Associazione Nazionale Energia del Vento (Riconosciuta ai sensi della legge 8 luglio 1986 n. 349)
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1 Associazione Nazionale Energia del Vento (Riconosciuta ai sensi della legge 8 luglio 1986 n. 349) VIA PIEMONTE, ROMA TEL.: FAX: SEGRETERIA@ANEV.ORG
2 L ASSOCIAZIONE L ANEV e un Associazione senza fini di lucro, ai sensi degli art. 36 del codice civile, costituitasi a Roma il 17 luglio 2002; E un Associazione di protezione ambientale riconosciuta ai sensi dell Art. 13 della legge 349/86; Rappresenta circa il 65% dell energia eolica prodotta in Italia; È membro dell EWEA. SOCI COLLETTIVI SOCI SOSTENITORI CARICHE SOCIALI ABN COSTRUZIONI ACEA-ELECTRABEL ANEMON ECOTÈCNIA EHN ITALY ENECO EOLO ENERGIE EURO SERVICE F.E.R.A. GLOBAL ENERGY SERVICES GAMESA EOLICA ITALIA GARRAD HASSAN GENERAL ELECTRIC IVPC EOLICA INERGIA LUCKY WIND MARCOPOLO ENEGINEERING MONSUD RAVANO GREEN POWER REPOWER SARDEOLICA STUDIO RINNOVABILI SORGENIA UTILITÀ PROGETTI e SVILUPPO WIND ENERGY SUD ASJA AMBIENTE Italia CEDELT EOS WIND ENERGY FORTORE ENERGIA FRI-EL GAMESA ENERGIA Italia MONCADA COSTRUZIONI I.V.P.C. Gestione IP MAESTRALE 4 INTERNATIONAL POWER Italia PANGEA Green Energy VESTAS Italia SOCI INDIVIDUALI OLTRE 950 PERSONE FISICHE VIA PIEMONTE, ROMA TEL.: FAX: SEGRETERIA@ANEV.ORG PRESIDENTE Avv. Oreste Vigorito VICE PRESIDENTE Ing. Paolo Tabarelli De Fatis SEGRETARIO GENERALE Dr. Simone Togni SOCI ONORARI OLTRE 50 TRA: Enti Pubblici - Comuni Associazioni di Carattere Ambientale Associazioni di Volontariato ONLUS O.N.L.U.S. Associazioni Culturali e Ricreative Associazioni cui l ANEV aderisce:
3 Navicella: contiene le varie parti che formano l aerogeneratore EOLICO: COME FUNZIONA Rotore: Serve a trasformare il vento (e. cinetica) in movimento (energia meccanica) Mozzo: Dove vengono Trasformatore: fissate le pale Aumenta la tensione per il trasporto Generatore: Trasforma l energia meccanica in energia elettrica Torre: Moltiplicatore di giri: Trasforma la rotazione lenta delle pale in una rotazione più veloce Sostiene la navicella e il rotore. Può essere a struttura tubolare o a traliccio
4 SCOPI Raccoglie, elabora e diffonde dati in modo da facilitare la conoscenza e la comprensione delle problematiche relative all uso dll della fonte eolica; Si propone di promuovere l utilizzazione i dll della fonte eolica in un rapporto costantemente equilibrato tra insediamenti e natura; Si propone di promuovere la ricerca e lo sviluppo tecnologico della risorsa vento e il conseguente uso razionale dell energia; Sottolinea la valenza ambientale della produzione di energia elettrica da fonte eolica e rinnovabili in generale in funzione del risparmio energetico e della riduzioneione delle sostanze inquinantiinanti che causano il degrado dell ambiente locale e globale; Porta avantianti l impegno di instaurare rapporti con le Istituzioni Pubbliche per rappresentare al meglio le finalità dell Associazione e dei suoi associati. RISPARMIO ENERGETICO DATI L Italia è importatrice di energia elettrica per oltre il 17% del proprio fabbisogno, e importatrice per oltre l 80% delle materie prime per la produzione di energia, pertanto l apporto crescente dell eolico in termini di produzione può aiutare la diminuzione di questo deficit che, a livello mondiale è tra i più elevati. L eolico insieme alle altre fonti rinnovabili, potrà contribuire alla copertura dei crescenti consumi del nostro paese senza aumentare le emissioni nocive. In Germania la politica di incentivazione delle fonti rinnovabili, è stata immaginata in maniera tale da consentire di sostituire la realizzazione di nuovi impianti con il ricorso massiccio all eolico. Secondo alcune stime ogni 1000 mulini a vento istallati si può evitare di costruire una nuova centrale nucleare. OCCUPAZIONE Dall ultimo studio della Berkley University (aprile 2004) che raccoglie ed analizza tutti quelli precedentemente realizzati su questo tema, risulta che se la produzione di energia elettrica al 2020 sarà coperta al 20 % dall eolico, dalle biomasse e dal solare, si creeranno da a nuovi posti di lavoro. Se invece tale produzione sarà coperta dai combustibili fossili, si creeranno solo posti, senza considerare tutti i benefici derivanti dall innovazione tecnologica derivante dalle tecnologie rinnovabili.
5 AZIONI DELL ASSOCIAZIONE Divulgazione di una corretta informazione Studi sulle tematiche energetiche relative alle FR Analisi della normativa di sostegno alle FR Adesione EWEA GWEC ISES Italia KYOTO CLUB CEI AIEE Protocollo ANEV LEGAMBIENTE WWF Organizzazione e partecipazioni di convegni e manifestazioni Adesione a comitati tecnici per la diffusione delle rinnovabili Attività di collaborazione con le Istituzioni in sede consultiva Attività di coordinamento con le Associazioni di protezione ambientale Attività di comunicazione per la diffusione delle FR Altri accordi in corso di realizzazione VIA PIEMONTE, ROMA TEL.: FAX: SEGRETERIA@ANEV.ORG
6 I BENEFICI DELLO SVILUPPO EOLICO I benefici derivanti dal raggiungimento degli obiettivi i internazionali i assunti dall Italia, li 100 comporterebbero un risparmio enorme, anche in termini economici, derivanti dal mancato utilizzo di combustibili fossili e dal mancato pagamento delle penalità di Kyoto TWh Per giungere a tale traguardo occorre, all interno di un quadro normativo certo, 20 15,4 dt dotarsidegli strumenti ti necessari a livelloll 11,4 13,6 10 6,7 9,2 2,1 2,9 3,0 3,3 4,7 nazionale e regionale. Minore dipendenza 0 energetica equivale ad un maggior peso % da Eolico TWh Totali da FR nello scacchiere internazionale. Fino al 2006 i dati sono quelli ufficiali TERNA - ANEV. Dal 2007 al 2012 (Kyoto) sono elaborati ANEV MW Crescita dell'eolico dal 1993 al 2006: confronto tra capacità installata Europea e Mondiale MW installati in EU MW installati nel Mondo Produzione da fonte eolica in rapporto al totale delle Fonti Rinnovabili (dato storico e previsionale) ,3 Impegno dell Unione Europea: ottenere che il 22% dell energia elettrica sia prodotta da FR entro il Impegno dell Italia: 25% (al 2006 è circa il 15%) dell energia elettrica prodotta da FR entro il Impegno dell Italia su Kyoto: riduzione del 6,5 % delle emissioni dei gas serra rispetto al 1990 (al 2005 è oltre il 12%)
7 GLI OBBLIGHI ASSUNTI DALL ITALIA Prospettive di crescita dell'eolico sulla base degli impegni dell'italia in sede Comunitaria Obiettivi Direttiv va 77/2001/CE MW 18 1,14 1,46 1,8 1,41 2,34 3, Anno MW Eolici installati 5,8 MW Eolici da installare 7,9 10,1 12,8 15,2 17,9 TWh TWh prodotti/producibili da Eolico Fino al 2006 i dati sono quelli ufficiali TERNA - ANEV, dal 2007 al 2012 sono elaborati ANEV Dati storici TERN NA su elaborazione ANEV Protocollo di Kyoto Dati storici-previsionali dello sviluppo eolico in rapporto agli obblighi assunti dall'italia ANNO MW EOLICI INSTALLATI TOTALE MW EOLICI INSTALLATI ANNO PERCENTUALE TONN CO 2 DA FER SU CIL CIL IN TWh* EVITATE Il contributo dell'eolico a Kyoto e all'ambiente in termini di : TONN SO 2 EVITATE TONN NO X EVITATE TONN POLVERI EVITATE BARILI DI PETROLIO RISPARMIATI % % % % % % % % % % % % REGIONE > 1 MW MW PUGLIA 468,43 SICILIA 450,62 CAMPANIA 420,57 SARDEGNA 346,66 ABRUZZO 156,32 BASILICATA 153,36 MOLISE 70,02 TOSCANA 27,75 75 LAZIO 9 CALABRIA 6,59 LIGURIA 6,5 EMILIA ROMAGNA 3,5 TRENTINO ALTO ADIGE 2,55 UMBRIA 1,5 TOTALE ITALIA 2.123,37 NOTA * Assumendo come valida la previsione inserita nella nota (1) della Dir. Comunitaria 2001/77/CE di un CIL di 340 TWh al LEGENDA CIL = Consumo Interno Lordo (produzione destinata al consumo + import) TWh = Terawattora (unità di misura dell'energia elettrica pari a 1 miliardo di kwh) MW = Macchina in grado di produrre 1 MWh di energia FER = Fonti di Energia Rinnovabile CO 2 = Anidride carbonica NOX = Ossidi di azoto SO2 = Andride solforosa
8 I BENEFICI DELLA PRODUZIONE EOLICA Non solo benefici determinati dalla produzione di energia elettrica senza alcuna emanazione di emissioni nocive per la salute e per l ambiente, ma anche benefici in termini economici locali, nazionali ed internazionali, come: sviluppo della manodopera locale, creazione di posti di lavoro sia dal lato del produttore/investitore sia indirettamente tramite i fornitori, sviluppo di una industria nazionale e miglioramento della bilancia commerciale. Inoltre dal solo comparto eolico si avrebbero ingenti investimenti con benefiche ricadute occupazionali, di rilancio dell economia e di innovazione tecnologica. ANNO L'eolico e i benefici non solo economici generati verso il sistema Italia dal 2001 al 2012 * TOTALE COSTI PAESE PER INADEMPIENZE IMPEGNI INTERNAZIONALI ** NUMERO OCCUPATI SETTORE EOLICO INVESTIMENTI ANNUALI IN PER COSTO EVITATO COSTO EVITATO INVESTIMENTI PENALITA' LA REALIZZAZIONE DI PETROLIO IMPIANTI EOLICI KYOTO DEGLI IMPIANTI NOTA Considerando i costi evitati per l'acquisto dei crediti di emissione a Considerando tutta la filiera del proceso processo produttivo e * 20 /Ton e per le sanzioni da mancata produzione da FER (40 ** gestionale. /Ton dal 2005 al /Ton dal 2008 al 2012)
9 INQUINAMENTO EVITATO IN ITALIA I MW eolici installati in Italia a Dicembre 2006 consentono,,grazie alla produzione di energia pulita, di evitare l immissione in atmosfera dei seguenti quantitativi di inquinanti : CO 2 : tonnellate SO 2 : tonnellate NO x : tonnellate Polveri: 805 tonnellate La produzione di 3,5 TWh da fonte eolica del 2006 ha fornito energia elettrica a oltre di persone consentendo di risparmiare barili di petrolio pari a litri. 346,66 MW Sardegna 44,3 MW Nord Italia (Incl. Lazio) 573,93 MW 694,77 MW Campania Puglia, Abruzzo e Basilicata e Molise Paesi Europei EOLICO IN EUROPA Potenza al Produzione da Potenza 2006 in fonte eolica in prevista MW TWh al 2010 Germania , Spagna , Danimarca , Italia , (?) Totale EU , ,62 MW Sicilia VIA PIEMONTE, ROMA TEL.: FAX: SEGRETERIA@ANEV.ORG
10 Suddivisione n aerogeneratori per taglie di potenza 1000 kw: kw: kw: 216 * 70 * kw: 846 * kw: 532 * 532 DATI EOLICO IN ITALIA Altre taglie: 220 * kw: 675 * 323 * Vestas: 1446 Basilicata: 179 * 159 Sardegna: 356 * 298 Numero aerogeneratori per Regione Lazio: 15 * 15 Puglia: 544 * 362 Sicilia: 535 * 525 Altre: 22 * 6 Molise: 97 * 93 Campania: 554 * 408 Suddivisione aerogeneratori per costruttore Clbi Calabria: 9 * 7 Toscana: 20 * 17 Abruzzo: 243 * 67 * Gamesa: 428 * Enercon: 372 Riva Calzoni : 60 Altri: 26 * General Electric: 80 Aeritalia: 16 West: 60 Neg Micon: 18 * Repower: 20 Bonus: 48
11 EOLICO NEL MONDO AL CANADA MW EUROPA MW ASIA MW USA MW AUSTRALIA MW 817 AFRICA SUD AMERICA MW 441 N. ZELANDA MW 468 MW 171 Dettaglio della Potenza in MW installata Idi India Brasile 237 Sud dcorea 173 Costa Rica 74 Argentina 27 Colombia 20 Cina Egitto 230 Marocco 124 Iran 48 Filippine 25 Giamaica 20 Giappone Taiwan 188 Messico 88 Caraibi 35 Tunisia 20 Isole Pacifico 12
12 EOLICO IN EUROPA AL MW GERMANIA NORVEGIA 314 DANIMARCA SVEZIA 564 LUSSEMBURGO 35 FINLANDIA 86 REGNO UNITO OLANDA ESTONIA 32 LATVIA 27 LITUANIA 55,5 IRLANDA POLONIA REPUBBLICA CECA 50 BELGIO 193 UCRAINA 82 SVIZZERA SLOVACCHIA 11,6 5 FRANCIA PORTOGALLO AUSTRIA 965 SPAGNA ITALIA 2.123,37 UNGHERIA 61 ROMANIA 3 BULGARIA 32 TURCHIA 20 CROAZIA 6 GRECIA 746
13 IL SISTEMA DEI CERTIFICATI VERDI Il sistema dei CV, introdotto dal Decreto 79/1999 Bersani, nasce dall esigenza di sviluppare la produzione di energia elettrica nei mercati interni. Il meccanismo che ha consentito il passaggio dal vecchio sistema del CIP6/92 in conto energia a questa concezione nuova, mira a indirizzare i produttori alla realizzazione delle tecnologie più mature e quindi a stimolare dinamiche di mercato che garantiscano una riduzione dei costi complessivi per il sistema. Ulteriore importante novità è stata quella di porre l obbligo di produrre Energia Rinnovabile in capo ai produttori da fonti fossili per una percentuale via via crescente ed in linea con il raggiungimento degli obiettivi comunitari (25% di e. e. da FR sul CIL entro il 2010). In caso di impossibilità di immettere e. e. da FR in quantità sufficiente i produttori possono assolvere l obbligo comprando ed annullando Ripartizione CV per Fonte Certificati Verdi prodotti da terzi per un pari quantitativo. I CV sono rilasciati ai produttori che ne facciano richiesta per la produzione elettrica di impianti che abbiano conseguito la qualificazione del GSE di Impianto Alimentato da Fonti Rinnovabili. Ogni CV corrisponde a 50 MWh ed è valido per tre anni. Il produttore può decidere di utilizzare i CV per assolvere al suo obbligo ovvero di cederli a terzi secondo le seguenti modalità: Idraulica, 42,49% Eolica, 23,04% Elaborazione ANEV su dati GSE Solare, 0,03% Geotermica, 18,72% Biomasse- Rifiuti, 13,16% Biogas, 3,95%
14 IL SISTEMA DEI CERTIFICATI VERDI 1.Cessione diretta tramite contratto bilaterale; 2. Cessione ad un intermediario; 3.Vendita sulla piattaforma della Borsa dei CV; 4.Cessione al GSE al prezzo pieno di riferimento. Di norma la cessione avviene per i casi 1. e 2. al prezzo di riferimento del GSE con uno sconto di qualche punto percentuale, per la vendita in borsa ad uno sconto ancora inferiore i ed al GSE al prezzo pieno. 1, Solare Biogas 560, Biomasse- Rifiuti 08 0, Geotermica 461, , Eolica 606, Cessione diretta tramite contratto bilaterale; 2. Cessione ad un intermediario; 3.Vendita sulla piattaforma della Borsa dei CV; Idraulica 464,66 4.Cessione al GSE al prezzo 0,8 pieno di riferimento , Di norma la cessione avviene 482,5 per i casi 1.695,2 1. e 2. al prezzo 143, ,85 181,2 di riferimento 185,5 del GSE con uno sconto di qualche 500 punto 165,5 percentuale, per la vendita ,5 in borsa ad uno sconto 0 ancora inferiore ed al GSE al prezzo pieno. ANNO GWh La produzione elettrica di energia da Fonti Rinnovabili è stata stimolata con il sistema attuale di incentivazione dei CV in maniera abbastanza costante, come si può apprezzare del grafico. Le Fonti Rinnovabili che hanno maggiormente beneficiato del meccanismo di mercato in essere sono state quelle maggiormente mature, quali l idroelettrico con 4,16 TWh prodotti dal 2002 al 2005, l eolico con 2,26 TWh e la geotermia con 1,83 TWh. Nel complesso il sistema dei CV ha consentito un incremento annuo di circa 1,1 1TWh per un totale di 10 TWh prodotti dal 2002 al 2005 e una produzione nel 2005 di 4,4 TWh.
15 ANALISI DEL RUMORE EFFETTI: Il rumore più importante prodotto da un impianto eolico è imputabile all attrito dell aria con le pale e con la torre di sostegno, mentre i moderni macchinari posti nella navicella sono estremamente silenziosi. Il rumore di fondo in cui gli impianti sono ubicati, è di norma fortemente influenzato dal vento: quanto maggiore è l intensità del vento, tanto più il suono emesso dall aerogeneratore aerogeneratore è mascherato dal rumore di fondo. MITIGAZIONI: La minimizzazione degli impatti avviene grazie a studi preventivi e all applicazione di attenzioni di cantiere che consentono di individuare dei lay-out tali da impedire disturbi. Per fare ciò si effettuano rilievi fonometrici sulla tipologia e sul livello del rumore di fondo nonché una previsione del suono prodotto dall impianto. L applicazione dei risultati grazie a modelli matematici complessi garantisce il contenimento dei limiti previsti. Rumore a distanza Rumore rispetto ad altre fonti VIA PIEMONTE, ROMA TEL.: FAX: SEGRETERIA@ANEV.ORG Fonte: EWEA
16 IMPATTO SULLA FLORA EFFETTI: L impatto sulla vegetazione si verifica soprattutto in fase di realizzazione i del Progetto, con la costruzione delle strade e delle fondazioni, nonché con le movimentazioni dei materiali. MITIGAZIONI: Minimizzazione degli impatti grazie a studi preventivi e all applicazione di attenzioni di cantiere; Minimizzazione i rischi di erosione causati dalle opere civili; Ripristinare la vegetazione al termine della fase di cantiere; Compensare l impatto migliorando le aree vicine per avere un bilancio complessivo positivo. IMPATTO SULLA FAUNA EFFETTI: Il principale i impatto sulla Fauna si ha in fase di cantiere dove si può verificare un allontanamento momentaneo degli animali per il rumore nelle fasi di costruzione e di smantellamento; in fase di esercizio si possono avere casi, seppur poco significativi, di collisione di avifauna e chirotteri con le pale degli aerogeneratori, oltre che elettrocuzione e collisione dell avifauna con le linee elettriche. MITIGAZIONI: Evitare i lavori notturni e la circolazione di persone e veicoli al di fuori dell area strettamente necessaria alla realizzazione del progetto; Cura nel lay-out (evitare zone di intense rotte migratorie, lasciare liberi i corridoi,..); Adozione della BAT (Best Available Technology): rotore lento, torri tubolari, interramento degli elettrodotti; Monitoraggio degli incidenti per la prevenzione. VIA PIEMONTE, ROMA TEL.: FAX: SEGRETERIA@ANEV.ORG
17 EFFETTI SULL AVIFAUNA Uno studio danese ha mostrato t che 1 km di aerogeneratori ha effetti paragonabili ad 1 km di autostrada ed inferiori ad 1 km di linea elettrica ad alta tensione Da uno studio Legambiente: 0,34 uccelli morti al Megawatt, molto meno di automobili, linee elettriche o edifici Studi col radar nel sito di Tjaereborg (Dk) indicano che gli uccelli evitano i mulini spostandosi metri prima delle eliche A oggi molte regioni italiane hanno emesso le loro linee guida sull istallazione di parchi eolici (spesso molto prudenziali) e queste consentono di evitare la stragrande maggioranza dei possibili effetti negativi CAUSA DI COLLISIONE NUMERO DI UCCELLI MORTI PERCENTUALI VEICOLI milioni % PALAZZI E FINESTRE milioni % LINEE ELETTRICHE Decine di migliaia 174 milioni % TORRI DI 4 50 milioni 2 5 % COMUNICAZIONE IMPIANTI EOLICI ,01 0,02 % VIA PIEMONTE, ROMA TEL.: FAX: SEGRETERIA@ANEV.ORG
18 Scelte e definizione del progetto: Vincoli ambientali di inserimento urbanistico Distanza delle turbine dal perimetro dell area urbana Distanza delle turbine dal confine di proprietà di tanca Distanza da strade Provinciali o nazionali Evoluzione dell ombra giornaliera La localizzazione del sito: Disponibilità del vento Sistemi di misura Correlazioni o di lungo termine e Il Progetto e il paesaggio IL PROGETTO EOLICO Cos è il paesaggio: Il Paesaggio designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni (da Convenzione Europea del Paesaggio, Firenze 20 Ottobre predisposta dal Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d'europa) Paesaggio naturale e paesaggio antropico, azioni di tutela: Tutela Passiva (vincoli) Mediata (strumenti urbanistici) Attiva (selvicoltura, divulgazione) Le norme sul paesaggio Le norme sul paesaggio D. Lgs. 490/ Testo unico delle disposizioni in materia di beni culturali ed ambientali L. 1497/1939 ora art. 139 del DLgs 490/1999 L. 431/1985 ora art. 146 del DLgs 490/1999
19 PROTOCOLLO D INTESA Protocollo d intesa tra: Tra e ONLUS Associazione Italiana per il World Wide Fund for nature, ONLUS, con sede in Roma, via Po 25/C, nella persona del Presidente e legale Rappresentante Fulco Pratesi ANEV, Associazione Nazionale Energia del Vento, con sede in Via Piemonte, Roma, nella persona del Presidente Avv. Oreste Vigorito Premesso che WWF Italia- Onlus sostiene con forza l esigenza di produrre energia elettrica da fonti rinnovabili e in quest ottica ha promosso e promuove una serie di iniziative necessarie a diffondere e accrescere la cultura sulle rinnovabili e sullo sviluppo sostenibile, considerato che tali valori e principi hanno trovato completa condivisione e accoglienza nello Statuto dell ANEV (Associazione Nazionale Energia del Vento), costituitasi a Roma nel luglio del 2002, atteso tra l altro il reciproco interesse delle due organizzazioni a diffondere in particolare l eolico garantendo il corretto inserimento degli impianti nel territorio e il minimo impatto possibile sulla biodiversità, ANEV e WWF Italia decidono di avviare, pur nel rispetto delle differenti attività, una serie di azioni comuni di sostegno all eolico, ritenendolo una tecnologia matura sia per il ridotto impatto ambientale che per i costi di produzione; pertanto Concordano sull esigenza che il processo di diffusione di tale fonte energetica sia gestito in modo da ridurre al minimo gli impatti sul territorio e sulla biodiversità, con l osservanza di alcuni criteri contenuti nel protocollo che di seguito si riporta e che contestualmente viene sottoscritto da WWF Italia e dall ANEV. Per la promozione dell eolico in Italia e una sua corretta integrazione nel paesaggio Considerato il reciproco interesse delle due organizzazioni a diffondere l eolico garantendo il corretto inserimento degli impianti nel territorio decidono di avviare azioni i comuni di sostegno all eolico, li pur nel rispetto delle differenti attività ità concordano sull esigenza che il processo di diffusione sia gestito in modo da ridurre al minimo gli impatti sul territorio con l osservanza di alcuni criteri contenuti nel protocollo che di seguito si riporta e che contestualmente viene sottoscritto da Legambiente e ANEV. In particolare si concorda che: 1. L individuazione del sito dovrà avvenire sulla base: di uno studio delle potenzialità anemologiche locali necessarie alla valutazione della producibilità energetica dell'impianto, di uno studio che oltre agli impatti dell opera sull ambiente evidenzi anche quelli sulla realtà socioeconomica locale; di uno studio che evidenzi l impatto visivo sul patrimonio naturale, storico, monumentale e paesistico - ambientale, direttamente interessato, necessario a valutare il grado di integrabilità dell impianto nel paesaggio. Possibili misure di mitigazione dell impatto visivo potranno essere l interramento dei cavidotti a media e bassa tensione, propri dell impianto e di collegamento alla rete elettrica, una distanza minima dalle abitazioni, la riduzione dell effetto selva dai punti di vista più sensibili, in particolare dai centri abitati limitrofi, l utilizzo di soluzioni cromatiche particolari. i 2. La presentazione del progetto dovrà essere accompagnata da un atto di impegno al ripristino del sito e relativo piano ambientale, tecnico ed economico. 3. Dovranno essere definite prioritariamente azioni di informazione e sensibilizzazione per la condivisione del progetto da parte delle popolazioni e delle autorità locali.
20 IL RISPETTO DELL AMBIENTE NEL PROTOCOLLO ANEV Norme tecniche relative alle strade Norme di sicurezza nella gestione Norme sulle linee elettriche Vincoli sulle dismissioni Occupazione del territorio, infrastrutture stradali e piazzole di manovra Alterazione del campo sonoro ed impatto acustico Perturbazione del campo aerodinamico nella zona del parco generatore Interferenze sulle telecomunicazioni Impatto visivo e paesaggistico VIA PIEMONTE, ROMA TEL.: FAX: SEGRETERIA@ANEV.ORG
21 IMPATTO VISIVO E PAESAGGISTICO Definizione delle aree di studio Indagine storico ambientale Frequentazione del paesaggio Effetti ed impatti L altezza delle torri eoliche La forma delle torri eoliche Il colore delle torri eoliche Lo schema di impianto Le attività di cantiere La sistemazione definitiva dell area La manutenzione dell impianto Dismissioni e ripristino VIA PIEMONTE, ROMA TEL.: FAX: SEGRETERIA@ANEV.ORG
22 TERRITORIO NECESSARIO ALL EOLICO SIMULAZIONE DEL TERRITORIO OCCUPATO DA 2.100, E MW DI EOLICO, CONSDERANDO IL SOLO TERRITORIO OCCUPATO FISICAMENTE E QUELLO CON UNA ESTESA FASCIA DI RISPETTO OCCUPAZIONE REALE Considerando la reale superficie occupata a terra dall aerogeneratore, pari a 16 metri di lato di media equivalenti a 250 metri quadrati per aerogeneratore Target al ,4 GW 6,41 Km 2 (2,53*2,53 Km) pari allo 0,0021% della superficie i totalet dell Italia li Target al GW 2,66 Km 2 (1,63*1,63 Km) pari allo 0,0009% della superficie totale dell Italia Dato Attuale 2,1 GW 0,64 Km 2 (0,8*0,8 Km) pari allo 0,0002% della superficie totale dell Italia OCCUPAZIONE CON FASCIA DI RISPETTO Considerando una fascia di rispetto di circa tre volte il lato del quadrato della superficie occupata a terra. Pertanto il calcolo è fatto con un territorio di metri quadrati necessari per ogni aerogeneratore Target al ,4 GW 564 Km 2 (23,8*23,8 Km) pari allo 0,2% della superficie totale dell Italia Target al GW 236 Km 2 (15,4*15,4 Km) pari allo 0,08% della superficie totale dell Italia Dato Attuale 2,1 GW 70,8 Km 2 (8,4*8,4 Km) pari allo 0,02% della superficie totale dell Italia
23 PARCO EOLICO FINITO VIA PIEMONTE, ROMA TEL.: FAX: SEGRETERIA@ANEV.ORG
24 Associazione Nazionale Energia del Vento Via Piemonte, ROMA Tel Fax Eolo Energie
Associazione Nazionale Energia del Vento (Riconosciuta ai sensi della legge 8 luglio 1986 n. 349)
Associazione Nazionale Energia del Vento (Riconosciuta ai sensi della legge 8 luglio 1986 n. 349) VIA PIEMONTE, 39-00187 ROMA TEL.: +390642014701 - FAX: +390642004838 WWW.ANEV.ORG SEGRETERIA@ANEV.ORG L
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