Il Centro Formazione Professionale di Bagnolo Mella Fondazione ENAC Lombardia C.F.P. Canossa. Il mestiere d insegnare un mestiere

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1 Il Centro Formazione Professionale di Bagnolo Mella Fondazione ENAC Lombardia C.F.P. Canossa Il mestiere d insegnare un mestiere

2 Il Centro Formazione Professionale di Bagnolo Mella Questo fascicolo contiene la descrizione dettagliata delle attività svolte dal Centro di Formazione di Bagnolo Mella nel corso dell anno formativo 2011/2012. Il Fascicolo è parte integrante del Bilancio Sociale della Fondazione ENAC LOMBARDIA C.F.P. CANOSSA, ente non profit che si occupa di formazione professionale, orientamento e accompagnamento al lavoro, servizi per il lavoro. L ente si colloca all interno delle realtà delle opere educative e formative dell Istituto Canossiano e in esso trova le radici valoriali, culturali e metodologiche che sostengono la sua azione. La Fondazione è il frutto di un operazione di fusione avvenuta nel 2007 tra tutte le realtà dell Istituto Canossiano presenti in Lombardia che si occupavano di formazione professionale fin dai primi anni 70. Opera in regime di accreditamento con la Regione Lombardia per l erogazione di attività di formazione e per l erogazione dei servizi per il lavoro. Sul Bilancio Sociale della Fondazione, disponibile sul sito è possibile trovare una descrizione dettagliata dei diversi aspetti relativi all identità e all operato della Fondazione. Di seguito si riporta una piccola legenda per agevolare la lettura del documento: DDIF: Diritto Dovere di Istruzione e Formazione. Si tratta dei percorsi formativi finalizzati all acquisizione di una qualifica/diploma professionale e rivolti a ragazzi in uscita dalla terza media. DROP OUT: ragazzi che hanno abbandonato (senza concluderlo) un precedente percorso scolastico/formativo. ATS: Associazione Temporanea di Scopo. Linee strategiche di intervento della Fondazione: si tratta di 5 linee di intervento nelle quali si articolano le diverse attività della Fondazione, definite sulla base dei bisogni che si intendono soddisfare e della tipologia di destinatari a cui sono rivolti i servizi e i corsi di formazione. L offerta formativa e gli altri servizi Nel corso dell anno formativo 2011/2012 il Centro di Bagnolo Mella ha consolidato e in parte allargato la propria offerta formativa e di servizi all utenza, conseguendo risultati positivi sul piano quantitativo e mantenendo un livello di gradimento soddisfacente dal punto di vista della qualità dei servizi erogati, come evidenziano i questionari somministrati agli utenti dei servizi. La tabella successiva rappresenta il quadro d insieme dell attività svolta nel periodo di riferimento nelle principali aree strategiche di intervento. QUADRO GENERALE DEI SERVIZI REALIZZATI E DEI DESTINATARI RAGGIUNTI NELL A.F. 2011/12 Servizi realizzati Area strategica di intervento: Sostenere la qualificazione dei giovani e contrastare la dispersione scolastica per favorire il loro ingresso nel mercato del lavoro. 7 corsi triennali di qualificazione professionale nel settore ristorativo e della trasformazione agroalimentare Servizi orientativi in entrata: servizi d informazione e di consulenza orientativa; 3 iniziative di open day, colloqui con utenti e famiglie in ingresso, incontri informativi presso scuole medie del territorio Servizi orientativi in uscita: incontri di formazione orientativa al lavoro Area strategica di intervento: Favorire l integrazione socio-lavorativa e la crescita umana delle persone con disabilità. 1 Corso personalizzato Operatore della ristorazione - Preparazione pasti. Destinatari raggiunti Giovani iscritti a percorsi in DDIF (169 utenti) 7 allievi Area strategica di intervento: Migliorare le competenze professionali dei lavoratori e sostenere l ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e nella transizione a ruoli adulti. 1 Corso privato nell ambito della ristorazione 1 corso di formazione continua rivolto ad assisitenti ad personam 19 partecipanti 17 partecipanti BILANCIO sociale c.f.p. di bagnolo mella 1

3 QUADRO GENERALE DELLE FIGURE PROFESSIONALI FORMATE E DEI SETTORI TEMATICI IN CUI SI REALIZZANO ATTIVITÀ NON FINALIZZATE A FORMARE FIGURE PROFESSIONALI DEFINITE Settore DDIF Formazione Permanenete Ristorazione Agroalimentare Servizi alla persona Figura professionale: Operatore della ristorazione Figura professionale: Operatore della Trasformazione Agroalimentare panificazione e pasticceria Le persone che operano per il Centro Corsi Formazione Continua Corsi Specializzazione Professionale Presso il Centro di Bagnolo Mella nell a.f. 2011/12 hanno operato 28 persone. DISTRIBUZIONE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE E FUNZIONE Dipendenti a tempo indeterminato Dipendenti a tempo determinato Collaboratori a progetto Direttori Docenti Amministrazione e segreteria Ausiliari Totale Lavoratori autonomi 2 2 Totale Il territorio di riferimento IL BACINO D UTENZA Il territorio di riferimento della struttura bagnolese comprende la zona della Bassa centro - orientale, ovvero i comuni collocati sulla direttrice Brescia Cremona, ove è ubicata geograficamente la struttura, e quelli confinanti o adiacenti nel raggio di una quindicina di chilometri. Pur trattandosi di una realtà locale abbastanza contenuta dal punto di vista della popolazione e del territorio di competenza, il Comune di Bagnolo Mella riveste una particolare importanza e vivacità sia dal punto di vista culturale che economico, grazie ad un efficiente rete di comunicazioni stradali e ferroviarie nonché di buoni collegamenti tramite autobus con le comunità circostanti. La zona, ad elezione agricola, presenta alcuni insediamenti artigianali ed industriali in corrispondenza dei paesi più popolosi come Pontevico, Manerbio, Leno, Bagnolo Mella e la zona sud della città capoluogo. I contatti si stanno gradualmente ampliando anche verso ovest con le prime iscrizioni provenienti da Capriano del Colle e Azzano Mella. LA RETE DI COLLABORAZIONI L instaurazione di collaborazioni con gli altri attori di riferimento istituzionale, scolastico formativo ed economico produttivo operanti sul territorio ha caratterizzato fin dalle origini la politica dell opera Canossiana e ne ha influenzato positivamente e in modo determinante lo sviluppo successivo e l operatività in rete. Nell a.f. 2011/2012 il Centro ha stipulato e confermato accordi di diversa forma e connotazione formale ed ha allargato e confermato alcune importanti e proficue situazioni di alleanza operativa finalizzate a perseguire obiettivi strategici per la vita della struttura. In particolare possiamo distinguere 1. partnership di tipo specifico, legate al perseguimento di obiettivi strategici e peculiari; PARTNERSHIP DI TIPO SPECIFICO Area strategica di intervento Sostenere la qualificazione dei giovani e contrastare la dispersione scolastica per favorire il loro ingresso nel mercato del lavoro Intervenire sull emergenza sociale nel territorio di riferimento promuovendo la riqualificazione di persone in difficoltà lavorativa e sostenendo la loro ricollocazione Favorire l integrazione socio-lavorativa e la crescita umana delle persone con disabilità Migliorare le competenze professionali dei lavoratori e sostenere l ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e nella transizione a ruoli adulti Partnership realizzate Una cinquantina di convenzioni con aziende del territorio aventi come oggetto l effettuazione degli stage formativi per tutti i frequentanti i corsi in DDIF (2^ e 3^). Collaborazione con i CPI (Centri per l impiego) provinciali, le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali in merito alla gestione integrata delle doti ammortizzatori sociali (cassaintegrati). Convenzioni con le aziende del territorio aventi come oggetto l effettuazione di stage formativi per i partecipanti ai corsi nel settore socio-sanitario. Contatti periodici con i servizi socio-sanitari. Convenzioni speciali con le aziende del territorio per l effettuazione degli stage formativi delle persone disabili. Dal corrente anno formativo è iniziata una significativa collaborazione con operatori rilevanti nel settore agroturistico come il Consorzio tutela vini di Capriano. 2. partnership generiche legate a collaborazioni più allargate: una convenzione pluriennale con il Comune di Bagnolo Mella per la realizzazione condivisa di eventi informativi, culturali e promozionali rivolti a particolari tipologie d utenza (donne in cerca di occupazione, adolescenti e giovani, cittadini). Attività realizzate per sostenere la qualificazione dei giovani e contrastare la dispersione scolastica per favorire il loro ingresso nel mercato del lavoro Questo ambito di attività, vitale per il consolidamento del ruolo territoriale perseguito dalla struttura bagnolese, si è ampliato nel corso dell anno 2011/12 sia sul fronte delle iniziative corsuali, dove si è attivato il primo anno di un nuovo ciclo triennale ed una popolazione scolastica di 162 utenti, sia nell ambito dei servizi orientativi in ingresso, a favore delle famiglie e degli utenti, e in uscita dai percorsi formativi, a sostegno dell occupabilità dei soggetti qualificati. L ATTIVITÀ FORMATIVA IN DDIF Per quanto riguarda le classiche corsualità triennali in DDIF, sono stati realizzati 7 corsi diurni di qualifica (uno in più dell anno precedente), rivolti a giovani in uscita dalla scuola secondaria di primo grado, nei settori della ristorazione (con due 2 fondazione enac lombardia C.F.P. CANOSSA BILANCIO sociale c.f.p. di bagnolo mella 3

4 possibilità d indirizzo: preparazione pasti servizi di sala e bar) e della trasformazione agroalimentare panificazione e pasticceria. I risultati del questionario di soddisfazione1 somministrato a fine corso sono di seguito riportati: FORMAZIONE DDIF 2011/12: QUADRO GENERALE N. corsi N. ore Corsi triennali Totale Variazione rispetto ad anno precedente Si segnala che l aumento dei corsi è dovuto all avvio della prima annualità di un nuovo percoro triennale per operatore della ristorazione- servizi di sala e bar. FORMAZIONE DDIF CORSI TRIENNALI 2011/12: STUDENTI FREQUENTANTI Iscritti iniziali 159 Reinseriti 3 Totale 162 FORMAZIONE DDIF 2011/12: COMPOSIZIONE STUDENTI PER GENERE Maschi 88 54,3% 41,3% Femmine 74 45,7% 58,7% Totale ,0% 100,0% Rispetto alla composizione della popolazione studentesca, si segnala la presenza di: 7 persone con disabilità (5 nell a.f. 2010/11); 12 persone straniere (18 nell a.f. 2010/11). FORMAZIONE DDIF 2011/12: COMPOSIZIONE STUDENTI PER NAZIONALITÀ Italiani ,2% 87,0% Comunitari 3 1,9% 1,4% Extra comunitari 8 4,9% 11,6% Totale ,0% 100,0% FORMAZIONE DDIF 2011/12: RISULTATI SCOLASTICI Qualificati / Ammessi/ Certificati ,4% 91,3% Bocciati/non qualificati 17 10,5% 6,5% Abbandoni 5 3,1% 2,2% Totale ,0% 100,0% N. FORMAZIONE DDIF 2011/12: RISULTATI QUESTIONARIO SODDISFAZIONE Aspetti Media 2011/2012 (minimo:1 massimo:5) Attinenza del percorso formativo rispetto alle attese, grado di applicazione degli insegnamenti e clima d aula Media 2010/2011 (minimo:1 massimo:5) 3,73 3,96 Preparazione del personale docente/tutor 3,70 3,85 Organizzazione della Sede e del corso 4,30 4,36 Adeguatezza delle infrastrutture/strumentazioni 4,27 4,42 I SERVIZI DI INFORMAZIONE E CONSULENZA IN ENTRATA Le azioni di orientamento in entrata realizzate dal Centro a favore dei potenziali destinatari della propria offerta formativa sono un momento centrale per la pianificazione dell attività in DDIF e possono essere distinte in due tipologie: informazione orientativa e consulenza orientativa. Relativamente all informazione orientativa è stata svolta un attività di sportello di primo livello, gestito dalla segreteria, finalizzata alla semplice acquisizione, comprensione e smistamento della domanda d informazione e un attività di informazione e consulenza realizzata su più fronti. ATTIVITÀ INFORMATIVA RIVOLTA A POTENZIALI UTENTI Aspetti N. N. destinatari Open Day 3 giornate 45 Presenza in scuole medie 3 assemblee Passa due giorni tra noi Colloqui con rescritti provenienti dalle scuole secondarie di primo grado Incontro con referente disabilità sms di Ghedi e ASL di Leno 5 3 Incontro con dirigenti scolastici 2 2 Assemblee con allievi delle secondarie di primo grado 3 3 Partecipazione a rassegne di orientamento 3 Sono state realizzate tre edizioni (dicembre, gennaio e febbraio) di Open day : in tale occasione, a tutte le famiglie e ai ragazzi in uscita dalla scuola secondaria di 1 grado viene data la possibilità di visitare i locali (aule, laboratori), di vedere gli allievi che fanno attività pratica di cucina e di sala, di colloquiare con docenti per eventuali chiarimenti e/o approfondimenti, di parlare con alcuni allievi del Centro per acquisire testimonianze sulla loro esperienza formativa e di ritirare materiale illustrativo (POF). I genitori o gli operatori che accompagnano i ragazzi possono prenotare un appuntamento con il coordinatore di Sede o con il referente dell orientamento per esigenze specifiche di approfondimento conoscitivo di ragazzi/e con certificazione, in condizioni di disagio personale e sociale, ecc. È stata inoltre garantita la partecipazione ad incontri organizzati dalle scuole medie ubicate nel bacino territoriale di riferimento in accordo con altre strutture del 1 Si è utilizzato il modello della Regione Lombardia, articolato in 4 sezioni per un totale di 11 domande. Nella tabella si forniscono le medie per sezione. 4 fondazione enac lombardia C.F.P. CANOSSA BILANCIO sociale c.f.p. di bagnolo mella 5

5 sistema istruzione e formazione: nell anno di riferimento il C.F.P. ha presenziato ad incontri presso le scuole medie di Bagnolo Mella, Isorella, Ghedi, Leno. La pubblicizzazione delle iniziative di orientamento e promozione dell offerta formativa progettate dal Centro è avvenuta attraverso: invio on line o consegna di materiale illustrativo agli attori territoriali interessati alla gestione di informazioni ed indicazioni al pubblico: Rete Informagiovani comunali per adolescenti e giovani, C.P.I. di Leno C.P.I. di Brescia per disoccupati / inoccupati, Centri territoriali di Educazione Permanente per stranieri; ASL per disabili e fasce deboli; organizzazione e realizzazione di un evento di orientamento informativo finalizzato a far sperimentare ai potenziali utenti la realtà del C.F.P., la sua organizzazione, le sue caratteristiche e peculiarità ospitandoli e facendoli partecipare alla vita della struttura per un paio di giorni. I SERVIZI DI ORIENTAMENTO IN USCITA ED IL SUPPORTO PER L INSERIMENTO LAVORATIVO All interno di tutte le terze annualità dei percorsi DDIF è stato realizzato un modulo denominato Orientamento alla formazione e lavoro della durata di una decina d ore. Tale modulo, coordinato dal tutor e gestito in collaborazione con gli operatori della Direzione del lavoro, costituisce per i destinatari un supporto informativo e di consulenza nella progettazione del proprio futuro formativo e/o professionale. I contenuti sviluppati nel modulo di orientamento al lavoro sono sostanzialmente i seguenti: fornire informazioni su caratteristiche ed andamento del mercato del lavoro, fonti dell offerta di lavoro, rete dei servizi territoriali che operano in materia di sostegno all occupazione, tipologie contrattuali previste dalla normativa; far acquisire le tecniche e modalità di ricerca attiva e mirata di occupazione; dotare l allievo degli strumenti operativi per realizzare la ricerca di lavoro (C.V., lettere di autocandidatura, risposta alle inserzioni); condividere indicazioni e strategie per sostenere un colloquio di lavoro; fornire linee guida sulla ricerca on line e l iscrizione alla Borsa lavoro. Gli utenti della terza annualità, fruitori di tale servizio, sono stati una quarantina. Fra le varie attività formative organizzate all interno del Centro o in collaborazione con le associazioni del territorio, nell anno formativo è da segnalare la partecipazione al Concorso agroalimentare e caseario organizzato dall AIB (Associazione Industriale Bresciana). Un altra iniziativa importante che ormai da quattro anni caratterizza la proposta formativa della Sede è rappresentata dagli scambi con l estero. Alla fine del mese di settembre la Sede ha organizzato per i ragazzi della terza cucina e sala un uscita didattica in Germania, a Stadtbergen. Il motivo di questa uscita è stato principalmente quello di conoscere realtà economiche che possono avere un qualche interesse per il futuro professionale degli allievi, allestendo uno stand in piazza e proponendo piatti di cucina italiana. Nella giornata dedicata al CFP i ragazzi hanno cucinato due piatti tipici della cucina bresciana riscuotendo grande successo (circa 300 persone). RILEVAZIONE DELLO STATO OCCUPAZIONALE Nel mese di dicembre 2012 si è proceduto alla rilevazione dello stato occupazio- I ragazzi del corso di Operatore della ristorazione - Servizi di sala bar 6 fondazione enac lombardia C.F.P. CANOSSA BILANCIO sociale c.f.p. di bagnolo mella 7

6 nale dei ragazzi qualificati nell a.f. 2011/12 secondo le modalità previste dalla Regione Lombardia. I qualificati sono stati contattati nella quasi totalità. Le interviste sono state effettuate a sei mesi circa dal conseguimento della qualifica utilizzando il questionario regionale. FORMAZIONE DDIF 2011/12: ESITI OCCUPAZIONALI N. Qualificati N. Intervistati N. Occupati /reinseriti nella scuola Triennali FORMAZIONE DDIF 2011/12: TIPOLOGIA DI CONTRATTO Tempo indeterminato Tempo determinato Contratto progetto Interinale Non occupato Studente Altro Triennali Quasi due terzi degli intervistati ha proseguito gli studi in particolare iscrivendosi al percorso di quarta annualità avviato nella sede. Si precisa che molti dei non occupati hanno meno di 18 anni e sono quindi privi del documento di guida, necessario visti gli orari particolari che i lavoratori della ristorazione devono rispettare. Focus sull innovazione e lo sviluppo delle pratiche educatve Nel corso dell anno formativo la Fondazione ha operato uno sforzo organizzativo ed economico di notevoli dimensioni. L obiettivo principale è stato rimodulare la progettazione delle unità formative di apprendimento centrandole sulle competenze e non più sulle aree disciplinari. Le motivazioni che hanno spinto l Ente a intraprendere una così profonda modifica del proprio operare si trovano nella necessità di adeguare i propri standard a quelli europei e già recepiti dalla Regione Lombardia. I confini del mercato del lavoro a cui devono guardare gli allievi in uscita dai nostri corsi superano quelli nazionali. Il progetto ha previsto tre fronti d azione. Il primo ha coinvolto tutti i formatori in una fase di aggiornamento di 16 ore coordinato dal un esperto del settore e ha permesso a tutti di condividere la stessa terminologia e la stessa metodica di progettazione delle UF. Il percorso di formazione dei formatori ha prodotto una serie di documenti comuni finalizzati alla progettazione delle unità formative e di quattro griglie di olistiche di valutazione. Parallelamente alla formazione è stato attivato un gruppo di miglioramento a cui hanno partecipato tutte le sedi al fine di creare una modalità comune a tutta la Fondazione, uno stile canossiano nella progettazione ed erogazione dei corsi di formazione professionale basati sull acquisizione di competenze. Contestualmente a queste attività, presso la sede di Bagnolo Mella i formatori sono stati chiamati a riscrivere i piani formativi dei vari corsi non più per discipline ma per competenze finali. Il risultato di questo lavoro che ha coinvolto tutti i formatori, in alcuni casi anche per più di 50 ore, è la struttura triennale dei percorsi con la distribuzione temporale delle competenze e relative evidenze per la verifica dell acquisizione da parte degli allievi delle conoscenze e abilità previste. Particolarmente significativo è il coinvolgimento di tutti gli operatori presenti nel Centro, che ha permesso di evitare che ci fossero corsi esclusi da questa sperimentazione sull innovazione metodologica. Il lavoro non è ancora compiuto. Sarà necessario lavorare nel prossimo anno per riscrivere anche la modalità di valutazione per competenze e soprattutto affiancare i genitori per facilitare loro la comprensione di questa nuova metodologia. Attività realizzata per favorire l integrazione socio-lavorativa e la crescita umana delle persone con disabilità LE PERSONE DISABILI INTEGRATE NEI PERCORSI DDIF Il Centro, nel corso degli anni, ha elaborato progetti e relative azioni a favore dei soggetti disabili inseriti all interno dei percorsi DDIF. Questi progetti si sono posti i seguenti obiettivi: sviluppare competenze di base e professionali, spendibili sia in ambito professionale che nella vita quotidiana; migliorare le abilità sociali; identificare, nell ambito dei laboratori di pratica professionale, competenze e mansioni adatte ad ogni singolo allievo. Per raggiungere questi obiettivi generali si parte dalla costruzione del Piano Educativo Personalizzato (PEI), costruito dall equipe dei formatori, per favorire l integrazione e la personalizzazione del percorso. Al fine del raggiungimento degli obiettivi sopra elencati e di quelli del PEI concorrono, in un ottica di collaborazione costruttiva, tutti i soggetti coinvolti nel percorso: i formatori, la famiglia, la neuropsichiatria infantile, i servizi sociali del comune di riferimento. Per la definizione del PEI, oltre all osservazione iniziale da parte dei formatori, vengono poste in essere dal Centro anche altre azioni: colloqui preliminari con la famiglia; utilizzo di strumenti di osservazione; incontri congiunti NPI, famiglia, scuola, servizi sociali; incontri con i referenti delle scuole medie (per le prime annualità). Una figura importante per il raggiungimento degli obiettivi è quella dell insegnante di sostegno: questo si occupa nello specifico di sostenere e coordinare il lavoro di tutta l equipe di formatori e fornire all allievo disabile il sostegno necessario per il raggiungimento degli obiettivi. 8 fondazione enac lombardia C.F.P. CANOSSA BILANCIO sociale c.f.p. di bagnolo mella 9

7 I percorsi di apprendimento si dividono in due categorie: percorso equipollente: si propone di raggiungere obiettivi personalizzati, ma equipollenti a quelli previsti per il resto della classe (raggiungimento degli obiettivi minimi); percorso non equipollente: si propone di raggiungere obiettivi personalizzati che non sono però compatibili con i livelli formativi della classe. Tenuto conto della diagnosi funzionale, dei colloqui, del PEI e dei percorsi previsti, alla fine del percorso viene conferita: la qualifica, nel caso di percorso equipollente; un attestato di frequenza ed una certificazione delle competenze acquisite, nel caso di un percorso non equipollente. PRESENZA DI PERSONE DISABILI NEI PERCORSI DDIF Settore N. % rispetto al totale del allievi (162) Cucina 3 4,4% Pasticceria 3 1,7% Sala 1 2,6% Totale 7 4,3% LA FORMAZIONE DDIF SPECIFICA PER ALLIEVI CON DISABILITÀ Il Centro ha realizzato la seconda annualità di percorsi personalizzati, dedicati agli allievi con certificazione di disabilità. FORMAZIONE DDIF PERCORSI PERSONALIZZATI 2011/12: STUDENTI FREQUENTANTI Iscritti iniziali 7 Reinseriti Totale 7 FORMAZIONE DDIF PERCORSI PERSONALIZZATI 2011/12: COMPOSIZIONE STUDENTI PER GENERE N. Maschi 4 57,1% 60,0% Femmine 3 42,9% 40,0% Totale 7 100,0% 100,0% FORMAZIONE DDIF PERCORSI PERSONALIZZATI 2011/12: COMPOSIZIONE PER NAZIONALITÀ Italiani 6 85,7% 80,0% Comunitari 1 14,3% 20,0% Extra comunitari 0 0,0% 0,0% Totale 7 100,0% 100,0% FORMAZIONE DDIF PERCORSI PERSONALIZZATI 2011/12: RISULTATI SCOLASTICI N. % Qualificati / Ammessi/Certificati 5 71,4% Bocciati/non qualificati 0,0% Abbandoni 2 28,6% Totale 7 100,0% FORMAZIONE DDIF 2011/12: RISULTATI QUESTIONARIO SODDISFAZIONE Aspetti Media 2011/2012 (minimo:1 massimo:5) Attinenza del percorso formativo rispetto alle attese, grado di applicazione degli insegnamenti e clima d aula Preparazione del personale docente/tutor 4,43 Organizzazione della Sede e del corso 4,40 Adeguatezza delle infrastrutture/strumentazioni 4,28 Il percorso personalizzato è nato per rispondere al bisogno specifico di ognuno dei ragazzi con disabilità di avere un percorso di formazione cucito su misura, in modo da permettere una formazione umana e professionale congrua ad ognuna delle diverse disabilità e alla sua gravità. Nel percorso personalizzato si fa in modo di creare per ognuno degli allievi un percorso che possa accompagnarli e sostenerli nel loro percorso di crescita professionale, valorizzando per ognuno di loro le caratteristiche positive e le competenze residue. Il CP (corso personalizzato) si rivolge ad allievi con disabilità certificata, aventi generalmente ritardo intellettivo medio, talvolta accompagnato da disturbi del comportamento e/o disagio sociale. Il percorso prevede un monte ore di 700 ore nel quale la personalizzazione degli interventi formativi viene posta in essere attraverso la stesura di un piano formativo e di un PEI, che tengono conto delle effettive abilità e potenzialità del singolo allievo. Tutto questo è possibile grazie alla diversificazione dei contenuti di apprendimento, delle aree/settori lavorativi e dei laboratori di riferimento. Il percorso si basa su una metodologia che prevede l acquisizione di competenze attraverso un rapporto esperienziale, col fine ultimo di poterle spendere, oltre che in ambito professionale, anche in ambito personale di vita quotidiana. Le competenze previste per questo tipo di percorso non sono solo di tipo professionale o culturale, ma anche d autonomia e concorrono insieme allo sviluppo delle potenzialità umane degli allievi disabili. Si considera la crescita della persona coinvolta nel progetto come risultante di: competenze relative all area cultura (sapere); competenze relative all area professionale (saper fare); competenze relative alle abilità sociali-area delle autonomie (saper essere). 4,13 10 fondazione enac lombardia C.F.P. CANOSSA BILANCIO sociale c.f.p. di bagnolo mella 11

8 Attività realizzata per favorire la qualificazione di persone già occupate e a favore dello sviluppo del senso del lavoro I ragazzi in laboratorio La struttura di Bagnolo Mella ha realizzato nel corso dell anno 1 corso breve di pasticceria e un corso di riqualificazione per personale operante nell ambito dei servizi alla personal (assisitenti ad personam). FORMAZIONE CONTINUA 2011/12: QUADRO GENERALE Corso N. ore N. iscritti N. qualificati N. abbandoni Pasticceria Assisitenti ad personam Totale COMPOSIZIONE PER GENERE N. % Maschi 35 97,2% Femmine 1 2,8% Totale ,0% I risultati del questionario di soddisfazione2 somministrato a fine corso sono di seguito riportati: RISULTATI QUESTIONARIO SODDISFAZIONE Aspetti Attinenza del percorso formativo rispetto alle attese, grado di applicazione degli insegnamenti e clima d aula Media (minimo:1 massimo:5) Contenuti del corso 4,47 Preparazione del personale docente/tutor 4,53 Organizzazione della Sede e del corso 4,29 Adeguatezza delle infrastrutture/strumentazioni 4,29 4,29 L ambito della formazione continua costituisce per la struttura bagnolese un ambito importante giacché, da sempre, si è riservata una particolare attenzione alla domanda di aggiornamento, qualificazione e riqualificazione proveniente dalle aziende e/o da lavoratori interessati alla manutenzione, sviluppo ed approfondimento delle proprie competenze nonché bisognosi di adempiere agli obblighi di legge connessi a determinate attività professionali. È un ambito sul quale la Sede ha deciso di investire per il futuro affidando al referente delle relazioni esterne il compito di promuovere i servizi del Centro e attivare una serie di azioni finalizzate all ampliamento dell attività attraverso la sottoscrizione di accordi quadro con le realtà territoriali in particolare nell ambito dei servizi alla persona. 2 Si è utilizzato il modello della Regione Lombardia. Nella tabella si forniscono le medie per sezione. 12 fondazione enac lombardia C.F.P. CANOSSA stampa: Grafiche ATA progetto grafico: Guido Bertola, smarketing

9 Sede di bagnolo mella via Mazzini 20, Bagnolo Mella tel/fax Sito: Fondazione ENAC LOMBARDIA C.F.P. CANOSSA via della Chiusa, Milano Tel/Fax: info@enaclombardia.it Sito:

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