Cpsi S. Marzocchi Cpsi S. Scazzieri Cpse A. Calza.! Ospedale di Budrio
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- Alfredo Amedeo De Marco
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1 Cpsi S. Marzocchi Cpsi S. Scazzieri Cpse A. Calza! Ospedale di Budrio
2 La gestione del dolore nell organizzazione della Day Surgery
3 ITER PRE OPERATORIO del paziente operando in Day Surgery Visita chirurgica Inserimento in lista d attesa Esecuzione esami ematici, ECG, RX torace se richiesto, compilazione autoanamnesi e visita anestesiologica Convocazione data e ora e raccomandazioni del giorno preced all intervento da parte del personale dedicato ( infermiere della gestione ricoveri )
4 Selezione dei pazienti Criteri socio-anagrafici ( non deve vivere da deve essere accompagnato) Età : non controindicate le età estreme Stato di Salute : - ASA I, II, III stabile - patologie border line (OSAS,Obesità gra - farmaci (TAO, NAO, antiaggreganti, ipoglicemizzanti) tecniche chirurgiche
5 RACCOMANDAZIONI AL PAZIENTE IL GIORNO PRECEDENTE L INTERVENTO! Ore 19 cena leggera Eseguire TRICOTOMIA parte anatomica interessa per l intervento Digiuno dalle ore Se prescritto dall anestesista la mattina dell interve assumere compresse ( es. antipertensivo) Alla dimissione si raccomanda di essere accompag da un altra persona ( non possono guidare )
6 NEL CASO IN CUI.. Il paziente riferisca di avere avuto problemi (es. t febbre nelle 24 ore antecedente l intervento) avv l anestesista e il chirurgo il paziente richieda ulteriori chiarimenti inerenti la procedura chirurgica o anestesiologica o lamenti alterazioni o peggioramenti della condizione clinica informare il chirurgo o l anestesista
7 intervento chirurgico
8 AL RIENTRO DALLA S.O. rilevazioni PARAMETRI VITALI: PRESSIONE ARTERIOSA FREQUENZA CARDIACA SATURAZIONE IN AA DOLORE PONV VALUTAZIONE SENSIBILITA /MOBILITA ARTI INFERIORI/SUPERIORI RIPRESA DIURESI SPONTANEA
9 OSA E IMPORTANTE SAPERE al rientro dalla S.O. del paziente. tipologia di intervento sede dell intervento tipologia di anestesia utilizzata eventuali complicanze durante l intervento verificare aggiornamento terapia del DOLORE/ ATB/XOS/TROMBOEMBOLICA sul FUT
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12 Definizione di DOLORE Secondo l Organizzazione Mondiale della Sanita, il dolore è Un esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a danno tissutale, in atto o potenziale, o descritta in termini di danno
13 COME SI MISURA IL DOLORE Scala analogica visuale VAS Scala numerica quantitativa!! NRS Rappresentano strumenti validati e condivisi che hanno come scopo il miglioramento dell intero proc assistenziale attraverso una sistematica raccolta dei dat
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15 ! CHE COSA FAVORISCONO LE SCALE DI VALUTAZIONE? Una lettura OGGETTIVA (scala), SOGGETTIVA (percezione del dolore del paziente) conseguente VALUTAZIONE ASSISTENZIALE Lo scambio di informazioni tra DISCIPLINE DIVERSE (OSS - infermiere - anestesista chirurgo
16 QUANDO VA MISURATO IL DOLORE in regime di DS - WS Il dolore deve essere misurato regolarmente durante il periodo postoperatorio alla stessa stregua di come si misurano i parametri vitali La rilevazione deve avvenire all uscita dalla Sala Operatoria = tempo 0! Le indicazione suggeriscono di rivalutare il dolore ( VAS ) dopo alme 2 ore! La frequenza delle rilevazioni deve avvenire ogni volta che si somministra una dose di rescue-dose da prevedere sempre oltre al protocollo antidolorifico di base indicandolo nel FUT
17 IMPOSTAZIONE PRATICA vanno ricordate poche semplici regole 1) Utilizzo di protocolli terapeutici validati e concordati 2) Somministrazione ad orari prefissati + rescue-dose 3) Personalizzazione degli analgesici 4) Trattare sistematicamente gli effetti collaterali 5) Mai usare placebo 6) Regolare controllo della VAS : Rilevare registrare nel FUT Trasferire al Clinico il Valore VAS 7 ) Nel caso rimodulare la terapia
18 VALUTAZIONE PRE DIMISSIONE Verificato che il paziente abbia rispettato i punti precedentemente analizzati, viene visitato dal chirurgo, se necessario medicato Verificato che il paziente abbia rispettato i punti precedente analizzati, viene visitato dall'anestesista, il quale compila modulo dedicato L'infermiera controlla il benessere del paziente, medica la ferita chirurgica se necessario, rimozione del cateterino venoso periferico consegna farmaci alla dimissione se prescritti e si accerta che il pa abbia compreso le raccomandazioni date
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20 ! IL PROFILO DELL'INFERMIERE PROFESSIONALE OPERANTE I SURGERY! IL COMPITO DELL INFERMIERE HA INIZIO NELLA FASE DI ACCETTAZIONE E PREPARAZIONE DEL PAZIENTE, E RAPP UN PROFESSIONISTA ALTAMENTE QUALIFICATO, CONSAPEVOLE DEL NECESSITÀ DI UN APPROCCIO GLOBALE AL PAZIENTE, E QUINDI IN GRADO DI FOR QUEST'ULTIMO UN SUPPORTO RELAZIONALE EFFICACE, INDISP ANCHE NEI TEMPI BREVI DI UNA CHIRURGIA CHE SPESSO È "MINORE" SOL NON LA SUBISCE
21 SI RIMANDA DIMISSIONE SE.... complicanze alla ferita chirurgica. non ripresa della diuresi spontanea. instabilità/insensibilità arti inferiori. nausea/vomito persistente. DOLORE RESISTENTE ALLA TERAPIA PRATICATA... in tal caso il ricovero viene tramutato in regime ordina!!!
22 Un bel sorriso dice più di mille parole...
23 ! Grazie per l'attenzione
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