Assemblea dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte L ESPERIENZA DEI PIANI LOCALI DI PREVENZIONE 2010: RISULTATI E PROSPETTIVE

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1 Assemblea dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte L ESPERIENZA DEI PIANI LOCALI DI PREVENZIONE 2010: RISULTATI E PROSPETTIVE Torino, Centro Incontri Regione Piemonte 21 dicembre 2010 Il Piano Regionale della Prevenzione Giuseppe Salamina

2 cronologia 8 febbraio 2010 DGR n approvazione Piano regionale di prevenzione marzo 2010 DGR n obiettivi ai Direttori generali stesura e invio Piani locali entro giugno aprile 2010 intesa Stato Regioni approvazione Piano nazionale di prevenzione

3 Piano nazionale di prevenzione Intesa SR continuità e completamento obiettivi PNP e successive proroghe 2008 e 2009 sviluppo interventi in quattro macroaree: medicina predittiva prevenzione universale prevenzione popolazione a rischio prevenzione complicanze e recidive messa a regime attività di sorveglianza

4 Piano nazionale di prevenzione Intesa SR sostegno al PNP attraverso linee di supporto centrali sostegno alle Regioni nella progettazione da parte del CNESPS dell ISS come nell intesa del 2005, si confermano le risorse finalizzate al raggiungimento degli obiettivi del PNP , lo sviluppo dei sistemi di sorveglianza e l armonizzazione delle attività di prevenzione negli ambiti territoriali

5 sostegno alla progettazione da parte del CNESPS dell ISS offerta formativa ad operatori regionali coinvolti nel PRP metodologia di riferimento per la progettazione orientata al project cycle management costituzione della Comunità di pratica monitoraggio e assistenza

6 cronologia ( segue) 20 agosto 2010 nota Direzione sanità lettura Piani locali 22 ottobre 2010 nota Ministero della salute - documento valutazione dei Piani regionali di prevenzione 21 dicembre 2010 delibera Piano regionale di prevenzione rivisto secondo l intesa SR

7 valutazione il CCM valuta ai fini della certificazione anno 2010 valutazione ex ante anni 2011 e 2012 valutazione avanzamento e risultati criteri per valutazione ex ante continuità PNP e proroghe sviluppo di tutte le macroaree numero congruo di interventi nelle macroaree messa a regime dei sistemi di sorveglianza correttezza metodologica

8 valutazione ( segue) due nuclei tematici quadro strategico contesto di riferimento (istituzionale, organizzativo, epidemiologico, demografico, ecc..) piano operativo tante schede di intervento quanti sono i programmi/progetti scelti a partire dal quadro di insieme calendario 31 dicembre 2010 adozione PRP 15 gennaio 2011 invio al CCM 31 marzo 2011 si conclude la fase interlocutoria Regione CCM con l approvazione

9 Piano regionale di prevenzione rivisto secondo l Intesa SR quadro strategico documento deliberato a febbraio 2010 aggiornato quadro di insieme traduzione del piano operativo secondo lo schema dell intesa schede di intervento

10 quadro di insieme e linee di intervento macro area tipologia intervento (parola chiave) 1. Medicina predittiva carta del rischio 1. Medicina predittiva anagrafi fragilità 2. Prevenzione universale incidenti stradali moltiplicatori 2. Prevenzione universale incidenti stradali sistema informativo 2. Prevenzione universale incidenti lavoro agricoltura 2. Prevenzione universale incidenti lavoro edilizia 2. Prevenzione universale incidenti lavoro esposizione cancerogeni 2. Prevenzione universale incidenti domestici gruppi di cammino 2. Prevenzione universale incidenti domestici sicurezza impianti 2. Prevenzione universale incidenti domestici genitori 2. Prevenzione universale incidenti domestici insegnanti

11 quadro di insieme e linee di intervento ( segue) macro area tipologia intervento (parola chiave) 2. Prevenzione universale malattie inf. - vaccinazioni morbillo rosolia 2. Prevenzione universale malattie inf. - vaccinazioni anagrafi vaccinali 2. Prevenzione universale malattie inf. - vaccinazioni laboratorio 2. Prevenzione universale infezioni ospedaliere antibiotico resistenza 2. Prevenzione universale infezioni ospedaliere monitoraggio trasmissione 2. Prevenzione universale infezioni ospedaliere protocolli assistenziali 2. Prevenzione universale malattie inf. - no vaccinazioni IST - HIV 2. Prevenzione universale malattie inf. - no vaccinazioni zoonosi 2. Prevenzione universale malattie inf. - no vaccinazioni TB 2. Prevenzione universale malattie inf. - no vaccinazioni malattie da vettori 2. Prevenzione universale esp. agenti chimici fisici pollini/muffe 2. Prevenzione universale esp. agenti chimici fisici insediamenti produttivi 2. Prevenzione universale alimenti allergie 2. Prevenzione universale alimenti PRISA 2. Prevenzione universale alimenti piccole imprese 2. Prevenzione universale alimenti campionamento 2. Prevenzione universale alimenti malattie trasmesse da alimenti 2. Prevenzione universale alimenti qualità dei servizi 2. Prevenzione universale alimenti rischio chimico cancerogeno

12 quadro di insieme e linee di intervento ( segue) macro area tipologia intervento (parola chiave) 2. Prevenzione universale stili di vita sorveglianza 2. Prevenzione universale stili di vita genitori più 2. Prevenzione universale stili di vita scuola e salute 2. Prevenzione universale stili di vita adolescenti 2. Prevenzione universale stili di vita ristorazione collettiva 2. Prevenzione universale stili di vita allattamento al seno 2. Prevenzione universale stili di vita attività fisica - scuola 2. Prevenzione universale stili di vita attività fisica - lavoro 2. Prevenzione universale stili di vita piano alcol 2. Prevenzione universale stili di vita piano regionale anti-tabacco 2. Prevenzione universale stili di vita prev. uso sostanze adolescenti

13 quadro di insieme e linee di intervento ( segue) macro area tipologia intervento (parola chiave) 3. Prevenzione popolazione a rischio tumori e screening mantenimento standard 3. Prevenzione popolazione a rischio tumori e screening piani di riconversione 3. Prevenzione popolazione a rischio tumori e screening registro tumori 3. Prevenzione popolazione a rischio diabete screening 3. Prevenzione popolazione a rischio diabete appropriatezza 3. Prevenzione popolazione a rischio diabete sistemi informativi 3. Prevenzione popolazione a rischio malattie respiratorie 3. Prevenzione popolazione a rischio malattie osteo-articolari 3. Prevenzione popolazione a rischio patologie orali prevenzione scuole 3. Prevenzione popolazione a rischio patologie orali osteonecrosi da bifosfonati 3. Prevenzione popolazione a rischio disturbi psichiatrici prevenzione depressione suicidio 3. Prevenzione popolazione a rischio disturbi psichiatrici promozione salute mentale 3. Prevenzione popolazione a rischio disturbi psichiatrici diagnosi precoce psicosi 3. Prevenzione popolazione a rischio malattie neurologiche diagnosi precoce Alzheimer 3. Prevenzione popolazione a rischio cecità 3. Prevenzione popolazione a rischio sordità

14 quadro di insieme e linee di intervento ( segue) macro area tipologia intervento (parola chiave) 4. Prevenzione complicanze e recidive medicina della complessità forme associative MMG 4. Prevenzione complicanze e recidive medicina della complessità diagnosi precoce artrite 4. Prevenzione complicanze e recidive medicina della complessità sostegno genitori di pz. con DCA 4. Prevenzione complicanze e recidive disabilità PASSI d'argento 4. Prevenzione complicanze e recidive disabilità osteoporosi

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