PIANO DI LOTTIZZAZIONE DOCUMENTAZIONE INTEGRATIVA NECESSARIA A RECEPIRE I RILIEVI EVIDENZIATI NELLA D.G.C. N. 38 DEL 21/02/2017

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1 P.U.A. COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO PIANO DI LOTTIZZAZIONE SOSTITUZIONE EDILIZIA DEL COMPLESSO PRODUTTIVO ORTOFRUITS 85 TAV. N. RELAZIONE TECNICA DOCUMENTAZIONE INTEGRATIVA RO NECESSARIA A RECEPIRE I RILIEVI EVIDENZIATI NELLA D.G.C. N. 38 DEL 21/02/2017 AGGIORNAMENTO: MARZO 2017 Committente SARO IMMOBILIARE S.r.l. Rosetta Basso (Amministratore) STAFF DI PROGETTAZIONE Progettazione urbanistica Arch. Michele Galardo Arch. Giovanni Feniello Geom. Egidio Citro

2 PREMESSA La sig.ra Basso Rosetta, nata a Pontecagnano Faiano il , nella qualità di Amministratore della società SARO Immobiliare S.r.l. con sede in Pontecagnano Faiano alla via Milano n. 11, titolare dell area oggetto di intervento, ha conferito incarico agli scriventi arch. Michele Galardo, nato a Salerno il 20/4/1964, con studio professionale in Roccadaspide (Sa), alla vi Giuliani, iscritto all Ordine degli Architetti della Provincia di Salerno al n. 714; arch. Giovanni Feniello, nato a Salerno il 30/05/1974 con studio professionale in Battipaglia (Sa), alla via C.Colonbo n. 4, iscritto all Ordine degli Architetti della Provincia di Salerno al n. 1690; geom. Egidio Citro, nato a Pontecagnano Faiano il 23/05/1963, con studio professionale in Pontecagnano Faiano, alla via Stadio n. 10, iscritto al Collego dei Geometri della Provincia di Salerno al n. 3567, di redigere l integrazione al PUA -PIANO DI LOTTIZZAZIONE -SOSTITUZIONE EDILIZIA DEL COMPLESSO PRODUTTIVO ORTOFRUITS 85, adottato con Delibera di Giunta Comunale n. 38 del 21/02/2017 al fine di dare riscontro alle condizioni poste nel citato deliberato. VERIFICA RISPETTO ALLE PREVISIONI DEL P.A.I. DELL A.B.C.S. Gli elaborati grafici 3.3, 3.4 e 3.5 allegati alla presente integrano e sostituiscono gli elaborati 3.3, 3.4 del , riportando lo stralcio aggiornato della riperimetrazione di cui alla Delibera del Comitato Istituzionale n. 36/2013. Dagli elaborati grafici di evince che l area non presenta vincoli fermo restando il parere prot del 09/08/2016 dell Autorità di Bacino e le relative prescrizioni.

3 ACCESSIBILITA DELLE RAMPE AL PIANO INTERRATO Si osserva che l accessibilità al piano interrato del fabbricato denominato B avviene, sul lato nord del complesso, attraverso una superficie destinata a viabilità, decurtata dalla dotazione di standard urbanistico. ingresso viabilita uscita emergenza ingresso viabilita uscita emergenza

4 La rampa presente sul lotto 1, adiacente all area per standard urbanistico per parcheggi (area P3) è un uscita di emergenza pedonale e carrabile che conduce dal parcheggio interrato a luogo sicuro, oltre ad essere superficie di aerazione. Come tale non necessità di viabilità di accesso. Inoltre si evidenzia che la rampa si apre all interno della superficie fondiaria e può essere agevolmente raggiunta transitando all interno della stessa, dagli accessi della viabilità di progetto. Cosa possibile essendo il piano di pavimentazione fondiaria alla stessa quota della sede stradale. VOLUMETRIA DEI BOX AL PIANO TERRA Si osserva che il fabbricato C non presenta box al piano terra. Inoltre, l unico box al piano terra è allocato nel fabbricato D ed è stato regolarmente computato nel calcolo plano volumetrico. A tal fine si rimanda agli elaborati grafici tav. 16.3, tav e alla relazione R1, paragrafo DIMENSIONAMENTO E BILANCIO URBANISTICO.

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6 box pertinenziale cubato

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8 SUPERFICIE DEI LOTTI Si integra e sostituisce l elaborato grafico tav. 9.3 riportando la superficie dei lotti congruente con la relazione R1. DOTAZIONE STANDARD In relazione al comma 2, punto 5 della D.G.C. n. 38 del 21/02/2017, si osserva che l area a standard citata è sistemata a marciapiede pubblico con verde, come si evince nell elaborato grafico tav. 10.3, consente l agevole accesso al fabbricato, senza essere in alcun modo limitativo all utilizzo del fabbricato e/o all utilizzo dell area standard. marciapiede area pubblica viabilità accesso pedonale parcheggio Il fabbricato quindi ha accesso pedonale diretto da area pubblica adiacente alla viabilità, e non necessità di accesso carrabile. Si evidenzia inoltre che il PUA adottato presenta un esubero di standard urbanistici di mq 204.

9 VERIFICA DEL RISPETTO DELLE DISTANZE Come già dettagliatamente esposto relazione illustrativa R1, al paragrafo DIMENSIONAMENTO E BILANCIO URBANISTICO DEL PIANO, al punto 5 determinazione dei limiti di altezza degli edifici, di distanza tra i fabbricati e distanza dalle strade, si conferma che le distanze per il complesso edilizio costituito dai tre fabbricati nonché tra i fabbricati C e D in corso di ultimazione sono conformi sia a quanto previsto dalla L.R. 19/2009 e ss.mm.ii., sia dal D.M. 1444/68 come previsto dall art. 9 D.M. 1444/68 per gli interventi di gruppi di edifici oggetto di Piano Particolareggiato (oggi P.U.A.) nonché alle norme tecniche di attuazione del PUA adottato con Delibera di G.C. n. 38/2017, che prevede una distanza minima di 10 metri tra i fabbricati. Come si evince dall elaborato tav. 9.3 i fabbricati sono posti a distanza superiore a 10 m.

10 CONVENZIONE Si integra la convenzione recependo i rilievi esposti nella D.G.C. n. 38 del 21/02/2017 OPERE DI URBANIZZAZIONE i rilievi esposti al comma 2, punto 8 della D.G.C. n. 38 del 21/02/2017 saranno meglio dettagliati in sede di progettazione esecutiva come previsto dal deliberato stesso. CONCLUSIONI La presente integrazione al PUA -PIANO DI LOTTIZZAZIONE -SOSTITUZIONE EDILIZIA DEL COMPLESSO PRODUTTIVO ORTOFRUITS 85, adottato con Delibera di Giunta Comunale n. 38 del 21/02/2017. dà riscontro alle condizioni poste nel citato deliberato. In particolare: 1. Verifica il rispetto alle previsioni del P.A.I. dell A.B.C.S.; 2. Verifica l accessibilità delle rampe al piano interrato; 3. verifica la volumetria dei box al piano terra; 4. integra e sostituisce l elaborato grafico tav. 9.3 riportando la superficie dei lotti congruente con la relazione R1. 5. verifica le distanze per il complesso edilizio a quanto previsto dalla L.R. 19/2009 e ss.mm.ii. e dal D.M. 1444/68 ; 6. verifica la dotazione degli standard in relazione agli accessi dei fabbricati; 7. verifica della convenzione. Di conseguenza alla luce delle previsioni dell urbanizzazione secondaria riportata nella citata Deliberazione, si ritiene necessario chiedere sin d ora lo scomputo oltre che degli

11 oneri di urbanizzazione primaria (come già previsto) anche per le urbanizzazioni secondarie indicate nel PUA. ALLEGATI Sono allegati alla presente i seguenti elaborati grafici: tav. 3.3-Stralcio del P.A.I.- (in sostituzione ed integrazione della tav. 3.3 del ); tav. 3.4-Stralcio del P.A.I.- (in sostituzione ed integrazione della tav. 3.4 del ); tav. 3.5-Stralcio del P.A.I.; tav. 9.3-Progetto-Zonizzazione- (in sostituzione ed integrazione della tav. 9.3 del ); tav. SC Schema Convenzione- (in sostituzione ed integrazione della tav. SC del );

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