24 Broni 25 Calvignano 26 Campospinoso 27 Candia Lomellina 28 Canevino 29 Canneto Pavese 30 Carbonara al Ticino 31 Casanova Lonati 32 Casatisma 33 Casei Gerola
11 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno Casorate Primo 35 Cassolnovo 36 Castana 37 Casteggio 38 Castelletto di Branduzzo 39 Castello d Agogna 40 Castelnovetto 41 Cava Manara 42 Cecima 43 Ceranova 44 Ceretto Lomellina 45 Cergnago 46 Certosa di Pavia 47 Cervesina 48 Chignolo Po 49 Cigognola 50 Cilavegna 51 Codevilla 52 Confienza 53 Copiano 54 Corana 55 Cornale 56 Corteolona 57 Corvino San Quirico 58 Costa de Nobili 59 Cozzo 60 Cura Carpignano 61 Dorno 62 Ferrera Erbognone 63 Filighera 64 Fortunago 65 Frascarolo 66 Galliavola 67 Gambarana 68 Gambolò 69 Garlasco 70 Genzone 71 Gerenzago 72 Giussago 73 Godiasco 74 Golferenzo 75 Gravellona Lomellina 76 Gropello Cairoli 77 Inverno e Monteleone 78 Landriano 79 Langosco 80 Lardirago 81 Linarolo 82 Lirio 83 Lomello 84 Lungavilla 85 Magherno 86 Marcignago 87 Marzano 88 Mede 89 Menconico 90 Mezzana Bigli 91 Mezzana Rabattone 92 Mezzanino 93 Miradolo Terme 94 Montalto Pavese 95 Montebello della Battaglia 96 Montecalvo Versiggia 97 Montescano 98 Montesegale 99 Monticelli Pavese 100 Montù Beccaria 101 Mornico Losana 102 Mortara 103 Nicorvo 104 Olevano di Lomellina 105 Oliva Gessi 106 Ottobiano 107 Palestro 108 Pancarana 109 Parona 110 Pavia 111 Pietra de Giorgi 112 Pieve Albignola 113 Pieve del Cairo 114 Pieve Porto Morone 115 Pinarolo Po 116 Pizzale 117 Ponte Nizza 118 Portalbera 119 Rea 120 Redavalle 121 Retorbido 122 Rivanazzano 123 Robbio 124 Robecco Pavese 125 Rocca de Giorgi 126 Rocca Susella 127 Rognano 128 Romagnese 129 Roncaro 130 Rosasco 131 Rovescala 132 Ruino 133 San Cipriano Po 134 San Damiano al Colle 135 San Genesio ed Uniti 136 San Giorgio di Lomellina 137 San Martino Siccomario 138 Sannazzaro de Burgondi 139 Santa Cristina e Bissone 140 Santa Giuletta 141 Sant Alessio con Vialone 142 Santa Margherita di Staffora 143 Santa Maria della Versa 144 Sant Angelo Lomellina 145 San Zenone al Po 146 Sartirana Lomellina 147 Scaldasole 148 Semiana 149 Silvano Pietra 150 Siziano 151 Sommo 152 Spessa 153 Stradella 154 Suardi 155 Torrazza Coste 156 Torre Beretti e Castellaro 157 Torre d Arese 158 Torre de Negri 159 Torre d Isola 160 Torrevecchia Pia 161 Torricella Verzate 162 Travacò Siccomario 163 Trivolzio 164 Tromello 165 Trovo 166 Val di Nizza 167 Valeggio 168 Valle Lomellina 169 Valle Salimbene 170 Valverde 171 Varzi 172 Velezzo Lomellina 173 Vellezzo Bellini 174 Verretto 175 Verrua Po 176 Vidigulfo 177 Vigevano 178 Villa Biscossi 179 Villanova d Ardenghi 180 Villanterio 181 Vistarino 182 Voghera 183 Volpara 184 Zavattarello 185 Zeccone 186 Zeme 187 Zenevredo 188 Zerbo 189 Zerbolò 190 Zinasco
12 10 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2006 L argomento rifiuti in questi ultimi anni è diventato molto attuale, un po per le emergenze che hanno investito il nostro Paese un po perchè con la crescita economica sono aumentati i consumi e quindi gli scarti derivanti dalla produzione e dall utilizzo dei beni, creando seri problemi di gestione. La difficoltà sta nel riuscire a disallineare crescita economica e produzione di rifiuti, che dalla rivoluzione industriale in poi sono aumentate di pari passo, ma questo significa trovare un nuovo modello di sviluppo che soddisfi i cittadini e nel contempo produca meno rifiuti. Si deve puntare anzitutto sulla prevenzione dei rifiuti (con prodotti con una vita più lunga e in generale con una società dematerializzata) e solo in secondo luogo sul loro recupero nella produzione di materia ed energia. Sono molti i soggetti che possono agire per questo cambio di rotta: il governo nazionale, che può attuare e investire su tecnologie pulite, strumenti economici, analisi del ciclo di vita dei prodotti, marchi ecologici, accordi con i settori produttivi e sviluppo del mercato dei prodotti riciclati, per esempio con il Green Public Procurement (le politiche di acquisti verdi per le pubbliche amministrazioni), le Regioni e le Province, responsabili della pianificazione, i Comuni, con la formazione e informazione dei cittadini e la realizzazione di sistemi di gestione dei rifiuti ottimali, il sistema produttivo, che può attuare politiche di riduzione degli imballaggi, sottoscrivere accordi volontari, adottare marchi ecologici, il sistema distributivo, con la diffusione di sistemi di refill e ricariche a minor contenuto di imballaggi, i gestori del servizio di raccolta dei rifiuti, che possono puntare su modalità che assicurino elevati livelli di intercettazione e migliore qualità della raccolta differenziata, i gestori degli impianti, che hanno il dovere di utilizzare le migliori tecnologie per la sicurezza dell ambiente e per la salute dei cittadini, tutti i cittadini, che con il loro comportamento influenzano la qualità della raccolta dei rifiuti, in particolare della raccolta differenziata, con le loro scelte di acquisto possono indirizzare il mercato verso i prodotti riciclati o comunque ecologici e con il compostaggio domestico possono attuare l obiettivo più importante: la riduzione della produzione di rifiuti.
13 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno La Produzione di Rifiuti Urbani I rifiuti urbani prodotti nel corso del 2006 in provincia di Pavia sono stati tonnellate, tonnellate (pari al 4,5%) in più rispetto all anno precedente. Tale cifra può essere così suddivisa tra le macrocategorie rifiuti indifferenziati, spazzamento stradale, rifiuti urbani residuali, rifiuti ingombranti e raccolta differenziata: Rind 1 Ss 2 RUr 3 RI 4 RD 5 RU 6 RD 7 (tonn) (tonn) (tonn) (tonn) (tonn) (tonn) (%) ,18 Se andiamo a verificare dove si sono concentrati gli aumenti maggiori scopriamo che i rifiuti indifferenziati sono cresciuti di circa tonnellate (+ 4,5%), lo spazzamento stradale di tonnellate (+ 26,2%) e la raccolta differenziata di tonnellate (+ 3,5%) mentre i rifiuti ingombranti sono rimasti stabili. Questo spiega perchè nonostante il quantitativo di rifiuti intercettati con la raccolta differenziata sia aumentato la percentuale di raccolta differenziata è scesa, seppur in maniera lieve, dal 25,44% al 25,18%. In effetti anche se l indicatore di gran lunga più utilizzato per valutare se un territorio, città, provincia, regione, abbia raggiunto buoni risultati nel campo dei rifiuti è la percentuale di raccolta differenziata, sia a livello europeo che nazionale l obiettivo primario è sempre indicato nella prevenzione della produzione di rifiuti mentre il recupero di materia e di energia cui è finalizzata la raccolta differenziata si colloca al secondo posto. La raccolta differenziata infatti più che un fine è un mezzo per diminuire la quantità di rifiuti a smaltimento, assicurare il corretto trattamento dei rifiuti pericolosi e aumentare sia la quantità che la qualità 1 Rind: rifiuti indifferenziati, esclusi lo spazzamento stradale, gli inerti e i rifiuti cimiteriali. 2 Ss: rifiuti derivanti dallo spazzamento stradale. 3 RUr: rifiuti urbani residuali (rifiuti indifferenziati, compreso lo spazzamento stradale esclusi gli inerti e i rifiuti cimiteriali, quindi pari a Rind + Ss). 4 RI: rifiuti ingombranti (solo la quota a smaltimento perché la parte a recupero rientra nella RD). 5 RD: rifiuti pericolosi e non raccolti con modalità separata (compresi gli ingombranti a recupero). 6 RU: rifiuti urbani totali (RUr + RI + RD). 7 RD (%): (RD/RU)*100.
14 12 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2006 di materia ed energia recuperate. Il traguardo finale di ogni amministrazione dovrebbe quindi essere un buon sistema integrato della gestione dei rifiuti, in cui le varie componenti, numero di frazioni raccolte, modalità di raccolta, compostaggio domestico, buona impiantistica, educazione dei cittadini, siano pianificate in maniera sinergica. Tornando al nostro territorio la FIGURA 2 mostra la percentuale di ogni macrocategoria nella produzione totale di rifiuti urbani. FIGURA 2: suddivisione dei rifiuti urbani nelle tre macrocategorie, 2006 Ogni cittadino residente in provincia di Pavia nel 2006 ha prodotto in media, ogni giorno, 1,57 kg di rifiuti urbani contro una media regionale di 1,42 kg ma all interno dei confini provinciali coesistono realtà molto differenti, come si può dedurre dalla FIGURA 3 che segue. Già a colpo d occhio si ha la conferma di quanto emerso negli anni precedenti: in Oltrepò la produzione pro capite di rifiuti è più alta rispetto alle altre zone, al secondo posto troviamo la Lomellina mentre il Pavese presenta i valori più bassi. Le cause dell elevata produzione potrebbero dunque essere legate agli aspetti geomorfologici del territorio poiché l Oltrepò rappresenta la parte collinare, e a tratti montana, della provincia mentre le altre due zone sono pianeggianti ma sarebbe interessante fare un indagine approfondita sulla propensione alla produzione di rifiuti.
15 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno FIGURA 3: mappa della produzione pro capite giornaliera di rifiuti urbani, 2006 In TABELLA 1 vengono presentati i dati provinciali sulla produzione di rifiuti urbani (totali e pro capite) e sulla raccolta differenziata (totale e percentuale) dal 1993 al TABELLA 1: produzione totale e pro capite di rifiuti urbani, raccolta differenziata in tonnellate e percentuale, anno RU RU RU RD RD (tonn) (kg/ab giorno) (kg/ab anno) (tonn) (%) , ,32% , ,29% , ,87% , ,39% , ,90% , ,98% , ,44% , ,11% , ,94% , ,10% , ,25% , ,12% , ,44% , ,18%
16 14 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2006 Per rendere immediato l andamento di queste grandezze negli anni nelle prossime figure si presentano i medesimi dati sotto forma di grafico. La FIGURA 4 mostra l andamento della produzione di rifiuti urbani totali, ma poiché questa grandezza può essere influenzata dai flussi abitativi, in figura 5 si riporta il trend della popolazione nello stesso arco temporale. Dall analisi contestuale di queste due grandezze deriva la produzione pro capite giornaliera di rifiuti, che è un buon indice della tendenza di una comunità a produrre minori o maggiori quantità di rifiuto. FIGURA 4: produzione totale di rifiuti urbani in provincia di Pavia, tonnellate anno FIGURA 5: popolazione in provincia di Pavia, abitanti anno Come si vede in FIGURA 6, la produzione pro capite giornaliera di rifiuti urbani tra il 1998 e il 2006 ha mostrato un notevole aumento (+21% in otto anni) e un trend in costante crescita, se si esclude il picco negativo del Il trend è identico a quello della produzione totale, cambia il tasso di variazione (ad esempio nell ultimo anno, a fronte di un aumento della produzione totale di rifiuti del 4,5% e con una crescita della popolazione dell 1,2% la produzione pro capite giornaliera è salita del 3,3%).
17 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno FIGURA 6: produzione pro capite giornaliera di rifiuti urbani, Kg./ab. giorno anno Analizzando i dati sulla produzione giornaliera di tutte le province lombarde emerge che la provincia di Pavia, con i suoi 1,57 kg di rifiuti urbani pro capite, è seconda solo a Brescia e che supera la media regionale (1,42 kg) del 10%. Sarebbe interessante scoprire quali condizioni, iniziative, politiche provocano situazioni così differenti. Per approfondire questa questione si è voluto allargare il confronto all intera penisola: in FIGURA 7 si confronta la produzione pro capite annua di rifiuti urbani della provincia di Pavia, della Lombardia e dell Italia per gli anni dal 1998 al Il dato 2006 riferito alla nostra provincia è decisamente più alto di quello regionale (574 kg contro 518 kg) mentre i dati nazionali si fermano al 2005 perchè al momento non è ancora disponibile l aggiornamento Anche se la produzione è in crescita ovunque ciò che emerge chiaramente è che la produzione pavese è superiore alle altre due per tutti gli anni presi in esame e che se da una parte l andamento è assimilabile a quello regionale dall altra i quantitativi sono più vicini ai dati nazionali che a quelli lombardi. Alla luce di tutto ciò si profila una spiegazione aggiuntiva per il basso livello e la lenta crescita della percentuale di raccolta differenziata, non più legati solo ad un sistema di raccolta non sufficientemente sviluppato e diffuso ma anche ad una continua crescita della produzione di rifiuti che attenua le migliori prestazioni in termini di rifiuti raccolti con modalità separata. Aver scoperto una delle cause del basso livello di raccolta differenziata è certamente un primo passo avanti verso la ricerca di una soluzione, anche se non è semplice influenzare una grandezza che dipende fortemente dal sistema produttivo e dallo stile di vita della popolazione.
18 16 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2006 produzione rifiuti urbani (Kg/ab) FIGURA 7: produzione di rifiuti urbani pro capite in Provincia di Pavia, Lombardia e Italia, * anno * per l Italia il dato 2006 non è al momento disponibile FONTE - dati Lombardia: ARPA Lombardia - dati Italia: APAT-ONR La TABELLA 2 che segue riporta i principali dati sui rifiuti urbani per tutti i Comuni della provincia.
19 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno Tabella 2: principali dati sui rifiuti urbani a livello comunale, 2006 Comune Abitanti Rind Ss RI RD RD RU RU RU % RD (tonn) (tonn) (tonn) (tonn) (kg/ab g) (tonn) (kg/ab) (kg/ab g) Alagna , ,06 1,30 24,87% Albaredo Arnaboldi , , ,38 1,68 27,63% Albonese , ,92 1,42 24,93% Albuzzano , ,53 0,92 35,11% Arena Po , , ,22 1,68 27,73% Badia Pavese , ,23 1,32 30,73% Bagnaria , ,55 1,52 9,19% Barbianello , , ,64 1,63 28,41% Bascapè , ,64 1,35 32,32% Bastida de' Dossi , ,06 1,86 26,37% Bastida Pancarana , ,37 1,56 32,13% Battuda , ,80 1,24 21,20% Belgioioso , ,07 1,37 38,73% Bereguardo , ,54 1,40 29,50% Borgarello , ,54 1,33 29,70% Borgo Priolo , ,14 1,44 7,29% Borgo San Siro , ,36 1,34 23,95% Borgoratto Mormorolo , ,13 1,34 4,83% Bornasco , ,27 1,04 24,39% Bosnasco , , ,64 1,63 28,41% Brallo di Pregola , ,93 1,64 5,26% Breme , ,70 1,39 24,57% Bressana Bottarone , ,38 1,68 27,63% Broni , ,21 1,68 27,73% Calvignano , , ,48 1,69 28,40% Campospinoso , , ,38 1,68 27,63% Candia Lomellina , ,50 1,40 21,90% Canevino , , ,65 1,63 28,41% Canneto Pavese , , ,64 1,63 28,41% Carbonara al Ticino , ,21 1,03 35,50% Casanova Lonati , , ,37 1,68 27,63% Casatisma , ,71 1,55 14,40% Casei Gerola , ,65 2,02 18,77% Casorate Primo , ,64 1,25 30,48% Casteggio , ,87 1,98 14,34% Castelletto di Branduzzo , ,51 1,78 28,37% Castello d'agogna , ,09 1,33 25,01% Castelnovetto , ,15 1,35 23,28% Cava Manara , ,86 1,55 26,85% Cecima , ,97 1,76 10,17% Ceranova , ,64 1,26 25,66% Ceretto Lomellina , ,33 1,39 26,01%
20 Cergnago , ,36 1,37 23,86% Certosa di Pavia , ,62 1,26 28,40% Cervesina , ,49 1,85 21,68 Chignolo Po , ,34 1,34 31,39% Cigognola , , ,50 1,63 28,51% Cilavegna , ,14 1,70 27,43% Codevilla , ,55 1,65 12,81% Confienza , ,23 1,29 24,79% Copiano , ,33 1,29 34,20% Corana , ,85 1,73 13,64% Cornale , ,73 1,96 28,13% Corteolona , ,43 1,27 31,88% Corvino San Quirico , , ,64 1,63 28,41% Costa de' Nobili , ,80 1,25 38,43% Cozzo , ,17 1,41 25,70% Cura Carpignano , ,13 1,96 22,99% Dorno , ,79 1,57 22,97% Ferrera Erbognone , ,55 1,43 28,70% Filighera , ,71 1,30 31,38% Fortunago , ,39 1,61 8,65% Frascarolo , ,97 1,35 21,86% Galliavola , ,97 1,24 23,89% Gambarana , ,21 1,31 26,27% Gambolò , ,96 1,46 21,59% Garlasco , ,42 1,57 26,91% Genzone , ,77 1,26 32,33% Gerenzago , ,09 1,22 36,49% Giussago , ,24 1,34 12,17% Godiasco , ,57 2,45 19,94% Golferenzo , , ,64 1,63 28,41% Gravellona Lomellina , ,12 1,40 24,24% Gropello Cairoli , ,95 1,25 48,02% Inverno e Monteleone , ,41 1,54 27,31% Landriano , ,16 1,09 40,55% Langosco , ,75 1,38 23,27% Lardirago , ,87 1,24 24,21% inarolo , ,86 1,15 28,25% Lirio , , ,65 1,63 28,41% Lomello , ,85 1,38 21,41% Lungavilla , ,86 1,66 34,07% Magherno , ,21 1,43 31,59% Marcignago , ,47 1,26 29,24% 18 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2006 Tabella 2: principali dati sui rifiuti urbani a livello comunale, 2006 Comune Abitanti Rind Ss RI RD RD RU RU RU % RD (tonn) (tonn) (tonn) (tonn) (kg/ab g) (tonn) (kg/ab) (kg/ab g)
21 Marzano , ,47 1,18 31,71% Mede , ,23 1,56 23,65% Menconico , ,00 1,65 9,43% Mezzana Bigli , ,86 1,51 25,62% Mezzana Rabattone , ,56 0,85 29,70% Mezzanino , , ,64 1,63 28,41% Miradolo Terme , ,70 1,23 24,20% Montalto Pavese , , ,64 1,63 28,41% Montebello della Battaglia , ,00 2,31 30,53% Montecalvo Versiggia , , ,64 1,63 28,41% Montescano , , ,64 1,63 28,41% Montesegale , ,69 1,32 9,99% Monticelli Pavese , ,52 1,45 28,34% Montù Beccaria , , ,64 1,63 28,41% Mornico Losana , , ,64 1,63 28,41% Mortara , ,56 1,50 21,95% Nicorvo , ,78 1,37 27,15% Olevano di Lomellina , ,40 1,31 22,74% Oliva Gessi , , ,64 1,63 28,41% Ottobiano , ,02 1,49 23,29% Palestro , ,23 1,36 24,75% Pancarana , ,88 2,13 31,52% Parona , ,32 1,87 19,96% Pavia , ,76 1,79 27,64% Pietra de' Giorgi , , ,64 1,63 28,41% Pieve Albignola , ,91 1,39 23,87% Pieve del Cairo , ,97 1,37 30,10% Pieve Porto Morone , ,83 1,54 31,76% Pinarolo Po , , ,38 1,68 27,63% Pizzale , ,97 1,78 42,51% Ponte Nizza , ,12 1,70 8,10% Portalbera , , ,38 1,68 27,63% Rea , , ,64 1,63 28,41% Redavalle , , ,22 1,68 27,73% Retorbido , ,43 2,07 16,43% Rivanazzano , ,35 1,75 7,79% Robbio , ,99 1,47 24,94% Robecco Pavese , , ,64 1,63 28,41% Rocca de' Giorgi , , ,03 1,57 28,41% Rocca Susella , ,35 1,51 10,77% Rognano , ,19 0,75 42,57% Romagnese , ,63 1,57 4,72% Roncaro , ,68 1,10 37,53% Rosasco , ,32 1,34 24,00% Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno Tabella 2: principali dati sui rifiuti urbani a livello comunale, 2006 Comune Abitanti Rind Ss RI RD RD RU RU RU % RD (tonn) (tonn) (tonn) (tonn) (kg/ab g) (tonn) (kg/ab) (kg/ab g)
22 Rovescala , , ,64 1,63 28,41% Ruino , , ,64 1,63 28,41% San Cipriano Po , , ,64 1,63 28,41% San Damiano al Colle , , ,64 1,63 28,41% San Genesio ed Uniti , ,57 1,25 48,31% San Giorgio di Lomellina , ,31 1,29 23,61% San Martino Siccomario , ,91 2,19 19,12% San Zenone al Po , ,45 1,45 37,02% Sannazzaro de' Burgondi , ,85 1,70 24,56% Santa Cristina e Bissone , ,86 1,44 33,23% Santa Giuletta , , ,64 1,63 28,41% Santa Margherita di Staffora , ,93 1,71 11,92% Santa Maria della Versa , ,64 1,63 28,41% Sant'Alessio con Vialone , ,54 1,11 22,59% Sant'Angelo Lomellina , ,19 1,30 25,61% Sartirana Lomellina , ,95 1,35 23,13% Scaldasole , ,31 1,35 28,02% Semiana , ,18 1,37 27,39% Silvano Pietra , ,96 1,73 26,58% Siziano , ,27 1,50 42,83% Sommo , ,06 1,16 29,27% Spessa , , ,64 1,63 28,41% Stradella , ,21 1,68 27,73% Suardi , ,92 1,44 23,75% Torrazza Coste , ,48 1,58 6,11% Torre Beretti e Castellaro , ,50 1,36 24,78% Torre d'arese , ,11 0,86 30,68% Torre de' Negri , ,25 1,55 28,48% Torre d'isola , ,91 1,60 41,65% Torrevecchia Pia , ,73 1,69 27,43% Torricella Verzate , , ,64 1,63 28,41% Travacò Siccomario , ,32 1,33 21,41% Trivolzio , ,29 1,53 31,64% Tromello , ,34 1,50 25,37% Trovo , ,65 1,22 25,83% Val di Nizza , ,42 1,63 8,71% Valeggio , ,94 1,49 24,53% Valle Lomellina , ,91 1,33 25,95% Valle Salimbene , ,11 1,44 46,83% Valverde , ,79 1,46 19,74% Varzi , ,01 1,80 10,29% Velezzo Lomellina , ,31 1,41 33,10% Vellezzo Bellini , ,23 1,70 28,62% Verretto , ,13 1,83 21,62% 20 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2006 Tabella 2: principali dati sui rifiuti urbani a livello comunale, 2006 Comune Abitanti Rind Ss RI RD RD RU RU RU % RD (tonn) (tonn) (tonn) (tonn) (kg/ab g) (tonn) (kg/ab) (kg/ab g)
23 Verrua Po , , ,64 1,63 28,41% Vidigulfo , ,91 1,18 19,44% Vigevano , ,93 1,61 23,48% Villa Biscossi , ,79 1,32 28,44% Villanova d'ardenghi , ,00 1,31 18,18% Villanterio , ,87 1,37 33,45% Vistarino , ,43 1,26 28,40% Voghera , ,71 1,70 17,11% Volpara , , ,65 1,63 28,41% Zavattarello , ,13 1,35 3,53% Zeccone , ,99 1,28 17,62% Zeme , ,11 1,40 29,49% Zenevredo , , ,16 1,63 28,41% Zerbo , ,91 1,32 35,27% Zerbolò , ,53 1,34 31,36% Zinasco , ,38 1,13 51,17% totale provincia , ,75 1,57 25,18% Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno Tabella 2: principali dati sui rifiuti urbani a livello comunale, 2006 Comune Abitanti Rind Ss RI RD RD RU RU RU % RD (tonn) (tonn) (tonn) (tonn) (kg/ab g) (tonn) (kg/ab) (kg/ab g)
24 22 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2006 La Raccolta Differenziata La raccolta differenziata ha diverse funzioni nella strategia di gestione dei rifiuti: diminuire la quantità e la pericolosità dei rifiuti inviati a smaltimento, cioè da una parte sottrarre allo smaltimento e indirizzare al recupero i materiali che è possibile (ed economicamente vantaggioso) recuperare e dall altra assicurare un trattamento sicuro e adeguato ai rifiuti pericolosi per la loro composizione chimico-fisica; valorizzare la componente merceologica del rifiuto, organizzandolo in flussi più omogenei e limitando le impurità che abbassano la qualità del materiale risultante dalle operazioni di recupero; trasformare il rifiuto in una risorsa quando va a sostituire la materia prima nella produzione di beni ed energia. Per ottenere buoni risultati non è sufficiente attivare le raccolte tradizionali quali carta, plastica e vetro, occorre inserire la raccolta differenziata in un sistema di gestione integrata dei rifiuti, aumentare le frazioni raccolte, studiare le modalità di raccolta più adatte ad ogni territorio (magari tenendo conto del fatto che ci sono sistemi quali il porta a porta che assicurano una più elevata qualità del materiale raccolto), investire sulla raccolta della frazione organica (che secondo gli studi sull argomento rappresenta circa il 30% in peso dei rifiuti urbani), dotarsi di impianti adeguati, formare la popolazione affinché la separazione sia effettuata in maniera corretta ma anche informarla sui risultati raggiunti per motivarla e spingerla verso traguardi più avanzati. Tutto questo richiede la cooperazione di più soggetti che agiscano in modo coordinato e sinergico. La percentuale di raccolta differenziata viene calcolata, di comune accordo con gli altri Osservatori provinciali sui rifiuti della Lombardia e con ARPA Lombardia sulla base della formula riportata di seguito ed è pari al rapporto tra i rifiuti raccolti tramite la raccolta differenziata (compresa la quota di ingombranti avviata a recupero) e il totale dei rifiuti urbani prodotti:
25 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno % RD = RD + RI rec * 100 RU totali RD è la sommatoria di tutte le frazioni raccolte con modalità separata, esclusi gli ingombranti; RI rec rappresenta la parte di ingombranti avviati a recupero; RU totali rappresenta il totale dei rifiuti urbani, incluso lo spazzamento stradale ed esclusi inerti e cimiteriali. Per quanto concerne l individuazione della quantità/percentuale di ingombranti avviati a recupero, il criterio stabilito è il seguente: a) nel caso di dati certificati dal gestore dell impianto di recupero viene considerato tale quantitativo/percentuale; b) in mancanza di dati certificati, degli ingombranti non inviati a smaltimento (cioè non inviati a discariche o inceneritori in pratica, in prima approssimazione, tutte le altre destinazioni sono considerate a recupero, anche se trattasi di stoccaggi o altro); si considera per convenzione la percentuale del 25%. Passando dalla teoria alla pratica la raccolta differenziata in provincia di Pavia nel 2006 ha intercettato tonnellate di rifiuti che rappresentano il 25,18% dei rifiuti urbani complessivi. Come già accennato l ammontare di rifiuti intercettati con la raccolta differenziata è aumentato di circa tonnellate (+ 3,5%) rispetto al 2005 ma siccome i rifiuti totali sono cresciuti in maniera più che proporzionale (+ 4,5%), la percentuale è leggermente diminuita, visto che nel 2005 era al 25,44%. Le principali frazioni intercettate con la raccolta differenziata sono: accumulatori al piombo, alluminio, carta e cartone, cartucce per toner, farmaci, legno, metalli, oli e grassi minerali e vegetali, frazione organica, pile e batterie, plastica, pneumatici, raccolta multimateriale (tipicamente vetro + alluminio o carta + plastica + ferro + legno), RAEE, stracci e indumenti smessi, verde, vetro, ingombranti a recupero. Nelle FIGURE 8 E 9 è riportato l andamento della raccolta differenziata in provincia di Pavia, in tonnellate e in percentuale, dal 1993 al 2006.
26 24 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2006 FIGURA 8: raccolta differenziata in tonnellate, tonnellate anno FIGURA 9: raccolta differenziata in percentuale, % raccolta differenziata anno A prima vista la situazione potrebbe sembrare buona perchè nei quattordici anni presi in esame la percentuale di raccolta differenziata ha mostrato un andamento quasi sempre crescente ma il tasso di crescita è basso e non consente di raggiungere gli obiettivi che le leggi nazionali e regionali hanno fissato. Per verificare qual è la situazione provinciale nella figura 10 riuniamo i trend di raccolta differenziata della provincia di Pavia, della Lombardia e d Italia, evidenziando nel contempo gli obiettivi fissati dal decreto legislativo 152/06 Norme in materia ambientale. La Lombardia, con il suo 43,9% di RD nel 2006 ha raggiunto e superato l obiettivo del 35% entro il 2006 ed è a un passo dall obiettivo del 45% entro il 2008 mentre l Italia e la provincia di Pavia si mantengono molto al di sotto (la nostra provincia con il 25,2% e l Italia con un dato che al momento non è ancora disponibile ma che nel 2005 era il 24,3%).
27 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno FIGURA 10: raccolta differenziata in provincia di Pavia, Lombardia e Italia * % raccolta differenziata anno * per l Italia il dato 2006 non è al momento disponibile FONTE - dati Lombardia: ARPA Lombardia - dati Italia: APAT-ONR In FIGURA 11 si fornisce una visione d insieme della situazione della raccolta differenziata provinciale, caratterizzando ciascun Comune in base alla percentuale raggiunta. FIGURA 11: mappa della percentuale di raccolta differenziata a livello comunale, 2006
28 26 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2006 Anche la percentuale di raccolta differenziata sembra rivelare un legame con i caratteri geomorfologici del territorio poiché nel Pavese si riscontrano percentuali di raccolta differenziata medio-alte, la Lomellina ha valori medio-bassi e l Oltrepo mostra una marcata distinzione tra la parte più orientale e pianeggiante che ottiene buoni risultati (25% - 35%) e la parte sud-occidentale, nonché montana, che presenta i livelli di raccolta differenziata più bassi (per la maggior parte al di sotto del 15%). La TABELLA 3 fornisce per ogni Comune i dati relativi ad ogni frazione di raccolta differenziata.
29 Accumulatori Alluminio Carta e Farmaci e Legno Metalli Organico Pile e Plastica Pneumatici RAEE Verde Vetro Altro Ingombranti RD Comune al piombo (kg) cartone medicinali (kg) (kg) (kg) batterie (kg) fuori uso (kg) (kg) (kg) (kg) a recupero Totale (kg) (kg) (kg) (kg) (kg) (kg) (kg) Alagna Albaredo Arnaboldi Albonese Albuzzano Arena Po Badia Pavese Bagnaria Barbianello Bascapè Bastida de' Dossi Bastida Pancarana Battuda Belgioioso Bereguardo Borgarello Borgo Priolo Borgo San Siro Borgoratto Mormorolo Bornasco Bosnasco Brallo di Pregola Breme Bressana Bottarone Broni Calvignano Campospinoso Candia Lomellina Canevino Canneto Pavese Carbonara al Ticino Casanova Lonati Casatisma Casei Gerola Casorate Primo Cassolnovo Castana Casteggio Castelletto di Branduzzo Castello d'agogna Castelnovetto Cava Manara Cecima Ceranova Ceretto Lomellina Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno Tabella 3: consuntivo raccolta differenziata per frazione, 2006
30 Accumulatori Alluminio Carta e Farmaci e Legno Metalli Organico Pile e Plastica Pneumatici RAEE Verde Vetro Altro Ingombranti RD Comune al piombo (kg) cartone medicinali (kg) (kg) (kg) batterie (kg) fuori uso (kg) (kg) (kg) (kg) a recupero Totale (kg) (kg) (kg) (kg) (kg) (kg) (kg) Cergnago Certosa di Pavia Cervesina Chignolo Po Cigognola Cilavegna Codevilla Confienza Copiano Corana Cornale Corteolona Corvino San Quirico Costa de' Nobili Cozzo Cura Carpignano Dorno Ferrera Erbognone Filighera Fortunago Frascarolo Galliavola Gambarana Gambolò Garlasco Genzone Gerenzago Giussago Godiasco Golferenzo Gravellona Lomellina Gropello Cairoli Inverno e Monteleone Landriano Langosco Lardirago Linarolo Lirio Lomello Lungavilla Magherno Marcignago Marzano Mede Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2006 Tabella 3: consuntivo raccolta differenziata per frazione, 2006
31 Accumulatori Alluminio Carta e Farmaci e Legno Metalli Organico Pile e Plastica Pneumatici RAEE Verde Vetro Altro Ingombranti RD Comune al piombo (kg) cartone medicinali (kg) (kg) (kg) batterie (kg) fuori uso (kg) (kg) (kg) (kg) a recupero Totale (kg) (kg) (kg) (kg) (kg) (kg) (kg) Menconico Mezzana Bigli Mezzana Rabattone Mezzanino Miradolo Terme Montalto Pavese Montebello della Battaglia Montecalvo Versiggia Montescano Montesegale Monticelli Pavese Montù Beccaria Mornico Losana Mortara Nicorvo Olevano di Lomellina Oliva Gessi Ottobiano Palestro Pancarana Parona Pavia Pietra de' Giorgi Pieve Albignola Pieve del Cairo Pieve Porto Morone Pinarolo Po Pizzale Ponte Nizza Portalbera Rea Redavalle Retorbido Rivanazzano Robbio Robecco Pavese Rocca de' Giorgi Rocca Susella Rognano Romagnese Roncaro Rosasco Rovescala Ruino Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno Tabella 3: consuntivo raccolta differenziata per frazione, 2006
32 Accumulatori Alluminio Carta e Farmaci e Legno Metalli Organico Pile e Plastica Pneumatici RAEE Verde Vetro Altro Ingombranti RD Comune al piombo (kg) cartone medicinali (kg) (kg) (kg) batterie (kg) fuori uso (kg) (kg) (kg) (kg) a recupero Totale (kg) (kg) (kg) (kg) (kg) (kg) (kg) San Cipriano Po San Damiano al Colle San Genesio ed Uniti San Giorgio di Lomellina San Martino Siccomario San Zenone al Po Sannazzaro de' Burgondi Santa Cristina e Bissone Santa Giuletta Santa Margherita di Staffora Santa Maria della Versa Sant'Alessio con Vialone Sant'Angelo Lomellina Sartirana Lomellina Scaldasole Semiana Silvano Pietra Siziano Sommo Spessa Stradella Suardi Torrazza Coste Torre Beretti e Castellaro Torre d'arese Torre de' Negri Torre d'isola Torrevecchia Pia Torricella Verzate Travacò Siccomario Trivolzio Tromello Trovo Val di Nizza Valeggio Valle Lomellina Valle Salimbene Valverde Varzi Velezzo Lomellina Vellezzo Bellini Verretto Verrua Po Vidigulfo Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2006 Tabella 3: consuntivo raccolta differenziata per frazione, 2006
33 Accumulatori Alluminio Carta e Farmaci e Legno Metalli Organico Pile e Plastica Pneumatici RAEE Verde Vetro Altro Ingombranti RD Comune al piombo (kg) cartone medicinali (kg) (kg) (kg) batterie (kg) fuori uso (kg) (kg) (kg) (kg) a recupero Totale (kg) (kg) (kg) (kg) (kg) (kg) (kg) Vigevano Villa Biscossi Villanova d'ardenghi Villanterio Vistarino Voghera Volpara Zavattarello Zeccone Zeme Zenevredo Zerbo Zerbolò Zinasco Totale Provincia in tonnellate 189,4 7, ,4 24, , , ,3 24, ,2 355, , , , , , ,1 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno Tabella 3: consuntivo raccolta differenziata per frazione, 2006
34 32 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2006 In TABELLA 4 per le principali frazioni della raccolta differenziata vengono indicati le tonnellate raccolte, il quantitativo pro capite annuo e il numero di Comuni e i relativi abitanti (totali e in percentuale sulla popolazione provinciale) raggiunti dal servizio. In tal modo si verifica la diffusione delle varie raccolte sul territorio anche se talvolta, come nel caso dell organico, il dato sulla popolazione raggiunta dal servizio è sovrastimato poiché in molti casi la raccolta non è attiva in tutto il Comune ma solo in una o alcune zone circoscritte. Frazione Produzione Produzione Comuni Abitanti totale pro capite serviti serviti (tonn) (kg/ab anno) (su 190) N. % Accumulatori 189 0, % Alluminio 8 0, % Carta e cartone , % Farmaci 25 0, % Legno , % Metalli , % Organico , % Pile e batterie 24 0, % Plastica , % Pneumatici 356 0, % RAEE , % Verde , % Vetro , % TABELLA 4: produzione totale, pro capite, numero di Comuni e abitanti serviti per ogni frazione di RD, 2006 La FIGURA 12 mostra l importanza di ogni frazione all interno della raccolta differenziata complessiva. La situazione è pressoché invariata rispetto al 2005 e salta subito agli occhi che la raccolta dell organico ricopre un ruolo assolutamente marginale nelle politiche locali di gestione dei rifiuti. Poiché la letteratura fissa nel 30% la percentuale di rifiuto organico presente nei rifiuti urbani come peso, la provincia di Pavia potrebbe migliorare notevolmente le sue performances anche solo introducendo la raccolta di tale frazione su larga scala.
35 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno FIGURA 12: composizione merceologica della RD, 2006 La FIGURA 13 è un grafico a istogrammi che mostra, per gli anni dal 1993 al 2006 come è cambiato il rapporto tra raccolta differenziata e rifiuti non differenziati (intesi come tutto ciò che non è RD, quindi rifiuti urbani residuali e ingombranti). FIGURA 13: andamento della produzione di RD e (RUr + RI), tonnellate anno La FIGURA 14 mostra come sono variati negli anni i quantitativi delle diverse frazioni della raccolta differenziata. Le frazioni storiche, verde, carta e vetro, mostrano i valori e i tassi di crescita più elevati, mentre continuano a essere bassi i dati di metalli, legno, plastica e sopratutto organico.
36 34 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2006 FIGURA 14: trend raccolta differenziata delle principali frazioni, 1995 (1999) tonnellate anno Attraverso la TABELLA 5 è possibile seguire l evoluzione della percentuale di raccolta differenziata dei comuni dal 1999 e il 2006 per capire, caso per caso, se con il tempo la situazione è migliorata, peggiorata o è rimasta inalterata. Nelle ultime due colonne poi è stata calcolata la variazione tra il 2005 e il 2006, in punti percentuali e in percentuale (per esempio, se la RD di un Comune passa dal 20% al 30% significa che è aumentata di 10 punti percentuali e contestualmente del 50%). I Comuni in cui la percentuale di raccolta differenziata è aumentata maggiormente rispetto all anno precedente sono Borgoratto Mormorolo, Carbonara al Ticino, Menconico, Mezzana Rabattone, Rognano e Zerbolò ma non sempre questo miglioramento ha portato a situazioni soddisfacenti (a Borgoratto Mormorolo la percentuale è sì aumentata del 128% ma è passata dal 2,12% al 4,83%). I Comuni che nell ultimo anno hanno registrato le diminuzioni della percentuale di raccolta differenziata di maggiore entità sono Bastida dè Dossi, Brallo di Pregola, Rivanazzano, Rocca Susella e Santa Margherita di Staffora.
37 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno Tabella 5: percentuale di RD dal 1998 al 2006, e variazione RD % p.p. RD % RD Comune Alagna 18,40 21,97 25,01 17,76 21,47 20,99 25,23 25,23 24,87-0,37-1,46 Albaredo Arnaboldi 15,73 17,14 18,13 18,77 21,34 22,40 22,61 27,91 27,63-0,28-1,00 Albonese 19,12 20,76 24,04 16,76 21,62 21,56 22,64 22,48 24,93 2,44 10,87 Albuzzano 16,27 18,19 18,99 16,16 25,16 58,37 57,33 35,03 35,11 0,09 0,24 Arena Po 16,36 18,42 13,57 13,77 23,51 24,71 24,85 28,03 27,73-0,30-1,08 Badia Pavese 23,21 24,93 N.P. 27,12 28,64 33,73 33,31 29,55 30,73 1,18 3,98 Bagnaria 10,72 9,63 12,53 10,80 8,19 8,17 8,90 8,85 9,19 0,33 3,78 Barbianello 12,71 8,20 9,41 10,15 8,91 17,09 22,52 27,91 28,41 0,50 1,77 Bascapè 17,52 14,93 16,18 13,15 16,56 25,11 29,46 32,58 32,32-0,26-0,80 Bastida de' Dossi 9,25 11,16 15,49 23,97 15,39 28,26 29,57 41,47 26,37-15,11-36,43 Bastida Pancarana 7,71 21,37 23,34 21,61 25,02 30,62 34,41 36,42 32,13-4,28-11,76 Battuda N.P. 12,28 16,74 21,76 27,04 21,08 24,18 19,71 21,20 1,49 7,54 Belgioioso 13,63 2,29 17,27 17,86 19,84 25,61 44,67 38,03 38,73 0,71 1,86 Bereguardo 7,60 10,83 14,53 19,18 26,55 22,56 29,16 32,71 29,50-3,21-9,83 Borgarello 13,05 13,08 11,85 18,46 24,85 29,04 27,41 33,23 29,70-3,53-10,62 Borgo Priolo 1,69 10,89 6,85 6,76 6,63 8,48 8,19 6,83 7,29 0,46 6,72 Borgo San Siro 19,01 20,63 24,43 18,10 19,79 19,40 23,12 23,48 23,95 0,47 2,00 Borgoratto Mormorolo 0,00 0,00 1,31 2,85 0,30 6,50 2,94 2,12 4,83 2,71 127,98 Bornasco N.P. 17,65 N.P. 16,41 17,72 23,40 24,80 26,16 24,39-1,77-6,77 Bosnasco 15,99 18,00 16,90 18,29 22,85 24,27 24,51 27,91 28,41 0,50 1,78 Brallo di Pregola 0,00 0,00 9,54 3,63 12,48 7,24 4,25 7,88 5,26-2,61-33,16 Breme 17,77 19,77 22,67 16,36 19,05 20,24 23,14 23,78 24,57 0,78 3,30 Bressana Bottarone 6,25 10,71 16,32 23,05 23,29 25,73 25,57 27,91 27,63-0,28-1,01 Broni 17,06 17,71 16,77 16,92 22,85 24,40 23,79 28,03 27,73-0,30-1,08 Calvignano 22,88 14,43 18,34 25,40 17,80 24,30 24,52 27,91 28,40 0,50 1,78 Campospinoso 16,04 17,98 17,15 15,74 21,94 23,07 23,96 27,91 27,63-0,28-1,01 Candia lomellina 17,61 19,37 23,20 17,02 18,60 19,22 20,79 21,72 21,90 0,18 0,85 Canevino 17,83 16,83 17,04 27,40 22,83 24,06 24,51 27,91 28,41 0,50 1,78 Canneto Pavese 16,35 18,47 17,65 16,56 22,86 24,60 24,16 27,91 28,41 0,50 1,78 Carbonara al Ticino 9,68 12,45 10,58 10,55 13,12 17,96 21,78 18,50 35,50 17,00 91,88 Casanova Lonati 16,10 18,43 17,00 18,33 22,82 23,71 24,43 27,91 27,63-0,28-1,01 Casatisma 8,89 9,95 9,64 13,85 11,74 16,88 13,55 16,19 14,40-1,78-11,01 Casei Gerola 6,40 14,16 18,69 20,65 22,16 16,21 16,11 21,12 18,77-2,35-11,13 Casorate Primo 21,16 17,03 26,18 32,40 29,16 33,74 31,49 31,20 30,48-0,72-2,31 Cassolnovo 17,82 20,01 23,21 18,85 19,21 22,67 20,60 20,73 21,14 0,40 1,95 Castana 16,01 18,24 16,99 16,95 22,90 24,30 24,34 27,91 28,41 0,50 1,78 Casteggio 5,11 5,86 12,33 15,31 16,88 11,84 13,97 17,74 14,34-3,41-19,20 Castelletto di Branduzzo 10,74 12,81 19,73 17,03 16,38 18,15 17,52 27,04 28,37 1,33 4,92 Castello D'Agogna 18,17 21,00 24,54 17,85 20,18 20,19 26,36 26,01 25,01-1,00-3,84 Castelnovetto 19,53 21,61 24,02 17,90 19,53 19,81 21,83 22,50 23,28 0,78 3,47 Cava Manara 18,00 20,02 17,95 21,01 26,82 29,55 23,02 24,64 26,85 2,21 8,97 Cecima 3,64 8,11 9,19 8,11 10,55 16,88 14,43 13,00 10,17-2,84-21,81 Ceranova 18,09 17,52 16,54 16,71 18,41 21,90 20,33 25,16 25,66 0,51 2,02 Ceretto Lomellina 19,53 20,41 23,56 17,45 19,78 20,03 23,53 24,77 26,01 1,24 5,00
38 36 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2006 Tabella 5: percentuale di RD dal 1998 al 2006, e variazione Comune RD % p.p. RD % RD Cergnago 20,43 20,97 25,78 18,02 23,68 19,65 21,83 23,09 23,86 0,78 3,36 Certosa di Pavia 11,68 15,75 20,92 21,67 24,52 24,68 28,69 29,55 28,40-1,15-3,89 Cervesina 7,53 18,07 16,94 21,25 20,96 21,25 22,00 24,19 21,68-2,51-10,36 Chignolo Po 24,00 21,72 22,02 25,86 23,20 24,12 28,08 31,66 31,39-0,27-0,85 Cigognola 16,07 18,39 17,59 16,88 22,87 25,17 24,16 27,91 28,51 0,60 2,14 Cilavegna 16,70 23,30 21,10 25,22 27,51 25,20 30,01 26,69 27,43 0,74 2,76 Codevilla 9,68 9,61 12,11 10,55 10,54 11,06 11,37 16,44 12,81-3,63-22,07 Confienza 18,51 22,15 25,58 18,31 22,04 20,15 25,24 22,77 24,79 2,02 8,87 Copiano 28,99 30,98 23,05 27,67 27,80 32,00 34,60 37,89 34,20-3,69-9,74 Corana 4,64 15,70 20,45 27,47 22,43 19,65 15,53 16,13 13,64-2,49-15,43 Cornale 12,57 30,91 37,45 34,98 36,34 30,66 31,18 32,44 28,13-4,31-13,28 Corteolona 25,20 27,51 24,24 28,47 34,05 29,44 27,62 28,41 31,88 3,46 12,19 Corvino S. Quirico 10,66 10,03 14,81 14,55 20,51 22,87 25,21 27,91 28,41 0,50 1,78 Costa de' Nobili 25,87 22,26 24,31 29,14 35,94 37,43 44,20 36,43 38,43 2,00 5,49 Cozzo 18,77 18,92 23,63 16,07 19,36 19,76 25,44 24,64 25,70 1,05 4,26 Cura Carpignano 24,87 20,02 25,12 26,04 26,07 23,69 27,48 27,96 22,99-4,97-17,79 Dorno 18,18 19,65 22,82 18,57 19,85 23,09 22,01 19,66 22,97 3,31 16,84 Ferrera Erbognone 19,24 21,55 25,02 17,91 19,42 20,77 23,63 24,29 28,70 4,42 18,18 Filighera 24,30 21,23 22,30 29,06 50,04 31,30 32,42 30,83 31,38 0,56 1,81 Fortunago 0,00 0,00 1,51 0,33 3,59 7,62 9,29 7,78 8,65 0,86 11,06 Frascarolo 19,75 21,99 25,16 17,79 19,46 19,08 21,01 20,77 21,86 1,10 5,28 Galliavola 20,88 23,06 26,51 19,82 22,56 19,38 25,32 24,21 23,89-0,32-1,34 Gambarana 5,46 15,70 13,77 13,08 12,08 14,92 25,14 23,98 26,27 2,29 9,55 Gambolò 16,71 18,64 22,92 18,31 18,33 23,13 21,50 21,06 21,59 0,53 2,52 Garlasco 16,81 19,08 22,30 23,77 25,88 25,32 24,57 27,28 26,91-0,37-1,35 Genzone 27,13 24,79 30,20 37,90 57,53 41,43 42,72 35,08 32,33-2,75-7,83 Gerenzago 28,04 32,00 32,06 39,33 36,40 37,17 38,24 37,58 36,49-1,09-2,91 Giussago 7,08 6,96 7,70 7,88 7,95 8,85 9,18 13,88 12,17-1,72-12,37 Godiasco 11,52 12,26 14,76 19,39 19,33 16,20 19,07 18,38 19,94 1,56 8,50 Golferenzo 15,53 17,96 17,49 21,95 22,88 24,30 24,51 27,91 28,41 0,49 1,77 Gravellona Lomellina 19,33 21,24 24,21 17,72 20,95 20,83 22,59 23,07 24,24 1,17 5,07 Gropello Cairoli 14,04 13,58 15,15 31,00 51,51 49,78 48,80 49,20 48,02-1,17-2,39 Inverno e Monteleone 23,87 23,67 18,71 22,33 21,82 24,47 24,76 30,79 27,31-3,48-11,30 Landriano 20,98 20,37 N.P. 24,05 29,97 44,03 49,12 46,19 40,55-5,65-12,23 Langosco 18,97 21,25 21,89 12,57 11,01 20,54 20,82 21,95 23,27 1,33 6,04 Lardirago 15,44 18,95 18,70 17,23 18,50 23,04 26,67 27,20 24,21-2,98-10,9 Linarolo 11,35 11,90 18,17 18,82 19,50 21,96 25,92 26,40 28,25 1,85 7,00 Lirio 16,54 16,65 17,75 25,03 22,92 24,30 24,53 27,91 28,41 0,49 1,77 Lomello 16,43 19,19 22,36 16,24 19,86 19,00 23,49 20,32 21,41 1,09 5,37 Lungavilla 12,21 18,95 21,60 24,97 29,02 29,98 32,90 41,35 34,07-7,28-17,61 Magherno 4,37 6,44 15,04 20,07 21,14 27,44 27,90 30,91 31,59 0,68 2,19 Marcignago 10,35 11,87 18,04 18,69 21,18 27,27 26,61 27,64 29,24 1,61 5,81 Marzano 15,88 14,62 14,64 15,33 16,23 24,39 24,63 31,59 31,71 0,12 0,39 Mede 24,18 22,38 28,09 19,03 17,54 22,78 23,11 19,72 23,65 3,93 19,94
39 Menconico 0,00 0,00 0,02 0,02 0,21 0,00 16,51 5,77 9,43 3,65 63,21 Mezzana Bigli 18,24 20,74 24,41 16,84 18,65 21,17 25,41 26,15 25,62-0,54-2,05 Mezzana Rabattone 9,35 9,09 8,04 7,90 8,40 10,92 9,94 19,16 29,70 10,54 55,03 Mezzanino 16,20 18,32 14,89 16,90 22,89 24,54 24,33 27,91 28,41 0,50 1,77 Miradolo Terme 14,24 20,90 22,30 22,59 29,96 27,68 24,22 25,07 24,20-0,88-3,50 Montalto Pavese 16,26 18,18 17,07 17,17 22,60 24,14 24,38 27,91 28,41 0,50 1,77 Montebello della Battaglia 10,19 16,41 20,29 22,22 23,60 23,01 24,00 32,56 30,53-2,03-6,24 Montecalvo Versiggia 1,01 1,79 3,45 1,31 0,86 17,35 27,38 27,91 28,41 0,50 1,77 Montescano 15,63 18,06 17,12 19,71 25,28 25,73 25,19 28,03 28,41 0,38 1,34 Montesegale 7,31 10,36 6,51 6,60 5,16 6,23 7,65 10,27 9,99-0,29-2,79 Monticelli Pavese 22,43 19,80 18,99 20,41 24,87 30,30 26,59 29,87 28,34-1,53-5,12 Montù Beccaria 16,11 18,31 16,98 16,62 22,86 24,38 24,21 27,91 28,41 0,50 1,78 Mornico Losana 11,73 10,36 16,88 17,44 22,86 24,13 24,51 27,91 28,41 0,50 1,78 Mortara 18,50 21,13 21,24 20,76 24,84 25,41 22,44 21,42 21,95 0,53 2,49 Nicorvo N.P. 18,18 22,70 18,26 20,48 21,32 25,20 28,73 27,15-1,58-5,49 Olevano Lomellina 19,40 21,17 23,41 18,18 19,99 18,95 20,87 21,30 22,74 1,44 6,74 Oliva Gessi 5,73 5,45 6,41 5,37 7,80 24,28 27,06 27,91 28,41 0,50 1,77 Ottobiano 19,71 21,41 24,80 16,44 18,79 20,11 21,98 22,27 23,29 1,02 4,58 Palestro 17,99 20,23 23,33 16,87 20,12 20,47 24,08 23,31 24,75 1,44 6,18 Pancarana 6,46 6,51 10,16 7,81 14,97 24,40 34,40 34,16 31,52-2,64-7,72 Parona 16,06 17,41 20,42 17,11 18,68 23,44 26,47 25,39 19,96-5,43-21,39 Pavia 21,23 24,13 25,38 26,51 26,61 25,52 26,93 27,49 27,64 0,15 0,54 Pietra de' Giorgi 16,00 16,50 17,77 17,26 22,87 24,31 24,37 27,91 28,41 0,50 1,78 Pieve Albignola 19,01 19,30 24,70 17,92 19,48 19,00 21,49 21,26 23,87 2,61 12,29 Pieve del Cairo 12,54 9,11 23,92 24,05 26,52 31,72 33,21 29,61 30,10 0,49 1,67 Pieve Porto Morone 21,27 19,17 19,85 25,48 28,60 25,27 27,04 31,95 31,76-0,19-0,60 Pinarolo Po 16,28 13,32 16,93 16,66 22,88 24,30 24,35 27,91 27,63-0,28-1,01 Pizzale 15,38 28,75 35,55 42,95 34,97 36,40 40,15 36,82 42,51 5,69 15,46 Ponte Nizza 8,42 12,15 10,65 12,34 9,07 9,98 9,06 8,14 8,10-0,04-0,52 Portalbera 13,25 9,89 7,53 9,67 8,09 20,58 23,77 27,91 27,63-0,28-1,01 Rea Po 4,21 6,83 17,04 22,92 26,43 33,36 28,99 27,91 28,41 0,50 1,78 Redavalle 16,16 18,21 17,19 16,32 21,77 23,93 23,84 27,91 27,73-0,18-0,65 Retorbido 10,53 9,86 15,55 15,59 13,83 15,22 15,50 18,05 16,43-1,62-8,9 Rivanazzano 5,89 7,05 9,13 8,50 10,20 9,64 9,96 12,32 7,79-4,53-36,78 Robbio 17,62 19,25 21,74 17,81 18,69 21,20 21,83 21,69 24,94 3,24 14,95 Robecco Pavese 11,56 13,77 16,55 17,41 22,89 24,25 24,51 27,91 28,41 0,50 1,77 Rocca de' Giorgi 18,51 17,80 N.P. 24,33 22,14 25,07 24,54 27,91 28,41 0,50 1,78 Rocca Susella 14,67 14,85 9,57 11,46 11,22 10,86 10,22 20,34 10,77-9,57-47,07 Rognano 4,76 15,17 15,84 15,65 21,92 12,85 18,67 25,12 42,57 17,45 69,46 Romagnese 0,00 0,00 0,41 0,02 0,19 4,06 5,19 4,93 4,72-0,21-4,24 Roncaro 11,74 23,84 22,36 24,22 26,12 29,96 38,49 33,13 37,53 4,40 13,28 Rosasco 18,68 20,61 23,94 17,01 18,94 20,37 22,79 22,70 24,00 1,31 5,76 Rovescala 16,11 18,15 17,02 17,17 22,87 24,25 24,38 27,91 28,41 0,50 1,78 Ruino 4,81 9,36 8,94 7,06 8,84 17,49 21,84 27,91 28,41 0,50 1,78 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno Tabella 5: percentuale di RD dal 1998 al 2006, e variazione Comune RD % p.p. RD % RD
40 San Cipriano Po 16,26 17,73 18,44 18,48 22,88 24,28 24,52 27,91 28,41 0,50 1,78 San Damiano al Colle 15,90 18,00 16,92 17,24 22,84 24,31 24,51 27,91 28,41 0,50 1,77 San Genesio ed Uniti 17,90 18,57 21,25 22,27 37,07 43,57 47,81 49,23 48,31-0,92-1,87 San Giorgio Lomellina 19,19 21,30 24,52 18,37 19,43 18,97 21,02 22,35 23,61 1,26 5,65 San Martino Siccomario 10,52 13,78 14,28 17,64 16,16 14,75 16,08 20,40 19,12-1,28-6,29 San Zenone al Po 28,93 17,37 24,74 36,50 44,04 32,30 32,60 36,55 37,02 0,47 1,28 Sannazzaro de' Burgondi 16,93 18,61 21,60 18,16 20,95 24,26 22,20 21,84 24,56 2,72 12,45 Santa Cristina e Bissone 27,13 21,48 27,14 30,80 29,13 29,41 32,57 34,38 33,23-1,15-3,36 Santa Giuletta 11,62 17,04 17,54 15,28 22,82 24,33 24,51 27,91 28,41 0,50 1,77 Santa Margherita Staffora 4,36 14,15 17,20 12,66 10,09 13,24 13,41 20,68 11,92-8,77-42,38 Santa Maria della Versa 16,29 18,47 17,49 17,81 23,14 24,77 24,28 28,03 28,41 0,37 1,34 Sant'Alessio con Vialone 7,89 7,56 8,02 6,40 16,03 14,92 20,20 19,94 22,59 2,65 13,30 Sant'Angelo Lomellina 18,28 20,72 25,96 18,90 22,64 21,27 26,05 30,55 25,61-4,94-16,16 Sartirana Lomellina 18,74 20,06 24,42 18,23 19,61 18,90 21,29 21,41 23,13 1,72 8,01 Scaldasole 19,86 21,48 25,43 18,74 23,00 21,86 27,68 27,61 28,02 0,41 1,48 Semiana 17,37 19,24 24,09 17,75 20,36 19,48 24,64 26,03 27,39 1,35 5,19 Silvano Pietra 11,12 23,99 26,19 30,94 29,57 25,38 26,27 26,46 26,58 0,12 0,46 Siziano 32,30 32,69 32,46 39,36 37,95 41,66 36,46 42,77 42,83 0,06 0,15 Sommo 23,98 15,21 29,95 26,30 25,96 24,52 29,15 31,83 29,27-2,55-8,02 Spessa po 16,28 18,00 16,90 18,12 22,67 24,31 24,51 27,91 28,41 0,50 1,77 Stradella 16,84 17,51 16,59 15,92 22,27 24,16 23,58 28,03 27,73-0,30-1,08 Suardi 19,03 21,21 24,37 17,21 18,19 20,07 21,68 22,27 23,75 1,49 6,67 Torrazza Coste 7,11 7,61 11,19 10,02 7,97 7,27 7,72 7,52 6,11-1,41-18,78 Torre Beretti e Castellaro 17,76 19,56 23,59 17,30 19,86 19,56 26,02 23,47 24,78 1,31 5,59 Torre d'arese 16,00 14,56 19,77 22,47 22,89 28,28 31,12 29,68 30,68 1,00 3,38 Torre de' Negri 26,40 26,67 29,30 28,29 36,75 34,46 35,59 28,80 28,48-0,32-1,10 Torre d'isola 29,61 33,28 30,84 31,72 31,27 31,60 36,49 38,70 41,65 2,95 7,61 Torrevecchia Pia 18,36 22,92 22,52 22,53 24,26 26,75 28,40 27,91 27,43-0,48-1,70 Torricella Verzate 15,78 17,30 16,56 17,44 22,82 24,32 24,52 27,91 28,41 0,50 1,78 Travacò Siccomario 6,56 13,65 15,63 16,14 17,64 23,67 20,50 22,15 21,41-0,74-3,34 Trivolzio 14,57 26,41 19,82 23,87 23,20 23,27 24,72 25,87 31,64 5,78 22,33 Tromello 19,18 20,15 22,66 17,54 20,62 24,06 27,86 27,12 25,37-1,74-6,43 Trovo 2,10 9,80 10,28 16,20 18,19 16,94 22,94 23,97 25,83 1,86 7,77 Val di Nizza 9,79 10,71 8,56 9,45 9,01 12,45 11,13 9,87 8,71-1,15-11,67 Valeggio 18,94 21,10 24,62 16,75 18,84 19,83 21,41 22,90 24,53 1,63 7,12 Valle Lomellina 19,61 21,47 24,71 18,04 18,72 19,14 21,20 22,77 25,95 3,18 13,97 Valle Salimbene 15,35 22,98 25,64 16,11 45,70 47,47 46,97 49,10 46,83-2,27-4,62 Valverde 11,61 15,02 15,53 15,32 15,19 18,55 18,97 24,56 19,74-4,82-19,62 Varzi 5,34 7,26 7,10 10,04 8,85 9,41 10,29 12,11 10,29-1,82-15,02 Velezzo Lomellina 20,40 22,93 26,51 19,83 24,06 19,36 31,82 27,95 33,10 5,14 18,40 Vellezzo Bellini 8,04 11,75 20,50 27,12 28,77 35,31 36,35 34,46 28,62-5,84-16,95 Verretto 7,63 20,01 21,49 31,44 30,87 24,77 27,70 23,67 21,62-2,04-8,63 Verrua Po 12,89 14,81 17,71 17,13 16,82 32,29 31,83 27,91 28,41 0,50 1,77 Vidigulfo 15,34 13,16 13,80 12,35 14,54 19,93 10,93 20,61 19,44-1,18-5,72 38 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2006 Tabella 5: percentuale di RD dal 1998 al 2006, e variazione Comune RD % p.p. RD % RD
41 Vigevano 11,77 17,87 17,60 13,96 16,62 18,77 20,58 23,10 23,48 0,38 1,64 Villa Biscossi 20,88 23,01 26,42 19,84 25,87 21,17 29,05 29,10 28,44-0,66-2,28 Villanova d'ardenghi 10,39 10,17 10,83 7,82 9,47 18,55 17,98 19,71 18,18-1,53-7,77 Villanterio 24,12 23,52 24,90 24,47 29,77 23,64 28,05 29,66 33,45 3,78 12,75 Vistarino 11,62 15,56 21,79 23,17 24,29 24,99 27,71 27,78 28,40 0,62 2,25 Voghera 14,14 17,13 19,03 21,01 21,61 23,36 22,91 21,70 17,11-4,59-21,16 Volpara 18,19 16,71 16,96 26,03 22,87 24,23 24,51 27,91 28,41 0,50 1,78 Zavattarello 10,37 4,16 7,22 7,16 7,01 3,46 2,51 4,57 3,53-1,04-22,74 Zeccone 16,55 15,46 18,69 14,19 18,40 20,15 17,21 18,63 17,62-1,01-5,44 Zeme lomellina 17,92 19,77 23,02 16,68 17,54 19,69 20,90 24,30 29,49 5,19 21,36 Zenevredo 16,09 17,73 16,86 19,36 22,87 24,51 24,61 27,91 28,41 0,50 1,78 Zerbo 19,99 11,99 12,66 23,18 25,82 36,33 37,26 37,30 35,27-2,03-5,43 Zerbolò 8,04 7,79 12,70 10,86 8,82 8,64 9,34 6,26 31,36 25,10 400,90 Zinasco 30,60 30,71 24,98 20,40 38,76 39,65 43,57 50,13 51,17 1,04 2,08 Totale Provincia 15,98 18,44 20,11 19,94 22,10 23,25 24,12 25,44 25,18-0,26-1,02 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno Tabella 5: percentuale di RD dal 1998 al 2006, e variazione Comune RD % p.p. RD % RD
42 40 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2006 Le Iniziative della Provincia La Provincia di Pavia nel 2006 ha intrapreso alcune iniziative per incentivare la diffusione della raccolta differenziata. La prima iniziativa, avviata a fine anni 90 e portata avanti ancora oggi, è l attività di educazione ambientale svolta presso le scuole elementari e medie della provincia e uno degli argomenti trattati è proprio quello dei rifiuti. Nelle classi si parla ai bambini e ai ragazzi dell importanza di un comportamento rispettoso dell ambiente con spiegazioni, racconti, giochi e visite guidate per formare gli adulti di domani ma anche quelli di oggi perchè attraverso i bambini si possono raggiungere le loro famiglie. Dal 2001 ogni anno la Provincia assegna un premio di Euro ai 5 Comuni che nell anno precedente hanno ottenuto la percentuale più elevata di raccolta differenziata. I criteri per l assegnazione del contributo sono: popolazione inferiore a abitanti, migliore percentuale di raccolta differenziata, non aver ricevuto il premio nei tre anni precedenti. Nel 2006 sono stati premiati i Comuni di Bastida dè Dossi, Lungavilla, Copiano, Bastida Pancarana e Vellezzo Bellini. In tal modo si vuole dare un incentivo reale e concreto che sproni i Comuni e tutti i cittadini a impegnarsi nella corretta separazione dei rifiuti. Altra iniziativa avviata nel 2006 e continuata anche nell anno successivo è stata la stipulazione di una convenzione tra la Provincia di Pavia e la società Fertilvita srl, proprietaria di due impianti di trattamento di rifiuti urbani in territorio provinciale. Al fine di incentivare il raccolta differenziata della frazione organica nei Comuni che conferiscono i rifiuti indifferenziati in questi due impianti, nella convenzione si stabiliva che una parte, non inferiore al 30%, dei contributi spettanti alla Provincia nell ambito della tariffa di smaltimento dei rifiuti venisse redistribuita tra i Comuni che raccolgono la frazione organica per contribuire ai costi di trattamento.
43 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno L iniziativa ha due obiettivi molto diversi ma collegati: da una parte aumentare l ammontare di organico raccolto separatamente e il compost che deriva dal suo trattamento e nel contempo diminuire i costi di smaltimento del rifiuto indifferenziato. Spieghiamo meglio: poiché gli impianti di trattamento dell indifferenziato in esame producono CDR che attraverso l incenerimento produce energia, un minor quantitativo di sostanza organica all interno del materiale da trattare si traduce in un CDR con un più elevato potere calorifico, e quindi con migliori rendimenti dal punto di vista dell energia prodotta. Per questo motivo è anche nell interesse della società Fertilvita srl avere un rifiuto in cui la percentuale di scarto umido sia minima, al punto che la società ha accettato di modulare le tariffa per il conferimento dei rifiuti agli impianti sulla base dello scarto presente. Ai Comuni interessati quindi la raccolta dell organico conviene due volte: perchè i relativi costi di trattamento vengono, almeno in parte, rimborsati e perchè così facendo la tariffa per il trattamento dei rifiuti indifferenziati risulta più bassa. Dei 105 Comuni che conferiscono il rifiuto indifferenziato a Fertilvita srl solo 11 nel 2006 hanno raccolto l organico e hanno fornito la documentazione necessaria per partecipare all iniziativa, di conseguenza gli importi stanziati oltre a rimborsare tutti i costi di trattamento dell organico hanno contribuito alle spese di raccolta e trasporto. I Comuni che hanno ottenuto il contributo sono stati: Arena Po, Belgiososo, Broni, Cigognola, Gropello Cairoli, Landriano, Pavia, Redavalle, Stradella, Zerbolò e Zinasco (il Comune di Zinasco fa la raccolta dell organico ma non sostiene costi di trattamento essendo sede dell impianto di compostaggio) e il quantitativo di organico raccolto nell ambito dell iniziativa è stato pari a 915 tonnellate. La Provincia inoltre ha assegnato contributi economici ai Comuni per la realizzazione di aree attrezzate che implementino e migliorino la raccolta differenziata. In questo caso il contributo è una partecipazione (il limite massimo del contributo è fissato nel 50%) alle spese che le amministrazioni locali devono sostenere per dotarsi di strutture adeguate. Nel 2006 i contributi sono stati assegnati, a seguito di sopralluoghi atti a verificare l avvenuta realizzazione delle strutture e la rispondenza ai
44 42 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2006 requisiti richiesti, ai Comuni di Casorate Primo, Chignolo Po, Corvino San Quirico, Miradolo Terme, Santa Cristina e Bissone, Valle Lomellina, Verrua Po e Zeme. L iniziativa, avendo ottenuto un certo successo, è stata ripetuta anche nel Si segnala inoltre un iniziativa intrapresa dal Comune di Gerenzago nel 2005 ma portata a conoscenza di codesti uffici solo recentemente. In tale anno il Comune ha ripreso e ampliato un progetto avviato nel 1998 e poi interrotto: al fine di diffondere la pratica del compostaggio domestico tra i suoi cittadini il Comune ha acquistato e distribuito in comodato d uso gratuito i composter, ha organizzato un incontro formativo per la popolazione e ha istituito uno sconto sulla TARSU (pari al 5% nel 2005, al 10% nel 2006 e al 15% nel 2007) per chi partecipa al progetto. I risultati ottenuti sono di tutto rispetto sia relativamente alla partecipazione (fino ad oggi sono stati distribuiti più di 100 composter e all iniziativa partecipano 125 famiglie per un totale di 309 abitanti, pari al 25% della popolazione), che al rifiuto sottratto al circuito di gestione tradizionale (da un monitoraggio comunale su dati semestrali infatti risulta che, a fronte di un aumento della popolazione del 10% in un anno il rifiuto a smaltimento è cresciuto solo del 2%). Dai nostri dati d altra parte emerge che la produzione pro capite giornaliera in questo Comune è passata da 1,41 kg nel 2004 a 1,30 kg nel 2005 a 1,22 kg nel 2006, riducendo la produzione di rifiuti del 15% in due anni. Indubbiamente il Comune ha sostenuto dei costi, sia economici che organizzativi, per promuovere il progetto ma il ritorno c è stato ed è significativo.
45 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno Il Sistema di Trattamento dei Rifiuti Urbani Passiamo ora a trattare un argomento che all interno del sistema di gestione dei rifiuti rappresenta la fase successiva alla raccolta, il trattamento. Nelle prossime pagine descriveremo quindi gli impianti presenti sul territorio provinciale, limitandoci però a quelli inseriti nella pianificazione per i rifiuti urbani Tale sistema impiantistico garantisce l autosufficienza per quanto riguarda il trattamento dei rifiuti urbani prodotti in ambito provinciale ed è costituito (dati riferiti al giugno 2007) da 8 impianti: 1 impianto per la termovalorizzazione della frazione secca e la stabilizzazione della frazione organica, con una potenzialità di trattamento pari a t/a, nel Comune di Parona (in Lomellina); 1 impianto per la termovalorizzazione del CDR, con potenzialità t/a, nel Comune di Corteolona (nel Pavese); 1 impianto di trattamento meccanico e bioessicazione con potenzialità di t/a nel Comune di Giussago (nel Pavese); 1 impianto di trattamento meccanico e bioessicazione con produzione di CDR, avente una potenzialità di t/a nel Comune di Corteolona (nel Pavese); 1 impianto di compostaggio della frazione organica e del verde, con potenzialità t/a, nel Comune di Zinasco (in Lomellina); 2 impianti di compostaggio della frazione verde nei Comuni di Ferrera Erbognone (in Lomellina) e Corteolona (nel Pavese) aventi, rispettivamente, potenzialità t/a e t/a; 1 discarica per rifiuti speciali decadenti dal trattamento dei rifiuti urbani, in Comune di Corteolona (nel Pavese); Vi sono poi due impianti, autorizzati ma ad oggi non ancora realizzati o completati, che dovrebbero integrare tale sistema, e precisamente: 1 impianto di digestione anaerobica e compostaggio della frazione organica e del verde, in Comune di Voghera (nell Oltrepò pavese) con una potenzialità di t/a;
46 44 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno impianto di compostaggio della frazione organica e del verde, in Comune di Ferrera Erbognone (in Lomellina), con potenzialità t/a. Non esistono quindi discariche per rifiuti urbani attive, ma ve ne sono due ad oggi esaurite e in fase di post-gestione: 1 discarica sita nei Comuni di Casatisma-Verretto-Castelletto di Branduzzo (nell Oltrepò pavese) che ha ricevuto i rifiuti urbani provinciali dal 1983 al 1994; 1 discarica nel Comune di Gambolò (in Lomellina), attiva dal 1992 al Nelle prossime pagine per ognuno di questi impianti, eccetto quelli non ancora entrati in attività, vengono forniti una scheda descrittiva e una foto.
47 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DI PARONA RAGIONE SOCIALE COMUNE DI INSEDIAMENTO TIPOLOGIA IMPIANTO Lomellina Energia srl Parona impianto per la termovalorizzazione della frazione secca e la stabilizzazione della frazione organica ANNO INIZIO ATTIVITÀ TIPOLOGIA RIFIUTI TRATTATI 2000 rifiuti urbani e speciali non pericolosi POTENZIALITÀ AUTORIZZATA RIFIUTI TRATTATI NEL 2006 RIFIUTI TRATTATI NEL tonn/anno tonn tonn DI PROVENIENZA PROVINCIALE ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA NEL MWh
48 46 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2006 IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DI CDR DI CORTEOLONA RAGIONE SOCIALE COMUNE DI INSEDIAMENTO TIPOLOGIA DI IMPIANTO ANNO DI MESSA A REGIME TIPOLOGIA RIFIUTI TRATTATI POTENZIALITÀ AUTORIZZATA CDR TRATTATO NEL 2006 CDR TRATTATO NEL 2006 DI PROVENIENZA PROVINCIALE ENERGIA PRODOTTA NEL 2006 Ecoenergia srl Corteolona termovalorizzazione del CDR 2005 CDR tonn/anno tonn tonn MWh
49 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno IMPIANTO DI BIOESSICCAZIONE CON PRODUZIONE DI CDR DI CORTEOLONA RAGIONE SOCIALE COMUNE DI INSEDIAMENTO TIPOLOGIA DI IMPIANTO ANNO INIZIO ATTIVITÀ TIPOLOGIA RIFIUTI TRATTATI POTENZIALITÀ AUTORIZZATA RIFIUTI TRATTATI NEL 2006 RIFIUTI TRATTATI NEL 2006 DI PROVENIENZA PROVINCIALE Fertilvita srl Corteolona trattamento meccanico e bioessicazione con produzione di CDR 1996 rifiuti urbani e speciali non pericolosi tonn/anno tonn tonn
50 48 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2006 IMPIANTO DI TRATTAMENTO MECCANICO E BIOESSICCAZIONE DI GIUSSAGO RAGIONE SOCIALE COMUNE DI INSEDIAMENTO TIPOLOGIA DI IMPIANTO ANNO INIZIO ATTIVITÀ TIPOLOGIA RIFIUTI TRATTATI POTENZIALITÀ AUTORIZZATA RIFIUTI TRATTATI NEL 2006 RIFIUTI TRATTATI NEL 2006 DI PROVENIENZA PROVINCIALE Fertilvita srl Giussago Trattamento meccanico e bioessiccazione 1996 rifiuti urbani e speciali non pericolosi tonn/anno tonn tonn
51 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DELLA FRAZIONE ORGANICA E DEL VERDE DI ZINASCO RAGIONE SOCIALE COMUNE DI INSEDIAMENTO TIPOLOGIA DI IMPIANTO ANNO INIZIO ATTIVITÀ TIPOLOGIA RIFIUTI TRATTATI POTENZIALITÀ AUTORIZZATA RIFIUTI TRATTATI NEL 2006 RIFIUTI TRATTATI NEL 2006 DI PROVENIENZA PROVINCIALE Alan srl Zinasco compostaggio della frazione organica e del verde 2002 FORSU, frazione verde, rifiuti speciali non pericolosi tonn/anno tonn tonn
52 50 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2006 IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DEL VERDE DI FERRERA ERBOGNONE RAGIONE SOCIALE COMUNE DI INSEDIAMENTO TIPOLOGIA DI IMPIANTO ANNO INIZIO ATTIVITÀ TIPOLOGIA RIFIUTI TRATTATI POTENZIALITÀ AUTORIZZATA RIFIUTI TRATTATI NEL 2006 RIFIUTI TRATTATI NEL 2006 DI PROVENIENZA PROVINCIALE Azienda Agricola Allevi srl Ferrera Erbognone compostaggio del verde 1996 frazione verde tonn/anno tonn tonn
53 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DEL VERDE DI CORTEOLONA RAGIONE SOCIALE COMUNE DI INSEDIAMENTO TIPOLOGIA DI IMPIANTO ANNO INIZIO ATTIVITÀ TIPOLOGIA RIFIUTI TRATTATI POTENZIALITÀ AUTORIZZATA RIFIUTI TRATTATI NEL 2006 RIFIUTI TRATTATI NEL 2006 DI PROVENIENZA PROVINCIALE Fertilvita srl Corteolona compostaggio del verde 1996 frazione verde tonn/anno tonn tonn
54 52 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2006 DISCARICA PER RIFIUTI DECADENTI DAL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI URBANI DI CORTEOLONA RAGIONE SOCIALE COMUNE DI INSEDIAMENTO TIPOLOGIA DI IMPIANTO ANNO INIZIO ATTIVITÀ VOLUMETRIA TOTALE VOLUMETRIA OCCUPATA VOLUMETRIA RESIDUA Fertilvita srl Corteolona discarica per rifiuti speciali non pericolosi m 3 a giugno m 3 a giugno 2007
55 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno DISCARICA PER RIFIUTI URBANI DI CASATISMA-VERRETTO-CASTELLETTO DI BRANDUZZO (CHIUSA) RAGIONE SOCIALE COMUNE DI INSEDIAMENTO TIPOLOGIA DI IMPIANTO ANNO INIZIO ATTIVITÀ ANNO CHIUSURA SUPERFICIE INTERESSATA DA CONFERIMENTO VOLUMETRIA RIFIUTI TOTALI CONFERITI Saeco Casatisma-Verretto-Castelletto di Branduzzo discarica per rifiuti urbani m m tonnellate
56 54 Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2006 DISCARICA PER RIFIUTI URBANI DI GAMBOLO (CHIUSA) RAGIONE SOCIALE COMUNE DI INSEDIAMENTO TIPOLOGIA DI IMPIANTO ANNO INIZIO ATTIVITÀ ANNO CHIUSURA SUPERFICIE INTERESSATA DA CONFERIMENTO VOLUMETRIA RIFIUTI TOTALI CONFERITI SMAR Gambolò discarica per rifiuti urbani m m tonnellate
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