SEPSI INFOPILLS. Comunicazione e immagine Via Boccaccio 7, Milano
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1 SEPSI in 10 INFOPILLS Comunicazione e immagine Via Boccaccio 7, Milano sepsi@pariniassociati.com
2 1. COS È LA SEPSI? La SEPSI è un emergenza medica che colpisce ogni anno nel mondo circa 30 milioni di persone e ne uccide fino a 9 milioni. La SEPSI è la risposta sregolata ed esagerata dell organismo a un infezione. La SEPSI è sempre l esito infausto di un infezione, anche minore, che può essere causata da batteri o virus (come nel caso di polmonite o influenza) ma anche da funghi o parassiti. La SEPSI si verifica quando una persona contrae un infezione e il suo sistema immunitario invece di combatterla attacca il proprio organismo danneggiandone alcuni organi vitali. La SEPSI può metterci a rischio di vita e, come tale, deve essere riconosciuta precocemente e trattata tempestivamente. È infatti, come l infarto o l ictus, una patologia tempo-dipendente: tanto più precoci sono l'identificazione e il trattamento, tanto migliore è la prognosi. VIDEO SEPSI - La SEPSI spiegata in 3 minuti
3 2. QUALI SONO I SINTOMI DELLA SEPSI? La SEPSI può presentarsi con uno o più dei seguenti sintomi: Dolore o malessere generalizzato Difficoltà respiratoria Sopore, confusione mentale o disorientamento Pressione bassa Riduzione della diuresi Cute sudata o marezzata È importante porre attenzione a tali sintomi, specialmente se di recente si è subito un trauma, si è stati sottoposti a un intervento chirurgico o ad altre procedure invasive, o se si è affetti da malattie croniche. La SEPSI è ancora troppo spesso poco diagnosticata nelle sue fasi iniziali quando ancora è reversibile, anche da noi sanitari, quindi è importante sospettarla per riconoscerla. Se si sospetta una SEPSI, chiedere tempestivamente assistenza al proprio Medico curante e/o recarsi in Ospedale.
4 3. QUALE IMPATTO SULLA SOCIETA? La SEPSI uccide quattro volte più del tumore del colon, cinque volte più dell ictus e dieci volte più dell infarto cardiaco. La sua mortalità, nei casi più gravi, può raggiungere il 70%, e la sua incidenza è in continuo aumento. La SEPSI quando non è letale può anche essere causa di postumi fisici e psicologici a lungo termine, con necessità di terapie croniche. In Europa si contano più di casi all anno di cui 1 su 5 ha esito fatale. L OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) ha definito la SEPSI un emergenza sanitaria globale. La SEPSI è la condizione il cui trattamento risulta più costoso nelle strutture ospedaliere: molti pazienti sopravvivono grazie a cure intensive, ma spesso portano esiti per tutta la vita.
5 4. COSA STIAMO FACENDO PER COMBATTERE LA SEPSI? Nel 2017 la 70 a World Health Assembly (Organo decisionale dell Organizzazione Mondiale della Sanità) ha approvato una risoluzione volta a migliorare la prevenzione, la diagnosi e la cura della SEPSI. Negli ultimi anni alcune Regioni d Italia hanno deliberato Documenti di indirizzo operativo per l identificazione precoce e la gestione della SEPSI volte a migliorarne la gestione clinica in tutte le strutture sanitarie locali. La SIAARTI (Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva) da tempo ha identificato esperti coinvolti nella diffusione delle linee guida e dell informazione corretta anche ai cittadini: il Gruppo di Studio Infezioni e SEPSI, che lavora attivamente alla promozione di strategie atte a sensibilizzare l opinione pubblica e gli operatori sanitari sull importanza delle misure preventive, del riconoscimento precoce e di un trattamento tempestivo e adeguato; progetti specificatamente focalizzati all implementazione di percorsi formativi sulla gestione della SEPSI nelle strutture sanitarie sul territorio nazionale. Tale strategia rappresenta infatti secondo evidenze di letteratura il principale strumento per migliorarne la prognosi.
6 5. CHI PUÒ SVILUPPARE LA SEPSI? Mentre non è noto se qualcuno sia immune alla SEPSI, appare chiaro che chiunque può contrarre un infezione e che quasi tutte le infezioni possono causare la SEPSI. La SEPSI può colpire chiunque e a ogni età. Alcune persone hanno un rischio maggiore di sviluppare la SEPSI: adulti con età maggiore di 65 anni, persone con un sistema immunitario indebolito (cirrosi, HIV, malattie autoimmuni), persone affette da patologie croniche come diabete, patologie renali croniche o neoplasie, pazienti portatori di presidi (per esempio catetere urinario), pazienti ricoverati in ospedale (in particolare se sottoposti a procedure chirurgiche o diagnostiche invasive) e in lungodegenze.
7 6. PERCHÉ NON HO MAI SENTITO PARLARE DI SEPSI? Nonostante la SEPSI sia comune e spesso letale, vi è una scarsa consapevolezza di tale problema da parte della popolazione. Dal primo sondaggio italiano effettuato dalla SIAARTI in occasione della Giornata Mondiale della SEPSI del 2017 sui treni Frecciarossa ad alta velocità emerge che solo il 50% degli intervistati ha sentito parlare di SEPSI e solo la metà di questi ne conosce il significato.
8 7. LA SEPSI È CONTAGIOSA? No, non è contagiosa. L infezione che l ha scatenata potrebbe esserlo (per esempio la meningite) e spesso i germi non rispondono agli antibiotici più comuni perché si sono modificati. Per esempio, un batterio o virus responsabile di una polmonite potrebbe diffondersi tra la popolazione, ma se qualcuno colpito da polmonite sviluppa la SEPSI, ciò non significa che qualcun altro colpito dallo stesso batterio o virus la svilupperà. La SEPSI è infatti la risposta del singolo organismo all infezione, non l infezione stessa.
9 8. SI GUARISCE DALLA SEPSI? Di SEPSI si può guarire. Nei casi più gravi è necessario il ricovero in reparti di Terapia Intensiva. La terapia consiste nel trattare l infezione e sostenere gli organi danneggiati dal nostro stesso sistema immunitario. È scientificamente dimostrato che una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo e adeguato contribuiscono in maniera significativa al miglioramento della prognosi.
10 9. COSA POSSIAMO FARE PER PREVENIRE LA SEPSI? Vaccinarsi seguendo le indicazioni del Ministero della Salute Effettuare una corretta igiene delle mani e di eventuali ferite Fare un corretto uso degli antibiotici In caso di sospetta o accertata infezione non trascurare l insorgenza di sintomi caratteristici della SEPSI (malessere generale, difficoltà respiratorie, pressione bassa, riduzione della diuresi, gonfiore degli arti, confusione e disorientamento) e rivolgersi al Medico curante o recarsi in Pronto Soccorso.
11 10. DOVE POSSO TROVARE MAGGIORI INFORMAZIONI SULLA SEPSI? Esplorando il sito internet della GLOBAL SEPSIS ALLIANCE (organizzazione no profit con l obiettivo di migliorare la consapevolezza e ridurre la mortalità correlata alla SEPSI) potete trovare informazioni su questa patologia, testimonianze di pazienti e parenti, le modalità per offrire il vostro supporto e le iniziative promosse da tutti i Paesi che condividono questa missione. In Italia la lotta alla SEPSI è promossa dal Gruppo di Studio Infezioni e SEPSI della SIAARTI - Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva.
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