Superfici, operatori e colture

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2 Indice del rapporto Superfici, operatori e colture Mercato e consumi Comitato di progetto: Francesco Saverio Abate, Roberta Cafiero, Fabio Del Bravo, Maurizio Raeli Coordinamento tecnico: Francesco Giardina Gruppo di lavoro: CIHEAM Bari: Marie Reine Bteich, Patrizia Pugliese, Fabiana Crescenzi, Luigi Guarrera ISMEA: Delizia Del Bello, Antonella Giuliano, Fabiana Catania, Riccardo Meo Luglio 2018 Il rapporto è scaricabile gratuitamente sul sito

3 SUPERFICI, OPERATORI E COLTURE L agricoltura biologica in cifre

4 Dall anno 2010 la superficie ad agricoltura biologica in Italia è aumentata di quasi ettari. Il confronto tra gli anni 2017 e 2010 evidenzia un incremento del 71 % delle superfici e del 59 % degli operatori del settore (Grafico 3 ). I dati al 31 dicembre 2017 confermano dunque la crescita del settore dell agricoltura biologica mantenendo il trend positivo. Secondo le elaborazioni effettuate dal SINAB, nel 2017 le superfici coltivate in Italia hanno superato l 1,9 milioni di ettari, con una crescita del 6,3% rispetto all anno In termini assoluti, nell'ultimo anno, sono stati coltivati con metodo biologico oltre 110 mila ettari in più (Tabella 1 ). I Prati pascolo ( ha), le Colture foraggere ( ha) ed i Cereali ( ha) rappresentano i principali orientamenti produttivi del biologico. A queste categorie seguono, in ordine di estensione, le superfici investite ad olivo ( ha) ed a vite ( ha). Rispetto all anno 2016 è da sottolineare l incremento registrato dalle colture: grano tenero e farro (+22,6), ortaggi (+25,4%), settore in cui i pomodori raggiungono i ha, con una crescita del 53,8%, frutta in guscio (+16,7%) e frutta da zona temperata (+10,9%), mentre risulta più contenuta la crescita della vite da vino (con solo un più 1,9%) (Tabelle 1 e 2 ). Per quanto riguarda la distribuzione regionale delle superfici biologiche, la maggiore estensione è registrata in Sicilia con ettari, cui seguono la Puglia con ettari e la Calabria con ettari. La superficie biologica di queste tre Regioni detiene, confermando il valore dell anno 2016, il 46% dell intera superficie biologica nazionale. Il confronto con l anno 2016 mostra che solo la Sicilia continua la sua crescita (l incremento 1

5 è pari al 17,5%), mentre Puglia e Calabria evidenziano un seppur contenuto decremento (Tabelle 3 e 4 ). L ingresso dell Emilia Romagna con ettari totali tra le prime cinque Regioni per superficie e la performance della Lombardia che risulta la Regione che cresce di più con un +21,4% (Tabelle 3 e 4 ) sono due elementi di rilievo che indicano come la produzione vegetale biologica interessi sempre di più anche il Nord del Paese. Alla data del 31 dicembre 2017 in Italia risultano essere inserite nel sistema di certificazione per l agricoltura biologica imprese. Rispetto al 2016 si registra un incremento del 5,2%. In particolare si hanno: produttori esclusivi (aziende agricole) che evidenziano un incremento rispetto all anno precedente del 3,2%; preparatori esclusivi (aziende che effettuano attività di trasformazione e commercializzazione, compresa la vendita al dettaglio), che crescono del 14,6%; produttori/preparatori (aziende agricole che svolgono sia attività di produzione che di trasformazione e commercializzazione), aumentano dell 8,8%; 411 importatori (che possono essere anche produttori e preparatori), che crescono del 13,2 % rispetto al 2016 (Tabella 5 ). Le Regioni che continuano a mantenere, anche nel 2017, il primato del numero degli operatori si trovano al Sud e sono la Sicilia ( operatori, con un incremento dell 1,5%), la Calabria ( operatori, che dopo un forte incremento registrato nel 2016, evidenzia una lieve flessione con un -1,4%), e la Puglia (9.378 operatori, che manifesta una situazione analoga alla Calabria, con una diminuzione del 6,5% dopo un incremento del 50% nel 2016) (Tabella 6 ). 2

6 L incidenza percentuale del biologico rispetto ai dati nazionali (ISTAT SPA 2013) indica che in percentuale, sul totale della superficie coltivata in Italia, il biologico arriva ad interessare il 15,4 % della SAU nazionale, dato che cresce, rispetto al 2016, di un punto percentuale (Tabella 7 ). L elaborazione dei dati di superficie per aree geografiche mostra che ogni 100 ettari di SAU, circa 20 ettari sono condotti con metodo biologico nel Centro, Sud e Isole mentre, nel Nord del Paese, la SAU biologica si ferma a circa 7 ettari. Le aziende agricole biologiche in Italia rappresentano invece il 4,5 % delle aziende agricole totali: tale incidenza è abbastanza uniforme in tutte le aree del Paese e conserva una sostanziale stabilità rispetto al 2016 (Tabella 7). L incidenza delle aziende agricole biologiche sul totale (4,5%) risulta più contenuta rispetto all incidenza delle superfici biologiche sul totale (15,4%), a causa della dimensione media aziendale che notoriamente è molto alta per il biologico (Grafico 5 ). La dimensione media di un azienda biologica in Italia, risulta infatti nel 2017 pari a 29 ha, a fronte del dato nazionale di 8,4 ha. I dati presentati sono una elaborazione realizzata dal SINAB progetto del MiPAAFT gestito da ISMEA e CIHEAM sulla base delle informazioni al 31 dicembre 2017 comunicate dagli Organismi di Controllo, dalle Regioni e dal Sistema Informativo del Biologico (SIB).. 3

7 Tabella 1 Superfici e colture in agricoltura biologica al 31/12/2017 (valori in ettari) in conversione biologico TOTALE 2017 TOTALE al 31/12/2016 Var. % 17 / 16 TOTALE COLTURE ,3 Cereali ,1 Colture proteiche, leguminose, da granella ,1 Piante da radice ,2 Colture industriali ,5 Colture foraggere ,9 Altre colture da seminativi ,0 Ortaggi* ,4 Frutta** ,8 Frutta in guscio ,7 Agrumi ,8 Vite ,8 Olivo ,0 Altre colture permanenti ,9 Prati e pascoli (escluso il pascolo magro) ,8 Pascolo magro ,3 Terreno a riposo ,7 Altre categorie da non includere nel totale: superfici forestali e/o superfici di raccolta spontanea (funghi selvatici, tartufi, bacche selvatiche) non pascolate e notificate dall operatore; altro ,1 * agli ortaggi sono accorpate le voci "fragole" e funghi coltivati ** la frutta comprende "frutta da zona temperata", "frutta da zona subtropicale", "piccoli frutti" 4

8 Tabella 2 Dettaglio colture dei principali orientamenti (valori in ettari) Superficie in conversione Superficie biologica Totale 2017 Totale 2016 Var.% Cereali per la produzioni di granella (comprese le sementi) ,1 Totale grano ,1 Grano duro ,8 Grano tenero e farro ,6 Segale ,5 Orzo ,6 Avena ,0 Mais da granella ,1 Triticale ,4 Altri cereali ,9 Riso ,2 Piante da radice ,2 Patate (incluse primaticce e da semina) ,8 Barbabietola da zucchero (escluse le sementi) ,0 Altre piante da radice ,7 Colture industriali ,5 Totale semi oleosi ,9 Girasole ,9 Soia ,2 Colza e ravizzone ,3 Lino ,7 Altri semi oleosi ,0 Tabacco ,5 Luppolo ,0 Totale fibre tessili ,9 Piante aromatiche, medicinali e da condimento Cotone ,0 Altre fibre tessili , ,0 Altre colture industriali ,9 Colture foraggere ,9 Totale colture foraggere annuali ,9 Mais verde ,5 Altre colture foraggere annuali ,1 Erbai e pascoli temporanei ,4 Altre colture foraggere ,6 Erba medica ,3 Altre ,2 5

9 Ortaggi freschi, meloni, fragole, funghi coltivati ,4 Tutte le brassicacee (escl. da radice) ,5 Ortaggi a foglia o a stelo (escl. brassicacee) Cavolfiore e broccoli ,0 Cavolo (bianco) ,2 Altre brassicacee ,1 Altri ortaggi a foglia o a stelo (escl. brassicacee) ,4 Sedano ,5 Porro ,5 Lattughe ,4 Indivia ,9 Spinaci ,4 Asparagi ,8 Cicoria ,8 Carciofi , ,2 Ortaggi coltivati per il frutto ,0 Pomodori ,8 Cetrioli ,9 Cetriolini Meloni ,9 Angurie ,9 Altri ortaggi coltivati per il frutto ,2 Ortaggi a tubero e bulbo ,7 Carote ,7 Aglio ,2 Cipolla ,7 Scalogno ,0 Altri ortaggi a tubero e bulbo ,4 Legumi ,6 Piselli ,7 Fagioli ,4 Altri legumi ,1 Altri ortaggi ,3 Fragole ,7 Funghi coltivati ,1 Frutta * ,8 Frutta da zona temperata ,9 Mele ,7 Pere ,4 Pesche ,3 Albicocche ,5 Pesche noci ,8 Ciliegie ,3 Prugne ,7 Altra frutta da zona temperata ,5 6

10 Piccoli frutti ,4 Ribes nero ,6 Lamponi ,5 Altri piccoli frutti ,0 Frutta da zona subtropicale ,7 Fichi ,5 Kiwi ,2 Avocado ,9 Banane ,3 Altra frutta da zona subtropicale ,0 Frutta in guscio ,7 Noci ,3 Nocciole ,5 Mandorle ,1 Castagne ,0 Altra frutta in guscio ,6 Agrumi ,8 Pompelmo ,5 Limone e lime ,7 Arance ,0 Altri agrumi (piccoli agrumi) ,7 Vite ,8 Vite da vino ,9 Vite per uva da tavola ,5 Vite per uva da essiccare Olivo ,0 Olive da mensa ,5 Olive da olio ,9 * la frutta comprende "frutta da zona temperata", "frutta da zona subtropicale", "piccoli frutti" 7

11 Tabella 3 Distribuzione regionale delle superfici: variazioni (valori in ettari) TOTALE al 31/12/2016 TOTALE al 31/12/2017 Var. % 17 / 16 TOTALE ,3 SICILIA ,5 PUGLIA ,4 CALABRIA ,2 LAZIO ,0 EMILIA ROMAGNA ,7 SARDEGNA ,0 TOSCANA ,7 BASILICATA ,0 MARCHE ,4 CAMPANIA ,6 PIEMONTE ,9 LOMBARDIA ,4 UMBRIA ,6 ABRUZZO ,0 VENETO ,3 FRIULI VENEZIA GIULIA ,0 MOLISE ,3 PA BOLZANO ,1 PA TRENTO ,2 LIGURIA ,2 VALLE D'AOSTA ,9 8

12 Ettaro Grafico 1 Variazione delle superfici biologiche per Regione: confronto

13 Tabella 4 Distribuzione regionale delle superfici dei principali orientamenti colturali (valori in ettari) Cereali Colture proteiche (1) Piante da radice Colture industriali Colture foraggere Altre colture da seminativi Ortaggi (2) Frutta (3) Frutta in guscio Agrumi Vite Olivo TOT. COLTURE 2017 TOTALE SICILIA PUGLIA CALABRIA LAZIO EMILIA ROMAGNA SARDEGNA TOSCANA BASILICATA MARCHE CAMPANIA PIEMONTE LOMBARDIA UMBRIA ABRUZZO VENETO FRIULI VENEZIA GIULIA MOLISE P.A. BOLZANO P.A. TRENTO LIGURIA VALLE D'AOSTA (1) Colture proteiche, leguminose, da granella (2) Ortaggi freschi, meloni, fragole, funghi coltivati (3) La frutta comprende "frutta da zona temperata", "frutta da zona subtropicale", "piccoli frutti" 10

14 Tabella 5 Variazione percentuale degli operatori per categoria: confronto Var. % '17- '16 Produttori esclusivi ,2 Preparatori esclusivi ,6 Produttori / Preparatori ,8 Importatori * ,2 TOTALE OPERATORI ,2 *Gli importatori comprendono gli importatori che svolgono anche attività di produzione e preparazione. (Fonte SIB) Tabella 6 Numero degli operatori per tipologia e Regione. Variazione Produttori esclusivi Produttori / Preparatori Preparatori esclusivi Importatori ** Totale al 31/12/2016 Totale al 31/12/2017 Var. % '17 - '16 TOTALE ,2 SICILIA ,5 CALABRIA ,4 PUGLIA** ,5 TOSCANA** ,7 EMILIA ROMAGNA ** ,1 LAZIO ,3 CAMPANIA ,3 VENETO ** ,0 MARCHE ** ,7 PIEMONTE ** ,7 LOMBARDIA ** ,1 BASILICATA ,8 SARDEGNA ,1 UMBRIA ** ,9 ABRUZZO ,6 P.A. BOLZANO ,4 P.A. TRENTO ,3 FRIULI VENEZIA GIULIA ,2 MOLISE ,9 LIGURIA ,9 VALLE D AOSTA ,3 *Gli importatori comprendono gli importatori che svolgono anche attività di produzione e preparazione. (Fonte SIB) **I dati sono forniti dalle Amministrazioni regionali 11

15 Operatori Grafico 2 Variazione del numero degli operatori per Regione: confronto

16 Numero di operatori Ettari, in migliaia Grafico 3 Andamento storico di operatori e superfici in Italia dal 1990 al 2017 (Valori assoluti) Numero di operatori SAU Anno 13

17 Tabella 7 Incidenza percentuale delle aziende agricole biologiche e delle superfici biologiche (al 31/12/2017) sul totale delle aziende agricole e delle superfici coltivate per Aree geografiche (ISTAT SPA 2013) % Superficie Bio % Aziende agricole Bio TOTALE ITALIA 15,4 4,5 NORD 6,6 3,9 NORD-OVEST 5,0 3,4 PIEMONTE 4,9 3,9 VALLE D'AOSTA 6,0 3,0 LIGURIA 10,3 1,9 LOMBARDIA 4,9 3,5 NORD-EST 7,9 4,1 P.A. BOLZANO 4,0 6,1 P.A. TRENTO 3,6 7,0 VENETO 3,4 2,3 FRIULI VENEZIA GIULIA 7,2 3,6 EMILIA ROMAGNA 13,0 6,1 CENTRO 19,4 5,8 TOSCANA 18,4 6,7 UMBRIA 14,2 4,8 MARCHE 19,5 6,8 LAZIO 23,3 5,1 SUD 19,1 4,3 ABRUZZO 8,8 2,5 MOLISE 6,1 1,9 CAMPANIA 9,7 3,2 PUGLIA 20,2 3,3 BASILICATA 20,6 4,6 CALABRIA 37,4 8,4 ISOLE 22,2 5,0 SICILIA 31,1 5,3 SARDEGNA 11,6 3,8 14

18 Ettari Grafico 5 Dimensione media aziendale per Area geografica (valori in ettari) Azienda totale. Dati ISTAT SPA 2013 Azienda biologica. Dati Sinab , ,6 20,4 15,5 22,5 24,2 30,6 10 8,4 10,5 5,4 9,1 9,8 0 15

19 Tabella 8 Zootecnia (numero di capi vivi al 31 dicembre) Var % 17-'16 Bovini ,5 Suini ,3 Ovini ,1 Caprini ,4 Pollame ,4 Equini ,5 Api (n. arnie) ,4 Tabella 9 Aziende di acquacoltura biologica, anni 2016 e TOTALE NAZIONALE VENETO EMILIA ROMAGNA PUGLIA 3 2 FRIULI VENEZIA GIULIA 1 2 LOMBARDIA 1 2 SARDEGNA 1 1 CALABRIA 1 1 TRENTINO ALTO ADIGE 1 1 UMBRIA 1 1 CAMPANIA 0 1 LAZIO 0 1 MARCHE 0 1 PIEMONTE 1 0 (Fonte SIB) 16

20 MERCATO E CONSUMI L agricoltura biologica in cifre

21 Nel 2017 i consumi del biologico in Italia continuano a crescere. I dati consuntivi del comparto evidenziano un incremento prossimo al 10% (+9,6%) rispetto all anno precedente. Le stime che, oltre alla distribuzione moderna e ai discount, tengono in considerazione i negozi tradizionali, il porta a porta e l e-commerce attribuiscono al consumo interno del prodotto biologico un valore che è arrivato a circa 2,5 Mld di euro. A tale cifra vanno poi aggiunte le vendite presso la ristorazione privata e le mense pubbliche. Anche i dati Ismea-Nielsen per il primo semestre 2018 (Grafico 1 ) sono positivi: un incremento generale del +6,5% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, che denota come l interesse da parte dei consumatori per i prodotti certificati biologici sia ancora in crescita nonostante i volumi complessivi di prodotto commercializzato non abbiano raggiunto quantitativi importanti. Lo dimostra anche l incidenza del biologico sul totale dell agroalimentare pari, a giugno di quest anno, al 3% e in aumento di 0,2 punti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un risultato più che significativo, se si tiene conto di come l agroalimentare sia stato, nel 2017, protagonista di un inversione di tendenza e di un incoraggiante crescita del +1,2%. Una conferma di come la capacità di spesa delle famiglie italiane sia tornata a salire dopo la grande recessione del

22 L analisi per comparti (Tabella 1 ) evidenzia come nel 2017 la maggior parte delle filiere biologiche sia cresciuta, pur seguendo dinamiche disomogenee e specifiche per ogni comparto. Anche i primi dati del 2018 confermano un trend positivo per quasi tutte le categorie di prodotti. Come già negli anni passati va specificato che, in alcuni comparti, fluttuazioni e variazioni percentuali molto importanti delle vendite sono conseguenza di fatturati modesti e basse incidenze della categoria sul comparto complessivo. È questo, ad esempio, il caso delle carni fresche e trasformate, dove il biologico è ancora poco rappresentativo, o dei vini e spumanti bio che sono molto apprezzati dai consumatori, la crescita è del +49,3%, ma che rappresentano solamente l 1,1% del fatturato totale dei vini venduti in Italia. Consolidati, nel primo semestre 2018, sono invece i numeri che descrivono categorie dove il biologico ha quote di mercato rilevanti: frutta (+2,5%), ortaggi (+0,4%) e derivati dei cereali (+9,3%) rappresentano da sole il 60% delle vendite biologiche. Negli acquisti presso la GDO del primo semestre 2018 il confronto tra prodotti biologici e non induce, in entrambi i casi, a un giustificato ottimismo (Tabella 2 ): ad eccezione del settore carni trasformate, i consumi di prodotti certificati bio aumentano sempre con tassi maggiori rispetto ai consumi generali. In particolare spicca la differenza che si osserva nel settore degli oli e grassi vegetali, che cresce solo nel biologico, e degli ortaggi, che non ha risentito dell effetto sacchetto di plastica. 18

23 In questo caso il packaging dei prodotti ortofrutticoli bio, più difficilmente commercializzati come prodotto sfuso, ha contenuto il calo di vendite registrate negli acquisti di sfuso dell ortofrutta convenzionale (-7,8 % nel primo trimestre 2018). L ortofrutta biologica resta una delle categorie verso la quale il consumatore rivolge maggiore attenzione per via della percezione di qualità e salubrità che riconosce ai prodotti certificati. Non ci sono novità sulla distribuzione delle vendite di biologico lungo la penisola (Grafico 2 ). Le stime, per il primo periodo del 2018, confermano il ruolo di protagonista del nord del Paese, anche se il Meridione ha recuperato un incoraggiante +1,5% rispetto allo stesso periodo del Le vendite dei prodotti food biologici sono veicolate in diversi canali distributivi (Tabella 3 ). E evidente come, ormai da qualche stagione, la GDO abbia investito e stia credendo nel biologico. Il suo ruolo è determinante nella crescita del fatturato complessivo delle vendite e fisiologico risulta l aumento dell incidenza della loro quota di mercato a scapito dei negozi specializzati. 19

24 Variazione % Grafico 1 Dinamica annua dei consumi in valore del biologico a peso fisso nella GDO e confronto con il trend dell agroalimentare totale Variazioni % Bio Tot. 20,0 19,5 16, ,7 11,0 11, ,2 0,3-1,0 1,2 9,2 1,5 4,4 8,5 1,4 5,2 4,4 6,7 1,4 0,6 8,8 1,0 7,3 6,9 0,6-3,1-1,1 0,3-0,6 3,2 0,9-5 -4, Sem 2018 Dati Ismea-Nielsen e Panel Ismea-GFK Eurisko. 20

25 Tabella 1 Variazioni % delle vendite in valore dei prodotti bio (le voci sono inserite in ordine decrescente tenendo conto del fatturato delle vendite) Var.% 17/ 16 Var.% I semestre 18/ 17 BIOLOGICO TOTALE 9,6 6,5 di cui: FRUTTA 12,3 2,5 ORTAGGI -1,7 0,4 DERIVATI DEI CEREALI 8,7 9,3 LATTE E DERIVATI 6,4 6,2 ALTRI COMPARTI FOOD 17,2 11,5 UOVA 15,0 21,6 BEVANDE ANALCOLICHE 10,2 4,3 OLI E GRASSI VEGETALI 41,7 16,5 VINI E SPUMANTI 77,2 21,6 MIELE -2,9 10,4 CARNI FRESCHE 63,3 27,5 ITTICI 106,8 16,7 SALUMI 13,8-2,0 BIRRA 6,7 18,9 Dati elaborazione ISMEA su fonte Nielsen, Metodo Misto (Market track e Consumer Panel) 21

26 Tabella 2 Variazione % delle vendite in valore di prodotti bio e del comparto food totale a peso fisso nella GDO (Distribuzione Moderna e Discount) Var.% I semestre 18/ 17 BIO AGROALIMENTARE TOTALE 11,5 2,5 di cui: VINI E SPUMANTI 49,3 4,5 CARNI FRESCHE 27,2 11,5 DERIVATI DEI CEREALI 8,7 1,0 MIELE 7,6 1,1 BEVANDE ANALCOLICHE E SPIRITOSE 5,2-2,6 FRUTTA 8,0 6,9 ORTAGGI 12,9 2,0 LATTE E DERIVATI 15,1 1,3 OLI E GRASSI VEGETALI 21,3-4,0 UOVA 21,9 19,0 ITTICI 15,5 2,9 CARNI TRASFORMATE -2,6 4,7 BIRRA 33,9 3,1 Dati elaborazione ISMEA su fonte Nielsen, Market track (RMS), concernenti le rilevazioni sui prodotti confezionati nella GDO 22

27 Grafico 2 Distribuzione delle vendite di prodotti food biologico per area geografica (1 semestre 2018) Centro + Sardegna; 24,7% Sud + Sicilia; 11,4% Nord-ovest; 36,2% Nord-est; 27,7% Dati: elaborazione ISMEA su fonte Nielsen, Market track (RMS), concernenti le rilevazioni sui prodotti confezionati nella GDO Tabella 3 Variazione % degli acquisti domestici in valore di prodotti bio per canale di distribuzione Var.% 17/ 16 Var.% I semestre 18/ 17 BIOLOGICO TOTALE 9,6% 6,5% di cui: DISTRIBUZIONE MODERNA 16% 9% DISCOUNT 26% 42% ALTRI CANALI (tradizionali, cash&carry, grossisti, porta a porta, e-commerce) -0,9% -2,9% Dati elaborazione ISMEA su fonte Nielsen, Metodo Misto (Market track e Consumer Panel) 23

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