Distribuzioni teoriche di probabilità: distribuzione binomiale e distribuzione normale
|
|
- Raffaele Zanella
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Distribuzioni teoriche di probabilità: distribuzione binomiale e distribuzione normale Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona La distribuzione normale (distribuzione gaussiana, distribuzione degli errori accidentali) occupa un ruolo centrale nell ambito della statistica medica. 1
2 Infatti: 1) Se si sommano 3 o più variabili, la variabile somma segue la distribuzione normale, indipendentemente dalla distribuzione delle variabili originali (teorema del limite centrale). 2) La maggior parte delle variabili biologiche (peso, statura, ) dipendono dalla somma di svariati fattori genetici e ambientali. La maggior parte delle variabili biologiche segue la distribuzione normale. 3) La maggior parte delle altre distribuzioni teoriche di probabilità (binomiale, di Poisson, t di Student) tendono alla distribuzione normale, all aumentare della numerosità (o del numero di casi e di non-casi). numero di studenti I parte dell esame: asimmetria negativa (esame troppo facile) voto in quindicesimi Verifica del 17 novembre 1994 numero di studenti II parte dell esame: asimmetria positiva (esame troppo difficile) voto in quindicesimi 14 totale: somma delle due parti Distribuzione abbastanza simmetrica numero di studenti voto in trentesimi 2
3 La distribuzione empirica (colonne rosse) può essere approssimata con una curva teorica (la distribuzione normale con media=166,1 cm e deviazione standard=6,1 cm). 25 Statura matricole Medicina a.a.95/96 numero di studentesse statura (cm) Distribuzione della colesterolemia in 2 diabetici di tipo 2 Density cholest Distribuzione della trigliceridemia in 2 diabetici di tipo 2 Density trasformazione logaritmica Density triglyc logtrig 3
4 numero di donne Attesi aborti su 4 gravidanze Distribuzione binomiale con π=.289 ed n=4. Distribuzione con forte asimmetria positiva. probabilità,16,14,12,1,8,6,4,2 Distribuzione binomiale con π=.4 ed n=3. Distribuzione simmetrica, che tende alla distribuzione normale successi su n prove Una distribuzione normale è pienamente caratterizzata da due parametri, la media (µ) e la deviazione standard (σ) µ = 75 Kg σ =5 Kg
5 Queste 3 distribuzioni differiscono per la media (misura di posizione) magri normopesi grassi densità di probabilità µ = 65 Kg σ = 5 Kg µ = 75 Kg σ = 5 Kg µ = 85 Kg σ = 5 Kg Queste 3 distribuzioni differiscono per la deviazione standard (misura di dispersione) densità di probabilità alta variabilità µ = 75 Kg σ = 2,5 Kg µ = 75 Kg σ = 5 Kg bassa variabilità µ = 75 Kg σ = 1 Kg
6 Probabilità e densità di probabilità Il peso è una variabile quantitativa continua. Qual è la probabilità che il peso di un individuo di questa popolazione sia esattamente 73Kg 133g 917mg 715µg 822ng? Praticamente zero. Noi possiamo associare una probabilità non ad un singolo valore, ma ad un intervallo. Probabilità ben definita media ± 1 dev.standard = 75 ± 5 = 7-8 Kg 68,26% media ± 2 dev.standard = 75 ± 1 = Kg 95,44% media ± 3 dev.standard = 75 ± 15 = 6-9 Kg 99,74%
7 NORMALITA STATISTICA NORMALITA CLINICA: la popolazione è obesa nel suo complesso. The American population is constant in number, but it is ballooning in mass (CDC, Atlanta, USA) Esiste un numero infinito di distribuzioni normali diverse fra loro. µ = 5 5 K g σ = 4 K g µ = 8 5 K g σ = 1 K g P e s o ( K g ) E possibile ricondurre tutte queste diverse distribuzioni ad un unica distribuzione standard? Sì, attraverso la trasformazione normale: z (deviata normale standardizzata) = (x-µ)/σ 7
8 z (deviata normale standardizzata) = (x-µ)/σ µ = 7 5 K g σ = 5 K g P e s o ( K g ) z Peso=6 Kg z = (6-75)/5 = -15/5 = -3 peso=8 Kg z = (8-75)/5 = +1 Peso=65 Kg z = (65-75)/5 = -1/5 = -2 peso=85 Kg z = (85-75)/5 = +2 Peso=7 Kg z = (7-75)/5 = -5/5 = -1 peso=9 Kg z = (9-75)/5 = +3 Peso=75 Kg z = (75-75)/5 = /5 = µ = 5 5 K g σ = 4 K g µ = 8 5 K g σ = 1 K g P e s o ( K g ) densità di probabilità deviata normale standardizzata (z) 8
9 Esistono delle tavole (tavole della z) che danno la probabilità che Z sia maggiore di un valore qualsiasi. z,,1,2,3,4,5,6,7,8,9,,5,496,492,488,484,481,4761,4721,4681,4641,1,462,4562,4522,4483,4443,444,4364,4325,4286,4247,2,427,4168,4129,49,452,413,3974,3936,3897,3859,3,3821,3783,3745,377,3669,3632,3594,3557,352,3483,4,3446,349,3372,3336,33,3264,3228,3192,3156,3121,5,385,35,315,2981,2946,2912,2877,2843,281,2776,6,2743,279,2676,2643,2611,2578,2546,2514,2483,2451,7,242,2389,2358,2327,2296,2266,2236,226,2177,2148,8,2119,29,261,233,25,1977,1949,1922,1894,1867,9,1841,1814,1788,1762,1736,1711,1685,166,1635,1611 1,,1587,1562,1539,1515,1492,1469,1446,1423,141,1379 1,1,1357,1335,1314,1292,1271,1251,123,121,119,117 1,2,1151,1131,1112,193,175,156,138,12,13,985 1,3,968,951,934,918,91,885,869,853,838,823 1,4,88,793,778,764,749,735,721,78,694,681 1,5,668,655,643,63,618,66,594,582,571,559 1,6,548,537,526,516,55,495,485,475,465,455 1,7,446,436,427,418,49,41,392,384,375,367 1,8,359,351,344,336,329,322,314,37,31,294 1,9,287,281,274,268,262,256,25,244,239,233 Qual è la probabilità che Z sia maggiore o uguale a 1,87?,37 = 3,7% z,,1,2,3,4,5,6,7,8,9,,5,496,492,488,484,481,4761,4721,4681,4641,1,462,4562,4522,4483,4443,444,4364,4325,4286,4247,2,427,4168,4129,49,452,413,3974,3936,3897,3859,3,3821,3783,3745,377,3669,3632,3594,3557,352,3483,4,3446,349,3372,3336,33,3264,3228,3192,3156,3121,5,385,35,315,2981,2946,2912,2877,2843,281,2776,6,2743,279,2676,2643,2611,2578,2546,2514,2483,2451,7,242,2389,2358,2327,2296,2266,2236,226,2177,2148,8,2119,29,261,233,25,1977,1949,1922,1894,1867,9,1841,1814,1788,1762,1736,1711,1685,166,1635,1611 1,,1587,1562,1539,1515,1492,1469,1446,1423,141,1379 1,1,1357,1335,1314,1292,1271,1251,123,121,119,117 1,2,1151,1131,1112,193,175,156,138,12,13,985 1,3,968,951,934,918,91,885,869,853,838,823 1,4,88,793,778,764,749,735,721,78,694,681 1,5,668,655,643,63,618,66,594,582,571,559 1,6,548,537,526,516,55,495,485,475,465,455 1,7,446,436,427,418,49,41,392,384,375,367 1,8,359,351,344,336,329,322,314,37,31,294 1,9,287,281,274,268,262,256,25,244,239,233 9
10 Qual è la probabilità che Z sia maggiore o uguale a,75?,2266 = 22,66% z,,1,2,3,4,5,6,7,8,9,,5,496,492,488,484,481,4761,4721,4681,4641,1,462,4562,4522,4483,4443,444,4364,4325,4286,4247,2,427,4168,4129,49,452,413,3974,3936,3897,3859,3,3821,3783,3745,377,3669,3632,3594,3557,352,3483,4,3446,349,3372,3336,33,3264,3228,3192,3156,3121,5,385,35,315,2981,2946,2912,2877,2843,281,2776,6,2743,279,2676,2643,2611,2578,2546,2514,2483,2451,7,242,2389,2358,2327,2296,2266,2236,226,2177,2148,8,2119,29,261,233,25,1977,1949,1922,1894,1867,9,1841,1814,1788,1762,1736,1711,1685,166,1635,1611 1,,1587,1562,1539,1515,1492,1469,1446,1423,141,1379 1,1,1357,1335,1314,1292,1271,1251,123,121,119,117 1,2,1151,1131,1112,193,175,156,138,12,13,985 1,3,968,951,934,918,91,885,869,853,838,823 1,4,88,793,778,764,749,735,721,78,694,681 1,5,668,655,643,63,618,66,594,582,571,559 1,6,548,537,526,516,55,495,485,475,465,455 1,7,446,436,427,418,49,41,392,384,375,367 1,8,359,351,344,336,329,322,314,37,31,294 1,9,287,281,274,268,262,256,25,244,239,233 1
11 DISTRIBUZIONE NORMALE: media = 75 kg, deviazione standard = 8 kg P(peso>=81 kg) = 22,66% (81-75)/8 = 6/8 =,75 P(peso>=92 kg) = 1,68% (92-75)/8 = 17/8 =2,125 P(peso<=69 kg) = 22,66% (69-75)/8 = -6/8 = -,75 DISTRIBUZIONE NORMALE: media = 75 kg, deviazione standard = 8 kg (81-75)/8 = 6/8 =,75 P(peso>=69 kg) = 1-22,66= 77,34% (92-75)/8 = 17/8 =2,125 P(69<peso<92 kg) =1-22,66-1,68 = 75,6 % 11
Distribuzioni teoriche di probabilità: distribuzione binomiale e distribuzione normale
Distribuzioni teoriche di probabilità: distribuzione binomiale e distribuzione normale Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona DISTRIBUZIONI TEORICHE DI
DettagliDistribuzioni teoriche di probabilità: distribuzione binomiale e distribuzione normale
Distribuzioni teoriche di probabilità: distribuzione binomiale e distribuzione normale Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona DISTRIBUZIONI TEORICHE DI
DettagliDistribuzioni teoriche di probabilità: distribuzione binomiale e distribuzione normale
Distribuzioni teoriche di probabilità: distribuzione binomiale e distribuzione normale Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona media e varianza campione
DettagliDistribuzioni teoriche di probabilità: distribuzione binomiale e distribuzione normale
Distribuzioni teoriche di probabilità: distribuzione binomiale e distribuzione normale Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona media e varianza campione
DettagliLa distribuzione normale
La distribuzione normale DISTRIBUZIONE NORMALE La distribuzione normale (distribuzione gaussiana, distribuzione degli errori accidentali) occupa un ruolo centrale nell ambito della statistica medica. 1
DettagliVariabili Casuali Continue
Distribuzione Normale Concentrazione di cloro nel sudore Variabili Casuali Continue 9 8 7 6 5 4 3 media = 98.8 meq/l mediana =. meq/l moda =. meq/l < 3 6 5 me/l La distribuzione empirica (diagramma a barre)
DettagliStatistica. Lezione 4
Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 4 a.a 2011-2012 Dott.ssa Daniela
DettagliLA DISTRIBUZIONE NORMALE. La distribuzione Gaussiana. Dott.ssa Marta Di Nicola
LA DISTRIBUZIONE NORMALE http://www.biostatistica.unich.itit «È lo stesso delle cose molto piccole e molto grandi. Credi forse che sia tanto facile trovare un uomo o un cane o un altro essere qualunque
DettagliIntervallo di confidenza
Intervallo di confidenza Prof. Giuseppe Verlato, Prof. Roberto de Marco Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona campione inferenza popolazione Media Riportare sempre anche Stima
DettagliIntervallo di confidenza
Intervallo di confidenza Prof. Giuseppe Verlato, Prof. Roberto de Marco Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona campione inferenza popolazione Media Riportare sempre anche Stima
DettagliLA DISTRIBUZIONE NORMALE (Vittorio Colagrande)
LA DISTRIBUZIONE NORMALE (Vittorio Colagrande) Allo scopo di interpolare un istogramma di un carattere statistico X con una funzione continua (di densità), si può far ricorso nell analisi statistica alla
DettagliTest d ipotesi: confronto fra medie
Test d ipotesi: confronto fra medie Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona CONFRONTO FRA MEDIE 1) confronto fra una media campionaria e una media di popolazione
DettagliProbabilità classica. Distribuzioni e leggi di probabilità. Probabilità frequentista. Probabilità soggettiva
Probabilità classica Distribuzioni e leggi di probabilità La probabilità di un evento casuale è il rapporto tra il numero dei casi favorevoli ed il numero dei casi possibili, purchè siano tutti equiprobabili.
DettagliIntervallo di confidenza
Intervallo di confidenza Prof. Giuseppe Verlato, Prof. Roberto de Marco Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona campione inferenza popolazione Media Riportare sempre anche Stima
DettagliLA DISTRIBUZIONE DEGLI ERRORI DI MISURA. La distribuzione normale. Dott.ssa Marta Di Nicola
LA DISTRIBUZIONE DEGLI ERRORI DI MISURA La distribuzione normale http://www.biostatistica.unich.itit «È lo stesso delle cose molto piccole e molto grandi. Credi forse che sia tanto facile trovare un uomo
DettagliUniversità del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Corso di Statistica Medica. La distribuzione Normale (o di Gauss)
Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Corso di Statistica Medica La distribuzione Normale (o di Gauss) Corso di laurea in medicina e chirurgia - Corso di Statistica
Dettaglidistribuzione normale
distribuzione normale Si tratta della più importante distribuzione di variabili continue, in quanto: 1. si può assumere come comportamento di molti fenomeni casuali, tra cui gli errori accidentali; 2.
DettagliSCHEDA DIDATTICA N 7
FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI IDROLOGIA PROF. PASQUALE VERSACE SCHEDA DIDATTICA N 7 LA DISTRIBUZIONE NORMALE A.A. 01-13 La distribuzione NORMALE Uno dei più importanti
DettagliEsercitazione: La distribuzione NORMALE
Esercitazione: La distribuzione NORMALE Uno dei più importanti esempi di distribuzione di probabilità continua è dato dalla distribuzione Normale (curva normale o distribuzione Gaussiana); è una delle
DettagliLa Distribuzione Normale (Curva di Gauss)
1 DISTRIBUZIONE DI GAUSS o DISTRIBUZIONE NORMALE 1. E la più importante distribuzione statistica continua e trova numerose applicazioni nello studio dei fenomeni biologici. 2. Fu proposta da Gauss (1809)
DettagliProbabilità e Statistica Esercizi
Corso di PIANIFICAZIONE DEI TRASPORTI 1 ing. Antonio Comi Marzo 2006 Probabilità e Statistica Esercizi 1 Variabile aleatoria X(E): funzione che associa ad un evento E dello spazio delle prove un numero
DettagliDistribuzione Normale
Distribuzione Normale istogramma delle frequenze di un insieme di misure di una grandezza che può variare con continuità popolazione molto numerosa, costituita da una quantità praticamente illimitata di
DettagliUtilizzando la terminologia generica di prima, la variabile standardizzata X si calcola quindi
La variabile standardizzata Utilizzando la terminologia generica di prima, la variabile standardizzata X si calcola quindi X'= X Media(X ) DS(X ) Visto l ampio uso in statistica di questa procedura, la
DettagliUlteriori Conoscenze di Informatica e Statistica
Ulteriori Conoscenze di Informatica e Statistica Carlo Meneghini Dip. di fisica via della Vasca Navale 84, st. 83 (I piano) tel.: 06 55 17 72 17 meneghini@fis.uniroma3.it Indici di forma Descrivono le
DettagliTipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione
Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione L. Boni Variabile casuale In teoria della probabilità, una variabile casuale (o variabile aleatoria o variabile stocastica o random variable)
DettagliDistribuzioni di probabilità
Distribuzioni di probabilità Distribuzioni di probabilità L analisi statistica spesso studia i fenomeni collettivi confrontandoli con modelli teorici di riferimento. Tra di essi, vedremo: la distribuzione
DettagliLezione VI: Distribuzione normale. La distribuzione normale (curva di Gauss). Prof. Enzo Ballone. Lezione 6a- Ia distribuzione normale
Lezione VI: Distribuzione normale Cattedra di Biostatistica Dipartimento di Scienze Biomediche, Università degli Studi G. d Annunzio di Chieti Pescara Prof. Enzo Ballone Lezione 6a- Ia distribuzione normale
DettagliRegressione lineare semplice
Regressione lineare semplice Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona Statistica con due variabili var. nominale, var. nominale: gruppo sanguigno - cancro
DettagliLa distribuzione normale o distribuzione di Gauss
La distribuzione normale o distribuzione di Gauss Gauss ha dimostrato che secondo questa legge si possono ritenere distribuiti gli errori accidentali di misura di una qualsivoglia grandezza. Densità di
DettagliStrumenti di indagine per la valutazione psicologica
Strumenti di indagine per la valutazione psicologica.3 - La distribuzione normale Tempi di reazione Registrati i tempi di reazione (in millisecondi) a uno stimolo (n = 30). Classe Freq Freq relative Densità
Dettaglitabelle grafici misure di
Statistica Descrittiva descrivere e riassumere un insieme di dati in maniera ordinata tabelle grafici misure di posizione dispersione associazione Misure di posizione Forniscono indicazioni sull ordine
DettagliVariabili aleatorie. Variabili aleatorie
Variabili aleatorie Distribuzione binomiale Si supponga che uno studente affronti un esame composto da domande chiuse. Una sola delle 5 alternative di risposta proposta per ciascuna domanda è vera Supponiamo
DettagliLEZIONI DI STATISTICA MEDICA
LEZIONI DI STATISTICA MEDICA A.A. 2010/2011 - Distribuzione binomiale - Distribuzione Normale Sezione di Epidemiologia & Statistica Medica Università degli Studi di Verona DISTRIBUZIONI TEORICHE DI PROBABILITA
DettagliEsercizi sulle distribuzioni di probabilità.
Esercizi sulle distribuzioni di probabilità. - Quali sono i tre presupposti per poter applicare correttamente il modello di distribuzione binomiale? o i risultati possibili sono due eventi complementari
DettagliDISTRIBUZIONE NORMALE (1)
DISTRIBUZIONE NORMALE (1) Nella popolazione generale molte variabili presentano una distribuzione a forma di campana, bene caratterizzata da un punto di vista matematico, chiamata distribuzione normale
DettagliLEZIONI DI STATISTICA MEDICA
LEZIONI DI STATISTICA MEDICA Lezione n.11 - Principi dell inferenza statistica - Campionamento - Distribuzione campionaria di una media e di una proporzione - Intervallo di confidenza di una media e di
DettagliDistribuzione degli Errori di Misura. La distribuzione normale
Distribuzione degli Errori di Misura La distribuzione normale Errori casuali e sistematici Gli errori vengono generalmente suddivisi in due categorie: errori casuali ed errori sistematici. Gli errori casuali
DettagliUlteriori Conoscenze di Informatica e Statistica
ndici di forma Ulteriori Conoscenze di nformatica e Statistica Descrivono le asimmetrie della distribuzione Carlo Meneghini Dip. di fisica via della Vasca Navale 84, st. 83 ( piano) tel.: 06 55 17 72 17
DettagliDistribuzione Normale
Distribuzione Normale istogramma delle frequenze di un insieme di misure relative a una grandezza che può variare con continuità popolazione molto numerosa, costituita da una quantità praticamente illimitata
DettagliParametri statistici
SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Parametri statistici 24/1/2005 Deviazione standard della media La variabilità di una distribuzione può quindi essere espressa da un indice
DettagliVariabile casuale Normale
Variabile casuale Normale La var. casuale Normale (o Gaussiana) è considerata la più importante distribuzione Statistica per le innumerevoli Applicazioni e per le rilevanti proprietà di cui gode L'importanza
DettagliStatistica Inferenziale
Statistica Inferenziale a) L Intervallo di Confidenza b) La distribuzione t di Student c) La differenza delle medie d) L intervallo di confidenza della differenza Prof Paolo Chiodini Dalla Popolazione
DettagliTeoria e tecniche dei test. Concetti di base
Teoria e tecniche dei test Lezione 2 2013/14 ALCUNE NOZIONI STATITICHE DI BASE Concetti di base Campione e popolazione (1) La popolazione è l insieme di individui o oggetti che si vogliono studiare. Questi
DettagliVariabile Casuale Normale
Variabile Casuale Normale Variabile Casuale Normale o Gaussiana E una variabile casuale continua che assume tutti i numeri reali, è definita dalla seguente funzione di densità: 1 f( x) = e σ 2 π ( x µ
DettagliC.I. di Metodologia clinica
C.I. di Metodologia clinica Modulo 5. I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Quali errori influenzano le stime? L errore casuale I metodi per la produzione delle informazioni
DettagliVerifica delle ipotesi
Statistica inferenziale Stima dei parametri Verifica delle ipotesi Concetti fondamentali POPOLAZIONE o UNIVERSO Insieme degli elementi cui si rivolge il ricercatore per la sua indagine CAMPIONE Un sottoinsieme
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA-FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA SEDE DI DESENZANO dg STATISTICA MEDICA.
Lezione 4 DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA 1 DISTRIBUZIONE DI PROBABILITA Una variabile i cui differenti valori seguono una distribuzione di probabilità si chiama variabile aleatoria. Es:il numero di figli maschi
DettagliIntervallo di confidenza.
Intervallo di confidenza annarita.vestri@uniroma1.it campione inferenza popolazione Media Riportare sempre anche la deviazione standard Stima puntuale di Media, dev.standard, numerosità Qualche semplice
DettagliLEZIONI DI STATISTICA MEDICA
LEZIONI DI STATISTICA MEDICA A.A. 2010/2011 Lezione n.3 - Indici di posizione 1 Per i caratteri qualitativi, la tabella e le rappresentazioni grafiche esauriscono quasi completamente gli aspetti descrittivi.
DettagliModulo III. Definizione ed elementi di calcolo delle probabilità Le variabili casuali La distribuzione normale e la normale standardizzata
Università degli Studi di Padova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea triennale Tecniche della Prevenzione PERCORSO SRTAORDINARIO 2007/08 Insegnamento di STATISTICA MEDICA Docente:Dott.ssa Egle
DettagliDISTRIBUZIONI DI PROBABILITA
DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA Nell associare ai risultati di un esperimento un valore numerico si costruisce una variabile casuale (o aleatoria, o stocastica). Ogni variabile casuale ha una corrispondente
DettagliElaborazione statistica di dati
Elaborazione statistica di dati 1 CONCETTI DI BASE DI STATISTICA ELEMENTARE 2 Taratura strumenti di misura IPOTESI: grandezza da misurare identica da misura a misura Per la presenza di errori casuali,
DettagliIntervallo di confidenza
Intervallo di confidenza Prof. Giuseppe Verlato, Prof. Roberto de Marco Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona campione inferenza popolazione Media Riportare sempre anche la
DettagliStatistica Inferenziale
Statistica Inferenziale Prof. Raffaella Folgieri Email: folgieri@mtcube.com aa 2009/2010 Riepilogo lezione 4 Abbiamo visto: Distribuzioni discrete Modelli probabilistici nel discreto Distribuzione uniforme
DettagliCampionamento e distribuzioni campionarie
Campionamento e distribuzioni campionarie Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona Inferenza statistica = processo che, partendo dalle informazioni contenute
DettagliTutta la scienza è fondata sulle misure (Helmholtz)
Tutta la scienza è fondata sulle misure (Helmholtz) L acquisizione di una osservazione come DATO SCIENTIFICO richiede che : osserviamo un fenomeno lo quantifichiamo correttamente lo confrontiamo con altri
DettagliTeorema del limite centrale TCL Questo importante teorema della statistica inferenziale si applica a qualsiasi variabile aleatoria che sia combinazion
Teorema del limite centrale TCL Questo importante teorema della statistica inferenziale si applica a qualsiasi variabile aleatoria che sia combinazione lineare di N variabili aleatorie le cui funzioni
DettagliTutta la scienza è fondata sulle misure (Helmholtz)
Tutta la scienza è fondata sulle misure (Helmholtz) L acquisizione di una osservazione come DATO SCIENTIFICO richiede che : osserviamo un fenomeno lo quantifichiamo correttamente lo confrontiamo con altri
DettagliDistribuzioni e inferenza statistica
Distribuzioni e inferenza statistica Distribuzioni di probabilità L analisi statistica spesso studia i fenomeni collettivi confrontandoli con modelli teorici di riferimento. Tra di essi, vedremo: la distribuzione
DettagliLe v.c. si utilizzano come modelli di riferimento per studiare la realtà
Le v.c. si utilizzano come modelli di riferimento per studiare la realtà Ogni carattere nelle sue varie manifestazioni è determinato da cause costanti e da cause accidentali modello di riferimento dallo
DettagliIntervallo di confidenza
Intervallo di confidenza Prof. Giuseppe Verlato, Prof. Roberto de Marco Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona campione inferenza popolazione Media Riportare sempre anche la
Dettagli1.1 Obiettivi della statistica Struttura del testo 2
Prefazione XV 1 Introduzione 1.1 Obiettivi della statistica 1 1.2 Struttura del testo 2 2 Distribuzioni di frequenza 2.1 Informazione statistica e rilevazione dei dati 5 2.2 Distribuzioni di frequenza
DettagliCorso Integrato di Statistica Informatica e Analisi dei Dati Sperimentali. Esercitazione E
Corso Integrato di Statistica Informatica e Analisi dei Dati Sperimentali A.A 2009-2010 Esercitazione E Scopo dell esercitazione Applicazioni del teorema del limite centrale. Rappresentazione delle incertezze
DettagliCorso in Statistica Medica
Corso in Statistica Medica Introduzione alle tecniche statistiche di elaborazione dati Distribuzione Normale Dott. Angelo Menna Università degli Studi di Chieti G. d Annunziod Annunzio Anno Accademico
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA-FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA SEDE DI DESENZANO dg STATISTICA MEDICA.
Lezione 4 DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA 1 DISTRIBUZIONE DI PROBABILITA Una variabile i cui differenti valori seguono una distribuzione di probabilità si chiama variabile aleatoria. Es:il numero di figli maschi
DettagliLezione n. 1 (a cura di Irene Tibidò)
Lezione n. 1 (a cura di Irene Tibidò) Richiami di statistica Variabile aleatoria (casuale) Dato uno spazio campionario Ω che contiene tutti i possibili esiti di un esperimento casuale, la variabile aleatoria
DettagliLa SCALA di Probabilità varia tra 0.00 e 1.00.
CHE COS E LA PROBABILITA La probabilità è la MISURA dell incertezza di un evento, cioè come noi classifichiamo gli eventi rispetto alla loro incertezza. La SCALA di Probabilità varia tra 0.00 e 1.00. 0.00
DettagliLaboratorio di Calcolo Paola Gallo
Studio di una funzione Dopo aver calcolato limiti, massimi, minimi e flessi siamo in grado di stabilire noi quali estremi di variabilità e che passo dare alle mie x per poter visualizzare bene nel grafico
DettagliUniversità del Piemonte Orientale Corsi di Laurea triennale di area tecnica. Corso di Statistica Medica. Le distribuzioni teoriche di probabilità
Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea triennale di area tecnica Corso di Statistica Medica Le distribuzioni teoriche di probabilità La distribuzione binomiale La distribuzione Normale (o di
DettagliIntervallo di confidenza
Intervallo di confidenza Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona campione inferenza popolazione Media Riportare sempre anche Stima puntuale di µ la deviazione standard Media,
DettagliLA DISTRIBUZIONE NORMALE o DI GAUSS
p. 1/2 LA DISTRIBUZIONE NORMALE o DI GAUSS Osservando gli istogrammi delle misure e degli scarti, nel caso di osservazioni ripetute in identiche condizioni Gli istogrammi sono campanulari e simmetrici,
DettagliESERCITAZIONE N. 5 corso di statistica
ESERCITAZIONE N. 5corso di statistica p. 1/27 ESERCITAZIONE N. 5 corso di statistica Marco Picone Università Roma Tre ESERCITAZIONE N. 5corso di statistica p. 2/27 Introduzione Variabili aleatorie discrete
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corso di laurea in medicina e chirurgia. Corso di Statistica Medica. La distribuzione t - student
Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in medicina e chirurgia Corso di Statistica Medica La distribuzione t - student 1 Abbiamo visto nelle lezioni precedenti come il calcolo del valore Z,
DettagliVariabili aleatorie gaussiane
Variabili aleatorie gaussiane La distribuzione normale (riconoscibile dalla curva a forma di campana) è la più usata tra tutte le distribuzioni, perché molte distribuzioni che ricorrono naturalmente sono
DettagliLA DISTRIBUZIONE NORMALE
LA DISTRIBUZIONE NORMALE Italo Nofroni Statistica medica - Facoltà di Medicina Sapienza - Roma La più nota ed importante distribuzione di probabilità è, senza alcun dubbio, la Distribuzione normale, anche
DettagliDistribuzione normale
Distribuzione normale istogramma delle frequenze di un insieme di misure relative a una grandezza che varia con continuità popolazione molto numerosa, costituita da una quantità praticamente illimitata
DettagliCORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA. LEZIONI DI STATISTICA Parte II Elaborazione dei dati Variabilità
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA LEZIONI DI STATISTICA Parte II Elaborazione dei dati Variabilità Lezioni di Statistica VARIABILITA Si definisce variabilità la proprietà di alcuni fenomeni di assumere
DettagliSignificato probabilistico di σ: su 100 misure, 68.3 hanno probabilità di cadere nell intervallo x σ, x +σ, 95.5 nell intervallo
Significato probabilistico di σ: su 1 misure, 68.3 hanno probabilità di cadere nell intervallo x σ, x +σ, 95.5 nell intervallo x σ, x + σ e 99.7 nell intervallo x 3 σ, x + 3 Se si considerano campioni
DettagliLa funzione di distribuzione Gaussiana normale
La funzione di distribuzione Gaussiana normale Nicola Morganti 25 aprile 2004 Indice Proprietà fondamentali 2 Standard Normal Density Function 3 3 Esempio applicativo 5 Proprietà fondamentali L utilizzo
DettagliMisure di dispersione (o di variabilità)
08/04/014 Misure di dispersione (o di variabilità) Range Distanza interquartile Deviazione standard Coefficiente di variazione Misure di dispersione 7 8 9 30 31 9 18 3 45 50 x 9 range31-74 x 9 range50-941
DettagliDistribuzione Normale
Distribuzione Normale istogramma delle frequenze di un insieme di misure di una grandezza che può variare con continuità popolazione molto numerosa, costituita da una quantità praticamente illimitata di
Dettaglia) Visto che le probabilità devono sommare a 1 e gli altri evanti hanno un totale di 0,89, p(4)=0.11
CAPITOLO 6 LE VARIABILITA CASUALI E LE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA SOLUZIONI 6.1 6.2 6.3 a) Visto che le probabilità devono sommare a 1 e gli altri evanti hanno un totale di 0,89, p(4)=0.11 6.4 6.5 c)
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia. Corso di Statistica Medica
Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia Corso di Statistica Medica Le distribuzioni teoriche di probabilità La distribuzione Normale (o di
DettagliPROBABILITA. Distribuzione di probabilità
DISTRIBUZIONI di PROBABILITA Distribuzione di probabilità Si definisce distribuzione di probabilità il valore delle probabilità associate a tutti gli eventi possibili connessi ad un certo numero di prove
DettagliDistribuzioni di probabilità nel continuo
Distribuzioni di probabilità nel continuo Prof.ssa Fabbri Francesca Classe 5C Variabili casuali continue Introduzione: Una Variabile Casuale o Aleatoria è una grandezza che, nel corso di un esperimento
DettagliCapitolo 6 La distribuzione normale
Levine, Krehbiel, Berenson Statistica Casa editrice: Pearson Capitolo 6 La distribuzione normale Insegnamento: Statistica Corso di Laurea Triennale in Economia Dipartimento di Economia e Management, Università
DettagliApprossimazione normale alla distribuzione binomiale
Approssimazione normale alla distribuzione binomiale P b (X r) costoso P b (X r) P(X r) per N grande Teorema: Se la variabile casuale X ha una distribuzione binomiale con parametri N e p, allora, per N
DettagliConfronto tra due popolazioni Lezione 6
Last updated May 9, 06 Confronto tra due popolazioni Lezione 6 G. Bacaro Statistica CdL in Scienze e Tecnologie per l'ambiente e la Natura I anno, II semestre Concetti visti nell ultima lezione Le media
DettagliISTOGRAMMI E DISTRIBUZIONI:
ISTOGRAMMI E DISTRIBUZIONI: i 3 4 5 6 7 8 9 0 i 0. 8.5 3 0 9.5 7 9.8 8.6 8. bin (=.) 5-7. 7.-9.4 n k 3 n k 6 5 n=0 =. 9.4-.6 5 4.6-3.8 3 Numero di misure nell intervallo 0 0 4 6 8 0 4 6 8 30 ISTOGRAMMI
DettagliUniversità degli studi della Tuscia. Principi di Statistica dr. Luca Secondi A.A. 2014/2015. Esercitazione di riepilogo Variabili casuali
Università degli studi della Tuscia Principi di Statistica dr. Luca Secondi A.A. 014/015 Esercitazione di riepilogo Variabili casuali ESERCIZIO 1 Il peso delle compresse di un determinato medicinale si
DettagliFENOMENI CASUALI. fenomeni casuali
PROBABILITÀ 94 FENOMENI CASUALI La probabilità si occupa di fenomeni casuali fenomeni di cui, a priori, non si sa quale esito si verificherà. Esempio Lancio di una moneta Testa o Croce? 95 DEFINIZIONI
DettagliTest d ipotesi. Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona. Ipotesi alternativa (H 1 )
Test d ipotesi Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona Nel 900 falsificazione di ipotesi (Karl Popper) TEST D IPOTESI Nell 800 dimostrazione di ipotesi
DettagliMetodi statistici per lo studio dei fenomeni biologici
Metodi statistici per lo studio dei fenomeni biologici Alla fine di questa lezione dovreste essere in grado di: descrivere la distribuzione di campionamento della differenza di due medie costruire gli
DettagliQuesto calcolo richiede che si conoscano media e deviazione standard della popolazione.
Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in biotecnologie Corso di Statistica Medica La distribuzione t - student 1 Abbiamo visto nelle lezioni precedenti come il calcolo del valore Z, riferito
DettagliEsercizi di statistica inferenziale
Dipartimento di Fisica SMID a.a. 004/005 Esercizi di statistica inferenziale Prof. Maria Antonietta Penco tel. 0103536404 penco@fisica.unige.it 6/1/005 Esercizio1 E noto che un grande numero di pazienti
DettagliLe statistiche campionarie sono stime dei parametri ignoti della popolazione al cui valore siamo interessati.
Una volta selezionato il campione, la variabile di interesse viene misurata sugli elementi che lo costituiscono. I valori che la variabile assume vengono poi sintetizzati utilizzando le statistiche opportune
DettagliModulo di Statistica e Tecnologia (Dott. Giorgio Poletti
Laurea in Scienze dell Educazione Insegnamento di Pedagogia Sperimentale (Prof. Paolo Frignani) Modulo di Statistica e Tecnologia (Dott. Giorgio Poletti giorgio.poletti@unife.it) (discrete) variabile casuale
DettagliDistribuzioni campionarie
1 Inferenza Statistica Descrittiva Distribuzioni campionarie Statistica Inferenziale: affronta problemi di decisione in condizioni di incertezza basandosi sia su informazioni a priori sia sui dati campionari
Dettagli