SEMINARI ISTITUZIONALI AICQ SICEV 2016 DA SISTEMA A SISTEMA
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- Arturo Torre
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1 SEMINARI ISTITUZIONALI AICQ SICEV 2016 DA SISTEMA A SISTEMA Il percorso delle competenze ISO 9001:2015 LA RESPONSABILITÀ DELLE SCELTE Erika Leonardi Milano, 30 settembre 2016 Roma, 7 ottobre 2016
2 ISO 9001:2015 Minore rigidità delle prescrizioni Maggiore libertà nel delineare e formalizzare il Sistema Gestione Qualità Maggiore responsabilità nel garantire l'efficacia del Sistema Gestione Qualità e nel dimostrare l idoneità delle scelte 1
3
4 ISO 9000 lettura ISO 9001 ISO 9004 integrata ISO
5 serie ISO 9000:2015 Guardare fuori Reagire agli eventi Uscire dall autoreferenzialità Rispondere ai problemi 4
6 ISO 9001:2015 High Level Structure Introduzione 1. Scopo e campo di applicazione 2. Riferimenti normativi 3. Termini e definizioni 4. Contesto dell organizzazione 5. Leadership 6. Pianificazione 7. Supporto 8. Attività operative 9. Valutazione delle prestazioni 10. Miglioramento 5
7 UNI EN ISO 9001: temi NUOVI da applicare 2. temi NOTI maggiore impegno temi NOTI non più imposti 3. 6
8 1. temi NUOVI da applicare Contesto dell organizzazione Parti Interessate Risk Based Thinking 7
9 CONTESTO DELL ORGANIZZAZIONE «L organizzazione deve determinare i fattori esterni e interni rilevanti per le sue finalità e indirizzi strategici e che influenzano la sua capacità di conseguire i risultati attesi per il proprio sistema di gestione qualità.» Fattori esterni (da locale a internazionale) : Legale / normativo Tecnologico Competitivo / mercato Culturale Sociale Economico Fattori interni: Valori Cultura Conoscenza Prestazioni 8
10 9
11 DOCUMENTARE? Libera scelta 10
12 PARTI INTERESSATE Persona o organizzazione che può influenzare, essere influenzata, o percepire se stessa come influenzata, da una decisione o attività. (ISO 9000) Interpretazione: Utilizzatori finali di prodotti: potrebbero avere aspettative diverse da quelle del cliente Azionisti: le politiche influenzano l impostazione del SGQ con possibili ricadute sul prodotto Dipendenti e sindacati: relativamente ad orari di lavoro, sicurezza, rivendicazioni, Fornitori: rispetto dei tempi di pagamento, pianificazione degli ordini e delle consegne 11
13 Parti interessate CATEGORIE MACRO: Collettività Addetti Gruppi di interesse Enti finanziatori Azionisti OTTICA: bisogni collettivi TEMI A VALENZA ETICA: ambiente, salvaguardia dei diritti, salute, uso efficiente delle risorse, etc. IMPEGNO: monitoraggio delle parti interessate e delle loro esigenze rilevanti 12
14 Richiami 4.2 Comprendere le esigenze e le aspettative delle parti interessate 4.3 Definire il perimetro del sistema gestione qualità Politica per la qualità Pianificazione della progettazione e sviluppo 8.4 Prescrizioni per i fornitori esterni, quali parti interessate Input al riesame di direzione Appendice A.4 Comprendere le esigenze e le aspettative delle parti interessate 13
15 DOCUMENTARE? Libera scelta 14
16 RISK BASED THINKING RISCHIO : EFFETTO DELL INCERTEZZA EFFETTO: scostamento da quanto atteso, positivo o negativo Strumento gestionale, preventivo, trasversale Presente nelle edizioni precedenti della ISO 9001, anche come azioni preventive Compare nei requisiti della pianificazione, riesame, miglioramento. Non è richiesto un formale Risk Assessment. ISO (Gestione del rischio. Principi e linee guida) è un riferimento utile ma non obbligatorio RISCHIO = Danno x Probabilità 15
17 STRATEGICO Perimetro del SQ Contesto organizzativo RISK BASED THINKING MANAGERIALE Impostazione del SG Processi OPERATIVO Criticità nei processi, nelle funzioni, nelle attività 16
18 Contesto organizzativo Parti interessate Sistema Gestione Identificare rischi e opportunità Analizzare Identificare profilo rischio: Accettabile Non accettabile Eliminare Evitare Mitigare Attuare azioni Controllare esito 17
19 COSA DURATA misure di prevenzione CHI QUANDO inizio e fine COME 18
20 Risk Based Thinking RISCHI OPPORTUNITÀ Dall analisi possono emergere previsioni positive: attrarre nuovi clienti, sviluppare nuove prestazioni nel prodotto/servizi, nuovi prodotti/servizi, ridurre gli sprechi, potenziare la produttività 19
21 Richiami al Risk Based Thinking Introduzione 4. Contesto dell organizzazione Determinare i fattori che possono far deviare i processi e il SGQ dai risultati pianificati Determinare i rischi e le opportunità relativamente ai processi 5. Leadership L Alta Direzione si deve impegnare a mettere a fuoco i rischi e le opportunità che possono incidere sulla soddisfazione del cliente 6. Pianificazione del SGQ L organizzazione deve rilevare i rischi e le opportunità e avviare azioni 8. Attività operative L organizzazione deve disporre di processi per identificare e affrontare il rischio nelle proprie attività operative 9. Valutazione delle prestazioni Nel riesame di Direzione, considerare l efficacia delle azioni per rilevare rischi e opportunità 10. Miglioramento L organizzazione può migliorare rispondendo ai cambiamenti del rischio Appendice A.4 Risk-based thinking 20
22 ROOT CAUSE ANALYSYS FAULT TREE ANALYSIS strumenti RISK BASED THINKING FMEA CHECK LIST HACCP SWOT ANALYSYS.. 21
23 DOCUMENTARE? Libera scelta 22
24 temi NOTI maggiore impegno 2. Il metodo PDCA L approccio di sistema La logica di processo La valutazione dei processi e delle prestazioni Le persone 23
25 Cliente + Parti Interessate PLAN + DO + CHECK + ACT SISTEMA PROCESSI RISK BASED THINKING 24
26 Dall organigramma al processo TOP MANAGEMENT STAFF DIREZIONE GENERALE FARINA UOVA BURRO ZUCCHERO LATTE... 25
27 PROCESSO = RELAZIONI TOP MANAGEMENT STAFF DIREZIONE GENERALE CREMA FARINA UOVA BURRO ZUCCHERO LATTE... CROSTATA SALSA BESCIAMELLA LASAGNE TORTA 26
28 PROCESSO = gioco di squadra = comunicazione interna 27
29 DOCUMENTARE? Libera scelta 28
30 Conoscenza organizzativa Comunicazione PERSONE Competenza Consapevolezza 29
31 temi NOTI non più imposti 3. Manuale, procedure, documentazione di sistema Rappresentante della direzione Azioni preventive 30
32 INFORMAZIONI DOCUMENTATE MANTENERE CONSERVARE per supportare l operatività dei processi PROCEDURE, MANUALE, ISTRUZIONI, per governare e monitorare i processi REGISTRAZIONI 31
33 INFORMAZIONI DOCUMENTATE Strumenti di comunicazione Forma linguistica semplice e lineare Grafica: guida alla lettura e comprensione 32
34 ISO 9001:2015 & IL SERVIZIO INTEGRAZIONE DELLE 3 COMPONENTI TECNICA ORGANIZZATIVA RELAZIONALE 33
35 I contrari sono spesso portatori di verità più interessanti dei sinonimi, perché a volte vedere quello che una cosa non è ci offre una luce diversa e più penetrante per capire che cosa sia. GIANRICO CAROFIGLIO Lezioni d'amore Grazie per l attenzione Buona qualità!
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