CELENIT SOLUZIONI PER L ISOLAMENTO ACUSTICO ISOLAMENTO ECOBIOCOMPATIBILE IN LANA DI LEGNO DI ABETE E CEMENTO PORTLAND
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1 CELENIT SOLUZIONI PER L ISOLAMENTO ACUSTICO ISOLAMENTO ECOBIOCOMPATIBILE IN LANA DI LEGNO DI ABETE E CEMENTO PORTLAND
2 SOMMARIO CONTENUTI CELENIT SOLUZIONI PER L ISOLAMENTO ACUSTICO PAG. 5 PAG. 6 PAG. 6 PAG. 7 PAG. 8 PAG. 9 PAG. 9 PAG. 10 PAG. 11 PAG. 12 PAG. 13 PAG. 14 PAG. 15 PAG. 16 PAG. 22 PAG. 23 PAG. 29 PAG. 30 PAG. 44 PAG. 45 PAG. 50 PAG. 51 PAG. 54 PAG. 55 PAG. 60 PAG. 61 PAG. 63 PAG. 64 PAG. 65 PAG. 66 PAG. 69 PAG. 76 PAG. 83 PAG. 91 L ISOLAMENTO ACUSTICO SPERIMENTAZIONE E CERTIFICAZIONE - Le prescrizioni di legge sull isolamento acustico - La trasmissione del rumore attraverso le strutture edilizie - La determinazione sperimentale del potere fonoisolante e dell isolamento acustico - Potere fonoisolante, potere fonoisolante apparente ed isolamento acustico - La determinazione del potere fonoisolante in laboratorio - La determinazione dell isolamento acustico in opera - L espressione dei risultati ed il rapporto di prova - L indice di valutazione delle proprietà fonoisolanti ed il confronto dei valori prestazionali di elementi di edificio - La progettazione acustica degli edifici MATERIALI - Pannelli di lana di legno - Pannelli di fibre di legno - Pannelli di sughero - Pannelli di lana di canapa - Pannelli di lana di roccia - Guaine traspiranti DuPont TM Tyvek SISTEMI - Parete singola Potere fonoisolante R w : 40/54/55/57/58/59 db - Parete singola Posa in opera - Parete singola in blocchi Poroton intonacata su un lato Potere fonoisolante R w : 41/53/55/55/56/57 db - Parete singola in blocchi Poroton intonacata su un lato Posa in opera - Parete singola in blocchi Poroton Potere fonoisolante R w : 32/61/36/55/62 62/65/47/60/62/64/66/67/68 db - Parete singola in blocchi Poroton Posa in opera - Parete doppia Potere fonoisolante R w : 53/53/55/55/55 db - Parete doppia Posa in opera - Parete doppia in blocchi Poroton Potere fonoisolante R w : 53/55/56 db - Parete doppia in blocchi Poroton Posa in opera - Parete leggera Potere fonoisolante R w: 56/59/59/60/61 db - Parete leggera anti intrusione Potere fonoisolante R w : 59 db - Parete leggera Potere fonoisolante R w : 65/70 db - Parete leggera Posa in opera - Pavimento galleggiante Riduzione del rumore impattivo L w : 22 db - Pavimento galleggiante Posa in opera - Tetto con isolamento tra le travi di legno Potere fonoisolante R w : 49/50/51 db - Tetto con isolamento sopra le travi di legno con Celenit CG/F a vista Potere fonoisolante R w : 41/41/42/43/44/45/46 db - Tetto con isolamento sopra le travi di legno con tavolato di legno a vista Potere fonoisolante R w : 23/29/40/42/43/45/47 db - Tetto con isolamento sopra le travi di legno con tavelle in laterizio a vista Potere fonoisolante R w : 32/43/45/45/45/47/48/48 db - Tetto - Posa in opera Il logo ANAB è riferito ai prodotti: Celenit AB, Celenit F3, Celenit N, Celenit NB, Celenit R, Celenit S
3 L ISOLAMENTO ACUSTICO SPERIMENTAZIONE E CERTIFICAZIONE Da sempre Celenit ha attribuito grande importanza allo sviluppo di nuovi prodotti, di nuovi sistemi e alla loro sperimentazione. In questa raccolta vengono presentate le caratteristiche tecniche dell attuale produzione e una numerosa serie di schede relative alle applicazioni nel campo dell isolamento acustico. I diversi sistemi proposti sono tutti corredati da certificazioni di potere fonoisolante, frutto di una vasta campagna di ricerca sperimentale recentemente attuata da Celenit presso il Dipartimento di Fisica Tecnica dell Università di Padova. 4
4 Le prescrizioni di legge sull isolamento acustico Il D.P.C.M. 5 dicembre 1997 ( Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici ), emanato in attuazione della Legge 447/95 ( Legge quadro sull inquinamento acustico ), ha introdotto un quadro di riferimento alquanto articolato, affiancando e integrando la scarsa legislazione preesistente. Il D.P.C.M. 5 dicembre 1997 classifica gli edifici in base alla loro destinazione d uso e definisce i livelli prestazionali di edifici e di loro componenti in opera, i requisiti acustici di sorgenti sonore all interno degli edifici ed i livelli di rumorosità da esse indotti, oltre ai parametri descrittivi delle prestazioni e le metodologie di misura. Relativamente alle prestazioni degli elementi edilizi, le prescrizioni ivi contenute riguardano il potere fonoisolante apparente R w (che tiene conto anche delle trasmissioni laterali attraverso le strutture che delimitano una parete), l isolamento di facciata D 2m,nT,w e il livello di rumore di calpestio L n,w : vengono fissati i valori limite dell indice mononumerico di valutazione dei citati parametri, per le differenti categorie di edificio, come riportato in tabella. Requisiti acustici passivi degli edifici Classificazione degli ambienti abitativi Potere fonoisolante apparente Isolamento acustico standardizzato di facciata Livello di rumore di calpestio normalizzato R w D 2m,nT,w L n,w Categoria D: edifici adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili 55a Categoria A: edifici adibiti a residenza o assimilabili Categoria C: edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attività assimilabili 50a Categoria E: edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili 50a Categoria B: edifici adibiti ad uffici e assimilabili Categoria F: edifici adibiti ad attività ricreative o di culto o assimilabili Categoria G: edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili 50a a) Valori di R w riferiti a elementi di separazione tra due distinte unità immobiliari I requisiti relativi al potere fonoisolante apparente (R w ) sono riferiti ad elementi edilizi di separazione verticale (partizioni) ed orizzontale (solai). Il Decreto precisa che i valori limite di R w si applicano solo a elementi di separazione tra due distinte unità abitative, cioè a quelle porzioni di fabbricato che presentino potenzialità di autonomia funzionale e reddituale. Per i solai deve essere verificato anche il livello di rumore di calpestio normalizzato (L n,w ) indotto negli ambienti sottostanti, qualora siano effettivamente destinati al soggiorno di persone. L isolamento acustico standardizzato di facciata (D 2m,nT,w ) deve essere valutato indipendentemente dagli spazi su cui si affacciano le finestre di un ambiente. Per quanto riguarda in particolare il potere fonoisolante, si può osservare che i limiti stabiliti possono essere difficilmente raggiunti da pareti monolitiche e che con le pareti doppie possono risultare necessari rilevanti spessori globali se non si adottano particolari accorgimenti: le numerose soluzioni proposte da CELENIT permettono di conseguire elevate prestazioni con spessori totali contenuti. 5
5 L ISOLAMENTO ACUSTICO SPERIMENTAZIONE E CERTIFICAZIONE La trasmissione del rumore attraverso le strutture edilizie Il potere fonoisolante di un elemento caratterizza la capacità di ridurre la trasmissione dell energia acustica incidente su di esso attraverso meccanismi di dissipazione dipendenti dalle proprietà fisiche e meccaniche dei materiali che lo costituiscono. La trasmissione di un suono che si propaga nell aria attraverso un materiale, costituente un ostacolo al passaggio dell energia sonora fra ambienti confinanti, avviene secondo modalità legate essenzialmente alla frequenza del suono e alla massa del materiale. Quando un elemento viene investito dalle onde sonore incidenti, che esercitano sulla sua superficie una pressione fluttuante, esso vibra e diventa a sua volta un generatore sonoro, irraggiando il suono nello spazio dal lato opposto. Tanto maggiore è la resistenza che l elemento oppone ad essere posto in vibrazione, a causa della sua massa o dei vincoli perimetrali, tanto minore sarà l ampiezza della vibrazione e conseguentemente minore l energia trasmessa. La capacità isolante cresce, oltre che con la rigidezza, anche all aumentare della frequenza delle onde sonore e dipende dall angolo di incidenza delle stesse. È possibile stabilire una relazione fra il potere fonoisolante, la massa dell elemento e la frequenza del suono: è la cosiddetta legge di massa. Nel campo di validità della legge di massa il potere fonoisolante di elementi omogenei aumenta in teoria di 6 db al raddoppio della massa superficiale. E evidente che l incremento di massa non rappresenta, nella maggior parte dei casi, un metodo tecnologicamente attuabile ed economicamente vantaggioso per conseguire elevati valori del potere fonoisolante. Per ottenere un significativo incremento delle prestazioni, occorre rivolgersi ad elementi composti da strati multipli. Alle alte frequenze, un elemento costituito da più strati presenta un isolamento nettamente superiore a quello di uno omogeneo avente la stessa massa superficiale. Teoricamente il potere fonoisolante aumenta di 12 db per ogni raddoppio della frequenza; in pratica tale aumento é limitato a 6-10 db in funzione del tipo di materiale, della presenza o meno di intercapedini, del loro spessore e della natura dell eventuale materiale costituente il riempimento. Per poter sfruttare appieno i vantaggi di una parete doppia, la frequenza di risonanza della parete stessa deve essere più bassa possibile. La determinazione sperimentale del potere fonoisolante e dell isolamento acustico Le prescrizioni per la determinazione delle capacità fonoisolanti di un elemento edilizio (o di un insieme di elementi) sono contenute nelle norme della serie UNI EN ISO 140, che forniscono le specifiche riguardanti le attrezzature e le metodologie da utilizzare per le valutazioni in laboratorio ed in opera. La prima parte della norma UNI EN ISO 140 indica i requisiti generali per i laboratori (dimensioni e caratteristiche degli ambienti di prova, dimensioni e condizioni di installazione degli elementi in prova, attrezzature, ecc.). La seconda parte riguarda sostanzialmente la verifica e la precisione dei dati di misura. Le parti successive trattano dei vari metodi di valutazione delle proprietà fonoisolanti degli elementi in prova. 6
6 Potere fonoisolante, potere fonoisolante apparente ed isolamento acustico I parametri che descrivono le capacità fonoisolanti degli elementi edilizi fanno riferimento a specifiche condizioni di valutazione e non sono direttamente confrontabili tra di loro. Potere fonoisolante ed isolamento acustico rappresentano, infatti, diverse modalità di determinazione delle prestazioni di protezione dalla trasmissione del suono da un ambiente ad un altro: Il potere fonoisolante (R) di un elemento di edificio descrive la sua attitudine a ridurre la trasmissione di energia sonora ed è caratteristico delle proprietà fisiche dell elemento e tiene conto delle sue dimensioni (figura 1). Esso viene determinato in laboratorio o in situazioni particolari in cui le strutture che circondano l elemento in prova hanno capacità isolanti nettamente superiori e pertanto non contribuiscono alla trasmissione dell energia sonora da un ambiente all altro. Figura 1 W 1 : Potenza sonora incidente sulla parete W 2 : Potenza sonora trasmessa dalla parete Il potere fonoisolante apparente (R ) è analogo al potere fonoisolante sopra descritto, ma tiene conto anche dell energia acustica trasmessa lateralmente attraverso le strutture che delimitano l elemento (figura 2). Esso viene determinato in opera o in tutte quelle situazioni in cui le strutture che circondano l elemento in prova hanno capacità isolanti comparabili o inferiori e quindi contribuiscono alla trasmissione dell energia sonora da un ambiente all altro. Figura 2 W 1 : Potenza sonora incidente sulla parete W 2 :Potenza sonora trasmessa dalla parete W 3 : Potenza sonora trasmessa lateralmente attraverso le strutture di contorno L isolamento acustico (D) è dato dalla differenza di livello sonoro che si riscontra tra due ambienti contigui. Non tiene conto delle dimensioni dell elemento, ma può tenere conto delle caratteristiche di assorbimento acustico dell ambiente ricevente (figura 3). Viene tipicamente impiegato per descrivere le capacità isolanti di sistemi composti da più elementi o in presenza di campi sonori diversi, come nel caso dell isolamento acustico di facciata. Figura 3 L 1 : Livello sonoro nell ambiente disturbante L 2 : Livello sonoro nell ambiente ricevente D = L 1 L 2 : Isolamento acustico Il potere fonoisolante (di laboratorio) è il parametro che deve essere utilizzato nella progettazione, nel confronto tra prodotti diversi e nella loro classificazione, in quanto rappresentativo delle capacità di isolamento acustiche intrinseche dei vari elementi edilizi, indipendentemente dalle condizioni di installazione. Il potere fonoisolante apparente e l isolamento acustico, invece sono parametri idonei per la valutazione dei risultati conseguiti in opera e quindi per il collaudo acustico, in quanto descrivono l interazione dell elemento con le strutture circostanti nelle specifiche condizioni di installazione. È importante ricordare che il potere fonoisolante apparente misurato in opera (R ) fa riferimento alle caratteristiche prestazionali di una partizione nelle specifiche condizioni in cui è stata valutata, che dipendono da un insieme di variabili legate, ad esempio, alle caratteristiche dimensionali e costruttive degli ambienti dell edificio, dal tipo di vincolo perimetrale a cui è sottoposta la partizione, dalla presenza di discontinuità strutturali o intersezioni e tracce impiantistiche, dalla qualità della posa in opera. Proprio per questo motivo, il potere fonoisolante apparente nei confronti del rumore trasmesso per via aerea viene indicato nel D.P.C.M. 5/12/97 come parametro per il collaudo acustico delle partizioni orizzontali e verticali. Il risultato di un collaudo acustico di una partizione o di un sistema costruttivo non può essere esteso ad altre strutture simili, anche in presenza di una analogia dimensionale o di una medesima distribuzione degli ambienti abitativi oggetto del collaudo, in quanto l incertezza connessa alla variabilità delle condizioni di posa può essere estremamente rilevante. 7
7 L ISOLAMENTO ACUSTICO SPERIMENTAZIONE E CERTIFICAZIONE La determinazione del potere fonoisolante in laboratorio La norma UNI EN ISO prescrive i metodi di laboratorio per la determinazione del potere fonoisolante per via aerea (R) di elementi di edificio, i cui limiti e campi di applicazione vengono riportati nella tabella seguente. Norma di riferimento Quantità determinata Simbolo Metodo di valutazione Limiti di validità del metodo Campo di applicazione UNI EN ISO Potere fonoisolante di elementi di edificio Potere fonoisolante apparente di elementi di edificio R R Differenza dei livelli di pressione sonora, misurati in due ambienti adiacenti separati dall elemento in prova, in assenza di trasmissioni laterali dell energia sonora, con correzioni che tengono conto dell energia sonora assorbita dall ambiente ricevente e del rumore di fondo. Differenza dei livelli di pressione sonora, misurati in due ambienti adiacenti separati dall elemento in prova, in presenza di trasmissioni laterali dell energia sonora, con correzioni che tengono conto dell energia sonora assorbita dall ambiente ricevente e del rumore di fondo. Superficie del generico elemento in prova maggiore di 1 m 2 e minore di 12 m 2. Per gli elementi edilizi di partizione la superficie dell elemento in prova deve essere compresa, preferibilmente, fra 10 e 12 m 2. Determinazione delle capacità fonoisolanti proprie dell elemento in prova in laboratorio. Gli ambienti di misura per la determinazione in laboratorio del potere fonoisolante per via aerea di un elemento di edificio sono costituiti da due camere riverberanti adiacenti, in genere meccanicamente disaccoppiate, rese comunicanti mediante un apertura di almeno 10 m 2 in cui viene collocato l elemento in prova. I campioni con dimensioni inferiori a quelle dell apertura di montaggio, come porte e finestre, devono essere installati all interno di uno speciale muro di riempimento, con caratteristiche fonoisolanti notevolmente superiori a quelle degli elementi in prova. Per quanto riguarda le prove su porte, finestre, superfici vetrate ed altri elementi simili, vengono prescritte specifiche condizioni di installazione che riguardano il montaggio, il funzionamento, il condizionamento termico prima della prova. Una volta installato l elemento da provare nell apertura o nel muro di riempimento, viene generato all interno di una delle camere di prova, mediante una o più sorgenti sonore elettroacustiche, un suono continuo ed uniforme. Si misura quindi il livello medio di pressione sonora sia nella camera trasmittente sia in quella ricevente. La determinazione dei livelli medi di pressione sonora viene effettuata mediante la rilevazione dei livelli sonori in diversi punti degli ambienti e con diverse posizioni delle sorgenti sonore. Viene inoltre misurato il livello del rumore di fondo presente nell ambiente ricevente ed i tempi medi di riverberazione, onde ricavare assorbimento acustico equivalente e quindi tenere conto dell energia sonora assorbita dall ambiente ricevente. 8
8 La determinazione dell isolamento acustico in opera La norma UNI EN ISO prescrive i metodi per la determinazione in opera dell isolamento acustico per via aerea di elementi di edificio i cui limiti e campi di applicazione vengono riportati nella tabella seguente. Norma di riferimento Quantità determinata Simbolo Metodo di valutazione Limiti di validità del metodo Campo di applicazione UNI EN ISO Isolamento acustico in opera di elementi di edificio Potere fonoisolante apparente di elementi di edificio in opera D nt R Differenza dei livelli di pressione sonora, misurati in due ambienti adiacenti separati dall elemento in prova, con correzioni che tengono conto del tempo di riverberazione nell ambiente ricevente e del rumore di fondo. Differenza dei livelli di pressione sonora, misurati in due ambienti adiacenti separati dall elemento in prova, in presenza di trasmissioni laterali dell energia sonora, con correzioni che tengono conto dell energia sonora assorbita dall ambiente ricevente e del rumore di fondo. Determinazione dell isolamento acustico in opera di un elemento o di un sistema edilizio. La procedura di misura è del tutto analoga a quella utilizzata per le valutazioni in laboratorio. In particolare, la potenza sonora generata nell ambiente trasmittente deve essere sufficientemente elevata da indurre, nell ambiente ricevente, un livello di pressione sonora maggiore di almeno 10 db rispetto al rumore di fondo, altrimenti è necessario apportare delle correzioni ai risultati ottenuti. Se gli ambienti oggetto di analisi presentano volumi differenti, si dovrebbe scegliere il più grande come ambiente trasmittente quando viene valutato l isolamento acustico. Se lo scopo è quello di valutare il potere fonoisolante apparente di una partizione, e quindi di verificare l entità delle trasmissioni laterali dell energia sonora, è opportuno ripetere le misurazioni scambiando tra loro l ambiente trasmittente e quello ricevente, con più posizioni della sorgente sonora in ciascun ambiente. L espressione dei risultati ed il rapporto di prova Le norme relative alla determinazione delle capacità fonoisolanti di un elemento di edificio prescrivono i contenuti del rapporto di prova di un elemento e le modalità di espressione dei risultati. Lo scopo è quello di rendere chiaramente identificabili i prodotti e facilmente confrontabili e classificabili i risultati delle prove sperimentali. Per quanto riguarda l indice di valutazione del potere fonoisolante (o dell isolamento acustico), valutato secondo la norma UNI EN ISO 717-1, si deve chiaramente indicare che tale metodo di calcolo viene applicato ai risultati di prove sperimentali e non a valori dedotti da relazioni analitiche. I risultati sperimentali sono riferiti allo specifico elemento provato in laboratorio od in opera e descritto nel rapporto di prova. 9
9 L ISOLAMENTO ACUSTICO SPERIMENTAZIONE E CERTIFICAZIONE L indice di valutazione delle proprietà fonoisolanti ed il confronto dei valori prestazionali di elementi di edificio La possibilità di comparare e classificare elementi simili per materiali, tecnologie o tecniche di installazione e montaggio è di fondamentale importanza, sia per le esigenze commerciali e produttive sia per la progettazione di nuovi componenti e l ottimizzazione o il miglioramento delle tecnologie costruttive esistenti. I valori del potere fonoisolante dell elemento in prova, per ciascuna frequenza di interesse, devono essere espressi in decibel, con arrotondamento alla prima cifra decimale. La valutazione dei risultati ottenuti dalle prove sperimentali può essere eseguita, secondo le prescrizioni della norma UNI EN ISO 717-1, mediante la sintesi dei valori in frequenza del potere fonoisolante in un indice, che può essere utilizzato per caratterizzare le prestazioni acustiche dell elemento provato: esso è denominato indice di valutazione. La procedura di attribuzione dell indice di valutazione consiste nel traslare la curva di riferimento dell indice di valutazione, estesa da 100 a 3150 Hz, rispetto alla curva del potere fonoisolante dell elemento provato, in bande di terzi d ottava, con passo di un decibel fino a che la somma degli scarti sfavorevoli sia massima, ma comunque non superiore a 32 db (figura 4). Uno scarto sfavorevole per una particolare frequenza si verifica quando il risultato della misura è minore del valore corrispondente della curva di riferimento. L indice di valutazione del potere fonoisolante R w è pari al valore, in decibel, della curva di riferimento alla frequenza di 500 Hz, dopo la traslazione come sopra descritto. Il potere fonoisolante varia con la frequenza e la possibilità offerta dai metodi di comparazione proposti dalla norma UNI EN ISO risulta particolarmente utile qualora si vogliano indicare, in maniera sintetica, dei valori prestazionali minimi o dei limiti di accettabilità. Il confronto tra la curva del potere fonoisolante di un elemento, in funzione della frequenza, e la sagoma della curva di riferimento, serve bene ad evidenziare l attitudine dell elemento considerato a isolare acusticamente alle basse piuttosto che alle alte frequenze, o la presenza di eventuali perdite di isolamento in particolari bande di frequenza. Tuttavia è bene sottolineare che l indice di valutazione non rappresenta il valore medio delle capacità fonoisolanti di un elemento, dato peraltro di scarsa utilità pratica, ma una classificazione convenzionale che tiene conto, tra l altro, della diversa sensibilità dell orecchio umano nel percepire i suoni alle varie frequenze. Tale metodo di classificazione fornisce una necessaria semplificazione della rappresentazione del potere fonoisolante in funzione della frequenza, ma non è in grado, da solo, di costituire un criterio di scelta progettuale. Una progettazione accurata o la soluzione di particolari problemi richiede, invece, la conoscenza del valore del potere fonoisolante al variare della frequenza. A fronte di una particolare situazione di rumorosità, di cui si conosce lo spettro tipico di emissione, è possibile allora scegliere la soluzione migliore (maggiormente isolante negli intervalli di frequenze di interesse) che potrebbe non essere quella con più elevato indice di valutazione. Figura 4. Metodo di calcolo dell indice di valutazione del potere fonoisolante per via aerea di elementi di edificio. 10
10 La progettazione acustica degli edifici Il problema della protezione dal rumore in edilizia è, in sostanza, un problema di corretta progettazione architettonica che, partendo dalla destinazione d uso (grado di protezione dal rumore e caratteristiche delle sorgenti interne) e dalla tipologia dell edificio (distribuzione degli spazi interni e delle funzioni), passa per la scelta delle soluzioni costruttive che tengano conto degli effettivi livelli prestazionali necessari. Il progetto acustico dell edificio, si concretizza quindi attraverso l analisi e la soluzione dei punti critici mediante l applicazione di metodi oggettivi e riproducibili, come l adozione di soluzioni tecniche certificate (conformità della soluzione costruttiva ad un campione che, a seguito di prove di laboratorio, abbia conseguito prestazioni superiori al requisito in opera richiesto) e l utilizzo di metodi di calcolo (applicazione di relazioni basate su particolari caratteristiche dell elemento dedotte da certificazione di laboratorio o da calcolo secondo metodi normati). La prestazione di fonoisolamento in laboratorio è valutata in condizioni ideali, cioè in assenza di quei fenomeni di trasmissione laterale dell energia sonora tipici delle costruzioni composte da più elementi, con caratteristiche diverse, interconnessi (ed interagenti). Le effettive condizioni di inserimento dell elemento edilizio nel contesto architettonico possono essere valutate con l utilizzo dei metodi di calcolo proposti dalla serie delle norme UNI EN 12354, basati sulla conoscenza dei livelli prestazionali conseguibili in laboratorio da parte di tutti gli elementi che costituiscono l ambiente da verificare. La complessità di questi metodi e la loro articolazione richiede, però, l ausilio di programmi di calcolo e di una corretta valutazione dei vincoli perimetrali delle pareti analizzate. Le esigenze della corretta progettazione acustica degli edifici possono essere quindi soddisfatte attraverso un percorso di analisi e verifica così costituito: 1. analisi della tipologia edilizia e della distribuzione degli ambienti per evitare l adiacenza di spazi acusticamente sensibili con luoghi rumorosi o terminazioni o attraversamenti impiantistici; 2. limitazione del numero e dell estensione delle superfici di separazione fra distinte unità abitative o funzionali; 3. scelta di soluzioni costruttive, verificate in laboratorio secondo metodi normati (UNI EN ISO 140), le cui caratteristiche di isolamento acustico rispondano alle effettive esigenze di protezione dal rumore generato negli ambienti circostanti; 4. valutazione previsionale dei requisiti acustici passivi mediante metodi normati (UNI EN 12354). A queste fasi segue il controllo, in sede di realizzazione, della rispondenza di materiali e tecniche di posa alle prescrizioni di progetto. Infine, il collaudo acustico attraverso la verifica dei parametri indicati dal D.P.C.M. 5/12/97, fornisce gli elementi di valutazione della qualità dell opera realizzata. 11
11 MATERIALI PANNELLI DI LANA DI LEGNO CELENIT N ECOBIOCOMPATIBILE Secondo UNI EN DESCRIZIONE composto da lana di legno di abete, mineralizzata e legata con cemento Portland ad alta resistenza. Dimensioni cm Spessori mm 200x60-240x60-120x60-60x CELENIT P3 CELENIT - POLISTIRENE SINTERIZZATO Secondo UNI EN DESCRIZIONE composto da due strati (spessore 5 mm ciascuno) in lana di legno di abete, mineralizzata e legata con cemento Portland ad alta resistenza e da uno strato interno di polistirene espanso sinterizzato autoestinguente a norma. Dimensioni cm Spessori mm 200x CELENIT L3 CELENIT - LANA MINERALE Secondo UNI EN DESCRIZIONE composto da due strati (spessore 5 mm ciascuno) in lana di legno di abete, mineralizzata e legata con cemento Portland ad alta resistenza e da uno strato interno di lana di roccia a fibra orientata ad alta densità. Dimensioni cm Spessori mm 200x CELENIT CG/F CELENIT - CARTONGESSO - RESISTENTE AL FUOCO Secondo UNI EN DESCRIZIONE costituito da lana di legno di abete, mineralizzata e legata con cemento Portland ad alta resistenza, accoppiato ad una lastra in cartongesso antincendio spessore 12,5 mm. Dimensioni cm Spessori mm 200x60-240x60 37,5-47,5-62,5-87,5 12
12 PANNELLI DI FIBRE DI LEGNO CELENIT FL/45 Densità 50 kg/m3 Secondo UNI EN DESCRIZIONE composto da fibre di legno pressate, molto flessibile. Dimensioni cm Spessori mm 122x57, CELENIT FL/120 Densità 100 kg/m3 Secondo UNI EN DESCRIZIONE composto da fibre di legno pressate, senza strati incollati. Dimensioni cm Spessori mm 135x CELENIT FL/150 Densità 160 kg/m3 Secondo UNI EN DESCRIZIONE composto da fibre di legno pressate. Dimensioni cm Spessori mm 135x
13 MATERIALI PANNELLI DI SUGHERO CELENIT LS ESPANSO Secondo UNI EN DESCRIZIONE composto da sughero granulato bruno espanso e legato esclusivamente con il suo legante naturale. Dimensioni cm Spessori mm 100x CELENIT LSC COMPRESSO DESCRIZIONE composto da sughero granulato naturale compresso. Dimensioni cm Spessori mm 100x PANNELLI DI LANA DI CANAPA CELENIT LC/30 Densità 40 kg/m 3 CELENIT LC/110 Densità 90 kg/m 3 DESCRIZIONE composto da lana di canapa e fibra di poliestere. LC/30 LC/110 Dimensioni cm Spessori mm Dimensioni cm Spessori mm 120x57, x
14 PANNELLI DI LANA DI ROCCIA CELENIT LR/50 Densità 50 kg/m3 Secondo UNI EN DESCRIZIONE rinforzato in lana di roccia legata con resina termoindurente. Dimensioni cm Spessori mm 120x CELENIT LR/100 Densità 100 kg/m3 Secondo UNI EN DESCRIZIONE rigido in lana di roccia legata con resina termoindurente. Dimensioni cm Spessori mm 120x GUAINE TRASPIRANTI TYVEK UNIVERSAL PRIMO Secondo UNI EN e UNI EN DESCRIZIONE Guaina traspirante, resistente all acqua, antiscivolo e antistrappo, composta da un materassino di fibre libere di polietilene (HDPE) termolegate, di colore blu. Il rivestimento superficiale è composto da un tessuto-non tessuto. TYVEK ENERCOR COPERTURE Secondo UNI EN e UNI EN DESCRIZIONE Guaina traspirante, termoriflettente, resistente all acqua, antistrappo, composta da un materassino di fibre libere di polietilene (HDPE) termolegate, metallizzato in una faccia. Tyvek Enercor Coperture deve essere applicato con la parte metallizzata in corrispondenza di un intercapedine d aria. Enercor TM e Tyvek indicano marchi commerciali o marchi commerciali registrati di DuPont o di sue società affiliate. 15
15 SISTEMI PARETE SINGOLA Partizione in laterizio costituita da un tavolato in blocchi per tramezze (12x50x25 cm), intonacata su un lato (spessore medio intonaco 1,5 cm). 13,5 cm 144 (±2,5) kg/m 2 Blocchi per tramezze in laterizio Intonaco di malta bastarda tradizionale (classe M2) Intonaco Tramezza in laterizio 12x50x25 cm a 15 fori orizzontali R w = 40 db Il tavolato di tramezze intonacato su un solo lato costituisce la struttura di riferimento e di base per la tipologia di partizione rivestita. Certificato n. 038 del 02/10/2000 (UNI EN ISO 140-3), 16
16 PARETE SINGOLA Partizione in laterizio costituita da un tavolato in blocchi per tramezze (12x50x25 cm), intonacata su un lato (spessore medio intonaco 1,5 cm) e rivestita, sull altro lato, con pannelli CELENIT P3 (pannello sandwich composto da due strati, spessore 5 mm ciascuno, in lana di legno di abete mineralizzata e legata con cemento Portland ad alta resistenza e da uno strato interno di polistirene espanso sinterizzato; spessore: 50 mm; massa superficiale: 8,5 kg/m 2 ) disposti orizzontalmente, sfalsati e fissati mediante tasselli ad espansione in plastica a fungo con perno in poliammide rinforzato con fibre di vetro. Finitura della superficie della partizione rivestita di pannelli CELENIT P3 mediante lastre in cartongesso (spessore: 15 mm; massa superficiale: 13 kg/m 2 ) applicate con colla distribuita per punti lungo il bordo delle lastre. 20 cm 166 (±2,5) kg/m 2 Intonaco Tramezza in laterizio 12x50x25 cm a 15 fori orizzontali CELENIT P3 50 sp. 50 mm Celenit P3 Blocchi per tramezze in laterizio Intonaco di malta bastarda tradizionale (classe M2) Lastre in cartongesso R w = 54 db Lastra di cartongesso Il rivestimento resiliente di una parete, con pannelli in lana di legno di abete legata con cemento Portland e polistirene espanso, permette il conseguimento di elevati valori del potere fonoisolante alle varie frequenze. L incremento del potere fonoisolante rispetto alla stessa partizione non rivestita è pari a 14 db. Certificato n. 041 del 02/10/2000 (UNI EN ISO 140-3), 17
17 SISTEMI PARETE SINGOLA Partizione in laterizio costituita da un tavolato in blocchi per tramezze (12x50x25 cm), intonacata su un lato (spessore medio intonaco 1,5 cm) e rivestita, sull altro lato, con pannelli CELENIT N (pannello in lana di legno di abete mineralizzata e legata con cemento Portland ad alta resistenza; spessore: 25 mm; massa superficiale: 11,5 kg/m 2 ) disposti orizzontalmente, sfalsati e fissati mediante tasselli ad espansione in plastica a fungo con perno in poliammide rinforzato con fibre di vetro. Finitura della superficie della partizione rivestita di pannelli CELENIT N mediante lastre in cartongesso (spessore: 15 mm; massa superficiale: 13 kg/m 2 ) applicate con colla distribuita per punti lungo il bordo delle lastre. 17,5 cm 169 (±2,5) kg/m 2 Intonaco Tramezza in laterizio 12x50x25 cm a 15 fori orizzontali CELENIT N 25 sp. 25 mm Blocchi per tramezze in laterizio Intonaco di malta bastarda tradizionale (classe M2) Lastre in cartongesso R w = 55 db Lastra di cartongesso Il rivestimento resiliente di una parete, con pannelli in lana di legno di abete legata con cemento Portland, permette il conseguimento di elevati valori del potere fonoisolante alle varie frequenze. L incremento del potere fonoisolante rispetto alla stessa partizione non rivestita è pari a 15 db. Certificato n. 042 del 02/10/2000 (UNI EN ISO 140-3), 18
18 PARETE SINGOLA Partizione in laterizio costituita da un tavolato in blocchi per tramezze (12x50x25 cm), intonacata su un lato (spessore medio intonaco 1,5 cm) e rivestita, sull altro lato, con pannelli CELENIT N (pannello in lana di legno di abete mineralizzata e legata con cemento Portland ad alta resistenza; spessore: 50 mm; massa superficiale: 18 kg/m 2 ) disposti orizzontalmente, sfalsati e fissati mediante tasselli ad espansione in plastica a fungo con perno in poliammide rinforzato con fibre di vetro. Finitura della superficie della partizione rivestita di pannelli CELENIT N mediante lastre in cartongesso (spessore: 15 mm; massa superficiale: 13 kg/m 2 ) applicate con colla distribuita per punti lungo il bordo delle lastre. 20 cm 174 (±2,5) kg/m 2 Intonaco 12x50x25 cm a 15 fori orizzontali CELENIT N 50 sp. 50 mm Blocchi per tramezze in laterizio Intonaco di malta bastarda tradizionale (classe M2) Lastre in cartongesso R w = 57 db Lastra di cartongesso Il rivestimento resiliente di una parete, con pannelli in lana di legno di abete legata con cemento Portland, permette il conseguimento di elevati valori del potere fonoisolante alle varie frequenze. L incremento del potere fonoisolante rispetto alla stessa partizione non rivestita è pari a 17 db. Certificato n. 040 del 02/10/2000 (UNI EN ISO 140-3), Dipartimento di Fisica Tecnica dell Università di Padova. 19
19 SISTEMI PARETE SINGOLA Partizione in laterizio costituita da un tavolato in blocchi per tramezze (12x50x25 cm), intonacata su un lato (spessore medio intonaco 1,5 cm) e rivestita, sull altro lato, con doppio strato di pannelli CELENIT N (pannello in lana di legno di abete mineralizzata e legata con cemento Portland ad alta resistenza; spessore: 20 mm; massa superficiale: 10 kg/m 2 ) disposti verticalmente ed orizzontalmente, separati da strisce verticali di poliuretano espanso biadesivo (larghezza 50 mm; spessore 3 mm) e fissati mediante tasselli ad espansione in plastica a fungo con perno in poliammide rinforzato con fibre di vetro. Finitura della superficie della partizione rivestita di pannelli CELENIT N mediante lastre in cartongesso (spessore: 15 mm; massa superficiale: 13 kg/m 2 ) applicate con colla distribuita per punti lungo il bordo delle lastre. 19 cm 178 (±2,5) kg/m 2 Intonaco Tramezza in laterizio 12x50x25 cm a 15 fori orizzontali Blocchi per tramezze in laterizio Intonaco di malta bastarda tradizionale (classe M2) Lastre in cartongesso R w = 58 db Lastra di cartongesso ll rivestimento resiliente di una parete, con pannelli in lana di legno di abete legata con cemento Portland, permette il conseguimento di elevati valori del potere fonoisolante alle varie frequenze. L incremento del potere fonoisolante rispetto alla stessa partizione non rivestita è pari a 18 db. Certificato n. 043 del 02/10/2000 (UNI EN ISO 140-3), 20
20 PARETE SINGOLA Partizione in laterizio costituita da un tavolato in blocchi per tramezze (12x50x25 cm), intonacata su un lato (spessore medio intonaco 1,5 cm) e rivestita, sull altro lato, con pannelli CELENIT L3 (pannello sandwich composto da due strati, spessore 5 mm ciascuno, in lana di legno di abete mineralizzata e legata con cemento Portland ad alta resistenza e da uno strato interno in lana di roccia ad alta densità a fibra orientata; spessore: 50 mm; massa superficiale: 13 kg/m 2 ) disposti orizzontalmente, sfalsati e fissati mediante tasselli ad espansione in plastica a fungo con perno in poliammide rinforzato con fibre di vetro. Finitura della superficie della partizione rivestita di pannelli CELENIT L3 mediante lastre in cartongesso (spessore: 15 mm; massa superficiale: 13 kg/m 2 ) applicate con colla distribuita per punti lungo il bordo delle lastre. 20 cm 172 (±2,5) kg/m 2 Intonaco Tramezza in laterizio 12x50x25 cm a 15 fori orizzontali CELENIT L3 50 sp. 50 mm Celenit L3 Blocchi per tramezze in laterizio Intonaco di malta bastarda tradizionale (classe M2) Lastre in cartongesso R w = 59 db Lastra di cartongesso Il rivestimento resiliente di una parete, con pannelli in lana di legno legata con cemento Portland e lana di roccia a fibra orientata, permette il conseguimento di elevati valori del potere fonoisolante alle varie frequenze. L incremento del potere fonoisolante rispetto alla stessa partizione non rivestita è pari a 19 db. Certificato n. 039 del 02/10/2000 (UNI EN ISO 140-3), 21
21 SISTEMI PARETE SINGOLA - POSA IN OPERA 1. TECNICA DI POSA DELL ELEMENTO Preparazione della superficie di posa: Posa del tavolato in laterizio: Applicazione dei pannelli isolanti: Finitura dell elemento: La partizione deve essere posata su una superficie uniforme. Per ridurre la trasmissione delle vibrazioni tra la partizione e le strutture circostanti, si consiglia di applicare sulla superficie di posa una striscia ricavata da pannelli CELENIT N su cui stendere lo strato di malta di allettamento. Il tavolato in laterizio viene posato secondo le tradizionali tecniche costruttive. Si raccomanda di curare la connessione verticale del tavolato alle strutture perimetrali (telaio o muratura), evitando di creare discontinuità. Per le tramezze a fori orizzontali è di fondamentale importanza la chiusura dei fori a vista con malta e scaglie di laterizio, nel caso di formazione di angoli o di ammorsamenti ad altre partizioni. L applicazione sul tavolato di laterizio dei pannelli isolanti CELENIT, disposti orizzontalmente, deve risultare continua ed uniforme, i pannelli devono essere perfettamente accostati fra di loro. È opportuno sfalsare i pannelli isolanti CELENIT, in modo da non avere allineamenti fra giunzioni verticali. Si consiglia di utilizzare almeno quattro tasselli di fissaggio per metro quadro di pannello. Si é riscontrato che possono essere ottenute prestazioni acustiche migliori se le lastre in cartongesso vengono applicate con colla distribuita per punti piuttosto che spalmata sull intera superficie della lastra. Si raccomanda di posare i pannelli isolanti CELENIT in maniera che il bordo superiore dell ultimo strato sia in stretto contatto con la superficie di intradosso del solaio. Nel caso di applicazione a doppio strato, è opportuno alternare la disposizione dei pannelli isolanti CELENIT N che costituiscono i due strati (montaggio in verticale ed in orizzontale con sfalsatura dei corsi), in modo da non avere allineamenti fra giunzioni verticali. Per facilitare il montaggio e la coesione dei due strati, è possibile utilizzare delle strisce di materiale espanso biadesivo da collocare lungo le giunzioni. La partizione deve essere intonacata con uno strato uniforme di malta di circa 1,5 cm, avendo cura di colmare completamente le fughe e le discontinuità fra gli elementi in laterizio e, in particolare, si raccomanda di costipare completamente lo spazio fra la parte superiore dell ultimo corso di tramezze e la superficie di intradosso del solaio con malta e scaglie di laterizio, onde evitare fenomeni di ritiro o fessurazione. Le lastre in cartongesso vengono rifinite secondo le tecniche tradizionali (stuccatura e tinteggiatura). 2. IMMAGINI DELLA POSA DELL ELEMENTO 22
22 PARETE SINGOLA IN BLOCCHI POROTON INTONACATA SU UN LATO Partizione in laterizio costituita da blocchi Poroton (12x50x25 cm), intonacata su un lato (spessore medio intonaco 1,5 cm). 13,5 cm Intonaco 137,2 (±2,5) kg/m 2 Blocchi Poroton Intonaco di malta bastarda tradizionale (classe M2) Blocco Poroton 12x50x25 cm R w = 41 db Il tavolato in blocchi Poroton intonacato su un solo lato costituisce la struttura di riferimento e di base per la tipologia di partizione rivestita. Certificato n. 187 del 15/02/2005 (UNI EN ISO 140-3), Poroton è un marchio del Consorzio Poroton Italia. 23
23 SISTEMI PARETE SINGOLA IN BLOCCHI POROTON INTONACATA SU UN LATO Partizione in laterizio costituita da un tavolato in blocchi Poroton (12x50x25 cm), intonacata su un lato (spessore medio intonaco 1,5 cm) e rivestita, sull altro lato, con pannelli CELENIT N (pannello in lana di legno di abete mineralizzata e legata con cemento Portland ad alta resistenza; spessore: 25 mm; massa superficiale: 11,5 kg/m 2 ) disposti orizzontalmente, sfalsati e fissati mediante tasselli ad espansione in plastica a fungo con perno in poliammide rinforzato con fibre di vetro. Finitura della superficie della partizione rivestita di pannelli CELENIT N mediante lastre in cartongesso (spessore: 15 mm; massa superficiale: 13 kg/m 2 ) applicate con colla distribuita per punti lungo il bordo delle lastre. 18,5 cm 158,0 (±2,5) kg/m 2 Blocchi Poroton Intonaco di malta bastarda tradizionale (classe M2) Lastre in cartongesso R w = 53 db Intonaco Blocco Poroton 12x50x25 cm Lastra di cartongesso sp. 15 cm CELENIT N 25 sp. 25 mm Il rivestimento resiliente di una parete con pannelli in lana di legno di abete legata con cemento Portland, permette il conseguimento di elevati valori del potere fonoisolante alle varie frequenze. L incremento del potere fonoisolante rispetto alla stessa partizione non rivestita è pari a 12 db. Certificato n. 192 del 15/02/2005 (UNI EN ISO 140-3), 24
24 PARETE SINGOLA IN BLOCCHI POROTON INTONACATA SU UN LATO Partizione in laterizio costituita da un tavolato in blocchi Poroton (12x50x25 cm), intonacata su un lato (spessore medio intonaco 1,5 cm) e rivestita, sull altro lato, con doppio strato di pannelli CELENIT N (pannello in lana di legno di abete mineralizzata e legata con cemento Portland ad alta resistenza; spessore: 20 mm; massa superficiale: 10 kg/m 2 ) disposti verticalmente e orizzontalmente, e fissati mediante tasselli ad espansione in plastica a fungo con perno in poliammide rinforzato con fibre di vetro. Finitura della superficie della partizione rivestita di pannelli CELENIT N mediante lastre in cartongesso (spessore: 15 mm; massa superficiale: 13 kg/m 2 ) applicate con colla distribuita per punti lungo il bordo delle lastre. 20 cm 163,4 (±2,5) kg/m 2 Intonaco Blocco Poroton 12x50x25 cm Lastra di cartongesso sp. 15 cm Blocchi Poroton Intonaco di malta bastarda tradizionale (classe M2) Lastre in cartongesso R w = 55 db Il rivestimento resiliente di una parete con pannelli in lana di legno di abete legata con cemento Portland, permette il conseguimento di elevati valori del potere fonoisolante alle varie frequenze. L incremento del potere fonoisolante rispetto alla stessa partizione non rivestita è pari a 14 db. Certificato n. 196 del 15/02/2005 (UNI EN ISO 140-3), 25
25 SISTEMI PARETE SINGOLA IN BLOCCHI POROTON INTONACATA SU UN LATO Partizione in laterizio costituita da un tavolato in blocchi Poroton (12x50x25 cm), intonacata su un lato (spessore medio intonaco 1,5 cm) e rivestita, sull altro lato, con pannelli CELENIT L3 (pannello sandwich composto da due strati, spessore 5 mm ciascuno, in lana di legno di abete mineralizzata e legata con cemento Portland ad alta resistenza e da uno strato interno in lana di roccia ad alta densità a fibra orientata; spessore: 35 mm; massa superficiale: 11 kg/m 2 ) disposti orizzontalmente, sfalsati e fissati mediante tasselli ad espansione in plastica a fungo con perno in poliammide rinforzato con fibre di vetro. Finitura della superficie della partizione rivestita di pannelli CELENIT L3 mediante lastre in cartongesso (spessore: 15 mm; massa superficiale: 13 kg/m 2 ) applicate con colla distribuita per punti lungo il bordo delle lastre. 19,5 cm Intonaco Blocco Poroton 12x50x25 cm 159,1 (±2,5) kg/m 2 Celenit L3 Blocchi Poroton Intonaco di malta bastarda tradizionale (classe M2) Lastre in cartongesso R w = 55 db Lastra di cartongesso sp. 15 cm CELENIT L3 35 sp. 35 mm Il rivestimento resiliente di una parete con pannelli in lana di legno di abete legata con cemento Portland e lana di roccia a fibra orientata, permette il conseguimento di elevati valori del potere fonoisolante alle varie frequenze. L incremento del potere fonoisolante rispetto alla stessa partizione non rivestita è pari a 14 db. Certificato n. 197 del 15/02/2005 (UNI EN ISO 140-3), 26
26 PARETE SINGOLA IN BLOCCHI POROTON INTONACATA SU UN LATO Partizione in laterizio costituita da un tavolato in blocchi Poroton (12x50x25 cm), intonacata su un lato (spessore medio intonaco 1,5 cm) e rivestita, sull altro lato, con pannelli CELENIT N (pannello in lana di legno di abete mineralizzata e legata con cemento Portland ad alta resistenza; spessore: 50 mm; massa superficiale: 18 kg/m 2 ) disposti orizzontalmente, sfalsati e fissati mediante tasselli ad espansione in plastica a fungo con perno in poliammide rinforzato con fibre di vetro. Finitura della superficie della partizione rivestita di pannelli CELENIT N mediante lastre in cartongesso (spessore: 15 mm; massa superficiale: 13 kg/m 2 ) applicate con colla distribuita per punti lungo il bordo delle lastre. 18,5 cm 162,4 (±2,5) kg/m 2 Blocchi Poroton Intonaco di malta bastarda tradizionale (classe M2) Lastre in cartongesso R w = 56 db Intonaco Lastra di cartongesso sp. 15 cm CELENIT 50 sp. 50 mm Blocco Poroton 12x50x25 cm Il rivestimento resiliente di una parete con pannelli in lana di legno di abete legata con cemento Portland, permette il conseguimento di elevati valori del potere fonoisolante alle varie frequenze. L incremento del potere fonoisolante rispetto alla stessa partizione non rivestita è pari a 15 db. Certificato n. 190 del 15/02/2005 (UNI EN ISO 140-3), Dipartimento di Fisica Tecnica dell Università di Padova. 27
27 SISTEMI PARETE SINGOLA IN BLOCCHI POROTON INTONACATA SU UN LATO Partizione in laterizio costituita da un tavolato in blocchi Poroton (12x50x25 cm), intonacata su un lato (spessore medio intonaco 1,5 cm) e rivestita, sull altro lato, con pannelli CELENIT L3 (pannello sandwich composto da due strati, spessore 5 mm ciascuno, in lana di legno di abete mineralizzata e legata con cemento Portland ad alta resistenza e da uno strato interno in lana di roccia ad alta densità a fibra orientata; spessore: 50 mm; massa superficiale: 13 kg/m 2 ) disposti orizzontalmente, sfalsati e fissati mediante tasselli ad espansione in plastica a fungo con perno in poliammide rinforzato con fibre di vetro. Finitura della superficie della partizione rivestita di pannelli CELENIT L3 mediante lastre in cartongesso (spessore: 15 mm; massa superficiale: 13 kg/m 2 ) applicate con colla distribuita per punti lungo il bordo delle lastre. 21 cm 159,9 (±2,5) kg/m 2 Celenit L3 Blocchi Poroton Intonaco di malta bastarda tradizionale (classe M2) Lastre in cartongesso R w = 57 db Intonaco Lastra di cartongesso sp. 15 cm CELENIT L3 50 sp. 50 mm Blocco Poroton 12x50x25 cm Il rivestimento resiliente di una parete con pannelli in lana di legno di abete legata con cemento Portland e lana di roccia a fibra orientata, permette il conseguimento di elevati valori del potere fonoisolante alle varie frequenze. L incremento del potere fonoisolante rispetto alla stessa partizione non rivestita è pari a 16 db. Certificato n. 193 del 15/02/2005 (UNI EN ISO 140-3), 28
28 PARETE SINGOLA IN BLOCCHI POROTON INTONACATA SU UN LATO - POSA IN OPERA 1. TECNICA DI POSA DELL ELEMENTO Preparazione della superficie di posa: Posa del tavolato in laterizio: Applicazione dei pannelli isolanti: La parete deve essere posata su una superficie uniforme. Per ridurre la trasmissione delle vibrazioni tra la parete e le strutture circostanti, si consiglia di applicare sulla superficie di posa una striscia ricavata da pannelli CELENIT N su cui stendere lo strato di malta di allettamento. Il tavolato in laterizio può essere posato secondo le tradizionali tecniche costruttive. Si raccomanda di curare la connessione verticale del tavolato alle strutture perimetrali (telaio o muratura), evitando di creare discontinuità. Si raccomanda di costipare completamente lo spazio fra la parte superiore dell ultimo corso di tramezze e la superficie di intradosso del solaio con malta e scaglie di laterizio, onde evitare fenomeni di ritiro o fessurazione. L applicazione sul tavolato di laterizio dei pannelli isolanti CELENIT, disposti orizzontalmente, deve risultare continua ed uniforme, i pannelli devono essere perfettamente accostati fra di loro. È opportuno sfalsare in larghezza i pannelli isolanti CELENIT, in modo da non avere allineamenti fra giunzioni verticali. Si consiglia di utilizzare almeno quattro tasselli di fissaggio per ogni metro quadro di pannelli isolanti. Si è riscontrato che possono essere ottenute prestazioni acustiche migliori se le lastre in cartongesso vengono applicate con colla distribuita per punti piuttosto che spalmata sull intera superficie della lastra. Si raccomanda di posare i pannelli isolanti CELENIT in maniera che il bordo superiore dell ultimo strato sia in stretto contatto con la superficie di intradosso del solaio. Nel caso di applicazione a doppio strato, è opportuno alternare la disposizione dei pannelli isolanti CELENIT N che costituiscono i due strati (montaggio in verticale ed in orizzontale con sfalsatura dei corsi), in modo da non avere allineamenti fra giunzioni verticali. Finitura dell elemento: La partizione deve essere intonacata con uno strato uniforme di malta di circa 1,5 cm, avendo cura di colmare completamente le fughe e le discontinuità fra gli elementi in laterizio. Le lastre in cartongesso vengono rifinite secondo le tecniche tradizionali (stuccatura e tinteggiatura). 2. IMMAGINI DELLA POSA DELL ELEMENTO 29
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