IMPIANTI FRIGORIFERI: ASPETTI REALI. Certificazione Frigoristi Regolamento CE n.842/2006

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1 IMPIANTI FRIGORIFERI: ASPETTI REALI Certificazione Frigoristi Regolamento CE n.842/2006

2 I PROBLEMI DI FUNZIONAMENTO Fattori Intrinseci Errato dimensionamento componenti frigoriferi Errata regolazione Inadeguata impostazione Cause Esterne Limiti di Funzionamento Installazione non conforme Gestione dell impianto non conforme Agenti atmosferici

3 Fattori Intrinseci - come si manifestano Bassa pressione Alta pressione Protezioni termiche

4 Bassa pressione E sempre causata dal fatto che il compressore aspira più vapore di quanto l evaporatore è in grado di produrre. Va sempre riferita alle condizioni di progetto iniziali (temperature, pressioni, capacità frigorifera).

5 Cause dovute a cattivo scambio termico Evaporatore troppo piccolo o sporco. Il liquido bolle con difficoltà, c è la tendenza alla presenza di liquido non vaporizzato all aspirazione, per cui la valvola termostatica reagisce strozzando la portata e la pressione cala. La temperatura del fluido secondario acqua o aria) è troppo bassa. Idem come sopra. La portata di fluido secondario è insufficiente.

6 Cause dovute a mancanza di liquido nell evaporatore La valvola termostatica è troppo piccola o è bloccata o il bulbo ha perso la carica. La carica refrigerante è insufficiente La valvola termostatica è alimentata da miscela bifase (es. per filtro ostruito). La pressione di condensazione è insufficiente (la portata di refrigerante attraverso la valvola DIPENDE dalla differenza di pressione).

7 Altre cause Strozzature Perdite di carico (es. linee aspirazione sottodimensionate)

8 Alta pressione E causata dal fatto che il compressore pompa più vapore di quello che il condensatore è in grado di condensare.

9 Cause dovute a cattivo scambio termico Condensatore troppo piccolo o sporco. La temperatura del fluido secondario è troppo alta. La portata di fluido secondario è insufficiente.

10 Cause dovute a eccesso di liquido nel condensatore La carica di refrigerante è eccessiva. C è un ostacolo al deflusso del liquido dal condensatore

11 Altre cause Strozzature Linee frigorifere di mandata sottodimensionate Tappi di liquido o olio

12 Protezioni termiche (motori) Sono generalmente causate da sovraccarichi (se non c'è un guasto elettrico) Ventilatori centrifughi: eccesso di portata d'aria Compressori: sovraccarico (es. Dp fuori limite) o mancato raffreddamento da gas apirato -> scarsità gas Elettropompe: eccesso di portata acqua

13 FUNZIONAMENTO FUORI LIMITI Portata aria/acqua lato utenza Portata aria/acqua lato sorgente Alimentazione elettrica

14 Esempio: chiller condensato ad aria Alimentazione 400V trifase +/- 5% squilibrio max 2% tra le fasi Max temperatura acqua ingresso Massima e minima temperatura aria esterna SORGENTE Unità frigorifera UTENZA Min temperatura uscita Portata d'acqua nominale salto termico pari a 5 C (min 3 C max 8 C)

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16 FUNZIONAMENTO FUORI LIMITI EFFETTI Scarsa portata acqua ALLARMI ANTIGELO/ALTA TEMPERATURA (HP) ALLARME BASSA PRESSIONE/ALTA PRESSIONE (HP) PERICOLO DI GHIACCIATURA SCAMBIATORE Alta temperatura lato sorgente ALLARME ALTA PRESSIONE Bassa temperatura lato sorgente ALLARME BASSA PRESSIONE/ALLARME ANTIGELO(HP) PERICOLO DI GHIACCIATURA SCAMBIATORE(HP)

17 IMPIANTO IDRAULICO Dimensionamento impianto Dimensionamento Pompe Portata acqua errata Assenza filtro acqua in ingresso Intasamento scambiatore Contenuto totale d acqua: M=massa totale acqua [kg] Q tot = potenza totale [kw] N= n di gradini di potenza M Q 24 N tot

18 IMPIANTO IDRAULICO CONSIGLIATO

19 SPAZI DI RISPETTO

20 SPAZI DI RISPETTO

21 Gruppi frigoriferi affiancati sul lato batteria D + D 1 2 D Gruppi frigoriferi con lato batteria affiancato al lato senza batteria D + D1 1,5 D

22 Tabella A 2 gruppi 3 gruppi 4 gruppi Più di 4 gruppi k n 1,25 1,5 1,75 2 Kn D + D 1

23 Tabella C H-h <= 0 0< H-h < 1 1 < H-h < 3 H-h > 3 D 1 [rispetto a distanza D] 0 D/4 D/2 ¾ D H D + D 1 h

24 INSTALLAZIONE DA EVITARE: IL GRUPPO FRIGORIFERO POSTO IN ALTO PRELEVA L ARIA CALDA IN USCITA DAL QUELLO INSTALLATO PIÙ IN BASSO

25 PROTEZIONE DA VENTO PREVALENTE

26 GRUPPO FRIGORIFERO POSIZIONATO VICINO AD UNA PARETE PIÙ ALTA DI MENO DI 1 METRO

27 Soluzione peggiore: Soluzione mediocre: il posizionamento al centro delle travi di sostegno causa eccessiva deflessione del solaio con grande trasmissione di vibrazioni anche in presenza di supporti antivibranti la presenza di una trave in corrispondenza dell apparecchiatura irrigidisce il solaio Soluzione discreta: l ulteriore aggiunta di una base d appoggio (del peso uguale a quello della macchina) incrementa localmente la massa ed irrigidisce il solaio Soluzione buona: un pilastro direttamente in corrispondenza dell apparecchiatura conferisce al solaio elevata rigidezza locale Soluzione ottimale: montare l apparecchiatura su una base (ad esempio profilati metallici) direttamente sostenuta dalle colonne ed indipendente dal solaio, elimina virtualmente ogni trasmissione di vibrazioni

28 AUMENTO DI PRESSIONE SONORA IN FUNZIONE DEL NUMERO DI SUPERFICI RIFLETTENTI

29 BARRIERA ACUSTICA

30 CANALIZZAZIONI Perdite di carico Portata aria Prevalenza statica utile Va garantita la corretta ripresa dell aria Va evitato il ricircolo

31 CANALIZZAZIONI VELOCITA' DELL'ARIA NEI CONDOTTI [m/s] raccomandate - massime Applicazioni Canali principali Canali secondari Teatri, Auditorium 3,5-4 2,5-3,5 Appartamenti, Alberghi, Ospedali Uffici privati, Uffici direzionali, Biblioteche Uffici aperti, Risotranti, Banche Bar, Magazzini Industrie 6, (fonte: manuale d'ausilio alla progettazione termotecnica - AICARR)

32 CANALIZZAZIONI

33 CANALIZZAZIONI Sezione libera di accesso aria pari ad almeno due volte la batteria H > 2xA

34 CANALIZZAZIONI Il mancato rispetto delle norme di installazione comporta Aumento della Rumorosità Perdite di carico diverse dal progetto Portata aria non corretta Scambio termico inadeguato

35 GRUPPO FRIGORIFERO CON VENTILATORI CENTRIFUGHI Legenda A: evaporatore B: compressore C: pannello separazione D: ventilatore E: motore F: silenziatori

36 COLLEGAMENTI ELETTRICI In accordo coi dati dello schema elettrico La tensione di alimentazione non deve variare +/- 5% e lo squilibrio tra le fasi inferiore a 2%. E sconsigliato l utilizzo di gruppi elettrogeni (per limitata capacità allo spunto e presenza di armoniche sulla sinusoide 50Hz)

37 COLLEGAMENTI ELETTRICI

38 TARGHETTE IDENTIFICATIVE

39 DISTURBI ELETTROMAGNETICI Disturbi aerei Disturbi condotti Blocco di funzionamento del microprocessore Danni ai componenti frigoriferi!

40 Accensione/spegnimento elettropompe GESTIONE DELL IMPIANTO ON - Almeno 1 min. prima del gruppo Attivazione utenze OFF - Almeno 2 min. dopo il gruppo Preferibilmente DOPO il raggiungimento del set di temperatura (ovvero: accendere prima il gruppo frigo, POI le utenze). L impostazione del set di temperatura non deve provocare l intervento delle protezioni. Recupero di calore Va previsto un limitatore di portata per evitare un abbassamento notevole della condensazione.

41 MANUTENZIONE DEI GRUPPI FRIGORIFERI Per mantenere il gruppo frigorifero in perfetta efficienza è necessario: effettuare un accurata manutenzione ordinaria effettuare eventuali interventi di manutenzione straordinaria coerenti con le caratteristiche costruttive del gruppo frigorifero usare sempre parti di ricambio originali smantellare, a fine vita, il gruppo frigorifero in modo da rispettare l ambiente

42 Docente Ing. Diego Danieli