REGIONE LOMBARDIA, REGOLAMENTO PER L INVARIANZA IDRAULICA E IDROLOGICA 23 NOVEMBRE 2017 N. 7 CONSIDERAZIONI URBANISTICHE E PROFESSIONALI

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1 REGIONE LOMBARDIA, REGOLAMENTO PER L INVARIANZA L IDRAULICA E IDROLOGICA 23 NOVEMBRE 2017 N. 7 CONSIDERAZIONI URBANISTICHE E PROFESSIONALI Arch. Gianfredo Mazzotta (Consigliere e Coordinatore commissione urbanistica Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Como) 11 marzo 2018 Consorzio Parco del Lura Largo Clerici, Cadorago (CO)

2 L applicazione del RR riguarda le seguenti tipologie di interventi: Interventi edilizi nuova costruzione, compresi gli ampliamenti; demolizione, totale o parziale fino al piano terra, e ricostruzione indipendentemente dalla modifica o dal mantenimento della superficie edificata preesistente; ristrutturazione urbanistica comportanti un ampliamento della superficie edificata o una variazione della permeabilità rispetto alla condizione preesistente all urbanizzazione. Tutti gli AMBITI DI TRASFORMAZIONE Infrastrutture stradali e autostradali e loro pertinenze e parcheggi interventi di riassetto, adeguamento, allargamento di infrastrutture già presenti sul territorio; nuove sedi stradali o di parcheggio. Necessità quindi della redazione progetto di invarianza idraulica e idrologica (ART. 6) per: Permesso di costruire PDC Segnalazione certificata inizio attività SCIA Comunicazione di inizio lavori asseverata CILA Specifiche particolari per l Attività Libera Specifiche in caso di impossibilità a realizzare le opere di invarianza

3 COSA FARE LE FIGURE TECNICHE Il progetto di invarianza idraulica e idrologica (art. 10) da allegare all atto edilizio Relazione tecnica con calcoli di volumi, infiltrazione, svuotamento, dimensionamenti Planimetrie e profili Piano di manutenzione ordinaria e straordinaria (art. 13) Asseverazione del professionista conformità progetto al regolamento All. E) Calcolo valore della monetizzazione Inserimento del progetto idraulico nel progetto edilizio. * Ingegnere Idraulico in abbinamento con il Tecnico Edilizio che redigere il PDC, SCIA, CILA e progetto architettonico. * (2 figure 2 parcelle) (in questa fase servirebbero esempi pratici per individuare le problematiche)

4 PARTE URBANISTICA

5 SINTESI PARTE URBANISTICA DEL RR 7/ integrazione tra pianificazione urbanistica comunale e studio comunale di gestione del rischio idraulico (significa non solo integrare le norme ma anche in alcuni casi ri azzonare, prevede progetti pubblici Piano dei Servizi) 2. Definire da parte della AC meccanismi di incentivazione edilizia e urbanistica, attraverso i quali i comuni possono promuovere l applicazione della legge. (bisogna che L AC nei PGT si inventi tali meccanismi) 3. Gli esiti dello studio comunale di gestione del rischio idraulico devono essere recepiti nel PGT approvato A tal fine, il comune: a) inserisce la delimitazione delle aree soggette ad allagamento,b) inserisce le misure strutturali (serve una variante al PGT) 4. I costi di redazione dello studio comunale di gestione del rischio idraulico e del documento semplificato del rischio idraulico comunale sono sostenuti dal Comune Il gestore del servizio idrico integrato può contribuire in relazione all attuale perimetro di attività attribuito al gestore stesso dall Autorità per l energia elettrica il gas e il sistema idrico in tema di acque meteoriche. (!!!??)

6 LA PARTE URBANISTICA Comuni in area A e B: adeguamento regolamento edilizio al r.r. entro 6 mesi (art. 6) 28 maggio 2018 redazione (facoltativa) documento semplificato del rischio idraulico comunale (art. 14) redazione studio comunale di gestione del rischio idraulico (art. 14) adeguamento PGT alla l.r. 12/2005 e al r.r. nei tempi di cui all art. 5, comma 3, della l.r. 31/2014 (*) ovvero: Recepimento dello studio nella componente geologica > delimitazione delle aree idrogeologica e sismica del PGT soggette ad allagamento, quindi possibilità anche di un aggiornamento normativo? nel Piano dei Servizi > individuazione delle misure strutturali (VARIANTE PGT???) (SOSTEGNO ECONOMICO AI COMUNI PER LA REDAZIONE DELLE VARIANTI??) (*) Successivamente all'integrazione del PTR e all'adeguamento dei PTCP i comuni, in occasione della prima scadenza del documento di piano, adeguano i PGT). QUINDI TEMPI LUNGHISSIMI?

7 LA PARTE URBANISTICA Comuni in area C: adeguamento regolamento edilizio al r.r. entro 6 mesi (art. 6) 28 Maggio 2018 redazione documento semplificato del rischio idraulico comunale (art. 14) entro 9 mesi 28 Agosto 2018 redazione (facoltativa) studio comunale di gestione del rischio idraulico (art. 14) adeguamento PGT alla l.r. 12/2005 e al r.r. nei tempi di cui all art. 5, comma 3, della l.r. 31/2014 ovvero: Recepimento dello studio nella componente geologica > delimitazione delle aree idrogeologica e sismica del PGT soggette ad allagamento, quindi possibilità anche di un aggiornamento normativo?. nel Piano dei Servizi > individuazione delle misure strutturali (VARIANTE PGT???) (SOSTEGNO ECONOMICO AI COMUNI PER LA REDAZIONE DELLE VARIANTI??)

8 REGIONE LOMBARDIA, REGOLAMENTO PER L INVARIANZA L IDRAULICA E IDROLOGICA 23 NOVEMBRE 2017 N. 7 CONSIDERAZIONI URBANISTICHE E PROFESSIONALI Arch. Gianfredo Mazzotta (Consigliere e Coordinatore commissione urbanistica Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Como) GRAZIE 11 marzo 2018 Consorzio Parco del Lura Largo Clerici, Cadorago (CO)

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