l uscita dell uomo dallo stato di minorità di cui è colpevole l Illuminismo SMS Giovanni XXIII Zogno AS classe II D

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Olivia Torre
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1 l uscita dell uomo dallo stato di minorità di cui è colpevole l Illuminismo SMS Giovanni XXIII Zogno AS classe II D

2 Che cosa è l Illuminismo? L illuminismo è l uscita dell uomo dallo stato di minorità di cui egli stesso è colpevole. Minorità è l incapacità di servirsi della propria intelligenza senza la guida di un altro. Colpevole è questa minorità, se la sua causa non dipende da un difetto di intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di servirsi di essa senza essere guidati da un altro. Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua intelligenza! Questo dunque è il motto dell illuminismo. (Immanuel Kant, 1783)

3 I principi fondanti - 1 il nome è una metafora: la luce della ragione rischiara finalmente le tenebre delle epoche precedenti (Medioevo) la ragione guida osservazione diretta della realtà (esperienza) per trasformare morale religione Stato società un mondo regolato dalla ragione e dalla tolleranza porta alla felicità del singolo e della collettività

4 I principi fondanti - 2 ma prima di costruire, occorre distruggere! pensiero critico (esporre liberamente la propria opinione) contro tutto quello che non può essere dimostrato razionalmente dogmi pigrizia intellettuale passività Fede da subito è forte il contrasto col dogmatismo della Chiesa, che include le opere degli illuministi nell Indice dei libri proibiti

5 La diffusione delle idee luoghi fisici le botteghe del caffè: una sorta di bar o di circolo il grand tour: viaggio di formazione in Europa - soprattutto in Italia - dei ricchi luoghi virtuali l Enciclopedia, o Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri: pubblicata a Parigi in 28 volumi tra il 1751 e il 1772, diretta da D Alembert e Diderot, è una summa del sapere multidisciplinare - contiene anche tavole illustrative giornali e riviste, che si diffondono in Europa. A Milano nasce Il Caffè, cui collaborano Verri e Beccaria

6 Le idee politiche Montesquieu: ne Lo spirito delle leggi elabora la teoria della divisione dei tre poteri (legislativo, esecutivo, giudiziario), come sistema ideale - il suo modello è la monarchia costituzionale inglese Voltaire: elabora la teoria del dispotismo illuminato - il monarca è il garante dei diritti e della libertà della borghesia Rousseau: nel Contratto Sociale definisce i mali della società (proprietà privata e disuguaglianza economica) e il loro rimedio (popolo sovrano come nelle poleis greche) - getta le basi teoriche della rivoluzione francese Beccaria: in Dei delitti e delle pene dimostra l inutilità e la dannosità della tortura e della pena di morte

7 Una teoria economica: la fisiocrazia dal greco physis=natura: gestione del potere che asseconda la natura; il perno dell economia è il settore agricolo - l unico che realmente produce abolizione delle tariffe doganali no all intervento dello Stato incremento produzione agricola no latifondi di Clero e Aristocrazia abbattimento dei privilegi feudali no uso comune delle terre l economia si autoregola, trovando naturalmente il suo equilibrio (esempio del prezzo del grano): basta avere fiducia nella natura liberismo

8 Dalla teoria alla pratica: le riforme Inghilterra: monarchia costituzionale bipartitica (tories: conservatori, whigs: progressisti); chi vince esprime il primo ministro, che risponde al Parlamento Francia: monarchia assoluta, con qualche moto di riforma: Luigi XV: maggiore giustizia fiscale, cariche pubbliche non ereditarie ma attribuite a funzionari pubblici Luigi XVI: ritorno ai privilegi fiscali di nobili e clero e all ereditarietà delle cariche Spagna: monarchia assoluta, con qualche moto di riforma: i ministri Tanucci a Napoli e Tillot a Parma prendono provvedimenti simili a quelli francesi Chiesa e nobili si oppongono, i ministri vengono cacciati, si restaurano gli antichi privilegi

9 Un esempio di dispotismo illuminato Austria-Ungheria: dispotismo illuminato degli Asburgo con l imperatrice Maria Teresa: riorganizzazione amministrativa istituzione del catasto per equilibrare la tassazione grandi opere pubbliche con l imperatore Giuseppe II: niente più discriminazioni a protestanti ed ebrei soppressione dei conventi e degli ordini religiosi improduttivi scuole statali e pubblica assistenza abolizione della servitù della gleba nuovo codice penale con abolizione della pena di morte ma non tutti i sudditi approvano le riforme degli Asburgo!

10 destinato a fallire! Granducato di Toscana: dispotismo illuminato di Pietro Leopoldo, fratello di Giuseppe II d Asburgo riforme in campo ecclesiastico riforme in campo giudiziario adozione del liberismo nel commercio dei prodotti agricoli Nel 1790, Pietro Leopoldo succede a Giuseppe II sul trono imperiale. Tenta di portare avanti il moto riformatore, ma la forte resistenza dei gruppi conservatori lo costringe ad annullare molte riforme

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